lo statement dell`Organizzazione Mondiale della Sanità

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lo statement dell`Organizzazione Mondiale della Sanità
Standards & Guidelines
OPEN
ACCESS
Rendere pubblici i risultati dei trial clinici: lo statement
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Organizzazione Mondiale della Sanità*
conformità agli standard internazionali definiti dall’OMS.
La registrazione del trial dovrebbe essere avvenire prima
della somministrazione del primo intervento al primo
partecipante.
A seguito di un summit sulla ricerca sanitaria nel 2004,
nel 2005 è stata approvata una risoluzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per rendere obbligatoria l’identificazione univoca di tutti trial clinici. A tal
fine è stata creata la piattaforma internazionale dei registri dei trial clinici dell’OMS – International Clinical Trials
Registry Platform (ICTRP) – che archivia informazioni sui
trial registrati in un network di registri di trial1.
Secondo l’OMS “La registrazione di tutti gli studi sperimentali è una responsabilità scientifica, etica e morale”2. L’inserimento in un registro delle informazioni sui
trial prima del loro avvio è un requisito per la pubblicazione dei risultati degli studi sulle principali riviste mediche3. Tuttavia, sono emerse preoccupazioni sulla possibile pubblicazione selettiva dei trial in relazione ai risultati.
In particolare, i trial negativi hanno minori probabilità di
essere sottomessi o accettati per la pubblicazione o di
essere resi pubblici in altro modo. La registrazione dei
trial clinici si è progressivamente diffusa, permettendo
così di valutare la percentuale di trial registrati che non
sono stati pubblicati, a definiti intervalli temporali dopo
la data prevista di conclusione dello studio. Varie analisi hanno confermato che numerosi trial rimangono non
pubblicati per diversi anni dopo il completamento dello
studio, anche nel caso di mega-trial randomizzati.
L’ultima versione della Dichiarazione di Helsinki stabilisce che “Ogni studio di ricerca che coinvolge esseri
umani deve essere registrato in un database pubblicamente accessibile prima dell’arruolamento del primo
partecipante” e che “I ricercatori hanno il dovere di rendere pubblicamente disponibili i risultati delle loro ricerche […] Risultati negativi e non conclusivi devono essere
pubblicati o resi pubblicamente disponibili, alla stessa
maniera dei risultati positivi”. Riportare i risultati di tutti i
trial clinici, inclusi quelli condotti in passato e mai pubblicati, è un imperativo etico. Infatti, decisioni basate solo
su una parte dei trial clinici completati possono determinare l’inadeguata allocazione di risorse per lo sviluppo di
nuovi interventi sanitari e per il finanziamento di quelli
già disponibili e la diffusione di raccomandazioni inadeguate sia a livello regolatorio che di salute pubblica.
Aggiornamento delle informazioni sul registro di trial.
Tutti i registri dove è stato inserito il trial devono essere aggiornati inserendo il numero finale di partecipanti
arruolati e la data reale di completamento dello studio
(data di misurazione dell’outcome principale nell’ultimo
partecipante). Se i trial clinici sono conclusi, il loro status deve essere aggiornato di conseguenza riportando il
numero dei partecipanti arruolati fino al momento della
conclusione.
Tempistiche per il reporting dei trial. I risultati di un trial
clinico devono essere riportati secondo la seguente tempistica e in ENTRAMBE le modalità di seguito indicate:
1. I risultati principali dei trial clinici5 devono essere inviati per la pubblicazione a un rivista peer review entro 12
mesi dalla conclusione dello studio e pubblicati in modalità open access a meno di specifici fattori ostativi, oppure devono essere resi pubblicamente disponibili entro 24
mesi dalla conclusione dello studio.
2. Gli outcome principali6 devono essere resi pubblicamente disponibili entro 12 mesi dalla conclusione dello studio
attraverso il loro inserimento nella sezione dei risultati del
registro primario di trial clinici. Se il registro non dispone di
un database per i risultati, questi ultimi dovrebbero essere
pubblicati sul sito internet istituzionale dello sponsor o del
finanziatore o del ricercatore principale ed essere liberamente accessibili, pubblicamente disponibili e ricercabili.
Citazione. Organizzazione Mondiale della Sanità. Rendere pubblici
i risultati dei trial clinici: lo statement dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità Evidence 2016;8(2): e1000134.
Pubblicato 29 febbraio 2016
Copyright. 2016 Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo è un
articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a
condizione di riportare sempre autore e citazione originale.
Fonti di finanziamento. Nessuna.
Provenienza. Tradotto con permesso da: WHO Statement on Public
Disclosure of Clinical Trial Results. Disponibile a: www.who.int/ictrp/results/reporting/en/
Ribadire la posizione dell’OMS sui registri di trial. Prima dell’avvio di un trial clinico4 (di qualsiasi fase) i suoi
dettagli devono essere inseriti in un registro di trial pubblicamente e gratuitamente accessibile e ricercabile in
Evidence | www.evidence.it
* E-mail: [email protected]
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Febbraio 2016 | Volume 8 | Issue 2 | e1000134
Standards & Guidelines
OPEN
Molte riviste permettono la pubblicazione open access
dei risultati dei trial e alcune prevedono addirittura una
policy esplicita per sostenere la pubblicazione di trial
negativi. 12 e 24 mesi rappresentano il range temporale
massimo accettabile per il reporting; sono fortemente
incoraggiate tempistiche più brevi che dovrebbero essere possibili nella maggior parte dei casi.
ACCESS
hanno un disegno prospettico (con o senza randomizzazione). I
trial clinici hanno obiettivi predefiniti di ricerca o di sviluppo di
prodotti, quindi l’utilizzo routinario di interventi sanitari senza
specifici obiettivi di ricerca non rientra nella definizione di studi
clinici.
5. Si veda www.consort-statement.org per standard condivisi
sul reporting dei trial clinici nei manoscritti peer reviewed.
6. Secondo l’accezione di questo statement il dataset minimo di
outcome principali include: flusso dei partecipanti, caratteristiche di base, outcome primario e secondari, eventi avversi compresi tutti quelli gravi e quelli rilevanti previsti e non previsti.
Un esempio di format per il reporting dei risultati è disponibile
a: https://clinicaltrials.gov/ct2/about-site/results. Considerare
che gli outcome principali si riferiscono alle analisi condotte sui
dati, non alla divulgazione dei dati primari in sé.
Il reporting dei risultati di trial pregressi. I trial clinici
condotti in passato e mai pubblicati devono essere resi
noti attraverso il loro inserimento in un registro di trial
clinici gratuitamente e pubblicamente accessibile e ricercabile. Inoltre, è auspicabile la loro pubblicazione in una
rivista peer reviewed.
Inserimento nella pubblicazione del codice identificativo del trial. Il codice numerico identificativo di registrazione (ID univoco del trial) deve sempre essere inserito
in tutte le pubblicazioni del trial e citato nell’abstract per
un facile collegamento tra il report del trial indicizzato in
PubMed e in altre banche dati bibliografiche e il registro
di trial. Le banche dati bibliografiche, come PubMed,
dovrebbero rendere facilmente disponibili gli ID dei trial
includendoli nell’abstract di ogni record di trial clinico.
Note sulle iniziative di condivisione dei dati. I benefici
della condivisione dei dati della ricerca e l’agevolazione
della ricerca attraverso un migliore accesso ai dataset
primari sono princìpi importanti per l’OMS. Anche se
questo statement non riguarda la condivisione dei dati
primari, l’OMS è attivamente impegnata in diverse iniziative sulla condivisione dei dati e sostiene la condivisione
dei dataset della ricerca sanitaria quando opportuno.
L’OMS continuerà con i suoi partner a sostenere la condivisione dei dati al fine di massimizzare il value dei dati
della ricerca sanitaria.
NOTE
1. Disponibile a: who.int/ictrp/network. Ultimo accesso: 29
febbraio 2016
2. Disponibile a: who.int/ictrp. Ultimo accesso: 29 febbraio
2016
3. Disponibile a: www.icmje.org/recommendations/browse/
publishing-and-editorial-issues/clinical-trial-registration.html.
Ultimo accesso: 29 febbraio 2016
4. Con il termine “trial clinico” si intende uno studio sperimentale che assegna in maniera prospettica soggetti umani ad un
intervento sanitario. Anche se l’assegnazione random è considerata il gold standard per la valutazione della sicurezza e
dell’efficacia di un intervento, la definizione dell’OMS di trial
clinico dal punto di vista del reporting include anche gli studi
con assegnazione non randomizzata (es. trial di fase 1). Poiché
si possono verificare problemi di sicurezza durante gli studi di
fase 1, è fondamentale che per i trial di fase 1 non randomizzati
vengano applicate le stesse modalità di divulgazione dei trial
randomizzati di fase 1, 2 o 3. I trial di fase 4 o di post-autorizzazione su interventi sanitari sono considerati trial clinici se
Evidence | www.evidence.it
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Febbraio 2016 | Volume 8 | Issue 2 | e1000134