landmark siciliano - ASA Studio Albanese

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landmark siciliano - ASA Studio Albanese
landmark
siciliano
di Rosaria Zucconi - foto di Max Zambelli
La natura aspra e selvaggia detta le leggi di
un’architettura contemporanea che pervade
ma non invade il paesaggio. Il Verdura
Golf & Spa Resort trova le sue radici nella
cultura siciliana, ispirando il futuro dell’isola
Tramonto sui muri in tufo del primo progetto architettonico
originale di Rocco Forte Collection, firmato da Flavio
Albanese che ha coinvolto le migliori potenzialità locali.
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Texture e colori, rubati ai
sassi della costa, disegnano
il lato a monte del complesso
Courtyard. Una sequenza di
tagli crea affacci sul mare e i
campi da golf. A destra: il
patio d’ingresso di una delle
47 suite Landscape. Olga
Polizzi, designer degli interni,
si è ispirata, per il decoro,
a un’antica maiolica siciliana.
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Le linee nette dei muri in
tufo delle suite seguono
la conformazione del terreno
rendendo invisibile dall’alto
l’architettura, ormai tutt’uno
con il paesaggio anche grazie
ai tetti ricoperti di verde.
La piscina, lunga 80 metri,
dai confini sfumati, ricorda
il ristagno del mare sulla
spiaggia dopo una burrasca.
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Una bella responsabilità per Flavio Albanese progettare un resort a 5 stelle nella Sicilia “sopracostruita” che
vuole, e merita, di fare un salto di qualità nel panorama mondiale. Se è riuscito a realizzare un’architettura di forte
carattere che si adagia nel paesaggio, lo pervade ma non l’invade, si deve al suo senso etico del buon costruire,
in cui è la natura stessa che detta le leggi. Il rapporto con la luce e l’ombra ha orientato l’architettura della Spa,
lo scirocco estivo si trasforma in refrigerio, i brises soleil velano i raggi del sole, il giro d’aria è sempre perseguito,
come in una casba mediterranea. Il progetto è ecosostenibile, i consumi ridotti dal riciclo dell’acqua e dai pannelli
solari, il verde è basato su essenze resistenti alla siccità, i materiali tutti locali, dal tufo alle maioliche, dal territorio
vengono i prodotti della terra e il personale entusiasta. Il lusso è discreto, solido, attento al più piccolo dettaglio
che fa star bene, 4 ristoranti offrono più di una tentazione. Gli amanti del golf hanno a disposizione tre campi
internazionali, due a 18 buche e uno da 9, disegnati tra piante di ulivi e aranci, dal celebre Kyle Phillips.
La piscina, di 80 metri, dai contorni sfumati, ricorda il ristagno del mare sulla spiaggia dopo una burrasca; la Spa,
4000 mq di benessere a 360 gradi, e il Centro Congressi meritano un’architettura dedicata, monumentale
all’interno, discreta nel paesaggio. Gli interni sono raffinati, confortevoli, il tocco di Olga Polizzi, responsabile del
design di Rocco Forte Collection è stato determinante, l’intreccio tra la cultura locale e il gusto contemporaneo
risulta insuperabile. I lavori sono durati 8 anni, l’impegno incessante, le difficoltà avrebbero scoraggiato chiunque
ma non Sir Rocco Forte, determinato da vero sportivo a lottare per la vittoria. Spiega Flavio Albanese: “Volevo
trasmettere l’emozione di una Sicilia speciale, quella che ha generato personalità come Fulco, marchese di
Verdura, l’ultimo feudatario di questa terra, gattopardo colto e eccentrico, viaggiatore, scenografo per Visconti,
creatore di gioielli fantasia con un tocco di barocco siciliano che hanno conquistato Coco Chanel e l’America”.•
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Il dehor delle suite, protetto
da muri in tufo, gode di una
privacy completa e della vista
sulla baia. Gli arredi sono stati
scelti dalla produzione di
Paola Lenti, Bonacina, Driade,
Flexform, le lampade, su
disegno, sono di Flos. Pergole
in canne di bambù lasciano
passare l’aria e creano le
tipiche ombre mediterranee.
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Dalle grandi terrazze del bar
la vista, filtrata dalle alte
palme, tipiche del paesaggio
siciliano, corre dal mare ai tre
campi da golf (due da 18
buche e uno da 9) progettati
da Kyle Philips. A destra:
la piscina della spa,
un’architettura a sè stante di
4000 mq, con 4 vasche
di talassoterapia esterne.
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Dall’interno della zona
ristoranti, dedicati alla cucina
siciliana reinventata da Fulvio
Pierangelini, i campi da golf
tra la piscina e il mare. A
sinistra: il letto a baldacchino
di una suite riflesso sulla
portafinestra. A completare il
Resort Verdura un’architettura
dedicata alla congressualità e
un’antica torre con boutique.
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