I fanghi di lavorazione del marmo diventano materia prima.

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I fanghi di lavorazione del marmo diventano materia prima.
I fanghi di lavorazione del marmo diventano materia prima.
Con il progetto europeo Recyslurry risultati incoraggianti per il riuso e la tutela
dell’ambiente. A CarraraMarmotec un convegno per presentare i risultati di un
lavoro iniziato nel 2011.
Carrara, 13 maggio 2014
Il tema dei fanghi di lavorazione e, più in generale quello dei residui e dei sottoprodotti generati dall’estrazione e
dalla lavorazione della pietra naturale, compone una problematica ambientale sempre attuale sia in relazione alle
criticità legate allo smaltimento sia alla sostenibilità dell’intero ciclo produttivo, soprattutto se considerati alla luce
degli indirizzi di politica ambientale adottati a livello nazionale ed europeo.
Per affrontare problematiche così complesse è stato avviato dal 2011 il progetto europeo Recyslurry
(www.recyslurry.eu) che ha impegnato, assieme all’Internazionale Marmi e Macchine di Carrara, alcune strutture
ed associazioni europee per individuare soluzioni sostenibili per la valorizzazione e il riciclo dei fanghi di
lavorazione della pietra naturale con l’obiettivo di favorirne l’uso come materia prima.
I risultati di questo lavoro di ricerca sul campo, importanti sia per l’ambiente sia per il processo di trasformazione
industriale della pietra, saranno illustrati il 23 maggio, nell’ambito di CarraraMarmotec 2014 (dalle 10 alle 13 nella
Sala Conferenze del centro direzionale, ingresso da viale Galilei) con un evento al quale parteciperanno numerosi
esperti stranieri perché Recyslurry ha unito le competenze e le eccellenze europee nel settore della ricerca che è
fondamentale per il settore del lapideo.
Aprirà i lavori della sessione tecnica Cristina Rabozzi dell’Internazionale Marmi e Macchine presentando gli
obiettivi generali del progetto e le finalità del programma di finanziamento europeo LIFE+ nel quale è inserito.
Seguiranno gli interventi di José M. Cuevas dell’ Istituto per le tecnologie nelle costruzioni – AIDICO (Spagna),
Roberto Diaz dell’ Associazione per la ricerca e lo sviluppo industriale delle risorse naturali - AITEMIN (Spagna),
Nuno Bonito del Centro tecnologico per il sviluppo e la valorizzazione delle rocce ornamentali ed industriali –
CEVALOR (Portogallo), Francisco Soro Gigante del Comune di Novelda (Spagna).
Il ruolo di IMM, nell’attuazione del progetto è stato quello di fornire un contributo specifico in relazione ai possibili
utilizzi dei fanghi definendo la loro classificazione in funzione degli usi nonché nell’individuazione delle principali
industrie che richiedono materie prime con caratteristiche simili. Le iniziative intraprese dalle aziende del distretto
lapideo apuo-versiliese sono state numerose e alcune costituiscono concreti esempi innovativi che hanno creato
effettive opportunità di business mentre altre hanno riscontrato l’esistenza di un limite oggettivo legato alla
sostenibilità economica e alla competitività delle operazioni di trattamento al fine dell’inserimento dei nuovi prodotti
nei mercati individuando e indirizzando eventuali investimenti per incrementare la competitività e l’efficienza dei
processi di recupero.
Nel corso del convegno i relatori illustreranno lo stato dell’arte e le best practices già presenti nel settore
presentando le eccellenze e le innovazioni in atto sui temi del trattamento, del riciclo e della gestione dei residui di
lavorazione della pietra naturale.
Momento qualificante dell’incontro sarà la presentazione dell’impianto pilota per il trattamento dei fanghi, messo a
punto a Novelda (Spagna) presso la sede di AIDICO in collaborazione con gli altri partner di progetto.
La giornata si concluderà con una discussione sulla trasferibiltà dei risultati di progetto attraverso la valutazione
della possibilità di utilizzo dei fanghi trattati nell’impianto pilota in nuovi cicli produttivi.
Gli interventi illustreranno gli elementi di forza dei prodotti ottenuti nel corso dell’attività nonché le criticità che
richiederanno un miglioramento dei processi di valorizzazione fornendo alcune indicazioni sulle possibilità di
finanziamento per incrementare la competitività delle imprese del settore e l’efficienza dei processi di recupero.
Per iscrizione e ulteriori informazioni contattare Cristina Rabozzi.
Internazionale Marmi e Macchine Tel +39 0585 787963; E-mail [email protected] ; Web site: www.recyslurry.eu
CarraraFiere Ufficio Stampa Lorenzo Marchini mail [email protected]