STORIA DI UNA INTERDIZIONE ANNUNCIATA di
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STORIA DI UNA INTERDIZIONE ANNUNCIATA di Stefano Nava (Autorità Portuale di Venezia) “I problemi più complessi hanno soluzioni semplici, facili da comprendere e sbagliate”. A. Bloch, Legge di Murphy Premessa Da più di un anno – nel 2012 – è stato fissato il calendario (e sottoscritti i relativi contratti) degli arrivi e partenze delle navi da crociera per il 2013. Da poco meno di un anno è ormai di dominio pubblico che la bocca di porto di Lido sarà interessata dalla posa dei cassoni del MoSE. Ma quando? Il calendario di massima, definito in questi mesi dall’impresa “GRANDI LAVORI FINCOSIT” e validato il 29 ottobre 2013 dalla Capitaneria di porto di Venezia con apposita ordinanza, prevede almeno 10 momenti di interdizione del traffico marittimo attraverso la bocca di porto di Lido. Un calendario di massima che non può essere inteso altrimenti date le condizioni di cantiere che risentono della variabilità climatica – è quanto peraltro riporta la stessa ordinanza della Capitaneria che fissa con precisione solo il periodo complessivo in cui dovranno svolgersi le attività (dal 23 novembre 2013 al 4 aprile 2014) – e che hanno, per questo motivo, notevole incidenza sulla tempistica delle operazioni di posa dei cassoni. Come conciliare quindi la tempistica, variabile, di posa dei cassoni con il calendario, preciso, delle navi passeggeri che entrano dalla bocca di Lido per arrivare a Marittima? La risposta scontata potrebbe sembrare, sic et simpliciter, il riposizionamento degli accosti di Marittima dal 23 novembre 2013 al 4 aprile 2014; magari a Marghera se si vuole tenerle a Venezia (o chiedendo ad altri porti di ospitarle nell’ottica di una cooperazione del Nord Adriatico). STORIA DI UNA INTERDIZIONE ANNUNCIATA Il 13 settembre 2013, a fronte del calendario di arrivo e partenza delle navi da crociera, l’Autorità Portuale di Venezia comunica alla Capitaneria di Porto che Marittima è e rimane l’unico terminal titolato in diritto e fatto a gestire navi passeggeri affermando chiaramente che “qualora si ipotizzasse l’utilizzo di terminal commerciali ubicati presso l’area di Marghera, nessuno è attualmente autorizzato, né tantomeno attrezzato allo sbarco/imbarco dei passeggeri” e solo in “condizioni eccezionali” l’Autorità Portuale potrà “autorizzare l’eventuale uso di terminal di destinazione a Marghera di navi da crociera”; come? “solo pochi giorni dall’arrivo nave – termine che le consente di valutare (compatibilmente con le indicazioni dell’Autorità Marittima sulla sicurezza/accessibilità nautica nda.) le esigenze non rinviabili del traffico commerciale – e in ogni caso, assentendo esclusivamente ad uno slot d’impiego del canale Malamocco-Marghera (o ingresso o uscita) nell’arco della giornata”. Comunicazioni lapidarie che valgono per tutte le navi da crociera ma ancor più per quelle di stazza superiore. A dirlo è, com’è logico l’Autorità Portuale che, sempre nella lettera del 13 settembre ribadisce i vincoli – fisici per le navi più grandi, di sicurezza per tutte – presenti a Marghera ma a testimoniarlo sono i fatti accaduti fra il 20 e il 23 novembre 2013 quando la Celebrity Slihouette, 317 metri di lunghezza, ha rischiato di rimanere in alto mare con i suoi 3500 ospiti e 1200 persone dell’equipaggio. L’arrivo al proprio homeport di riferimento – Venezia – della Celebrity Silhouette è programmato per il 25 novembre, dopo una sosta di un giorno a Ravenna. La nave dovrebbe entrare in laguna proprio quando, alla bocca di Lido, sono previsti i lavori di posa dei cassoni del MoSE. A 2 settimane di distanza dall’arrivo della nave, Autorità Portuale, Agenti marittimi e Terminalisti avviano una fitta corrispondenza per valutare ogni soluzione. Purtroppo le cose non girano nel verso giusto. La nave è troppo grande per stare a Marghera, i terminal commerciali sono oberati di lavoro e Trieste o Ravenna non superano il vaglio e sono quindi destinazioni improponibili. Lo scenario cambia quando le previsioni del tempo fanno pensare che sia possibile rinviare la posa dei cassoni del MoSE. Per questo il 19 novembre il Presidente dell’Autorità Portuale chiede al Presidente del Magistrato alle Acque di Venezia e alla Capitaneria di porto la possibilità di posticipare di 1 o 2 giorni la posa dei cassoni così da permettere l’arrivo della nave a Marittima. Il Magistrato alle Acque lavora all’ipotesi ma, esaminati i pro e i contro deve arrendersi: i lavori di posa dei cassoni prenderanno avvio nella data già stabilità. Alle 07:47 del 20 novembre 2013 l’Agente della compagnia di navigazione Celebrity, scrive all’Autorità Portuale che, i tentativi di trovare un approdo alternativo per la nave non sono andati a buon fine. Trieste ha banchine troppo corte, la nave scala già Ravenna (e non ci può rimanere tre giorni) e il tentativo di anticipare l’arrivo della nave non è riuscito per problemi tecnici che questo causerebbe negli altri porti toccati prima e dopo Venezia. Le alternative sono a questo punto solo 2: portare la nave a Marghera (ma viste le dimensioni i siti possono essere solo 3: Molo Sali in cui opera Multiservice nel settore rinfuse, TIV che tratta container o TRI che gestisce rinfuse) oppure chiedere una deroga alla Capitaneria di porto per entrare dal Lido, nonostante i lavori del MoSE. Serve una risposta il prima possibile, non solo per i passeggeri a bordo ma anche per i 15 tir di vivande e beni di consumo che devono rifornire la nave. Entrambe le opzioni iniziano ad essere vagliate. Mancano meno di 5 giorni all’arrivo della Silhouette. Il giorno successivo – il 21 novembre – la soluzione non è ancora stata individuata nonostante una febbrile consultazione. Vengono sondate tutte le opzioni. Vengono contattati i piloti e la Capitaneria di Porto per capire se la Silhouette sarebbe riuscita a passare attraverso gli stretti canali di Marghera e dove avrebbe potuto ormeggiare. Carte alla mano si cerca di individuare ulteriori, possibili accosti a Porto Marghera. E si fa sempre più pressante la richiesta di trovare rifugio alla nave in arrivo tanto che alle 12:33 l’agente della compagnia ricontatta nuovamente l’Autorità Portuale per conoscere gli ultimi sviluppi della vicenda. Mancano meno di 4 giorni all’arrivo della Silhouette. A Venezia cadono le prime gocce di pioggia. Il 22 novembre quella che sembrava essere solo l’ennesima sfida da superare assume i contorni di una circostanza senza via di uscita. La nave non può entrare a Venezia dalla bocca di Lido e non può andare a Porto Marghera. Alle 11:16 il terminal TIV e l’agente di MSC comunicano all’Autorità Portuale che le uniche 2 banchine in grado di accogliere la Celebrity Silhouette saranno occupate da 2 portacontainer negli stessi giorni e non c’è alcuna possibilità di modificare il servizio. Un’ora dopo, alle 12:14, su richiesta dell’Autorità Portuale, il capo piloti conferma che non vi sono altri ormeggi a Marghera adatti ad ospitare la Silhouette se non quelli già individuati: quelli del bacino Molo B (accosti dall'A12 al B20 dove operano TIV, Multiservice e TRI). A fronte del niet di TIV rimane quindi come unica opzione richiedere la disponibilità degli accosti di banchina Piemonte gestiti da TRI. Ore 13:03. La richiesta viene respinta. La banchina è impegnata fino a martedì 26 novembre e nella giornata di lunedì 25 novembre le previste movimentazioni di merci non consentono un'operatività con passeggeri in sicurezza, se non con limitazioni o blocchi della attività del terminal. Mancano meno di 3 giorni all’arrivo della Silhouette. La pioggia inizia a cadere sempre più fitta su Venezia, battente quasi quanto le richieste della compagnia di navigazione Celebrity che ancora non sa dove andrà ad ormeggiare la sua nave. Ed è proprio la pioggia e il vento che ha iniziato da qualche ora a soffiare violentemente a salvare una situazione dai contorni sempre più incerti ed ansiogeni. È grazie proprio alle condizioni meteo marine avverse infatti che la sera del 22 novembre si profila la possibilità che i lavori di posa dei cassoni del MoSE alla bocca di Lido vengano posticipati. Ci si aggiorna al giorno successivo. Sabato mattina – è ormai il 23 novembre – tutti (salvo gli addetti ai lavori di posa dei cassoni del MoSE) possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Dopo essere stata contattata dall’Autorità Portuale, la Capitaneria di porto autorizza la Celebrity Silhouette ad entrare dal Lido e raggiungere la stazione di Marittima il 25 novembre 2013.