Come se fosse il primo - l`unico - l`ultimo

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Come se fosse il primo - l`unico - l`ultimo
Giorno x Giorno
n° 790
18 novembre 2012 - 5.523
Parrocchia San Giovanni Battista di Candiolo, Piazza Riccardo Sella 2
Come se fosse il primo - l’unico - l’ultimo
Tutti sanno, anche le pietre, che l’anno liturgico inizia con la
prima domenica di Avvento (quest’anno il 2 dicembre).
In una sacrestia ho letto questa frase: “Celebro questa Messa
come se fosse la prima, l’unica, l’ultima”.
In una sacrestia ho letto questa frase: “Celebro questa Messa
come se fosse la prima, l’unica, l’ultima”.
Possiamo vivere ogni anno (ed ogni giorno) come se fosse
il primo, l’unico, l’ultimo della nostra vita.
Questo modo di intendere l’esistenza ci rende sapienti.
1. Come se fosse il primo.
Ogni giorno è una intera esistenza, in miniatura: il risveglio
è una nascita, il sonno assomiglia alla morte. Possiamo
riempire il tempo in modo sapiente, sapendo che per
ogni cosa c’è il suo tempo. Purtroppo possiamo anche
sprecare il tempo, ammazzarlo, usarlo per fare il male.
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire...
un tempo per piangere e un tempo per ridere...
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare...
un tempo per tacere e un tempo per parlare...
Sono sapiente se nella mia giornata trovo spazio e tempo
per Dio, per gli altri, per me stesso, per le cose.
Quando dico “non ho tempo”, dimentico che Dio mi ha
donato 24 ore ogni giorno. Sono tante.
2. Come se fosse l’ultimo.
Nessuno di noi sa quando morirà, tutti sappiamo che un
giorno moriremo. Ogni giorno può essere l’ultimo.
Sappiamo che la partita della vita ha un termine e che
dovremo rendere conto a Dio di noi stessi.
Gesù ha detto: «Cercate di capire questo: se il padrone
di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si
lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti
perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio
dell’uomo» (Luca 12, 39-40). Un mio caro giovane è
morto in un incidente stradale. Grazie a Dio ed alla sua
famiglia coltivava la sua fede e cercava di vivere i
comandamenti. Gesù ci ha detto: «tenetevi pronti...
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Saremo giudicati sull’amore: «Venite, benedetti del Padre
mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin
dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi
avete dato da mangiare» (Matteo 25, 34-35).
3. Come se fosse l’unico.
Ogni giorno è unico ed irripetibile, una pagina nuova da
scrivere. Gesù ha detto: «Io sono la via, la verità e la
vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
Se mi lascio condurre da Lui, sarò in grado di scrivere
pagine belle. Altrimenti ciò che scrivo sarà poca cosa
perché il Signore ha detto anche: «Io sono la vite, voi i
tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto,
perché senza di me non potete far nulla».
Ricordo la frase di un vecchio di Candiolo al quale ho
dato l’unzione dei malati: «Oggi chiudo il libro».
Parlava del libro della sua vita. Così avvenne ed Eligio,
con il libro della sua esistenza, se ne andò verso Dio.
Vivere ogni giorno come se fosse il primo, l’unico,
l’ultimo è un meraviglioso programma di vita.
Davanti a Te
Signore mio Dio,
Unica mia Speranza,
fà che stanco non smetta di cercarTi,
ma cerchi il Tuo Volto
sempre e con ardore.
Dammi la Forza di cercare Te,
che Ti sei fatto incontrare
e mi hai dato la Speranza
di sempre più incontrarTi.
Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza:
dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare,
dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.
Fà che mi ricordi di Te,
che intenda Te,
che ami Te.
Grazie, Signore,
noi Ti adoriamo
e crediamo in Te.
XXXIII domenica Ordinario
1ª settimana
Siano in noi
una cosa sola
Esodo 19, 3-8
1 Pietro 2, 4-9
Giovanni 17, 11-23
Festa della Chiesa locale: come inizia la Chiesa, cosa è
successo nel tempo, cosa ci chiede oggi?
Noi siamo chiamati a custodire l’alleanza con Dio e a
celebrare il memoriale della passione-morte-risurrezione di
Gesù Cristo. La Chiesa condivide la gioia e la speranza, la
tristezza e le angosce degli uomini.
Siamo discepoli di Cristo, riuniti insieme nel suo nome,
guidati dallo Spirito Santo, nel pellegrinaggio verso il Regno
del Padre, con un messaggio da proporre a tutti.
Cosa ha detto Gesù della Chiesa?
Cosa ha fatto per essa?
«Io li custodivo e li ho conservati, io ho dato loro la mia
parola e il mondo li ha odiati, essi non sono del mondo,
consacrali nella verità, io ho mandato loro nel mondo, per
loro io consacro me stesso, prego anche per quelli che
crederanno in me mediante la loro parola, siano perfetti
nell’unità ed il mondo conosca che tu mi hai mandato e che
li hai amati come hai amato me».
Sottoscrizione Oratorio
Costo dell’opera
2.562.816,00
Soldi donati
Soldi prestati
Totale raccolti
1.026.005,00
0.023.000,00
1.049.005,00
Mancano
1.513.811,00
Per non fare mutui, chiedo di fare un prestito senza
interesse alla parrocchia (500 euro, 1000 euro o cifre
più elevate). Il prestito sarà rimborsato quando la famiglia
chiede la restituzione ed in tempi brevi.
Chi fa offerte liberali ed ha la partita IVA può detrarre
fino al 2% del reddito.
Tutte le offerte-donazioni-prestiti possono essere
effettuati nel modo seguente:
1) In contanti nelle mani di don Carlo.
2) Con assegno bancario o assegno circolare dato
a don Carlo. Gli assegni devono essere intestati a
Parrocchia San Giovanni Battista - Candiolo.
3) Con bonifico bancario intestato alla Parrocchia.
Copia del bonifico deve essere data a Don Carlo.
I bonifici possono essere fatti sulle seguenti banche:
Intesa San Paolo
IBAN: IT10W0306930230100000001558
Banca del Piemonte
IBAN: IT66M0304830230000000082016
In Settimana
I capricci e la sana dottrina
Dottrina deriva da docère (insegnare): è il compendio
di nozioni e principi trasmessi per via di insegnamento.
«Dottrina» è l’insieme degli insegnamenti della Chiesa.
La Chiesa non può inventare la dottrina che propone ai
fedeli, ma ricava i suoi insegnamenti dalla Sacra Scrittura
e dalla Tradizione. San Paolo mette in guardia Timoteo:
«Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a
giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il
suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento
opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera,
esorta con ogni magnanimità e insegnamento. Verrà
giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana
dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si
circonderanno di maestri secondo i propri capricci,
rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro
alle favole. Tu però vigila attentamente, sopporta le
sofferenze, compi la tua opera di annunciatore del
Vangelo, adempi il tuo ministero» (2 Timoteo 4, 1-5).
Ci sono molti capricci in materia morale e/o di fede.
La loro radice è «il fai da te» eliminando di fatto Gesù.
Lunedì
19
Martedì
ore 9.30
ore 15
ore 20.45
ore 21
20
Incontro sugli Atti degli Apostoli
3 media (parrocchia) e 2 media (oratorio)
animatori vangelo nelle case a None
gruppi giovani
Mercoledì
ore 15
ore 18
ore 18.30
21
gruppo anziani
coro “piccole canaglie”
Incontro sugli Atti degli Apostoli
Giovedì
ore 15
ore 21
22
catechismo 1 media (parrocchia)
Incontro sugli Atti degli Apostoli
Venerdì
23
Sabato
ore 9.30
ore 10.30
ore 11
ore 15
24
catechismo 4 elementare
catechismo 5 elementare
catechismo 3 elementare
Oratorio