Tutela della solidità e redditività

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Tutela della solidità e redditività
G4-14, PERFORMANCE ECONOMICA G4-DMA, PRESENZA DI MERCATO G4-DMA, IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI G4-DMA,
COMUNITÀ LOCALE G4-DMA, TUTELA DELLA SOLIDITÀ E REDDITIVITÀ DMA GENERICO
Profilo del Gruppo Intesa Sanpaolo
Tutela della solidità e redditività
PERCHÉ IL TEMA È RILEVANTE
Obiettivo prioritario del Gruppo è quello di preservare il carattere di sostenibilità dei risultati in uno scenario macroeconomico in leggero miglioramento. Grande attenzione viene prestata – oltre agli obiettivi
reddituali – alle azioni volte al rafforzamento della solidità patrimoniale e al miglioramento del profilo di
rischio e liquidità. La patrimonializzazione si mantiene elevata, mentre il profilo di rischio resta su livelli
contenuti. Essere una banca solida, con una redditività in crescita, ci consente di contribuire favorevolmente agli interessi degli azionisti e di tutti gli stakeholder. Con il Piano d’Impresa 2014-2017 abbiamo
realizzato importanti risultati che dimostrano la nostra capacità di tenere fede agli impegni presi con i
mercati; di mantenere l’impegno di tutela dell’occupazione nei confronti dei collaboratori; di essere a
fianco dei nostri clienti, anche quelli in potenziale difficoltà, attivando processi e strutture interne per
evitare il deterioramento dei fondamentali creditizi.
COME VIENE GESTITO
Tutte le strutture aziendali sono impegnate nell’attuazione di politiche di tutela della solidità e della redditività d’impresa.
Al Consiglio di Gestione della Capogruppo sono riservati, tra l’altro: la formulazione delle proposte sugli
indirizzi strategici della Società e del Gruppo, da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza; la predisposizione dei piani industriali e/o finanziari nonché dei budget della Società e del Gruppo da
sottoporre all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza; il monitoraggio periodico dell’attuazione dei
piani strategici, industriali e/o finanziari della Società e del Gruppo; le proposte in merito alle politiche di
gestione dei rischi, da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza.
Le politiche aziendali tengono in considerazione l’analisi e il dibattito economico sui principali problemi
strutturali del Paese e sui temi di economia internazionale rilevanti per il Gruppo. L’obiettivo è quello di continuare a essere Banca di riferimento per l’economia reale del Paese, in un vicendevole vantaggio di crescita
nel lungo periodo.
STRUTTURE/FUNZIONI RESPONSABILI
Il Consiglio di Sorveglianza è l’Organo cui spettano le funzioni di indirizzo, supervisione strategica e controllo della
Banca e, tenendo conto anche delle proposte del Consiglio di Gestione, delibera in ordine agli indirizzi generali
programmatici e strategici della Società e del Gruppo, approva i piani industriali e/o finanziari e i budget della
Società e del Gruppo e loro eventuali modifiche, autorizza le operazioni strategiche e approva gli orientamenti
strategici e le politiche di gestione del rischio.
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Profilo del Gruppo Intesa Sanpaolo
G4-14, PERFORMANCE ECONOMICA G4-DMA, PRESENZA DI MERCATO G4-DMA, IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI G4-DMA,
COMUNITÀ LOCALE G4-DMA, TUTELA DELLA SOLIDITÀ E REDDITIVITÀ DMA GENERICO
ARGOMENTI CORRELATI
pag. 51
pag. 53
pag. 103
Performance economico finanziaria Gestione dei rischi d’impresa Relazione con la comunità
RISULTATI CONSEGUITI NEL CORSO DEL 2015
I risultati consolidati a fine 2015 registrano un significativo aumento della redditività, superiore agli obiettivi
del Piano d’Impresa 2014-2017, proposta di dividendi cash da destinare agli azionisti per 2,4 miliardi di euro,
patrimonializzazione molto solida con coefficienti su livelli largamente superiori ai requisiti normativi, utile
netto a 2,7 miliardi di euro, con andamento positivo degli interessi netti e forte crescita delle commissioni,
sostenuta dinamica del risparmio gestito, diminuzione degli accantonamenti che riflettono il miglioramento
nel trend del credito. Intesa Sanpaolo ha continuato ad essere acceleratore della crescita dell’economia reale: 48 mld di euro di nuovo credito a medio lungo termine a famiglie ed imprese nel 2015. In Italia 20.000
aziende sono state riportate in bonis nel 2015 (sono 29.000 dal 2014).
I risultati economici conseguiti hanno anche consentito a Intesa Sanpaolo di assegnare 12 milioni di euro
ad attività di beneficenza da parte della Capogruppo e delle Banche in Italia. Numerose sono state inoltre le
iniziative in ambito sociale e culturale e gli interventi effettuati a valere sui Fondi di beneficenza e per erogazioni a carattere sociale e culturale da parte della Capogruppo costituiti in esercizi precedenti. La strategia di
Intesa Sanpaolo in ambito filantropico è stata caratterizzata nel 2015 da una focalizzazione verso progetti
nazionali e locali con un riflesso sociale significativo a favore dei soggetti più fragili e più aspramente colpiti
dalla crisi economica.
INDICATORI DI PERFORMANCE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
Indicatore
Risultati 2014
Risultati 2015
Obiettivo
Valore cumulato 2014-2017
Crescita dei Ricavi
+3%
+2%
4%*
Incidenza Commissioni nette/Tot. Ricavi
40%
44%
43%
Cost/Income
51,1%
51,4%
46,1%
Costo del credito
1,35%
0,94%
0,80%
CET1 – Fully Loaded
13,3%
13,1%
12,2%
>100%
>100%
>100%
17,3%
17,4%
17,4%
60,2
56,7
LCR e NSFR
Financial Leverage **
Contributo complessivo
alla comunità*** [milioni]
Sostegno e collaborazione con
i territori e le comunità in cui la
Banca opera per lo sviluppo di
progetti in aree in difficoltà
* Si tratta di CAGR 2013-2017.
** Totale Attivo Tangibile/Totale Patrimonio Netto Tangibile, incluso Utile Netto, al netto dei dividendi pagati o da pagare ed escluso Avviamento e altre poste immateriali.
*** Misurazione secondo il modello del London Benchmarking Group che include erogazioni monetarie, beni e servizi, contributi in termini di tempo e spese di gestione.
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