Prima simulazione seconda prova a.s. 2014/2015

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Prima simulazione seconda prova a.s. 2014/2015
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Istituto Statale d’Istruzione Superiore ”V. Floriani”
Via Cremagnani 18 Vimercate Tel 039.608.06.47 - fax 039.608.05.09 [email protected]
1^ SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA ESAMI MATURITÀ AS. 2014/2015
MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
Nome Candidato : ______________________________ 5 TC verifica del 09/03/2015
NOTA: Si ricorda che la valutazione è in 15esimi e che 10 risulta essere la sufficienza
Un’unità produttiva di logistica (Palazzina uffici e magazzino) a seguito di una verifica Ispettiva ai
sensi del DPR 462/2001 gli viene richiesto di metterlo a norma rispetto allo stato esistente rilevato e
riportato nell’allegato schema consegnato al candidato.
Si precisa che l’intervento non deve riguardare futuri ampliamenti o destinazione d’uso futuri
diversi, ma solo adeguamento normativo.
Per maggiori informazioni viene fornito dall’ufficio tecnico dell’unità produttiva le seguenti
informazioni:
-
Rilievo stato di fatto come da tavola allegata.
-
Esiste agli atti solo il progetto a firma di tecnico abilitato datato 2002 esiste dichiarazione di
conformità impianto elettrico del marzo/2003 con schemi quadri e dichiarazione quadri
marcatura CE e verifica impianto di terra trasmesso ISPESL con raccomandata e ricevuta di
ritorno.
-
Esiste certificazione Antincendio di adeguamento per la zona magazzino visto l’alto carico
d’incendio che ora è presente (materiale plastico e cartaceo in elevata quantità ossia altre i 20
quintali)
-
Alla data odierna non è mai stata fatta manutenzione ordinaria e quindi non esiste registro
manutenzione.
Su questa base il candidato :
A.
Relazioni/ motivi, il tipo di manutenzione si vuole realizzare;
B.
Proponga soluzioni tecniche/amministrative per disporre della certificazione; (punti 0-1–2- 3)
(punti 1 – 2)
Proponga un piano d’intervento da eseguire e mettere a norma l’impianto (es. equilibrature
fasi – aggiunta di protezioni previste dalla normativa vigente – eventuali bobine di sgancio
da inserire su linee particolari rientranti nelle normative es antincendio – eventuali possibili
sostituzioni di linee non a norma per tipo d’isolamento e posa – eventuale correzione dei
poteri d’interruzione delle protezioni – a seguito della verifica della resistenza di terra o note
proporre eventuali sostituzione di linee per carenza nei confronti della resistenza
d’isolamento o vetustà della lineea; (punti 0-1-2-3-4)
C.
D. Predisponga procedura sulle fasi intervento e un possibile crono programma; (punti 0-1-2-3)
E. Sapendo che il costo orario di un operario elettricista con piene capacità produttive (PES)
CEI 11/27) costa circa 17,45 €/ora mentre un operatore o Personale che può operare in zona
non in tensione (PEC CEI 11/27) costa 11,84 €/ora e sulla base dei costi del materiale
(espresso ad insindacabile giudizio del candidato) predisponga un possibile piano
economico di massima. (punti 0-1-2-3)
A
B
C
D
E
0 –1 –2
0–1–2- 3
0–1–2-3-4
0–1–2-3
0–1–2-3
Totale punti _____/15
VOTO _____/10
1
1
2
3
2
4
5
3
6
7
4
8
9
5
10
6
11
6,5
12
7
13
8
14
9
15
10
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A. Relazioni/ motivi, il tipo di manutenzione si vuole realizzare; (punti 1 – 2)
Secondo le analisi del punto seguente e sulla base della documentazione esistente si può anticipare che “Non
siamo di fronte a manutenzione ordinaria ma adeguamento migliorativo e normativo quindi rientra
tra la manutenzione straordinaria”. Si evidenzia anche che gli interventi non sono ne di ampliamento o
nuove situazioni o lavorazioni quindi si è certi che non è un intervento di modifica dell’impianto.
B. Proponga soluzioni tecniche/amministrative per disporre della certificazione;
(punti 0-1–2- 3)
Dalle considerazioni emerse, trattasi d’impianto del 2002 quindi nato sotto la Legge 46/90 per questa
effettivamente si richiedeva sia il progetto che la relativa dichiarazione di conformità contenente al suo
interno sia la dichiarazione di conformità del quadro elettrico (626/96 direttiva bassa tensione) e sia il
verbale di verifica. Trattandosi di attività con lavoratori subordinati vigeva anche l’obbligo della
omologazione dell’impianto di terra (tutto si di competenza del Proprietario ma su documentazioni fornite
dal Progettista e dal realizzazione dell’impianto elettrico DI. CO).
Tenuto conto che comunque sia intervenuto anche una trasformazione dell’impianto nel 2012, almeno sulla
parte del magazzino, si è trattato di una variante al progetto. E di conseguenza sarebbe stato opportuno una
integrazione alla DI. CO.
Stando comunque alla esplicita richiesta che vuole solo un intervento tecnico questo siccome non influisce
sulle scelte progettuali dell’impianto stesso ne sulle caratteristiche ma solo adeguamenti nel rispetto delle
sezioni delle condutture e relative pose, tenuto conto che in alcuni casi si sostituiranno cavi N07 con cavi
FG7 si avrà certamente un miglioramento della Iz pertanto non si ha una variazione sulla relazione del
coordinamento Ib< In< Iz.
Eventuali introduzioni delle protezioni col differenziale potranno influire nel miglioramento della Resistenza
di terra Rt<50/Idiff es, se uso un 30 mA Rt< 1666 ohm.
In realtà andrebbe rivisto l’aspetto termico del quadro e la validità del marchio CE del quadro stesso per l
variazione dei componenti rispetto a quelli dichiarati dal costruttore. Si può ritenere o ininfluente o al limita
che fa l’intervento rifarà il calcolo della sovrettemperature e si potrà ricertificare il quadro. Si ribadisce che
nella sostanza non cambia nulla.
Nessuna menzione si fa rispetto al potere d’interruzione che quindi si supporrà in linea col progetto esistente.
Non essendo richiesto verifiche sulle portate dei cavi trascuriamo le sezioni dei cavi.
Sull’isolamento e tipo di cavi effettivamente cambiano rispetto alla situazione iniziale ma si ribadisce in
senso migliorativo
L’introduzione di bobine di sgancio e relativo impianto a lancio di corrente (da certificare con DI. CO
nuova) non richiedono particolari adempimenti.
In conclusione vanno solo aggiornato il progetto a firma di tecnico abilitato e va aggiornato la DI. CO.
da parte della ditta esecutrice che dovrà avere tutti i requisiti riconosciuti dalla camera di commercio.
Inoltre certamente sono passati oltre 5 anni dalla sua prima omologazione quindi va certificato
l’impianto di terra da ENTE NOTIFICATO DPR 462/2001.
C. Proponga un piano d’intervento da eseguire e mettere a norma l’impianto (es. equilibrature fasi – aggiunta
di protezioni previste dalla normativa vigente – eventuali bobine di sgancio da inserire su linee particolari
rientranti nelle normative es antincendio – eventuali possibili sostituzioni di linee non a norma per tipo
d’isolamento e posa – eventuale correzione dei poteri d’interruzione delle protezioni – a seguito della
verifica della resistenza di terra o note proporre eventuali sostituzione di linee per carenza nei confronti
della resistenza d’isolamento o vetustà della linea; (punti 0-1-2-3-4)
1) va messo uno scaricatore di sovratensione
2) va sistemata l’equilibrature sulle fasi (troppe fasi L3 sotto carico e nessuna su L2)
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3) la linea 6 va sostituito il magneto termico con un magneto termico differenziale essendo questo un
circuito terminale.
4) la linea 3 va sostituito il cavo N07v-k con cavo di stessa caratteristica ma con guaina;
5) anche la linea 5 va cambiato la conduttura / cavo con un FG7OR poiché cavo interrato;
6) Manca la bobina di sgancio a lancio di corrente sia nel magazzino e sia nella centrale termica. Quindi si
assembleranno sui due interruttori magneto termici generale ( N. 4 e n. 10) due apprecchi modulari di
sgancio. Potrebbe comunque essere accettato anche la soluzione progettuale di unica bobina di sgancio (a
lancio di corrente retro illuminato per segnalazione circuito integro) posto sul interruttore generale n. 1
7) viene segnalato nell’interruttore 7 che la linea presenta in prossimità dei morsetti isolanti cotti. Ciò e
indice che i morsetti non sono sati sistematicamente serrati correttamente o che comunque in questi punti
si ha un sovra riscaldamento dell’isolante conseguente invecchiamento e perdita in questi punti delle
caratteristiche isolanti. Quindi non trattandosi di tutta la line cotta (indice di sovraccarico) si possono
verificare le due seguenti condizioni:
a) riattestare i morsetti se la lineea presenta “ricchezza”:
b) Rinfilare con stessi cavi le linee.
8) In realtà la struttura del quadro metallica, Richiede una protezione Differenziale a valle del general.
Stesso rischio, si ha per la presenza delle due linee quadri, che partono con magneto termici e non dicono
nulla sull’arrivo dei rispettivi quadri. In particolare la linea 3 (Quadro piano primo) si sviluppa
decisamente in tubazione metallica che assolutamente non garantisce un sistema equivalente nei confronti
dei contatti indiretti. Dovendo assicurare anche una Selettività con i differenziali da 30 mA si sostituisce
anche l’interruttore magneto termico n. 1 con un Magneto termico differenziale da 0,5 A o 1 A (SI
RICORDA CHE IN TAL CASO VA MESSO UN SIGILLO SPECIFICO DELL’ELETTRICISTA UNA
VOLTA TARATO A 1 a IL DIFFERENZIALE E TUTTO VA ANNOTATO NEL REGISTRO DELLE
VERIFICHE IMPIANTO ELETTRICO PER L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ).
D) Predisponga procedura sulle fasi intervento e un possibile crono programma; (punti 0-1-2-3)
1. Predisporre / contattare tecnico per adeguamento del progetto, poiché esiste una zona soggetta anorme
CEI specifiche.
2. Gestire la fase della gestione dell’intervento dal punto di vista economico sulla migliore offerta (es.
gestire gara d’appalto ricordando che la migliore offerta è quella rispondente ai requisiti richiesti, e il cui
valore è coerente il più basso qualità prezzo. (Ossia evitare di prendere direttamente il prezzo più basso).
Naturalmente preventivamente si è selezionata la ditta che ha i requisiti.
3. Scelta la ditta si stila il crono programma proposto dalla ditta (utile sia per la valutazione e la
tempistica dei lavori e sia per valutare possibili interferenze con altre lavorazioni variando le criticità ai
sensi del D. Lgs. 81/2008.
4. Si procede a pianificare gli interventi con comunicazioni tempestive alle maestranze e operatori
all’interno dell’unità produttiva (al fine di ottimizzare le lavorazioni interne all’unità produttiva);
5. Si delimitano le zone di lavoro e si predispongono alle lavorazioni (es. sgombro materiale o attrezzature
di ostacolo
6. Si Procede alla realizzazione dell’intervento secondo il Crono Programma;
7. Al termine dei lavoro si collaudo e/o verifica dell’impianto
8. Predisporre Certificazioni e Registri es manutenzione elettrica;
9. Si riportono le zone di lavoro alle condizioni di sicurezza per il lavoro e le attrezzature;
10. Si ripuliscono gli ambienti conferendo a pubblica discarica il materiale di risulta classificandoli per
tipologia ed eventualmente compilando la modulistica di rito;
11. Si fa apposito verbale di riconsegna dei locali e degli impianti.
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GRONOPROGRAMMA LAVORI
Primo Giorno approntare cantiere, trasporto in cantiere attrezzature, materiali, preparazione zone di lavoro.
Secondo GIORNO INTERVENTO SUL QUADRO GENERALE (Siccome si toglie tensione a tutto
l’impianto, questo intervento andrà fatto in orari concordati cl Datore di Lavoro al fine di ottimizzare
anche i costi della produzione). L’intervento prevede:
a) nuovo differenziale sul interruttore generale (perché la carpenteria metallica mette a rischio da contatti
indiretti nel caso di cedimento isolante a monte /a valle del generale)
b) inserire differenziale nuovo sul 6
c) riequilibrare le fasi L3 L2 ed L1
d) inserire l’impianto bobina di sgancio o sul generale o sui due magnetotermici.
e) inserire scaricatore di sovratensione SPD
TERZO GIORNO SOSTITUZIONE la linea 3 va sostituito il cavo N07V-K con cavo di stessa
caratteristica ma con guaina (5G2,5) FG7OR;
QUARTO GIORNO anche la linea 5 va cambiato la conduttura / cavo con un FG7OR poiché cavo
interrato;
QUINTO GIORNO:
a) riattestare i morsetti se la lineea presenta “ricchezza” (costi solo operai):
b) Rinfilare con stessi cavi le linee (un giorno di lavoro più fornitura cavi).
ULTIMO GIORNO verifiche e messa in sicurezza dell’area di cantiere, trasporto a discarica del materiale
di risulta predisposizione documenti.
E) ANALISI COSTO DELL’INTERVENTO DI MASSIMA:
ipotizzando 8 ore di lavoro giornaliere 8-12 pausa pranzo 13 -17
costo operai
(17,45 + 11,84) x 8 ore = 234,32 / giorno
Considerando che il costo dei materiali oltre al costo di listino va maggiorato di un 30 % per le spese varie e
maggiorando di un 15 % come rivenuta d’azienda si stima per l’intervento sul quadro generale un importo di
circa 1250,00 euro
Costo 1° giorno 234,32 €
Pertanto il costo del SECONDO giorno = 1484,32 €
Per la sostituzione delle linee sarà opportuno intervenire per i cavi a consuntivo ossia a seconda dei metri
installati (secondo terzo e quarto giorno):
-
Fornitura CAVO (5G2,5) FG7OR 17,5 €/m x 35 m (come da disegno) = 612,5 €
-
Fornitura CAVO (4G2,5) FG7OR 15,50 euro/m x 38 = 589,00 €
Costo di 2 giorni degli operai = 234,32 x 2 = 468,64 €
Costo intervento Linea 7 (Sistemazione cavi in prossimità morsetti cotti) (solo costo operai) 234,32 €
(*) In alternativa se va rinfilata sfilaggio linee esistenti riinfilaggio cavo (3G6) FG7OR L = 49 m in
conduttura esistente Fornitura cavo FG7OE 3G6 13,51 €/m x 49 m = 661,99 € + 1 giorno di lavoro
totale 896,31 €
Totale intervento senza cavo linea 7 = 234,32+1484,32+612+589,00+468,64+231,32 = 3.619.6 €
Totale intervento con sostituzione cavo linea 7 = 3.619.60 + 661,99 = 4.281,59 €
SOMMARE INFINE Stesure documentazione Tecnico Abilitato 3.000,00 €