Torino: l`elefante Fritz a corte dai Savoia

17-03-2015
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Torino: l’elefante Fritz a corte dai Savoia
Alla Palazzina di Caccia Stupinigi il pachiderma indiano donato dal
vicerè d'Egitto Mohamed Ali al re Carlo Felice
Milano: un nuovo spazio al Castello
Sforzesco
È l'Ospedale Spagnolo nella Cortina di Santo
Spirito, che aprirà tra poche settimane dopo due
anni di lavori
Torino: l’elefante Fritz a corte dai
Savoia
Alla Palazzina di Caccia Stupinigi il pachiderma
indiano donato dal vicerè d'Egitto Mohamed Ali al
re Carlo Felice
A Spoleto la musica di Cesare Andrea
Bixio
Al Palazzo comunale anche il cinema e il
Novecento italiano dell'autore di tante canzoni
famose nel mondo
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Napoli
La Palazzina è proprio il “serraglio di animali esotici” che animava il grande parco
nella prima metà dell’Ottocento. Protagonista della mostra è Fritz: l’elefante indiano
donato dal vicerè d’Egitto Mohamed Ali al re Carlo Felice nel 1827. L’amato
pachiderma, tuttora conservato nel Museo torinese accanto a raccolte storiche
costituite fin dalla prima metà del Settecento, rappresenta – insieme all’intera
Ménagerie di Stupinigi – un’opportunità di scoperta del ruolo che gli animali esotici
rivestivano nelle corti europee.
Agli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino il compito di progettare
l’allestimento della mostra con esemplari naturalizzati quali leone, canguro e struzzo
fra stampe d’epoca, dipinti, sculture e contributi audiovisivi.
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va in scena la rassegna "Buon Compleanno
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TORINO – Un elefante a corte: si chiama Fritz, e arriva a Torino. Dal 24 aprile al
30 agosto 2015 infatti, la Palazzina di Caccia Stupinigi – residenza dei Savoia alle
porte di Torino – ospita la mostra dal titolo Fritz. Un elefante a corte.
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Michele a Capri e il Real Bosco di Capodimonte a
Napoli
Codice abbonamento:
A Torino Fritz, un elefante a corte
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Un affascinante percorso fra le risorse dell’Archivio Storico della Fondazione Ordine
Mauriziano – erede del secolare Ordine proprietario della Palazzina di caccia fin dalla
sua costruzione nel 1729 – e i tesori archivistici e naturalistici delle più prestigiose
istituzioni culturali torinesi prima fra tutte il Museo Regionale di Scienze Naturali,
depositario delle grandi collezioni nobiliari nonché degli storici Musei di Zoologia e
Anatomia comparata.
La storia di Fritz. Per accogliere l’elefante donato a Carlo Felice fu ricavato dall’ex
scuderia di Stupinigi uno spazio interamente recintato, la Ménagerie. A disposizione
di Fritz c’era anche un cortile con una vasca circolare munita di scivolo. Il
pachiderma fu oggetto di grande interesse: appena giunto a Stupinigi fu ritratto dal
vivo dalla pittrice Sofia Giordano. La litografia, stampata presso il laboratorio di
Felice Festa ebbe larga diffusione. Nel 1835 Enrico Gonin dipinse l’elefante
attorniato da una folla di curiosi durante una parata e, soprattutto, Fritz ebbe l’onore
di essere immortalato in un dagherrotipo, unico in Italia con un soggetto animale.
Casimiro Roddi, chef della Ménagerie, Giuseppe Genè e Filippo de Filippi, che si
avvicendarono alla direzione del Museo Zoologico torinese, registrarono con cura
notizie e informazioni sui suoi comportamenti, la sua alimentazione (spesso
inadeguata) e le cure mediche. Dopo la morte (1852) Fritz venne tassidermizzato per
essere custodito nel Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
La mostra è organizzata insieme al Museo regionale di Scienze naturali di Torino e
alla Fondazione Ordine Mauriziano.
Vademecum
• A cura di Elisabetta Ballaira e Pietro Passerin d’Entrèves
• Organizzazione: Museo Regionale di Scienze Naturali e Fondazione Ordine
Mauriziano
• Stupinigi, Nichelino (TO), piazza Principe Amedeo 7
• Info: tel.+39 011 6200634
• Orari: martedì-venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17); sabato e festivi
dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); lunedì chiuso
• Biglietti: ingressi mostra+museo intero 15 euro, ridotto 11 euro (6-17 anni e over
65)
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TAG: ELEFANTE FRITZ, ELISABETTA BALLAIRA, FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO,
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI DI TORINO, PALAZZINA DI CACCIA STUPINIGI,
PIETRO PASSERIN D'ENTRÈVES, RESIDENZA SAVOIA TORINO, TORINO
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Pubblicato il 17 March 2015 alle 16:21 | Ultima modifica 17 March 2015 alle 16:24
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