07-14 nov 2012 destinazioni.qxp:MASTRO AdV
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D E S T I N A Z I O N I I campi da golf di Pebble Beach Alcatraz: da penitenziario a museo Targhe da collezionisti n. 36 14 novembre 2012 A bordo del Wine Train Napa Valley 7 In nave sotto il Golden Gate Bridge Da San Francisco a Monterey, passando per Napa Valley: 35 t.o. per il sesto Italy Meets LA JV TRANSATLANTICA Spedizione in Nord California Partner di Italy Meets Northern California è la joint venture transatlantica. Nata nel 2009 da un accordo tra Air France-KLM e Delta, ha visto l’anno dopo l’ingresso di Alitalia nella squadra. la cosiddetta JV si applica a tutti i collegamenti tra Usa, Canada, Messico ed Europa, tra Amsterdam e India e tra Nord America e Tahiti e gode della Trans-Atlantic antitrust immunity, riconosciuta dal governo americano. Il network è strutturato su 7 hub principali: Roma Fiumicino, Amsterdam, Atlanta, Detroit, Minneapolis, New York JFK e Parigi CDG. Alitalia è l’unica compagnia a collegare in modo diretto l’Italia con la California con il volo Roma-Los Angeles operato con 5 frequenze settimanali in estate. Il servizio risponde alla crescente domanda di traffico verso la costa occidentale degli Usa. www.alitalia.com - www.delta.com www.airfrance.it - www.klm.com Italia mercato-chiave: +9% nel 2011. Loquenzi: «Più soldi per la promozione» Per Stevenson era la babele del Nuovo Mondo, dove i passanti cambiavano volto «come le immagini di una lanterna magica». La città «più cordiale e amichevole dell’Unione», per Mark Twain. «Un incrocio unico di castità e dissolutezza», secondo Vittorio Zucconi. È tutto e di più San Francisco, prima tappa di Italy Meets Northern California, mega fam trip che ha condotto sulla West Coast 35 tour operator esperti di Stati Uniti. Una sorta di Usa tasting, un assaggio di destinazione, che dopo Frisco – nomignolo della città – ha attraversato in treno la Napa Valley dei vigneti, fino a Monterey, Carmel by-the-sea e la Contea di San Mateo, frontiera nord della Silicon Valley. Lynn Carpenter con il console Mauro Batocchi Aspettando l’America’s Cup Con un piede nel passato e la gamba tesa verso il futuro, San Francisco incanta i neofiti, non delude i repeater. La traversata aerea di oltre 12 ore non scoraggia gli operatori. Dalle hall del Marriott e dell’Handlery Union Square, a due passi dalla piazza dello shopping, parte la prima passeggiata lungo Market Street fino al quartiere cinese, tra scorci sofisticati e angoli kitch. Terra di ossimori, Frisco. Nel 2011 la città ha accolto 100mila visitatori dall’Italia su 178mila in tutta la California. «Numeri destinati a crescere», secondo Joe D’Alessandro, presidente e ceo di San Francisco Travel Association. A livello mondiale, ci pensa Lonely Planet a incoronarla: è la prima destinazione al mondo, seguita da Pechino e Amsterdam. Oltre a essere la capitale della tolleranza – con il quartiere gay di Castro, l’assistenza agli homeless e il retaggio hippie – da quest’anno è anche il cuore pulsante dello sport. «A giugno scorso abbiamo ospitato gli U.S. Open di tennis – ricorda D’Alessandro – nel 2013 toccherà all’America’s Cup», che vedrà sorgere il nuovo Pier 27 Cruise Terminal. «San Francisco è la città statunitense preferita dagli italiani», precisa il suo vice Matt Stiker durante la conferenza all’Hilton Financial District del sesto Italy Meets, l’evento itinerante organizzato da Master Consulting, in collaborazione con US Commercial Service e l’associazione Visit USA, e con il supporto di Visit California e della Joint venure nordatlantica (Alitalia, Air France-KLM e Delta, vedi box). «È il primo Italy Meets dell’era Brand Usa – ricorda l’ideatore Massimo Loquenzi, rappresentante in Italia della US VISIT USA: «L’OBAMA BIS FARÀ BENE AL TURISMO» «Sono felicissimo. Spero che adesso Brand Usa investa in Italia». La rielezione di Barack Obama alla guida degli Stati Uniti porta una ventata di ottimismo nell’industria dei viaggi. Per Sandro Saccoccio, presidente di Visit Usa Italy, il leader democratico favorirà il turismo: «È stato l’unico inquilino della Casa Bianca a essersi interessato al settore con il Travel Promotion Act». E ora «per festeggiare – scherza, ma non troppo – vorrei sfidarlo a basket nella sua Chicago». La notizia raggiunge Massimo Loquenzi, fondatore dell’associatione, al WTM di Londra. «Qui c’è un’atmosfera di sollievo», riferisce in diretta dai padiglioni della fiera. «Nell’agenda di Romney – ricorda – il turismo non era elencato». Nel 2012 la destinazione Stati Uniti sembra aver retto i colpi della crisi, con un calo di appena l’1,1% dall’Italia nel primo semestre. Secondo i dati forniti da U.S. Commercial Service, gli italiani che hanno visitato gli Usa sono stati 272.255. Il picco c’è stato a febbraio con 41.954 arrivi e un balzo in avanti di 8,5 punti. www.visitusaita.org - www.ustravel.org Il team di Italy Meet Northern California: Massimo Loquenzi di Master Consulting, Roberto Carelli di Delta, Giovanni Carani di Air FranceKLM, Silvio Rebula di Visit Usa Italy, Giovanna Speranza di Alitalia e Sandro Saccoccio di Visit Usa Italy Travel Association – Nella fase peggiore dell’industria turistica, gli Stati Uniti non hanno registrato alcun calo. Questo evento anticipa le strategie promozionali per l’Italia». Duemila ‘expert’ tra gli adv verde che dagli anni Sessanta ha costruito un impero sull’uva. Location del film Sideways, la contea si estende su 2mila km. I vigneti sono separati dalle rotaie del Wine Train Napa Valley, un treno old style dove è possibile pranzare e degustare i vini più pregiati. Tappa da intenditori è la La California, in particolare, considera l’Italia un bacino strategico: tanto per la capacità di spesa, quanto per gli arrivi. «Nel 2011 ha registrato una crescita del 9%», informa Lynn Carpenter, vice presidente marketing di Visit California, che insieme al console Mauro Batocchi ha accolto i tour operator a San Francisco. L’ente ha a disposizione 50 milioni di dollari per le attività promozionali. Di questi, 20 sono investiti sul mercato domestico e 30 Tour operator, giornalisti e organizzatori: il gruppo al completo su quello internazionale. «L’Italia per ora deve accontentarsi di 150mi- Robert Mondavi Winery, che prende il nola dollari, rispetto ai 6 milioni del Regno Uni- me dalla “star dei vini californiani” che nel to. Una cifra che non le rende giustizia», fa 1968 creò l’etichetta Fumé Blanc. A 4 annotare Loquenzi, che chiede di rivedere già ni dalla sua scomparsa, l’azienda continel 2014 l’assegnazione dei budget. La do- nua a proporre degustazioni e visite guitazione economica serve anche a finanzia- date, coniungando l’arte con l’enoturismo. re le attività di formazione per il trade, co- Proprio il food&wine è uno dei prodottime il programma California Expert chiave per Visit California. Che punta an(www.californiaexpert.travel), che oggi con- che sulla natura e il golf lungo la 17 Mile ta 2mila adv iscritte a cui offre informazio- Drive. La strada panoramica parte da Monni aggiornate e pacchetti con tariffe ad hoc. terey - la città sul Pacifico celebre per il suo acquario (www.montereybayaquarium.org), le foche nella baia e i racconti di John SteinDa Sideways a Steinbeck «È una destinazione per tutti i target», beck - e costeggia 21 punti di interesse, tra insiste Lynn Carpenter. Piace ad adulti e cui il Lone Cypress, il cipresso più fotobambini la California Academy of Scien- grafato del mondo. Tra coste rocciose e colces, con il suo planetario, così come la cro- line smeraldo, si attraversa Pacific Grove, ciera nella baia che attraversa il Golden Pebble Beach, fino a Carmel by-the-sea. Gate Bridge su una motonave Red and Whi- Terra di golfisti, miliardari e surfer, dove la te Fleet. Tra filari di viti e sorsi di sauvignon, California più somiglia a se stessa. Roberta Rianna Napa Valley ha un’identità ben precisa: meta ideale per gli amanti dei vini e del www.visitcalifornia.com