Correlazione tra ADVIA e striscio manuale

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Correlazione tra ADVIA e striscio manuale
Scuola Superiore Medico-Tecnica Locarno
Formazione tecnico in analisi biomediche
Lavoro di Stage
Correlazione tra ADVIA e
striscio manuale
Lavoro di stage di
Patrick Carinci
TAB2
ANNO 2012
Sommario
Introduzione ......................................................................................................................... 3
Principi di analisi dell’ADVIA 120 ...................................................................................... 4
Strisci manuali .................................................................................................................. 6
Obiettivo............................................................................................................................... 7
Attività e metodi ................................................................................................................... 7
Risultati ................................................................................................................................ 8
Discussione ......................................................................................................................... 9
Conclusione ......................................................................................................................... 9
Bibliografia ........................................................................................................................... 9
Indice delle figure
Figura 1: ADVIA 120 ............................................................................................................ 3
Figura 2: Grafico della perossidasi ...................................................................................... 4
Figura 3: Grafico dei basofili ................................................................................................ 5
Figura 4: Metodo per strisciare un vetrino di sangue ........................................................... 6
Figura 5: Striscio manuale visto al microscopio ................................................................... 6
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Introduzione
Sto svolgendo attualmente il mio stage presso l’Ospedale regionale di Bellinzona e Valli, in
specifico nel reparto di ematologia vi sono rimasto per tre settimane, qui si svolgono
diverse analisi, ma la principale è sicuramente l’analisi delle cellule presenti nel sangue.
Quest’analisi è indispensabile per comprendere lo stato del sangue del paziente e per
diagnosticarne eventuali malattie e problemi. Per questa analisi viene utilizzato come
metodo principale il sistema ematologico ADVIA, utilizzato da tutti gli ospedali dell’EOC,
ma nel caso la macchina dia dei risultati dubbi si deve sempre e comunque avere un
metodo manuale di verifica, e questo consiste nel classico striscio manuale che viene
effettuato dal TAB in caso di risultati dell’ADVIA specifici.
Nell’ente ospedaliero cantonale si utilizza il sistema ematologico ADVIA 120, è stato
deciso di utilizzare in tutti i laboratori dell’ente lo stesso apparecchio in modo da garantire
coerenza dei risultati ai pazienti sia se essi vengon ricoverati a Bellinzona sia se vengono
ricoverati a Lugano. L’ADVIA 120 è un sistema ematologico prodotto dalla ditta Siemens.
Figura 1: ADVIA 120
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Principi di analisi dell’ADVIA 120
Citometria di flusso
Le cellule vengono analizzata utilizzando il principio della citometria a flusso. Ciascuna
cellula viene analizzata singolarmente in un flusso costante, minimizzando il rischio di
sovrapposizione. La conta totale e differenziale dei bianchi viene effettuata identificando
ciascuna cellula sulla base della dimensione e delle proprietà dell' assorbimento della
luce. Il numero esatto delle cellule all'interno di ciascun gruppo omogeneo viene
contato. Le diverse caratteristiche cellulari vengono catturate grazie alle soglie mobili.
La Perossidasi
E' la metodica principale di ADVIA 120, ed inoltre fornisce una conta secondaria totale
delle cellule bianche. Questa conta di backup funge da Controllo di Qualità interno per il
monitoraggio dell'integrità del campione che si sta analizzando in quel momento.
La reazione citochimica è una metodica a due stadi che utilizza l'enzima mieloperossidasi
intracellulare per la differenziazione cellulare utilizzando parametri dimensionali e di
colorazione. Le cellule vengono analizzati dopo l' aggiunta di substrato con enzima
perossidasi.
L'assorbimento di luce bianca dalla sorgente a tungsteno è una misura dell'intensità della
reazione con perossidasi: i neutrofili, i monociti, gli eosinofili sono positivi alla perossidasi,
mentre i linfociti ed i basofili sono negativi. In aggiunta al differenziale standard delle
cinque popolazioni, ADVIA 120 è in grado di refertare la popolazione denominata LUC
cells. Si tratta di cellule che lo strumento non è in grado di differenziare.
Figura 2: Grafico della perossidasi
1:
2:
3:
4:
5:
6:
7:
8:
Rumore di fondo
Cellule Rosse Nucleate
Aggregati Piastrinici
Linfociti Basofili
LUC Cells
Monociti
Neutrofili
Eosinofili
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Le cellule identificate come rossi maturi sono rappresentati in colore rosso, mentre i
bianchi identificati come reticolociti sono rappresentati in colore blu. Il grafico mostra i
reticolociti come cellule di dimensione maggiore rispetto alle cellule rosse mature con una
minore concentrazione di emoglobina.
La metodica dei globuli bianchi denominati basofili / lobularità
La metodica dei basofili fornisce la conta primaria totale dei bianchi su ADVIA 2120. Il
reagente BASO lisa le cellule dei rossi, le pistrine ed il citoplasma di tutti i tipi di bianchi ad
eccezione dei basofili. Il citogramma BASO utilizza l' analisi dei cluster per ifentificare e
contare le cellule ed i nuclei in ciascuna popolazione sulla base della loro posizione, area
e densità.
Figura 3: Grafico dei basofili
1:
2:
3:
4:
5:
6:
7:
Rumore di fondo
Blasti
Bianchi Mononucleati (Nuclei di Monociti e Linfociti)
Basofili
Sospetti Basofili
Saturazione
Bianchi Polimorfonucleati (Nuclei di Neutrofili ed Eosinofili)
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Strisci manuali
Lo striscio manuale viene effettuato da un TAB in caso l’ADVIA dovesse dare un risultato
delle LUC maggiore di 4.
Figura 4: Metodo per strisciare un vetrino di sangue
Dopo aver strisciato il sangue il vetrino viene colorato con la colorazione May Grunwald
Giemsa. La colorazione richiede in totale circa 20 minuti e dopo di essa si procede a
visionare il vetrino al microscopio.
Figura 5: Striscio manuale visto al microscopio
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Obiettivo
Con questo lavoro di stage vorrei dimostrare se vi è o meno una correlazione tra i risultati
dell’apparecchio ematologico ADVIA e quelli degli strisci manuali. Mi son predisposto
quest’obiettivo un po’ per curiosità, non ho un reale motivo, ma semplicemente volevo
vedere quanto fosse marcata la differenza tra gli strisci manuali e le conte automatiche.
Attività e metodi
Come primo passo ho raccolto dati riguardanti il numero di neutrofili contati dall’ADVIA e
quelli contati con gli strisci manuali sullo stesso campione, i dati son stati presi in maniera
del tutto casuale e provengono dall’ospedale regionale di Bellinzona e Valli, ho raccolto un
totale di 40 dati.
Dopo aver effettuato la raccolta dei dati ho effettuato la comparazione tra i due metodi
utilizzando la tecnica di “Passing-Bablok”. Poi in base agli intervalli di confidenza e
all’intercetta ho determinato se i due metodi sono comparabili o meno.
Quando, in n campioni indipendenti estratti da una popolazione, un dato analita è misurato
con valore Xi e Yi per ogni campione i, si ottengono
Xi = xi + εi e Yi = yi + ηi
dove:
- xi e yi sono i valori stimati dalla retta per lo stesso campione i ,
- εi e ηi sono gli errori delle due misure.
Con questa impostazione logica,
- ognuno dei due metodi ha il suo valore atteso Xi e Yi per il campione i
- e se esiste una relazione strutturale tra i due metodi, essa può essere descritta dalla
generica equazione lineare
Yi = α + βxi
Al momento della pubblicazione del primo articolo di Passing e Bablok (anno 1983), la
relazione strutturale tra i due metodi era ricavata con 4 metodi statistici:
1 - la regressione lineare Y / X: Yi = a + bXi
2 - la regressione lineare X /Y: Xi = a + bYi
Tutto questo risulterebbe molto complicato svolgerlo a mano, quindi io ho utilizzato un
software chiamato “MethVal” che mi ha disegnato il grafico automaticamente inserendo
semplicemente i dati che ho raccolto.
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Risultati
100 Field method
80
60
40
20
30
Ref method
40
50
60
70
Passing-Bablok agreement test N = 41
Slope : 1.000 [ 0.961 to 1.058 ]
Intercept : -2.70 [ -6.00 to -0.23 ]
80
90
100
Intervalli di confidenza: 0.961 / 1.058
Intercetta: -6.00 / -0.23
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Discussione
Come si può notare dal grafico l’intercetta è inferiore a 0, questo trova anche conferma nel
valori numerici dell’intercetta. Mentre i valori di confidenza sono accettabili, questo
significa che vi è un errore sistematico, ovvero il metodo di riferimento (ADVIA) misura più
neutrofili che il metodo manuale. Questo fatto può essere spiegato dal fatto che
l’apparecchio non riconosce tutte le cellule, e quelle che non riconosce le caratterizza
come LUC e le mette sotto i neutrofili, tramite la conta manuale si identificano anche le
cosiddette LUC, e nel caso non risultassero appartenenti ai neutrofili questo
comporterebbe che nella conta manuale i neutrofili possono essere inferiori che quelli
contati dall’ADVIA.
Conclusione
Posso concludere questo lavoro affermando che nonostante le grandi tecnologie a nostra
disposizioni e le continue evoluzioni le apparecchiature non sono ancora, e personalmente
spero non lo saranno mai, in grado di sostituire l’uomo. Ci sarà sempre qualcosa che
anche l’apparecchio più sofisticato non riuscirà a svolgere, magari si tratta di piccolezze,
ma sono piccolezze che sottolineano l’importanza dell’uomo anche di fronte ad una
tecnologia sempre più avanzata. In questo caso specifico senza l’intervento dell’uomo non
si potrebbero distinguere le cosiddette LUC da quelle che sono magari cellule di altro tipo
atipiche.
Bibliografia
Docstoc.com. s.d. http://www.docstoc.com/docs/26013125/Methods-ADVIA-120 (consultato il giorno
Marzo 25, 2012).
Prof. Soliani. s.d. http://www.dsa.unipr.it/soliani/capu24.pdf (consultato il giorno Marzo 10, 2012).
Siemens.com. s.d. http://www.medical.siemens.com (consultato il giorno Marzo 20, 2012).
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