Relazione finale
Transcript
Relazione finale
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 I^ RIUNIONE Il giorno 17 novembre 2010 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Progetto, via Gramsci 53 Roma, si é riunita in prima seduta, la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni “ per il settore s/d ICAR 14 Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Piero Ostilio Rossi 2) Prof. Uberto Siola 3) Prof. Gian Paolo Semino La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso Ciascun membro della Commissione, preso visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs 1172/48) compresi nel suddetto elenco. La Commissione, inoltre, dopo aver preso presa visione anche delle eventuali esclusioni operate dall'Ufficio competente (quattro) e delle rinunce (due) sino ad ora pervenute, decide che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 32 e precisamente: Antonella Bonavita Angela Bruni Aldo Canepone Alessandra Capanna Patrizia Capolino Gennaro Cassiani Francesca Romana Castelli Fabio Contini Annarita Cornaro Danilo D’Anna Cesare Del Vescovo Giuseppa Di Cristina Adelaide Di Michele Giovanna Donini Vincenza Farina Adriana Feo Paola Ferri Roberto Grio Sabrina Leone Daniele Mancini Cristiana Marcosano Dell’Erba Michele Molè Federica Morgia Romolo Ottaviani Maura Percoco Pisana Posocco Carlo Prati Manuela Raitano Emma Tagliacollo Donata Maria Tchou Giuseppe Troccoli Fabio Viscardi Applicazione dei criteri per individuare l'apporto del candidato nei lavori in collaborazione tra Commissari e candidati I Commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che vi sono lavori in collaborazione del commissario prof. Piero Ostilio Rossi con i candidati Alessandra Capanna, Francesca Romana Castelli, Adelaide Di Michele. A tal proposito il prof. Rossi dichiara che tutti i lavori in questione sono l’esito di programmi di ricerca svolti sotto la sua direzione e che i contributi delle tre candidiate, autonomi e significativi dal punto di vista scientifico, sono perfettamente identificabili nelle relative pubblicazioni. Preso atto di tale dichiarazione, al Commissione decide al’unanimità di considerare pubblicazioni pienamente valide ai fini della presente valutazione comparativa. le Valutazione dei curricula e della produzione scientifica La Commissione, pertanto, procede all'esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi di ogni commissario. Si passa quindi, all'esame delle domande e della documentazione allegata allo scopo di redigere un breve profilo curriculare di ciascun candidato. Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle pubblicazioni corrispondenti all'elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa. Di seguito, ogni Commissario, dopo aver redatto il profilo curriculare per ciascuno dei candidati, formula un giudizio individuale con il quale individua il contributo di ciascun candidato. Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati, conclude per ciascuno di essi con la formulazione altrettanto collegiale di un giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica. Per ciascun candidato, quindi, si procede con: 1) profilo curriculare 1) giudizi individuali espressi dai Commissari 2) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (all. n. 1), che fa parte integrante del presente verbale La seduta termina alle ore 21,30 e la Commissione si riconvoca per il giorno 18 novembre 2010 per il proseguimento della valutazione dei titoli. Roma, 17 novembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi………………………………………… 2) Membro Prof. Uberto Siola……………………………………………….. 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino……………………………………….. VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 I^ RIUNIONE Il giorno18 novembre 2010 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Progetto, via Gramsci, 53 Roma, si é riunita in seconda seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d ICAR 14 Risultano presenti i seguenti Professori: 1) Prof. Piero Ostilio Rossi 2) Prof. Uberto Siola 3) Prof. Gian Paolo Semino Per ciascun candidato quindi si procede con: 1) profilo curriculare 1) giudizi individuali espressi dai Commissari: 2) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (all. n. 1), che fa parte integrante del presente verbale La seduta termina alle ore 21,00 La Commissione si riconvoca per il giorno 1 dicembre 2010 per lo svolgimento della prima delle due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il calendario di esame a suo tempo approvato. Roma, 18 novembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: . Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi………………………………………… Membro Prof. Uberto Siola……………………………………………….. Segretario Prof. Gian Paolo Semino……………………………………….. VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 II^ RIUNIONE Il giorno 1 dicembre 2010 alle ore 9,00 presso l’aula G/21 della Facoltà di Architettura, via Gianturco, si é riunita la Commissione giudicatrice per la prima prova (prova scritta) cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà. di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d ICAR 14 Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Piero Ostilio Rossi 2) Prof. Uberto Siola 3) Prof. Gian Paolo Semino. Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova scritta: Tema n. 1 : In particolare, ogni riflessione sull’architettura comporta l’insorgere della questione tipologica, perché lo studio dei tipi è un momento eliminabile di ogni processo progettuale, teorico o critico, in quanto il confronto tra caratteri ricorrenti e soluzioni particolari rende possibile la comprensione della reale portata innovativa contenuta in un nuova proposta progettuale. Anche se la cultura contemporanea preferisce instaurare con la tipologia un rapporto dialettico che non porta necessariamente alla riproposizione pedissequa di forma ricorrenti delle epoche passate, oggi per il tipo architettonico si intende nella maggior parte dei casi “un modo di organizzazione dello spazio e di prefigurazione della forma, un forma base dedotta per sovrapposizione selettiva di una serie di realizzazioni confrontate tra loro” (Luigi Gazzola, Architettura e tipologia,Officina, Roma 1987, la definizione citata nel testo è di Argan, ndr) A partire dalle considerazioni contenute in questo brano, il candidato sviluppi le sue riflessioni critiche e il suo pensiero in merito alle relazioni tra la nozione di tipo e le sue applicazioni nel progetto architettonico e urbano contemporaneo, anche in relazione alla propria esperienza di progettista. Tema n. 2 : Che cosa significa disordine? Non si tratta semplicemente della massima assenza di ordine. (……..) Il disordine è tutt’altro. Esso nasce dalla discordia tra ordini parziali, dalla mancanza di ordinati rapporti tra loro (….) Una disposizione ordinata è retta da un principio globale; una disordinata no. Tuttavia i componenti di una disposizione disordinata devono essere in se stessi ordinati, altrimenti la mancanza di rapporti controllati fra loro non distruggerebbe nulla, non frustrerebbe nessuno. Non si può sabotare una melodia se non ce n’è una e una melodia non può essere incompatibile con un’altra a meno che entrambe non possiedano una struttura propria. Definisco perciò il disordine come un ”cozzo di ordini non controllati” (Rudolf Arnheim, La dinamica della forma architettonica, Feltrinelli, Milano 1988) A partire dalle considerazioni contenute in questo brano, il candidato sviluppi le sue riflessioni critiche e il suo pensiero in merito alle relazioni tra ordine e disordine alle loro applicazioni nel progetto architettonico e urbano contemporaneo, anche in relazione alla propria esperienza di progettista. Tema n. 3: Il pericolo che incombe sull’architettura moderna oggi è il formalismo; perciò il compito degli spiriti più consapevoli è di dare prova di serietà fondata sull’esperienza di una cultura assimilata e non di ripetere un manierismo da orecchianti inconsulti. Contro il cosmopolitismo, che opera in nome si un sentimento universale non abbastanza approfondito, e innalza le stesse architetture a New York, a Roma, a Tokyo, o a Rio, in mezzo alle campagne come nelle città, noi dobbiamo cercare di armonizzare le nostre opere con le preesistenze ambientali, sia con quelle della natura che con quelle create storicamente dall’ingegno umano. (Ernesto Nathan Rogers, Esperienza dell’architettura, Einaudi, Torino 1958) A partire dalle considerazioni contenute in questo brano, il candidato sviluppi le sue riflessioni critiche e il suo pensiero in merito alle relazioni tra architettura e consapevolezza contestuale nel progetto contemporaneo, anche in relazione alla propria esperienza di progettista. I temi , letti dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si procede all'appello nominale. Risultano assenti: Angela Bruni, Aldo Canepone, Patrizia Capolino, Gennaro Cassiani, Francesca Romana Castelli, Annarita Cornaro, Cesare Del Vescovo, Giuseppa Di Cristina, Adelaide Di Michele, Vincenza Farina, Paola Ferri, Roberto Grio, Sabrina Leone, Cristiana Marcosano Dell’Erba, Michele Molè, Maura Percoco, Pisana Posocco, Manuela Raitano, Emma Tagliacollo, Donata Maria Tchou, Giuseppa Troccoli, Fabio Viscardi. Risultano presenti i Dottori.: Antonella Bonavita Alessandra Capanna Fabio Contini Danilo D’Anna Giovanna Donini Adriana Feo Daniele Mancini Federica Morgia Romolo Ottaviani Carlo Prati che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A) vengono invitati a prendere posto nell'aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente vengono assegnati ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Giovanna Donini esegue il sorteggio. Risulterà sorteggiato il Tema n. 3:“Il pericolo che incombe sull’architettura moderna oggi è il formalismo; perciò il compito degli spiriti più consapevoli è di dare prova di serietà fondata sull’esperienza di una cultura assimilata e non di ripetere un manierismo da orecchianti inconsulti. Contro il cosmopolitismo, che opera in nome si un sentimento universale non abbastanza approfondito, e innalza le stesse architetture a New York, a Roma, a Tokyo, o a Rio, in mezzo alle campagne come nelle città, noi dobbiamo cercare di armonizzare le nostre opere con le preesistenze ambientali, sia con quelle della natura che con quelle create storicamente dall’ingegno umano. (Ernesto Nathan Rogers, Esperienza dell’architettura, Einaudi, Torino 1958) A partire dalle considerazioni contenute in questo brano, il candidato sviluppi le sue riflessioni critiche e il suo pensiero in merito alle relazioni tra architettura e consapevolezza contestuale nel progetto contemporaneo, anche in relazione alla propria esperienza di progettista. Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati. Successivamente, i Commissari decidono di permettere ai candidati l'uso del Vocabolario della Lingua Italiana. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 5 ore. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 13,50 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Daniele Mancini viene apposto il n. 1. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Antonella Bonavita viene apposto il n. 2. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Federica Morgia viene apposto il n. 3. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Carlo Prati viene apposto il n. 4. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandra Capanna viene apposto il n. 5. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Romolo Ottaviani viene apposto il n. 6. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Danilo D’Anna viene apposto il n. 7. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Fabio Contini viene apposto il n. 8 . Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Adriana Feo viene apposto il n. 9. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Giovanna Donini. viene apposto il n. 10. Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente affinchè ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta alle ore 16,00. Roma, 1 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: . 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi…………………………………………………………. 2) Membro Prof. Uberto Siola………………………………………………………………… 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino………………………………………………………… VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 III^ RIUNIONE Il giorno 2 dicembre 2010 alle ore 9,00 presso l’aula G/21 della Facoltà di Architettura, via Gianturco, si é riunita la Commissione giudicatrice per la seconda prova (prova pratica) cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura ”Ludovico Quaroni” per il settore s/d ICAR 14 Risultano presenti i seguenti Professori 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi 2) Membro Prof. Uberto Siola 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della seconda prova pratica: Tema n. 1: “Progetto della sede di un edificio a carattere civico all’interno di una piccola città destinato a manifestazioni, mostre e spettacoli che si configuri anche come il luogo delle cerimonie laiche della collettività. L’edificio è localizzato all’interno di un tessuto urbano storicamente consolidato, si affaccia su una piccola piazza interamente pedonale la cui configurazione dovrà essere ipotizzata in sede di progetto; ha una superficie utile di circa 1.200 mq e comprende: una sala di circa 200 mq per conferenze e spettacoli; uno spazio espositivo destinato ad ospitare i materiali iconografici di una sintetica storia della città, uno spazio di rappresentanza per feste e cerimonie oltre agli uffici, depositi e servizi. E’data comunque facoltà al candidato di definire ulteriormente i dati contestuali, per quanto ritiene opportuno. E’ richiesta la soluzione progettuale impostata su un programma funzionale e cenni su materiali e criteri costruttivi. Tema n. 2: “Progetto di una biblioteca di quartiere a scaffale aperto di circa 1.000 metri quadri, con un piccolo auditorium per 80 persone, uffici, deposito e servizi. L’edificio è collocato in un’area rettangolare di circa 8.500 mq, orientata in direzione nord-sud, che si sviluppa per una lunghezza di 140 m. Il lato nord dell’area è in adiacenza ad una strada urbana che corre parallela al lato stesso mentre il suo opposto, quello meridionale, si affaccia su un fiume,. Lo spazio aperto dovrà essere pensato come un giardino in parte destinato alla lettura e prevedere un parcheggio per 20 posti macchina. E’data comunque facoltà al candidato di definire ulteriormente i dati contestuali, per quanto si ritiene opportuno. E’ richiesta una soluzione progettuale impostata su un programma funzionale e cenni su materiali e criteri costruttivi. Tema n. 3: Progetto di un padiglione espositivo di circa 1.000 metri quadri, da realizzarsi all’interno di un parco, lungo il lato lungo settentrionale di uno specchio d’acqua artificiale, orientato est-ovest, delle dimensioni di circa m. 200x80 la cui configurazione dovrà essere definita in sede di progetto insieme ai percorsi d’accesso e agli spazi pavimentati di pertinenza. E’ data comunque facoltà al candidato di definire ulteriormente i dati contestuali, per quanto ritiene opportuno. E’ richiesta una soluzione progettuale impostata su un programma funzionale e cenni su materiali e criteri costruttivi. I temi, letti dall’estensore ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati, si prepara la carta da disegno e carta lucida necessaria per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si procede all'appello nominale. Risultano presenti i Dottori: Antonella Bonavita Alessandra Capanna Fabio Contini Danilo D’Anna Giovanna Donini Adriana Feo Daniele Mancini Federica Morgia Romolo Ottaviani Carlo Prati che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato B) vengono invitati a prendere posto nell'aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente vengono assegnati ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il progetto ed una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente, alla presenza della Commissione, invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Daniele Mancini esegue il sorteggio. Aperta la busta risulta assegnato il tema n. 1, che viene dettato ai candidati: “Progetto della sede di un edificio a carattere civico all’interno di una piccola città destinato a manifestazioni, mostre e spettacoli che si configuri anche come il luogo delle cerimonie laiche della collettività. L’edificio è localizzato all’interno di un tessuto urbano storicamente consolidato, si affaccia su una piccola piazza interamente pedonale la cui configurazione dovrà essere ipotizzata in sede di progetto; ha una superficie utile di circa 1.200 mq e comprende: una sala di circa 200 mq per conferenze spettacoli; uno spazio espositivo destinato ad ospitare i materiali iconografici di una sintetica storia della città, uno spazio di rappresentanza per feste e cerimonie oltre agli uffici, depositi e servizi. E’data comunque facoltà al candidato di definire ulteriormente i dati contestuali, per quanto ritiene opportuno. E’ richiesta la soluzione progettuale impostata su un programma funzionale e cenni su materiali e criteri costruttivi.” Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati. Successivamente, i commissari decidono di permettere ai candidati l'uso di manuali generici (Manuale dell’Architetto, Neufert, etc.) Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 6 ore. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 15,45 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Daniele Mancini viene apposto il n. 1. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Antonella Bonavita viene apposto il n. 2. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Federica Morgia viene apposto il n. 3. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Carlo Prati viene apposto il n. 4. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandra Capanna viene apposto il n. 5. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Romolo Ottaviani viene apposto il n. 6. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Danilo D’Anna viene apposto il n. 7. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Fabio Contini viene apposto il n. 8. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Adriana Feo viene apposto il n. 9. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Giovanna Donini. viene apposto il n. 10. Le buste vengono inoltre firmate e datate dalla Commissione. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente affinchè ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta. La Commissione avverte i candidati che essi possono assistere alle operazioni di riunione delle buste contenenti gli elaborati che si terrà il giorno 2 dicembre alle ore 16,10. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta. Roma, 2 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi………………………………………….. Membro Prof. Uberto Siola…………………………………………………. Segretario Prof. Gian Paolo Semino………………………………………….. VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 IV^ RIUNIONE Il giorno 2 dicembre 2010 alle ore 16,10 presso l’aula G/21 della Facoltà di Architettura, via Gianturco, si é riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un’unica busta delle buste degli elaborati dei candidati della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà. di Architettura Ludovico Quaroni per il settore s/d ICAR 14 Risultano presenti i seguenti Professori 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi 2) Membro Prof. Uberto Siola 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino Sono presenti i candidati: Alessandra Capanna, Fabio Contini, Danilo D’Anna, Giovanna Donini. Quindi, dopo averne constatata l'integrità, la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la linguetta staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta. Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico, che viene siglato ed affidato al Presidente, affinchè ne curi la custodia fino al 15 dicembre 2010, giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi. Roma, lì 2 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: . Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi…………………………………………………………. Membro Prof. Uberto Siola………………………………………………………………… Segretario Prof. Gian Paolo Semino ……………………………………………………….. VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 V RIUNIONE Il giorno 15 dicembre 2010 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Progetto, in via Gramsci 53 Roma, si é riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione degli elaborati scritti dei candidati della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà Ludovico Quaroni per il settore s/d. ICAR 14. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi 2) Membro Prof. Uberto Siola 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino La Commissione procede alla valutazione delle prove. A tal fine, constata l'integrità dei plichi, apre gli stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 10. Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno viene apposto su ciascun elaborato e sulle buste piccole relative alla prima e alla seconda prova. Analogamente, si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell'ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale: I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato n. 2 ), che fa parte integrante di questo verbale. La Commissione viene sciolta alle ore 20,30 e si riconvocherà il 16 dicembre alle ore 9,00 per il proseguimento della valutazione degli elaborati. Roma, 15 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi………………………………………… 2) Membro Prof. Uberto Siola……………………………………………… 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino …………………………………… VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 V RIUNIONE Il giorno 16 dicembre 2010 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Progetto, via Gramsci 53, Roma, si é riunita la Commissione giudicatrice per il proseguimento della valutazione degli elaborati scritti dei candidati della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà “Ludovico Quaroni” per il settore s/d. ICAR 14. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi 2) Membro Prof. Uberto Siola 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino La Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell'ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale: I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato n. 2 ), che fa parte integrante di questo verbale. La Commissione procede quindi all'attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi collegiali sono attribuiti come segue: Candidato n. 1 A/B Dott. Danilo D’Anna Candidato n. 2 A/B Dott. Fabio Contini Candidato n. 3 A/B Dott. Giovanna Donini Candidato n. 4 A/B Dott. Antonella Bonavita Candidato n. 5 A/B Dott. Carlo Prati Candidato n. 6 A/B Dott. Alessandra Capanna Candidato n. 7 A/B Dott. Adriana Feo Candidato n. 8 A/B Dott. Federica Morgia Candidato n. 9 A/B Dott. Romolo Ottaviani Candidato n. 10 A/B Dott.Daniele Mancini La Commissione viene sciolta alle ore 16,30 e si riunirà il 12 gennaio 2011 alle ore 9,00 per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando secondo il calendario a suo tempo approvato. Roma, 16 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi……………………………………………………………… 2) Membro Prof. Uberto Siola………………………………………………………………………. 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino ………………………………………………………………. VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 VI RIUNIONE Il giorno 12 gennaio 2011 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Progetto, via Gramsci 53 Roma, si é riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della prova orale cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni per il settore s/d ICAR 14 Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Piero Ostilio Rossi 2) Prof. Uberto Siola 3) Prof. Gian Paolo Semino La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori:Antonella Bonavita, Alessandra Capanna, Fabio Contini, Danilo D’Anna, Giovanna Donini, Adriana Feo, Federica Morgia, Romolo Ottaviani, Carlo Prati. (allegato C). Risulta assente il dottor Daniele Mancini Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova verterà sui titoli presentati e sulle prove scritte. La Commissione procede alla prova orale 1) Al Dott. Antonella Bonavita vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - L’architettura di Rafael Moneo 2) Al Dott. Alessandra Capanna vengono rivolte le seguenti domande : - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - La parallasse e l’architettura di Steven Holl 3) Al Dott. Fabio Contini vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - L’architettura di James Stirling 4) Al Dott. Danilo D’Anna vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - Linguaggio architettonico e radicamento nel contesto urbano 5) Al Dott. Giovanna Donini vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - L’allestimento come disciplina trasversale 6) Al Dott. Adriana Feo vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - Attualità degli studi urbani di Kevin Lynch 7) Al Dott. Federica Morgia vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - Jean Nouvel e La Fondation Cartier 8) Al Dott. Romolo Ottaviani vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - L’architettura di Toyo Ito 9) Al Dott. Carlo Prati. vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - Strategie di composizione architettonica . Il tema della complessità Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato n. 3), che fa parte integrante di questo verbale. Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportato nell'allegato (Allegato n. 4), che fa parte integrante di questo verbale. Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa dei candidati, procede all'indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Alessandra Capanna. Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la relazione finale e convoca a questo scopo la Commissione stessa per il giorno 13 gennaio 2011 alle ore 9,30. La suddetta Relazione verrà stesa, insieme ai verbali, in triplice copia - approvati e sottoscritti da tutti i Commissari - verranno depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti. Roma, 12 gennaio 2011 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione 1) Prof. Piero Ostilio Rossi…………………………………………………………………………… 2) Prof. Uberto Siola………………………………………………………………………………… 3) Prof. Gian Paolo Semino………………………………………………………………………….. VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE ICAR 14- R03/08 RELAZIONE FINALE Al Magnifico Rettore della “Sapienza” Università degli Studi Roma La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d ICAR 14 bandito dall'Università di Roma "La Sapienza" e composta dai Professori Piero Ostilio Rossi, Uberto Siola, Gian Paolo Semino- Decreto rettorale n. 373 del 14 luglio 2010 pubblicato G.U. n. 60 del 30 luglio 2010 - si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni: * Seduta preliminare per via telematica: 10 settembre 2010 * I Riunione:17 dicembre 2010 -18 dicembre 2010 * II Riunione: 1 dicembre 2010 * III Riunione: 2 dicembre 2010 – ore 9,00 * IV Riunione: 2 dicembre - ore 16,10 * V Riunione: 15 dicembre 2010 16 dicembre 2010 * VI Riunione: 12 gennaio 2011 * VII riunione: 13 gennaio 2011 Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Piero Ostilio Rossi) e del Segretario (Prof. Gian Paolo Semino); presa d'atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi indicati dall'Università (Legge 3.7.1998, n. 210 e relativo regolamento di applicazione DPR 19.10.98, n.390) ; dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato 1 al presente verbale) e il calendario dei lavori . I Riunione: presa d'atto della avvenuta pubblicità dei criteri di massima (secondo Legge 210/98), dell'elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull'inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d'atto delle esclusioni (4) e delle rinunce (2); identificazione dell'apporto del candidato nei lavori di collaborazione giudizio dei singoli Commissari su ciascun candidato; elenco dei candidati da valutare ai fini della procedura: Antonella Bonavita Angela Bruni Aldo Canepone Alessandra Capanna Patrizia Capolino Gennaro Cassiani Francesca Romana Castelli Fabio Contini Annarita Cornaro Danilo D’Anna Cesare Del Vescovo Giuseppa Di Cristina Adelaide Di Michele Giovanna Donini Vincenza Farina Adriana Feo Paola Ferri Roberto Grio Sabrina Leone Daniele Mancini Cristiana Marcosano Dell’Erba Michele Molè Federica Morgia Romolo Ottaviani Maura Percoco Pisana Posocco Carlo Prati Manuela Raitano Emma Tagliacollo Donata Maria Tchou Giuseppe Troccoli Fabio Viscardi Stesura dei "profili curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e giudizio complessivo della Commissione di ciascun candidato (allegato n. 1- 1^ riunione) II Riunione (I prova scritta): predisposizione di una terna di temi: Tema n. 1 : In particolare, ogni riflessione sull’architettura comporta l’insorgere della questione tipologica, perché lo studio dei tipi è un momento eliminabile di ogni processo progettuale, teorico o critico, in quanto il confronto tra caratteri ricorrenti e soluzioni particolari rende possibile la comprensione della reale portata innovativa contenuta in un nuova proposta progettuale. Anche se la cultura contemporanea preferisce instaurare con la tipologia un rapporto dialettico che non porta necessariamente alla riproposizione pedissequa di forma ricorrenti delle epoche passate, oggi per il tipo architettonico si intende nella maggior parte dei casi “un modo di organizzazione dello spazio e di prefigurazione della forma, un forma base dedotta per sovrapposizione selettiva di una serie di realizzazioni confrontate tra loro” (Luigi Gazzola, Architettura e tipologia,Officina, Roma 1987, la definizione citata nel testo è di Argan, ndr) A partire dalle considerazioni contenute in questo brano, il candidato sviluppi le sue riflessioni critiche e il suo pensiero in merito alle relazioni tra la nozione di tipo e le sue applicazioni nel progetto architettonico e urbano contemporaneo, anche in relazione alla propria esperienza di progettista. Tema n. 2 : Che cosa significa disordine? Non si tratta semplicemente della massima assenza di ordine. (……..) Il disordine è tutt’altro. Esso nasce dalla discordia tra ordini parziali, dalla mancanza di ordinati rapporti tra loro (….) Una disposizione ordinata è retta da un principio globale; una disordinata no. Tuttavia i componenti di una disposizione disordinata devono essere in se stessi ordinati, altrimenti la mancanza di rapporti controllati fra loro non distruggerebbe nulla, non frustrerebbe nessuno. Non si può sabotare una melodia se non ce n’è una e una melodia non può essere incompatibile con un’altra a meno che entrambe non possiedano una struttura propria. Definisco perciò il disordine come un ”cozzo di ordini non controllati” (Rudolf Arnheim, La dinamica della forma architettonica, Feltrinelli, Milano 1988) A partire dalle considerazioni contenute in questo brano, il candidato sviluppi le sue riflessioni critiche e il suo pensiero in merito alle relazioni tra ordine e disordine alle loro applicazioni nel progetto architettonico e urbano contemporaneo, anche in relazione alla propria esperienza di progettista. Tema n. 3: Il pericolo che incombe sull’architettura moderna oggi è il formalismo; perciò il compito degli spiriti più consapevoli è di dare prova di serietà fondata sull’esperienza di una cultura assimilata e non di ripetere un manierismo da orecchianti inconsulti. Contro il cosmopolitismo, che opera in nome si un sentimento universale non abbastanza approfondito, e innalza le stesse architetture a New York, a Roma, a Tokyo, o a Rio, in mezzo alle campagne come nelle città, noi dobbiamo cercare di armonizzare le nostre opere con le preesistenze ambientali, sia con quelle della natura che con quelle create storicamente dall’ingegno umano. (Ernesto Nathan Rogers, Esperienza dell’architettura, Einaudi, Torino 1958) A partire dalle considerazioni contenute in questo brano, il candidato sviluppi le sue riflessioni critiche e il suo pensiero in merito alle relazioni tra architettura e consapevolezza contestuale nel progetto contemporaneo, anche in relazione alla propria esperienza di progettista. Viene scelto dal candidato Dott. Giovanna Donini il Tema n. 3: Il pericolo che incombe sull’architettura moderna oggi è il formalismo; perciò il compito degli spiriti più consapevoli è di dare prova di serietà fondata sull’esperienza di una cultura assimilata e non di ripetere un manierismo da orecchianti inconsulti. Contro il cosmopolitismo, che opera in nome si un sentimento universale non abbastanza approfondito, e innalza le stesse architetture a New York, a Roma, a Tokyo, o a Rio, in mezzo alle campagne come nelle città, noi dobbiamo cercare di armonizzare le nostre opere con le preesistenze ambientali, sia con quelle della natura che con quelle create storicamente dall’ingegno umano. (Ernesto Nathan Rogers, Esperienza dell’architettura, Einaudi, Torino 1958) A partire dalle considerazioni contenute in questo brano, il candidato sviluppi le sue riflessioni critiche e il suo pensiero in merito alle relazioni tra architettura e consapevolezza contestuale nel progetto contemporaneo, anche in relazione alla propria esperienza di progettista. Lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnate n. 5 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati di tute le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore 15,30 vengono consegnati gli elaborati. Il Presidente provvede a riunire in un unico plico le buste contenenti l'elaborato di ciascun candidato, appone la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento della prova ed appone un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta. III Riunione (prova progettuale): predisposizione di 3 temi: Tema n. 1: “Progetto della sede di un edificio a carattere civico all’interno di una piccola città destinato a manifestazioni, mostre e spettacoli che si configuri anche come il luogo delle cerimonie laiche della collettività. L’edificio è localizzato all’interno di un tessuto urbano storicamente consolidato, si affaccia su una piccola piazza interamente pedonale la cui configurazione dovrà essere ipotizzata in sede di progetto; ha una superficie utile di circa 1.200 mq e comprende: una sala di circa 200 mq per conferenze e spettacoli; uno spazio espositivo destinato ad ospitare i materiali iconografici di una sintetica storia della città, uno spazio di rappresentanza per feste e cerimonie oltre agli uffici, depositi e servizi. E’data comunque facoltà al candidato di definire ulteriormente i dati contestuali, per quanto ritiene opportuno. E’ richiesta la soluzione progettuale impostata su un programma funzionale e cenni su materiali e criteri costruttivi. Tema n. 2: “Progetto di una biblioteca di quartiere a scaffale aperto di circa 1.000 metri quadri, con un piccolo auditorium per 80 persone, uffici, deposito e servizi. L’edificio è collocato in un’area rettangolare di circa 8.500 mq, orientata in direzione nord-sud, che si sviluppa per una lunghezza di 140 m. Il lato nord dell’area è in adiacenza ad una strada urbana che corre parallela al lato stesso mentre il suo opposto, quello meridionale, si affaccia su un fiume,. Lo spazio aperto dovrà essere pensato come un giardino in parte destinato alla lettura e prevedere un parcheggio per 20 posti macchina. E’data comunque facoltà al candidato di definire ulteriormente i dati contestuali, per quanto si ritiene opportuno. E’ richiesta una soluzione progettuale impostata su un programma funzionale e cenni su materiali e criteri costruttivi. Tema n. 3: Progetto di un padiglione espositivo di circa 1.000 metri quadri, da realizzarsi all’interno di un parco, lungo il lato lungo settentrionale di uno specchio d’acqua artificiale, orientato est-ovest, delle dimensioni di circa m. 200x80 la cui configurazione dovrà essere definita in sede di progetto insieme ai percorsi d’accesso e agli spazi pavimentati di pertinenza. E’ data comunque facoltà al candidato di definire ulteriormente i dati contestuali, per quanto ritiene opportuno. E’ richiesta una soluzione progettuale impostata su un programma funzionale e cenni su materiali e criteri costruttivi. Viene scelto dal candidato Daniele Mancini il Tema n. 1: “Progetto della sede di un edificio a carattere civico all’interno di una piccola città destinato a manifestazioni, mostre e spettacoli che si configuri anche come il luogo delle cerimonie laiche della collettività. L’edificio è localizzato all’interno di un tessuto urbano storicamente consolidato, si affaccia su una piccola piazza interamente pedonale la cui configurazione dovrà essere ipotizzata in sede di progetto; ha una superficie utile di circa 1.200 mq e comprende: una sala di circa 200 mq per conferenze e spettacoli; uno spazio espositivo destinato ad ospitare i materiali iconografici di una sintetica storia della città, uno spazio di rappresentanza per feste e cerimonie oltre agli uffici, depositi e servizi. E’data comunque facoltà al candidato di definire ulteriormente i dati contestuali, per quanto ritiene opportuno. E’ richiesta la soluzione progettuale impostata su un programma funzionale e cenni su materiali e criteri costruttivi. Vengono assegnate n. 6 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore 15,45 vengono consegnati gli elaborati. Il Presidente provvede a riunire in un unico plico le buste contenenti l'elaborato di ciascun candidato, ad apporre la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento della prova ed ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. I candidati saranno invitati ad assistere alla operazione di riunione delle buste contenenti gli elaborati. IV Riunione (Riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati) Il giorno 2 dicembre 2010 alle ore 16,10 presso i locali di Via Gianturco della Facoltà di Architettura si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati. V Riunione (valutazione degli elaborati): valutazione delle prove, numerazione delle buste contenute con i numeri da 1 a 10 Successivamente, apertura della busta n. 1 con assegnazione dello stesso numero con l'aggiunta della lettera A alla busta, all'elaborato della prima prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa: Lo stesso n. 1 con l'aggiunta della lettera B viene attribuito alla busta, all'elaborato della seconda prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa prova. Analogamente si procede con il n. 2 e per le altre buste sino alla busta n. 10. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale: I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato 2- V^ riunione), che fa parte integrante di questo verbale. Attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue: Candidato n. 1 A/B Dott. Danilo D’Anna Candidato n. 2 A/B Dott. Fabio Contini Candidato n. 3 A/B Dott. Giovanna Donini Candidato n. 4 A/B Dott. Antonella Bonavita Candidato n. 5 A/B Dott. Carlo Prati Candidato n. 6 A/B Dott. Alessandra Capanna Candidato n. 7 A/B Dott. Adriana Feo Candidato n. 8 A/B Dott. Federica Morgia Candidato n. 9 A/B Dott. Romolo Ottaviani Candidato n. 10 A/B Dott. Daniele Mancini VI Riunione (prova orale e giudizio finale): Dopo l'appello nominale la Commissione procede alla prova orale 1) Al Dott. Antonella Bonavita vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - ‘Architettura di Rafael Moneo 2) Al Dott. . Alessandra Capanna vengono rivolte le seguenti domande : - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - La parallasse e l’architettura di Steven Holl 3) Al Dott. . Fabio Contini vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - L’architettura di James Stirling 4) Al Dott. . Danilo D’Anna vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - Linguaggio architettonico e radicamento nel contesto urbano 5) Al Dott. . Giovanna Donini vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - L’allestimento come disciplina trasversale 6) Al Dott. . Adriana Feo vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - Attualità degli studi urbani di Kevin Lynch 7) Al Dott. Federica Morgia vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - Jean Nouvel e La Fondation Cartier 8) Al Dott. . Romolo Ottaviani vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - L’architettura di Toyo Ito 9) Al Dott. Carlo Prati. vengono rivolte le seguenti domande: - Quale attività scientifica ha svolto e quali lavori ha prodotto nei due anni trascorsi dalla scadenza del bando di concorso e quali ricerche ha attualmente in corso. - Quali sono i rapporti tra temi e contenuti della prova scritta e quelli della prova orale. - Strategie di composizione architettonica . Il tema della complessità Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato 3- VI^ riunione), che fa parte integrante di questo verbale. Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali, esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportato nell'allegato (Allegato 4-VI^ riunione ), che fa parte integrante di questo verbale. Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa dei candidati, procede all'indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Alessandra Capanna. Roma, 13 gennaio 2011 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Piero Ostilio Rossi ……………………………………………………………….. 2) Membro Prof. Uberto Siola………………………………………………………………………… 3) Segretario Prof. Gian Paolo Semino……………………………………………………………….. ALLEGATO n. 1 Candidato n. 1 ANTONELLA BONAVITA Roma, 1962 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1993 voto 110/110 Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica, Università “G. D’Annunzio” di Pescara. Titolo della tesi: “Il colore della materia, la materia del colore. Il colore elemento di conformazione dello spazio tra costruzione e astrazione”, tutor Paolo Angeletti, 1999. - Borsa di studio post-dottorato. Titolo della ricerca: “I colori della trasparenza”, 2000-2002 - Assegno di ricerca, Dipartimento di Architettura DiAR. Titolo della ricerca: “Scuola e città. Progetti sperimentali per gli adeguamenti e la sostenibilità”, 2008 Attività di ricerca L’attività di ricerca indaga con continuità il tema della trasformazione di complessi di edifici moderni (soprattutto a Roma), nell’ambito dei programmi di ricerca promossi – prima nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, e poi nel Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza Università di Roma - dall’Osservatorio sul Moderno a Roma diretto da Gaia Remiddi. Dal 2007 coordina, per l’Osservatorio sul Moderno a Roma, una ricerca sulla trasformazione del territorio delle tenute di Torre in Pietra a Maccarese. Attività progettuale Presenta una limitata attività di ricerca a carattere progettuale, prevalentemente in collaborazione. Ha partecipato, in gruppo, a concorsi di architettura, ottenendo riconoscimenti. Tra i più recenti si segnalano: - 1998, Concorso per la riqualificazione ambientale dell’Agro nocerino-sarnese, 1° premio - 2002, Concorso internazionale per la riqualificazione della piazza Mercatale di Prato - 2003, Concorso per la riqualificazione del lungomare di Formia Attività didattica - Professore a contratto per il modulo di Composizione e Progettazione Urbana nel Laboratorio di Urbanistica, Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma, dal 2000 al 2004. - Dal 1999 collabora con continuità all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione architettonica della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma. Tiene lezioni e svolge attività seminariali; è stata correlatrice di tesi di Laurea Pubblicazioni Nella produzione della candidata si segnalano: - monografie - Gaia Remiddi, Antonella Greco, Antonella Bonavita, Paola Ferri, Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Groma Quaderni 9, Dipartimento di Architettura DiAR, Roma 2007 - Gaia Remiddi, Antonella Bonavita, Il Moderno attraverso Roma. Guida alle scuole del I° Municipio, Palombi, Roma 2002 - Gaia Remiddi, Antonella Bonavita, Il Moderno attraverso Roma. Il velodromo di Roma, Dipartimento di Architettura DiAR, Roma 2007 - curatele: - Antonella Bonavita, (a cura), L’architettura delle scuole romane. Qualità del patrimonio immobiliare. Ipotesi per un progetto della sua valorizzazione, Palombi, Roma 2004 - articoli e schede pubblicate sui volumi della collana “Il Moderno attraverso Roma” a cura dell’Osservatorio sul Moderno a Roma dedicati a Libera, Moretti e Quaroni - articoli su riviste: “Capitolium Millennio”, “Groma giornale” (Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, Sapienza Università di Roma) e altre Altre attività culturali Dal 2000, nell’ambito dell’attività di ricerca ha partecipato a convegni e curato la realizzazione di mostre. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream qualificato nel quale il Dottorato di Ricerca (Pescara) si completa, in sequenza, con una borsa post Dottorato ed un Assegno di Ricerca. E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor. Dopo l’esperienza dottorale, la sua attività di ricerca si è concentrata sui temi legati alla tradizione del Moderno a Roma, nell’ambito dei quali ha prodotto e curato volumi monografici - per lo più repertori a schede – di sicuro interesse. Nella sua produzione a stampa spiccano le monografie della collana “Il Moderno attraverso Roma” mentre meno incisiva appare la sua attività progettuale, svolta di norma in gruppo e talvolta all’interno di ricerche dipartimentali, nella quale non è facile individuare i suoi personali contributi. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato presenta apprezzabile continuità di ricerca sul tema del Moderno a Roma, con relativa produzione pubblicistica di non particolare originalità. Limitata l’attribuzione istituzionale di compiti didattici e l’attività di ricerca progettuale. Profilo complessivo non molto rilevante. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 1999, titolare di borsa post-dottorato dal 2000 al 2002, assegnista di ricerca nel 2008, la candidata svolge la sua attività di ricerca, con continuità, sui temi del colore come elemento di conformazione dello spazio architettonico e sul Moderno nella tradizione della scuola romana. Su questo secondo argomento si concentra anche la sua interessante produzione pubblicistica. Attività didattica in collaborazione prima e come titolare di Moduli nell’ambito del Laboratorio di Urbanistica. Attività progettuale limitata, prevalentemente in collaborazione tuttavia con alcuni riconoscimenti nella partecipazione a concorsi di progettazione. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica (Università G. D’Annunzio, Pescara). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale, svolta prevalentemente in collaborazione, non si segnala per contributi di particolare rilievo. Nel complesso, la candidata esprime un profilo interessante e congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 2 ANGELA RAFFAELLA BRUNI Taranto, 1963 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1992 voto 110/110. Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Roma, via Olimpica. Il paesaggio urbano si trasforma”, tutor Gaia Remiddi, Antonino Terranova, 2005 - Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica, Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, Sapienza Università di Roma, 1993 Attività di ricerca Partecipa ai programmi di ricerca promossi – prima nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, e poi nel Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza Università di Roma - dall’Osservatorio sul Moderno a Roma diretto da Gaia Remiddi, in particolare a quelli inerenti le scuole e gli interventi di edilizia popolare a Roma. Si segnala in particolare il contributo alla ricerca “Il Moderno attraverso Roma. Guida a 200 architetture”. Nel 1994-1997 ha partecipato ad una ricerca su Trastevere diretta da Claudio Dall’Olio Attività progettuale Svolge attività progettuale in campo professionale come progettista e come consulente per committenti pubblici e privati. Tra i suoi progetti: l’impianto di acquacoltura e la casa del custode a Gizzeria (Catanzaro), diversi interventi di ristrutturazione e d’interni di abitazioni. Tra il 1993 e il 1999 ha partecipato, per lo più in gruppo, a concorsi di progettazione tra i quali si segnalano: - 1993, Concorso per la sistemazione di piazza Matteotti a Matera - 1998, Concorso internazionale per il Centro Congressi Italia a Roma - 1999, Concorso “Sarajevo Concert Hall Competition” Attività didattica - Professore a contratto per i moduli di Progettazione architettonica (dal 2005 al 2007) e di Architettura degli Interni (2008-2009), Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 1999 al 2007 ha collaborato ai Laboratori di Progettazione architettonica e dei Laboratori di Sintesi di Gaia Remiddi nella stessa Facoltà. Pubblicazioni Nella produzione della candidata si segnalano: - schede e articoli nelle pubblicazioni dell’Osservatorio sul Moderno a Roma: Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Groma Quaderni 9, Dipartimento di Architettura DiAR, Roma 2007 (a cura di Gaia Remiddi, Antonella Greco, Antonella Bonavita, Paola Ferri); Il Moderno attraverso Roma. Ludovico Quaroni. Guida alle opere romane, Palombi, Roma 2003 (a cura di Antonella Greco e Gaia Remiddi) e Studi sul moderno romano, Groma Volumi, Palombi, Roma 2004 (con cura redazionale). - articoli e recensioni su riviste: “Controspazio”, “Edilizia Popolare”, “Quaderni del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città di Roma La Sapienza”, oltre a curatele di libri e cataloghi. Altre attività culturali Ha partecipato a mostre convegni e seminari di cultura urbana Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con un Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica. L’argomento affrontato in sede dottorale si proietta nei suoi successivi interessi scientifici che riguardano soprattutto contributi critici e schede per i volumi sul Moderno a Roma ed articoli su riviste. Apprezzabile l’attività progettuale svolta, attraverso concorsi (per lo più in gruppo) incarichi e consulenze. E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato presenta apprezzabile continuità di ricerca sul tema del Moderno a Roma, con relativa produzione pubblicistica di non particolare originalità; alcuni articoli più autonomi su “Edilizia Popolare” e “Controspazio”. Attività didattica dal 2005 come Professore a contratto di Architettura degli Interni. Attività di ricerca progettuale modesta, profilo complessivo non molto rilevante. Commissario Prof. Uberto Siola Ha frequentato nel 1993 il Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica presso il Dipartimento di Architettura e Analisi della Città della Università di Roma “La Sapienza” dove, nel 2005, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica. Tema eletto della sua ricerca è il Moderno a Roma sul quale elabora saggi in riviste prestigiose tra le quali “Controspazio”. Attività didattica in collaborazione prima e come titolare di Moduli di Progettazione architettonica e Architettura degli Interni dal 2005. Apprezzabile attività progettuale. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa interessante. L’attività sperimentale a carattere progettuale è degna di attenzione. Nel complesso, la candidata esprime un profilo interessante anche se non raggiunge una piena maturazione rispetto ad alcuni dei criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 3 ALDO CANEPONE Roma, 1957 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1985 voto 110/110 Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “L’organismo duale nelle dicotomie della forma architettonica”, tutor Massimo Del Vecchio, 1999. - Assegno di ricerca , 2008, Dipartimento di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA Attività di ricerca Dal 1985 partecipa ad attività di ricerca presso i Dipartimenti di Architettura e analisi della Città DAAC e di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA, Sapienza Università di Roma, analizzando in particolare temi relativi alla Composizione Architettonica, al Paesaggio (Parco del Tevere) e alle Infrastrutture (Ricerca MIUR In.fra). Attività progettuale Presenta una consistente attività progettuale per committenti privati e pubblici con progetti pubblicati su riviste quali: “Arredo Urbano” e “presS/Tmagazine”. Tra le opere realizzate si segnala il progetto del nuovo giardino dell’ex Casino di San Pio V in via Gregorio VII a Roma. Ha partecipato a concorsi di architettura ottenendo riconoscimenti. Sono da segnalare in particolare: - 1987, Concorso Nazionale di idee per una torre della nuova Bibliomediateca nell’ex palazzo comunale di Terni, 1° premio ex–aequo. - 1990, Concorso Regionale di idee “Immaginario ad Aprilia”, 3° premio. - 1997, Concorso Nazionale di idee per la sistemazione del Largo Mengaroni a Roma (in collaborazione), 2° premio e , tra i più recenti: - 2004, Concorso per la nuova Sede Comunale di Santa Marinella - 2005, Abitare a Milano/2. Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale Attività didattica - Dal 2000 ad oggi è stato Professore a contratto per i moduli dei SSD ICAR/14 e ICAR/15 nei Laboratori di Progettazione in diversi Corsi di Laurea della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma. Nel 2008-2009 è incaricato del Corso di Elementi di architettura, della città e del territorio - ha collaborato dal 1985 al 2006 all’attività didattica dei Corsi e dei Laboratori tenuti da Gianfranco Marrucci presso la Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma - Correlatore di tesi di laurea, ha svolto compiti di tutor in seminari di progettazione a Roma e Ascoli Piceno, Pubblicazioni Nella produzione del candidato si segnalano: - curatele: - Giovanni Basta, Aldo Canepone, Gerardo Doti, Gianfranco Marrucci, Un progetto per il lungofiume, Kappa, Roma 1998 - Aldo Canepone, Gerardo Doti, Cao - Del Vecchio - Marrucci, Temi di architettura 1973-1996, Kappa, Roma 1998 - saggi e articoli in volumi collettanei: Elementi di paesaggio nelle trasformazioni urbane, Aracne, Roma 2008, (a cura di Gianfranco Marrucci); Massimo del Vecchio, Gianfranco Marrucci, Sergio Petrini, In.fra Roma, Connessioni complesse, Kappa, Roma 2006; AA.VV., Architettura per la scuola. Una storia di qualità per Roma e Provincia, coordinamento di F.E. Leschiutta, Roma 2002 - articoli su riviste: “d’Architettura”, “Ricerca e Progetto”, “Rivista cistercense”. Altre attività culturali Ha partecipato a viaggi di studio, a mostre, conferenze ed esposizioni Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum del candidato è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra, più di recente, con un Assegno di Ricerca. E’ impegnato con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor sia in Laboratori di Progettazione che in occasione di workshop. I suoi interessi, sia nella didattica che nella ricerca, si ampliano dalla Composizione architettonica all’Architettura del paesaggio, settore di studi nel quale vanno collocati i suoi contributi più recenti, in gran parte articoli e saggi in opere collettanee. L’attività progettuale appare ampia e qualificata e caratterizza, nella sostanza, i lineamenti scientifici del suo lavoro. La sua produzione a stampa si segnala soprattutto per la cura di volumi collettanei e per i contributi critici sul tema del paesaggio. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha ricevuto di recente (2008) un Assegno di ricerca. Presenta attività didattica continuativa, fino ad un incarico di Corso di Elementi di architettura, della città e del territorio nell’a.a. 2008-09. Ha una attività pubblicistica in volumi collettanei e in saggi su riviste di un certo spessore problematico, con interessi rivolti al rapporto fra progetto di architettura e paesaggio. Presenta una ricerca progettuale applicata ampia con concorsi premiati e incarichi personali di un certo rilievo. Nel complesso, un candidato con un profilo di discreta personalità. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 1999, titolare di Assegno di ricerca nel 2008. Svolge con continuità attività di ricerca sui temi generali del settore scientifico disciplinare oggetto della procedura e, in particolare, sul rapporto tra progetto, paesaggio e infrastrutture. Anche l’attività didattica è svolta con continuità laddove all’ambito accademico si affianca lo svolgimento di compiti di tutor in workshop e seminari. Attività pubblicistica come curatore e autore di saggi e articoli in volumi collettanei con contributi interessanti soprattutto nelle tematiche relative al paesaggio. Degna di interesse la sua attività progettuale. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”).Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Corsi dei SSD ICAR/14 e ICAR/15. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, il candidato esprime un profilo sicuramente congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 4 ALESSANDRA CAPANNA Roma, 1962 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1988 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Strutture matematiche della composizione. I paradigmi logici dell’architettura e della musica”, tutor Paola Coppola Pignatelli, Piero Ostilio Rossi, Michele Emmer, 1997. - Borsa di studio post-dottorato, Sapienza Università di Roma, 2003-2005. Titolo della ricerca: “Il problema della casa: dalla Mostra dell’abitazione all’E42 al programma Ina-Casa” - Assegno di ricerca, 2008, Dipartimento di Architettura DiAR, Sapienza Università di Roma. Titolo della ricerca: “La riforma della scuola e le sue implicazioni sulle norme per l’edilizia scolastica”. Attività di ricerca Dal 2001 partecipa ai programmi di ricerca del QART, Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea del Dipartimento di Architettura DiAR, Sapienza Università di Roma, diretto da Piero Ostilio Rossi, tra le quali meritano attenzione: “Architettura e architetti a Roma durante la II Guerra mondiale”; la “Carta per la Qualità” della città contemporanea del nuovo Piano regolatore di Roma”, la “Selezione delle opere di interesse storico-artistico la Ricerca PRIN “Gli archivi del progetto”, coordinatore nazionale Antonio Piva, Politecnico di Milano (2003-2004); la Ricerca di Ateneo “Per una nuova idea di scuola”. I risultati di queste ricerche sono confluiti nelle pubblicazioni presentati dalla candidata. In precedenza aveva partecipato ad una ricerca CNR sul tema degli scambiatori intermodali diretta da Diambra Gatti de Sanctis (1990) Una personale linea di ricerca riguarda invece i rapporti tra musica e architettura intese quali strutture logicocompositive con saggi, articoli ed interventi ai convegni internazionali di Nexus Network. Attività progettuale La candidata presenta un’apprezzabile attività progettuale (anche concorsuale), svolta in genere in collaborazione, inerente al tema delle attrezzature di uso pubblico (parcheggi urbani ed edifici di culto, in particolare) a cui si uniscono progetti di residenze private, di interni e di allestimenti. Tra i concorsi: - 1992, Concorso per la sistemazione delle aree di accesso al Parco di Aguzzano, Roma, Segnalato - 1993, Concorso In/Arch “Recuperare Roma. I Parcheggi”, Segnalato - 2007, Concorso internazionale “Menoèpiù3” a Prima Porta, Roma, tra i 5 progetti ammessi alla seconda fase Ha partecipato al gruppo del Dipartimento di Architettura DiAR, diretto da Raffaele Panella, che ha redatto il progetto per la nuova sede della Sapienza a Pietralata, 2007. Attività didattica - Dal 2000 al 2007 è stata Professore a contratto per i moduli dei SSD ICAR/14 e ICAR/15 nei Laboratori di Progettazione architettonica del Corso di Laurea Quinquennale UE della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 2008 è Professore a contratto del Laboratorio di Progettazione architettonica III nello stesso Corso di Laurea - Dal 2000 collabora con continuità all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione architettonica tenuti nello stesso Corso di Laurea da Piero Ostilio Rossi. E’ stata correlatrice di numerose tesi di Laurea Pubblicazioni Nella vasta produzione della candidata, che abbraccia molti aspetti della disciplina, si segnalano: - monografie - Alessandra Capanna, Le Corbusier. Padiglione Philips, Bruxelles, Universale di Architettura, Testo&Immagine, Roma 2000 - Alessandra Capanna, Roma 1932. Mostra della Rivoluzione Fascista, Universale di Architettura, Testo&Immagine, Roma 2003 - Adachiara Zevi, Alessandra Capanna, Alessandra Muntoni, Una guida all’architettura moderna dell’EUR, Fondazione Bruno Zevi, Roma 2008 - curatele: - “AU. Arredo Urbano”, n. 50-51, 1992 (con M. Adinolfi e A. De Bonis) “L’Industria delle Costruzioni”, n. 395, 2007 e 398, 2007. Numeri monografici Edifici per l’Università e Edifici per la scuola - saggi e articoli in volumi collettanei: - “Il Parcheggio e la rete dei servizi urbani”, in D. de Sanctis, A. Gatti, L’architettura del parcheggio, Officina, Roma 1993 - “Conoid and Hyperbolic Paraboloids in Le Corbusier’s Philips Pavillion” in K: Williams (a cura), Nexus III – Architecture and Mathematics, Pacini, Pisa 2000 - “Iannis Xenakis. Architect ah Light and Sound”, in Nexus Network Journal – Architecture and Mathematics, Kim Willimas Book, Fucecchio 2002 - articoli su riviste: “Rassegna di Architettura e Urbanistica”, “L’Industria delle Costruzioni”, “Ricerca e Progetto”, “Chiesa Oggi”. - ha scritto voci per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Enciclopedia Italiana Treccani (lemmi: “Gianni Mantero”, “Luigi Marangoni”, “Plinio Marconi”e presenta numerosi articoli su riviste on line, in particolare su “Nexus” Altre attività culturali Presenta numerose e documentate partecipazioni a seminari e convegni, anche internazionali. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream qualificato nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si completa, in sequenza, con una borsa post Dottorato ed un Assegno di Ricerca. E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor e, più di recente, con l’attribuzione di un contratto di insegnamento per un Laboratorio di Progettazione architettonica del terzo anno. Le sue produzione scientifica si segnala per ampiezza con linee di ricerca articolate che, se da un parte si inseriscono nei programmi del gruppo di lavoro di cui fa parte, dall’altra si esprimono lungo linee autonome (rapporti architettura-matematica-musica) che, partendo dall’esperienza dottorale, si sviluppano con contributi qualificati anche a livello internazionale. Nella sua produzione a stampa spiccano le due monografie sul Padiglione Philips e sulla Mostra della Rivoluzione fascista, i numeri monografici sull’istruzione de “L’Industria delle costruzioni” e lo studio su Iannis Xenakis. Apprezzabile l’attività progettuale con partecipazioni a concorsi (per lo più in gruppo) e progetti di architettura, di interni e allestimenti. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha continuità di ricerca e di produzione pubblicistica su diverse linee di lavoro, che spaziano dal parcheggio multipiano agli edifici per il culto, a studi su Roma contemporanea. Particolare qualità e originalità la ricerca su musica e architettura come strutture logico-compositive, attestata da numerose pubblicazioni, anche a carattere internazionale. Ha continuità di impegno didattico in moduli di corsi fino alla responsabilità di un Laboratorio di Progettazione architettonica e ampia ricerca progettuale applicata. Presenta fra le pubblicazioni due monografie e la curatela e saggi su due numeri monografici (università e scuola) de “L’Industria delle costruzioni”. Nel complesso, un candidato maturo che dimostra ampia capacità di applicazione autonoma a numerosi nuclei di interessi. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 1997, titolare di borsa post-dottorato dal 2003 al 2005, assegnista di ricerca nel 2008, la candidata svolge la sua attività di ricerca, con continuità, sui temi generali del settore scientifico disciplinare oggetto della procedura, con una buona ampiezza di interessi ed orizzonti tra i quali spicca il personale interesse per l’analisi del rapporto tra architettura, matematica e musica. La sua ampia attività pubblicistica è lo specchio di tale ampiezza di interessi. È autrice tra l’altro di due monografie e co-autrice di una terza. Vivace nella partecipazione a seminari, convegni ed altre attività in campo scientifico, dalla documentazione presentata si evince anche una apprezzabile attività di ricerca applicata, con alcuni riconoscimenti nella partecipazione a concorsi in collaborazione. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e di Laboratori del SSD ICAR/14 e ICAR/15. Ha svolto attività di ricerca scientifica di ottimo livello con una produzione a stampa di rilievo. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un ottimo profilo e piena maturità rispetto ai criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 5 PATRIZIA CAPOLINO Formia, 1966 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1991 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Il locale nella pratica architettonica. Definizioni critiche e lettura progettuale.”, tutor Gaia Remiddi , 1999. - Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, 1991-1992. - Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, 1994-1995 - Borsa di studio (2 mesi) CNR-NATO presso il Politecnico di Tirana, 2005. Attività di ricerca A partire dal 1992, collabora a numerose ricerche di Facoltà con docenti diversi (Gian Luigi Maffei, Raffaele Panella, Paolo Angeletti, Gaia Remiddi e Antonella Greco) svolgendo dal 1998 attività di coordinamento nell’ambito dell’Osservatorio sul moderno a Roma, prima nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, e poi nel Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza Università di Roma. I temi affrontati riguardano gli edifici scolastici, l’architettura moderna a Roma, Ostia e Fiumicino, le figure di Adalberto Libera, Ludovico Quaroni e Giuliana Genta e, più di recente, le architetture moderne di Tirana, in Albania. I risultati di queste ricerche sono confluiti nelle pubblicazioni presentati dalla candidata. Attività progettuale La candidata presenta un’apprezzabile attività progettuale attraverso la partecipazione, per lo più in gruppo, a concorsi di architettura nei quali ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Sono da segnalare in particolare: - 1992, Concorso Opera Prima per la realizzazione di dodici alloggi di edilizia popolare, Menzione (capogruppo) - Concorso internazionale di idee per il Parco regionale urbano di Aguzzano a Roma, 3° premio - 2003, Concorso nazionale di idee per la riqualificazione e valorizzazione del tratto di mare prospiciente il centro abitato di Formia, 6° classificato (capogruppo) - 2003, Concorso internazionale di idee “Srinking Cities, reinventing urbanism”, selezionato per la seconda fase - 2005, Concorso programma di riqualificazione urbana nell’ambito di valorizzazione viale delle Province- Lega Lombarda a Roma, 1° premio La ricerca progettuale è svolta anche attraverso attività professionale e consulenze per gli aspetti ambientali. Attività didattica - Nel 2006-2007 e nel 2007-2008 è Professore a contratto di un Laboratorio di Progettazione architettonica nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 2000 al 2006 è stata Professore a contratto per i moduli del SSD ICAR/14 e ICAR/16 nei Laboratori di Progettazione architettonica e di Progettazione Urbanistica della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 1992 collabora con continuità all’attività didattica della stessa Facoltà tenendo lezioni presso Corsi e Laboratori di Progettazione architettonica Pubblicazioni Nella produzione della candidata si segnalano: - monografie: - Patrizia Capolino, Emma Tagliacollo, con Leda Diodovich, Giuliana Genta. La mia vita di architetto, Prospettive, Roma 2008 - curatele: - Paolo Angeletti, Patrizia Capolino (a cura), Attraversando Ponte Milvio. Studi e progetti per un’antica periferia di Roma, Università degli Studi “La Sapienza”, Roma 2001 - saggi e articoli in volumi collettanei: - schede e articoli nelle pubblicazioni dell’Osservatorio sul Moderno a Roma: Il Moderno attraverso Roma. Guida alle scuole del I° Municipio, Palombi, Roma 2003; Il Moderno attraverso Roma. Ludovico Quaroni. Guida alle opere romane, Palombi, Roma 2003; Il Moderno attraverso Roma. Adalberto Libera. Guida a 45 architetture, Palombi, Roma 2003, tutte a cura di Antonella Greco e Gaia Remiddi - “L’EUR, una strategia tra diversità e integrazione”, in V. Quilici (a cura), E42 EUR. Un centro per la Metropoli, Olmo Edizioni, Roma 1996 - in Lucana Pascià, Paolo Parlotti, Gain Luigi Maffei, La Casa romana nella storia della città dalle origini all’Ottocento, Alinea, Firenze 2000 - articoli su riviste: “Metamorfosi”, “Edilizia Popolare”, “d’Architettura”. Altre attività culturali Ha partecipato a convegni e, svolgendo attività di coordinamento, ai Seminari di Architettura e Cultura Urbana, Università di Camerino, 1994-1995. Ha esposto progetti in diverse mostre (1992-2005) Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream interessante nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si completa con due Corsi di Perfezionamento in Progettazione architettonica e in Teoria dell’architettura. E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor e, più di recente, con l’attribuzione di un contratto di insegnamento per un Laboratorio di Progettazione architettonica. La produzione scientifica della candidata sostenuta da pubblicazioni e articoli su riviste, affonda le sue radici negli studi urbani di scuola muratoriana per poi concentrarsi sui temi del Moderno a Roma e sull’edilizia pubblica della città. Nella sua produzione a stampa si segnalano la monografia su Giuliana Genta e il saggio sulla Casa romana nella storia della città. La sua attività progettuale è ampia e qualificata e si segnala per continuità Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato partecipa continuativamente ad attività di ricerca (con borsa di studio CNR NATO, contratto di ricerca 2008) su più linee di lavoro: studi tipo-morfologici, trasformazioni del moderno (a Roma e Tirana), singoli architetti (Genta, Ligini), ben rappresentata nelle numerose pubblicazioni (curatele e saggi in volumi collettanei, articoli su riviste). Già incaricata di moduli di insegnamento, è divenuta dal 2006-07 responsabile a contratto di Laboratori di Progettazione architettonica. Presenta una apprezzabile ricerca progettuale svolta in concorsi (anche come capogruppo) e attività professionale. Candidata interessante, anche se sembra seguire occasioni disparate più che coltivare una propria linea più caratterizzata. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 1999, dopo aver frequentato i Corsi di Perfezionamento in Progettazione architettonica e in Teorie dell’Architettura presso la Università di Roma “La Sapienza”. Svolge con continuità attività di ricerca sulla architettura scolastica, sulla architettura e su figure del Moderno a Roma e, dal 2005, anche con una borsa di studio per attività di ricerca all’estero sulla architettura moderna della città capitale della Albania e in alcune occasioni con compiti di coordinamento. L’attività didattica è continuativa, come collaborazione prima, titolare di Moduli poi e, dal 2006, come professore a contratto di un Laboratorio di Progettazione. Pubblicistica sui temi eletti della ricerca con una monografia come co-autrice ed una seconda come co-curatrice. Profilo vivacemente impegnato anche in attività culturali e in campo scientifico. Apprezzabile l’attività progettuale svolta soprattutto attraverso la partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali nei quali ottiene premi e riconoscimenti. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Laboratori del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di ottimo livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un profilo del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 6 GENNARO CASSIANI Roma,1969 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1996 voto 110/110 Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Vitalità del vuoto. Riflessioni sul vuoto in architettura”, tutor Antonino Terranova , 2004 - Suficiencia investigadora (Specializzazione) in Progettazione architettonica, Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid, 1999-2000 - Borsa di studio dell’Aga Khan Foundation per due workshop,1995 - Corso di Urban Design del prof. I. Samuels presso la Brooks University di Oxford, 1993. Attività di ricerca Dal 2007 partecipa ai programmi di ricerca dell’Osservatorio sul moderno a Roma diretto da Gaia Remiddi nel Dipartimento di Architettura DiAR, Sapienza Università di Roma con ricerche su Ostia e Fiumicino. Attività progettuale La ricerca progettuale è svolta sia individualmente, attraverso concorsi e incarichi diretti, sia attraverso la partecipazione a gruppi di progettazione internazionali, ha ottenuto riconoscimenti su riviste di settore. Ha svolto un tirocinio professionale presso l’arch. Manuel de Las Casas a Madrid. 1997. Tra i progetti, si segnalano: - 2000, nuova stazione ferroviaria di Portus della linea FM1, Fiumicino - 2003, sistemazione degli spazi aperti di edifici dell’Università di Tor Vergata a Roma - 2007, Aerostazione dell’aeroporto delle Eolie e dei Nebrodi Tra i concorsi: Concorso per case bioclimatiche a Foligno, per il Campus de la Justicia a Madrid, per il Municipio di Santa Marinella, per un intervento di edilizia residenziale a Guadalajara, per la Concert Hall di Sarajevo (non vengono indicate le date) Attività didattica Dal 2005 al 2007 è stato Professore a contratto per i moduli del SSD ICAR/14 nei Laboratori di Progettazione della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 2003 è correlatore di tesi di laurea. Pubblicazioni Non presenta pubblicazioni di carattere teorico o critico nel campo della Composizione architettonica. Le pubblicazioni si riferiscono all’attività di ricerca progettuale e riguardano in particolare la rivista: “Area”e cataloghi di concorsi. Altre attività culturali Ha partecipato nell’ambito del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città - DAAC della Sapienza Università di Roma all’organizzazione di un convegno su Ludovico Quaroni. Ha partecipato mostre e a workshop internazionali a Istanbul e Berlino. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo del candidato è caratterizzato da un percorso formativo post lauream interessante perché il Dottorato di Ricerca (Roma, La Sapienza) si integra con esperienze all’estero (ETSA, Madrid, corsi e borse di studio, stages di formazione). E’ impegnato nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici mentre la sua attività di ricerca scientifica appare fragile e più legata alla pubblicazione di progetti che ad indagini di carattere teorico o critico. Più interessante la sua attività sperimentale con progetti di concorso, incarichi diretti e collaborazioni anche a livello internazionale. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato dimostra interessi a una apertura internazionale (specializzazione biennale a Madrid, borse Aga Kahn Foundation per Istanbul e Mostar, corso di Urban Design a Oxford) cui non corrisponde però un’adeguata produzione scientifica. Le pubblicazioni presentate sono solo relative alla presentazione di progetti. L’attribuzione di moduli didattici di Progettazione Urbana e l’attività professionale documentata non sono sufficienti a farne un candidato da prendere in seria considerazione. Commissario Prof. Uberto Siola Consegue il titolo di Dottore di Ricerca a Roma nel 2004, dopo aver svolto significative esperienze di ricerca all’estero (Oxford, Madrid, borse Aga Kahn). Partecipa dal 2007 ai programmi di ricerca dell’Osservatorio sul moderno a Roma ed è stato professore a contratto di moduli del SSD ICAR/14 all’interno di Laboratori di Progettazione. Apprezzabile la attività di ricerca applicata sul progetto con concorsi e incarichi diretti: è quest’ultima tuttavia l’oggetto esclusivo della sua attività pubblicistica dalla quale sono assenti approfondimenti teorici sui temi di una attività di ricerca non sufficientemente documentata. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto attività didattica come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14. Non ha svolto attività di ricerca scientifica di particolare rilievo e non presenta pubblicazioni di carattere teorico o critico nel campo della Composizione architettonica. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare invece qualificata. Il profilo del candidato appare quindi non sufficientemente equilibrato e quindi non del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 7 FRANCESCA ROMANA CASTELLI Roma, 1964 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1990, voto110/110 e lode. Titoli - Assegno di ricerca, 2001-2002, Dipartimento di Progettazione architettonica, urbana, del paesaggio e degli interni DPAUPI, poi DiAR, Sapienza Università di Roma. Titolo della ricerca: “Architettura e città a Roma negli anni della II Guerra Mondiale”, responsabile scientifico Piero Ostilio Rossi - Dal 2004 è Tecnico laureato presso il Dipartimento di Architettura DiAR Sapienza Università di Roma, dove è attualmente responsabile operativo del QART, Laboratorio per lo studio di Roma Contemporanea, diretto da Piero Ostilio Rossi. Attività di ricerca Ha al suo attivo numerose ricerche – spesso a carattere Dipartimentale – per lo più legate a convenzioni con il Comune di Roma. Si segnalano: Ricerca 60% “La stazione ferroviaria. Verso un nuovo modello d’uso”, (1994-1997); “Studio generale sulla mobilità a Roma” (responsabile Giulio Fioravanti, 1996-1997); “Architettura e architetti a Roma durante la II Guerra mondiale” (1998-2004); “Carta per la Qualità” della città contemporanea del nuovo Piano regolatore di Roma” (1999-2006), Ricerca PRIN “Gli archivi del progetto”, coordinatore nazionale Antonio Piva, Politecnico di Milano (2003-2004); Ricerca di Ateneo “Per una nuova idea di scuola”(2005-2008); Ricerca sul GRA, convenzione ANAS, (responsabile Roberto Secchi, 2008). I risultati di queste ricerche sono confluiti nelle pubblicazioni presentati dalla candidata. Attività progettuale Svolge attività progettuale (soprattutto in termini di partecipazione a concorsi di architettura), in prevalenza in collaborazione, ottenendo riconoscimenti: - 1992, Concorso “Quale sala per il cinema?” a Cinecittà, Roma, 2° premio - 1996, Concorso Centopiazze a Decima, Roma, Menzione - 2007, Concorso internazionale “Menoèpiù3” a Prima Porta, Roma, Tra i 5 progetti ammessi alla seconda fase Tra le opere realizzate o in corso di realizzazione, si segnalano: la piazza Castano a Tor Bella Monaca (capogruppo, 1999) e quella di San Basilio nuovo (2004-2009) e la Biblioteca alla Borgata Finocchio, Roma (2008), in collaborazione, attualmente in fase di appalto. Ha partecipato al gruppo del Dipartimento di Architettura DiAR, diretto da Raffaele Panella, che ha redatto il progetto per la nuova sede della Sapienza a Pietralata, 2007. E’ stata consulente della STA, agenzia per la Mobilità del Comune di Roma per il Piano degli interventi nelle Aree basilicali per il Grande Giubileo del 2000 (1998-2000) Attività didattica - Dal 1996 al 2006 è stata Professore a contratto per moduli di Caratteri tipologici e Caratteri distributivi. in Laboratori di Progettazione della Facoltà di Architettura di Roma Tre e della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 1991 collabora con continuità all’attività didattica dei Corsi e dei Laboratori di Progettazione architettonica tenuti da Piero Ostilio Rossi nel Corso di Laurea Quinquennale UE della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”. E’ stata correlatrice di numerose tesi di Laurea - Collabora alle attività del Dottorato in Architettura. Teorie e Progetto Pubblicazioni Nella produzione della candidata si segnalano: - curatele: - G. Fioravanti, P.O. Rossi, P.P. Balbo, F. Cellini, Per un progetto urbano. Dal governo della sosta ad una strategia per Roma, a cura di Francesca Romana Castelli e Mauro Tosi, F.lli Palombi Editori, Roma, 1999 - “ArQ Quaderni di Architettura” n. 13, 1994. Numero monografico La stazione ferroviaria. Verso un nuovo modello d’uso - saggi e articoli in volumi collettanei: - “1944-1949. Il Mausoleo delle Fosse Ardeatine: genesi di un monumento”, in Roma. Architettura e città negli anni della seconda guerra mondiale, Gangemi, Roma 2004 - “Il settore divulgazione”, in A. Bruschi (a cura), La memoria del progetto. Per un archivio dell’architettura moderna a Roma, Gangemi, Roma 2006 - “Gli archivi di architettura nel panorama internazionale”, in AA.VV., Gli archivi del progetto, Lybra, Milano 2005 - schede progetto e apparati del volume: G. Ciucci, F. Ghio, P. O. Rossi, Roma. La nuova architettura, Electa, Milano 2006 - articoli su riviste: ”Capitolium Millennio” e “L’Industria delle Costruzioni”. Ha curato, con Piero Ostilio Rossi, il Cd multimediale “8-23 settembre 1943. La Battaglia per la difesa di Roma” (2004) Altre attività culturali Ha organizzato e curato mostre, seminari e convegni nell’ambito dell’attività del Laboratorio e del Dipartimento Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale l’Assegno di Ricerca ottenuto nel 2001 ha costituito la base per un la costruzione di un autonomo itinerario di attitudine alla ricerca. Vinto il concorso come Tecnico Laureato del Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza, ha svolto con continuità, dal 1991, attività didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor. Come Responsabile operativo del QART, Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea, ha partecipato in prima persona a tutti i suoi programmi di ricerca (in particolare per la redazione della “Carta per la Qualità” del nuovo Piano Regolatore di Roma) con contributi autonomi e significativi. Tra i suoi lavori, si segnalano, per originalità, gli studi sul Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma e la cura del volume Per un progetto urbano. Dal governo della sosta ad una strategia per Roma. La sua attività progettuale, svolta per lo più in collaborazione, appare apprezzabile (in particolare sul tema del progetto degli spazi pubblici) anche perché svolta, negli anni più recenti, all’interno del Dipartimento. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, assegnista di ricerca nel 2001-02, è dal 2004 Tecnico laureato, senza Dottorato di ricerca. Ha collaborato dal 1994 con continuità a ricerche di diversi gruppi, con una produzione progettuale documentata, spesso su convenzioni, selezionata, esposta, pubblicata e a volte realizzata (non sempre identificabile il contributo personale). Presenta alcuni saggi su volumi collettanei e articoli su riviste, Ha continuità didattica dal 1991, ottenendo dal 1996 contratti su moduli di caratteri tipologici e caratteri distributivi nella Facoltà di Architettura di “Roma Tre” e “Ludovico Quaroni”.Nel complesso, un candidato con discreto curriculum istituzionale e una certa personalità. Commissario Prof. Uberto Siola Assegnista di ricerca nel 2001-2002, la candidata è attualmente Tecnico laureato presso il Dipartimento di Architettura della Università di Roma “La Sapienza”. Continuativa l’attività di ricerca, anche in ambito dipartimentale, su temi inerenti la storia, lo sviluppo e la trasformazione, anche contemporanea, della città di Roma: la candidata è oggi responsabile operativo del QART_Laboratorio per lo studio di Roma Contemporanea. Sugli stessi temi è curatrice di un numero monografico di ArQ, co-curatrice di un volume su Roma e autrice di saggi e articoli. Attività didattica continuativa in collaborazione, anche come co-relatrice di tesi di laurea. L’attività progettuale è svolta prevalentemente con la partecipazione a concorsi ma anche per alcuni progetti realizzati e/o in corso di realizzazione. Giudizio collettivo Tecnico laureato presso il Dipartimento di Architettura DiAR Sapienza Università di Roma. Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa significativa L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un profilo equilibrato e sicuramente congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 8 FABIO CONTINI Roma, 1966 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1998 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “La metafora e il progetto: il contributo della metafora alla costruzione del senso nel progetto di architettura. Quattro esempi emblematici”, tutor Roberto Secchi, 2003 Attività di ricerca Ha svolto attività di ricerca nel Dipartimento di Architettura DiAR sia nel Laboratorio Roma diretto da Raffaele Panella che nel Laboratorio di Teorie e Critica dell’architettura contemporanea diretto da Roberto Secchi e successivamente con Orazio Carpenzano. La sua attività di ricerca è orientata ad indagare il processo di trasformazione della città attraverso l’architettura e la reinvenzione dello spazio abitativo attraverso la sperimentazione del progetto di allestimento. Attività progettuale Svolge dal 1999 una intensa attività di ricerca progettuale attraverso la partecipazioni a concorsi di architettura e incarichi diretti, si segnalano: - 2001, Concorso internazionale per l’ampliamento della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Selezionato - 2001, Concorso per la riqualificazione del lago Santa Croce e delle strutture turistiche a Farra d’Alpago (BL), 2° premio - 2004, Progetto di un parcheggio multipiano con annessa piazza a Valmontone - 2006, XIX Concorso internazionale Tetraktis: Riqualificazione delle aree adiacenti il centro storico di Umbertide - 2007, Concorso internazionale per il nuovo Campus Bezalel Academy a Gerusalemme Attività didattica - Dal 2008 è Professore a contratto del Laboratorio di Museografia nel Corso di Laurea triennale in Architettura degli interni e Arredamento della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 2005 è Professore a contratto di moduli del SSD ICAR/14 nei Laboratori di Progettazione dei Corsi di Laurea in Architettura degli interni e Arredamento, di Disegno industriale, Grafica e Progettazione Multimediale delle Facoltà di Architettura “L. Quaroni” e “Valle Giulia”, Sapienza Università di Roma - Dal 2000 collabora con continuità all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione architettonica tenuti da Orazio Carpenzano ed è stato tutor di numerosi tesi di laurea triennali - Docente presso l’Istituto Quasar di Roma Pubblicazioni Nella produzione del candidato si segnalano una serie di saggi pubblicati in volumi e articoli di riviste quali ”EdA Esempi di architettura”, “Abitare la Terra”, “Controspazio”, AA.VV., Architettura per la scuola, Prospettive, Roma 2003.. Altre attività culturali Ha partecipato a workshop internazionali sia nella Facoltà di Architettura di Roma sia all’estero Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo del candidato (Dottorato di Ricerca a Roma La Sapienza) appare degno di attenzione perché tutto costruito sulla didattica del progetto di architettura nelle sue diverse declinazioni, dal progetto urbano agli allestimenti. Ha collaborato con continuità a Laboratori di Progettazione architettonica, è stato docente a contratto di moduli didattici e, più di recente, ha assunto la responsabilità diretta di un Laboratorio di Museografia. Alterna la sua attività nell’Università con impegni didattici in una struttura di formazione privata. Altrettanto intensa e qualificata appare la sua attività progettuale con esiti convincenti e riconoscimenti di vario genere (mostre, pubblicazioni, ecc). Più scarna appare invece la sua produzione scientifica a carattere teorico che rende in parte disomogeneo il complesso del suo curriculum. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha continuità di collaborazione didattica e di ricerca (DiAR) dal 1998. Dal 2005-06 è incaricato a contratto di moduli e corsi (nel 2008-09 Laboratorio di Museografia), segue workshop, è correlatore di tesi; a questo affianca attività didattica privata. Presenta una ampia e qualificata ricerca progettuale svolta per concorsi (anche capogruppo) e incarichi diretti; progetti spesso pubblicati o esposti. Appaiono meno rilevanti le pubblicazioni: articoli d’occasione su riviste, schede e saggi in volumi collettanei, interventi legati alla didattica. Il profilo è di un candidato più impegnato nella didattica che nella ricerca scientifica, di cui fornisce poche prove. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica nel 2003, svolge attività di ricerca all’interno del Dipartimento di Architettura della Università di Roma e nel Laboratorio Roma, della quale tuttavia non sono documentati in maniera esauriente gli esiti. Impegnato con continuità nella attività didattica, come collaboratore prima, titolare di Moduli poi e, dal 2008, professore a contratto del Laboratorio di Museografia nel CdL in Architettura degli Interni della Facoltà L. Quaroni. Autore di saggi e articoli in riviste, il candidato documenta soprattutto una intensa attività progettuale svolta attraverso incarichi diretti e numerose partecipazioni a concorsi di progettazione. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Laboratori dei SSD ICAR/14 e ICAR/16. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa contenuta. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto qualificata e strettamente coerente con l’insieme del suo lavoro. Il profilo del candidato appare decisamente interessante, ma con qualche incongruenza rispetto ai criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 9 ANNARITA CORNARO Latina, 1969 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1997 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Materia, tecnica e finzione nell’architettura giapponese. Cultura costruttiva contemporanea dell’alluminio”, tutor Luigi Gazzola, Hiroyuki Suzuki, 2006. Premio Nardi, Politecnico di Milano, 3° premio - Corso di Perfezionamento in Progetto degli Allestimenti e degli Spazi espositivi, diretto da Lucio Altarelli, Università di Roma “La Sapienza”, 2000-2001 - Borsa di studio semestrale dell’Istituto per il Commercio Estero, 2002 Attività di ricerca Dal 1998 partecipa a ricerche nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, e poi nel Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza, Università di Roma (Museo del fumetto, Musei universitari, ricerche sull’architettura giapponese). Attività progettuale Svolge attività progettuale (per lo più con Valerio de Divitiis) soprattutto nel campo degli interni e degli allestimenti. Sono da segnalare in particolare: - 1998, Concorso per le la sistemazione delle aree circostanti il Castello di Gallipoli, 1° premio - 2002, Concorso ad invito per il museo carolino-augusteo a Salisburgo, 3° premio - 2003, Concorso per un deposito archeologico a Aix-en-Provence, 3° premio - 2008, Progetto per il Contratto di quartiere “Corviale” a Roma Attività didattica - Dal 2007 è Professore a contratto del Laboratorio di Allestimento di una Laurea Triennale della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma e collabora alla didattica di un corso di Allestimento del Corso di Laurea Quinquennale UE. Pubblicazioni: Nella produzione della candidata si segnalano: alcuni saggi in volumi collettanei e su riviste legati alla sua esperienza giapponese e articoli su riviste (“Domus”, “OFX Architettura”, “Frames”, “Metamorfosi”, ecc.) in genere legati alla sua produzione progettuale. Altre attività culturali Studente di Ricerca (kenkyusei) presso la Tokio University durante il Corso di Dottorato, 2004-2006. Nel 2005-2007 ha organizzato il workshop Tokyo Shibuya. Ha esposto suoi progetti in diverse mostre. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream interessante nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con un Corso di Perfezionamento in Progetto degli Allestimenti e degli Spazi espositivi e con una borsa di studio per l’estero. L’esperienza dottorale appare un occasione importante di questo percorso perché è stata in parte svolta all’estero (la candidata è stata studente di Ricerca presso la Tokio University) e perché il tema della dissertazione (3° premio al Premio Nardi, Politecnico di Milano) appare un ambito di studio che continua a produrre esiti nel tempo. La sua esperienza giapponese informa infatti una produzione scientifica ancora piuttosto contenuta e sostanzialmente legata alla sua attività progettuale (in collaborazione) che appare apprezzabile e si sviluppa soprattutto nei settori degli interni e degli allestimenti. La candidata è impegnata nella didattica come docente a contratto di un Laboratorio di Allestimento e collabora alla didattica di Laboratori di analogo ambito disciplinare. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha coltivato un interesse per l’architettura giapponese, frequentando in parallelo al Dottorato in Composizione architettonica, conseguito a Roma nel 2006, la Tokyo University con seminari, lezioni, interviste. Partecipa, dal 1998, a ricerche nel Dipartimento DAAC e poi nel DiAR. Ha frequentato un corso di Perfezionamento in Progetto di allestimenti e spazi espositivi nel 2000-01, che la porta ad ottenere un incarico di professore a contratto dal 2007-08 per un Laboratorio di Allestimento nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”. Presenta una qualificata produzione progettuale premiata in concorsi o affidata per incarico, spesso pubblicata o esposta in mostre. Le non molte pubblicazioni, a volte affidate a media digitali, mostrano una certa fragilità nell’impegno per una ricerca scientifica approfondita e continuativa. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica nel 2006, ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Progetto degli Allestimenti e degli Spazi espositivi. Svolge attività di ricerca all’interno del Dipartimento di Architettura della Università di Roma. Attività pubblicistica con articoli anche su riviste importanti – “Domus” tra esse - ma che ha come oggetto principale la attività progettuale che, pur degna di attenzione, riguarda soprattutto architettura di interni e allestimenti. Anche l’attività didattica, svolta con continuità come collaborazione prima e dal 2007 come professore a contratto, è svolta nei corsi di Allestimento. Si segnala, trasversalmente ai differenti settori di attività, l’esperienza internazionale sulla architettura giapponese. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto attività didattica come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/16. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa contenuta. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un profilo equilibrato che non raggiunge però una piena maturazione rispetto ai criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 10 DANILO D’ANNA Roma, 1962 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1996 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Interpretazioni grafiche dell’espressione letteraria”, tutor Antonino Gurgone, 2004 Attività di ricerca e attività progettuale L’attività di ricerca è prevalentemente concentrata sull’attività progettuale con particolare riguardo per gli allestimenti espositivi. Tra i progetti di architettura: - 1997, Concorso internazionale “Museo Edoardo Costantini e piazza del Perù”, Buenos Aires, - 2002, Quartiere residenziale a Pechino - 2003, Concorso EUROPAN 7 oltre ai numerosi progetti per Olevano Romano e alla piazza realizzata nel 2003. Collabora con Gianni Accasto e Adolfo Sajeva ai programmi di ricerca dell’Osservatorio per il Recupero dell’edilizia e degli spazi pubblici del centri storici minori, nel Dipartimento di Architettura DiAR, Sapienza Università di Roma Attività didattica - Dal 2005 è Professore a contratto nei Corsi di Rappresentazione (ICAR/17) e di Architettura degli interni (ICAR/16) della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 1991 collabora con continuità all’attività didattica della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma, prima nei Corsi dell’area della Rappresentazione, poi in quelli dell’area dell’Architettura di interni (ICAR/16). E’ stato relatore e correlatore di tesi di laurea. - Ha svolto ruoli di rilievo nell’organizzazione e nella didattica del Master PARES in Progettazione architettonica per il recupero dell’edilizia storica del Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza, Università di Roma Pubblicazioni Il candidato presenta una produzione scientifica piuttosto limitata, nella quale si segnalano l’agile volume Quarantaquattro domande a Alessandro Anselmi, da lui curato nel 2000 per la Clean, le schede redatte per il volume Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Groma Quaderni 9, Dipartimento di Architettura DiAR, Roma 2007 (a cura di Gaia Remiddi, Antonella Greco, Antonella Bonavita, Paola Ferri) e una serie di scritti in cataloghi legati prevalentemente alla sua attività espositiva. La tesi di Dottorato, ancorché in un SSD diverso da quello oggetto della valutazione, si segnala comunque per originalità di approccio. Altre attività culturali Ha curato numerose mostre, in particolare quelle su Bruno Munari al Palazzo delle Esposizioni di Roma (1999), su Lalla Romano al San Michele (2008) e su Jorge Cruz a Narni (2008). E’ stato coordinatore di un Laboratorio di Progettazione nel VI Seminario internazionale di Architettura di Lisbona (2008) Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura (Roma La Sapienza), il candidato presenta una tesi di Dottorato interessante per metodo e per risultati. Generosamente impegnato in un’attività didattica che abbraccia discipline e offerte formative diverse e contigue (Corsi, Laboratori, Master), dalla Rappresentazione dell’architettura all’Architettura degli interni, raggiunge risultati sempre convincenti. La sua attività progettuale, ancorché quantitativamente non ampia, appare qualificata in particolare attraverso i suoi progetti di allestimento. Meno rilevante la sua produzione scientifica, nella quale si segnala il volume Quarantaquattro domande a Alessandro Anselmi, che appare legata a singole occasione più che ad una linea di ricerca personale che si afferma, per altro, in maniera originale nella sua tesi di Dottorato. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura, ha collaborato con continuità all’attività didattica della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, ottenendo incarichi di moduli di insegnamento dal 2005 e il contratto per un Laboratorio di Interni 2 nel 2007-08. Affianca a questi impegni l’organizzazione e conduzione del Master PARES e dell’Osservatorio ORES sui centri storici. Presenta una ricerca progettuale qualificata, per concorsi o incarichi, spesso pubblicata o esposta; molti e significativi gli allestimenti per mostre. Non altrettanto importanti le pubblicazioni, schede o brevi interventi in volumi collettanei e una intervista alquanto divulgativa ad A. Anselmi: debole quindi l’approfondimento su temi teorici. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura nel 2004, il il candidato svolge con continuità attività didattica nella facoltà L. Quaroni, dal 2005 come docente a contratto per corsi nei SSD ICAR/16 ed ICAR/17 che integra con esperienza di didattica anche post lauream universitaria e in Seminari Internazionali. Vivace attività di curatela di Mostre. Attività progettuale qualificata, sia sui non numerosi progetti di architettura che, soprattutto, su quelli di allestimento. Pubblicistica per lo più legata a singole occasioni, anche di ricerca progettuale applicata. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Corsi Laboratori) dei SSD ICAR/16 e ICAR/17 e nel Master PARES. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa contenuta. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata e strettamente coerente con l’insieme del suo lavoro. Il profilo del candidato appare interessante e congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 11 CESARE DEL VESCOVO Roma, 1948 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1977 voto 103/110 Filosofia, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Roma “La Sapienza”, 1983 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Orizzonte scientifico e paesaggio urbano. L’azione della scienza e della tecnologia sull’architettura e sulla città”, tutor Valter Bordini, Marcello Pazzaglini, 1999 - Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1993-1994 - Certificat d’Etudes approfondies en Architecture (CEAA), Ecole d’Architecture, Paris-Villemin, 1996 - Servizio effettivo come Vincitore di concorso presso l’Ufficio Tecnico, Sezione progettazione dell’Università di Roma “La Sapienza”, 1980-1990. - dal 1994 è Tecnico laureato presso il Dipartimento DICEA poi CAVEA dell’Università di Roma “La Sapienza”. Attività di ricerca Dal 1994 partecipa alle attività di ricerca all’interno Dipartimento DICEA poi CAVEA dell’Università di Roma “La Sapienza”, collaborando a ricerche MURST di Facoltà e di Ateneo dirette da Marcello Pazzaglini sul tema dell’architettura sostenibile. Dal 2004 è coordinatore Tecnico Scientifico del Laboratorio di Architettura e controllo ambientale (LACA) del Dipartimento CAVEA. Attività progettuale Presenta un’attività di ricerca a carattere progettuale molto limitata e non documentata, per lo più relativa ad interventi di ristrutturazione di edifici della Città Universitaria di Roma.. Attività didattica - Dal 2003 è Professore a contratto di moduli del SSD ICAR/14 nei Laboratori di Progettazione architettonica e nel 2007-2008 del Corso di Estetica nel Corso di Laurea Specialistica in Design, Comunicazione visiva e multimediale della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 1993 collabora con continuità all’attività didattica di Corsi e Laboratori di Progettazione architettonica della stessa Facoltà. E’ stato correlatore di tesi di laurea Pubblicazioni Nella produzione del candidato si segnalano: - monografie - Cesare Del Vescovo, Il paesaggio dell’informazione, Diagonale, Roma 2001 - saggi e articoli in volumi collettanei: - “La dimensione etica della sostenibilità” in M. Pazzaglini (a cura), Progetto sostenibile, Diagonale, Roma 2000 - “Costruire il tema”in M. Pazzaglini (a cura), Architettura e progetto, elementi per la costruzione delle forme, Diagonale Roma 2002 - “Città telematica: ipotesi e scenari”in M. Pazzaglini (a cura), Architetture e paesaggi della città telematica, Mancosu , Roma 2004 - “The Jubilee Line Extension”, in M. Del Vecchio (a cura), Londra Città molteplice, Kappa, Roma 2007 Va anche ricordato il saggio ARCHI-TECTONICS & l’art-kitettura di Winka Dubbeldam in “Metamorfosi”, n. 61, 2006 Altre attività culturali Ha curato e allestito mostre didattiche per lo più in ambito universitario. Ha organizzato workshop e partecipato a convegni Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo del candidato appare caratterizzato da un percorso di formazione interessante e originale. Laureato in Architettura e in Filosofia, prima di conseguire il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) ha seguito Corsi di Perfezionamento a Roma e a Parigi. Tecnico Laureato nel Dipartimento di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA della Sapienza ha svolto con continuità attività didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e corsi monodisciplinari altre che collaborazioni in qualità di tutor, mentre è meno facile identificare i suoi specifici contributi ai programmi di ricerca del Dipartimento. I suoi interessi scientifici appaiono riferiti ai temi della città telematica e dei paesaggi dell’informazione e sono sostenuti da pubblicazioni congruenti, tra le quali si segnalano Il Paesaggio dell’informazione e i saggi su volumi curati da Marcello Pazzaglini. Non presenta un’attività progettuale specifica e valutabile e questo non consente giudizi di merito. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, già tecnico laureato e laureato anche in filosofia, è dottore di ricerca in Composizione Architettonica dal 1999. Ha preso parte dal 1994 a tutte le ricerche svolte nel Dipartimento DICEA poi CAVEA dirette dal prof. Pazzaglini, con attenzione al rapporto tra architettura e sostenibilità. Dal 2004 è coadiutore del Laboratorio di Architettura Controllo Ambientale LAGA. Dal 1993 collabora alla didattica, dal 2003 ha contratti per moduli didattici ICAR 14 e nel 2007-08 un incarico per il Corso di Estetica alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni”. Presenta nove pubblicazioni recenti di non particolare spessore scientifico, ma mancando completamente di ricerca progettuale non pare un candidato corrispondente al profilo richiesto. Commissario Prof. Uberto Siola Il candidato è, dal 1994, tecnico laureato presso il Dipartimento CAVEA della Università di Roma “La Sapienza”, dopo aver conseguito il perfezionamento in Teorie dell’Architettura nel 1993-94. Nel 1999 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica. Dal 1994 partecipa alle attività di ricerca del Dipartimento CAVEA e dal 2003 è docente a contratto di Moduli nei Laboratori di Progettazione. Degna di attenzione l’attività pubblicistica con una monografia e articoli e saggi in volumi collettanei dai quali emergono caratteri delle linee di ricerca che, sui temi del “paesaggio dell’informazione”, testimoniano del singolare percorso formativo del candidato laureato anche in Lettere e Filosofia. Praticamente assente l’attività progettuale che rende il candidato, sotto questo aspetto del profilo richiesto, non valutabile. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”) e Tecnico laureato presso il Dipartimento CAVEA della stessa Università. Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14 e del Corso di Estetica. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa interessante L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto contenuta. Il profilo del candidato appare quindi non sufficientemente equilibrato e quindi non del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 12 GIUSEPPA DI CRISTINA Palermo, 1965 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1993 voto108/110 Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Architettura e Topologia. Per una teoria spaziale dell’architettura”, tutor Roberto Secchi, Gaia Remiddi, Michele Emmer, 1999 Attività di ricerca A partire dal 1999 partecipa a ricerche dipartimentali del Dipartimento di Progettazione architettonica, urbana, del paesaggio e degli interni DPAUPI, poi DiAR, Sapienza Università di Roma Si segnala in particolare la ricerca “I tipi del Moderno” diretta da Luigi Gazzola. Attività progettuale Non presenta attività di ricerca a carattere progettuale. Attività didattica - Dal 2000 al 2007 è stata Professore a contratto per moduli del SSD ICAR/14 in Laboratori della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 1994 al 1997 ha collaborato all’attività didattica dei Corsi di Caratteri tipologici e morfologici dell’architettura tenuti da Luigi Gazzola e dal 1996 al 2005 ai Laboratori di Progettazione architettonica dello stesso Gazzola - Dal 2006 collabora alle attività del Dottorato in Architettura. Teorie e Progetto Pubblicazioni Nella produzione della candidata, significativa per il suo respiro internazionale, si segnalano: - monografie - Giuseppa Di Cristina, Architettura e topologia, Editrice Dedalo Roma, Roma 2002 (più volte recensita a livello internazionale) - curatele: - Giuseppa Di Cristina (a cura), Architecture and Science, Wiley, London 2001. - saggi e articoli in volumi collettanei: - “Poetry in Curves. The Guggenheim Museum in Bilbao” in M. Emmer, The Visual Mind II, MIT Press, 2005 - “Architettura come topologia della trasformazione”, in M. Emmer, Matematica e cultura 2005, Springer, Milano 2005 - numerosi articoli sulla rivista “L’Arca” con la quale ha collaborato stabilmente tra il 2002 e il 2006. Vanno anche ricordate le schede redatte per il volume Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Groma Quaderni 9, Dipartimento di Architettura DiAR, Roma 2007 (a cura di Gaia Remiddi, Antonella Greco, Antonella Bonavita, Paola Ferri) Altre attività culturali Ha partecipato a convegni e seminari inerenti i temi delle sue ricerche Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream incentrato sul Dottorato di ricerca (Roma La Sapienza) nel quale i suoi interessi per i rapporti tra Architettura e Topologia hanno prodotto una dissertazione che ha rappresentato il punto di partenza per una serie di successivi lavori scientifici. Questi hanno assunto un respiro di carattere internazionale che caratterizza in maniera significativa e interessante il suo profilo di studiosa. Si segnalano: Architettura e topologia e la cura del volume Architecture and Science. L’attività didattica, svolta con continuità attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor, appare caratterizzata da un particolare interesse verso i caratteri tipologici e morfologici dell’architettura. La candidata non presenta attività di ricerca progettuale e questo impedisce una valutazione di merito del rapporto tra didattica, ricerca e attività di sperimentazione applicata al progetto. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato collabora continuativamente a ricerche del dipartimento DPAUPI poi DiAR, ottenendo dal 2000-01 contratti per moduli di insegnamento. Dal 2006 collabora alle attività del Dottorato in Architettura Teorie e Progetto. Presenta pubblicazioni di rilevante spessore teorico: una monografia, la cura e un saggio in un volume pubblicato a Londra, contributi significativi a volumi internazionali curati da M. Emmer. Non documenta però ricerca a carattere progettuale, risultando perciò problematica la sua aderenza al profilo delineato dal concorso. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 1999, la candidata, dall’anno di conseguimento del dottorato, collabora alla attività di ricerca in ambito dipartimentale nella Università di Roma “La Sapienza”. Attività didattica che la vede collaboratrice prima e docente a contratto di Moduli nel Laboratori di Progettazione poi (dal 2000 al 2007)., documenta una attività pubblicistica con una monografia esito della sua ricerca di dottorato e una collaborazione stabile alla rivista Area. Non documenta alcuna attività progettuale e ciò rende la candidata, sotto questo aspetto pure richiesto dal profilo, non valutabile. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di ottimo livello con una produzione a stampa di rilievo. Non presenta attività sperimentale a carattere progettuale. Il profilo scientifico della candidata appare quindi non sufficientemente equilibrato e quindi non del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 13 ADELAIDE DI MICHELE Palermo, 1965 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1995 Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Case Isolate. Spazi privati interattivi per cyborg metropolitani”, tutor Lucio Barbera, 2001 - Assegno di ricerca, Dipartimento di Progettazione architettonica, urbana, del paesaggio e degli interni DPAUPI, Titolo della ricerca: “Metodi di progettazione architettonica, urbana e paesaggistica, in contesti di alto valore ambientale”, 2004-2005 Attività di ricerca Ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Progettazione architettonica, urbana del paesaggio e degli interni (DPAUP) poi DiAR, Sapienza- Università di Roma: si segnala la sua partecipazione all’Unità di Ricerca della Sapienza, coordinata da Pier Ostilio Rossi, nell’ambito del PRIN 2002 “Gli archivi del progetto di urbanistica, architettura e design: spazi di organizzazione e gestione” e la presenza, anche con mansioni di segreteria scientifica, nei gruppi che hanno organizzato la partecipazione della Facoltà “L. Quaroni” a mostre a Milano, Parma e Roma. Attività progettuale Svolge un’intensa attività progettuale - anche attraverso la partecipazione a concorsi di architettura - nel gruppo amgod#n (dal 1999), ottenendo vari riconoscimenti. Tra i più recenti concorsi, sono da segnalare: - 2001, concorso ad inviti per il nuovo infopoint DARC alla Biennale di Venezia - 2001, Concorso EUROPAN 6, 1° premio - 2001, Concorso per tre parcheggi di scambio al Nuovo Salario, Roma - 2005, Seminario di progettazione ad inviti “Delle Province – Lega Lombarda” a Roma - 2006, Concorso “Menoèpiù 3”, Tor Marancia - 2006, Concorso per il “Parco della memoria” a San Giuliano di Puglia, Menzione - 2008, Concorso internazionale per la rivitalizzazione di piazza della Libertà a Durazzo, Albania Attività didattica - Dal 2002 al 2006 è Professore a contratto di moduli del SSD ICAR/14 nei Laboratori del Corso di Laurea Quinquennale UE della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma; dal 2006 al 2008 è Professore a contratto del Laboratorio di Progettazione architettonica III della Facoltà di Architettura di Siracusa. - Dal 1998 collabora con continuità all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione architettonica tenuti da Lucio Barbera nello stesso Corso di Laurea anche come correlatrice di un cospicuo numero di tesi laurea. - Nel 2002 è tutor nei master “Gestione e controllo degli interventi urbani” e ”Progettazione di spazi interattivi per la comunicazione” organizzati dalla Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Nel 2007 è coordinatrice del workshop La Villa del Casale a Piazza Armerina, organizzato dalla Facoltà di Architettura di Siracusa Pubblicazioni: Oltre alla tesi di dottorato, pubblicata in sintesi su “ARC Architettura Ricerca Composizione”, n. 7, 2001, la candidata presenta una serie di articoli in volumi collettanei e cataloghi, tra i quali si segnalano: - “il NAi come modello: dall’istituzione all’edificio” in A. Bruschi (a cura), La memoria del progetto. Per un archivio dell’architettura moderna a Roma, Gangemi, Roma 2006 Schede critiche sulle biblioteche - schede di analisi critica di biblioteche nei volumi: L. De Licio, Biblioteche, Manuale di progettazione, Mancosu, Roma, 2007. - un cospicuo numero si articoli su riviste: “Edilizia Popolare”, “Industria delle Costruzioni”, per lo più legati alla pubblicazione di progetti elaborati dal gruppo amgod#n o alla presentazione di progetti di altri architetti. Altre attività culturali Ha partecipato a numerose mostre e convegni anche di livello internazionale. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con un Assegno di Ricerca. E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor in Laboratori di Progettazione, Master e workshop e, più di recente, come docente a contratto del Laboratorio di Progettazione architettonica III nella Facoltà di Architettura di Siracusa. I suoi interessi scientifici si concentrano sulla pratica del progetto di architettura (all’interno del gruppo amgod#n) con risultati di notevole interesse, riconoscimenti e numerose pubblicazioni – tra i quali si segnalano i repertori di giovani architetti italiani - ma lasciano un po’ in ombra la produzione individuale a carattere teorico e critico (saggio sul NAi, schede critiche sulle biblioteche, presentazioni di progetti su “Edilizia Popolare”). Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha usufruito di un assegno di ricerca nel 2004-05. Svolge con continuità dal 1998 attività didattica, anche come correlatrice di numerose tesi di laurea. Ha contratti per moduli di insegnamento dal 2002 al 2006 alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, dal 2006 al 2008 un incarico di Laboratorio di Progettazione architettonica 3 alla Facoltà di Architettura di Siracusa. E’ coordinatrice del workshop internazionale di Villa Armerina dal 2007, partecipa a mostre e interviene a convegni e conferenze. Svolge ricerca progettuale dal 1996 a volte segnalata e pubblicata, sempre in collaborazione. Presenta numerose pubblicazioni su riviste o volumi collettanei, per lo più di illustrazione della propria produzione progettuale o di commento a progetti contemporanei di altri architetti. Non pare rilevante un contributo di avanzamento critico-teorico nella ricerca scientifica. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 2001 e Assegnista nel 2004-05, il profilo della candidata vede al centro delle sue attività la didattica svolta con continuità e in differenti ruoli - anche post lauream - dal 1998 in ambito accademico con differenti esperienze nazionali nonché una rilevante attività progettuale nel gruppo amgod#n con il quale partecipa a numerosi concorsi, ottenendo anche significativi riconoscimenti. Sulla attività di ricerca progettuale si concentra la parte più significativa e interessante della sua attività pubblicistica più modesta sul piano della elaborazione teorica legata alla attività di ricerca. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Laboratori del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa di non ampie proporzioni. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un profilo decisamente interessante che non raggiunge però una piena maturazione rispetto ad alcuni dei criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 14 GIOVANNA DONINI Roma, 1959 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1993 Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Margini della mobilità. Integrare, trasformare, progettare”, tutor Lucio Altarelli, Carlo Giammarco, 2006 - Corso di Perfezionamento in Ingegneria ambientale, Facoltà di Ingegneria, Sapienza Università di Roma, 1995 - Assegno di ricerca, Dipartimento di Architettura DiAR dell’Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della ricerca: “Allestimento & Installazioni per eventi legati alla cultura, allo spettacolo e alla comunicazione”, responsabile scientifico Lucio Altarelli, 2008-2009 Attività di ricerca L’attività di ricerca concerne la partecipazione a ricerche MURST di Ateneo e di Facoltà, a programmi promossi dalla Comunità Europea, dal Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, e dal Ministero degli Esteri. I temi principali riguardano l’architettura e la rivoluzione informatica, gli allestimenti multimediali, il tema dell’involucro nei media building, l’uso di materiali e di tecniche effimere e i territori di ibridazione tra forme dell’allestimento e forme dell’architettura. Attività progettuale Dal 1992 svolge attività di ricerca progettuale in occasione di concorsi di architettura ( in collaborazione). La maggior parte dei concorsi riguardano la città di Roma con riferimento al tema dell’allestimento degli spazi vuoti, dei contesti residuali, dei parchi e dei giardini. In particolare: - 1992, Concorso per la sistemazione delle aree di accesso al Parco di Aguzzano, Roma - 1995, Concorso per la Riqualificazione del Borghetto Flaminio, 1995 - 1996, Concorso EUROPAN 4, Basilea - 1996, Sistemazione di Porta San Paolo, Roma - 1997, Concorso per il Parco di Centocelle, Roma - 2000, Concorso per un Centro polifunzionale a Morena, Roma - 2001, Concorso per la Riqualificazione di Viale Aventino, Roma Attività didattica Ha svolto un’intensa attività didattica presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma ricoprendo diversi incarichi nell’ambito dei SSD ICAR/14, ICAR/15 e ICAR/16, tra i quali: - Dal 2000 al 2003 è Professore a contratto del modulo di Tecniche di progettazione delle aree verdi - Dal 2003 al 2006 è Professore a contratto di Architettura del paesaggio e di Progettazione del paesaggio nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni” e nella Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma - Dal 2006 al 2008 è Professore a contratto di Composizione architettonica e urbana, di Storia degli Allestimenti urbani, del Laboratorio di Allestimento e di Tecniche di progettazione degli allestimenti urbani nei centri storici - E’ stata correlatrice di tesi di laurea - Dal 2002 al 2005 è tutor del Master in “Pianificazione, conservazione e gestione dei centri storici minori e dei sistemi paesistico-ambientali” promosso dalla Facoltà di Architettura “L. Quaroni” e la Fondazione Centro studi “Città di Orvieto” e diretto da Manuela Ricci. Pubblicazioni Nella produzione della candidata si segnalano: - monografie - Giovanna Donini, Margini della mobilità, Meltemi Roma 2008 - saggi e articoli in volumi collettanei: - “Modificazioni strutturali”, in L. Altarelli, M. Casavola, Il mostro di San Lorenzo. Progetti per la Tangenziale Est, Gangemi, Roma 2008 - “Graffiti bombing”, in L. Altarelli, R. Ottaviani (a cura), Il sublime urbano: Architettura e new media, Mancosu, Roma 2007 Oltre a una serie di saggi sui temi della progettazione ambientale e sui temi dell’architettura contemporanea, in volumi a cura di Lucio Altarelli e Pepe Barbieri. - articoli su riviste: “Trasporti & Cultura”, “Il Progetto”, “L’Architettura Cronache e storia” , “Geografia”, “Edilizia Popolare”,. Altre attività culturali Ha partecipato a convegni e a programmi televisivi. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con un Corso di Perfezionamento in Ingegneria ambientale e un Assegno di Ricerca nel SSD ICAR/16. Ha svolto un’intensa attività didattica non solo nella Facoltà di Architettura, ma anche in quella di Lettere e Filosofia (Architettura del Paesaggio) della Sapienza e nell’Università di Urbino ricoprendo diversi incarichi nei SSD ICAR/14, ICAR/15 e ICAR/16 e assumendo anche responsabilità di Corsi e Laboratori. Presenta una consistente attività di ricerca, che, dopo aver sondato vari aspetti della disciplina, sembra attualmente concentrarsi nello studio dell’ibridazione tra le forme dell’architettura e quelle dell’allestimento, un tema che caratterizza le sue pubblicazioni più recenti come la monografia Margini della mobilità e i saggi sui volumi curati da Lucio Altarelli La sua attività progettuale, svolta in prevalenza in gruppo, appare significativa e in coerenza con i suoi interessi teorici anche se la sua ricerca sperimentale sembra essersi un po’ fermata nel tempo (l’ultimo progetto presentato è del 2001). Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha svolto esperienze didattiche dal 1994 al 1996 all’Università di Luanda (Angola). Dal 1998 ha svolto attività didattica a Roma, ottenendo contratti per moduli d’insegnamento di Architettura del Paesaggio alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza, di Progettazione del Paesaggio alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni” e nel 2006-07 di Composizione Architettonica e Urbana all’Università di Urbino.Ottenuto nel 2008/09 un assegno di ricerca su Allestimenti e Installazioni per eventi urbani, gli incarichi di insegnamento più recenti corrispondono a questi interessi, con un Laboratorio di Allestimento nel 2008-09. Presenta una ricerca progettuale significativa, svolta prevalentemente in collaborazione, a volte anche come capogruppo. Tra le pubblicazioni spicca la monografia Margini della mobilità, mentre in saggi e articoli in volumi collettanei e su riviste si nota una certa coerenza nell’illustrare temi dell’architettura contemporanea, in particolare, il progetto di media, eventi ed esposizioni nella città. Commissario Prof. Uberto Siola La candidata ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Ingegneria Ambientale nel 1995, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 2006 ed è stata poi titolare di assegno di ricerca. Svolge con continuità attività didattica con incarichi in differenti settori disciplinari (ICAR/14, ICAR/15 e IACR/16) e in diversi ruoli, compreso quello di tutor in Master. Una monografia sul tema della ricerca di dottorato, saggi e articoli in volumi collettanei costituiscono una attività pubblicistica che restituisce il profilo di una candidata impegnata su linee di ricerca molto ampie e variegate che trovano un riscontro nei temi affrontati sia nella ricerca in ambito accademico che in quella progettuale. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Corsi dei SSD ICAR/14, ICAR/15, ICAR/16. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un profilo problematico ma congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 15 VINCENZA FARINA Caltanissetta, 1966 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura di Palermo, 1997 voto 110/110 e lode Titoli Dottore di ricerca in Progettazione Urbana-Sviluppo Sostenibile, Università di Roma Tre. Titolo della tesi: “L’In-between come condizione del progetto urbano sostenibile. Il paesaggio come risorsa”, tutor Vieri Quilici, 2004 - Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, 1999-2000 - Corso di Perfezionamento in Restauro architettonico e Recupero Edilizio – Master Europeo, Università di Roma Tre, 1997-1998 - Corso di Perfezionamento in Architettura e Edilizia bioecologica, Institut für Baubiologie + Oekologie, Roma e Venezia, 1997-1998 Attività di ricerca Non presenta attività di ricerca. Attività progettuale Dichiara, ma non presenta documentazione relativa ad attività di ricerca a carattere progettuale. Attività didattica - Dal 1999 al 2004 ha svolto attività didattica nei corsi di Progettazione architettonica di Francesco Cellini nella Facoltà di Architettura di Roma Tre. Pubblicazioni: Elenca, ma non allega, una pubblicazione relativa alla sua tesi di dottorato - In between e paesaggio, condizione e risorsa del progetto sostenibile, Franco Angeli, Milano 2005 - e due saggi su libri pubblicati dall’Università di Roma Tre. Altre attività culturali Ha partecipato a Roma ad un seminario internazionale Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma Tre) si integra con Corsi di Perfezionamento in Teorie dell’architettura, in Restauro architettonico e Recupero Edilizio e in Architettura e Edilizia bioecologica. Il suo impegno didattico nella Facoltà in cui ha conseguito il Dottorato si limita a ruoli di collaborazione in qualità di tutor in Laboratori di Progettazione, mentre non documenta né attività di ricerca, né attività di progettazione. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha frequentato alcuni corsi di Perfezionamento, fra cui il Master in Restauro architettonico alla Facoltà di Architettura di Roma Tre nel 1997-98. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Progetto Urbano –Sviluppo urbano sostenibile nel 2004 con una tesi pubblicata: In-between e paesaggio, condizione e risorsa del progetto sostenibile, F. Angeli, Milano 2005: questa pubblicazione non è però presentata. Ha collaborato dal 1999 al 2004, poi dal 2007-2008, alla didattica del prof. Cellini alla Facoltà di Architettura di Roma Tre. Dichiara, ma non documenta, attività di ricerca progettuale per concorsi. La carenza nella documentazione rende ingiudicabile l’attività del candidato Commissario Prof. Uberto Siola La candidata ha frequentato Corsi di Perfezionamento in Architettura ed Edilizia bioecologica, Restauro architettonico e recupero edilizio, Teorie dell’Architettura ed ha conseguito, nel 2004, il titolo di dottore di ricerca in Progettazione Urbana-Sviluppo Sostenibile. L’attività didattica è svolta come collaboratrice ai corsi del prof. F.Cellini. Nessuna documentazione presentata quanto alla attività di ricerca e progettuale rendono difficilmente valutabile il profilo della candidata. . Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Progettazione Urbana-Sviluppo Sostenibile (Università di Roma Tre). Ha svolto attività didattica come Tutor in Corsi e Laboratori del SSD ICAR/14. Non presenta attività di ricerca scientifica né attività sperimentale a carattere progettuale. Il profilo scientifico della candidata appare ancora acerbo e quindi non congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 16 ADRIANA FEO Torino, 1964 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1994 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Paesaggi an-estetici”, tutor Antonino Terranova, 2002 - Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura, a Roma Sapienza, 1995,. Attività di ricerca Dal 1995 partecipa a varie ricerche nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC e poi nel Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza Università di Roma, nel Laboratorio “Grandi Temi” diretto da Antonino Terranova. In particolare, cura la segreteria del progetto PRIN 1999 “La città del Mediterraneo” e del progetto PRIN 2003 “Le trasformazioni del consumo e del commercio”; lavora inoltre al progetto europeo LOTO, Landscape Opportunities, in rapporto con la Regione Umbria e con la DARC. Dal 2000, collabora anche con il Dipartimento ITACA della Sapienza Università di Roma. Attività progettuale Dal 1994 svolge un’intensa e qualificata attività progettuale, anche concorsuale - dal 1999 nell’ambito del gruppo amgod#n - come progettista responsabile e in collaborazione. Ottiene premi e menzioni in concorsi ed espone suoi progetti in mostre anche a livello internazionale. Tra i più recenti si segnalano: - 2000, il Concorso “La città del terzo Millennio” alla 7^ Biennale di Architettura di Venezia - Concorso EUROPAN 6, 1° premio - 2000, Premio internazionale ad inviti “Far Eastern International Digital Architectural Design Award”, Taiwan - 2005, Seminario di progettazione ad inviti “Delle Province – Lega Lombarda” a Roma - 2006, Concorso per il “Parco della memoria” a San Giuliano di Puglia, Menzione Molti dei suoi progetti sono pubblicati in riviste del settore, cataloghi e repertori. Presenta inoltre numerosi progetti di interni e allestimenti. Attività didattica - E’ stata Professore a contratto nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma per Corsi di Allestimento nel CdL in Disegno Industriale (dal 2001 al 2006) oltre che per corsi di Design alla Rhode Island University e alla Monterey University in Roma (2001) - Dal 2006 ha contratti per corsi di disegno CAD nella Facoltà di Architettura di Alghero - Dal 1995 collabora all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione e nei Corsi di Allestimento della stessa Facoltà anche come correlatrice di tesi di laurea. - Visiting Critic alla Toronto School di Roma (2000) e alla Cornell University (1996) Pubblicazioni Nella produzione della candidata si segnala la monografia a più voci: Antonino Terranova, Alessandra Capuano, Alessandra Criconia, Adriana Feo, Fabrizio Toppetti, Roma Città Mediterranea, Gangemi, Roma 2007, una serie di saggi in volumi collettanei, curatele e articoli su cataloghi e riviste. In particolare: - saggi e articoli in volumi collettanei: - “Mercati spontanei e architetture impermanenti”, in AA. VV., Architetture dello shopping. Modelli del consumo a Roma, Meltemi, Roma 2007 - “Categorie di Paesaggio”, in LOTO, Landscape Opportunities. Temi, Piani e Progetti per il governo del Paesaggio, Sala Ed., Chieti 2005 - articoli su riviste: “Gomorra”, “Rassegna di Architettura e Urbanistica” Altre attività culturali Ha partecipato a numerose mostre di progetti e a convegni. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con un Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura. E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per corsi di Allestimento e collaborazioni in qualità di tutor in Laboratori di Progettazione e di Allestimento. Ha di recente assunto responsabilità didattiche anche nella Facoltà di Architettura di Alghero come docente a contratto per corsi di disegno CAD. La sua attività di ricerca non assume i caratteri di un percorso autonomo ma fa riferimento ai programmi di ricerca del Laboratorio “Grandi Temi” del Dipartimento DiAR, nell’ambito dei quali ha elaborato i suoi lavori più recenti tra i quali si segnala il saggio “Mercati spontanei e architetture impermanenti”. Più significativa e qualificata la sua attività sperimentale di ricerca progettuale che costituisce l’elemento caratterizzante del suo profilo scientifico. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato dal 1995 con continuità partecipa e organizza attività di ricerca presso i Dipartimenti DAAC e poi DIAR della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma la Sapienza. Sempre dal 1995 collabora all’attività didattica di Laboratori di Progettazione architettonica della stessa facoltà, dal 2001 al 2006 ha contratti per Corsi di Allestimento e nel 2007-08 per corsi CAD, dal 2006 anche presso l’università di Alghero. Presenta un’ampia e qualificata ricerca progettuale, svolta in collaborazione e come progettista responsabile nel gruppo amgod#n, spesso segnalata e pubblicata. Le pubblicazioni, saggi e articoli in volumi collettanei e riviste, presentano interessanti approfondimenti e sviluppi in coerenza all’attività progettuale. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 2002, ha in precedenza frequentato il Corso di Perfezionamento in teorie dell’Architettura. Attività didattica svolta nella Facoltà di Architettura L.Quaroni e poi anche in quella di Alghero, di recente con responsabilità didattiche per corsi CAD. Attività progettuale densa e significativa nel gruppo amgod#n con il quale partecipa a numerosi concorsi, ottenendo anche significativi riconoscimenti e pubblicando molti progetti. Anche l’attività di ricerca è continuativa nel Dipartimento DIAR della Università di Roma “La Sapienza”. Co-autrice di una monografia su Roma Città Mediterranea, è pure autrice di numerosi saggi e articoli in volumi collettanei che sviluppano temi coerenti sia con l’attività di ricerca teorica che con quella applicata al progetto. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor in Corsi e Laboratori del SSD ICAR/14, e come Docente a contratto di Corsi del SSD ICAR/16. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa interessante. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un profilo sicuramente congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 17 PAOLA FERRI L’Aquila, 1958 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 1992 voto 110/110 Titoli - Dottore di ricerca in Storia della città, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Il Paesaggio nella città – sport, natura e architettura dal parco pubblico del Valadier al parco sportivo del Foro (italico)”, 2006 Attività di ricerca L’attività di ricerca della candidata si colloca nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio sul Moderno a Roma diretto da Gaia Remiddi, prima nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC e poi nel Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza Università di Roma. Ha collaborato alla ricerca “La conservazione del Moderno” diretta da Raffaele Panella Attività progettuale Non presenta attività di ricerca a carattere progettuale. Attività didattica - Dal 1995 al 2008 ha collaborato ai Corsi e ai Laboratori di Progettazione architettonica di Gaia Remiddi, nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 1999 al 2001 ha svolto attività didattica nel Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica, Teorie e Tecniche del Recupero del Moderno, diretto da Gaia Remiddi Pubblicazioni: Nella produzione della candidata si segnalano: - monografie: - Gaia Remiddi, Antonella Greco, Antonella Bonavita, Paola Ferri, Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Groma Quaderni 9, Dipartimento di Architettura DiAR, Palombi, Roma 2007 - articoli e schede pubblicate sui volumi della collana “Il Moderno attraverso Roma” a cura dell’Osservatorio sul Moderno a Roma, in particolare in: - Antonella Greco, Gaia Remiddi, Luigi Moretti. Guida alle opere romane, Palombi, Roma 2006 - articoli su riviste: “Groma” (Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, Sapienza Università di Roma) e altre pubblicazioni minori Altre attività culturali Ha presentato relazioni a convegni di Storia urbana Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi La candidata presenta un percorso formativo post lauream incentrato su un Dottorato di ricerca in Storia della Città (Roma La Sapienza) nel quale sviluppa i suoi interessi per gli studi urbani su Roma. Questo tema costituisce il filo conduttore della sua attività di ricerca che è tutta interna ai programmi dell’Osservatorio sul Moderno a Roma del DiAR ed è sostenuta da un’apprezzabile produzione scientifica come la monografia, di cui è co-autrice, Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte. Anche la sua attività didattica di collaborazione in qualità di tutor di Laboratori di Progettazione architettonica avviene all’interno dello stesso gruppo di lavoro. La candidata non presenta attività di ricerca progettuale e questo non permette una valutazione di merito del rapporto tra ricerca e attività di sperimentazione applicata al progetto. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia della Città. Svolge attività di ricerca nell’ambito dell’Osservatorio del Moderno a Roma diretto da G. Remiddi e ha collaborato alla ricerca “La conservazione del Moderno” diretta da R. Panella. Dal 1995 al 2008 ha collaborato a Corsi e Laboratori di Progettazione architettonica di G. Remiddi. Non documenta attività di ricerca progettuale. Presenta alcune pubblicazioni (curatela e schede) in volumi collettanei della collana Il Moderno attraverso Roma e altri articoli orientati alla storia dell’architettura e della città. L’attività del candidato è più orientata allo studio storico-critico che alle problematiche teoriche e operative del progetto contemporaneo. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Storia della Città, la candidata svolge attività di ricerca prevalentemente sul Moderno a Roma, tema sul quale si concentra pure la sua attività pubblicistica nella quale spicca la monografia Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte come co-autrice. Attività didattica continuativa ma sempre come collaboratrice e senza responsabilità didattiche autonome. Nessuna documentazione presentata quanto alla attività progettuale rende difficilmente valutabile la candidata in relazione ai caratteri del profilo richiesto. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Storia della città, (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor in Corsi e Laboratori del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di ottimo livello con una produzione a stampa significativa. Non presenta attività sperimentale a carattere progettuale. Il profilo scientifico della candidata appare quindi non sufficientemente equilibrato e quindi non del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 18 ROBERTO GRIO Roma, 1959 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 1991 voto 110/110 Titoli - Borsa di studio CNR sul tema delle aree dismesse, 1992 - Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica, Sapienza Università di Roma, 1992 - Borsa di Studio CNR sul tema delle aree dismesse, 1992 - vince il concorso per il Dottorato di ricerca (VIII ciclo), presso la Facoltà di Ingegneria, Sapienza Università di Roma, 1993 (rinuncia, senza conseguire il titolo) - Assegno di ricerca biennale sul tema delle aree dismesse di proprietà delle Ferrovie dello Stato a Roma presso il Dipartimento di Progettazione architettonica e urbana DPAU, Sapienza Università di Roma, 2002 Attività di ricerca Partecipa ad alcune ricerche dipartimentali all’Università “La Sapienza” di Roma, su temi prevalentemente legati al recupero delle aree dismesse, tra le quali anche un progetto PRIN 2002. Attività progettuale Presenta una cospicua attività progettuale di notevole qualità nell’ambito dell’attività di “T-studio” di cui è uno dei fondatori. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in numerosi concorsi e gare di architettura (il suo curriculum ne riporta circa 130) anche di livello internazionale tra i quali si segnalano: diverse edizioni di EUROPAN, il Concorso Centopiazze a Roma e concorsi a Salonicco, Teramo, Bergamo, Napoli, Ortona, Giulianova, Padova, Schio Pesaro, Matera Bari, Oporto, S. Marinella, ecc. Fra i progetti premiati più recenti: il 1° premio per la riqualificazione del lungomare di Ostia (2004), il 1° premio per il concorso per le piazze di Reggio Emilia (2005), il 1° premio per il quartiere Vydrica a Bratislava (2007) e il 1° premio nel concorso per il Centro storico di Sammichele (2008). Attività didattica - Dal 2000 è Professore a contratto nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma per moduli di Composizione architettonica e dal 2006 è Professore a contratto di un Laboratorio di Progettazione architettonica. - dal 1991 Collabora all’attività didattica dei Corsi e dei Laboratori della stessa la Facoltà anche come correlatore e responsabile di seminari di tesi di laurea. Pubblicazioni: La produzione scientifica del candidato è legata alla pubblicazione di progetti su giornali, volumi, cataloghi, repertori e riviste di settore (“Parametro”, “Domus”, “Ottagono”, “L’Arca”, “L’Industria delle Costruzioni”, “il Giornale dell’Architettura”, “d’Architettura”, e molte altre). Tra gli esiti di ricerche e studi a carattere teorico si segnalano brevi saggi su “Controspazio” e articoli in opere collettanee. Altre attività culturali Ha esposto i suoi progetti in numerose mostre, spesso di rilievo internazionale tra le quali spiccano la Biennale di Venezia, 2008 e la Biennale di Pechino, 2009. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo del candidato appare caratterizzato da un percorso di formazione post lauream complesso con un Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica, un Corso di Dottorato (Ingegneria, Roma La Sapienza) non completato, Borsa di studio CNR e Assegno di Ricerca. E’ impegnato con continuità e qualità di risultati dal 1991 nella didattica prima attraverso collaborazioni in qualità di tutor in Corsi e Laboratori di Progettazione architettonica e successivamente con contratti di insegnamento per moduli didattici e, più di recente, per un Laboratorio di Progettazione architettonica. La sua produzione scientifica si articola in due segmenti distinti: la pubblicazione di progetti su giornali, volumi, cataloghi, repertori e riviste di settore che assume un’ampiezza considerevole (“Parametro”, “Domus”, “Ottagono”, “L’Arca”, “L’Industria delle Costruzioni”, “il Giornale dell’Architettura”, “d’Architettura”) e una qualità di tutto rilievo e gli esiti degli studi a carattere teorico che appaiono invece decisamente contenuti e legati a sporadiche occasioni di ricerca. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha frequentato un Dottorato di ricerca presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma La Sapienza. Nel 1992 ha avuto una borsa CNR sul tema delle aree dismesse, tema ripreso in un assegno di ricerca biennale nel 2002. Collabora dal 1991 a corsi di Progettazione architettonica, è correlatore di numerose tesi di laurea. Dal 2000 al 2002 ha contratti per moduli di insegnamento di Composizione e Progettazione Urbana, mentre dal 2006 è professore a contratto di Laboratorio di Progettazione architettonica e urbana. Svolge dal 1995 una intensa ricerca progettuale in concorsi (con frequenti premi, esposizioni, pubblicazioni) e ha frequenti partecipazioni a mostre anche internazionali. Meno significative appaiono le pubblicazioni, prevalentemente brevi presentazioni e commenti ad opere e architetti contemporanei; molto più ampia la pubblicazione dei propri progetti. Si nota un certo squilibrio fra l’impegno progettuale e un adeguato approfondimento di questioni teoriche e problematiche. Commissario Prof. Uberto Siola Il candidato ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Progettazione architettonica prima e il Corso di Dottorato presso la Facoltà di Ingegneria dell’ Università di Roma “La Sapienza” senza conseguire il titolo, per rinuncia. È stato titolare di Borsa di studio CNR e di Assegno di Ricerca biennale. La sua attività didattica è caratterizzata da continuità e da ruoli di diretta responsabilità didattica in Moduli di Composizione architettonica e, dal 2006, in un Laboratorio di Progettazione. L’attività di ricerca individua come quasi esclusiva linea preferenziale quella sulle aree dismesse, a partire dal tema delle borse CNR e dell’assegno di ricerca. La pubblicistica lo vede autore soprattutto di articoli si riviste pure estremamente prestigiose mentre la documentazione di ricerche a carattere più teorico è limitata. Interessante e amplissima attività progettuale nell’ambito di “T-studio” con numerosi progetti premiati. Giudizio collettivo Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Laboratori del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa contenuta. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare eccellente e strettamente coerente con l’insieme del suo lavoro. Il candidato esprime un profilo certamente interessante che, anche se non del tutto equilibrato, appare congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 19 SABRINA LEONE Macerata , 1970 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 2001 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Oggetti architettonici e trasformazione urbana”, tutor Marcello Pazzaglini, Manuel Gausa, 2006 Attività di ricerca Partecipa alle ricerche del Dipartimento di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA Sapienza Università di Roma, collaborando a ricerche di Facoltà e di Ateneo dirette da Luciano De Licio e Marcello Pazzaglini. Si segnala in particolare il suo contributo nella ricerca il cui esito è rappresentato dalla pubblicazione del Manuale di progettazione delle biblioteche per l’editore Mancosu. Attività progettuale Presenta una limitata attività di ricerca progettuale nella quale si segnala il progetto per il nuovo Padiglione del plastico di Villa Adriana a Tivoli redatto nell’ambito di un workshop che ha ottenuto il Premio Piranesi 2005 ed è stato pubblicato nel catalogo Premio Piranesi. Progetti per Villa Adriana, Libreria Clup, Milano 2005. Attività didattica - Dal 2006 è Professore a contratto per moduli del SSD ICAR/14 in Laboratori della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma; dal 2007 è Professore a contratto del Laboratorio di Architettura degli interni 1 nel Corso di Laurea nel Corso di Laurea triennale in Architettura degli interni e Allestimento. E’ stata correlatrice di tesi di laurea - Nel 2008-2009 ha avuto un contratto per un corso integrativo ICAR/14 nel Laboratorio di Progettazione architettonica di Manuel Gausa nella Facoltà di Architettura di Genova - Dal 2005 al 2008 svolge attività coordinamento scientifico negli stage e nei seminari nel Master Internazionale in Gestione del progetto complesso di architettura, diretto da Marcello. Pazzaglini. Pubblicazioni: Dal 2004 scrive con continuità saggi brevi, presentazioni di progetti, articoli di attualità e recensioni sulla rivista “Metamorfosi, Quaderni di architettura”. Tra i saggi a suo nome si segnalano: Ri-costruzioni Ri-significazioni per la collana Preprint del DiAR, Gangemi, Roma 2004; “Trasformazione, vuoto, relazione” in R. Secchi (a cura), Il pensiero delle forme tra architettura e scienze della vita, Officina, Roma 2005; “Tasselli urbani. Strategie capillari di intervento per la città storica a Roma – quartieri San Lorenzo e Testaccio” in F. Toppetti (a cura), Intrusioni urbane, Gangemi, Roma 2006. Ha prodotto inoltre schede di analisi critica e documentazione di biblioteche, pubblicate in L. De Licio, Biblioteche, Manuale di progettazione, Mancosu, Roma, 2007. Altre attività culturali Ha partecipato a mostre a Venezia e Pechino con un progetto redatto nell’ambito dell’attività del Dottorato di Ricerca.. E’ stata tutor in workshop internazionali di progettazione (Roma, Parigi, Tokyo) Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream basato sostanzialmente sul Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza). E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor e, più di recente, con l’attribuzione di un contratto di insegnamento per un Laboratorio di Architettura degli interni. Mostra grande dinamismo attivando contatti a livello internazionale (Manuel Gausa , coordinamento scientifico e operativo degli stage del Master internazionale di Marcello Pazzaglini). Nella sua attività di ricerca si segnalano i lavori prodotti nell’ambito dei programmi del Dipartimento CAVEA e, in particolare, lo studio analitico sulle biblioteche e il saggio Ri-costruzioni Ri-significazioni. La candidata presenta un attività progettuale decisamente limitata che non permette una valutazione di merito del rapporto tra ricerca e attività di sperimentazione applicata al progetto. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato è incaricato dal 2006 di moduli di insegnamento ICAR 14,12 e 16 presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, dal 2007-08 è responsabile di Laboratorio di Architettura degli Interni nel relativo Corso di Laurea triennale. Nella stessa facoltà cura e organizza numerose manifestazioni, svolge attività seminariali, è correlatrice di tesi di laurea: particolarmente rilevanti i rapporti internazionali come tutor a workshop svolti in collaborazione con Barcellona, Parigi, Tokyo. Dal 1999 svolge ricerca progettuale in collaborazione, con frequenti riconoscimenti esposizioni, pubblicazioni. Pubblica con frequenza articoli sulla rivista “Metamorfosi-Quaderni di Architettura” sui temi della trasformazione urbana e dell’architettura contemporanea. Significative anche schede per Manuale di progettazione- Biblioteche, Mancosu, Roma 2007. Apprezzabile la riflessione critica sui temi del progetto in coerenza con l’attività operativa in concorsi e progetti didattici. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 2006, la candidata partecipa alle attività di ricerca del Dipartimento CAVEA della Università di Roma “La Sapienza”. Attività didattica svolta con continuità con una recente assunzione di responsabilità didattica diretta in un Laboratorio di Architettura degli Interni (2007). Ha svolto anche attività di coordinamento in un Master in Gestione del progetto complesso di architettura. Profilo vivace quanto alla partecipazione a workshop, mostre e seminari la candidata documenta una assai limitata attività progettuale che rende incompleto il profilo posto a base della presente procedura. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Corsi del SSD ICAR/14 e di Laboratori del SSD ICAR/16. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa interessante. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare limitata. Il profilo scientifico della candidata appare per alcuni versi interessante ma non sufficientemente equilibrato e quindi non del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 20 DANIELE MANCINI Civita Castellana, 1974 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma Tre, 2000 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Città Sensibile. Pratiche interattive nella metropoli contemporanea fra arte, architettura e comunicazione”, tutor Lucio Altarelli, 2007 - Scuola di Specializzazione in Storia della Progettazione Architettonica, Università di Roma Tre, 2001 - Master in Interaction Design presso l’IDI di Ivrea, 2004 - Borsa di studio Cornelius Hertlings/Leonardo per un periodo di addestramento presso lo studio Jacob+MacFarlane, Parigi, 2003 Attività di ricerca e attività progettuale Dal 2005 svolge un’intensa attività di progettazione, ricerca sperimentale e promozione culturale con lo studio Unpacked; presenta una buona produzione di progetti, concorsi e realizzazioni soprattutto nel settore degli interni e degli allestimenti con riconoscimenti e pubblicazioni su riviste anche internazionali. Tra i concorsi più recenti: 2007, Concorso EUROPAN 9 2007, Concorso per un complesso scolastico, Fano 2007, Concorso “Menoèpiù 3”, Roma 2006, Concorso ORTUS ARTIS di architettura del Paesaggio, Certosa di Padula 2005, Concorso per un complesso scolastico a Vo’ di Brendola La ricerca in ambito universitario fa riferimento ai programmi del Dipartimento di Architettura DiAR, Sapienza Università di Roma nel settore e trova riscontro nelle pubblicazioni presentate dal candidato. Attività didattica - Nel 2008-2009 è stato Professore a contratto di Comunicazioni Visive e Multimediali (60 ore) e di Allestimento (60 ore) nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - E’ stato tutor di workshop dell’In/Arch (2004), dell’Università di Ferrara (2005), del MAXXI (2006 e 2008) e di alcuni corsi di Museografia e Architettura degli interni a Roma “La Sapienza”, Pubblicazioni: Nella produzione del candidato si segnalano: - monografie - Daniele Manicini, Dominique Perrault. La seconda natura dell’architettura, Postmediabook, Milano 2007 - saggi e articoli in volumi collettanei: - “They know what you want. L’esclusività dell’esperienza d’acquisto come strumento di seduzione”, in AA. VV., Architetture dello shopping. Modelli del consumo a Roma, Meltemi, Roma 2007 - “Advertisement People and location Based: la personalizzazione della seduzione” in L. Altarelli, R. Ottaviani (a cura), Il sublime urbano: Architettura e new media, Mancosu, Roma 2007. - articoli su riviste: “Gomorra”, “Parametro”, “Metamorfosi”, “Arch.it” e altre riviste on-line. Guest editor di numeri monografici sull’architettura olandese per la rivista “Spazio Architettura” (2003-2004). Ha pubblicato inoltre numerosi progetti su riviste italiane ed estere . Altre attività culturali - Ha lavorato nello studio Wiel Arets in Olanda dal 2001 al 2002 e Jakob+MacFarlane a Parigi nel 2003, ha partecipato all’Archiprix Workshop al Berlage Institute, e al 5th NAI Summer Masterclass, Rotterdam, 2001 e ha collaborato all’allestimento ed esposto in varie mostre internazionali di architettura. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum del candidato è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con la Scuola di Specializzazione in Storia della Progettazione Architettonica, un Master in Interaction Design e un periodo di addestramento presso lo studio Jacob+MacFarlane di Parigi. E’ impegnato con una certa continuità nella didattica soprattutto nel settore dell’Allestimento e della Comunicazione visiva ma anche in numerosi workshop di progettazione. Anche la sua attività progettuale e i suoi scritti (a partire dalla tesi di Dottorato) appaiono coerentemente orientati verso i temi dell’allestimento urbano, delle installazioni interattive e dei rapporti tra architettura e comunicazione in un intenso e curioso cammino attraverso la vasta gamma dei fenomeni urbani che appare l’elemento caratterizzante del suo profilo scientifico. Di minor rilievo la sua attività di ricerca in ambito universitario, mentre si segnala la sua monografia Dominique Perrault. La seconda natura dell’architettur. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato è stato nel 2008 incaricato del Corso di comunicazione visiva e multimediale e nel 2008-09 del Laboratorio di Allestimento per il corso di laurea specialistica in Progettazione Scenografie Allestimenti e Architettura di Interni alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni”. Dal 2005 svolge ricerca progettuale fondando lo studio UNPACKED, già in precedenza sviluppa numerosi progetti per incarico o per concorsi nazionali (anche premiati) e numerosi allestimenti. Tra la pubblicazioni si distingue una piccola monografia su D. Perrault e sono presentati contributi a volumi collettanei, articoli su riviste (molti on-line) e propri progetti su riviste italiane e internazionali. Il candidato ha svolto anche esperienze di collaborazione con studi olandesi e francesi e mostra una sua discutibile coerenza nel coltivare aspetti del consumo e dell’effimero nella trasformazione della città e nel progetto di architettura. Commissario Prof. Uberto Siola Il candidato consegue nel 2007 il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica dopo aver frequentato la Scuola di Specializzazione in Storia della Progettazione Architettonica, il Master in Interaction Design dell’IDI di Ivrea ed essere stato titolare di borsa di studio Leonardo per un tirocinio presso lo studio Jacob+MacFarlan di Parigi. Quanto ad esperienze internazionali il candidato ha anche svolto un periodo di collaborazione nello studio di Wil Arets in Olanda e partecipato a workshop al Berlage Institute e a Rotterdam. La sua attività didattica lo vede solo di recente impegnato come professore a contratto di Comunicazioni Visive e multimediali e, con maggiore continuità, come tutor di workshop in diverse sedi italiane. Una monografia su Dominique Perrault è l’esperienza più significativa della sua attività pubblicistica che si completa con saggi e articoli in riviste e volumi collettanei. Significativa l’attività progettuale con il gruppo Unpacked, con concorsi e progetti talvolta premiati e/o pubblicati Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto attività didattica come Docente a contratto di Corsi del SSD ICAR/16. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa interessante. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, il candidato esprime un profilo problematico ma congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 21 CRISTIANA MARCOSANO DELL’ERBA Bari, 1962 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 1989 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Rifare il nuovo. Temi e tecniche dell’intervento contemporaneo sugli edifici di architettura moderna”, tutor Raffaele Panella, Franco Purini, 1996 - Borsa di studio di post-dottorato, Sapienza Università di Roma. Titolo della ricerca: “Progettare sul moderno”, 1997-1999 - Borsa di studio CNR (1 anno), titolo della ricerca: “Gli edifici delle colonie per l’infanzia durante il fascismo”, 1991 - Borsa di studio CNR (6 mesi) , titolo della ricerca: “Le Corbusier a Firminy 1954-1965. Il restauro della città moderna”, 1992 - Idoneità nel Concorso a cattedra nella Scuola secondaria (Educazione Artistica e Disegno e Storia dell’arte), 2001 Attività di ricerca A partire dalle Borse CNR sulle Colonie per l’infanzia e sulle architetture di Le Corbusier a Firminy, gli interessi scientifici della candidata appaiono decisamente concentrati sul tema del restauro del Moderno In questo ambito ha svolto ricerche all’interno del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, Roma la Sapienza (collaborando in particolare con l’Osservatorio sul Moderno a Roma diretto da Gaia Remiddi), nelle Facoltà di Architettura di Roma Tre e di Ferrara, nella Facoltà di Ingegneria di Ancona e nel DOCOMOMO Italia.. E’ responsabile per DOCOMOMO Italia dell’ordinamento e della raccolta di schede per il Catalogo internazionale per la salvaguardia dell’architettura moderna italiana. E’ stata coordinatrice nazionale per DOCOMOMO della ricerca europea MOMO Neighbourhood Coperation (2002-2003). Attività progettuale Presenta un’apprezzabile attività progettuale con concorsi di architettura (come progettista e come consulente) e progetti di interni. Da segnalare il 2° premio nel Concorso per l’Ammodernamento del Presidio Ospedaliero “A. Cardarelli” di Ridolfi , Frankl e Malagricci, Campobasso (2005) Attività didattica - Dal 1999 al 2006 è stata Professore a contratto di corsi di 60 ore e di moduli didattici del SSD ICAR/14 nei Laboratori di Progettazione nella Facoltà di Architettura Roma Tre; - Dal 2000 al 2003 è stata Professore a contratto di moduli del SSD ICAR/14 nei Laboratori di Urbanistica della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Ha tenuto lezioni in corsi universitari, master e corsi di Perfezionamento, attività di tutoraggio in workshop e seminari di progettazione in Italia e in Turchia. Pubblicazioni: Presenta la monografia Rifare il nuovo. Temi e tecniche dell’intervento contemporaneo sugli edifici si architettura moderna, Gangemi, Roma 1996 (rielaborazione della tesi di Dottorato) e una serie di articoli su riviste: “Rassegna di Architettura e Urbanistica”, “Metamorfosi ”, “Quaderni Groma”, “DOCOMOMO Italia giornale” (di cui dal 1996 è Redattore Capo), “Parametro, che sviluppano temi e criteri per l’intervento contemporaneo sugli edifici del Moderno. Tra i saggi e gli articoli in opere collettanee: - “Disegno urbano e disegno tecnico nella stesura definitiva del piano” e “Le opere stradali nella realizzazione dell’E42”, in V. Quilici (a cura), E42 EUR. Un centro per la Metropoli, Olmo Edizioni, Roma 1996 - “Storicizzare l’evento. Un contributo di Le Corbusier alla rivista “L’Architecture vivante”, in R. Secchi (a cura), Funzionalismo trascendente, Palombi, Roma 1997 - “Tra continuità e mutamento: tre interventi su opere di Libera, Loos, Perret”, in G. Callegari, G. Montanari (a cura), Progettare il costruito. Cultura e tecnica nel progetto di recupero architettonico del XX secolo, Franco Angeli, Milano 2001. . Altre attività culturali Ha partecipato come relatore a numerosi e qualificati convegni nazionali e internazionali sul tema del restauro del Moderno, ha tenuto lezioni in Corsi di formazione post lauream e ha curato l’allestimento di numerose mostre Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale due Borse di studio CNR precedono il conseguimento del Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) e una successiva Borsa post Dottorato. Tutta la sua produzione scientifica, per alcuni versi molto significativa, è orientata verso un’appassionata indagine intorno al tema del restauro e dell’intervento contemporaneo sugli edifici del Moderno, sul quale ha sviluppato la tesi di Dottorato, articoli, saggi, mostre e relazioni a convegni internazionali. Si segnalano, tra l’altro, la monografia Rifare il nuovo e gli articoli su “DOCOMOMO Italia giornale”. La sua attività progettuale, pur apprezzabile, appare un po’ episodica e legata più a singoli occasioni che ad un filone di ricerca. E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e corsi inerenti il SSD ICAR/14. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha usufruito di una borsa post-dottorato 1997-99 “Progettare sul moderno” In precedenza aveva ottenuto borse CNR nel 1991 e 1992. Dal 1995 collabora a ricerche nel Dipartimento DAAC della Sapienza, partecipa all’Osservatorio sul moderno a Roma, è responsabile del DOCOMOMO Italia per la salvaguardia dell’architettura moderna, prende parte a numerosi convegni e mostre anche internazionali, a seminari post lauream e workshop progettuali. Dal 1999 al 2006 ha moduli di insegnamento ICAR 14 tanto alla Facoltà di Architettura di Roma Tre quanto alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni” della Sapienza; dal 2006-07 è incaricata Roma Tre del Corso di Storia del modello di architettura: apprendere e rappresentare. Presenta una circoscritta ricerca progettuale come progettista responsabile o in collaborazione. Le pubblicazioni declinano prevalentemente temi e criteri dell’intervento contemporaneo sugli edifici moderni con esemplificazioni, per es., su Libera, Loos, Perret, mostrando costanza nell’applicazione a un interesse particolare. Commissario Prof. Uberto Siola La candidata è stata titolare di due borse di studio CNR prima di conseguire il Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica nel 1996; è stata poi titolare di borse post-dottorato. La sua attività di ricerca è svolta con continuità sul tema del restauro del moderno tanto è che svolge attività e riveste ruoli di responsabilità nell’ambito del DOCOMOMO Italia. Sempre sul tema del restauro del moderno si concentra la sua attività pubblicistica a partire dalla monografia sul tema del dottorato. Attività didattica svolta con continuità ma limitata alla titolarità di Moduli. Apprezzabile attività progettuale Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto (con continuità) attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Corsi del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di ottimo livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale è degna di attenzione. Nel complesso, la candidata esprime un profilo interessante ma solo in parte congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 22 MICHELE MOLÈ Roma, 1964 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 1992 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Il progetto della differenza” “Città Sensibile. Pratiche interattive nella metropoli contemporanea fra arte, architettura e comunicazione”, tutor Luigi Gazzola, Antonino Terranova, 1999 - Corso di Perfezionamento in Disegno industriale, Dipartimento ITACA, Sapienza Università di Roma, 1995 Attività di ricerca e attività progettuale Il candidato non presenta una specifica attività di ricerca svolta all’interno dell’Università se non quella direttamente legata all’attività didattica. La sua produzione si segnala invece per l’ampia e qualificata esperienza progettuale - anche a livello internazionale - dello studio Nemesi, di cui è stato uno dei fondatori (1997) e di cui dal 2002 è l’unico titolare. Un’attività che si dispiega in campo professionale (in Italia, in Francia e in altri Paesi Europei), in campo sperimentale e attraverso la partecipazione a concorsi di architettura, con numerosi progetti di qualità e con riconoscimenti internazionali, tra i quali spicca l’invito di Aaron Betsky ad esporre all’11^ Biennale di Architettura di Venezia nel 2008 il progetto Trancity. Nel 2005 gli è stato conferito il premio internazionale Holcim Europe. Fra i concorsi più recenti si segnalano, tra gli altri: - 2004, “Menoèpiù” 1 al Divino Amore, Roma - 2004, il Centro di culto a Hinnerup, Danimarca - 2005, Il nuovo Polo culturale e Mediateca di Chiari - 2006, La Casa dell’Università e dello studente a St.Etienne - 2008, ICI – Nuovo Centro di cultura islamica a Parigi - 2008, il complesso residenziale a Istanbul Fra le realizzazioni: il centro di culto di S. Maria della Presentazione a Roma, l’intervento ai Mercati di Traiano a Roma, il casale Ursini ad Albinia. Attività didattica - A partire dal 2003 è Professore a contratto di Laboratori di Progettazione architettonica e di Architettura I° e II° nelle Facoltà di Architettura “L. Quaroni” e “Valle Giulia”, Sapienza Università di Roma e, più di recente, nella Facoltà di architettura di Ferrara, dopo aver insegnato Caratteri distributivi degli edifici e aver collaborato a partire dal 1993 all’attività didattica dei Corsi e dei Laboratori di Progettazione architettonica di Claudio Del Maro e di Luigi Gazzola nella Facoltà di Roma, prima della sua divisione. E’ stato correlatore di tesi di laurea Pubblicazioni: La produzione del candidato comprende una cospicua serie di articoli in volumi collettanei, su riviste e cataloghi - anche in sede internazionale - legati alla sua copiosa attività progettuale. Tra questi, il catalogo Uneternal City della 11^ Biennale Architettura di Venezia (2008), gli articoli su “Domus”, “Paesaggio urbano”, “Amc”, “Area”, “L’Arca”, “Abitare”, “Topos”, “L’industria delle costruzioni” e su volumi come: Roma nuova architettura (Skira 2008), Roma la nuova architettura (Electa 2006), Roma Architettura contemporanea / RM “06” (Kappa 2006). Da segnalare, la monografia Nemesi. Una nuova architettura italiana di L. Prestinenza Puglisi. Altre attività culturali Ha partecipato a numerose esposizioni nazionali e internazionali di architettura, fra le quali la Biennale di Venezia del 2008, le mostre “La città del futuro: 15 architetti romani, nuove sfide per la città di domani” a Roma e “50, nuova architettura italiana. Due generazioni a confronto” a Graz e a Praga (2002), MIPIM 2003 a Cannes. Ha tenuto conferenze in varie Università europee e in convegni internazionali.. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum del candidato è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con un Corso di Perfezionamento in Disegno industriale. E’ impegnato nella didattica significativa attraverso, collaborazioni in qualità di tutor e, più di recente, con l’attribuzione di contratti di insegnamento per Laboratori di Progettazione architettonica e di Architettura I° e II°, prima nelle due Facoltà di Roma e poi a Ferrara. Ad una limitata attività scientifica in ambito accademico fa riscontro una vasta e qualificata produzione in campo progettuale, legata ad un’attività di ricerca sperimentale di respiro internazionale che costituisce l’elemento caratterizzante e significativo del suo profilo scientifico. La sua produzione a stampa riguarda prevalentemente la pubblicazione di progetti (Uneternal City alla 11^ Biennale Architettura di Venezia (2008), articoli su “Domus”, “Paesaggio urbano”, “Amc”, “Area”, “L’Arca”, “Abitare”, “Topos”, “L’industria delle costruzioni” e su repertori dedicati all’architettura più recente di Roma). Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha continuità di collaborazione didattica con Corsi e Laboratori della Facoltà di Architettura della Sapienza dal 1993; dal 2001-02 è incaricato di moduli didattici ICAR 14 e dal 2003-04 di Laboratori di progettazione alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, dal 2007-08 anche alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. Presenta una vasta e qualificata attività di ricerca progettuale compiuta dal 1997 nello studio Nemesi di cui dal 2002 è unico titolare: ricerca più volte premiata, pubblicata, esposta, e gratificata da riconoscimenti internazionali. Le pubblicazioni che presenta sono molteplici articoli in volumi collettanei, cataloghi di mostre o riviste,di presentazione della propria produzione progettuale: solo attraverso questa si esplicitano la riflessione e l’impegno di approfondimento scientifico del candidato sui temi della composizione architettonica contemporanea. Commissario Prof. Uberto Siola Dopo aver frequentato il Corso di Perfezionamento in Disegno Industriale, il candidato consegue il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica nel 1999. Dal 2003 svolge con continuità attività didattica anche come titolare di Laboratori di Progettazione nelle facoltà L.Quaroni e Valle Giulia di Roma e nella Università di Ferrara. L’attività di ricerca in ambito universitario è limitata mentre si segnala come degna di attenzione l’attività progettuale di respiro internazionale e con un interessante connotazione originale. Attività pubblicistica concentrata sulla pubblicazione di progetti, in alcuni casi in contesti prestigiosi come il catalogo della 11° Biennale di Venezia. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Laboratori) del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa interessante. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare eccellente e strettamente coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, il candidato esprime un profilo del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 23 FEDERICA MORGIA Roma, 1969 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 1997 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Disastro: istruzioni per l’uso. Lo sfruttamento dell’evento catastrofico come opportunità di trasformazione nell’architettura contemporanea”, tutor Antonino Terranova, 2005 - Borsa di studio del Ministero degli Esteri per un periodo di formazione presso l’ETSAM di Madrid (prof. Juan Navarro Baldeweg) con conseguimento del “Titulos de Docencia” (Professore a Contratto), 1999-2001 - Borsa di studio Leonardo per un periodo di addestramento presso lo studio di Josè M. Mercé, Madrid Attività di ricerca e attività progettuale Dal 1998 Svolge attività di ricerca progettuale come componente del gruppo “Officina5_Architetti Associati” attraverso una serie di concorsi in Italia e all’estero molti dei quali pubblicati su libri e riviste (“Parametro”, “d’Architettura”, ecc) . In particolare si segnalano - 1998, Concorso per la nuova sede IUAV , Venezia, Ammesso alla seconda fase - 2002, Concorso per piazza San Cosimato a Roma, Segnalato - 2006, Concorso “Collegamento percettivo e funzionale tra borgo storico e lago di Nemi”, secondo classificato - 2006, Concorso per il “Parco della memoria” a San Giuliano di Puglia, Menzione - Concorso EUROPAN 7, Pordenone Svolge, anche in collaborazione, attività progettuale per committenza pubblica e privata. Tra le opere realizzate si segnala la riqualificazione del Lungomare di Torre Faro a Messina (in collaborazione). Nel 2000 ha partecipato al workshop “Roma le identità possibili” organizzato dal Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC, Sapienza Università di Roma Attività didattica - Nel 2008 è Professore a contratto del modulo di Teorie e tecniche della Progettazione architettonica nel Laboratorio di Analisi e Rappresentazione del Paesaggio” nel CdL in Architettura del Paesaggio della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - Dal 2002 ha svolto attività didattica presso la stessa Facoltà nei Laboratori di Progettazione architettonica di Alessandra Capuano Nel 2002 è stata Professore a contratto per il modulo di Modellazione nel Laboratorio di Allestimento del Corso di Laurea in Disegno Industriale. - E’ stata tutor nel “Rome Programme” della Waterloo University of Canada ed è Guest Critic nei “Rome Programme” di diverse Università americane - Docente presso l’Istituto Quasar di Roma Pubblicazioni: Nella produzione della candidata si segnalano: - monografie: - Federica Morgia, Catastrofe: istruzioni per l’uso, Meltemi Roma 2007 - saggi e articoli in volumi collettanei: - saggi e schede a sua cura in A. Capuano (a cura), Temi e figure nell’architettura romana 19942004, Gangemi, Roma 2005 - “Aggregazioni urbane. Celebration City v/s City of Darkness”, in Atti del Convegno “Urbanistica e Architettura. Il ruolo del progetto urbano nella riqualificazione della città contemporanea”, Facoltà di Architettura di Genova - articoli su riviste: “ Rassegna di Architettura e Urbanistica”, “L’Industria delle Costruzioni” e articoli su riviste on line. Altre attività culturali E’ stata curatrice della mostra internazionale “Peacebuilding, Identity and Architecture in (post)-Conflictual Areas” realizzata alla Casa dell’Architettura, Roma , 2008. Ha partecipato a convegni e mostre di architettura anche a livello internazionale. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) è preceduto da Borsa di studio presso l’ETSAM di Madrid e da un periodo di addestramento professionale, sempre a Madrid, sostenuto da una Borsa di studio Leonardo. E’ impegnata nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici, collaborazioni in qualità di tutor in Laboratori di Progettazione e come Guest Critic di programmi italiani di Università americane. La sua attività di ricerca in ambito universitario appare contenuta mentre significativa e qualificata ripresenta la sua attività sperimentale di ricerca progettuale che costituisce l’elemento caratterizzante del suo profilo scientifico nella sua produzione a stampa si segnala la monografia Catastrofe: istruzioni per l’uso e i contributi al volume Temi e figure nell’architettura romana 1994-2004. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha compiuto dopo la laurea e prima del dottorato in Composizione architettonica (2005) un periodo di formazione a Madrid presso il prof. Navarro Baldeweg. Ha avuto contratti per moduli didattici alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni” nel 2002 e 2008, affiancando a questi attività didattica privata. Compie ricerca progettuale dal 2000 costituendo il gruppo Officina 5, che produce numerosi concorsi spesso segnalati e pubblicati su libri e riviste. Ha curato nel 2008 la mostra “Peacebuilding” alla Casa dell’architettura di Roma. Presenta una monografia: Catastrofe: istruzione per l’uso, Meltemi, Roma 2007 e un limitato numero di articoli e saggi in volumi collettanei e riviste. L’attività progettuale in collaborazione rende difficile identificare l’apporto personale e l’impegno didattico e di ricerca nell’Università non sembra di particolare rilievo. Commissario Prof. Uberto Siola Borsista di studio all’ESTAM di Madrid con J.N.Baldweg, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica nel 2005 ed è stata titolare di borsa Leonardo per un tirocinio presso lo studio José M. Mercé di Madrid. L’attività didattica è svolta in ambito accademico con continuità anche se solo di recente con responsabilità didattiche dirette limitate a moduli didattici. A questa attività si affianca quella di Guest Critic in Università straniere. Nella sua attività pubblicistica si segnala una monografia per Meltemi oltre a saggi e articoli in volumi collettanei. Attività di ricerca in ambito accademico limitata. Attività di ricerca progettuale degna di interesse come componente del gruppo “Officina 5_Architetti Associati” con il quale partecipa a concorsi nazionali e internazionali ottenendo premi e riconoscimenti. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale molto qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un profilo sicuramente congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 24 ROMOLO OTTAVIANI Recanati, 1967 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 2000 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica e Progettazione urbana, Università “G. D’Annunzio”di Pescara. Titolo della tesi: “Temporaneo. Lo spazio nomade dell’esperienza e della sua percezione”, 2006 Attività di ricerca Impegnato da molti anni nel campo della promozione e della ricerca culturale, ha contribuito a fondare il gruppo di ricerca Stalker (1995), l’Osservatorio Nomade (2001), l’Associazione culturale Spacexperience (2001) e, più di recente, il Gruppo di ricerca SELF MADE CITY (2008). A tali gruppi di ricerca è legata la gran parte della sua attività di ricerca e di investigazione scientifica cui fa riscontro un’imponente attività espositiva in numerose città in Italia e nel mondo (Biennale di Venezia 2008, Roma, Madrid, Berlino, Orléans, Lubiana, Triennale di Milano, New York, ecc). Attività progettuale Presenta una cospicua e significativa attività progettuale (anche concorsuale) come progettista responsabile e in collaborazione prevalentemente legata al tema delle installazioni e degli allestimenti urbani, con Tra i più recenti, si segnalano: - 2003, “Territori attuali”, allestimento/installazione, Strasburgo - 2003, “ON/Egnatia fase 1. a path of displaced memories” allestimento, Berlino - 2004, “Amacario all’Hopital Cochin”, installazione e video, Parigi - 2006, Concorso Parco delle Torri, Laboratorio di Arte Pubblica sull’immaginario del Parco - 2006, allestimento della Sala Caldaie della Centrale Montemartini a Roma all’interno dell’esposizione collettiva “ARTERRITORY. Arte, memoria e territorio” - 2007, Concorso EUROPAN 9, Gyor, Menzione speciale Attività didattica - Nel 2008 è Professore a contratto di un Laboratorio di Architettura degli interni nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma ed è stato Professore a contratto di numerosi moduli didattici nel SSD ICAR/16 con particolare riguardo per le discipline legate all’Allestimento e all’Architettura degli interni. Collabora anche con l’attività didattica dei corsi di Allestimento e Interni della stessa Facoltà. - Tra il 2001 e il 2005 è stato Professore a contratto in Scuole d’Architettura francesi e svizzere e docente in workshop di livello internazionale. . Pubblicazioni: All’interno della vasta pubblicistica del candidato, prevalentemente legata all’attività dei gruppi Stalker e Osservatorio Nomade e riferita principalmente ad articoli su riviste nazionali e internazionali e su cataloghi, si segnalano: - curatele: - Lucio Altarelli, Romolo Ottaviani, Il sublime urbano, Mancosu, Roma 2007 - saggi e articoli in volumi collettanei: - “Il temporaneo nella città eterna” in M. Ilardi (a cura), Una strana rivista, Meltemi, Roma 2007 - “Gesto e mutamento della percezione dello spazio”, in L. Altarelli (a cura), Allestire, Palombi, Roma 2005 - “Scavalchi”, in A. Criconia (a cura), Corpi dell’architettura e della città, Palombi, Roma 2004 - articoli su riviste: “Gomorra”, “Parametro”, articoli su riviste on line, oltre ai cataloghi e alle monografie sul gruppo Stalker. Altre attività culturali Ha curato e partecipato a numerose mostre, anche a livello internazionale, relative alla sua produzione artistica e progettuale e ha tenuto numerose conferenze, legate soprattutto alle esperienze del gruppo Stalker, in diverse università europee. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo scientifico del candidato, Dottore di ricerca a Pescara, è caratterizzato da spiccati e estesi interessi in un particolare settore di ricerca e di sperimentazione disciplinare, quello dell’arte pubblica, delle installazioni e degli allestimenti urbani, nei quali dispiega una notevole capacità d’indagine, di animazione culturale - anche a livello internazionale - e di iniziativa progettuale. Riversa con coerenza la sua curiosità intellettuale e la sua capacità d’iniziativa sia nell’attività di ricerca che nell’impegno didattico, prevalentemente rivolto al settore dell’Allestimento e degli Interni; anche la sua produzione scientifica, a partire dalla tesi di Dottorato, appare in piena coerenza con questo campo d’interesse e lascia sullo sfondo riflessioni e temi più inerenti la disciplina della Progettazione architettonica. Ha curato volumi come Il sublime urbano e prodotto i saggi “Il temporaneo nella città eterna” e “Gesto e mutamento della percezione dello spazio”, Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, dopo alcune esperienze didattiche all’estero (Versailles, Strasbourg, Mendrisio, Genève) ha continuità di incarichi a contratto per tutoring e moduli di insegnamento dal 2005 alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni” a Roma. Presenta numerose attività di conferenze e mostre personali e collettive. E’ particolarmente evidente la sua capacità di organizzatore e promotore di gruppi di ricerca: 2001, Spacexperience, 2001 Osservatorio Nomade, 2008, SELFMADE CITY. Cofondatore nel 2005 del gruppo di progettazione Stalker, presenta un’ampia e qualificata produzione di ricerca progettuale, su incarichi diretti e qualche concorso. Le pubblicazioni mostrano continuità di riflessione teorica sugli stessi temi della ricerca progettuale, con particolare attenzione alle novità anche percettive dello spazio urbano. Nel complesso, un candidato di buon profilo, che dà coerenza al rapporto fra progetto e approfondimento critico. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 2006, il candidato è impegnato in una originale attività di ricerca che lo ha portato a partecipare alla fondazione ed alla promozione di gruppi e associazioni attive nel campo della promozione culturale sul territorio. Attività didattica svolta con contratti in scuole di architettura in Francia ed in Svizzera (2001-2005) e poi nella Facoltà L.Quaroni con moduli e (nel 2008) contratti di insegnamento nelle discipline del SSD ICAR/16. Ampia pubblicistica con una monografia cocurata su Il sublime urbano e molti saggi e articoli legati alla attività di ricerca progettuale che si segnala per qualità e ampiezza ma anch’essa legata prevalentemente al settore degli interni e degli allestimenti. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica e Progettazione urbana (Università “G. D’Annunzio”di Pescara). Ha svolto con continuità attività didattica come Docente a contratto di Moduli didattici e Laboratori del SSD ICAR/16. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, il candidato esprime un profilo decisamente interessante e originale ma non del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 25 MAURA PERCOCO Terracina, 1968 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 2000 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Ingegneria Edile-Architettura, Università di Roma Sapienza, Titolo della tesi: “Architettura e temporaneità. Lo spazio per l’abitare contemporaneo flessibile, adattabile e mobile”, 2006, tutor Maria Argenti - Assegno di ricerca, Dipartimento di Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria, DAU. Titolo della ricerca: “Forme e tipologie abitative innovative per situazioni di povertà e di emergenza”, 2006 Attività di ricerca Partecipa dal 2004 a ricerche all’interno dei programmi del Dipartimento di Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria, DAU su argomenti prevalentemente legati al progetto della residenza e con contributi ai temi monografici di “Rassegna di Architettura e Urbanistica” tra i quali. si segnala il lavoro su Franco Albini. Attività progettuale Svolge attività progettuale attraverso la partecipazione, soprattutto in collaborazione, a concorsi di architettura riportando alcuni riconoscimenti tra i quali si segnala il 3° premio al concorso “Casa per tutti”. Più saltuaria la sua attività professionale: ha realizzato alcuni progetti di recupero a Terracina. Attività didattica - Dal 2006 è Professore a contratto del corso di Architettura e Composizione architettonica nel Corso di laurea in Ingegneria edile-Architettura. della Facoltà di Ingegneria, Sapienza Università di Roma, - Dal 2001 collabora all’attività didattica di corsi di Architettura e Composizione Architettonica della stessa Facoltà, anche come correlatrice di tesi di laurea. Pubblicazioni La candidata, oltre alla tesi di Dottorato, presenta una serie di saggi e articoli su riviste, in particolare su “Materia” e “Rassegna di architettura e urbanistica”, dedicati in particolare ai rapporti tra linguaggio architettonico e materiali e all’architettura residenziale. Alcuni suoi progetti sono pubblicati su cataloghi e riviste di settore (“Il Giornale dell’Architettura”, “Area”, “Controspazio”). Altre attività culturali Ha esposto suoi progetti in occasione di mostre di architettura. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Ingegneria edile-Architettura, Roma La Sapienza) si integra con un Assegno di Ricerca. presso il Dipartimento di Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria, DAU della Sapienza. Ha collaborato alla didattica di Corsi di Architettura e Composizione architettonica nel Corso di laurea in Ingegneria edileArchitettura della Facoltà di Ingegneria, Sapienza Università di Roma e dal 2006 ha assunto la diretta responsabilità di un corso analogo. A partire dalla tesi di Dottorato, la sua attività di ricerca è prevalentemente orientata verso lo studio dell’architettura residenziale, dei Maestri e di manufatti significativi dell’architettura italiana del Novecento e dei rapporti tra linguaggio architettonico, tecnologie e materiali con una produzione a stampa ospitata in prevalenza nelle pubblicazioni di riferimento del Dipartimento DAU e sulla rivista “Materia”. La ricerca progettuale, nella quale il tema dell’abitazione riveste un ruolo significativo, appare apprezzabile nel suo insieme. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Edile, ha usufruito nel 2006-2008 di un assegno di ricerca presso il Dipartimento DAU della Facoltà di Ingegneria della Sapienza, dove svolge con continuità ricerca dal 2004 sul tema della residenza. Nell’attività di didattica dal 2001 ha compiti di tutor in Architettura e Composizione Architettonica nel corso di Laurea Ingegneria Civile-Architettura della stessa Facoltà. Svolge ricerca progettuale in collaborazione e come responsabile, con qualche riconoscimento. Quanto alle pubblicazioni, deposita la monografia Architettura e temporaneità frutto della tesi di Dottorato e presenta alcuni articoli prodotti fra il 2003 e il 2008 spesso sulla rivista Rassegna di architettura e Urbanistica e Materia, prevalentemente commenti ad opere di architetti contemporanei salvo una linea più riconoscibile dedicata all’abitare temporaneo. Nel complesso un profilo abbastanza modesto. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Ingegneria Edile-Architettura nel 2006, è stata titolare di assegno di ricerca presso il Dipartimento di Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria di Roma. Dal 2004 svolge, sempre presso il DAU, con continuità attività di ricerca sul tema della residenza, con particolari approfondimenti legati al tema della temporaneità e della emergenza. Ancora sulla residenza si concentra la sua attività pubblicistica limitata per lo più a saggi e articoli su riviste. Svolge attività didattica con continuità come collaboratrice prima e poi come professore a contratto del Corso di Architettura e composizione Architettonica dal 2006. Attività progettuale prevalentemente in collaborazione, con partecipazione a concorsi e alcuni riconoscimenti. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Ingegneria Edile-Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Corsi del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa interessante. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare contenuta e non si segnala per contributi di particolare rilievo. Nel complesso, la candidata esprime un profilo interessante che non raggiunge però una piena maturazione rispetto ad alcuni dei criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 26 PISANA POSOCCO Venezia, 1968 Profilo curriculare Laurea Architettura, IUAV di Venezia, 1993 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Composizione Architettonica, IUAV di Venezia. Titolo della tesi: “Il pittoresco e la modernità”, 1999, tutor Gianugo Polesello - Borsa di studio annuale presso l’Universitat Politecnica de Catalunya , Escola de arquitectura + Centre de Cultura Contemporania de Barcelona, 1994; - Borsa di studio CNR presso lo IUAV di Venezia, responsabile scientifico Luciano Semerani; 1995-1996 - Borsa di studio (3 mesi) del Ministero degli Esteri Italiano + Ministerio de Asuntos Exteriores spagnolo, Universidad Politecnica de Madrid, responsabile scientifico Alberto Campo Baeza, 1997 - Borsa di studio per la frequenza al seminario “Palladio e i Moderni”, Centro Studi Andrea Palladio – CISA, 2001 - Borsa di studio post Dottorato in Composizione architettonica presso il Politecnico di Milano – Bovisa, responsabili scientifici Antonio Monestiroli e Antono Acuto, 2000 - Assegno di ricerca sui Parchi Tematici presso il Dipartimento di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA, responsabile scientifico Massimo Del Vecchio, 2005 Attività di ricerca Dal 1995 partecipa ad attività e a programmi di ricerca, prima all’interno dello IUAV di Venezia, poi dal 2000 al 2002 all’interno del Politecnico di Milano–Bovisa e infine nel di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA Sapienza Università di Roma, dedicandosi prevalentemente ai temi della Composizione architettonica, del Progetto urbano e del Paesaggio. Attività progettuale Presenta un’intensa attività progettuale concorsuale come progettista responsabile e co-progettista, conseguendo numerosi riconoscimenti. Sono da segnalare in particolare: - 2002, Concorso per Piazza S. Cosimato a Roma, Premio Speciale della Giuria - 2003, Concorso per la riqualificazione del complesso di S. Maria del Meschio a Vittorio Veneto, 1° premio ex.aequo; - 2003, selezione 1^ fase per il complesso parrocchiale di Pavona Roma; - 2004, Concorso per il nuovo Stadio di Siena - 2004, Concorso per il nuovo Municipio di S. Marinella, Roma - 2005, Concorso per la riqualificazione del lungomare di Latina, Menzione - 2006, Concorso “Menoèpiù” 4, Grottaperfetta, Roma - 2007, Concorso per 8 borgate marinare in Sardegna, Costeras, area di Marceddi, Oristano, 2° premio. Da segnalare, come co-progettista, il 1° premio nel Concorso internazionale per la riqualificazione del Lungomare di Roma, Ostia (2004) Nel 2003 è stata selezionata nel Premio Giovani Architettura dell’Accademia di San Luca, nel 2006 è stata selezionata per il premio “Luigi Piccinato” per l’Urbanistica e la Pianificazione Territoriale e nel 2008 è stata finalista del premio “Amate l’architettura” per le opere realizzate in Provincia di Roma, dell’Ordine degli architetti di Roma. La sua ricerca progettuale si esplica anche attraverso un’intensa attività sia come progettista responsabile che come co-progettista, in incarichi professionali anche per Enti pubblici, oggetto di riconoscimenti, pubblicazioni e premi. Attività didattica - Dal 1999 svolge con continuità attività didattica come Docente a Contratto di moduli del SSD ICAR/14 nei Laboratori di Progettazione del Corso di Laurea Quinquennale della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma. Ha tenuto inoltre numerose lezioni su invito anche presso altri Corsi di laurea della stessa Facoltà, oltre che di Roma Tre, di Reggio Calabria, del Politecnico di Milano-Bovisa, dello IUAV di Venezia. Dal 2004 è correlatrice di tesi di laurea. - Dal 1996 al 1998 ha collaborato all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione architettonica di Massimo Del Vecchio della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma.. - Dal 1994 al ha collaborato all’attività didattica del Corso di Progettazione di Luciano. Semerani nello IUAV Venezia. - Ha svolto attività di tutoraggio in seminari di Progettazione a Vigevano, Valmontone, Ascoli Piceno, Roma. Pubblicazioni: Non presenta studi monografici, ma una consistente serie di saggi in volumi collettanei, articoli su riviste quali “L’Archittetura Cronache e storia”, “Revista de critica arquitectonica”, “Parametro”, “Al mensile di informazione architetti lombardi”, “Quaderni IUAV”, “Edilizia Popolare“, “Arc”, oltre ad alcune significative curatele di libri e numeri speciali di riviste. Sono da segnalare in particolare: - curatele: - Pisana Posocco, Gemma Radicchio, Gundula Rakowitz (a cura), Scritti su Aldo Rossi “Care architetture”, Allemandi, Torino, 2002. Con il saggio “Le figure della composizione architettonica” - Pisana Posocco, Cristina Pallini (a cura), Città e campagna del Ticino, Atti del Seminario di progettazione di Vigevano 2001, CLUP, Milano 2002. Con il saggio “Costruire un racconto, progettare il paesaggio” - Pisana Posocco, Giovanni Basta (a cura), In.fra Roma connessioni complesse, Kappa , Roma 2006. Con i saggi “Natura dei paesaggi” e “Composizione di un paesaggio urbano” - “Parametro”, n. 264-265, 2006, Numero monografico Sul pittoresco, a cura di Pisana Posocco e Matteo Agnoletto Con il saggio “Mies van der Rohe e il pittoresco. L’invenzione di paesaggi architettonici e macchine per guardare” Ha pubblicato suoi progetti su riviste, cataloghi e repertori. Altre attività culturali Ha partecipato come relatore a numerosi convegni e iniziative di livello nazionale ed europeo. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream molto qualificato nel quale il Dottorato di Ricerca (IUAV Venezia) si completa con due diverse borse post Dottorato (a Venezia e a Milano), ulteriori Borse di studio (Barcellona, CNR, Madrid) e un Assegno di Ricerca a Roma La Sapienza. A Roma è impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor in Laboratori di Progettazione (a Venezia e a Roma) e in workshop. Ha svolto attività di ricerca nell’ambito dei rapporti architettura, infrastrutture, paesaggio a Venezia, MilanoBovisa e poi Roma. La sua produzione progettuale si presenta ampia e qualificata e si segnala per continuità di risultati. Nella sua produzione scientifica si segnalano in particolare la curatela del numero monografico di “Parametro” sul Pittoresco in architettura e i saggi sul paesaggio e sulle figure della Composizione architettonica. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, anche prima del dottorato in Composizione Architettonica conseguito allo IUAV nel 1999, ha usufruito di borse di studio all’estero (Barcellona, Madrid, Fondazione Le Corbusier) CNR con il prof. Semerani, in seguito di borse post-dottorato biennale a Milano e di assegno di ricerca biennale a Roma. Ciò attesta la capacità di relazionarsi a diverse realtà e il costante riconoscimento delle sue qualità intellettuali. Nella didattica, dopo due anni allo IUAV con Semerani, dal 1996 al 2008 ha con continuità l’attribuzione di moduli di insegnamento alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni” di Roma. Ha tenuto lezioni in altri corsi, è stata relatrice e coordinatrice di tesi di laurea e soprattutto ha curato organizzazione e tutoraggio per diversi seminari, workshop progettuali, convegni anche internazionali. Presenta ricerca progettuale svolta con Lambertucci e in proprio con segnalazioni. Le numerose pubblicazioni su volumi collettanei e riviste, la curatela di testi significativi, ne mostrano le notevoli doti di approfondimento critico-problematico su temi disparati ma sempre centrali nella riflessione sul progetto contemporaneo. Nel complesso un candidato di alto profilo, che garantirebbe un buon contributo alla scuola. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 1999, la candidata è stata in precedenza titolare di numerose borse di studio e ricerca: presso l’Universitat Politecnica de Catalunya nel 1994; presso lo Iuav nel 1995-1996; presso la Universidad Politecnica de Madrid nel 1997; presso il Centro Studi Andrea Palladio nel 2001. La candidata ha ulteriormente arricchito il suo iter formativo con una borsa post Dottorato in Composizione architettonica presso il Politecnico di Milano ed un Assegno di ricerca presso il Dipartimento di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA di Roma. Attraverso queste esperienza ha sviluppato una coerente attività di ricerca, continuativa, sui temi della composizione architettonica e del paesaggio. Anche l’attività didattica è continuativa , in collaborazione con il prof. L. Semerani a Venezia prima e poi con responsabilità didattiche autonome per moduli nella L. Quaroni di Roma, affiancando numerose occasioni di tutoraggio in workshop in diverse sedi italiane. La sua produzione scientifica è qualificata sui temi della composizione architettonica e del paesaggio, con numerosi saggi e articoli in volumi collettanei. È stata curatrice (con M. Agnoletto) di un numero monografico di “Parametro” Sul pittoresco. Interessante attività progettuale tanto per ampiezza che per qualità oltre che per coerenza con i temi affrontati nella ricerca teorica. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica (IUAV di Venezia). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di ottimo livello con una produzione a stampa di rilievo. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto qualificata e strettamente coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un ottimo profilo e piena maturità rispetto ai criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n.27 CARLO PRATI Roma, 1971 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 1999 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Inconscio e Archetipi della natura. Itinerario Svizzero”, tutor Lucio. Barbera, Jaques Gubler (USI, Mendrisio), 2005 Attività di ricerca e attività progettuale Ha contribuito alla costituzione di diversi studi e gruppi di progettazione (Base_1, doppiomisto, c.a.c.p. studio (nel quale oggi lavora). Fa parte di Romalab (Laboratorio di Architettura Relazionale), una rete a cui appartengono diversi gruppi di giovani architetti romani. Presenta una consistente attività progettuale, nel campo dei concorsi di architettura, come progettista responsabile e in collaborazione, riportando numerosi riconoscimenti. Sono da segnalare in particolare: - 2002, Concorso EUROPAN 6, Mendrisio (Svizzera), Menzione, selezionato per il Premio Giovani dell’Accademia S. Luca, - 2004, EUROPAN 7, Senftenberg (Germania) - 2004, Concorso “Fusedspace. International competition for new technology in/as public space, Finalista; - 2004, Concorso “Riqualificazione del lungomare di Roma”, 1° premio per il nuovo pontile attrezzato - 2007, Concorso “Menoèpiù 2”, Cinquina Bufalotta, Roma, (in collaborazione), 1° premio - 2007, Concorso “Rimesse in gioco/Depositi di idee”, Roma - 2007, Concorso internazionale di idee per 8 borgate marine in Sardegna Costeras, Menzione. La ricerca progettuale si esplica anche attraverso un’intensa attività sia come progettista responsabile che come coprogettista, in incarichi professionali anche per Enti pubblici, oggetto di riconoscimenti e recensioni su riviste del settore. Ha svolto inoltre attività di collaborazione con il gruppo di progettazione diretto da Alessandro Anselmi per concorsi e opere in corso di realizzazione. Attività didattica - Dal 1999 al 2005 ha svolto attività di collaborazione nel Laboratorio di Progettazione architettonica di Alessandra De Cesaris nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma - nel 2005 ha svolto attività di tutor nel Corso di Specializzazione in “Progettazione di ambienti ed oggetti per lo spazio pubblico urbano” del Politecnico di Milano - nel 2008 è stato tutor nel workshop di progettazione organizzato dallo IUAV di Venezia Pubblicazioni: Nella produzione del candidato si segnalano: - monografie - Carlo Prati, Jean Nouvel, Edilstampa, Roma 2007 - curatele: “L’Industria delle Costruzioni”, n. 384, 2005 e 396, 2007. Numeri monografici Itinerario svizzero e Innesti Sovrapposizioni Estensioni - articoli su riviste: “d’Architettura” e “L’Industria delle costruzioni”. Collabora alla rivista on-line di architettura “Arch.it” Altre attività culturali Partecipa a seminari e conferenze presso la Facoltà di Architettura di Genova, il Politecnico di Milano, il DARC e la Biennale di Venezia. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum del candidato è caratterizzato da un percorso formativo post lauream incentrato sul Dottorato di ricerca (Roma La Sapienza) e da una significativa produzione tutta orientata verso la partica e la riflessione sul progetto nelle sue diverse declinazioni, a partire dalla dimensione urbana del progetto di architettura cui fa riscontro un’attività culturale attenta alla dimensione collettiva del progetto. La sua produzione progettuale appare ampia e qualificata e si segnala per dinamicità e continuità. Meno significative la sua attività didattica, svolta per un certo periodo alla Sapienza e poi sviluppata soprattutto attraverso il ruolo di tutor in seminari di progettazione, e l’attività di ricerca scientifica in ambito accademico. Nella sua produzione a stampa si segnalano la monografia su Jean Nouvel e i numeri monografici della rivista “L’Industria delle Costruzioni”. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, nel 2005 ha conseguito il dottorato di ricerca a Roma in interessante collaborazione con J. Gubler. Nella didattica ha collaborato dal 1999 al 2005 a Laboratori di Progettazione della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, poi solo nel 2008 è stato tutor in workshop progettuale dello IUAV sul Lido di Venezia. Questa discontinuità istituzionale è solo in parte compensata da numerose conferenze e seminari. Più rilevante la ricerca progettuale, svolta come progettista responsabile, con diversi riconoscimenti e anche in collaborazione con maestri come A. Anselmi. Presenta la pubblicazione di una monografia su Jean Nouvel nel 2007 e alcuni interventi su riviste, anche online; inoltre la curatela di numeri monografici di L’industria delle costruzioni e numerose pubblicazioni da parte di altri dei suoi progetti. C’è un certo squilibrio fra l’impegno di ricerca progettuale e la sua sistematizzazione critico-problematica in un coerente approfondimento teorico. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 2005, svolge attività di ricerca sui temi del progetto di architettura e del rapporto tra scala urbana e scala architettonica. Nella sua produzione a stampa si segnalano una monografia su Jean Nouvel e la curatela di due numeri monografici de “L’industria delle Costruzioni”: il primo Itinerario svizzero sugli esiti dell’interessante percorso di dottorato condotto con L. Barbera e J.Gubler della Accademia di Architettura di Mendrisio. Attività didattica svolta in collaborazione ai Laboratori di Progettazione della L.Quaroni di Roma e come tutor in diverse sedi italiane. Degna di nota l’attività progettuale che si connota per ampiezza delle occasioni e qualità dei risultati attraverso la partecipazione a concorsi (spesso segnalati o premiati) e incarichi anche per enti pubblici. Vivace attività di partecipazione a seminari e conferenze e ad iniziative culturali fra le quali si segnala la partecipazione a Romalab (laboratorio di Architettura relazionale). Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto attività didattica come Tutor in Laboratori del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Il candidato esprime nel complesso un profilo certamente interessante che, anche se non del tutto equilibrato, appare congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 28 MANUELA RAITANO Napoli, 1968 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza, 1996 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “La crisi dell’architettura italiana tra teoria e prassi”, tutor Raffaele Panella, 2001 - Assegno di ricerca, Dipartimento di Architettura e Analisi della Città DAAC. Titolo della ricerca: “Università e città: l’architettura delle nuove sedi universitarie della Sapienza integrata alla città di Roma”, 2004 - Borsa di studio Leonardo per un periodo di addestramento presso lo studio di Eric Miralles, Barcellona, 1996 Attività di ricerca A partire dal 1996, ha partecipato a numerose ricerche dipartimentali prima nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città, DAAC e poi del Dipartimento di Architettura, DIAR, Sapienza Università di Roma. Si segnalano in particolare quelle sulle “Porte metropolitane di Roma”, su “Piazze e nuovi luoghi di Roma”, su “Roma-Flaminio. Città della Cultura” e su “La teoria come fondamento della disciplina del progetto”. Ha partecipato al gruppo di progettazione della Porta Nord” di Roma in occasione del workshop “Roma 3° Millennio. Le identità possibili” e al gruppo del Dipartimento di Architettura DiAR, diretto da Raffaele Panella, che ha redatto il progetto per la nuova sede della Sapienza a Pietralata, 2007. Attività progettuale Dal 1997 al 2001 ha fatto parte dello Studio PHR (con Efisio Pitzalis e Geneviève Hanssen); Nel 2005 ha fondato lo Studio “A4 Architetti Associati” nel quale attualmente lavora. Ha svolto attività progettuale come progettista responsabile e in collaborazione, riportando numerosi riconoscimenti in concorsi di architettura. Si segnalano i premi e le segnalazioni ai concorsi per le Terme di Suio (2008, 3° premio), per la Villa Comunale di Marsico (2008, menzione), per le scuole di infanzia a Prato (2008, 3° premio), per “Menoèpiù” 6 - via delle Vigne a Roma (2008, menzione d’onore), per i Lofts Building a Lima, Perù (2007, ammesso alla seconda fase), per la BEIC di Milano (2001, ammesso alla seconda fase) e per il Centro Congressi Italia all’EUR (2000, progetto finalista) Svolge ricerca applicata anche con incarichi professionali diretti nel campo dell’edilizia residenziale privata e del progetto d’interni Attività didattica - Dal 2002 al 2007 è stata Professore a contratto per moduli didattici del SSD ICAR/14 nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma. Dal 2007 è Professore a contratto di Progettazione urbana nel Laboratorio di Progettazione Urbanistica e del corso di Morfologia urbana e tipologia edilizia - Dal 2008 è Professore a contratto del Laboratorio di Progettazione architettonica III nello stesso Corso di Laurea - Dal 2001 collabora con continuità all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione architettonica tenuti da Raffaele Panella. E’ stata correlatrice di numerose tesi di Laurea Pubblicazioni Nella produzione del candidato si segnalano: - monografie: - Luca Lanini, Manuela Raitano, Vasquez Consuegra, Edilstampa, Roma 2008 - curatele: - “L’Industria delle Costruzioni”, n. 388, 2006. Numeri monografico Architettura ipogea - saggi e articoli in volumi collettanei: - saggio “Tracce per un discorso” e schede a sua cura in A. Capuano (a cura), Temi e figure nell’architettura romana 1994-2004, Gangemi, Roma 2005 - “Teoria vs prassi. Una riflessione sulla crisi dell’architettura italiana nel momento contemporaneo”, in R. Panella (a cura), Architettura e città. Questioni di progettazione, Gangemi, Roma 2008 - “Il tema del luogo nel progetto di architettura”, in R. Panella (a cura), Questioni di progettazione. L’esperienza del Laboratorio di Progettazione architettonica e urbana 1 del Cdl TAC, Gangemi, Roma 2004 - articoli su riviste: “L’Industria delle costruzioni”. Presenta anche pubblicazioni relative a esperienze didattiche e progetti pubblicati su riviste, in volume o in cataloghi. Altre attività culturali Ha esposto suoi progetti in varie mostre di architettura. Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum della candidata è caratterizzato da un percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con un Assegno di Ricerca e una borsa Leonardo di addestramento professionale presso lo studio di Eric Miralles. E’ impegnata con continuità nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor e, più di recente, con l’attribuzione di un contratto di insegnamento per il corso di Morfologia urbana e tipologia edilizia. La sua produzione scientifica appare di buon livello, costante nel tempo e coerente con la sua attività sperimentale a carattere progettuale che si segnala per qualità e continuità di risultati. Appare ben inserita nel lavoro di gruppo, sia in termini di ricerca che di attività di progetto. Nella sua produzione a stampa si segnalano i lavori su Guillermo Vaquez Consuegra e sull’architettura ipogea. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha ottenuto una borsa UE per un tirocinio di 6 mesi presso Miralles nel 1996. Dal 1996 ad oggi partecipa a ricerche dipartimentali DAAC e poi DIAR, nel 2004-05 ottiene un assegno di ricerca sulla riorganizzazione delle sedi universitarie romane. Nella didattica dal 2002-03 ha moduli di insegnamento ICAR 14 fino a essere nel 2008-09 titolare del corso di Morfologia Urbana e Tipologia Edilizia. Presenta una qualificata ricerca progettuale svolta in proprio e in collaborazione, con vari riconoscimenti. Tra le pubblicazioni: una monografia (in collaborazione) su Vasquez Consuegra nel 2008, la curatela di un numero monografico de “L’Industria delle costruzioni” sull’architettura ipogea, diversi saggi e schede in volumi collettanei spesso connessi alle collaborazioni con R. Panella, qualche articolo su rivista. Numerose le pubblicazioni dei propri progetti. Nel complesso, un candidato il cui aspetto più rilevante è l’attitudine al lavoro di gruppo e alla ricerca istituzionale. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 2001, la candidata è stata assegnista di ricerca nel 2004 e di una Borsa di studio Leonardo nel 1996 presso lo studio di Eric Miralles a Barcellona. Dallo stesso anno svolge con continuità attività di ricerca nei Dipartimenti DAAC e DIAR della Università di Roma “La Sapienza” su temi inerenti la trasformazione urbana della città di Roma. Continuativa pure l’attività didattica che, dal 2008, vede la candidata assumere la titolarità di un Laboratorio di Progettazione nella Facoltà L.Quaroni di Roma. Nella produzione a stampa si segnala come co-autrice una monografia su Vasquez Consuegra e la curatela di un numero monografico de “L’Industria delle Costruzioni” sulla Architettura ipogea oltre a saggi e articoli in volumi collettanei. Il profilo della candidata si completa con buona coerenza con una interessante attività progettuale prima come componente dello studio PHR ed oggi del “A4 Architetti Associati” con i quali è progettista in incarichi ed in concorsi, ottenendo premi e riconoscimenti. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto (con continuità) attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici e Laboratori del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon, ottimo) livello con una produzione a stampa significativa. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto qualificata e strettamente coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un ottimo profilo e piena maturità rispetto ai criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 29 EMMA TAGLIACOLLO Rovigo, 1975. Profilo curriculare Laurea Storia dei Beni architettonici e ambientali - Architettura, Facoltà di Architettura, IUAV, Venezia, 2001 Titoli - Dottore di Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Costruire Roma: la progettazione dell’EUR. I processi di formazione e trasformazione urbana visti attraverso l’architettura”, tutor Gaia Remiddi, Antonella Greco, 2008 - Corso di Perfezionamento in Storia della Progettazione architettonica, Università di Roma Tre, 2002 - Master europeo di II livello in Storia dell’architettura, Università di Roma Tre, 2003 - Borsa di studio del CROMA, Università di Roma Tre, 2003 - Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti, Università di Roma “La Sapienza”, dal 2004 – in corso - Borsa di studio del Ministero degli Esteri e del Governo di Cipro, 2006 - Borsa di studio del Ministero degli Esteri e del Governo della Turchia, 2006 - Borsa di studio della Leventis Foundation, 2007 Attività di ricerca Ha partecipato a numerose e qualificate ricerche in campo documentario, critico ed archivistico: ricerche per il catalogo “Il Quattrocento a Camerino” (2001-2001); ricerche relative all’analisi storica del Colosseo per la Soprintendenza Archeologica di Roma e Roma Tre (2003-2004); ricerche per la Soprintendenza Archivistica del Lazio (2004-2007). Collabora alle attività dell’Osservatorio sul Moderno a Roma diretto da Gaia Remiddi, nel Dipartimento di Architettura DiAR della Sapienza Università di Roma (2003 al 2008) Attività progettuale Non presenta attività di ricerca a carattere progettuale. Attività didattica - Dal 2003 collabora con continuità all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione architettonica tenuti da Gaia Remiddi, di Corsi di Architettura degli Interni nella Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma e di Storia dell’Architettura contemporanea nella Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, Sapienza Università di Roma. Pubblicazioni: - monografie: - Patrizia Capolino, Emma Tagliacollo, con Leda Diodovich, Giuliana Genta. La mia vita di architetto, Prospettive, Roma 2008 - curatele: “Parametro”, n. 267, 2007, Numero monografico Letteratura architettonica italiana 1945-1999 - saggi e articoli in volumi collettanei: - “Il Palazzo da Varano nella prima metà del cinquecento: ricostruzione attraverso due inventari” e “Gli spazi ritrovati”, in A. De Marchi, M: Giannatiempo Lopez (a cura), Il Quattrocento a Camrino. Luce e Prospettiva nel cuore della Marca, Milano 2002 - schede e articoli nelle pubblicazioni dell’Osservatorio sul Moderno a Roma: Il Moderno attraverso Roma. Ludovico Quaroni. Guida alle opere romane, Palombi, Roma 2003; Il Moderno attraverso Roma. Adalberto Libera. Guida a 45 architetture, Palombi, Roma 2003, Luigi Moretti. Guida alle opere romane, Palombi, Roma 2006, tutte a cura di Antonella Greco e Gaia Remiddi - “Il teatro romano di Sagunto”, in AA.VV:, Il tesoro delle città, Kappa, Roma 2007 - articoli su riviste: “Parametro”, “Capitolium”, “Aion” e sulla riviste telematiche “European Art Magazine” e “Fogli e parole d’Arte” (delle ultime tre è Redattrice). Altre attività culturali Partecipa a convegni, seminari e workshop anche di livello internazionale e al Corso di Architettura Palladiana del CISA Palladio (2005) Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il profilo della candidata appare caratterizzato da un percorso di formazione interessante e originale. Laureata a Venezia in Storia dei Beni architettonici e ambientali, prima di conseguire il Dottorato (Roma La Sapienza) ha seguito un Corso di Perfezionamento in Storia della Progettazione architettonica, ha conseguito un Master Europeo di Storia dell’architettura ed è stata Borsista del CROMA (tutto a Roma Tre) e ha frequentato la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti della Sapienza. Ha sviluppato quindi un’attitudine alla ricerca di carattere storico-critico e la sua attività e le sue pubblicazioni, per altro interessanti, come la monografia su Giuliana Genta e il numero monografico di “Parametro” su Letteratura architettonica italiana 1945-1999, si inquadrano in questo ambito disciplinare. Non presenta una produzione di carattere progettuale e questo rende problematica, l’aderenza del curriculum della candidata al profilo richiesto. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, laureata in Storia dei Beni architettonici e ambientali allo IUAV nel 2001, è dottore di ricerca in Composizione architettonica presso la Facoltà di Architettura “L.Quaroni” di Roma. Dal 2003 al 2008 ha collaborato a corsi della stessa Facoltà. Dal 2002 al 2007 ha seguito Master e corsi di specializzazione e perfezionamento con prevalenti interessi per la storia e il restauro dell’architettura. Dal 2003 collabora con l’Osservatorio sul Moderno a Roma (G. Remiddi). Non presenta attività di ricerca progettuale. Numerose le pubblicazioni, saggi o schede in volumi collettanei, su opere o architetti contemporanei: ma il taglio prevalentemente storiografico allontana la candidata dal profilo concorsuale. Commissario Prof. Uberto Siola Laureata in Storia dei Beni architettonici e ambientali – architettura allo IUAV, la candidata ha conseguito il dottorato di ricerca in Composizione Architettonica nel 2008 dopo aver frequentato il corso di Perfezionamento in Storia della Progettazione architettonica a Roma, il Master europeo di II livello in Storia dell’Architettura, la Specializzazione in Restauro dei Monumenti. Dal 2003 collabora alla didattica di corsi universitari all’interno della L.Quaroni di Roma. Profilo vivace nell’ambito delle attività culturali, svolge attività di ricerca sui temi del della storia dell’architettura e del Moderno a Roma. La candidata integra con coerenza i diversi settori di attività ma, dato anche il particolare iter formativo, l’assenza di attività di ricerca progettuale e un approccio di natura storiografica ai temi della composizione architettonica, rende il suo profilo non aderente alle richieste della presente procedura concorsuale. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor in Laboratori del SSD ICAR/14, ICAR 16 e ICAR 18. Ha svolto attività di ricerca scientifica di buon livello con una produzione a stampa molto significativa. Non presenta attività sperimentale a carattere progettuale. Il profilo della candidata appare interessante ma non del tutto congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio Candidato n. 30 DONATA MARIA TCHOU Milano, 1961 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1989 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di ricerca in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e di architettura, Università di Roma Tre. Titolo della tesi: “Elementi di metodo per la lettura urbana in Trastevere tra l’arco di Santo Spirito, Porta Settimiana, il Tevere e il Gianicolo”, tutor Mario Manieri Elia, 2000. Attività di ricerca Presenta una limitata attività di ricerca, svolta solo in parte in ambito universitario (MURST 40% 1998, coordinatore nazionale Antonio Piva) nella quale si segnala la curatela del settore dei Paesi Balcanici per la mostra “Peacebuilding, architetture e identità nelle aree di conflitto”, Casa dell’Architettura di Roma, 2008 Attività progettuale Presenta una significativa attività progettuale che affronta in particolare tema degli allestimenti temporanei, della museografia e dell’architettura degli interni. Presenta lavori anche nel campo della grafica ed è stata consulente per l’Ufficio concorsi del Comune di Roma. Ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione, per lo più in collaborazione, ottenendo riconoscimenti e segnalazioni; tra i più recenti: - 2007, Concorso internazionale “Menoèpiù 3” al Torrino sud, Roma, Tra i 5 progetti ammessi alla seconda fase - 2005, Concorso “FareCentro a Romanina”, Roma. 1° premio ex aequo (nel gruppo diretto da Carmen Andriani) - 1998, Concorso internazionale per il Centro delle Arti contemporanee a Roma, Ammesso alla seconda fase del concorso (nel gruppo diretto da Francesco Cellini) Attività didattica - Dal 1999 è tutor e coordinatrice del Seminario itinerante “Villard” per la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre nella quale ha svolto attività didattica, anche come docente a contratto di moduli del SSD ICAR/14, nell’ambito del Laboratori di Progettazione architettonica diretti da Francesco Cellini. E’ stata correlatrice di tesi di laurea - E’ stata Docente di corsi integrativi e tutor di workshop nella Facoltà di Ingegneria dell’Università di Tor Vergata, 2001-2007 - Docente presso l’Istituto Quasar di Roma Pubblicazioni: Presenta articoli e saggi in opere collettanee, in particolare in repertori dell’attività del Seminario Villard, e la pubblicazione di alcuni progetti su riviste del settore. Ha curato la redazioni di cataloghi di mostre e concorsi. Nella sua produzione si segnalano: - curatele: - Pippo Ciorra, Donata Tchou (a cura), Museums. Next generation. Il futuro dei Musei, MAXXI 15, Electa, Milano 2006 - Francesco Ghio, Donata M. Tchou (editors), Sarajevo Concert Hall. International Design Competition, Alinea, Firenze 2000 - articoli su riviste: “Τόπος e Progetto”, “Il Giornale dell’Architettura”e altre - ha scritto voci per dizionari di architettura e schede biografiche e critiche in cataloghi e repertori Altre attività culturali Nell’ambito della sua attività ha curato la realizzazione e l’allestimento di mostre e di esposizioni Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi La candidata presenta un percorso formativo post lauream incentrato su un Dottorato di ricerca in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e di architettura a Roma Tre, Università presso la quale svolge da più di dieci anni un’attività didattica legata, in parte alla titolarità di moduli didattici del SSD ICAR/14, ma soprattutto al Seminario itinerante “Villard” del quale è stata, per la sua Facoltà, coordinatrice e tutor. La sua attività di ricerca in ambito accademico non appare particolarmente significativa, mentre è più rilevante è l’attività progettuale che affronta in particolare tema degli allestimenti temporanei, della museografia e dell’architettura degli interni con esiti di qualità .Il suo impegno culturale è testimoniato, in particolare, dalla cura della sezione Paesi Balcanici nella mostra “Peacebuilding, architetture e identità nelle aree di conflitto”, (2008). Nella sua produzione a stampa, spiccala cura dei cataloghi sui musei e sul concorso per la Concert Hall di Sarajevo. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, dottore di ricerca in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e di architettura nel 2000, presenta una certa discontinuità nell’attività di ricerca; è invece dal 1999 tutor e coordinatrice del seminario itinerante “Villard” per la Facoltà di Architettura di Roma Tre, dove ha avuto moduli d’insegnamento ICAR 14; è stata anche docente di corsi integrativi e tutor di workshop alla Facoltà di Ingegneria di Tor Vergata dal 2001 al 2007. Svolge un’intensa ricerca progettuale nell’ambito degli allestimenti e della museografia, dell’architettura degli interni e della grafica, con riconoscimenti e segnalazioni. Per le pubblicazioni, si segnalano la curatela (in collaborazione) di alcuni volumi fra cui Il futuro dei musei e Sarajevo Concert Hall, nonché articoli e saggi in opere collettanee (seminario ”Villard”) e riviste di settore. Un candidato di profilo abbastanza modesto. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e di architettura nel 2000, presenta una limitata attività di ricerca sia riguardo alle occasioni che ai temi affrontati. Attività didattica svolta con continuità, prevalentemente legata alle responsabilità assunte come tutor e coordinatrice del Seminario “Villard” per la Facoltà di Architettura di Roma Tre. Nella sua attività pubblicistica si segnala la co-curatela di un testo sui Musei di arte contemporanea e quella del catalogo di un Concorso internazionale per la Concert Hall di Sarajevo, cui si affiancano articoli, saggi e voci per dizionari di architettura e schede biografiche in cataloghi. Significativa l’attività progettuale, per ampiezza delle occasioni e qualità, sebbene legata prevalentemente ai temi dell’allestimento e della museografia. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e di architettura (Università di Roma Tre). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14 e nel Seminariop itinerante “Villard”. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa contenuta. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, la candidata esprime un profilo interessante ma solo in parte congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio Candidato n. 31 GIUSEPPE TROCCOLI Roma, 1964 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1997 voto 110/110 e lode Titoli - Dottore di Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura, Università di Roma “La Sapienza”. Titolo della tesi: “Il progetto contemporaneo della residenza”, tutor Luciano De Licio, 2004 - Borsa di studio Leonardo per un periodo di addestramento a Parigi, Ecole d’Architecture Paris-Villemin, 1998 - Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, 1998 - Assegno di ricerca, Dipartimento di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA. Titolo della ricerca: “Edilizia residenziale pubblica: recupero e innovazione”, 2007 Attività di ricerca e attività progettuale Dal 2001 al 2008 ha svolto attività di ricerca collaborando ai programmi coordinati da Luciano De Licio nel Dipartimento di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA, sul tema delle biblioteche e dell’housing sociale. Dal 1999 svolge attività di ricerca progettuale prevalentemente con il gruppo amgod#n e dal 2002 con il gruppo ab_normal Studio con concorsi di progettazione in Italia e all’estero. Tra i progetti di concorso si segnalano: - 1999, Concorso internazionale “Sarajevo Concert Hall”, Progetto selezionato - 2000, Concorso per la ridefinizione di Piazzale Don Minzoni a Castelfidardo, selezionato per la seconda fase - 2001, Concorso a inviti per l’Infopoint DARC alla Biennale di Venezia - 2001, EUROPAN 6, Seregno, 1° premio - 2003, EUROPAN 7, Gorizia - 2006, Concorso per il “Parco della memoria” a San Giuliano di Puglia, Menzione - 2007, Concorso “Città Alessandrina”, Roma Svolge attività professionale, in collaborazione per committenti pubblici e privati. Tra le opere realizzate si segnala l’edificio residenziale a Seregno (2002-04) che aveva ottenuto il primo premio al Concorso EUROPAN 2006. Attività didattica - Dal 2006 è Professore a contratto di moduli didattici del SSD ICAR/14 nei Laboratori di Progettazione architettonica nel Corso di Laurea triennale in Architettura degli interni e Allestimento, Facoltà di architettura “l. Quaroni”, Sapienza Università di Roma, Polo di Pomezia, - Dal 2001 collabora all’attività didattica dei Laboratori di Progettazione architettonica di Luciano De Licio nella stessa Facoltà Pubblicazioni: Nella produzione del candidato si segnalano: - saggi e articoli in volumi collettanei: - “Globalizzazione e specificità dell’architettura italiana”, in M. Pazzaglini (a cura), Architettura, globalizzazione e poetiche della differenza, Diagonale, Roma 2000 - “La ricerca contemporanea, neo-morfologia della casa urban, in L. De Lico (a cura), La dimensione urbana della residenza, Kappa, Roma 2003 - schede di analisi critica di biblioteche nei volumi: L. De Licio, Biblioteche, Manuale di progettazione, Mancosu, Roma, 2007 - articoli su riviste: .”L’architetto contemporaneo”, “A&A”. Molti dei suoi progetti sono pubblicati su riviste, cataloghi e repertori Altre attività culturali Ha svolto comunicazioni in diversi convegni e seminari, ha tenuto conferenze in Italia e all’estero, ha partecipato a mostre ( “50, nuova architettura italiana. Due generazioni a confronto”, Praga 2002) Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il curriculum del candidato è caratterizzato da un buon percorso formativo post lauream nel quale il Dottorato di Ricerca (Roma La Sapienza) si integra con una Borsa di studio Leonardo, un Corso di Perfezionamento in Teorie dell’Architettura e un Assegno di Ricerca. E’ impegnato nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici e collaborazioni in qualità di tutor in Laboratori di Progettazione. I suoi interessi scientifici si concentrano prevalentemente sul tema dell’housing sociale (ricerche nell’ambito del Dipartimento CAVEA) e sulla pratica del progetto di architettura (all’interno del gruppo amgod#n) con esiti di qualità, riconoscimenti e numerose pubblicazioni. Nella sua produzione a stampa si segnalano, oltre alle pubblicazioni di progetti, e i contribuiti in opere collettanee sul tema della residenza. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Composizione architettonica nel 2004 ha ottenuto un assegno di ricerca presso il Dipartimento CAVEA sul tema dell’edilizia residenziale. Svolge attività didattica dal 2005 in moduli a contratto presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni” e indica comunicazioni in diversi convegni, seminari, conferenze in Italia e all’estero. Dal 1999 svolge ricerca progettuale prevalentemente nel gruppo amgod#n e dal 2002 con il gruppo ab_normal; all’attività professionale affianca la collaborazione alle ricerche coordinate dal prof. De Licio sulla residenza pubblica. Presenta nelle pubblicazioni diversi articoli e saggi in volumi collettanei, spesso sui temi della residenza, e schede per il Manuale di progettazione-Biblioteche, Mancosu, Roma 2007. Non è sempre possibile individuare l’apporto del candidato ai progetti presentati, mentre la produzione pubblicistica appare occasionale e poco mirata a un approfondimento teorico delle questioni del progetto. Commissario Prof. Uberto Siola Dottore di ricerca in Composizione Architettonica nel 2004, il candidato ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura ed è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento CAVEA della Università di Roma “La Sapienza”. Nel 1998 è stato titolare di borsa Leonardo per un tirocinio presso la Ecole d’Architecture Paris-Villemin di Parigi. L’attività didattica è svolta con continuità dal 2001, come collaboratore prima e come titolare di Moduli didattici nei Laboratori di Progettazione del CdL in Architettura degli Interni e Allestimento. Nella produzione a stampa presenta saggi a articoli in volumi collettanei su temi della ricerca oltre a numerosi progetti pubblicati. Relatore in convegni e seminari, anche all’estero, il suo profilo si caratterizza soprattutto per una intensa attività progettuale svolta con il gruppo amgod#n prima e, dal 2002, con ab_normal studio. Realizzato nel 2004 un edificio residenziale a seguito della vittoria della edizione 2006 del concorso EUROPAN. Giudizio collettivo Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica. Teorie dell’Architettura (Università di Roma “La Sapienza”). Ha svolto con continuità attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa interessante. L’attività sperimentale a carattere progettuale appare molto qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Il candidato esprime un profilo certamente interessante che, anche se non del tutto equilibrato, appare congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. Candidato n. 32 FABIO VISCARDI Roma, 1955 Profilo curriculare Laurea Architettura, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, 1984 voto 105/110 Titoli - Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, 1998 Attività di ricerca Dal 2001 partecipa ai programmi di ricerca coordinati da Luciano De Licio all’interno Dipartimento di Caratteri dell’Architettura, Valutazione e Ambiente CAVEA sui temi dell’Edilizia scolastica e sociale Attività progettuale Svolge dal 1989 una intensa attività di ricerca progettuale con partecipazione a concorsi di progettazione tra i quali si segnalano: - 1996, Concorso per la sistemazione urbanistica del centro storico di Veroli, 1° premio - 1998, Concorso per la progettazione di un ponte pedonale tipo per il Giubileo del 2000, Menzione - 2001, Concorso per la riqualificazione di piazza Foro Boario, Cuneo - 2005, Concorso per la realizzazione di una scuola d’infanzia in località S. Martino (Bareggio) MI, (menzione). La ricerca applicata è svolta anche con incarichi professionali nel campo dell’edilizia residenziale, scolastica e industriale, pubblica e privata, all’interno di un gruppo di progettazione con la qualità di co-progettista Attività didattica - Dal 2002 svolge attività didattica presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma, come titolare di moduli didattici nel SSD ICAR/14 in Laboratori di Progettazione e come titolare di Corsi di Allestimento (75 ore). Inoltre svolge con continuità attività di relatore e correlatore di tesi di laurea e docente nei workshop di laurea nella stessa Facoltà. - dal 2005 partecipa come docente responsabile di stage al Master Internazionale di II° livello in Gestione del progetto complesso di architettura diretto da Marcello Pazzaglini. - dal 2005 svolge attività di docenza nel Corso Sicurezza dei Cantieri Legge 494/96, organizzato dalla Facoltà di Ingegneria con la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Sapienza Università di Roma, Pubblicazioni: Nella produzione del candidato si segnalano: - monografie: - Fausto Ermanno Leschiutta, Fabio Viscardi, Strutture educative da 0 a 6 anni, Manuale di qualità per l’organizzazione degli spazi scolastici dell’infanzia, Gangemi, Roma 2004 (risultato di una ricerca svolta per il Comune di Roma nell’ambito del Dipartimento CAVEA) - articoli su riviste: “Edilizia scolastica e culturale”, “Edilizia scolastica”, “Edilizia popolare” e saggi in opere collettanee sul tema dell’edilizia scolastica. Presenta un preprint della monografia Costruzioni minime. Architetture contemporanee Suoi progetti sono pubblicati riviste quali “Controspazio”, “Edilizia popolare”, “Modulo”, “l’Arca”, “Arkitekton”, “Materia”. Altre attività culturali Ha allestito e partecipato con suoi progetti a mostre d’architettura Giudizi individuali espressi dai commissari Commissario Prof. Piero Ostilio Rossi Il percorso formativo post lauream del candidato è caratterizzato da un Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura alla Sapienza. E’ impegnato nella didattica attraverso contratti di insegnamento per moduli didattici del SSD ICAR/14 e, più di recente, di un corso di Allestimento. I suoi interessi scientifici si concentrano prevalentemente sul tema dell’edilizia scolastica (ricerche nell’ambito del Dipartimento CAVEA) e sulla pratica del progetto di architettura con risultati interessanti, riconoscimenti e pubblicazioni. Nella sua produzione a stampa si segnalano il Manuale Strutture educative da 0 a 6 anni e i contributi sull’edilizia scolastica all’interno di opere collettanee. Commissario Prof. Gian Paolo Semino Il candidato non possiede il titolo di dottore di ricerca. Svolge attività didattica dal 2002 in moduli a contratto presso la Facoltà di architettura “L.Quaroni” a Roma, fino all’incarico di Corsi di Allestimento. Correlatore e relatore di tesi di laurea, dal 2005 è docente nel Master di 2° livello del prof. Pazzaglini; è docente anche nel Corso di Sicurezza dei Cantieri. Dal 2001 partecipa alle ricerche del Dipartimento CAVEA sui temi dell’edilizia scolastica col prof. Leschiutta. Svolge dal 1989 intensa ricerca progettuale con partecipazione a concorsi e incarichi professionali in qualità di co-progettista. I progetti sono pubblicati su diverse riviste di settore. Nelle pubblicazioni, presenta volumi in collaborazione, articoli e saggi su riviste quali “Edilizia scolastica e culturale”, “Edilizia scolastica”, “Edilizia Popolare”. Il profilo del candidato non pare sufficientemente autonomo e maturo. Commissario Prof. Uberto Siola Il candidato ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura ma non possiede il titolo di dottore di ricerca. Svolge attività di ricerca nel dipartimento Cavea della Università di Roma “la Sapienza” sui temi della edilizia scolastica e sociale: tema sul quale si concentra in maniera esclusiva la sua attività pubblicistica con una monografia come co-autore e alcuni articoli su riviste. L’attività didattica è continuativa in vari ruoli: moduli didattici ICAR/14 e corso di Allestimento come titolare. È inoltre docente nel Master di II livello i Gestione del progetto complesso di architettura. L’attività progettuale è degna di nota e svolta attraverso concorsi e incarichi professionali che ottengono riconoscimenti e vengono pubblicati in importanti riviste del settore. Giudizio collettivo Ha svolto (con continuità) attività didattica come Tutor e come Docente a contratto di Moduli didattici del SSD ICAR/14 e di Corsi del SSD ICAR/16. Ha svolto attività di ricerca scientifica di medio livello con una produzione a stampa interessante. L’attività sperimentale a carattere progettuale qualificata e coerente con l’insieme del suo lavoro. Nel complesso, il candidato esprime un profilo interessante ma solo in parte congruente con i criteri di valutazione assunti come base di giudizio. ALLEGATO n. 2 Giudizi sulle prove scritte BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 1 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi A partire da alcune considerazioni sui rapporti tra forma, relazione e preesistenza, da riferimenti appena accennati sulla Scuola Romana come occasione di confronto tra modernità e tradizione e da riflessioni sull’esperienza di Cervellati a Bologna e di De Carlo a Urbino, il testo si affronta soprattutto i temi del progetto architettonico come sistema di relazioni (a partire da Kurt Lewin), dello spazio pubblico come interno urbano e dell’edificio come centralità urbana con significativi e interessanti riferimenti tra i quali si segnalano personali letture della pianta di Roma del Nolli e del Campo Marzio di Piranesi. La struttura del testo è ben costruita, - anche se è talvolta poco fluida a causa di frequenti citazioni – con buone argomentazioni e le esemplificazioni utilizzate, anche se tratte da fonti eterogenee, appaiono congruenti con lo sviluppo della trattazione. Meno significativi i riferimenti alle esperienze personali di progettista. Nel complesso una prova positiva. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato segue, con eclettismo di fonti non sempre coerente, ma anche con un certa ricchezza di riferimenti culturali, il filo del rapporto architettura/ luogo urbano/ territorio. Muratori e Quaroni avrebbero meritato più che una semplice citazione, interessante invece il confronto Nolli/Piranesi. L’attualizzazione avviene sul solo rapporto fra edificio ed esterno, dimostrando scarsa attitudine a una storicizzazione “operante” (non “imperante”). Poco dimostrativo l’excursus sulla propria esperienza progettuale; curioso il ricorso alla censura subita da Turcato sul “Comizio” come luogo collettivo. Ma in architettura? Commissario: Prof. Uberto Siola La prova scritta del candidato è incentrata sul rapporto tra l’architettura e il contesto, tra luoghi e preesistenze. La struttura del testo è ricca di citazioni e riferimenti alcuni dei quali – la lettura a confronto delle piante di Nolli e Piranesi tra questi – si segnalano per originalità. Meno pertinente rispetto allo svolgimento complessivo della prova il riferimento alla propria esperienza progettuale. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare ben strutturato e dimostra una buona conoscenza degli argomenti trattati. Denota una significativa coerenza critica, ottime capacità di argomentazione e una buona capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il progetto è localizzato in un contesto urbano descritto accuratamente e riferibile alla città di Narni: si tratta di un sito in cui sono presenti scavi archeologici che è posto lungo un asse stradale sui cui prospettano il fronte del Palazzo Comunale e il fianco di un edificio teatrale. Gli elaborati, sviluppati in scala 1:500 e, in parte, 1:100 (una scala, forse, troppo ravvicinata che non riesce ad aggiungere al progetto elementi reali di approfondimento) definiscono in maniera compiuta un edificio che si sviluppa su quattro livelli, opportunamente dimensionato e articolato rispetto al programma edilizio proposto. Desta qualche perplessità la mancanza di disegni di prospetto che lascia in sospeso uno dei nodi problematici di un contesto così specifico: la soluzione architettonica di un nuovo edificio inserito in un tessuto antico. Il progetto denuncia comunque una buona attitudine e una certa sensibilità progettuale. Nel complesso una prova positiva. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato definisce un luogo molto caratterizzato da presenze importanti (palazzo comunale storico, teatro, scavo archeologico) e dedica particolare attenzione alla vista interno/esterno, facendo del nuovo edificio un elemento di teatralizzazione urbana. Il progetto è ampiamente sviluppato (non però nei prospetti), con un interessante sistema di rampe, che non sembra tuttavia risolvere tutti i problemi dell’accessibilità; qualche incongruenza nelle quote di sezione (sala 200 mq con altezza 3,00, uffici con altezza 5,50). Mancano stranamente schizzi evolutivi dell’idea che sembra scaturita già completa. Nel complesso, una buona prova. Commissario: Prof. Uberto Siola La interessante prova progettuale del candidato si segnala anche per la individuazione – e attenta descrizione – del contesto nel quale si colloca l’edificio che diventa, attraverso un complesso sistema di rampe, punto di vista privilegiato verso l’esterno-città e i suoi elementi primari. Ben descritto dagli elaborati in pianta alle differenti scale proposte dalle quali si evince lo svolgimento compiuto e attento del programma funzionale, il progetto avrebbe meritato un pari approfondimento anche relativamente ai caratteri architettonici attraverso disegni di prospetto. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un buon controllo del processo di costruzione del progetto, con una notevole capacità di svilupparne i diversi passaggi e con esiti interessanti in termini di composizione architettonica BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 2 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il testo è organizzato in cinque paragrafi (Premessa, Una domanda, La Torre Velasca, La stagione dei concorsi, I testi, Una considerazione finale) che sviluppano la traccia proposta storicizzandone le riflessioni nel dibattito architettonico dei primi vent’anni del dopoguerra e interpretando Rogers come figura centrale del confronto dialettico tra tradizione moderna e cultura materiale. Alcune considerazioni di merito appaiono puntuali e interessanti, altre un po’ schematiche e talvolta imprecise. Dopo un’apprezzabile analisi della Torre Velasca, il testo si fa evanescente e si sviluppa per punti senza lasciar spazio a considerazioni critiche o a riflessioni di carattere generale. Il riferimento conclusivo all’opera di James Stirling appare poco congruente con lo sviluppo della trattazione. Una prova, nel complesso, non molto convincente Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il tema del candidato si attesta sull’intorno storico del testo di E.N. Rogers, con ricostruzioni non sempre precise. Enuncia enigmaticamente una questione di “variazione/ variante” della forma. Contestualismo è assunto con valore limitativo; interessanti riflessioni su Ronchamp e la Casa alle Zattere, nonché l’analisi della Torre Velasca. Ma le conclusioni sono deboli: un elenco (mal datato) di concorsi, tre testi del 1966 di cui non si dice niente più che il titolo, J. Stirling la cui opera viene definita con espressioni più usate da A. Rossi e C. Aymonino. Commissario: Prof. Uberto Siola Il candidato articola il suo testo in paragrafi a partire da una Premessa e chiudendo con Una considerazione finale. Tuttavia, attraverso la lettura dei paragrafi, non si individua un percorso logico-argomentativo capace di proporre considerazioni di carattere generale. Lo sviluppo della traccia si lega soprattutto alla interpretazione del pensiero di E.N.Rogers sul confronto tra moderno e tradizione assumendo come opera paradigmatica la Torre Velasca. Non del tutto chiaro appare il passaggio logico che porta il candidato a chiudere lo svolgimento con la trattazione dell’opera di Stirling. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare un po’ schematico anche se dimostra una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati. Denota una discreta coerenza critica, una discreta capacità di argomentazione e un’apprezzabile capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il progetto risolve il tema proposto in termini di progetto urbano, attraverso un procedimento compositivo basato sull’addizione di parti volumetricamente distinte intorno ad un vuoto (una piazza interna) che fa da contrappunto – nel contesto ipotizzato dal candidato - ad una piazza pubblica su cui prospetta la facciata di una chiesa. Il tema del “recinto” costituisce il riferimento concettuale dell’operazione. Il complesso edificio che ne risulta - prevalentemente sollevato su pilotis – è ben organizzato e altrettanto attentamente risolto dal punto di vista distributivo con buone soluzione nei principali nodi compositivi.. La sua configurazione appare compiuta e denota una certa sicurezza nell’utilizzare gli strumenti propri della disciplina. Nel complesso, una prova di ottimo livello. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato elabora un’articolazione di spazi architettonici e urbani che mira a definire una particolare ricchezza d’uso e caratterizzazione di luoghi fra piazza interna e piazza esterna. Adotta un impianto collaudato da esempi ben noti di dialettica fra perimetro (che accoglie spazi più seriali) ed elementi primari (sala conferenza e sala di rappresentanza) che conferisce particolare evidenza alle parti e alla loro rappresentatività civile. Qualche attenzione compositiva (la risalita fra due muri che appoggiano a terra, p.es.) appare particolarmente ben risolta, ma in tutto il progetto si nota una tensione a soluzioni non banali. Nel complesso, un’ottima prova. Commissario: Prof. Uberto Siola Il progetto del candidato appare individuare e svolgere con chiarezza un tema urbano ed un tema compositivo. A livello urbano l’edificio definisce uno spazio pubblico/interno all’edificio che si giustappone nel contesto della città alla preesistente piazza pubblica. A livello di tecnica compositiva il candidato adotta un procedimento di paratassi additiva di volumi tra i quali si individuano con chiarezza gli spazi a maggiore connotazione collettiva. Nel complesso un progetto di ottimo livello, chiaro nelle premesse e intellegibile negli esiti. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un ottimo controllo del processo di costruzione del progetto, con una buona capacità di concettualizzarne i diversi passaggi e con esiti convincenti in termini di composizione architettonica BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 3 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il testo tende ad interpretare il brano di Rogers soprattutto nella chiave del rapporto tra architettura e paesaggio. Si articola sostanzialmente in tre parti: nella prima definisce alcune possibili linee di sviluppo a partire dalla tradizione del Movimento Moderno con puntuali riferimenti a Le Corbusier, Wright e Mies (e Heidegger); nella seconda (il dopoguerra) individua alcune linee di resistenza (Gabetti, Libera, De Carlo, Quaroni, fino a Venturi e Lynch) rispetto a quella che definisce “architettura generalista di vetro e metallo”; nella terza (l’attualità) analizza la varietà dei contributi di Steven Holl, Bernard Lassus e Rem Koolhaas sullo sfondo della Convenzione Europea del Paesaggio. Nel complesso, una prova soddisfacente, a carattere sostanzialmente descrittivo con limitati rimandi di carattere teorico-critico. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato espone interessanti riferimenti al rapporto col paesaggio di maestri del movimento moderno, ma seguono casi destoricizzati, che mostrano tutt’al più una varietà di atteggiamenti rispetto al luogo. Emerge un filone di esperienze americane, che unisce un po’ acriticamente l’approccio colto di Venturi, l’esperienza pop di Gehry/Oldenburg e l’analisi percettiva di Lynch. S. Holl e R. Koolhaas sarebbero i campioni della contemporaneità, senza sottolinearne possibili antitesi: mostra un certo agnosticismo e accettazione (rassegnata o convinta ?) dello stato delle cose. Commissario: Prof. Uberto Siola La struttura del testo è ben costruita in tre parti che, incentrate sul rapporto tra architettura e paesaggio, restituiscono una interpretazione della evoluzione di questo rapporto a partire dal Movimento Moderno, passando attraverso gli anni del secondo dopoguerra – qui con riferimenti soprattutto alle esperienze italiane e americane – per approdare ad una contemporaneità che viene tuttavia più descritta che decodificata nella sua complessità e articolazione. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare abbastanza ben strutturato e dimostra una buona conoscenza degli argomenti trattati. Denota coerenza critica, apprezzabili capacità di argomentazione e una altrettanto apprezzabile capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Le condizioni contestuali definite dal candidato fanno riferimento ad una piccola piazza urbana nella quale è presente un’installazione artistica insieme ad una serie di getti d’acqua. Gli elaborati di progetto appaiono sostanzialmente incompiuti e accennano ad un edificio impostato sulla base di un graficismo prevalentemente bidimensionale. Si tratta di un costruzione a due piani nella quale i volumi dei diversi ambienti dovrebbero apparire “liberi nello spazio”, ma allo studio in pianta (buona la sequenza degli schizzi di studio iniziali) non corrisponde un adeguato sviluppo in sezione, per cui la configurazione del manufatto rimane imprecisata così come non definita appare la distribuzione e l’organizzazione delle singole parti. Nel complesso, una prova poco più che sufficiente Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, poco interessato agli aspetti contestuali, persegue una linea di astrazione geometrizzante/strutturale, abbozzando un dispositivo che appare più appropriato a tecniche di allestimento che alla composizione architettonica e urbana. Manca ogni definizione di soluzioni distributive, percorsi, accessi, dimensionamenti, sostituite da graficismi. Una prova assolutamente incompleta. Commissario: Prof. Uberto Siola Il candidato definisce il contesto di riferimento come quello di una piccola piazza urbana rispetto alla quale l’edificio progettato non appare stabilire chiare relazioni urbane. Il progetto parte da una buona serie di schizzi iniziali ma rimane incerto e incompleto senza rendere chiaro lo sviluppo del programma funzionale e della articolazione distributiva. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un non completo controllo del processo di costruzione del progetto, con una buona capacità di concettualizzarne i diversi passaggi ma con esiti incerti in termini di composizione architettonica anche a causa dello sviluppo solo parziale dei disegni BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 4 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi “Il pericolo paventato da Rogers nel 1958 si è materializzato nella città contemporanea”. E’ questo, in estrema sintesi, l’assunto del testo che viene sviluppato con argomentazioni piuttosto generiche e riferimenti non sempre efficaci e che si risolve in una garbata invettiva contro la città contemporanea. Un fugace riferimento al Moderno nella città di Roma avrebbe certamente meritato uno sviluppo più approfondito. Una prova piuttosto debole e poco convincente. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato svolge un tema di buone intenzioni, ma generico e quasi giornalistico. Scarsa esemplificazione storico-critica (la Scuola di Roma ridotta a puro elenco di nomi) e appello poco dimostrato e convincente a costruire l’architettura sull’architettura. Commissario: Prof. Uberto Siola La prova svolta dal candidato è tutta articolata intorno ad una convinta critica alla città contemporanea. Lo svolgimento della prova, pur condivisibile nelle sue premesse, è però condotto in maniera piuttosto generica senza che dell’assunto iniziale, vengono argomentate le ragioni o individuate possibili linee di ricerca in grado di incidere in maniera positiva sullo stato delle cose. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare generico anche se dimostra una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati. Denota ridotte capacità di argomentazione ma un’apprezzabile capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il contesto ipotizzato dal candidato fa riferimento al tessuto ortogonale di una città di fondazione della Pianura Pontina e il sito prescelto corrisponde ad un lotto rimasto vuoto lungo l’asse principale di accesso alla città, delimitato da case di 3-4 piani. Il dispositivo compositivo utilizzato fa riferimento ad un’ipotetica “direzione territoriale” ruotata di 45° rispetto alla giacitura principale che definisce una lunga galleria urbana. Questa galleria rappresenta il perno di un progetto impostato su due prismi triangolari che ospitano rispettivamente la sale cerimonie e gli uffici e lo spazio espositivo e che definiscono a loro volta un piazza che risulta anch’essa ruotata di 45° rispetto all’impianto urbano. Un corpo di forma parallepipeda (la sala conferenze) completa l’edificio sul lato opposto alla piazza. Il progetto appare studiato con una certa dovizia di schizzi e di disegni ma la sua impostazione appare un po’ elementare e molto perentoria rispetto all’ipotesi di contesto. Nel complesso una prova non molto convincente Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato definisce un contesto caratterizzato da un impianto ortogonale, che il nuovo progetto vuole animare/contraddire con un impianto basato su diagonali. L’elemento portante di questo impianto, una galleria porticata cui si vuole attribuire una valenza urbana, non riesce però ad essere centrale (negli accessi, per es.) e le tre parti in cui si articola l’organismo vi risultano accostate secondo un meccanismo più geometrico che effettivamente architettonico-spaziale. Una certa convenzionalità distributiva e incertezza su questioni abbastanza decisive (soluzioni d’angolo, evidenza di differenziazione fra le parti) rendono la prova non molto convincente. Commissario: Prof. Uberto Siola Il candidato definisce con precisione il contesto nel quale colloca il suo edificio come quello di una città di fondazione a impianto ortogonale. Rispetto a questa definizione decide di agire in contrappunto al contesto impostando il suo progetto, che svolge il tema della galleria urbana, su una geometria diagonale ruotata di 45 gradi senza riuscire però a rendere davvero convincente questa ipotesi che si risolve in soluzioni piuttosto elementari dal punto di vista architettonico e non del tutto convincenti dal punto di vista urbano. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un apprezzabile controllo del processo di costruzione del progetto, con un’apprezzabile capacità di concettualizzarne i diversi passaggi anche se con esiti problematici in termini di composizione architettonica BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 5 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il testo è organizzato in quattro punti (L’età dell’oro, Una profezia che si avvera, Inconsulti orecchianti, La via della complessità), a loro volta ordinati in paragrafi che segnano i passaggi chiave di una serie di considerazioni sui motivi del “decadimento” della cultura architettonica italiana e sui possibili meccanismi per una sua ripresa. E’ una riflessione critica in parte personale e in parte generazionale - talvolta tradotta in forme di autoanalisi - che prende in esame la diverse fasi (le Scuole, il professionismo colto, il criticismo “ad elevata densità ideologica”) che sono venute dopo la stagione dei Maestri interrogandosi sul “che cosa” sia andato perduto. La tecnica retorica utilizzata è complessa - in qualche caso un po’ involuta - e si spinge sino all’esegesi del testo della traccia proposta alla ricerca delle sue ragioni più profonde come quando il candidato s’interroga su quali architetti potesse avere in mente Rogers citando New York, Tokyo, Roma e Rio. Appropriati e congruenti appaiono i riferimenti alla propria esperienza di progettista che sono inseriti nella parte conclusiva del testo. La capacità di scrittura è buona così come le argomentazioni utilizzate; nel complesso una buona prova. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato propone un lucido esame del decadimento intervenuto dalla “profezia” di Rogers, con appropriate e coerenti esemplificazioni generazionali sul prevalere di “scuole” e facili imitazioni. Convincente ragionamento sull’eclissi della critica e propositivo appello perseguire la complessità, con esemplificazioni sulle proprie esperienze. Colpisce anche la proprietà retorica della scrittura. Commissario: Prof. Uberto Siola Una prova di ottimo livello quanto a struttura, riferimenti e argomentazioni che va in profondità nella analisi delle motivazioni della involuzione della cultura architettonica italiana ma, soprattutto, indica interessanti riflessioni propositive per una auspicata risalita. Anche i riferimenti alla propria esperienza progettuale sono ben inserite nel ragionamento e coerentemente sviluppate. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare molto ben strutturato e dimostra una buona conoscenza degli argomenti trattati. Denota una significativa coerenza critica, ottime capacità di argomentazione e una notevole capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il progetto è localizzato in un contesto urbano riferibile ad un piccolo centro dell’Alto Adige che offre il pretesto per una analisi preliminare che riguarda una serie di vincoli di progetto (compresa un’ipotesi di regolamento edilizio) relativi ad un lotto nel quale è prevista le demolizione e la ricostruzione di un edificio fatiscente. Le analisi di natura ambientale forniscono gli elementi di metodo per ipotizzare una configurazione dell’edificio che ne ottimizzi la risposta in termini di efficienza energetica. Gli esiti compositivi (un edificio a gradoni su due livelli con una pianta compatta e sostanzialmente inarticolata) suscitano più di un dubbio perché appaiono deterministicamente definiti in base ad un procedimento a cui sono estranee considerazioni di carattere contestuale in termini di progetto urbano. Colpiscono invece anche dal punto di vista didattico – la chiarezza, la capacità di sintesi e il segno sicuro del candidato nel trasmettere i passaggi logici del suo procedimento. Nel complesso una prova forse non completamente riuscita ma interessante. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato mostra più interesse a un approccio “prestazionale” dell’edificio (filiera dei materiali, risparmio energetico, convenzioni relative a un ipotetico regolamento edilizio, ecc.) che a una reale contestualizzazione: si riferisce all’Alto Adige, ma più che rispetto a una piazza (solo vagamente accennata) ci si relaziona a una via porticata (i portici peraltro sono interrotti a ne viene proposta una traduzione modernizzante posticcia). La genesi della soluzione a gradoni adottata discende da una scomposizione analitica secondo parametri tecnologici; la soluzione spaziale interna è di assoluta povertà. Una prova volenterosa ma inadeguata. Commissario: Prof. Uberto Siola Il candidato definisce con precisione il contesto di riferimento sia in merito alla localizzazione sia in merito ad una serie di vincoli posti al progetto da norme e regolamenti locali. Sviluppa quindi il progetto che, attraverso i grafici che ben descrivono il procedimento logico di avvicinamento al progetto, approda ad una soluzione finale a gradoni. Il progetto include l’analisi e lo sviluppo, all’interno della soluzione compositiva, delle questioni legate alla sostenibilità ed alla efficienza energetica. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un controllo maturo del processo di costruzione del progetto, con una notevole capacità di concettualizzarne i diversi passaggi anche se con esiti non pienamente convincenti in termini di composizione architettonica BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 6 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il testo è organizzato in quattro punti (Una prima considerazione, Una seconda riflessione, La rinuncia alla forma, Conclusioni) che riguardano rispettivamente un’analisi criticamente attenta del momento storico – il 1958 - in cui il brano di Rogers è scritto, con significativi riferimenti a Frampton e Pallasmaa¸ una serie di considerazioni critiche sull’attuale condizione “manierista” e sull’approccio formalista ed infine sull’irrecuperabilità del contesto inteso in senso tradizionale. Il nucleo centrale delle tesi sostenute dal candidato riguarda la considerazione che il manierismo attuale possa essere ricondotto ad una nuova condizione contestuale “allargata” in un mondo caratterizzato dalla rapidità e dalla condivisione dell’informazione e dalla logica debole: una sorta di “globalismo critico”, come sostiene nelle conclusioni. Le riflessioni sono originali e il sistema dei riferimenti e delle esemplificazioni adeguati alla struttura multidisciplinare delle argomentazioni. La fluidità del testo denota una buona capacità di scrittura e di consapevolezza critica; nel complesso una prova molto buona. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato offre un’originale interpretazione di “contesto”oggi: l’appartenenza dell’architettura a un sapere e un operare pervasivi. Dall’eccesso di strumentazione (finalizzata a forme iper-figurative) si sviluppa per contrasto un ragionamento sulla rinuncia alla forma, a favore di un’architettura ipogea o non caratterizzata. Un certo scientismo filosofeggiante porta a una conclusione un po’ generica sull’irriducibilità dell’individuo. Commissario: Prof. Uberto Siola Prova scritta che si connota per originalità delle tesi sviluppate, buona struttura, appropriatezza di riferimenti e maturità critica applicate ad uno svolgimento incentrato su temi complessi e multidisciplinari. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare molto ben strutturato e dimostra una buona conoscenza degli argomenti trattati. Denota una significativa coerenza critica, ottime capacità di argomentazione e una notevole capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il contesto definito dal candidato si precisa in un lotto aperto su una grande piazza adibita a mercato (sull’esempio di piazza Borghese a Roma) che costituisce un vuoto di rilievo in un tessuto urbano compatto e storicamente consolidato. Il progetto assume come obiettivo concettuale la costruzione di un edificio complesso, “transtipologico” e “a crescita possibile”, che si inserisce nel tessuto della città a partire da una quota posta a – 4,00 rispetto a quella della piazza e si sviluppa lungo un ideale percorso continuo (memore di Steven Holl) che dagli spazi espositivi (su quote digradanti) raggiunge l’atrio d’ingresso con gli uffici per collegarsi alla sala civica e al lungo piano inclinato della sala conferenze e poi concludersi con una terrazza a sbalzo affacciata sulla piazza. Il progetto (impianto planimetrico, piante e sezioni 1:500 e schizzi prospettici d’insieme) non appare compiutamente definito in tutte le sue parti ma sufficientemente configurato nel suo insieme per trasmettere il senso dell’idea che ne è alla base. Appare interessante la capacità di descrivere e concettualizzare il procedimento compositivo utilizzato. Nel complesso una prova positiva. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha un approccio concettualmente ambizioso: edificio “transtipologico”, non finito, ampliabile, che stabilisce con la piazza – ridefinita a mercato - un rapporto di relativa separazione. Interessanti idee di risolvere il dettato funzionale in un edificio serpeggiante a sezione costante, basandosi soprattutto su un lavoro di sezione (stanze espositive affacciate e digradanti, sala civica e sala conferenza in quota rese più evidenti – finestra “civica” in corten, terrazza aggettante, ecc.), non del tutto sviluppate e con qualche incongruenza negli elaborati grafici. Il tempo limitato della prova è andato a svantaggio dello sviluppo di un’idea cui non si può negare coraggio. Nel complesso una prova positiva. Commissario: Prof. Uberto Siola Definito con chiarezza il contesto nel quale l’edificio si colloca, il candidato propone un edificio “transtipologico”, potenzialmente ampliabile che si definisce soprattutto in sezione. Prova sicuramente interessante, elaborati nell’insieme completi anche se con qualche incongruenza tuttavia giustificata all’interno della complessità dell’approccio adottato. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un buon controllo del processo di costruzione del progetto, con una notevole capacità di concettualizzarne i diversi passaggi e con esiti interessanti in termini di composizione architettonica BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 7 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Un testo sincopato costruito per appunti e frammenti che sviluppa una serie di considerazioni sui rapporti tra l’architettura, il territorio e il paesaggio sostanzialmente identificato con la nozione di contesto. Ne scaturisce un personale atlante di riferimenti progettuali che pone le sue radici in un’idea di architettura come sistema di relazioni le cui prime indicazioni vengono fatte risalire al IX CIAM (1953). La seconda parte dello scritto riguarda l’individuazione di temi e figure del progetto contemporaneo costitutive del percorso di progettista del candidato che si riferiscono a due strategie: a) confrontarsi con la morfologia del territorio, b) costruire relazioni. Nella prima vengono individuati tre temi (densità, reti e natura) nella seconda due (percorso e quote). Una lettura della traccia proposta tutta svolta in chiave progettuale che lascia un po’ sullo sfondo le argomentazioni di carattere teorico-critico: nel complesso una prova soddisfacente. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato dà una schematizzazione scolastica di esempi di progetti che entrano in relazione col paesaggio (identificato col contesto). Tutto ciò secondo una modellistica interpretativa: dalla storia urbana a modalità di catalogazione basate su casi analizzati con una certa superficialità. Il tema è trattato solo marginalmente. Commissario: Prof. Uberto Siola La prova scritta del candidato è incentrata sull’analisi del rapporto tra l’architettura e il contesto soprattutto attraverso l’esame di esempi progettuali che diventano i riferimenti attraverso i quali viene illustrato il personale approccio al tema nel ruolo di progettista. Nell’insieme della prova questo approccio risulta di gran lunga prevalente rispetto alla trattazione di argomentazioni di carattere generale ed a livello teorico. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare abbastanza ben strutturato e dimostra una buona conoscenza degli argomenti trattati. Denota coerenza critica, apprezzabili capacità di argomentazione e una altrettanto apprezzabile capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il contesto definito dal candidato rimanda ad una piazza di forma vagamente pentagonale nella quale sono presenti un edificio degli anni ’40, una chiesa e inserzioni moderne. La piazza si trova al margine di un’area pedonale. Il progetto propone un edificio che si sviluppa su quattro livelli con un atrio accessibile sia dalla piazza che da una strada retrostante: l’edificio è circondato da un piccolo giardino circoscritto da un basamento che ricuce e riporta in piano le differenti quote della piazza. Il Centro civico appare ben organizzato e gli elaborati progettuali lo definiscono compiutamente e denotano una buona padronanza degli strumenti specifici della composizione architettonica; le piante appaiono ben composte e articolate mentre la sezione è più scontata e definisce un alzato un po’ di maniera. Nel complesso una prova positiva. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato risolve con il suo progetto un lato di una piazza che descrive come molto composita, mentre sul retro si colloca una via di scorrimento. Il carattere civico è affidato a uno studio particolare dell’attacco a terra, con la definizione di una quota sopraelevata (forse troppo) praticabile come giardino anche al di fuori delle occasioni di utenza delle funzioni interne. Buone intenzioni di articolazione spaziale (la sala conferenze seminterrata, il primo e secondo piano con sala di rappresentanza e zona espositiva poste in continuità da una rampa) sono irrigidite in una sezione molto convenzionale, che contrasta con l’apprezzabile sforzo di una pianta più mossa e l’accenno a una costruzione differenziata dei prospetti. Nel complesso una prova discreta, anche se poco sviluppata. Commissario: Prof. Uberto Siola La prova progettuale parte da una definizione del contesto al quale volutamente si attribuiscono caratteri complessi e variegati. Fa da contrappunto un edificio chiaramente – dal punto di vista compositivo - e compiutamente- quanto agli elaborati - definito che ben risponde al programma funzionale. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un controllo maturo del processo di costruzione del progetto, con una buona capacità di concettualizzarne i diversi passaggi e con buoni esiti in termini di composizione architettonica BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 8 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il testo è articolato in due parti: la prima ha un carattere sostanzialmente descrittivo e tratta del “faticoso passaggio” dall’International Style al CIAM X (dall’esperienza del dopoguerra alla fine degli anni Settanta) mentre la seconda si sviluppa lungo un registro più analitico e riguarda le strategie d’intervento nella contemporaneità (dagli anni Ottanta ad oggi). Nella prima parte vengono analizzate in sequenza i contributi degli Smithson e del TEAM X insieme ad alcune opere di Le Corbusier (con qualche errore di datazione) e di Alvar Aalto sino ad Aldo Rossi e agli scritti di Frampton; nella seconda si analizzano i passaggi concettuali dal sito al luogo e dall’oggetto all’organismo nelle opere di Siza, Eisenman, Holl e Miralles con accenti forse più descrittivi che critici ma che denotano un buona conoscenza degli argomenti trattati. La capacità di scrittura è buona; nel complesso una prova apprezzabile. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato divide in due parti il tema: nella prima tratta vicende degli ultimi CIAM, sostenendo convergenze (poco dimostrate storicamente) fra posizioni italiane e inglesi. Qualche anacronismo (taccuini di Le Corbusier e progetti di Quaroni) porta alla conclusione del “regionalismo critico” di Frampton e all’affermarsi dell’idea di “luogo”. Nella seconda parte si propone un’esemplificazione sull’attualità, di discutibile coerenza (difficile accostare Siza e Eisenmann) e fondata solo sulla descrizione empirica di casi progettuali. Commissario: Prof. Uberto Siola La prova scritta del candidato è articolata in due parti: la prima che analizza le vicende degli ultimi CIAM e approda, quale conclusione, al concetto framptoniano di “regionalismo critico”, la seconda che tratta il tema della contemporaneità e è incentrata sull’avvicendarsi dell’idea di ‘sito’ a quella di ‘luogo’. Una prova che si caratterizza per discreta ampiezza e coerenza dei riferimenti utilizzati anche se, soprattutto nella seconda parte, appare più descrittiva che interpretativa. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare ben strutturato e dimostra una buona conoscenza degli argomenti trattati. Denota buona coerenza critica, buone capacità di argomentazione e una buona capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il candidato ipotizza che il centro civico sia collocato sul lato di una piazza pedonale a sua volta accessibile da nord attraverso una strada pedonale (il corso cittadino). L’edificio assume la figura di un grande padiglione articolato su tre livelli (atrio+esposizione/vuoto+uffici/conferenze+uffici) con una sezione nella quale è inserito il volume parzialmente ruotato della sala conferenze. Sul retro rispetto alla piazza (e accessibile da una strada carrabile) il sistema dei collegamenti verticali; sul lato opposto invece, l’edificio dialoga con la piazza attraverso una quinta (in foggia di telaio) autonoma e ruotata rispetto al fronte dell’edificio. Il progetto appare un po’ di maniera nella concezione e con una soluzione di agile sviluppo progettuale, ma è ben organizzato e studiato (le piante sono in scala 1:200) e denota, sia pur con qualche eccessiva libertà distributiva, un buon mestiere. Nel complesso una prova abbastanza positiva. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato occupa per intero, col progetto, un lotto che produce una diversificazione di affacci e di soluzioni di rivestimento. Particolare attenzione è prestata al fronte sulla piazza, con l’inserimento di un telaio – definito di volta in volta schermo, quinta, filtro – le cui proporzioni dovrebbero definire un accordo col tessuto storico (ma: carattere tettonico, materiali, ecc. non definiti). Una certa schematicità distributiva (l’area espositiva senza disimpegni, gli uffici open space) diventa anche incoerenza, quando la sala conferenze, che galleggia al livello superiore, è raggiungibile solo dall’accesso posteriore, in precedenza riservato agli impiegati. Nel complesso una prova alquanto convenzionale. Commissario: Prof. Uberto Siola Il contesto definito dal candidato per la prova progettuale è quello di un lotto che si affaccia su una piazza pedonale. L’edificio occupa interamente il lotto e si articola su tre livelli che risolvono abbastanza compitamente il programma funzionale. La differenziazione dei prospetti si giustifica rispetto alle condizioni urbane laddove un ‘tema’ importante di ‘quinta’ viene utilizzato per risolvere il fronte sulla piazza. Buona completezza della elaborazione grafica. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un controllo maturo del processo di costruzione del progetto, con una buona capacità di svilupparne i diversi passaggi anche se con esiti un po’ convenzionali in termini di composizione architettonica BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 9 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Utilizzando la traccia proposta come un pretesto e cogliendone solo in parte la dimensione problematica, il testo sviluppa una lunga disamina delle condizioni della città contemporanea a partire da riflessioni un po’ di maniera sull’attuale processo di globalizzazione che si traducono in un’adesione appassionata alle posizioni espresse da Rem Koolhaas (“l’architetto che più di altri…”) sia in alcuni scritti significativi (Delirious New York e SMLXL) che in alcune opere (Il concorso per il Parco della Villette ed Euralille). Il testo individua così i paradigmi di una contemporaneità inclusiva e onnivora ai quali riconduce senza argomentazioni critiche il lavoro di una serie di gruppi di giovani architetti che operano nel panorama internazionale. La scrittura è fluida ma la prova risulta poco convincente. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ripete un repertorio dei luoghi comuni più diffusi nella (in)cultura architettonica corrente, tutto appiattito sull’oggi, entusiasta di ogni più effimera novità. Sembrano inesistenti senso critico e capacità di storicizzare. Commissario: Prof. Uberto Siola La prova del candidato sfugge la complessità del tema proposto per trattare, in maniera pressoché esclusiva, le condizioni della città e della cultura architettonica contemporanea e, in particolare, la figura di Rem Koolhaas. Alle tesi e ai lavori di Koolhaas viene attribuito il valore di paradigmi esclusivi in uno scritto sostanzialmente privo di argomentazioni critiche convincenti. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare abbastanza ben strutturato e dimostra una certa conoscenza degli argomenti trattati. Denota una discreta coerenza critica, una discreta capacità di argomentazione e una buona capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il contesto proposto dal candidato non assume connotazioni specifiche ma può essere assimilato ad un tessuto compatto di formazione ottocentesca. L’edificio ne occupa un lotto vuoto e ha quindi i due fianchi in aderenza con due fabbricati e il fronte principale affacciato sulla piazza. Il progetto trae diretta ispirazione dal progetto per la Mediateca di Sendai sia per quanto riguarda la soluzione strutturale che in termini di definizione di un contenitore molto flessibile al suo interno e quindi trasformabile in ragione dell’uso; anche la soluzione architettonica assume una voluta genericità, con qualche concessione alla moda, nella tessitura dell’involucro. Gli elaborati progettuali definiscono in maniera compiuta l’edificio e sono ordinati in una sequenza efficace. Nel complesso, una prova soddisfacente Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato mostra una certa indifferenza al contesto, definito molto sommariamente e collocabile ovunque. Il suo sforzo, modesto, si applica ad una griglia strutturale che gli consente il progetto di un contenitore flessibile e trasformabile; la citazione della colonna in rete metallica ripresa da Toyo Ito non lo riscatta da una assoluta genericità che scambia l’esibizione tecnologica per dimostrazione di contemporaneità e l’indeterminazione per qualità di architettura civile. Prova velleitaria e inadeguata. Commissario: Prof. Uberto Siola La prova progettuale del candidato è basata sulla individuazione di una maglia strutturale che rende l’edificio flessibile a programmi funzionali mutevoli: ne risulta una certa genericità, seppure voluta, nella definizione tipologica e spaziale dell’edificio. Anche il contesto urbano non è particolarmente precisato e influisce quindi poco sulla definizione del progetto. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un buon controllo del processo di costruzione del progetto, con un’apprezzabile capacità di concettualizzarne i diversi passaggi anche se con esiti non pienamente convincenti in termini di composizione architettonica BUSTA CONTRASSEGNATA CON IL N. 10 Elaborato A (prova scritta) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il testo sembra assume con decisione la struttura comunicativa del “manifesto” poiché, dopo aver definito “un provocatorio proclama moralistico” il brano di Rogers, evidenzia quattro nodi problematici che da esso scaturiscono: il rapporto Moderno/Contemporaneo; il rapporto innovazione/tradizione; il rapporto locale/globale e la capacità degli strumenti dell’architettura di interpretare le attuali condizioni di contesto. Di qui una serie di perentorie affermazioni che introducono e definiscono i lavori di quattro gruppi di progettazione cui fanno riferimento tematiche progettuali particolarmente significative: 1. Mumbai Architects (il valore della pratica progettuale locale), 2. Alejandro Aravena (la tipologia evolutiva); 3: Aldo Cibic (le nuove forme di felicità e le nuove microeconomie); 4. NL Architects. La forma-scrittura segue la struttura categorica e apodittica del testo e ne consolida il carattere. Nel complesso una prova non priva di originalità ma assai scarna di argomentazioni critiche e di conseguenza poco convincente Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, dopo aver portato una gratuita aggressione al testo proposto (e dimostrato implicitamente di non voler imparare dai maestri), sviluppa un temino che si riduce a poca cosa: identificati quattro nodi dell’attualità – cui non dà risposta – enuncia qualche sbrigativo assunto economico-sociologico. Propone poi come esemplari quattro progetti desunti dalla cronaca recente: secondo uno “sguardo critico” che non si sofferma a distinguere tra forma e formalismo e probabilmente non è interessato a cogliere ragioni e contesti della composizione architettonica Commissario: Prof. Uberto Siola La prova del candidato parte da una critica del testo proposto che appare piuttosto come un rifiuto privo di argomentazioni e giustificazioni critiche. A partire da questo assunto iniziale vengono individuati quattro temi/nodi della attualità la cui disamina viene condotta attraverso l’analisi di quattro progetti contemporanei: con qualche sconfinamento in considerazioni più pertinenti alla sociologia che allo specifico disciplinare della composizione architettonica ed urbana. giudizio collegiale: Nel suo complesso, il testo proposto dal candidato appare abbastanza ben strutturato e dimostra una certa conoscenza degli argomenti trattati. Denota una discreta coerenza critica, una discreta capacità di argomentazione e un’apprezzabile capacità di scrittura Elaborato B (prova progettuale) giudizi individuali: Commissario: Prof. Piero Ostilio Rossi Il contesto proposto dal candidato ha valenze deboli perché corrisponde ad un generico lotto di un generico tessuto urbano caratterizzato solo da lievi differenze di quota. Il concept del progetto fa riferimento ad una sezione che definisce un edificio su piani sfalsati che a sua volta configura un grande piano inclinato continuo interamente percorribile. La pianta è costruita su due fasce abilmente sfalsate in modo da lasciare spazio ad un piccola piazza coperta che dà accesso all’atrio e al sistema dei collegamenti verticali posto al centro delle due fasce. L’insieme degli elaborati progettuali (schizzi molto vigorosi, prospettive, piante e sezioni in scala 1:100 tracciate con mano sicura) configurano in maniera esauriente un edificio che, in sintonia con le tesi espresse nella prova scritta, tende ad ignorare la realtà contestuale per farsi segno perentorio. Buono anche l’impianto distributivo. Nel complesso un prova forse discutibile, ma non priva di mestiere. Commissario: Prof. Gian Paolo Semino Il candidato sceglie di misurarsi su un “generico lotto di un generico tessuto urbano”: ne deduce con coerenza, una generica idea di architettura, basata su due piani inclinati che diventano copertura praticabile, identificando grande semplificazione con grande partecipazione. La distribuzione, essendo pressoché ignorati tutti gli altri aspetti compositivi – ad eccezione di strutture e tamponamenti - è abbastanza ingegnosa e corretta. Con più coraggio l’attraversamento tra i due corpi avrebbe potuto caratterizzarsi come strada urbana, convogliando accessi e affacci, secondo un’idea compositiva un po’ più elaborata. Nel complesso, una prova discutibile ma abbastanza abile. Commissario: Prof. Uberto Siola La prova progettuale del candidato sviluppa in maniera compiuta un edificio complesso volutamente collocato in un contesto generico dal quale, coerentemente, non trae elementi possibili di definizione. Se letta in questo quadro di riferimento la prova connota il candidato come dotato di una certa attitudine al progetto e di una discreta sicurezza nell’utilizzarne gli strumenti propri. giudizio collegiale: Nel complesso, il progetto elaborato dal candidato denota un controllo maturo del processo di costruzione del progetto, con una buona capacità di concettualizzarne i diversi passaggi e con buoni esiti in termini di composizione architettonica ALLEGATO N. 3 Giudizi individuali sulla prova orale 1. Antonella Bonavita Prof. Piero Ostilio Rossi La candidata illustra la sua produzione scientifica più recente (Assegno di Ricerca nel 2008) rimarcando la continuità del suo lavoro all’interno dei programmi di ricerca dell’Osservatorio sul Moderno a Roma (Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza). Descrive i risultati di un’indagine sulle scuole del I° Municipio di Roma sottolineando l’approccio progettuale della sua chiave di lettura e sviluppando considerazioni sul significato degli spazi di relazione tra edificio scolastico e città e sulla sostenibilità intesa come elemento di radicamento nel contesto del. tessuto urbano. Nell’esaminare i contenuti delle sue prove richiama in particolare il tema della contaminazione tra paesaggio urbano e rurale in rapporto alle strategie compositive utilizzate nella prova progettuale e ne sottolinea i rimandi alle architetture di Rafael Moneo e più in generale al lavoro di contestualizzazione degli architetti spagnoli. Prof. Gian Paolo Semino La candidata riferisce degli ultimi interessi coltivati (anche con Assegno di Ricerca) nell’ambito dell’”Osservatorio sul Moderno”, con analisi particolare sulle scuole di Roma. Da questi risale ad un concetto di sostenibilità inteso come messa a sistema degli edifici e degli spazi pubblici e radicamento in uno specifico paesaggio urbano. Discutendo gli elaborati delle prove scritta e pratica, sottolinea la necessità di evitare una contaminazione incontrollata fra città e campagna e fa riferimento ad autori della scuola iberica come significativi di un lavoro sulla contemporaneità che non evita riferimenti contestuali. Prof. Uberto Siola La candidata ha conseguito nel 2008 un Assegno di Ricerca con cui ha dato continuità al suo impegno nell’”Osservatorio sul Moderno a Roma”: l’indagine sulle tipologie scolastiche , in particolare, risale dall’analisi storica a potenziali problematiche progettuali a scala urbana. Esplicita, della prova scritta, il concetto che l’architettura si costruisce sull’architettura e per la prova progettuale argomenta l’opportunità del riferimento alla scuola spagnola del progetto contemporaneo. Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, la candidata mostra buona capacità di argomentazione, conoscenza dei temi trattati e proprietà di linguaggio. Il giudizio complessivo è buono 2.Alessandra Capanna Professor Piero Ostilio Rossi L’attività scientifica più recente della candidata si sviluppa intorno a due argomenti: l’analisi critica delle opere di alcuni protagonisti della storia recente dell’architettura italiana affrontata per la redazione di schede per il Dizionario Biografico degli Italiani (tra quelli ancora in fase di studio: Moretti, Muratori e Musmeci) e l’ulteriore sviluppo del tema delle strutture matematiche della composizione architettonica che costituisce una linea originale d’indagine di cui la candidata sottolinea la continuità nel tempo, a partire dalla tesi di Dottorato. Negli ultimi anni si è andato consolidando il respiro internazionale delle sue ricerche che hanno trovato accoglienza a livello internazionale o in sedi prestigiose nel nostro Paese come l’Accademia dei Lincei (pubblicazione degli Atti di un convegno di carattere interdisciplinare). L’esame critico delle prove fornisce lo spunto per alcune riflessioni che riguardano la dialettica immanente nel tempo e nelle vicende dell’architettura - tra formalismo e funzione e la coerenza tra le notazioni teoriche della prova scritta e il sondaggio progettuale sviluppato a partire dalla nozione di edificio “transtipologico”. La parte conclusiva del colloquio è dedicato a considerazioni sulla poetica e sulle tecniche compositive di Steven Holl. Prof. Gian Paolo Semino La candidata richiama il progredire del suo lavoro per il “Dizionario Biografico degli Italiani” Treccani, la partecipazione a Convegni internazionali, il ruolo di “corrispondent editor” in “Nexus Network Journal”. Con particolare intelligenza, riferisce di suoi interessi scientifico-matematici trasferiti all’analisi delle strutture metodologiche del progetto fino ad affrontarne i meccanismi compositivi. Alla domanda sulla coerenza fra “architettura silente” sostenuta nella prova scritta e progetto “transtipologico” sviluppato nella prova pratica risponde brillantemente sostenendo un’idea di “partitura” (in analogia musicale) per la piazza e di topologia di un elemento ripetitivo per l’edificio, citando il testo postumo Visibile e invisibile di Merleau-Ponty. Conferma la capacità di trasferire nella disciplina dell’architettura temi e problemi derivanti da un’articolata idea dell’unità del sapere. Prof. Uberto Siola La candidata riferisce per un verso l’impegno nella redazione di voci su architetti contemporanei della Scuola romana per il “Dizionario biografico” dell’Istituto Treccani; per altro verso il riscontro, anche a livello internazionale, di una linea di lavoro interdisciplinare che stabilisce riscontri fra le strutture scientifico-matematiche e i procedimenti progettuali dell’architettura. Spiega, con ricchezza di argomentazioni la coerenza ricercata tra le tesi generali sostenute nella prova scritta e l’esemplificazione attuata nella prova progettuale di trasferimenti compositivi operativa più discipline logico-formali al progetto di architettura. Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, la candidata espone con passione le strategie del suo lavoro mostrando ottima capacità di argomentazione, padronanza dei temi trattati e notevole curiosità intellettuale. Il giudizio complessivo è ottimo 3. Fabio Contini Professor Piero Ostilio Rossi Nel presentare i suoi lavori più recenti, il candidato richiama i personali contributi alla ricerca del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza sul Grande Raccordo Anulare; l’impegno didattico in Laboratori di Progettazione e di Museografia e come correlatore di tesi di laurea e, in termini di sperimentazione progettuale, la partecipazione a concorsi e alcuni lavori di consulenza. Fa riferimento, in particolare, ad una pubblicazione didattica in fase di stampa con un suo saggio dal titolo “Errore e metafora” nel quale indaga strumentazioni e significati di alcune tecniche di composizione. L’esame critico delle prove evidenzia una buona coerenza di riferimenti del candidato che argomenta con proprietà su variazione e variante, sulle forme ibride e sulla metafora in architettura. Il colloquio si conclude con notazioni su James Stirling e sulla dimensione ironica nelle tecniche di montaggio in architettura. Prof. Gian Paolo Semino Il candidato richiama la molteplicità di interessi espressi nella ricerca, nella didattica e nella professione, che spaziano dalla ricerca DiAR sul Raccordo anulare all’insegnamento di museografia e di interni, da concorsi anche internazionali a consulenze per imprese. Assume come centrale del suo lavoro il rapporto spazio-forma (sempre in trasformazione) e sviluppa un ragionamento su “errore e metafora”: l’uno interno al procedimento del progetto, l’altra allusiva del senso. Spiega il riferimento a Stirling tanto nella prova scritta che in quella pratica, proponendo anche un confronto, fondato sull’intenzionale alterazione dei moduli proporzionali e strutturali, con la Torre Velasca. Prof. Uberto Siola Il candidato esprime la continuità dei suoi impegni in svariate direzioni, nella didattica – progettazione, museografia, interni –, nella ricerca – collaborazione alla ricerca sul Grande Raccordo Anulare di Roma - , nel progetto – concorsi e consulenze. Riferisce di un asaggio su “errore e metafora”, in corso di stampa, come contributo teorico alla composizione architettonica. Esplicita, della prova scritta, l’enunciato su variazione/variante della forma, mentre della prova progettuale, descrive con ampi riferimenti a tecniche e procedimenti compositivi, le modalità di costruzione di un luogo urbano complesso (James Stirling ne costituisce una riferimento particolarmente approfondito). Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, il candidato appare dotato di buona disinvoltura, capacità di comunicazione e di una significativa padronanza dei contenuti disciplinari che tende però a trasmettere con qualche semplificazione. Il giudizio complessivo è buono 4. Danilo D’Anna Professor Piero Ostilio Rossi L’attività recente del candidato appare caratterizzata - come per altro già il suo curriculum indicava – da un notevole impegno didattico (Laboratorio di Architettura degli Interni, tesi di Laurea, Master sul recupero dei Centri storici, Seminario internazionale con la Facoltà di Architettura di Lisbona) nei quali sintetizza efficacemente i suoi interessi scientifici (pubblicazioni in stampa su architettura e luogo e sulla costruibilità del progetto di architettura) e quelli legati alla sperimentazione progettuale (l’esperienza di lunga durata di Olevano Romano). Il candidato ribadisce con efficacia il sistema di coerenze interne del suo lavoro illustrando criticamente le sue due prove e in particolare quella progettuale nella quale, richiamandosi al contesto urbano della città di Narni, ricostruisce il tracciato delle sue scelte progettuali descrivendone le diverse fasi con riferimento alle modalità di definizione della forma in rapporto al programma edilizio e alla costruibilità del manufatto. Il radicamento dell’edificio nel luogo e i rapporti tra linguaggio architettonico e contesto costruito costituiscono gli argomenti dell’ultima parte del colloquio. Prof. Gian Paolo Semino Il candidato, titolare di un laboratorio di Interni, sostiene la tesi che lo spazio interno sia generativo anche dei rapporti con la città. Riferisce di un articolata attività progettuale sul centro storico di Olevano Romano, progressivamente estesa dal recupero di edifici e spazi pubblici a un globale progetto urbano. Ricorda di essere promotore dell’”Osservatorio sul recupero dei centri storici” e responsabile di un master di specializzazione sull’argomento. Cita saggi recenti e seminari internazionali con la Facoltà di Architettura di Lisbona. Nelle prove scritta e pratica dichiara di aver voluto affrontare le modalità di costruzione del progetto anziché l’invenzione fine a se stessa: sul rapporto fra forma e contenuto si gioca la modernità (in questo motiva l’allusione al caso Turcato). Spiega l’assenza di prospetto nella prova progettuale come implicito a fattori costruttivi per analogia con gli edifici storici implicati. Prof. Uberto Siola Il candidato riferisce di molteplici impegni didattici coltivati negli anni più recenti, fra i quali i più rilevanti appaiono la responsabilità didattica di un Master sul recupero dei Centri storici e l’organizzazione di seminari internazionali con la Facoltà di Architettura di Lisbona. H ain corso di stampa saggi sul rapporto luogo/architettura e sulla costruibilità del progetto. A Olevano Romano, un lungo lavoro progettuale ha unito recupero e progetto urbano. Discutendo le prove scritta e progettuale esplicita l’intenzione di indagare il processo di costruzione della forma più chela sua invenzione; in particolare il rapporto con il luogo (nella prova progettuale la città di Narni) appare fondativo, al pari del rapporto fra programma funzionale e principi costruttivi, anch’essi contestualizzati. Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, il candidato dimostra una buona capacità di argomentare con sensibilità da architetto e con evidente padronanza dei contenuti disciplinari anche se con tecniche di comunicazione non sempre adeguate. Il giudizio complessivo è molto buono 5. Giovanna Donini Professor Piero Ostilio Rossi La candidata illustra la sua produzione scientifica più recente (Assegni di Ricerca nel 2008 e nel 2010) sottolineando gli sviluppi della linea di ricerca che ha origine nel Dottorato (“I margini della mobilità”) in sede didattica con verifiche ed applicazioni in sede di Laboratorio di Allestimento e di tesi di laurea. La curatela del volume L’architettura degli allestimenti e il saggio in esso pubblicato costituiscono l’esito del primo dei due Assegni di Ricerca, mentre il secondo (PRIN 2008 nel SSD ICAR/16) è ancora in una fase iniziale e riguarderà il tema dell’allestimento dell’antico con il caso studio delle Terme di Caracalla. Nel riesaminare i contenuti della prova scritta, la candidata è portata ad argomentare sulle considerazioni espresse in merito agli studi di Kevin Lynch, ai saggi di Robert Venturi e alle prime opere di Frank Gehry e a porle in relazione con le analisi di Koolhaas sulla città contemporanea. Le riflessioni sulla prova progettuale hanno al centro il tema dell’architettura come oggetto e le tecniche di progettazione per layer bidimensionali che la candidata richiama nel tracciare le linee della sua personale ricerca progettuale. Le esperienze più recenti della candidata si ricompongono nelle considerazioni conclusive che riguardano l’allestimento come disciplina trasversale tra architettura, arte, danza ed altre forme d’espressione creativa. Prof. Gian Paolo Semino La candidata, titolare di un Laboratorio di Allestimento, dichiara i suoi interessi per le aree ai margini della mobilità, gli spazi contigui e degradati dalle infrastrutture. Da un Assegno di ricerca del 2008 ha prodotto una pubblicazione sull’allestimento degli spazi aperti per lo spettacolo e contribuisce a una ricerca sulle Terme di Caracalla. Spiega i temi della prova scritta come la percezione in movimento (Lynch), il banale (Venturi), la ricucitura di spazi urbani separati (Koolhaas). Nella prova progettuale la stratificazione delle piante con oggetti che galleggiano nello spazio allude all’allestimento come linguaggio trasversale. Prof. Uberto Siola La candidata ha usufruito di recenti Assegni di Ricerca, pubblicando, in esito al primo, un volume sul tema degli allestimenti in ambito urbano e affrontando, con il secondo, l’allestimento di spazi archeologici (Terme di Caracalla). Per quanto riguarda la didattica, ha sviluppato temi che riguardano le aree interessate, e a volte compromesse, dalle infrastrutture della mobilità. Richiesta di spiegazioni sulle linee di ricerca americane richiamate nella prova scritta, ne esplicita le relazioni con le modalità di costruzione della città contemporanea. Sulla prova progettuale evidenzia il rapporto tra tecnica compositiva per sovrapposizioni orizzontali di oggetti liberi nello spazio e la personale propensione per l’allestimento, considerato anche come linguaggio trasversale a più discipline artistiche. Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, la candidata mostra buona capacità di argomentazione, conoscenza dei temi trattati e proprietà di linguaggio. Il giudizio complessivo è buono 6. Adriana Feo Professor Piero Ostilio Rossi L’anno in cui fu bandito il concorso viene presentato dalla candidata come un momento di chiusura di una serie di esperienze di ricerca avviate in precedenza: il Progetto europeo LOTO sul paesaggio, la ricerca su “Roma mediterranea” e quella sulle architetture dello shopping. Negli ultimi due anni si è aperto invece un filone di ricerca nuovo che riguarda la multimedialità, mentre il tema del progetto di allestimento si ampliato fino alla scala urbana (Festival della fiction); in campo didattico, si è consolidata l’opportunità dei contratti di insegnamento della Facoltà di Alghero. Le riflessioni ex post sulle prove fanno riferimento alle nozioni di contesto e di paesaggio, alla strategia di progetto che fa dell’edificio soprattutto un sistema di relazioni e al nodo – rimasto un po’ sospeso negli elaborati progettuali del piccolo centro civico – tra l’articolazione della pianta e la semplificazione dell’alzato. Interessanti le considerazioni finali della candidata sul recupero degli studi urbani di Linch in relazione al tema dell’allestimento urbano. Prof. Gian Paolo Semino La candidata, interessata all’allestimento nella didattica e nella professione, ricorda contratti di insegnamento ad Alghero e la partecipazione alla ricerca su “Roma mediterranea”, in particolare sui mercati spontanei nell’ambito di aree irrisolte nello scambio tra centro e periferia. Da più anni affronta anche la grande scala dello spazio pubblico allestendo il “Festival della fiction”. Richiama un interesse particolare per la multimedialità; spiega la citazione di Lynch nella prova scritta come significativo per riferimenti segnaletici destinata a contesti poco definiti, confermando di aver identificato contesto con paesaggio. Ammette che nella prova progettuale l’impegno sulle piante si irrigidisce nella sezione. Prof. Uberto Siola La candidata, che ha impegni didattici presso la Facoltà di Alghero, richiamala conclusione di ricerche cui ha preso parte: in particolare il Progetto Europeo LOTO e le ricerche su “Roma Mediterranea” ed espone i suoi interessi relativi alla multimedialità. L’interesse per l’allestimento si è esteso alla scala dello spazio urbano con i progetti per il “Festival della fiction”. Della prova scritta richiama e motiva l’interesse per il paesaggio, mentre sulla prova progettuale discute, con proprietà di argomentazioni, la contraddizione rilevata dalla Commissione tra intenzioni di articolazione (praticabilità urbana di quote dell’attacco a terra, pianta complessa, ecc) e una certa semplificazione di sezione e prospetti. Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, la candidata sviluppa le sue considerazioni con pacata chiarezza e proprietà di linguaggio dimostrando padronanza degli argomenti trattati e buone tecniche di comunicazione. Il giudizio complessivo è buono 7. Federica Morgia Professor Piero Ostilio Rossi La produzione recente della candidata appare molto ampia e si ricollega alle esperienze della sua formazione post lauream in Spagna; comprende una monografia sullo Studio EMBT e un numero doppio della rivista “Area” sul medesimo argomento insieme ad uno studio, ancora in corso di elaborazione, sul lavoro di Juan Navarro Baldeweg. Nell’ambito delle ricerche del Dipartimento di Architettura e Progetto, la candidata ha pubblicato un suo contributo nel volume La qualità dell’urbano di Antonino Terranova e Alessandra Criconia ed è impegnata nella redazione del terzo volume della serie “Modernocontemporaneo” sui temi della modernità nell’architettura contemporanea. L’analisi critica delle prove richiama i temi della stratificazioni del sito in termini di storia e di geografia, le ricadute nella contemporaneità di alcuni temi del Moderno e le modalità di costruzione di relazioni complesse con il contesto urbano sviluppate nell’ ex tempore progettuale. Le considerazioni conclusive hanno riguardato il tema dello schermo urbano utilizzato nell’ex tempore, interpretato alla luce di possibili riferimenti al progetto di Moneo per Murcia e alla Fondation Cartier di Jean Nouvel. Prof. Gian Paolo Semino La candidata richiama le relazioni spagnole (studio Miralles-Tagliabue cui ha dedicato una monografia) e Navarro Baldeweg (monografia in corso); a partecipazione a un PRIN che ha dato luogo a una pubblicazione La qualità dell’urbano con la direzione del prof. Terranova; la partecipazione ad una pubblicazione da scritti di Quaroni sul rapporto tra moderno e contemporaneo. Ricorda di avere affidamenti didattici di moduli del SSD ICAR/14 in Laboratori di Architettura del paesaggio. Nella prova scritta, indica come centrale la trasformazione del contesto da parte del progetto: storia e geografia confluiscono nella costruzione del luogo, da cui il riferimento agli schizzi preliminari di Le Corbusier per La Tourette. Discute la presenza, nella prova progettuale, dello “schermo” rivolto alla piazza sostenendone il carattere di “pelle” (e non tettonico), pensando a proiezioni, etc. Prof. Uberto Siola La continuità dei rapporti instaurati dalla candidata con la Spagna (anche sul piano professionale) alcuni anni fa, è la cornice nella quale collocare le sue pubblicazioni più recenti che riguardano Miralles-Tagliabue (libro e numero monografico di rivista) e Juan Navarro Baldeweg (studio in corso di completamento); a queste si aggiungono gli esiti di ricerche universitarie svolte o in corso di svolgimento con il coordinamento di Antonino Terranova. La discussione sulla prova scritta riguarda soprattutto il rapporto tra luogo e stratificazione, tra luogo e geografia (con riferimento al Convento della Tourette di Le Corbusier), mentre quella sulla prova progettuale indaga il dispositivo regola/eccezione – edificio/sala conferenze- utilizzato dalla candidata nell’impostazione del centro civico e l’uso dello schermo come elemento di filtro e di relazione con il contesto urbano. Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, la candidata appare dotata di un’efficace capacità di comunicazione, proprietà di linguaggio e padronanza degli argomenti trattati. Il giudizio complessivo è molto buono 8. Romolo Ottaviani Professor Piero Ostilio Rossi I molteplici interessi del candidato trovano conferma nella sua attività più recente con le ricerche dei gruppi indipendenti (Stalker, Osservatorio Nomade alla Biennale di Venezia del 2008); gli studi sull’Area archeologica centrale (con Bauku); il lavoro progettuale, il lavoro nella comunicazione per Roma Metropolitane e il recente Assegno di Ricerca “Allestire l’antico per l’arte e lo spettacolo” nell’ambito di un PRIN 2008 nel SSD ICAR/16. L’attività didattica appare interessata dal tema dell’architettura reversibile e si sviluppa nell’ambito del Laboratorio di Allestimento e in sede di tesi di laurea. A partire dai contenuti delle prove, il candidato è portato ad argomentare intorno al rapporto locale/globale come opportunità di figurazione nella contemporaneità e al locale come aspetto problematico della contemporaneità. L’analisi dell’ex tempore progettuale conduce, nella conclusione del colloquio, a considerazioni sull’architettura di Toyo Ito. Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha molteplici impegni, nel gruppo “Stalker” rivolti ai rapporti metropolitani contemporanei, nell’”Osservatorio nomade” alle problematiche dell’insediamento nomade o comunque temporaneo. Ricorda la partecipazione alla Biennale 2008, un confronto Roma/Disneyland, un Assegno di ricerca sull’allestimento dell’antico per l’arte e lo spettacolo, gli impegni di video maker per la metropolitana di Roma, un incarico per padiglione reversibile, in particolare, insistono i suoi impegni didattici presso la Facoltà “Ludovico Quaroni”. Nella prova scritta sostiene che la dialettica locale/globale è alla base delle occasioni contemporanee di caratterizzazione: in particolare i fenomeni innovativi, la percezione mediatica ecc. Nella prova progettuale infatti il progetto si propone come “doppio”, dispositivo mediatico della piazza; il vuoto tecnologico si afferma come dispositivo d’uso. Prof. Uberto Siola Nei due anni trascorsi dall’epoca del concorso il curriculum del candidato si è arricchito di risultati che fanno capo alle sue numerose attività; queste spaziano infatti dall’animazione culturale sui temi urbani (Stalker, Osservatorio Nomade); all’allestimento (Assegno di Ricerca sull’allestimento dell’antico); dalla multimedialità (video per la Metropolitana di Roma) all’attività progettuale (piccolo edificio reversibile a Roma) sino alla didattica alla Quaroni nell’ambito del SSD ICAR/16. La coerenza tra le linee su cui si orientano sia la prova scritta che quella progettuale sono ribadite nel confronto con la Commissione sul tema del rapporto local/global, che viene inteso dal candidato come una coppia di poli dialettici della figurazione nell’architettura contemporanea. Il riferimento alla Biblioteca di Sendai di Toyo Ito che caratterizza il suo progetto viene spiegato in termini di dispositivo capace di alludere, con la sua evanescenza materica, al vuoto prodotto da una precedente demolizione del lotto nel quale è collocato il piccolo centro civico rappresentativo. Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, il candidato sviluppa le sue considerazioni con proprietà e padronanza di argomenti e con tecniche di comunicazione efficaci. Il giudizio complessivo è molto buono. 9. Carlo Prati Professor Piero Ostilio Rossi La produzione scientifica del candidato in questi ultimi due anni è caratterizzata dalla pubblicazione della monografia Upgrade architecture (in collaborazione) che riassume i suoi interessi nei confronti delle tematiche progettuali relative all’architettura che aggiorna se stessa. Ad essa si aggiungono i possibili sviluppi positivi di tre concorsi di progettazione vinti (due a Roma, uno a Torino) e le esperienze didattiche nei workshop dello IUAV di Venezia e in una Scuola privata di livello universitario. Le riflessioni intorno agli esiti delle due prove mettono in risalto l’intima coerenza tra le argomentazioni della prova scritta e le strategie della prova progettuale e si concentrano, in particolare, sul tema della complessità e dei dispositivi utilizzati per conseguirla. Ulteriori valutazioni critiche riguardano il merito degli esiti dell’ex tempore progettuale in relazione a forme di meccanicità dei procedimenti compositivi adottati. Le considerazioni conclusive riguardano la mappa concettuale adottata dal candidato come base della prova scritta. Prof. Gian Paolo Semino Il candidato ha preso parte nel 2009 ad un workshop presso lo IUAV con R. Nicolini; ricorda la progettazione di due asili nido a Roma, un concorso vinto a Torino, una consulenza, sotto la direzione di Fioravanti, per Condotte per Piazza Buenos Aires. Ha contribuito ad ulteriori numeri de “L’Industria delle costruzioni” ed ha pubblicato un libro sulla città che costruisce se stessa. Discute la prova scritta con particolare apprezzamento della commissione; ammette di doversi dare, per così dire, vincoli nella prova progettuale, risultandogli impossibile una più libera ideazione o prefigurazione (dimostrando grande autoconsapevolezza). Il progetto resta così diviso tra una zona di oggettività ecocompatibile e una parte più soggettiva, di cui anch’egli si dichiara, con inconsueta franchezza, poco soddisfatto Prof. Uberto Siola Il candidato riassume i contenuti disciplinari del suo libro Upgrade architecture, pubblicato di recente, riferisce sui suoi contributi di tutor in due workshop estivi dello IUAV di Venezia e richiama gli esiti positivi di una serie di concorsi di architettura di particolare impegno ai quali ha partecipato negli ultimi anni. La discussione intorno alle prove mette in evidenza una buona capacità di analisi critica del candidato che analizza i passaggi controversi del progetto (in particolare la derivazione un po’ meccanica della figurazione da presupposti legati all’efficienza energetica dell’edificio) con considerazioni pertinenti che rimandano, tra l’altro, ad alcune strategie enunciate nella prova scritta. Giudizio collegiale Nel presentare gli esiti recenti della sue ricerche e della sua attività sperimentale e nell’analizzare criticamente con la Commissione temi e contenuti delle prove, il candidato denota un buon livello di maturità nell’esporre le strategie del suo lavoro mostrando consapevolezza, ottima capacità di argomentazione e notevole padronanza dei temi trattati. Il giudizio complessivo è ottimo