Capitolato Generale arredi

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Capitolato Generale arredi
COMUNE DI VIGEVANO
Capitolato Generale relativo alla fornitura di arredi
A - PRESCRIZIONI GENERALI
Art. 1 – OGGETTO DEL CAPITOLATO
Il presente Capitolato è applicabile ai contratti di fornitura di arredi occorrenti agli uffici comunali e alle
scuole e asili nido del territorio.
L'aggiudicazione sarà effettuata secondo le modalità previste dalla lettera di invito trasmessa o
dall’avviso pubblico.
L’Amministrazione si riserva, motivatamente, di non procedere all’aggiudicazione della fornitura; si
riserva inoltre, prima di procedere all’aggiudicazione definitiva, di verificare la veridicità delle
dichiarazioni prodotte.
L’Amministrazione si riserva di procedere all’aggiudicazione anche nel caso di una solo offerta,
purché valida e ritenuta congrua.
La fornitura dovrà avvenire avverrà a consegne ripartite o in un’unica soluzione, a seconda delle
specifiche richiesta della lettera d’invito o dell’avviso pubblico. Essa dovrà essere comprensiva di
trasporto, facchinaggio e messa in opera - montaggio. Dovrà inoltre essere comprensiva di tutta la
ferramenta ed accessori necessari, anche se non espressamente previsti in capitolato, in modo che gli
arredi siano pronti all’uso.
Tutti gli arredi dovranno essere imballati con materiali o modalità tali da assicurare la perfetta integrità
nel trasporto fino a destinazione.
La consegna dovrà avvenire al piano e nel locale indicato da ogni singola Istituzione destinataria della
fornitura.
L’installazione dei vari arredi dovrà essere eseguita da personale specializzato sotto la diretta
responsabilità dell’Appaltatore, secondo regola d’arte; gli arredi fissi saranno da porsi in opera tramite
idonea ferramenta, tasselli viti bulloni, tali da garantire il fissaggio in condizioni di assoluta sicurezza.
Art. 2 – MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL CAPITOLATO SPECIALE
La Ditta aggiudicataria potrà ricevere gli ordini di fornitura, con indicate le tipologie e quantità da
fornire in base ai prezzi di aggiudicazione, esclusivamente da parte del Servizio Economato e
Provveditorato del Comune di Vigevano, con apposita lettera d’ordine riportante le specifiche della
fornitura da eseguirsi e accompagnata dal relativo buono d’ordine.
Art. 3 - DURATA DEL CONTRATTO
Il Contratto avrà la durata stabilita in sede di gara quale termine temporale oppure, in caso di
contratto aperto, fino al raggiungimento dell’importo massimo finanziato, se antecedente.
Entro 3 (tre) mesi dalla scadenza del contratto, l’Amministrazione comunale accerterà la sussistenza
di ragioni di convenienza e di pubblico interesse per il rinnovo del contratto medesimo. Qualora detta
sussistenza si verificasse, l’Amministrazione comunale, sulla base di proprie valutazioni tecnico
economiche ed in conformità con la normativa vigente, comunicherà al contraente la volontà di
procedere al rinnovo del contratto alle stesse modalità e condizioni, di anno in anno fino ad un
massimo di tre anni complessivi, con lettera raccomandata da inoltrarsi tre mesi prima della
scadenza.
L’Amministrazione Comunale si riserva comunque la facoltà di prorogare il contratto, per un periodo
non superiore a mesi tre, previo avviso da comunicarsi per iscritto all’Impresa aggiudicataria almeno
quindici giorni prima della scadenza del termine. L’impresa è impegnata ad accettare tale eventuale
proroga alle condizioni del contratto, nessuna esclusa.
Alla data di scadenza del contratto, lo stesso si intenderà cessato senza disdetta da parte del
Comune.
Art. 4 - CAUZIONE DEFINITIVA
A garanzia dell’esatta osservanza degli obblighi previsti dal presente Capitolato, la Ditta potrà essere
tenuta a prestare cauzione definitiva, prima della stipulazione del contratto, pari al 10% dell’importo
del Contratto, valida per un periodo di almeno sei mesi superiore alla durata del Contratto stesso.
Tale cauzione dovrà essere costituita da fidejussione bancaria o polizza assicurativa a prima
richiesta, con l’esclusione del beneficio della preventiva escussione di cui all’art. 2944 del C.C. e con
rinuncia al decorso dei termini di cui all’art. 1957 del C.C., a garanzia della regolare esecuzione del
contratto di cui al presente Capitolato Speciale d’appalto.
La cauzione rilasciata garantirà per tutti gli obblighi assunti dalla Ditta aggiudicataria, anche per quelli
a fronte dei quali è prevista l’applicazione di penali: l’Amministrazione, fermo restando quanto previsto
al successivo Art. 12, avrà diritto pertanto di rivalersi direttamente sulla cauzione per l’applicazione
delle stesse.
Qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto dell’applicazione delle penali, o per
qualsiasi altra causa, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere al reintegro entro il termine di dieci
giorni dal ricevimento della relativa richiesta effettuata dall’Amministrazione.
Art. 5 - ONERI A CARICO
La consegna degli arredi è a cura dell’impresa aggiudicataria, franca ogni spesa per trasporto,
imballaggio, eventuali autorizzazioni o permessi, scarico e consegna presso le istituzioni destinatarie.
Tutte le spese inerenti il contratto saranno a carico dell'Impresa aggiudicataria senza alcuna
possibilità di rivalsa nei riguardi dell'Amministrazione Comunale.
Tali oneri sono: marche da bollo per la stesura del contratto, diritti di segreteria, imposta di
registro a norma di legge e qualsiasi altra imposta e tassa secondo le leggi vigenti.
L'I.V.A. s'intende a carico del Comune di Vigevano.
Art. 6- EFFETTO OBBLIGATORIO DEL CONTRATTO
Il contratto aggiudicato in base al presente capitolato non s'intende obbligatorio per
l'Amministrazione Comunale sinché non siano intervenuti l'esecutività degli atti amministrativi e gli
accertamenti previsti dalle leggi vigenti; l'offerta vincola, invece, immediatamente l'impresa
aggiudicataria per 120 giorni dalla data di scadenza fissata per la ricezione dell’offerta.
In pendenza della stipulazione del contratto l’Amministrazione Comunale avrà la facoltà di ordinare
l’inizio della fornitura, in tutto o in parte, all’Impresa aggiudicataria, che dovrà dare immediato corso
alla stessa, attenendosi alle indicazioni fornite nella comunicazione di aggiudicazione. In caso di
mancata stipulazione del contratto l’Impresa avrà diritto soltanto al pagamento di quanto abbia già
fornito, valutato secondo i prezzi riportati nell’offerta.
Art. 7 - CONDIZIONI DI PAGAMENTO
1
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
Il pagamento avverrà in seguito alla consegna ed al riscontro della regolare esecuzione della fornitura
di cui ai singoli ordini, oltre che del rispetto delle norme di cui al presente capitolato da parte
dell’Amministrazione comunale.
Le fatture dovranno essere compilate secondo le leggi vigenti, essere intestate e inviate a: Comune
di Vigevano – Servizio Economato e Provveditorato. Dovranno inoltre riportare le generalità e
qualifica della persona delegata all'incasso, oppure il numero di conto corrente postale o bancario.
Dovranno riportare l’ammontare della spesa riferito ad ogni singola istituzione destinataria.
Il pagamento verrà effettuato dalla Tesoreria comunale, a mezzo di mandato, entro 60 giorni dalla
data di ricevimento delle singole fatture relative a forniture regolarmente effettuate. Le fatture non
potranno essere emesse prima dell’effettiva consegna della fornitura.
Eventuali interessi di mora saranno calcolati in base al disposto dell’art. 1284 c.c. per gli interessi
legali oppure in base al tasso ancorato a quello BCE tempo per tempo vigente, se inferiore.
Art. 8 - REVISIONE PREZZI
Le parti rinunciano a qualsiasi revisione delle condizioni di contratto. Eventuali richieste di revisione
prezzo saranno valutate previo contraddittorio tra le parti.
In caso di diminuzioni ed aumenti significativi dei prezzi degli articoli aggiudicati, si procederà alla
ridefinizione dei medesimi, con accordo sottoscritto tra le parti.
Art. 9 - DIVIETO DI CESSIONE DI CONTRATTO E DI CREDITO, SUBAPPALTO
E' vietato all'impresa aggiudicataria cedere il contratto o subappaltare in tutto o in parte la fornitura,
senza il consenso e la formale approvazione dell'Amministrazione Comunale, pena l'immediata
rescissione del contratto e conseguente rivalsa dei danni subiti.
Ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 157/95 e succ.ve mod.ni e dell’art.18 della Legge n.55/90, il subappalto
è ammesso nella misura non superiore al 30% dell’importo contrattuale. In ogni caso
l’Amministrazione rimarrà estranea al rapporto contrattuale tra l’appaltatore ed il subappaltatore, per
cui tutti gli adempimenti e le responsabilità contrattuali, nessuna esclusa, faranno carico
all’appaltatore.
L’affidamento in subappalto è sottoposto, ai sensi dell’art.18 della Legge n.55/90 e successive
modificazioni, alle seguenti condizioni:
a) il concorrente (all’atto dell’offerta) o la ditta aggiudicataria (all’atto dell’affidamento) dovrà indicare
le attività e/o le forniture che intende subappaltare;
b) l’appaltatore dovrà depositare presso l’Amministrazione comunale il contratto di subappalto almeno
venti giorni prima dell’inizio dell’esecuzione delle forniture subappaltate;
c) con il deposito del contratto di subappalto l’appaltatore dovrà trasmettere, altresì, la
documentazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti richiesti dal bando di
gara e dalla normativa vigente, per lo svolgimento delle forniture a lui affidate;
d) che non sussista, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti previsti dall’art.10 della Legge
n.575/65 e successive modificazioni.
Ai sensi dell’art. 18, comma 3-bis, Legge n. 55/90, l’aggiudicatario avrà l’obbligo di trasmettere, entro
20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate
relative ai pagamenti da esso via via corrisposti al subappaltatore con l’indicazione delle ritenute di
garanzia effettuate.
Ai sensi dell'art. 18, comma 4, della Legge n.55/90, l'Impresa aggiudicataria dovrà praticare per le
forniture affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non
superiore al venti per cento.
Si applicano, in quanto compatibili, le altre disposizioni dell’art. 18 della Legge n. 55/90.
E' altresì vietato cedere in tutto o in parte i crediti derivanti dall'avvenuta esecuzione della fornitura,
senza l'espressa autorizzazione dell'Amministrazione Comunale.
2
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
Art. 10 - OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ DELL' IMPRESA AGGIUDICATARIA
La ditta aggiudicataria, nell’esecuzione della fornitura prevista dal presente capitolato, avrà l’obbligo
di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge ed ai regolamenti concernenti la fornitura stessa.
L'impresa aggiudicataria è l'esclusiva responsabile dell'osservanza di tutte le disposizioni relative alla
tutela infortunistica e sociale degli addetti alle forniture di cui al presente capitolato. L’impresa dovrà
osservare nei riguardi dei propri dipendenti: le leggi, i regolamenti e le disposizioni previste dai
contratti collettivi nazionali di settore e negli accordi sindacali integrativi vigenti, nonché rispettare le
norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti gli adempimenti di legge previsti nei confronti dei
lavoratori o soci. L’impresa dovrà rispettare inoltre, se tenuta, le norme di cui alla legge 12 marzo
1999, n. 68, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.
E' fatto carico alla stessa di dare piena attuazione nei riguardi del personale comunque da lei
dipendente, agli obblighi retributivi e contributivi, alle assicurazioni obbligatorie ed a ogni altro patto di
lavoro stabilito per il personale stesso.
L'impresa aggiudicataria sarà considerata responsabile dei danni che, dagli articoli forniti o comunque
per fatto suo, dei suoi dipendenti, dei suoi mezzi o per mancate previdenze venissero arrecati agli
utenti, alle persone ed alle cose, sia del Comune che di terzi, durante il periodo contrattuale, tenendo
al riguardo sollevata l’Amministrazione Comunale, che sarà inserita nel novero dei terzi, da ogni
responsabilità ed onere.
Art. 11 – CONSEGNE E MONTAGGIO - GARANZIA E ASSISTENZA POST VENDITA – PEZZI DI
RICAMBIO
La consegna degli arredi dovrà avvenire nei termini previsti dal contratto.
Entro 30 giorni dal ricevimento degli ordini la ditta aggiudicataria dovrà predisporre ed inviare
all’Amministrazione Comunale un piano di consegne che dovrà essere approvato dalla Direzione del
Settore che avrà emesso gli stessi ordini e, in seguito a tale approvazione, costituirà il documento
base per l’applicazione di quanto di seguito previsto.
La ditta aggiudicataria, nell’esecuzione delle consegne, dovrà evitare ogni disservizio alle istituzioni.
La data e, possibilmente, l’ora indicativa delle singole consegne dovranno essere concordate
direttamente con l’istituzione interessata almeno sette giorni prima della data fissata. I riferimenti
saranno indicati sugli ordini di fornitura.
Il montaggio degli arredi dovrà avvenire lo stesso giorno della consegna o entro il primo giorno
successivo lavorativo.
Gli arredi forniti dovranno essere garantiti almeno 12 mesi dalla data di consegna/montaggio,
intendendosi compresa, in tale periodo, anche la manodopera occorrente per eventuali interventi di
riparazione e assistenza tecnica dovuti a difetti costruttivi.
Durante il periodo di garanzia e assistenza post-vendita la ditta aggiudicataria dovrà assicurare la
disponibilità di pezzi di ricambio (ferramenta e parti in legno) occorrenti in casi di guasti e/o rotture.
Art. 12 – INADEMPIMENTI, PENALI, RISOLUZIONE DEL CONTRATTO, RISARCIMENTO DANNI
In ogni caso in cui fosse rilevata una qualunque inadempienza rispetto a quanto previsto nel presente
capitolato, l’Amministrazione invierà comunicazione scritta con specifica motivata delle contestazioni,
con richiesta di giustificazioni e con invito a conformarsi immediatamente alle condizioni contrattuali.
In caso di contestazione la ditta aggiudicataria dovrà comunicare le proprie deduzioni
all’Amministrazione nel termine massimo di cinque giorni dal ricevimento della stessa.
3
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
Nel caso in cui le giustificazioni addotte non fossero ritenute accoglibili dall’Amministrazione, o in
caso di mancata risposta o di mancato arrivo nel termine indicato, l’Amministrazione si riserva di
applicare le seguenti penali.
Qualora la consegna non venisse effettuata entro i termini indicati, l’Amministrazione Comunale potrà
applicare alla ditta fornitrice una penale per ogni giorno di ritardo, in misura del 0,1% (zero virgola uno
per cento) calcolato sull’importo della merce non consegnata, per un termine di 20 (venti) giorni
dopodiché si potrà applicare una penale in misura dell’1% (uno per cento) per ogni giorno di ritardo
successivo, fino ad un massimo di giorni 25.
Trascorsi 45 giorni di ritardo nelle consegne rispetto ai termini previsti l’Amministrazione potrà
risolvere il contratto ed aggiudicare la fornitura ad altra impresa, fatti salvi i propri diritti di risarcimento
danni. Il termine potrà essere ridotto nel caso di forniture urgenti.
In caso di consegne di arredi non rispondenti alle caratteristiche degli articoli aggiudicati verrà richiesta
la sostituzione o la messa a punto delle parti non conformi o la sostituzione dell’articolo da effettuarsi
entro giorni 15 (quindici) dal ricevimento di apposita comunicazione scritta da parte
dell’Amministrazione Comunale.
Gli arredi che si ritenessero non collaudabili dovranno essere ugualmente sostituiti nei termini
anzidetti.
Qualora entro il termine di tempo stabilito la sostituzione delle parti ritenute non conformi non fosse
effettuata o non fossero forniti nuovi arredi, oppure anche se i nuovi arredi sottoposti a collaudo non
risultassero idonei, l'Amministrazione potrà rivalersi sul deposito cauzionale o defalcare dalla
liquidazione delle spettanze gli importi corrispondenti aumentati del 10% a titolo di penale. Resta salvo
ogni diritto dell'Amministrazione in ordine ad eventuali vizi o difformità della merce.
L’Amministrazione comunale si riserva inoltre la facoltà di rifiutare gli arredi non idonei e di acquistare
analogo materiale presso terzi, addebitando all’aggiudicatario l’eventuale maggior prezzo.
In caso di ritardato intervento durante il periodo di garanzia sarà applicata una penale fissa di Euro
25,00 per ogni giorno di ritardo rispetto a quello stabilito. In caso di mancato intervento
l’Amministrazione si riserva la facoltà di addebitare all’azienda il costo della mancata prestazione
rivalendosi sul deposito cauzionale.
In ogni caso in cui le forniture fossero eseguite con modalità e termini diversi da quanto previsto nel
presente capitolato, l’Amministrazione comunale potrà valutare l’applicazione di una penale da 50,00=
€ a 250,00 €, in base alla gravità della non conformità.
L’importo delle penali applicate potrà essere recuperato dalla stessa Amministrazione mediante
corrispondente riduzione sulla liquidazione delle fatture emesse dalla ditta inadempiente. In
alternativa l’Amministrazione potrà avvalersi della cauzione di cui all’art. A.5 senza bisogno di diffida,
ulteriore accertamento o procedimento giudiziario.
Risoluzione del contratto:
In caso di gravi e ripetuti inadempimenti, anche riguardanti fattispecie diverse, l’Amministrazione
potrà risolvere il contratto e ritenere definitivamente la cauzione.
L’Amministrazione potrà risolvere di diritto il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. previa comunicazione
scritta alla Ditta aggiudicataria, da inviarsi mediante raccomandata A/R, nei seguenti casi:
a) qualora si verifichino ritardi nella consegna superiori a 45 giorni solari;
b) qualora il materiale sia rifiutato due volte nel corso della fornitura, in quanto non conforme a
quanto aggiudicato;
c) qualora la fornitura avvenga con modalità e termini diversi da quanto stabilito nel presente
capitolato;
d) inadempienze normative, retributive, assicurative verso il personale dipendente;
b) accertata non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’Appaltatore;
c) risultati positivi degli accertamenti antimafia effettuati presso la competente Prefettura;
d) sospensione ingiustificata delle forniture, anche per una sola volta;
e) mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussa nel termine di dieci giorni dalla
richiesta da parte dell’Amministrazione;
4
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
f)
situazioni di fallimento, di liquidazione, di cessione attività, di concordato preventivo o di qualsiasi
altra situazione equivalente a carico dell’Appaltatore;
g) cessione del contratto a terzi, subappalto totale o parziale della fornitura senza autorizzazione
scritta dell’Amministrazione;
h) frode dell’Appaltatore.
In ogni caso si risoluzione del contratto, per la parte di forniture non ancora eseguite,
l’Amministrazione potrà rivolgersi al concorrente che segue nella graduatoria di aggiudicazione e
stipulare, in caso di accordo, un nuovo contratto.
Risarcimento danni:
L’Amministrazione si riserva la facoltà di rivalersi degli eventuali danni, materiali e morali, subiti
durante l’esecuzione del contratto, soprattutto nel caso in cui le inadempienze dovessero comportare
rischi per la salute degli utenti oppure determinare l’interruzione di un pubblico servizio comunale.
In ogni caso di risoluzione anticipata del contratto, per qualsiasi motivo, l’Amministrazione, oltre a
procedere all’immediata escussione della cauzione prestata dall’aggiudicatario, si riserva di chiedere
il risarcimento dei danni subiti.
Art. 13 - FORO COMPETENTE
Per qualsiasi controversia è competente il Foro di Vigevano.
Art. 14 - OSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE
Per tutto ciò che non è previsto nel presente capitolato speciale, si intendono applicabili le norme di
cui al D.Lgs 163/2006 e al Regolamento Comunale dei Contratti.
PARTE B - PRESCRIZIONI TECNICHE
Art 15 – TIPOLOGIA DEGLI ARREDI
La fornitura riguarderà gli articoli richiesti in sede di gara quantità indicative o specifiche riportate nella
lettera d’invito o nell’avviso.
Gli arredi oggetto del capitolato sono di seguito indicativamente descritti:
Scuole dell’Obbligo:
N.
Articolo
Misure indicative
Caratteristiche
1
Attaccapanni parete grucce metalliche
120X15H
Struttura fascia nobilitato, grucce acciaio
verniciato vari colori
2
Attaccapanni parete grucce metalliche
95x15h
Struttura fascia nobilitato, grucce acciaio
verniciato vari colori
3
Attaccapanni parete grucce metalliche
45x15
Struttura fascia nobilitato, grucce acciaio
verniciato vari colori
4
Banco elevabile e inclinabile
70x60x68/80
5
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
5
Banco elevabile
70x60x68/81
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio
6
Banco inclinabile
70x60x68/82
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio
7
Sedia regolabile h. monocolonna
40x40x40/54h
8
Banco monocolonna monoposto
70x50x58/64/70/76h
9
Banco monocolonna biposto
Struttura acciaio, seduta laminato
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
130x50x58/64/70/76h struttura tubolare acciaio
10 Sedia regolabile
35x35x34/38/42/46h
Struttura acciaio, seduta laminato
11 Banco bicolonna monoposto
70x50x58/64/70/76h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio
12 Banco bicolonna biposto
130x50x58/64/70/76h struttura tubolare acciaio
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
Piano conglomerato ligneo con bordi massello
13 Banco tipo tavolino singolo
65x65x52/58/64/70/76h faggio, struttura 4 montanti tubo acciaio
14 Banco tipo tavolino biposto
130x65x52/58/64/70/76h faggio, struttura 4 montanti tubo acciaio
Piano conglomerato ligneo con bordi massello
15 Banco da disegno piano inclinato
80x60
Piano nobilitato melaminico, struttura tubolare
acciaio
16 Banco da disegno piano inclinato
105x75
Piano nobilitato melaminico, struttura tubolare
acciaio
17 Banco da disegno piano inclinato
90x60
Piano nobilitato melaminico, struttura tubolare
acciaio
18 Banco md. Cavalletto monoposto
70x45x76h
Piano conglomerato ligneo con bordi massello
faggio, struttura 4 montanti tubo acciaio
19 Banco md. Cavalletto biposto
120x45x76h
Piano conglomerato ligneo con bordi massello
faggio, struttura 4 montanti tubo acciaio
20 Banco per informatica monoposto
80x80x72h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio
21 Banco per informatica biposto
140x80x72h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio
160/180x80x72h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio
22 Banco per informatica pluri
23 Cattedra monocolonna
80x140x76
6
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio, pannello paragambe
nobilitato, cassettiera conglomerato
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
24 Cattedra tipo tavolo un cassetto
140x70x76h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio, pannello paragambe
nobilitato, cassettiera conglomerato
25 Cattedra tipo tavolo due cassetti
140x70x76h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio, pannello paragambe
nobilitato, cassettiera conglomerato
26 Cattedra tipo tavolo vano a giorno
140x70x76h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio, pannello paragambe
nobilitato, vano conglomerato
27 Cattedra antina
140x70x76h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio, pannello paragambe
nobilitato, vano conglomerato
28 Cattedra quattro cassetti
160x80x76h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio, pannello paragambe
nobilitato, cassettiera conglomerato
29 Cattedra bicolonna due cassetti
140x70x76h
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio, pannello paragambe
nobilitato, cassettiera conglomerato
30 Poltroncina per cattedra
31 Pedana
58x52x44/46/53h
150x130x14h
Struttura acciaio, seduta laminato
Piano bilaminato con bordi massello faggio,
struttura tubolare acciaio, pannello paragambe
nobilitato, cassettiera conglomerato
32 Sgabello disegno
h regolable
Seduta polipropilene o multistrato, struttura
tubolare acciaio
33 Sedia piroettante disegno
h regolable
Seduta polipropilene o multistrato, struttura
tubolare acciaio, quattro ruote sicurezza
34 Tavolo da disegno piano inclinato
Piano nobilitato melaminico, struttura tubolare
acciaio
120x80
35 Tavolo multiuso
70x70x76h
36 Tavolo multiuso
140x70x76h
37 Tavolo multiuso
80x80x76h
38 Tavolo multiuso
160x80x76h
39 Sedie aula impilabili
40 Sedute a panca per auditorium
41 Scaffale a giorno 3 ripiani
Piano conglomerato ligneo con bordi massello
faggio, struttura 4 montanti tubo acciaio,
rivestimento bifacciale laminato plastico alta
detergibilità
Piano conglomerato ligneo con bordi massello
faggio, struttura 4 montanti tubo acciaio,
rivestimento bifacciale laminato plastico alta
detergibilità
Piano conglomerato ligneo con bordi massello
faggio, struttura 4 montanti tubo acciaio,
rivestimento bifacciale laminato plastico alta
detergibilità
Piano conglomerato ligneo con bordi massello
faggio, struttura 4 montanti tubo acciaio,
rivestimento bifacciale laminato plastico alta
detergibilità
L 30, 32, 35, 40, - P 30, Struttura tubolare acciaio in varie forme, seduta e
32, 35, 40, - h 30, 34, schienale multistrato faggio, o polipropilene vari
colori
42, 46
4, 3, 2 posti
1038x440x940h
7
Struttura tubolare acciaio su trave, seduta e
schienale multistrato faggio, o polipropilene vari
colori
Nobilitato - Disponibili anche con ante battenti
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
42 Scaffale a giorno due colonne 4 ripiani
1038x440x940h
Nobilitato - Disponibili anche con ante battenti
43 Scaffale a giorno 3 colonne 9 ripiani
1038x440x940h
Nobilitato - Disponibili anche con ante battenti
44 Scaffale a giorno 4 ripiani
1038x440x1500h
Nobilitato - Disponibili anche con ante battenti
45 Scaffale a giorno due colonne 8 ripiani
1038x440x1500h
Nobilitato - Disponibili anche con ante battenti
46 Scaffale a giorno 3 colonne 9 ripiani
1038x440x1500h
Nobilitato - Disponibili anche con ante battenti
47 Scaffale a giorno 3 colonne 6 ripiani
1038x440x1500h
Nobilitato - Disponibili anche con ante battenti
48 Scaffale cassetti
1038x440x1500h
Nobilitato
49 Armadio metallo 2 ante
100x45x200h
Lamiera
50 Armadio metallo 2 ante scorrevoli
100x45x200h
Lamiera
51 Armadio metallo 2 ante scorrevoli
180x45x200h
Lamiera
52 Armadio metallo 1 anta
75x50x175h
Lamiera
come armadio, 90h
Lamiera
come armadio
Lamiera
55 Armadietto spogliatoio 1 anta
35x35x180h
Lamiera
56 Armadietto spogliatoio 2 ante
70x35x180h
Lamiera
57 Armadietto spogliatoio 3 ante
105x35x180h
Lamiera
58 Armadietto spogliatoio bi vano
50x40x180h
Lamiera
59 Armadietto spogliatoio trivano
98x40x180h
Lamiera
60 Lavagna in ardesia cavalletto
120x180
53 Sopralzo armadio metallico
54 Ripiani armadio metallico
Ardesia, struttura legno massello o laminato e
tubolare acciaio
8
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
61 Lavagna in ardesia a muro
120x90
Ardesia, struttura legno massello
62 Lavagna in ardesia a muro
235x90
Ardesia, struttura legno massello
63 Lavagna in laminato ardesiante
120x90
Struttura legno massello
64 Lavagna in laminato ardesiante
235x90
Struttura legno massello
65 Lavagna laminato bianco
120x90
Struttura legno massello
66 Lavagna laminato bianco
235x90
Struttura legno massello
67 Lavagna laminato magnetico
120x90
Struttura legno massello
68 Scaffalature modulari biblioteca
91x30x200h
Struttura doghe in legno, ripiani lamiera
Scuole materne e Asili Nido
N.
Articolo
Arrmadio due ante quattro ripiani interni
Armadio spogliatoio sei posti
appendiabiti e ripiano, tre ante.
Misure indicative
DESCRIZIONE
105x41x190
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
Struttura in laminato
con
105x41x190
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
Armadio divisorio quattro ripiani interni,
due antine cm. 60 nella parte inferiore, a
giorno passante nella parte superiore
105x41x190
Mobile due antine con ripiano interno,
vano a giorno superiore
105x41x100
Mobile due ante con due ripiani interni
105x41x100
Mobile nove caselle
105x41x100
Mobile a giorno con due ripiani regolabili
105x41x70
Mobiletto due antine e un ripiano
105x41x70
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
Struttura in laminato o legno massello. Piedi in
legno massello
Struttura in laminato o legno massello. Piedi in
legno massello
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
Serie di quattro ruote piroettanti con freno
Telaio con tendine scorrevoli - struttura in legno
multistrati verniciato al naturale
Sopralzo Teatrino - Dotato sulla sommità
di timpano con foro, in legno con vernice
trasparente pigmentata colore rosso
mattone. Da applicare ai mobili
Colonna due antine cm. 60 con ripiano
interno e vano a gorno centrale. Da
fissarsi a muro, a terra o ad altri mobili
Colonna a giorno piedi in legno con
quattro ripiani. Da fissarsi a muro, a terra o
ad altri mobili.
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
54,7x41x90
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
54,7x41x90
9
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
Cappello a campanile, da utilizzarsi sopra
le colonne.
Tavolo rettangolare scomparsa in legno
massello dotato di due gambe cilindriche
pieghevoli, dispositivo di bloccaggio a
gambe abbassate, incernierato a muro su
un lato per scomparsa. Chiavistello di
sicurezza a muro per posizione verticale
Mobile 15 caselle piedi in legno
Cassetto estraibile
Cassetto estraibile
Cassetto estraibile
Mobile ad angolo
Anatre colorate
Erba verde
54,7x41x32
Struttura in legno massello.
130x75x76
105x41x100
49x38x24
31x38x24
31x38x13
43x41x100
Struttura in laminato o legno massello. Piedi in
legno massello
legno multistrati verniciato al naturale , foro per
presa ai due lati
legno multistrati verniciato al naturale , foro per
presa ai due lati
legno multistrati verniciato al naturale , foro per
presa ai due lati
Struttura in laminato o legno massello. Piedi in
legno massello
45x2x32
mm 630x150x12
Struttura in legno multistrati di betulla verniciato
al naturale. Piano di lavoro in laminato.
Gioco Toilet. Dotato di spottopiano porta
oggetti e fondo sagomato per utilizzo con
sedia, sopralzo chiuso con due mensoline,
due cassettini e specchio centrale.
75x37x60/110
Struttura in legno multistrati di betulla verniciato
al naturale. Piano di lavoro in laminato.
Gioco mercatino. Dotato di due vani a
giorno, sopralzo sporgente due lati
rivestito con tendina colorata e sagomata.
75x37x60/149
Divanetto a 2/3 posti
70x48x25/50
Poltroncina
35x48x25
Struttura in poliuretano espanso rivestito in
similpelle lavabile con base antiscivolo. Non
infiammabile
Struttura in poliuretano espanso rivestito in
similpelle lavabile con base antiscivolo. Non
infiammabile
Struttura in poliuretano espanso rivestito in
similpelle lavabile con base antiscivolo. Non
infiammabile
Pouf cilindrico
Ø 40x25
Sopralzo Sole
In legno multistrati verniciato con tinte aniliniche
atossiche
Sopralzo Lumaca
In legno multistrati verniciato con tinte aniliniche
atossiche
Sopralzo Erba
In legno multistrati verniciato con tinte aniliniche
atossiche
Sopralzo Pesce
In legno multistrati verniciato con tinte aniliniche
atossiche
Sopralzo Anatra
In legno multistrati verniciato con tinte aniliniche
atossiche
Mensola a parete
Listello in legno a parete
In multistrati di betulla, con bordi stondati,
verniciate al naturale, complete di supporti.
120x27
In legno naturale.
120x4
Piantana in metallo verniciato, a 8 posti, rosette
porta abiti in materiale antiurto, dotato di
vaschette portaombrelli
Appendiabiti a colonna
10
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
Struttura in acciaio con sovrainiezione di
poliuretano
espanso
autoestinguente,
rivestimento in tessuto ignifugo classe 1
Poltroncina con braccioli
braccioli
Struttura
in
acciaio
con
sovrainiezione
di
poliuretano
espanso
autoestinguente,
rivestimento
in
tessuto
ignifugo classe 1
Divanetto con braccioli
Tavolo semicerchio allungabile
130x96x39
In legno massello
- struttura a pioli di faggio lucidato al naturale,
sedile e schienale in legno multistrati, spigoli
incastrati nella struttura, imbottiti e rivestiti in
vinilpelle lavabile
Seggiolone in legno
38x53x33,5/64
- Seduta h. cm. 30 struttura in metallo verniciato
con polveri epossidiche
Sgabello su ruote
H. cm. 30
Carrello multiuso
sponde.
a due ripiani con
85x50x62
Struttura in legno multistrati verniciato al
naturale. Ruote piroettanti con freno agli
appoggi
In legno multistrati verniciato al naturale. Ruote
piroettanti con freno alla base
Mobile contenitore dotato di quattro vani
con due antine lunghe a dx e due ripiani
sx..
150x37,5x75
Armadio divisorio quattro ripiani interni,
due antine
Mobile due antine con ripiano interno,
vano a giorno superiore
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
105x41x190
105x41x100
Struttura in laminato o legno massello. Ante e
piedi in legno massello
Sedia legno con braccioli - seduta e
schienale imbottiti
Uffici comunali
Articolo
N.
1
2
3
4
Scrivania direzionale
5
Sedie ricevimento ospiti
6
7
Tavolo riunione
8
9
10
postazione di lavoro operativa
Armadio 2 ante
90 x45x135
11
Armadio 2 ante
90 x 45 x 200
12
13
14
15
Armadio metallo 2 ante
100x45x200h
100x45x200h
180x45x200h
75x50x175h
Allungo laterale scrivania direzionale
DESCRIZIONE
Misure indicative
200x90x73
100x60x73
Struttura di sostegno a pannelli o tubolare.
Cassettiera direzionale
Poltrona direzionale
Base 5 ruote rivestimento ignifugo in stoffa o
pelle, regolazione altezza con pistone a gas
rivestimento ignifugo in stoffa o pelle, struttura
fissa o regolazione altezza con pistone a gas
206 x 120 x73
Poltrona riunione
Rivestimento ignifugo, struttura fissa
regolazione altezza con pistone a gas
o
160 x 160 x72
Cassettiera operativa
Armadio metallo 2 ante scorrevoli
Armadio metallo 2 ante scorrevoli
Armadio metallo 1 anta
11
Completo di piani interni, struttura in legno o
nobilitato
Completo di piani interni, struttura in legno o
nobilitato
Lamiera
Lamiera
Lamiera
Lamiera
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
16
17
Sopralzo armadio metallico
Ripiani armadio metallico
come armadio, 90h
come armadio
Lamiera
Lamiera
Per il periodo di durata contrattuale, in seguito ad esigenze sopravvenute, potranno eventualmente
essere concordate con la ditta aggiudicataria forniture di ulteriori arredi oltre l’importo complessivo
netto di cui al contratto alle medesime condizioni contrattuali, nel rispetto della normativa vigente e fino
alla concorrenza di un quinto del predetto importo. In tali casi si procederà, subordinatamente
all’acquisizione della relativa copertura finanziaria, ai sensi dell’art. 57 del Regolamento comunale dei
contratti, alla stipulazione di nuovo contratto, concluso secondo la normativa vigente.
DIMENSIONI
Le dimensioni geometriche degli arredi dovranno essere indicate nell’offerta tecnica e corredate da
tutte le documentazioni necessarie per garantire il rispetto delle esigenze ergonomiche delle diverse
età dei fruitori:
MATERIALI
• I mobili contenitori dovranno essere preferibilmente realizzati interamente in legno massello o in
multistrato di betulla. I piani interni di appoggio dovranno essere realizzati in multistrato e rivestiti in
laminato
• I piani di lavoro, i ripiani e i contenitori dovranno essere rifiniti in laminato con finitura a “cera” di
spessore non inferiore a 0,9 mm.
• I laminati dei piani di lavoro dovranno essere di colore tenue, antiriflesso. Dovrà comunque essere
possibile la scelta fra una gamma di colori tenui. La finitura dovrà in ogni caso essere opaca, non
lucida, per evitare facili graffiature e fenomeni di abbagliamento. I requisiti di resistenza
all’abrasione, alla graffiatura, alla luce, ai liquidi freddi, al calore secco e all’urto dei piani dei tavoli
dovranno essere comprovati da idonei certificati di prova rilasciati da enti abilitati.
• I bordi dei mobili e dei tavoli dovranno essere realizzati in legno massello di faggio; dovranno
avere preferibilmente una sezione pari allo spessore del pannello e una profondità non inferiore a
cm 1,5. I bordi dovranno necessariamente essere dotati di un raggio di curvatura non inferiore a 3
mm. e non dovranno presentare scheggiature. Tale rifinitura dovrà essere effettuata anche sul
retro dei mobili contenitori, in modo da poter eventualmente essere utilizzati come divisori a centro
stanza.
• Il legno massello utilizzato dovrà essere faggio di prima qualità, presentare una fibra stretta e una
venatura uniforme.
• Tutti i pannelli in materiale ligneo finiti dovranno, a pena di esclusione, appartenere alla classe E1
di emissione di formaldeide, testata secondo il metodo EN 717-2/94 o equivalente. L’appartenenza
a tale classe di emissione dovrà essere comprovata da idonei certificati di prova rilasciati da enti
abilitati.
• Dovranno essere adottati accorgimenti per ridurre il rischio di eventi traumatici per gli utenti. Gli
arredi dovranno essere assolutamente privi di spigoli vivi; le antine dovranno essere
antischiacciamento, oltre che antirumore.
• Le eventuali strutture in metallo saranno consentite se realizzate in tubolari arrotondati, verniciati a
fuoco a perfetta regola d'arte.
• Gli specchi dovranno essere antinfortunistici. In caso di rottura accidentale dovranno essere in
grado di trattenere scaglie e frammenti.
• I tessuti dovranno essere conformi alle direttive europee di riferimento per quanto riguarda
infiammabilità e migrazione di certi elementi.
LAVORAZIONI
Le eventuali saldature delle parti metalliche dovranno essere perfettamente levigate senza sporgenze
e sbavature che possano causare abrasioni agli utenti.
12
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
Tutte le cerniere e la ferramenta in genere dovranno essere di tipo cromato, con lavorazione accurata
senza spigoli vivi; non è consentito l'impiego di cerniere del tipo "americano".
Viti ed altra ferramenta non dovranno sporgere dalla loro sede e non dovranno interferire con la
continuità della superficie dei piani - pareti dei mobili: consigliabile l'impiego di collegamenti con
avvitamento a brugola.
Gli assemblaggi dovranno essere preferibilmente realizzati con fresature, incastri e collanti e non
semplicemente con fori, spinotti e collanti.
FINITURA
Non è consentito alcun tipo dì scabrosità, né imperfezione nei tagli e smussi sia per i piani in laminato
che per le parti in legno duro trattato.
COLLANTI- VERNICI
I collanti e vernici impiegati dovranno essere "atossici". L’eventuale migrazione di particelle nocive
dovrà rientrare nei limiti imposti dalla direttiva 88/378/CE concernente la sicurezza dei giocattoli.
FUNZIONALITA'
Tutti i tavoli dovranno essere perfettamente accostabili per formare superfici dì lavoro più ampie per il
lavoro di gruppo, fatta salva la discontinuità dovuta all’arrotondamento dei bordi.
Nell’accostamento dei piani saranno infatti ammesse solo le discontinuità dovute agli accorgimenti
adottati per ridurre la presenza di spigoli vivi mentre dovrà essere garantita l’assoluta complanarietà
dei piani di lavoro.
Tutti i componenti d’arredo non dotati di ruote dovranno disporre di appoggi a terra idonei ad evitare il
deterioramento delle pavimentazioni che solitamente sono in materiali resilienti (tipo PVC omogeneo)
o in legno.
REQUISITI DI RESISTENZA AL FUOCO
Considerata l'alta concentrazione di elementi di arredo in un ambiente educativo o scolastico,
occorrerà verificarne la resistenza al fuoco impiegando materiali non tossici, non facilmente
infiammabili e non producenti gas, o vapori derivanti da combustione. In ogni caso dovranno essere
rispettate le normative vigenti in materia.
13
PER ACCETTAZIONE
Timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante