1 CONSULAT GENERAL DE FRANCE A MILAN Discours du Consul

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1 CONSULAT GENERAL DE FRANCE A MILAN Discours du Consul
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CONSULAT GENERAL DE FRANCE A MILAN
Discours du Consul général à l’occasion de la célébration de la fête nationale
Milan, 14 juillet 2016
Signore e Signori,
Prima dell'esecuzione degli inni italiano, europeo e francese, vi inviterò a rispettare un
minuto di silenzio in memoria delle centinaia di vittime degli attentati che hanno colpito il
mondo in questo ultimo anno. Abbiamo un pensiero particolare per i genitori di Valeria
Solesin, assassinata il 13 novembre scorso al teatro Bataclan, e per le famiglie delle vittime
dell'attentato di Dacca, che il 2 luglio ha afflitto profondamente l'Italia.
Noi, Francesi d'Italia, che siamo stati molto colpiti dalle tantissime testimonianze di
amicizia dopo gli attentati di Parigi nel 2015, vogliamo esprimervi, cari amici italiani, la
nostra profonda riconoscenza e la nostra più grande è piena solidarietà. Abbiamo anche un
pensiero per le vittime del terribile incidente ferroviarie di ieri.
Vorrei che questa celebrazione del due cento venti settesimo anniversario del 14 luglio
a Milano, simbolo del nostro attaccamento alla Libertà, all'Uguaglianza e alla Fraternità, sia
dedicata a loro.
(Minute de silence)
(Hymnes nationaux : Italien, européen, français).
Egregio Prefetto di Milano,
Egregio Sindaco di Milano, Egregi Sindaci,
Monsieur le Député,
Rappresentante della regione Lombardia,
Autorità civili e militari,
Cari colleghi del corpo consolare,
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Mesdames et messieurs les conseillers consulaires
Signore e Signori, cari amici e cari compatrioti,
Vi ringrazio tutti di essere presente con noi stasera all’occasione della nostra festa
nazionale. Un saluto caloroso alle autorità presente, notevolmente al Prefetto di Milano che
ringrazio per tutto il sostegno che ci hanno dato quest’anno, particolarmente sul piano della
sicurezza. Vi prego di portare i nostri sinceri ringraziamenti alle forze dell’ordine e a tutti i
soldati che hanno assicurato la sicurezza degli impianti francesi a Milano. Fanno un lavoro
difficile con un senso del dovere straordinario.
Signore e Signori,
Esattamente cinquecento anni fa, un genio universale il nome del quale è direttamente
legato alla città di Milano, partiva in Francia su invito del re Francesco I. Leonardo da Vinci
prese casa a Clos Lucé dove passò gli ultimi tre anni della sua vita. Penso che questo evento
simboleggi magnificamente i legami di amicizia che ci uniscono da cinque secoli, aldilà delle
traversie di una storia complessa.
Sono ugualmente, di pochi anni dopo, le tracce che sono state trovate negli archivi del
Quai d'Orsay di un primo "corrispondente del Re di Francia a Milano", un certo Panzirolo. I
“corrispondenti” poi ambasciatore diventeranno nel 1864 Consoli generali di Francia a
Milano, dopo il Risorgimento al quale la Francia aveva portato il suo sostegno.
Avremo l'occasione di ricordare i legami storici forti che uniscono i Francesi a Milano
nel mese di settembre prossimo, quando organizzeremo, in collaborazione con il Presidente e
i soci della Società del Giardino, un nuovo incontro culturale, "Henry Beyle, detto Stendhal il
Milanese", riprendendo l'epitaffio che il grande scrittore stesso aveva voluto fosse impresso
sulla sua tomba. Colgo quindi l'occasione per ringraziare il Presidente della Società del
Giardino, Massimo Cerutti, di accoglierci ancora una volta stasera in questo splendido
palazzo intriso di storia.
Signore e Signori,
L'intensità e la profondità eccezionali delle relazioni che ci uniscono non si sono
affievolite con il tempo, al contrario. I 50.000 Francesi della circoscrizione consolare di
Milano, che include tutto il Nord dell'Italia, almeno 9.000 dei quali residenti a Milano, sono
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entusiasti di contribuire al dinamismo delle relazioni economiche e culturali che uniscono i
nostri due paesi, che sono infatti l’un per l'altro il secondo partner.
Milano e la Lombardia, che accolgono più della metà delle 1.600 filiali francesi in
Italia, sono la base solida delle relazioni franco-italiane. E questo non è certamente un caso !
Il talento, il dinamismo, la qualità dell'accoglienza, la vicinanza culturale, sono altrettanti
elementi valorizzatori della vostra città e della vostra regione, che sono particolarmente
apprezzati dai Francesi. Siamo quindi molto felici che il grande successo dell'Expo 2015
abbia anche permesso di far conoscere ancora meglio Milano ai 600.000 Francesi e più che
l'hanno visitata l'anno scorso.
Permettetemi di congratularmi qui con il Commissario unico di Expo 2015 e nuovo
sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per questo grande successo, al quale associo tutti i
responsabili del comune di Milano e della regione Lombardia che vi hanno contribuito. Un
ringraziamento particolare anche a Giuliano Pisapia, con il quale abbiamo legato delle
relazioni eccellenti, che con entusiasmo vogliamo sviluppare da oggi con la nuova
amministrazione comunale.
Sono perfettamente convinto che le occasioni non mancheranno di sviluppare ancora
di più le nostre relazioni, tanti sono gli ambiziosi progetti in previsione. Milano e la
Lombardia, in associazione con la regione Rhone-Alpes nell'ambito dei "quattro motori",
saranno ancora maggiormente delle destinazioni privilegiate per gli investitori, gli studenti e i
ricercatori, gli artisti e i turisti francesi come la Francia lo è per i Lombardi.
Permettetemi qui di salutare ugualmente tutti i responsabili eletti della regione, con i
quali abbiamo delle ottime relazioni di amicizia, in particolare i nostri amici di Magenta,
rappresentati brillantemente ancora una volta dal gruppo locale dei Bersaglieri e dalla Fanfara
“Garavaglia”. Un caloroso saluto anche a un sindaco che ha appena ospitato nel suo territorio
un evento eccezionale, il Signor Fiorello Turla, sindaco di Montisola, città di 2000 abitanti,
che ha accolto più di un milione di visitatori in quindici giorni, venuti per scoprire l'ultima
opera dell'artista Christo sul Lago d'Iseo.
Gentili Signore e Signori,
L'intensità delle nostre relazioni e, oltre ad essa, la nostra comune volontà di agire
sono altrettante carte vincenti per affrontare insieme le sfide del prossimo futuro. La sfida
dello sviluppo sostenibile e dell'impiego, quella della giustizia sociale, della sicurezza e della
promozione dei Diritti dell'uomo. La sfida anche del Brexit che ci ha fatto realizzare che
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l'Unione europea, la nostra casa comune, deve essere consolidata per portare le buone risposte
ai cittadini.
Il Presidente François Hollande, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e la
Cancelliera Angela Merkel hanno ricordato il 27 giugno scorso la nostra comune volontà di
agire per l'unità dell'Europa, per rendere i nostri paesi più forti, per garantire il progresso
economico e sociale delle nostre popolazioni e per affermare il ruolo dell'Europa nel mondo.
Hanno ugualmente sottolineato l’importanza della gioventù e, a questo riguardo mi
compiaccio della presenza a Milano di diverse centinaia di studenti francesi che scelgono le
università milanesi per la loro formazione e che sono ogni anno più numerosi.
Le riforme, le dobbiamo fare insieme e nei nostri rispettivi paesi. La crescita
economica deve essere consolidata e le autorità francesi hanno lanciato con determinazione
delle riforme e dei progetti importanti.
Cito qui in modo particolare il programma “Creative France”, del quale avete potuto
notare il logo in varie manifestazioni economiche e ancora stasera. Con “French Tech” ha la
vocazione di sostenere tutti i promotori e gli investitori, francesi e da provenienze diverse, per
preparare l’economia di domani.
Voglio ricordare ugualmente gli sforzi avviati dal settore del turismo, purtroppo
fortemente colpito l’anno scorso a Parigi causa i terribili attentati. L’Euro 2016, che è stata
una festa eccezionale e riuscita, ha mostrato la nostra volontà di accogliere sempre meglio e in
sicurezza i turisti. E vero che l’avventura sia stata un po’ troppo corta per i nostri amici
italiani e sportivamente dolorosa per noi. Ma il più importante era di organizzare une bella
festa tra Europei. Onore dunque al Portogallo e benvenuti a tutti in Francia.
Signore e Signori,
Prima di concludere, permettetemi di rivolgere un saluto in francese ai miei
compatrioti.
Mes chers compatriotes,
Je souhaite tout d’abord remercier le député de notre circonscription, M. Meyer Habib,
de nous faire l’honneur et le plaisir d’être avec nous une nouvelle fois ce soir à Milan. Je lui
laisserai la parole dans quelques instants.
Je voudrais saluer la présence parmi nous ce soir de plusieurs nouveaux membres de
notre communauté qui ont obtenu la nationalité française cette année. Je les félicite très
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sincèrement de l’attachement qu’ils ont voulu ainsi témoigner à notre patrie, à nos valeurs et à
notre culture. Et je leur souhaite, en notre nom à tous, la bienvenue dans notre communauté
nationale qu’ils enrichissent. .
Je souhaite également vous remercier toutes et tous pour la très belle image que vous
renvoyez de notre pays, pour votre dynamisme, votre créativité, la solidarité dont vous savez
faire preuve. 2015 et 2016 ont été des années éprouvantes pour notre pays et nous avons tous
soufferts avec nos compatriotes. Merci d’avoir fait la preuve de votre sang-froid et de votre
unité en ces moments tragiques.
Et merci à vos associations et à ceux qui les animent pour tout ce que vous faites au
service de la communauté.
Merci également à vos élus, les cinq conseillers consulaires de la circonscription, avec
lesquels nous travaillons quotidiennement, qui nous remontent vos remarques et vos
suggestions pour améliorer le service public. A cet égard, alors que l’année 2017 va être une
année électorale particulièrement importante, je vous rappelle que dans le cadre de la
modernisation des services consulaires, nous avons mis en place l’inscription en ligne au
registre. Ceci vous évite les déplacements. Je vous engage vivement à vérifier votre situation
électorale pour pouvoir voter dans les meilleures conditions.
Gentili Signore, Gentili Signori,
Non posso concludere senza rivolgere tutti i miei ringraziamenti ai servizi francesi a
Milano, che lavorano alacremente tutti i giorni per rafforzare le nostre relazioni e per
valorizzare l’immagine della Francia. Grazie quindi alle équipes di Business France, di Atout
France, dell’Istituto francese e del Liceo francese Stendhal, dei quali saluto i responsabili che
lasciano Milano questa estate, nonché grazie alla Camera francese del commercio de
dell’industria in Italia, della quale saluto il nuovo presidente, M. Delespaul.
Grazie a tutto il personale del Consolato generale di Francia a Milano, del quale saluto
la dedizione e il grande senso del servizio pubblico.
Grazie ugualmente ai dieci Consoli onorari, che in tutta la circoscrizione, da
Ventimiglia a Trieste, da Bolzano a Bologna, accompagnano quotidianamente e con
ammirabile dedizione la nostra missione.
Un grazie ai responsabili e ai volontari delle 17 Alliances françaises del Nord Italia,
che operano in modo ammirevole alla promozione della nostra lingua e della nostra cultura.
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Infine, un immenso grazie ai nostri generosi sponsors. Non posso leggere tutti i nomi
delle aziende che ci sostengano ma potete vedere sullo schermo i loro nome. Senza il loro
sostegno non potremmo organizzare questa bella serata e i vostri applausi saranno anche per
loro.
Viva l’amicizia franco-italiana ! Vive la République ! Vive la France !
(Lascio la parola all’Onorevole Meyer Habib, Deputato dei Francesi dell’estero e poi al
Prefetto di Milano Alessandro Marangoni e al Sindaco di Milano Giuseppe Sala)