Chris Duarte Group

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Chris Duarte Group
Biografia
Chris Duarte
Group
from Austin, Texas
Nella visione musicale di Chris Duarte
il viaggio è importante come la destinazione, forse perfino di più.
Dalla sua prima apparizione nella metà degli
anni 90, in Austin, Texas,
Duarte ha forgiato nuovi sentieri per il blues ed
esplorato numerose nuove creative espressioni
musicali.
Lodato per la sua squisita abilità e vivida tonalità delle sue “six-string
work”, nell’ultimo decennio Duarte ha dimostrato
il suo considerabile ardore sia come compositore
che come cantante e leader.
Il suo talento lo incita ad
accedere al Blues che lo
esalta come un “genio”,
ma Duarte dimostra il suo lavoro in molto altri fondamentali e fluidi contesti. “Io sono
un musicista che è continuamente alla ricerca di migliori strade per andare dal punto
A al punto B, e per migliorare la mia abilità. Non sono esattamente contento di stare
in un posto”.
In Romp, il secondo cd di Chris Duarte prodotto dalla Zoe/Rounder Records, la band
è guidata nella corsa attraverso l’abbondanza dei locali sulle mappe musicali. Prodotto da Dennis Herring, è stato l’album del debutto di Duarte.
A cosa Duarte si riferisce con “that funky North Mississippi thing they’ve got going on”
pervade i titoli delle sue tracce, scritti da Junior Kimbrough, sopra il quale Duarte e la
sua band scalano il metallico volume dei juke joints blues, includendo un sincopatico
latin Groove in “Fire’s Gone out”, una rivisitazione interpretativa di Bob Dylan “One
More Cup of coffee”, la classica andatura texana in “Bd Blues” e chiudendo poi con
un aggraziato gospel “Take it to the Lord”.
Slang Music
Via S.Francesco, 3 - 25075 Nave (BS)
Tel. 0302531536 - Fax 0302536348 - Cell. 3356715992
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Duarte è un fan quanto un musicista, prende alcune battute iniziali dai suoi eroi, nobili e amici e le fa sue; 101 sono le jam di Jimi Hendrix in cui si distingue il fascino di
Duarte, mentre in “Like Eric” paga la fedeltà al suo amico e compagno Austinite Eric
Johnson (c’è anche un cenno alla storia nel suo titolo, inspirato dalla canzone “Like
Sonny” di John Coltrane, scritto nello spirito di Sonny Rollins). “My My” si riferisce alla
sonica esplosione di Jon Spencer mentre “Mr Neighbor” ci informa sull’ammirazione
di Duarte per lo scrittore Elvis Costello e, nel passaggio finale, troviamo il melodico
spirito di John Lennon.
In tutti i suoi album Duarte usa il blues come punto di partenza per esplorare un
universo musicale senza confini. Il suo approccio alla musica denota ancor più il suo
talento e una ricerca che lo fanno musicista di avanguardia.
“Le chiusure e le aperture” di Duarte e l’approccio esplorativo, possono essere un
abbozzo della sua iniziale esplorazione nel fare musica.
Quando vede “Fiddler on the Roof” in TV è ancora un ragazzo. “Immediatamente
volevo suonare qualcosa. Non ebbi uno strumento per le mani per ben 8 anni, ma il
seme era piantato”.
Nei suo primi anni, cresciuto in San Antonio, Texas, Duarte inizia a imparare a suonare la chitarra dal fratello più grande mentre scava voracemente in qualsiasi cosa
dai Beatles ai Rolling Stones a Black Sabbath al punk rock. A 14 anni ha la sua prima
chitarra elettrica con la quale serra una devozionale connessione e tutte le sue possibilità.
Nel 1979, all’età di 16 anni, Duarte si sposta ad Austin “e compra una Stratocaster
del ‘63 per 500 dollari”. Inizialmente esplora il suo amore per il Jazz di Coltrane, Miles
Davis e John McLaughlin, ma era divertito dal blues epifanico che aveva ascoltato
dal famoso Stevie Ray Vaughan al Continental Club.
“Il Blues è il re di Austin” dice Duarte che presto si guadagna una nome nella musica
blues. Suonando con i favoriti musicisti texani quali Bobby Marck & Night Train e Junior Medlow & the bad Boys, velocemente si costruisce una reputazione come ”una
nuova calda pistola in una città con un esercito di chitarristi talentuosi”. Allo stesso
tempo scava nel lavoro delle leggende chitarristiche di Austin come Jimmie Vaughan,
Denny Freeman e Derek O’Brein, pagando speciali note alla fondazione ritmica che
è il marchio di garanzia del Lone Star Blues style.
Duarte ha un improvvisato spirito creativo che lo associa fortemente con il suo patner
da lungo tempo, il bassista John Jordan, e che lo ha fatto conoscere nei primi anni
90. “Io vorrei solo uscire da qua e suonare le idee e le voci che sento nella mia testa,”
lui ricorda.
Ha vinto la maggiore etichetta di distribuzione con la Silverstone Records con la
quale ha realizzato Texas Sugar/Strat magik nel 1994 considerato immediatamente
un grande lavoro. È stato nominato “Best Blues Guitarist” nei Guitar Player’s del
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1995 ed è finito nella quarta posizione, accanto a Eric Clapton, Buddy Guy e B.B.
King, nella rivista “Best Blues Guitarist”; ma qualcosa molto più della sua magica chitarra blues era al lavoro nella Chris Duarte Band.
Una rivista per musicisti lo elogia dicendo “Duarte è un taglio estremo, dal funk al
punk,da Hendrix a B.B. King, tutto contrassegnato dal suo suono caratteristico, dal
suond della sua Stratocaster e da un ingegnoso uso di esempi, loop ed elettronica.”
Love is greater than Me, è il suo debutto nel 2000 anche promosso dall’ espansione
del lessico di Duarte con soffi di grunge, jazz e funk in mezzo al rock blues.
Durante tutta la loro strada, la Chris Duarte Band è balzata tra vibrazioni e fremiti su
innumerevoli palchi, calcando un buon mezzo milione di miglia nel loro attendibile van
acquistato nel 1996.
Ora con il nuovo batterista Ed Miles ha registrato il suo
nuovo lavoro “on Romp”, con il quale si è firmamente
fissato nel futuro.
Dopo tutto, il viaggio è ancora nella sua mano. “Io so
di avere ancora una lunga strada da fare” conclude
Duarte. “È tutto intorno all’esplorazione della musica
e nel vedere cos’altro è ancora fuori di qui. Questo è
quello che mi incita come anche avere un buon feeling
con il pubblico. Non c’è nulla come quando sei sul palco e ti muovi con il pubblico, è un incredibile feeling.”
sito ufficiale: www.chrisduartegroupfans.org
o www.myspace.com/chrisduartegroup
Line-up
Chris DUARTE (USA) - Guitar, vocals
Jeff REILLY(USA) - Drums
Joseph Patrick MOORE (USA) - Bass
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Discografia
CHRIS DUARTE & The BAD BOYS (1987)
SRS Records
Registrato ai SRS Records’ Studios
da Giugno-Settembre nel 1986, Austin, Texas.
Questo CD è f uori stampa.
Tropic Joy / Jody / Opus 12 / Prodigal Son / Can Opener
Raedawn / Hard Luck Boy / Sweet Sweet Lady
TEXAS SUGAR/STRAT MAGIK (1994)
Silvertone Records
Registrato ai Bad Animals Studios
nel Marzo/Aprile nel 1994, Seattle, Washington.
My Way Down / Letter To My Girlfriend / C-Butt Rock / Just
Kissed My Baby/ Shiloh / Scrawl / What Can I Do? / BigLegged Woman / Borrowed Love
TAILSPIN HEADWHACK (1997)
Silvertone Records
Registrato al Sound Emporium e The Battery in
Nashville, Tennessee, e al The Metalworks in Toronto.
Cleopatra / Crimino / The Thrill Is Gone / Drivin’ South /
Catch The Next Line/ Tailspin Headwhack / People Say /
Crazy / .32 Blues / Walls
4x3: EDGE (1999)
AeroLiner Records
Registrato al World Axis Recording studio in Austin, Texas.
Questo CD è fuori stampa.
Brand New Day / How Long / For The Rest Of My Life /
Leave Her Be
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LOVE IS GREATER THAN ME (2000)
ZOE/Rounder Records
Registrato al World Axis Studio nel maggio 2000,
Austin, Texas.
Baddness / Brand New Day / All Night / Metaphor Song /
Free 4 Me / How Long / Paper Dolls / Metaphor (acoustic) /
Azul Ezell / Watch Out / Duarte e Ezell (Opus 1 No. 3)
ROMP (2003)
ZOE/Rounder Records
Registrato al Sweet Tea Studios nel Febbraio 2003,
Oxford, Mississippi.
Do The Romp / 101 / Fire’s Gone Out / Like Eric / My, My /
One More Cup/ Bb Blues / Last Night / Mr. Neighbor / Take
It To The Lord
BLUE VELOCITY (2007)
Blues Bureau International
Si possono scorgere variegate sfaccettature nascoste tra le
pieghe stra-cariche di energia blues-rock nel nuovo album
dell’assatanato axe-man. Nella mente gli immortali e classici riferimenti a Stevie Ray Vaughan, Jimi Hendrix, Robin
Trower e Eric Johnson.
Amy Lee / Do it Again / Hard Mind / Something Wicked / I’ll
Never Know / Sun Prairie Blues / Never Gonna Change / R U 4 Real? / Out in the
Rain / Leave Her Be / Met My Matc
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