Scheda didattica
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Scheda didattica
POSTAZIONE 6: LAMPADINE, DAL CALORE ALLA LUCE Scheda Esperimenti LAMPADINE, STESSO NOME MA TANTO DIVERSE COSA FARE Nella cassetta di legno sono collegate diverse lampadine a un multimetro, un apparecchio che misura le grandezze elettriche. Nel nostro caso misuriamo i Watt cioè la quantità di energia utilizzata ogni secondo per accendere le lampadine. Nella versione più semplice del gioco (per i bambini più piccoli) possiamo: 1. Ipotizzare di quali lampadine si tratta e ordinarle per consumo utilizzando gli “smile” (triste per quella che consuma di più fino a felice per quella che consuma di meno). 2. Accendere un interruttore dopo l’altro e leggere sul display il consumo (i Watt). 3. Controllare le ipotesi ed eventualmente riordinare gli “smile”. Con allievi un po’ più grandi possiamo cercare di fare dei calcoli: 4. quanto consuma la lampadina meno ecologica se rimane accesa per un giorno intero? E per una settimana? Per calcolare quanto spendiamo ogni ora possiamo fare il seguente ragionamento: sappiamo che 1000 Watt (1 Kw) di elettricità per un’ora costano circa 20 cts. Quindi il costo di una lampadina accesa per un determinato tempo è Costo (in cts) = (numero di Watt x tempo (in ore) x 20 cts ) / 1000 È interessante anche provare a collegare un altro apparecchio alla presa libera. Con un asciugacapelli ad esempio si può osservare come il consumo aumenta notevolmente cambiando la modalità aria fredda/aria calda. COME FUNZIONA La La La La no. no. no. no. 1 2 3 4 è è è è una una una una lampadina lampadina lampadina lampadina a incandescenza classica alogena a risparmio energetico (a gas) a LED LA LAMPADA SPETTRALE...CON E SENZA OCCHIALI! COSA FARE Accendere la lampada spettrale e osservare la luce dapprima a occhio nudo e poi con l’aiuto degli occhiali reticolati. Con questi appariranno una serie di strisce colorate intorno alla luce della lampadina, ciascuna composta da alcune righe di un solo colore. Queste righe sono lo spettro di quel gas, ovvero l’insieme dei colori che caratterizzano la luce che emette. © CERDD, 2015 1/3 Dopo aver aspettato che si sia raffreddato, con molta cautela (un adulto) utilizzando un panno o un fazzoletto di carta per non toccarlo con le dita umide, si può cambiare il tubo spettrale (la lampadina) e osservare lo spettro degli altri elementi. Si noteranno ogni volta delle righe di colore diverso. Osservazione: se invece indirizziamo gli occhiali verso un’altra luce gialla o bianca noteremo tutto lo spettro continuo (tutti i colori dell’arcobaleno). COME FUNZIONA Ogni lampada spettrale contiene un solo tipo di gas. Il gas viene scaldato da una scarica elettrica e inizia ad emettere la sua luce. Osservando con gli occhiali reticolati vediamo per ciascun gas come è composta la luce emessa. Ogni gas ha un suo spettro caratteristico composto dalle stesse righe in tutto l’Universo: si tratta della sua carta d’identità La La La La lampadina lampadina lampadina lampadina no. no. no. no. 1 2 3 4 contiene contiene contiene contiene idrogeno mercurio azoto neon Nella storia troviamo Thomas Alva Edison nacque negli Stati Uniti nel 1847. Fu imprenditore e scienziato americano: uno degli inventori più prolifici del XIX secolo. Sembra che abbia ottenuto il record di più di 1000 brevetti registrati a suo nome in tutto il mondo. Ebbe un ruolo fondamentale nella nascita della lampadina a incandescenza. Le sue prime Lampadine però non duravano per più di 10 o 15 minuti per l’impossibilità di creare il vuoto nel bulbo di vetro. Perfezionò quindi le pompe a vuoto e tra il 1978 e il 1879 finalmente, con del filamento di cotone da cucire carbonizzato, ottenne una lampada che poteva dar luce per più di 4 0 ore. http://www.treccani.it/enciclopedia Georges Claude fisico e imprenditore francese, inventò nel 1909 la lampada al neon: un tipo di lampada a scarica costituita da un bulbo di vetro trasparente contenente gas neon a bassa pressione. Edward E. Hammer ingegnere statunitense nato nel 1931 è stato un pioniere nello sviluppo delle lampadine a basso consumo durante la crisi energetica degli anni ‘70. Nel 1976 inventò la prima lampadina fluorescente compatta, ma a causa delle difficoltà nei processi di costruzione, non arrivò mai alla produzione del suo dispositivo. Altre ditte iniziarono a produrre e vendere questo tipo di lampadine solo dal 1995. Nick Holonyak Jr. nato nel 1928 è un inventore statunitense. Può essere considerato l’inventore del LED perché è stato il primo a mettere a punto il primo esemplare funzionante nel 1962. Si tratta di un dispositivo costituito da semiconduttori che ha la proprietà di trasformare l’energia elettrica in energia luminosa con bassissimo consumo di corrente. Fino all’inizio degli anni novanta però i LED erano solo di colore rosso e verde (come le spie degli apparecchi elettrici) ed era impossibile produrre della luce bianca utile all’illuminazione. © CERDD, 2015 2/3 Sulla linea del tempo Solo con l’invenzione del LED blu che ha permesso agli scienziati giapponesi Isamu Akaski e Hiroshi Amano e all’americano Shuji Nakamura di vincere il premio Nobel, questa barriera è stata superata. La tecnologia delle lampadine a LED è ancora in continua evoluzione. 1878 Edison inventa la lampadina a incandescenza 1909 Claude inventa la lampada al neon 1976 Hammer lampada a basso consumo 1962 Holonyak LED 1990 lampadina LED © CERDD, 2015 3/3