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Valorizzazione rifiuti agricoli, progetto tra Sardegna,
Tunisia e Libano
25 Novembre 2014 ore 15:24
Autore: Ansa News.
Categoria:
Notizie / Università
URL della pagina:
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=13123&l=2
Data scaricamento: 16 Marzo 2017 ore 03:51
Un'opportunità di crescita per le comunità e un guadagno per la collettività: presentato a Beirut il progetto Landcare Med, ideato da ricercatori dell'università di
Cagliari e finanziato per il 90% dall'Unione Europea
Sardegna, Tunisia e Libano uniti dal principio che i rifiuti rurali e urbani non sono un peso bensì
un'opportunità di crescita per le comunità e un guadagno per la collettività. Con questa certezza è stato
presentato a Beirut il progetto Landcare Med, ideato da ricercatori dell'università di Cagliari e finanziato
per il 90% dall'Unione Europea tramite il programma EnpiCbc Bacino del Mediterraneo.
Al centro del progetto, della durata di due anni e del costo di due milioni di euro, ci sono quattro comuni
del Mediterraneo: Decimoputzu, in provincia di Cagliari, Medjez el Bab in Tunisia, Haret Saida e Zebdin
nel sud del Libano. "I rifiuti non sono un peso ma sono un valore che può essere trasformato in
un'opportunità, diventando una fonte di risorse economiche", afferma, parlando con ANSAMed, Antonio
Mura, responsabile della comunicazione di Landcare Med.
Il progetto ha l'obiettivo primario di creare una rete trans-frontaliera tra i comuni, le comunità, le società
private, gli enti istituzionali e di ricerca del Mediterraneo per promuovere una migliore gestione dei rifiuti
rurali. E la capacità di creare reti di cooperazione è un punto di forza, del programma EnpiCbc Med in
Libano e in tutto il bacino del Mediterraneo, come afferma Hamze Jammoul, Rappresentante
dell'Autorità di Gestione del Programma.
"L'idea è nata - racconta la coordinatrice del progetto, Maria Laura Foddis - in seguito a un confronto tra
l'università di Cagliari e il comune di Decimoputzu, tra i più dinamici nel settore dello smaltimento dei
rifiuti. Da un'indagine dei bisogni sul territorio - ha aggiunto Foddis - è emerso che gli agricoltori
dell'area hanno bisogno di un sostegno per gestire i rifiuti rurali".
Successivamente è nata l'idea di creare un primo nucleo embrionale di comuni mediterranei interessati.
"I comuni del sud del Libano, Zebdin e Haret Saida, producono anche molti rifiuti urbani quindi abbiamo
adattato il progetto", ha proseguito Foddis.
Come ha illustrato Mura a margine della presentazione del progetto avvenuta venerdì scorso a Beirut,
nel quadro della creazione di una rete trans-frontaliera nei quattro comuni saranno realizzati altrettanti
centri di raccolta e trattamento dei rifiuti dotati anche di impianti pirolitici, in grado di trasformare i rifiuti
in fertilizzanti per l'agricoltura.
Un'altra attività del progetto è quella di sensibilizzazione dei cittadini, degli studenti, degli agricoltori e
degli operatori che si occupano direttamente dello smaltimento dei rifiuti e dei rappresentanti
istituzionali.
A tal proposito, il progetto Landcare Med si appoggia in Libano all'esperienza di una società privata di
smaltimento, la South Services & Contracting, che realizzerà incontri e seminari in una decina di scuole
del sud del Libano usando giochi educativi e altri strumenti ludici. Seminari di formazione per studenti e
cittadini verranno realizzati anche in Sardegna e Tunisia dalle università locali. Pagina 1 di 1