Scarica il PDF - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

=BENESSERE
I farmaci?
Vanno... curati
Caldo e umidità avvelenano
l'armadietto delle medicine
UN GRANDE ESPERTO, IL PROFESSOR SILVIO GARATTINI
CI SPIEGA COME CONSERVARE LE PILLOLE IN CASA. ALLA
LARGA DAI BAMBINI. E A PROVA DI SPIACEVOLI SORPRESE
di Silvio Garattini
direttore dell'Istituto di Ricerche farmacologiche «Mario Negri», Milano
egli incontri pubblici e negli
articoli sui giornali mi piace
sempre parlare dei tanti
problemi della farmacologia
moderna. Ma poi c'è sempre
qualcuno che mi ferma Co mi scrive)
per chiedermi "dritte" assai pratiche,
all'insegna della quotidianità. Per
esempio: ma posso prendere il tal
farmaco a stomaco pieno? E se mi
dimentico l'antipertensivo a una
certa ora, d o p o devo assumere una
dose doppia? Interrogativi legittimi.
Perché anche da qui, dalla corretta
gestione del farmaco tra
le mura domestiche, deriva una
solare cultura della salute, alla larga
da pregiudizi e incidenti di
percorso. Ecco, allora, alcune
sane regole da seguire:
sia per la conservazione delle
medicine in casa, sia per una
corretta assunzione. Partiamo
dal primo punto, visto che
N
pillole e sciroppi, giunti
nelle nostre abitazioni,
reclamano il giusto
riguardo e un ambiente
ospitale.
102 OGGI
I
Dove vanno conservate le
confezioni delle medicine?
Per far sì che i farmaci acquistati
mantengano inalterate le proprie
prestazioni, l'armadietto dei
medicinali (che in ogni casa non
dovrebbe mai mancare) deve stare
al fresco e all'asciutto. Perciò, cucina
e bagno, locali che ospitano cotture
e vapori, non rappresentano certo
i luoghi migliori dell'abitazione.
L'armadietto, poi, andrebbe chiuso
a chiave, per evitare che i bimbi
in casa possano afferrare pillole
e compresse e ingerirli. Comunque
le aziende farmaceutiche hanno
provveduto a munire i propri
prodotti di tappi e confezioni
apribili con manovre ad hoc
e non istintive.
SILVIO
GARATTINI
Fa bene
o fa male?
Silvio
Garattini,
con la cover
del suo
recente libro
Fa bene
o fa male?
(Sperling
& Kupfer).
2
Quali farmaci vanno mantenuti
al freddo?
Molte preparazioni farmaceutiche
richiedono la protezione del freddo.
Da riporre sempre in frigo sono
per esempio i vaccini, ormoni come
la calcitonina e l'insulina, i sieri
e i flaconi di antibiotici granulati
ai quali sia stata aggiunta dell'acqua.
Controllate che la temperatura
del frigo sia compatibile con quella
riportata sulla scatola dei farmaci.
3
È vero che molti farmaci non
vanno esposti alla luce del sole?
I medicinali temono la luce battente
del sole perché questa li deteriora.
Anche nei flaconi di vetro scuro.
Dunque, bisogna evitare di tenere
a vista sugli scaffali pillole e sciroppi,
e riporli al riparo dai raggi solari
diretti. Per la stessa ragione, non
vanno mai lasciati i farmaci in auto
soprattutto quando fa molto caldo.
Come bisogna regolarsi con la
data di scadenza?
Mese e anno indicati sulla
confezione rappresentano il termine
4
CONSUMI
ECCESSIVI
Secondo un
sondaggio, tre
quarti degli italiani
ricorrono spesso
alle medicine. Solo
il restante 23%
dicedi assumerle
al bisogno.
ultimo entro il quale il farmaco
può essere utilizzato e l'azienda
farmaceutica ne garantisce al 100
per cento I efficacia. Tutto ciò è
vero, però, solo se il prodotto resta
sigillato nel suo involucro originale,
in un ambiente fresco e asciutto
e lontano dalla luce del sole,
come s'è detto. Perciò se la gestione
casalinga del farmaco non è stata
ottimale, la data segnalata
dal produttore sulla confezione
non è più attendibile.
5
E se si prende una medicina
scaduta, che cosa succede?
Non significa ingurgitare un veleno!
L'assunzione occasionale di un
farmaco scaduto non comporta
quasi mai un pericolo reale,
soprattutto se si tratta di
un fatto episodico, e se
il medicinale è scaduto
da poco tempo. Il pericolo
maggiore è che la medicina
abbia perso in parte o
totalmente la sua attività
e quindi non sia più in grado
V
di controllare il disturbo o la
patologia per cui è stata assunta
(il che, come si può immaginare, è
comunque un rischio per chi fa
affidamento sull'azione terapeutica
di quel prodotto). Ma l'eventualità di
una reazione tossica, sebbene assai
remota, è sempre dietro l'angolo:
potrebbe cioè succedere che,
dopo un certo tempo, si formino
sostanze potenzialmente nocive
capaci di provocare reazioni
indesiderate. Per cui il messaggio è:
non ingerite mai farmaci scaduti!
6
Dove vanno buttate
le medicine scadute?
I farmaci scaduti, in quanto sostanze
chimiche o biologiche, non devono
assolutamente essere dispersi
nell'ambiente, perché possono
essere fonte di inquinamento.
Quindi: non vanno gettati nella
spazzatura o nello sciacquone.
I preparati farmaceutici possono
infatti mischiarsi con altri rifiuti
riciclabili, o diffondersi nei terreni
e nelle acque. Non vanno neppure
bruciati, poiché la loro combustione
potrebbe sviluppare sostanze
nocive. Il luogo ideale dei farmaci
scaduti sono, invece, i contenitori
predisposti all'interno (o all'esterno)
delle farmacie, destinati a ricevere
tutti i tipi di medicinale (anche
liquidi in boccetta). Per inciso,
il rispetto per la raccolta
differenziata dovrebbe farci gettare
a parte le scatole dei farmaci
nei contenitori per la carta.
7
Quali sono i farmaci da tenere
nell'armadietto delle medicine?
Nell'armadietto dovrebbero
trovare posto solo farmaci destinati
all'automedicazione. Tutti gli altri
medicinali prescritti dal medico,
come, per esempio, fiale iniettabili
o antibiotici, andrebbero eliminati
(anche se la confezione non è stata
esaurita completamente) a! termine
della terapia prescritta dal curante.
Non ha senso, infatti, conservarli
per un'altra occasione nella quale
siano presenti gli stessi sintomi: solo
il proprio medico di famiglia è in
grado di valutare un particolare
O g n i Italiano ha usato
stato patologico e determinare
se il paziente necessita della
medesima terapia.
A l p r i m o posto t r a i f a r m a c i
A cura di Edoardo Rosati
d e l sistema nervoso figurano
I numeri critici in Italia
I f a r m a c i per l'ulcera
sono usati in m o d o scorretto
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Nel prossimo
numero: prendere
le medicine
in tutta sicurezza
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(Fonte: L'uso dei farmaci in Italia - Rapporto
OsMed: gennaio-settembre 2014)
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