Nota esplicativa della seduta del 22 novembre 2016

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Nota esplicativa della seduta del 22 novembre 2016
ADERENTE ITF/ETF – AFFILIATA CES
NOTA INFORMATIVA FONDO DI SOLIDARIETA’
(ex FSTA) TRASPORTO AEREO
Riunione del 22 novembre 2016
Come anticipato nella nota sintetica di ieri la riunione del Comitato ha finalmente sbloccato e
quindi dato avvio alla approvazione delle delibere attinenti il biennio integrativo.
Per arrivare a questo cambio di atteggiamento è bene ricordare i passaggi fondamentali utili anche
a comprendere come ci si è arrivati e cosa dovrebbe accadere nel futuro.
1. Il decreto di nascita del fondo di solidarietà prevede, tra le altre norme, il biennio
integrativo per coloro che sono stati collocati in mobilità nel periodo 1.7.2014/30.6.2016
(fatta salva la regolativa del Durc e la correttezza della procedura).
2. E’ avvenuta la complessa fase di transizione dal vecchio fondo Fsta (con regole anche
diverse) al nuovo Fondo di solidarietà.
3. Inps stabilisce che le domande di accesso al biennio debbano essere presentate, pena la
decadenza, entro il 4 agosto 2016.
4. Da settembre si avvia all’interno del comitato ed in rapporto con Inps la valutazione sia
degli aventi diritto, a seguito delle domande presentate, sia della disponibilità finanziaria
del Fondo, e conseguentemente delle modalità di approvazione delle delibere.
5. Vista l’entità del valore di spesa che deriva dalle domande del biennio e vista la posizione
di Inps che richiedeva l’approvazione in blocco di TUTTE le domande, indipendentemente
se riferite a persone già prive di sostegno economico o che ne avranno diritto a partire dal
2019, in data 12 ottobre, come Comitato, si decide di richiedere un parere al ministero del
lavoro sulla possibilità di frazionare i periodi di valenza delle delibere dando priorità alle
persone che sono prive di un sostegno al reddito ( vedi nota 12 ottobre). Era infatti
evidente che approvare TUTTE le delibere del biennio, visto l’ammontare elevato, avrebbe
comportato l’impossibilità di approvarle sia adesso ma anche in un futuro remoto.
6. Il ministero del lavoro risponde ai quesiti del comitato con lettera del 8 novembre
(allegato 2) che a nostro parere conferma le possibilità espresse dal comitato
Si è quindi arrivati alla riunione del 23 con queste premesse e con un intenso lavoro preparatorio
rivolto ad Inps, e tra ministeri ed Inps, con l’obiettivo di determinare non solo l’approvazione delle
delibere, ma di stabilire i presupposti, anche finanziari, che possano consentire di proseguire nella
approvazione delle successive delibere dalla prossima seduta.
Approvati i verbali delle riunioni precedenti e anticipati argomenti che avrebbero potuto far parte
delle varie ed eventuali il Presidente, ha sollecitato ad una valutazione più approfondita sulla
“Relazione tecnica a 8 anni” (in altre parole il bilancio previsionale a 8 anni che ogni fondo deve
presentare al momento della costituzione) laddove potrebbe imputare alle uscite future importi
già detratti dal patrimonio del vecchio fondo per delibere già approvate.
Il punto successivo è stata quello riferito al biennio integrativo con la lettura della comunicazione
del Ministero del lavoro e la valutazione di cosa comportassero nelle decisioni di Inps e del Fondo
i criteri di priorità e gestione riportati.
A seguire sono intervenuti i rappresentanti di Inps, ( fatto ovviamente fondamentale per capire se
la posizione del Ministero e del Comitato era accolta o permanevano atti ostativi o dilatori) di cui
proviamo a riportare correttamente la sintesi :
l’integrazione di durata (biennio) può partire da oggi con le prime delibere. Le domande del
biennio sono prestazioni non assimilabili ad altre prestazioni e richiedevano una attenta
valutazione sia di stima finanziaria che di gestione nei pagamenti.
L’importo totale della integrazione di durata non si poteva gestire con la liquidità corrente del
fondo.
Sulla base della lettera del ministero e con i requisiti indicati seguiamo due criteri :
* specificare quale è la priorità nelle domande pervenute
* la possibilità di frazionare le domande temporalmente sapendo che a Inps è arrivata una sola
domanda da parte di ogni azienda.
Si deve comunque seguire un ordine cronologico (momento di presentazione) delle domande .
E’ stato fatto un frazionamento delle domande agendo sul singolo Codice fiscale di ogni persona
per determinare quando avrebbe dovuto decorrere il biennio (al termine della mobilità) anche
al fine di quantificare gli importi in uscita per il periodo iniziale 2015/16/17 per gli aventi diritto.
Si è quindi verificato quali sono le imprese che in ordine cronologico hanno diritto ed hanno la
capienza sufficiente per poter oggi approvare le delibere sul biennio.
Si avvierà una serie di operazioni contabili (in pratica la pulizia da effettuarsi tra importi
stimati in uscita ed effettivamente spesi) che dovrebbero determinare a breve una disponibilità
di cassa significativa, in aggiunta al normale afflusso delle quote date dai 3 euro.
Inoltre nella erogazione del biennio si verificherà se le singole persone abbiano conservato il
diritto individuale (casi di pensionamento o altra occupazione definitiva).
Come è evidente dalla sintesi l’opinione di Inps poteva permettere un cambio radicale rispetto
alla stasi avuta per lunghi mesi.
Il presidente anche sulla base di questo parere ha quindi proposto di approvare una delibera che
di fatto riprendesse la lettera del Ministero sia sulla frazionabilità del periodo della delibera che
sulla priorità di erogazione partendo da chi ha già cessato la mobilità.
Evitando nel resoconto di addentrarci nelle complicate fasi che ne sono seguite e nella possibilità o
meno di mettere a votazione una delibera non presente all’ordine del giorno il comitato, dopo una
lunga sospensione e valutazione anche di legittimità, molto rafforzati dal parere della componente
del comitato del ministero del lavoro, ha approvato come atto di indirizzo a valersi da subito e per
il futuro riprendendo quanto previsto dal Ministero.
Questo ha permesso non solo dopo di approvare le delibere in allegato ma anche di poter indicare
a Inps l’operazione di rideterminare gli importi di spesa non sulla base della delibera ma di quanto
effettivamente sarà speso. Con questo consentendo al Comitato dalla prossima riunione di avere
maggiore liquidità ai fini di ogni decisione.
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Successivamente sono state avanzate una serie di domande riferite a situazioni aziendali non
risolte o in fase istruttoria non ancora conclusa.
Riportiamo solo quelle che poi non sono state oggetto di delibera .
Ams: Inps ha riferito che la sua sede locale sta compiendo accertamenti in merito alla regolarità
del Durc.
Questa informazione lascia estremamente perplessi in quanto solo a settembre il comitato aveva
approvato con Durc regolare ma ovviamente in assenza di un parere positivo la domanda resta
ferma. Abbiamo sollecitato a compiere rapidamente tutti gli accertamenti sapendo che il periodo
scoperto si sta avvicinando ad un anno.
Windjet : la domanda è in fase istruttoria e quindi sotto definizione. Al momento non sono state
segnalate problematiche diverse.
Prossima riunione del comitato il 20 dicembre.
Resta confermato lo sciopero del trasporto aereo indetto per il 20 gennaio sino a certezza che gli
impegni assunti saranno confermati.
Roma, 23 novembre 2016
Dipartimento Nazionale Trasporto Aereo Filt-Cgil
SEGUE ALLEGATO 1 “ Tabella delibere FdS 22 novembre 2016”
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ALLEGATO 1 - Delibere Fds 22 novembre 2016 Azienda ALITALIA CAI TERRA ALITALIA CAI VOLO MERIDIANA FLY (TERRA E VOLO) MERIDIANA MAINTENANCE AEROPORTI DI PUGLIA EUROFLY SERVICE LIBYAN AIRLINES WFS SRL ACS (GH ROMA) Reiezioni Air dorica Ex Miniler Prestazione Integrazione di durata (biennio) Integrazione di durata (biennio) Integrazione di durata (biennio) Integrazione di durata (biennio) Cigs solidarietà Cigs in deroga Cigs in deroga Cigs Mobilita’ da 8.5.2015 a fine prestazione cigs in deroga anni 2012‐2013 cigs in deroga e mobilità 4
ALLEGATO 2