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Editoriale 4 Cinema: Thor 6 World Invasion: battle Los Angeles 10 L’unione di tre arti per la perfezione 12 Intervista alla Dott.ssa Schernhammer 16 San Pellegrino in fiore 26 Cinecittà si mostra… ma poco 30 Il Lazio che verrà… con il federalismo fiscale 35 Booklive 36 Gli itinerari del gusto 44 La storia dell’Eur 48 Il Nucleare ha ancora un futuro? 50 Benito Li Vigni spiega la tempesta nel Mediterraneo 56 Consiglio Regionale Informa 58 Municipio XII Informa 62 Eur Torrino News pubblicazione mensile ANNO IX n° 5 maggio 2011 Editrice: Service & Business 2001 Direttore responsabile: Sergio Di Mambro Redazione: Viale degli Eroi di Rodi, 214 Tel. 06.5083731 Grafica: Fabio Zaccaria Stampa: Ripoli snc 6 44 Hanno collaborato: Irene Giarracca, Manuela Giambuzzi, MariaFrancesca Piemontese, Corinna Lucianelli, Stefano Coccia, Valerio Ceddia, Fabio Zaccaria, G.M. Ardito. Concessionaria pubblicitaria: Media Live s.r.l. Tel.: 06.50797732 Cell.: 380.3965716 e-mail: [email protected] 56 La direzione si riserva il diritto di valutare i testi pervenuti. Il materiale non verrà restituito. Finito di stampare nel mese di: maggio 2011 it ic it d e. io iv er ol p .il w w w w w w w o. g zi .la w .it w .r w w w or e. liv a om ur .e w w w lia a to rr liv in e. ol or iv g e. it 16 Editoriale: Cari Lettori, Maggio, mese di elezioni amministrative per il nostro Paese. Tornata elettorale che ha assunto una grande importanza per i futuri assetti politici dell’Italia. Da tutte le parti è chiaro l’intento di dare a queste consultazioni una valenza di test nazionale, per capire il livello di fiducia che gli italiani ripongono ancora nell’attuale Governo, e per tastare il polso al reale peso di alcuni nuovi movimenti politici che già si proiettano verso le future elezioni politiche. Nel frattempo la crisi continua a mordere pesantemente le realtà produttive del paese, con aziende in crisi che vedono la loro situazione aggravata dai ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. In pochi, saggiando i programmi dei vari candidati, sembrano davvero rendersi conto della gravità della situazione, ma nonostante questo (per convenienza elettorale o per semplice ignoranza) continuiamo ad ascoltare una politica fatta di colpi bassi per raccattare poche decine di voti in extremis, e sentiamo parlare ben poco di soluzioni concrete 4 eur torrino news ] di Sergio Di Mambro [ atte a dare al nostro paese la svolta di cui avrebbe davvero bisogno. In questo clima continuano ad essere all’ordine del giorno alcune questioni chiave per il futuro dell’Italia, come quella sulla strada da imboccare relativamente alla questione dell’approvigionamento energetico: a tal proposito vi presentiamo un dossier sul futuro del Nucleare, su tutti gli incidenti verificatisi nel tempo e spesso taciuti dalle autorità, dai governanti, da chi dovrebbe amministrare la cosa pubblica avendo a cuore gli interessi dei cittadini. Nel frattempo, piaccia o no, l’Italia è in guerra, siamo impegnati in Libia, ma sappiamo realmente perché? Ci aiuta a scoprirlo il giornalista e scrittore Benito Li Vigni. In chiusura, vi proponiamo anche un’intervista con la Dott.ssa Schernhammer, in tema di chemioprevenzione, perché il futuro, e le speranze di una vita migliore, passano sempre attraverso le scoperte che i ricercatori effettuano ogni giorno. Buona Lettura. cinema THOR ] a cura di Lucilla Colonna [ C ome i loro colleghi che popolano l’Olimpo, anche gli dei della mitologia nordica, con residenza nel regno di Asgard, sono tanto belli, possenti e coraggiosi, quanto golosi, invidiosi e spacconi. Il più spaccone di tutti è il figlio del capo (un classico pure questo), che risponde al nome di Thor e di professione fa il dio dei fulmini. Dalle strisce della Marvel Comics, il biondo nerboruto col martello magico è ora piombato nelle sale cinematografiche, impersonato da Chris Hemsworth, per la regia di quel Kenneth Branagh che in passato aveva mirabilmente portato sul grande schermo le appassionanti gesta degli eroi shakespeariani Hamlet ed Enrico V. Il film comincia in un’ipotetica località del New Mexico, chiamata Puente Antiguo, dove atterrano in una nube di fumo tutti quelli che da Asgard si dirigono sul nostro pianeta. L’atipico 6 eur torrino news “ascensore” ha attratto l’attenzione di Jane Foster, figura femminile che gli appassionati di fumetti ricorderanno come infermiera e che qui invece veste i panni di un’astrofisica, studiosa di wormhole (per intenderci, i cunicoli spazio-temporali di Donnie Darko). Jane è impersonata da una Natalie Portman indecisa e inibita, che ci fa alquanto rimpiangere la Jodie Foster di Contact, a cui è visibilmente ispirata. Ora, passi per la giovane sia pur premio Oscar Portman, ma come assolvere il regista quando si scopre che perfino l’interpretazione di un veterano con il curriculum e l’abilità di Anthony Hopkins non risulta all’altezza delle aspettative? Invece, per ciò che riguarda il protagonista del film, se non sapessimo che è un dio e non ci lasciassimo distrarre da qualche suo numero alla Superman, verrebbe da pensare alla personificazione in un corpo solo del simpatico duo Bud Spencer-Terence Hill, per quanto spesso mena le mani e purtroppo Titolo: Thor Nazione: USA Genere: Avventura, Azione, Drammatico Durata: 114’ Anno: 2011 Cast: Chris Hemsworth, Anthony Hopkins, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Jaimie Alexander, Colm Feore, Stellan Skarsgard, Regia: Kenneth Branagh Distributori: Universal Italia anche per quei dialoghi scontati (qua e là mal tradotti) che cercano una risata troppo facile. In compenso, bisogna dire che nel regno degli dei non si bada a spese e, grazie alla computer grafica, i sontuosi edifici sono costruiti con oro massiccio, in contrasto con le oscure ambientazioni da brivido dove vivono i Giganti di Ghiaccio, il cui tocco raggelante è la naturale occasione per darci dentro con l’effetto morphing. Insomma, come Odino ben sa e tenta di insegnare al dio dei lampi, nessuno può considerarsi del tutto al riparo dagli abbagli, nemmeno un grande come Kenneth Branagh. In ogni caso, i giochi non finiscono qua: continueremo certamente a vedere avventure di Thor sul grande schermo, come si desume anche dall’ultimo frammento di pellicola alla fine dei titoli di coda (non abbiate fretta di alzarvi!). eur torrino news 7 cinema World Invasion : battle Los Angeles ] di Stefano Coccia [ L a Terra è per l’ennesima volta in pericolo. Assecondando una moda recente, sulle cui ragioni sociologiche molto ci sarebbe da indagare, il prolifico filone delle pellicole americane incentrate su ipotetiche invasioni aliene sta nuovamente prendendo quota. L’adrenalinico World Invasion – Battle Los Angeles di Jonathan Liebesman (regista emergente messosi in luce con altre operazioni di genere, come The Killing Room o come il violentissimo “prequel” di una celebre epopea horror, Non aprite quella porta: l’inizio) viene così a sommarsi ad una serie di titoli già piuttosto nutrita, tra cui spiccano Skyline dei fratelli Strause, uscito in Italia poche settimane fa e rivelatosi invero un mezzo fiasco, ma soprattutto The Darkest Hour, attesissimo film con protagonista Emile Hirsch (l’indimenticabile Alexander Supertramp di Into the Wild) che dovrebbe uscire in estate negli Stati Uniti. Se la novità maggiore di The Darkest Hour (una coproduzione tra Russia e America) sarà vedere Mosca semi-distrutta dall’invasione aliena, World Invasion si pone invece sulla scia di Skyline, nel mostrarci la California sotto attacco. Ma il taglio conferito tanto al plot che alla sua interpretazione registica ci è parso alquanto differente. Con World Invasion, appena uscito nelle nostre sale, ci siamo potuti già confrontare grazie all’anteprima del Future Film Festival programmata la sera del 21 aprile. E ne abbiamo ricavato impressioni tra loro un po’ discordanti, a seconda che si privilegi l’impianto spetta10 eur torrino news colare, di sicuro impatto, o l’impronta discutibile conferita alla narrazione. La storia è quella dell’improvviso attacco che misteriose forze aliene, comparse insieme ad uno sciame di meteoriti, lanciano quasi contemporaneamente nelle principali città costiere del pianeta, seminando panico e distruzione. Lo script si focalizza sul disperato tentativo di resistenza posto in atto nella metropoli californiana, ponendo l’accento proprio sull’eroismo dell’esercito statunitense, rappresentato ad esempio dal tostissimo Sergente Nantz alias Aaron Eckart. Sin dall’inizio il film rivela una forte dicotomia tra la riuscita delle scene d’azione, proposte ad un ritmo impressionante e con quello stile “breaking news”, tutto giocato sulla macchina a mano, rivelatosi qui assai efficace, ed il tono tronfio dovuto a personaggi monocordi, che in testa sembrano avere soltanto patriottismo, disciplina militare e spirito di sacrificio. A farsi apprezzare, quindi, è soprattutto il carattere ruvido, iperrealistico della messa in scena, da cui l’impressione di un cinema bellico travestito da science fiction (con echi del Ridley Scott di Black Hawk Down, volendo). Mentre a livello di sceneggiatura la retorica militarista prende il sopravvento, facendo regredire il piano contenutistico agli esiti più prevedibili e conformisti del cinema di genere partorito nella Hollywood anni ’40/50; tutto ciò, come se si volessero copiare (in particolare nei dialoghi tra i soldati) gli stilemi tipici della ”Guerra Fredda”, con l’invasore (in questo caso la razza aliena venuta per distruggere e assoggettare la nostra civiltà) completamente disumanizzato, ridotto a nemico col quale dialogare solo attraverso le armi. In estrema sintesi, potremmo anche dire che World Invasion ricorda uno Starship Troopers, privato però dell’ironia e delle molteplici letture che Paul Verhoeven era riuscito ad assicurare alla sua rivisitazione del romanzo di Heinlein. ] di Corinna Lucianelli [ G L’unione di tre arti per la perfezione li anni che vanno dal 1909 al 1929 sono per la storia del balletto e della danza fondamentali. Sono gli anni in cui opera Sergei Diaghilev, ricordato principalmente come impresario, un’accezione lontana da quella che potremmo pensare oggi. Si dedicò alla musica, pittura, fu critico d’arte ma mai alla danza, né come coreografo nè come ballerino. Ma più di altri si interessò allo sviluppo dell’arte coreutica che proprio in quel periodo storico vide un momento di crisi. Creò i cosiddetti “Balletti russi”, una compagnia con i migliori danzatori dell’epoca provenienti tutti dal teatro Marinskij, come Anna Pavlova e Vaslav Nijinskij. Quello che fu principale in quel momento per la danza era un abbandono e cambiamento radicale sia per la musica sia e soprattutto, per le scenografie. Diaghilev si circondò perciò dei pittori più famosi e amati. Ognuno di loro portò la propria arte sul palcoscenico, offrendo tutta la loro genialità alle coreografie. Tra i primi ricordiamo Leon Bakst (1866-1924) che ha dipinto molte delle scenografie di balletti di Michel Fokine, come “Sheherazade”, “L’uccello di fuoco”del 1910 e “Daphne e Chloe” del 1912. Ottimo ritrattista, immortalò personalità del balletto come Isadora Duncan, Ida Rubinstein, Sergej Diaghilev, Anna Pavlova, Léonide Massine. Iniziò al Teatro Marinskij disegnando costumi e scene all’inizio del secolo ne l’ Antigone con la Rubinstein. Nel 1907, realizzò ai costumi di Anna Pavlova nell’indimenticabile immagine della Morte del cigno e nelle Silfidi, e per la bella Tamara Karsavina la Danza delle fiaccole. Per Diaghilev, si occupò delle scene di Cleopatra e La bella addormentata l’anno successivo. Come già accennato, fu autore del celebre Sherazade toccando la massima originalità con i costumi e le scene di stampo orientale. “Il mio fine è sempre stato quello di liberarmi dagli intralci dell’archeologia, della cronologia e della realtà quotidiana, per esprimere la musica del mondo che rappresentavo”. Tutto questo fu Bakst, un genio che influenzò talmente tanto l’arte scenografica da essere così ritenuto uno dei primi maestri moderni. Ma mai ci saremmo aspettati di trovare un gigante della pittura del XX secolo, Pablo Picasso. Nel 1916 Picasso cominciò a lavorare per Dia12 eur torrino news ghilev iniziando con l’opera “Parade”-L’argomento sembra scritto per me – disse riguardo una delle scene. Realizzò una scenografia dalle prospettive fortemente sfalsate e inserì dei personaggi, gli imbonitori, vestiti con impalcature in stile cubista, enormi monoliti disumanizzati che inscenavano giochi mimici. Meravigliosi gli abiti che mescolano lo stile classico del ‘700 alle forme lineari e geometriche tanto care al pittore. Ma due anni dopo una mossa dell’impresario Diaghilev sorprese tutti: affidò a Picasso non solo le scenografie ma anche la coreografia del balletto Le Tricorne, poiché lo riteneva l’unico in grado di armonizzare musica, danza e pittura perseguendo l’ideale di Wagner. Per il lavoro prende spunto dalla tradizione spagnola del Goya, per scelta di temi, colori e musica.Lo spettacolo andò in scena a Londra nel 1919 e a Parigi nel 1920 ed ebbe grandissimo successo. “Ho immaginato una scena nella scena: una strada di Napoli inquadrata nell’arco scenico di un teatro dove si vedono le logge d’avanscena abitate da personaggi del secondo impero”, queste le parole per il successivo lavoro Pulcinella. Dipinse vari bozzetti, ma Diaghilev non apprezzò il lavoro, così il testardo pittore fece una seconda versione di bozzetti, “Tappeto bianco puro, scene grigio scuro, e i gai costumi della commedia dell’arte”. Che fece tornare in auge con le dovute rielaborazioni. Ma Diaghilev non a pace e gli affida le scenografie di Mercure del 1924, con la coreografia di Massine e la musica di Satie. Meraviglioso il dipinto sul sipario che rappresentava i personaggi amati dall’artista, Arlecchino che suona insieme a Pierrot. Qui per ogni quadro del balletto aveva concepito delle strutture in fil di ferro rigido e delle superfici in cartone che potevano essere animate da movimenti. Questi solo alcuni degli esempi tratti dalla proficua unione nata tra Diaghilev e Picasso, che insieme a Bakst, Alexandre Benois, Henri Matisse, Georges Braque hanno lavorato insieme anche ai compositori più grandi che in quel decennio auspicavano di raggiungere un unico risultato: unire le tre arti pittura, musica e danza per poter creare un’opera completa, che si congiunga emotivamente e visivamente al pubblico. eur torrino news 13 INCONTRIAMOCI DA… ] di Manuela Giambuzzi [ Da pochi mesi è sorto in via Oscar Sinigaglia, nei pressi di via Laurentina, il Villaggio Cultura Pentatonic. La voglia di un gruppo di amici, li ha spinti a creare un circolo culturale che sia in grado di mettere insieme più attività. Dalle ripetizioni di qualunque materia scolastica, ai corsi di fotografia e musica, a quelli di poesia, con l'aiuto di esperti, quest'associazione culturale oltre ad essere un luogo dove apprendere nozioni nuove, è anche un ottimo punto di ritrovo. Un'occasione per poter socializzare, stare con gli amici, o, semplicemente leggere un libro. Il Villaggio Cultura è accessibile a chiunque sia munito della tessera d'ingresso. Pentatonic, inoltre, è aperto anche di sera dove sono a disposizione, oltre al servizio bar, una serie di intrattenimenti: il maxi schermo per vivere le emozioni delle partite di calcio e i giochi di società per avviare nuove sfide con gli amici. Sicuramente la particolarità di questo locale è il palco, sul quale, si esibiscono alcuni gruppi musicali; un modo per trovare diversi generi e passare delle piacevoli serate. Da Pentatonic, regna una calda atmosfera che, di sera permette di lasciarci alle spalle le fatiche e lo stress della giornata. 14 eur torrino news Speciale Chemioprevenzione: Intervista alla Dott.ssa Eva Schernhammer dell’Harvard Medical School. Abbiamo avuto il piacere di intervistare la Dott.ssa Eva Schernhammer, dell’Harvard Medical School: le abbiamo chiesto di delinearci un quadro generale della situazione della ricerca scientifica e sopratttutto di raccontarci a che punto è la ricerca in America, quali siano le nuove frontiere e l’applicazione della melatonina sulla prevenzione dei tumori. L’approccio alla ricerca sul cancro è simile tra gli Stati Uniti e qui in Italia con la Prof.ssa Paola Muti dell’Istituto Regina Elena. L’unica differenza che noto è come e quanto in America i finanziamenti siano maggiori rispetto all’Italia. I finanziamenti negli Stati Uniti sono sia pubblici che privati però riguardo la ricerca è principalmente pubblica. Lei di che cosa si occupa? La mia ricerca ha l’obiettivo di seguire gli effetti sul ciclo circadiano di arrivare ad un rischio di malattia cronica. Spiego brevemente cosa significa ciclo circadiano: ogni corpo ha un ritmo di 24 ore e il ritmo del sonno si ripete appunto ogni 24 ore infatti a termine di queste ore ci si sente stanchi e si va a dormire. Molte altre funzioni seguono questi ritmi, che è ciò che noi chiamiamo ritmo circadiano. Dal momento che molte funzioni del nostro corpo seguono questo ciclo la sua interruzione ha effetti negativi. Un modo che disturba questo ritmo è per esempio il lavoro su turni. re che si sviluppa ma di altri effetti perché ancora non se ne sono riscontrati dai pazienti che l’assumono. Chi lavora di notte dovrebbe assumere melatonina oppure no? Da studi passati si è visto che chi lavora di notte e prende melatonina non ha conseguenze rilevanti. Questo però è evidenziato negli esperimenti con gli animali non con gli esseri umani, abbiamo visto che le persone che producono più melatonina hanno meno possibilità di sviluppare tumori al seno. Qual è il ruolo della melatonina? Avete fatto statistiche o trial su queste persone? La melatonina è un ormone, ma ancora non sappiamo molto, è un marcatore del ciclo circadiano. La melatonina viene utilizzata nella cura del cancro? In particolare in Italia si sta studiando la relazione tra melatonina e cura del cancro. È prematuro dire che questo ormone abbia un ruolo definitivo nel trattamento dei tumori. E all’Estero, negli Stati Uniti? In America c’è poco uso della melatonina per il trattamento del cancro, ma la si sta usando nella prevenzione del tumore alla mammella. Questo ormone viene somministrato ò è solo ancora una base teorica? La melatonina viene somministrata ai pazienti come pillola e si è visto come induca al sonno, ma sembra che non sia stato evidenziato come marcatore nel trattamento della prevenzione al tumore al seno. Come mai chi lavora di notte ha un’incidenza maggiore nel contrarre il tumore al seno? È complicato, ma provo a spiegare. La melatonina ha delle proprietà preventive sul cancro, il suo ruolo gioca diversi effetti, è protettiva sugli ormoni e sul sistema immunitario ed è un antiossidante. Chi lavora di notte vedrà il livello di melatonina abbassarsi, ma ancora non si sono studiati eventuali effetti collaterali riguardo la somministrazione di questo ormone per lunghi periodi. Non parlo del tumo16 eur torrino news Abbiamo riscontrato sia da statistiche che da trial che le donne con maggiore produzione di melatonina hanno meno incidenza di contrarre tumori. L’approccio per combattere il tumore rimane chirurgia più chemioterapia o deve cambiare con la prevenzione? I due approcci non si escludono si usano entrambi, perché in molti casi siamo in grado di prevenire il tumore ma in altri bisogna utilizzare la chemioterapia o la chirurgia, ma nelle situazioni in cui si possa prevenire è preferibile la chemioprevenzione. La prima strada da seguire è la prevenzione, cioè una vita sana, esercizio fisico, assenza di fumo, dopodiché c’è la chemioprevenzione. L’ambiente inquinato però crea seri problematiche, anche se si segue una vita sana? I fattori ambientali sono molto rilevanti come causa di tumori, ma la prima cosa, ripeto, è la prevenzione che si basa sul seguire una dieta sana, ginnastica ed evitare di fumare, perché è dimostrato per esempio, che il fumo è molto più nocivo dei fattori ambientali. Melatonina, Vitamina D e metformina che ruolo hanno? È difficile parlare di ogni singolo elemento, melatonina, vitamina d e metformina, però dagli studi svolti le tre sostanze non dimostrano la loro efficacia se sono assunte come pillole, ma con una dieta varia e ricca di questi elementi. Un viaggio lungo 150 anni! ] di Manuela Giambuzzi [ I n occasione dei centocinquanta anni dell’unità d’Italia, presso l’Archivio Centrale di Stato, nel quartiere dell’EUR, fino al tre luglio, è possibile visitare la mostra, Copyright Italia, dedicata ai brevetti, marchi e prodotti che hanno caratterizzato il nostro paese per più di un secolo. ● Il treno Settebello del 1953 Mezzi di trasporto e non solo, che hanno segnato la storia di una ricca Nazione. Dal primo treno, risalente al 1953, il Settebello, che collegava Roma con Milano, al transatlantico, che nel 1959 portava in America persone in cerca di fortuna. Oggetti di ogni tipo sono presenti in questa rappresentazione. I mangiadischi, la radiolina portatile, le prime insalatiere interamente di Moplen e le più datate macchine da scrivere. I primissimi computer, sostituiti da quelli portatili più recenti e sofisticati. Un angolo è dedicato alla moda: gli abiti, che negli anni Cinquanta hanno fatto sognare le dive italiane, appartengono all’atelier delle sorelle Fontana. Sono conservati all’interno dell’Archivio di Stato, i fascicoli contenenti le registrazioni dei Brevetti e delle Invenzioni. Negli anni ‘80 proprio all’EUR (nel Palazzo dei Congressi) aveva luogo ogni anno, un’importante Fiera dedicata ai Brevetti ed alle Invenzioni dove partecipavano ditte provenienti da tutta Italia, ed ancora oggi se ne conserva la loro genialità. 20 eur torrino news ● Il transatlantico Leonardo Da Vinci del 1959 EUR che bontà! ] di Manuela Giambuzzi [ 22 eur torrino news P resso l'elegante quartiere dell'E.U.R., nel dodicesimo Municipio, si è svolta nei giorni 15, 16 e 17 aprile, la prima edizione di un evento dedicato interamente alla cioccolata. Il Roma Chocolate, nome della manifestazione, è stato un ottimo richiamo per tutti i golosi che hanno potuto assaporare, anche con gli occhi, la ricca varietà dei prodotti esposti. Ce n'era per tutti! Dal gusto intenso del fondente, a quello inconfondibile delle praline al latte, a quello più dolce del cioccolato bianco. Per i palati più raffinati vi erano vasetti contenenti creme di cioccolata con l'aroma al caffè, con l'essenza all'arancio e miele al fondente, e tante altre deliziose combinazioni provenienti da Cortona, in provincia di Arezzo. Piacevole per la vista erano le forme che si alternavano sui banchi. Infatti molti espositori, hanno presentato degli originali attrezzi di cioccolato: dal martello alla chiave inglese, dal ferro di cavallo ai bulloni, dalle pinze ai lucchetti. Questi utensili “appetitosi” sono stati richiestissimi dal numeroso pubblico presente. Salame, formaggio, funghi, pane e ricotta, prendono vita grazie alla magia del cioccolato ed alla genialità di chi li ha realizzati. Non mancavano le idee dedicate ai bambini; infatti vi erano angoli all'interno di alcuni stand solo per i più piccoli con simpatiche creazioni di cioccolata come pupazzetti o coniglietti. Provenienti da ogni parte d'Italia, le Aziende partecipanti, hanno dato vita ad un'iniziativa che ha coinvolto per lo più giovani, pronti ad affollare ogni angolo di prato e che ha permesso, inoltre, di far socializzare i vari gruppi di ragazzi. Ogni regione del nostro Paese ha portato le proprie specialità: i cannoli e le cassate siciliane, gli spiedini di frutta e le tazzine del caffè interamente di cioccolata di produzione friulana. Particolari erano le specialità da bere: cioccolato con cannella e rum, con il pistacchio, con le mandorle; tutte delizie provenienti da un'azienda in provincia di Enna. Interessante era la birra con il cacao; dal gusto alcoolico ma dolce allo stesso tempo. Le bocche e gli occhi hanno goduto, anche se per pochi giorni, dei colori, profumi e sapori che questo appuntamento ci ha regalato. Perfino le papille gustative meno sofisticate hanno potuto apprezzare le esposizioni dei maestri artigiani del settore. Il parroco amico della sua comunità ] di Manuela Giambuzzi [ D on Francesco e i quaranta volontari della Caritas, sostengono le numerose famiglie, che frequentano la chiesa Beata Maria Vergine Stella dell’Evangelizzazione. Questa diocesi, situata nella zona del Torrino, ogni anno si occupa di diverse persone con opere di beneficenza, senza trascurare la spiritualità di ogni singolo individuo. I molti volontari che formano il Centro di Ascolto, organismo interno di questa Parrocchia, procurano dei viveri da distribuire ai più bisognosi. Inoltre, grazie agli annunci comunicati durante le messe, gli abitanti del quartiere vengono a conoscenza delle azioni di carità. Tanta è la solidarietà che la Parrocchia offre a chi ne ha necessità, e molto è l’aiuto da parte degli abitanti di questo quartiere che aderiscono alle varie iniziative proposte dalla chiesa stessa. Ogni giovedì, ad orari stabiliti, è a disposizione dei bambini rom di via Ostiense un doposcuola e, per tutti gli extracomunitari, dei corsi di italiano. Quando è possibile, la chiesa offre occasioni di lavoro e permette d’interagire con i vari membri della comunità. Negli esercizi commerciali della zona, all’inizio 24 eur torrino news del nuovo anno, si può partecipare ad una raccolta alimentare: la gente può acquistare dei pacchi viveri a sostegno di chi ne ha bisogno. Questa Parrocchia, collabora anche con l’associazione EMATOS. Numerosi sono i donatori che di buon grado, si sottopongono ai prelievi di rito. Oltre a ciò, per mezzo di questa comunità, a maggio, sarà disponibile un emporio nella zona di Spinaceto, all’interno del quale settanta famiglie potranno usufruire di bonus alimentari. La Caritas parrocchiale dispone anche di un organismo esterno: ogni sabato alcuni volontari servono la mensa del Gazometro, altri portano viveri e vestiari alle suore di Madre Teresa di Tor Bella Monaca e a quelle di Primavalle. I cittadini del Torrino sono molto coinvolti in queste azioni di solidarietà che la chiesa organizza. Sono partecipi mettendo a disposizione le loro offerte, aderendo sia direttamente con la chiesa che nei supermercati, procurando cibo e prodotti di qualunque genere. È proprio grazie a loro, e ai volontari, che la beneficenza di questa Parrocchia può continuare ad esistere, ad arricchirsi sempre di più ed alimentare le speranze di chi ha bisogno di conforto. ] di Irene Giarracca [ È iniziata il 29 Aprile la Festa di San Pellegrino in Fiore nel cuore di Viterbo, una manifestazione che coniuga la bellezza dei fiori e della natura al patrimonio storico artistico della città dei Papi; evento ormai giunto alla sua 24° edizione che consentirà ai visitatori di poter trascorrere alcune ore nell’incantevole città, nella quale per l’occasione sono stati allestiti mercati, stand informativi, mostre di pittura e spettacoli musicali. Presente alla giornata d’apertura il Sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro, che ha ricordato il grande valore artistico e le enormi potenzialità turistiche offerte dalla festa: “I cittadini devono valorizzare adeguatamente il patrimonio della loro città. A tal fine molti comuni d’Italia promuovo questi eventi, che sono iniziative strategiche per sviluppare un discorso in sinergia con le istituzioni pubbliche e per aiutare la cultura. Il nostro patrimonio storico-architettonico rappresenta un fattore di crescita economica e un vantaggio che l’Italia ha rispetto alle economie di altri Stati, noi abbiamo risorse artistiche straordinarie che dobbiamo valorizzare di più e meglio”. In merito ai forti tagli alla cultura il sottosegretario ne sottolinea la valenza positiva, avere meno risorse a suo avviso costringerà ad investimenti più oculati che daranno maggiori frutti ai cittadini e ai comuni d’Italia: “Abbiamo tagliato i rami secchi, e proprio per questo saremo in grado di intervenire in modo più incisivo per sostenere manifestazioni come quella di San Pellegrino in fiore”. In riferimento alla città di Viterbo annuncia poi che il Ministero dei beni culturali ha in progetto di candidare la città come bene Unesco. La manifestazione è stata fortemente voluta, sostenuta da Regione, Comune, Provincia e Camera di Commercio e realizzata nonostante le forti difficoltà attraversate durante l’anno, difficoltà che hanno riguardato la nostra regione quanto l’intero territorio nazionale, ma che nella città di Viterbo sono state affrontate da una gestione amministrativa efficiente, come dimostra il conferimento dell’Euro d’Oro al Sindaco Giulio Marini, che spiega che questo riconoscimento si tradurrà in azioni concrete a vantaggio di tutta la cittadinanza, infatti all’amministrazione comunale saranno indirizzate risorse aggiuntive pari a 250 mila euro che il Sindaco vorrebbe investire in una grande opera di recupero storico-architettonico della città. Presente alla giornata d’apertura anche il Presidente della Commissione agricoltura Francesco Battistoni, con il quale ci siamo soffermati sulle potenzialità del settore florovivaistico, il nostro è un popolo dal pollice verde, infatti solo il 7% della popolazione ha dichiarato di non aver mai acquistato piante o bulbi durante l’anno, il Lazio poi è una delle regioni più all’avanguardia nella ricerca e nella pratica degli innesti su scala internazionale, un aspetto centrale per lo sviluppo, l’innovazione e la competitività di tutto il settore agricolo, in proposito il presidente ha affermato: “La regione si sta muovendo in questo ambito da diversi anni, ha il suo centro d’eccellenza in provincia di Latina. Stiamo incentivando questo tipo di manifestazioni per attrarre maggior pubblico e soprattutto intendiamo partecipare agli appuntamenti più importanti per il settore per dare maggiori opportunità alle attività produttive e sviluppare la loro competitività su tutti i mercati”. A proposito di piante, il Lazio e particolarmente la Provincia di Viterbo quest’anno hanno dovuto fronteggiare non solo la crisi dei mercati ma anche l’avvento di un parassita asiatico, il Cinipide del Castagno, un piccolo insetto che attacca la pianta e che non avendo in Italia il suo antagonista naturale non è facilmente contrastabile, al riguardo il Presidente ha annunciato: “La ricerca ha fatto molti passi avanti, abbiamo fatto un piano triennale di contrasto attraverso il Torymus, e la prossima settimana si terrà una conferenza stampa dove presentere26 eur torrino news mo il primo centro regionale per la coltivazione dell’antagonista, mentre il prossimo 12 maggio ci sarà la visita al centro sperimentale per far vedere ai coltivatori come ci stiamo muovendo, il centro si trova a Caprarola proprio in provincia di Viterbo”. eur torrino news 27 RINGIOVANIMENTO La radiofrequenza L’ossigeno iperbarico estetico COS’È CO OS’È E’ un trattamento non invasivo che sfrutta il passaggio di una energia elettromagnetica ad alta frequenza attraverso la pelle inducendo una neo-produzione di collagene. Questa tecnologia è approvata dalla FDA Americana per il trattamento del viso e delle lassità cutanee del corpo. L’ossigeno iperbarico estetico è una tecnica di infusione percutanea, tramite un sofisticato apparato che trasforma l’aria (costituita al 21% da ossigeno e al 79% da azoto) in ossigeno puro, iperbarizzando (portandolo cioè ad una pressione superiore rispetto a quella atmosfenca di 1 Barr). EFFETTI E RISULTATI EFFETTI E RISULTATI L’effetto lifting cutaneo è quasi immediato dopo le prime sedute, tuttavia il vero risultato della radiofrequenza si manifesta appieno dopo un periodo di 3-6 mesi, cioè quando la formazione indotta dal nuovo collagene sarà completata. Le zone che appaiono più visibilmente migliorate sono il collo, le braccia, l’interno cosce e l’addome. Gli effetti sulla pelle sono una “rigenerazione”: dopo circa dieci giorni dalla prima seduta è già molto evidente l’evoluzione di tutti i parametri morfologici cutanei (turgore, elasticità, tessitura) e il miglioramento in termmi di luminosità, tono e spessore della zona trattata. Notevole la diminuzione delle rughe dinamiche e statiche, il restringimento dei pori cutanei, l’involuzione dei processi acneici attivi e degli esiti cicatriziali post-acneici. FREQUENZA Le sedute vengono eseguite con un manipolo e la quantità di calore prodotto viene stabilita dal medico. La radiofrequenza è una tecnica selettiva sul derma, non danneggia gli altri tessuti (venoso linfatico, muscolare o nervoso), non è dolorosa (durante la seduta si avverte solo calore nella parte trattata), non ha conseguenze se non un lieve rossore destinato a sparire in un paio d’ore. Il trattamento completo prevede da 6 a 10 sedute ed i risultati sono veloci e duraturi. Ottimo l’abbinamento con ossigeno iperbarico. PER CONCLUDERE Questa tecnica innovativa opera un netto miglioramento del tono della pelle con forte riduzione delle pieghe, lassità cutanee e smagliature. La sua efficacia è provata clinicamente e rappresenta la soluzione ideale per chi desidera un ringiovanimento visibile, efficace, duraturo e senza chirurgia. FREQUENZA Ci sono vari protocolli: nel caso in cui l’operatore sia un medico, i principi attivi saranno veri e propri “farmaci” e l’ossigeno iperbarico rappresenterà una sorta di siringa virtuale con cui iniettare. I protocolli di trattamento “strong” possono essere articolati in sedute intensive a cadenza mensile, della durata di circa 60 minuti, e in abbinamento ad altre strategie antiaging che ottimizzino il risultato: radiofrequenza bipolare, bioristrutturazione con polinuclieotidi carbossiterapia, peelings, ecc. I protocolli “soft” prevedono invece 610 sedute di circa trenta minuti e qualche richiamo mensile. Tale schema è adatto a pelli più giovani e rientra in un programma di prevenzione antiaging o di mantenimento o, ancora, nel pre e post chirurgico (lifting). In ogni caso, le modalità, i tempi, i farmaci da veicolare e le associazioni con altre terapie saranno quindi “strettamente personalizzati” e individuati in una valutazione medica essenziale per un risultato visibile e duraturo. DIMAGRIMENTO DISTRETTUALE La carbossiterapia La cavitazione CO OS’È CO OS’È Terapia elettiva delle adiposità localizzate e della cellulite, consiste nell’introduzione a livello sottocutaneo di CO2. Tale metodica non ha effetti collaterali e non presenta alcuna tossicità, dato che la CO2 è un normale metabolita cellulare e possiamo definirla un farmaco naturale. Tecnica innovativa per la riduzione non chirurgica delle Adiposità Localizzate, che utilizza Ultrasuoni a bassa frequenza (da 30 a 50 KHz) con sistema di scansione multifrequenza. Efficace e sicura, non invasiva, indolore e senza effetti collaterali. Consente di sciogliere ambulatorialmente il grasso in sicurezza, senza anestesia e tempi di convalescenza. A COSA SERVE Gli effetti terapeutici della carbossiterapia sono: azione diretta sul microcircolo e potente effetto lipotico. Se si considera che la cellulite non è altro che l’espressione di fenomeni degenerativi indotti nel sottocutaneo da alterazioni morfofunzionali del microcircolo, il miglioramento del flusso indotto dalla carbossiterapia giustifica, razionalmente, l’utilizzo di questa anche in tale patologia. EFFETTI SUL GRASSO Tramite il passaggio di una sonda sull’area da trattare, gli Ultrasuoni bersagliano il tessuto adiposo edeterminano la rottura meccanica delle strutture cellulari adipocitarie. La Cavitazione è altamente selettiva versoil tessuto adiposo, e nessun altro organo o tessuto risulta alterato. LA CARBO-CAVITAZIONE L’utilizzo alternato di Carbossiterapia e Cavitazione, potenzia il risultato finale, conferendo un poderoso effetto lifting sui tessuti ed una rapida riduzione delle masse adipose. IN COSA CONSISTE La CO2 viene somministrata tramite iniezioni sottocutanee nelle sedi colpite da adiposità Iocalizzata. Si utilizzano aghi di piccolissima sezione (30 G) per minimizzare la traumaticità ed il fastidio al paziente. E’ estremamente rara la comparsa di ematomi. Date le spiccate capacità lipolitiche, ma anche di miglioramento su elasticità e tono cutaneo. Ia CO2 viene utilizzata anche con lo scopo di rassodare i tessuti. RISULTATI Sono sempre estremarnente gratificanti e immediati (4 sedute circa). I risultati migliori si ottengono tuttavia a breve distanza, quando il grasso sciolto verrà smaltito totalmente. FREQUENZA SELLE SEDUTE E RISULTATI La frequenza bisettimanale è quella consigliata, con cicli di 10-20 sedute. La risposta è sempre notevole e immediata; levigazione della buccia d’arancia, diminuzione volumetrica delle adiposità localizzate, effetto lifting sui tessuti con risultati visibili e gratificanti in breve tempo. Dott.ssa Leda Moro MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA Tel 06 66154318 WWW.BRAZILSYSTEM.COM INFO 06 66154318 ZONE PARIOLI E GIANICOLENSE Cinecittà si mostra, ma poco… ] di Corinna Lucianelli [ principale questa – da sempre – la “La fabbrica dei sogni”, in dubbio. e nessuno lo metterebbe definizione di Cinecittà emana e stero e di curiosità che mi di ne alo o su el qu n Co dios ente dal 29 Aprile gli Stu alm fin i no di no nu og in crea il biglietto rte al pubblico. Si paga hanno aperto le loro po mondo a piantina e si entra nel di dieci euro, si segue un i registi ci la alla realtà. I più grand dove la fantasia si mesco lta come ll’Estero Cinecittà è sce hanno lavorato, anche da roscena permette di scoprire i ret set. La mostra perciò ci ne. Tutto fino alla loro realizzazio dei film, come nascono gua davc’è un “però”. Un po’ esi questo affascinante, ma iva lico a parte qualche dirett vero la mostra e il pubb assenti. sso, guide praticamente generica è lasciato a sé ste a presidenpiù curata è la Palazzin Sicuramente la sezione un film, itte le fasi per realizzare ziale dove vengono descr polagli oggetti di scena dei ca con i costumi più belli e lendidi i hanno fatto la storia. Sp vori cinematografici che berto zzetti, come l’abito di Al costumi e gli originali bo della giunonica l Grillo, o come quello Sordi de Il marchese de ura per la Vita. Invece poca prem lce do La ne rg be Ek ita An qui nesordinato il tutto. Anche dis nto ua alq i, llin Fe a Palazzin a ristoro rlare poi della spoglia are sun Cicerone. Per non pa mina con la poco o niente. Il tour ter mista all’area souvenir, sopragnavetta (che però non è io viz ser n co , set ai ita vis w York film come Gangs of Ne giunta). Ci sono i set di fico l punto di vista scenogra e della serie tv Rome, da nescostruito, ma anche qui davvero realistico e ben rarci. Dando un voto gene sun Cicerone ad attende fficienza scarsa, ma doble ci fermiamo ad una su stato un progetto pilota biamo dire che questo è stra, Giuseppe Basso del Promotore della mo vvero eccellente, per che ha avuto un’idea da eo del cinema” perporre le basi di un “mus c’è la “fabbrica dei manente e che qui dove are. Quindi ci sogni” non poteva manc o futuro sia seguiauguriamo che il progett to e curato al meglio. 30 eur torrino news Via D. Morelli Via del Mare Via G. Molteni Via di Macchia Palocco Via Pescatori Via Pindaro Via Pescatori Via di Macchia Saponara UFFICIO VENDITE ESSO Via Cristoforo Colombo OSTIA Commercializzazione: Progedil 90 Programmi Edilizi S.p.A. Piazza Enrico Martini, 11 00127 Roma tel. 06 51 91 900 www.progedil90.it ROMA Commercializzazione: Progedil 90 Programmi Edilizi S.p.A. Piazza Enrico Martini, 11 00127 Roma tel. 06 51 91 900 www.progedil90.it Zero anticipo Rate a partire da 600€ al mese In un moderno quartiere già urbanizzato e ben collegato è in fase di realizzazione un comprensorio composto da eleganti palazzine. Gli appartamenti di varie grandezze verranno realizzati con materiali di altissimo pregio con la scelta dell’arredamento e del rivestimento interno in base al proprio stile: Classico, Moderno, Etnico. Compreso nel prezzo appartamento completamente arredato. Zero anticipo e rate a partire da 600€ al mese. info: 06 51 91 900 - www.progedil90.it Federalismo Fiscale: concreti i rischi per il Lazio A breve il Federalismo fiscale entrerà in vigore e la Regione avrà piena responsabilità nell’amministrazione del territorio. Saranno gli enti locali a riscuotere i tributi: IRPEF e Addizionale, IRAP, e una quota dell’IVA. Alle amministrazioni territoriali sarà inoltre conferita la possibilità di istituire tributi propri. Il Lazio tuttavia si sa parte da una condizione di svantaggio, sui cittadini ricade il grosso fardello rappresentato dal deficit sanitario. Per questo la Presidente Polverini e il Presidente della Commissione sul Federalismo Fiscale e Roma Capitale hanno invitato Enrico La Loggia, Presidente della Commissione parlamentare bicamerale per l’attuazione del Federalismo. Si tratta di un tema caldo, di una trasformazione epocale, che non dovrebbe creare schieramenti di sorta ed è con questo spirito che la Governatrice del Lazio ha voluto mettere a capo della Commissione un esponente dell’opposizione. Il Presidente Di Stefano ha fronte delle difficoltà evidenziate ha rivolto quattro quesiti al governo per chiedere un confronto che consenta una soluzione equilibrata per il nostro territorio: Il Lazio, viste le svantaggiate condizioni di partenza, probabilmente non riuscirà a beneficiare del Fondo perequativo, è a tal proposito necessario che il governo accompagni le regioni in questa transizione, non lasciandole abbandonate a se stesse. È fondamentale evitare l’aumento indiscriminato, di massa, del gettito fiscale, fenomeno che avrebbe conseguenze devastanti a livello socio economico e che potrebbe portare al sottosviluppo del nostro territorio. Secondo quanto previsto dal decreto attuativo le regioni dovranno stipulare una sorta di convenzione con l’Agenzia delle entrate per la gestione e riscossione dei tributi; un tale sistema sembra andare nella direzione contraria all’autonomia che questa riforma dovrebbe conferire ad ogni regione. In virtù della profonda conoscenza che le istituzioni hanno del territorio di loro competenza, sarebbe opportuno ed economicamente più vantaggioso che ciascuna amministrazione avesse la possibilità di istituire un sistema proprio di gestione e riscossione tributi. Infine, ha dichiarato il Presidente Di Stefano, ritengo necessario coinvolgere le amministrazioni regionali nell’individuazione dei costi standard. Il Presidente La Loggia ha prontamente tenuto a sottolineare come la manovra del federalismo fiscale poggi su due pilastri fondamentali: Responsabilità e Solidarietà. L’Art. 3 della Costituzione sancisce, ricorda il Presidente, che è responsabilità della Repubblica garantire a tutti i cittadini gli stessi diritti e le stesse opportunità, fare in modo che tutti possano partire da uguali condizioni. Lo Stato, dichiara, darà a tutti i cittadini, senza differenze di natura geografica, uguali opportunità e diritti. In riferimento alla Responsabilità aggiunge, sarà dovere delle Amministrazioni territoriali interpretare al meglio le esigenze del proprio territorio, e i cittadini avranno maggiori possibilità di esercitare i loro diritti civili e politici. Tra le misure di attuazione del provvedimento rientrano anche strumenti di premialità e sanzione nei confronti di Governatori, Presidenti di Province e Sindaci, i quali incorreranno in pesanti conseguenze di tipo economico e professionale, nel momento in cui dovessero venir meno alle loro responsabilità. Rendendosi forse conto del difficile compito che l’attende la governatrice Polverini annuncia subito che nell’ambito del progetto di attuazione del Federalismo, la Regione Lazio intende dotarsi di uno strumento proprio per la lotta all’evasione fiscale, uno strumento che consentirebbe al territorio di appropriarsi di risorse importanti come stabilito dallo stesso disegno di legge che prevede di concedere agli enti locali il 50% dei fondi recuperati. Il discorso dell’Onorevole appare quasi furbesco, ritorna infatti più volte sulla responsabilità degli enti locali, e sulla conseguente deresponsabilizzazione del governo, vale la pena di aggiungere. Poco chiaro appare poi il discorso sul federalismo solidale, visto che al Lazio come alle altre regioni il governo concede solo tre anni per rendere omo- ] di Irene Giarracca [ genea la situazione economica fra le diverse aree geografiche. La risposta infatti sembra convincere poco il Presidente della Commissione sul Federalismo fiscale e Roma Capitale che torna a ripetere che tre anni non sono poi molti e se il Lazio non sanerà il grosso deficit i cittadini non potranno usufruire dei fondi dello Stato, e saranno proprio loro infine a farsi carico delle spese attraverso il pagamento maggiorato delle imposte. ● Il Presidente della Commissione parlamentare bicamerale per l’attuazione del federalismo On. Enrico La Loggia ● Il Governatore della Regione Lazio Renata Polverini ● Il Presidente della commissione Federalismo Fiscale e Roma Capitale della Regione Lazio Marco Di Stefano eur torrino news 35 BookLiveBookLiveBooQuesto mese, alcune scelte dei libri che potrete acquistare online dal sito www.booklive.it Aurelia Rottigli ALIMENTAZIONE VEGETARIANA Teoria e Pratica dell’alimentazione. Contiene 150 ricette provenienti da tutto il mondo e un capitolo dedicato all’alimentazione del neonato. Mondadori. Pagine: 304 - Formato: 13,5x20,5 cm Prima edizione: Giugno 2008 Prezzo: € 13,50 IVA inclusa Tutto sulla teoria e pratica dell’alimentazione vegetariana racchiuso in un volume tra i più aggiornati e approfonditi sull’argomento. Nata dalle lunghe ricerche che l’autrice ha condotto negli Stati Uniti, dove la cultura del vegetarianesimo è molto approfondita e diffusa, questa magnifica guida smaschera luoghi comuni ed errate credenze legate alla scelta di un’alimentazione vegetariana. Aggiornata su molte delle più recenti scoperte, come l’integrazione naturale degli amminoacidi mancanti o l’azione effettiva delle vitamine, la Gregg Braden LʼEFFETTO ISAIA Una nuova illuminante interpretazione delle pergamene del Mar Morto Mondadori. Pagine: 256 - Formato: 17x24 cm Prima edizione: Aprile 2001 Prezzo: € 15,50 IVA inclusa Sviluppata agli inizi del ventesimo secolo, la fisica quantistica offre degli sviluppi che non siamo ancora in grado di comprendere a pieno. Basata su alcuni princìpi secondo i quali il tempo, la preghiera e il nostro futuro possono essere messi in relazione secondo modalità che stiamo appena cominciando a concepire.Una delle più affascinanti proprietà della teoria dei quanti è quella di ammettere l’esistenza di risultati finali diversi nello stesso momento. Come nelle parole evangeliche secondo cui «nella casa del Padre mio vi sono molte dimore», il nostro mondo è per noi la dimora di molti esiti possibili per le condizioni che creiamo nella nostra vita. Anziché creare la nostra realtà, è più esatto dire che noi creiamo le condizioni con le quali attiriamo dei risultati futuri, già stabiliti, mettendoli a fuoco nel presente. Le scelte che facciamo in quanto individui determinano quale dimora, o possibilità quantistica, sperimentiamo nella nostra esistenza. Poiché le scelte individuali confluiscono entro vaste categorie che possono affermare o negare la vita nel mondo in cui viviamo, accade che le scelte di tanti si fondano in una singola risposta collettiva alle sfide del Benito Li Vigni LE VERITÀ NEGATE Tutto quello che non leggerete nei libri di Storia e nei giornali Romalive Edizioni. Pagine: 169 - Formato: 11,5 x16,5 cm Prima edizione: maggio 2009 Prezzo: € 5,00 IVA inclusa Il giornalismo è informazione e soprattutto professione di libertà e coscienza civile. Il giornalismo vero non si lascia condizionare o imbavagliare da potenti o lobby, dal potere politico e da quanti vogliono nascondere la verità. Il giornalismo vero è dunque coraggio civile, è missione democratica, perché non c’è democrazia dove l’informazione non è coraggiosa, dove l’informazione non attacca il potere, quando il potere sbaglia. Una democrazia che non vanta un’informazione senza “bavaglio”, che nasconde le verità, ancorché scomode, è una democrazia incompleta e forse “malata”. 36 eur torrino news guida offre ai lettori un quadro generale e completo riguardo a questo tipo di alimentazione. Il testo è arricchito da un’interessante panoramica sui vantaggi economici ed ecologici legati a questa scelta e da un intero capitolo dedicato all’alimentazione vegetariana del neonato, dall’allattamento alla prima infanzia. L’accurata selezione di 150 ricette vegetariane, ricche di vivaci colori e di gusti provenienti dalle tradizioni di tutto il mondo rendono ancora più prezioso questo indispensabile manuale, per un’alimentazione sana e natuarle. L’autrice, Aurelia Rottigli, si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Milano, specializzandosi in Pediatria e Igiene Scolastica presso L’Università di Padova. Ha diretto ambulatori pediatrici della Provincia e della città di Bergamo per più di trent’anni. momento. Per esempio, scegliere il perdono, la compassione e la pace attira un futuro che riflette queste qualità. La bellezza dell’analogia di Ermete a cui si è accennato in precedenza, «come in alto, così in basso», sta proprio nel mostrarci l’importanza di ciascuna scelta, fatta da ogni uomo o donna di qualunque ceto, in qualunque momento. In assenza di criteri basati su censo o privilegi, ogni scelta possiede eguale forza e valore. Chiaramente, navigare attraverso le possibilità della vita è un processo di gruppo. In un mondo quantistico non vi sono fattori nascosti, ogni azione compiuta da ciascun individuo conta. Noi esistiamo nel mondo che creiamo insieme.Nessuna profezia, né antica né moderna, può predire il nostro futuro; noi ridefiniamo le nostre scelte in ogni momento! Sebbene possa sembrare che stiamo percorrendo un sentiero destinato ad avere un certo esito, questo sentiero può cambiare radicalmente e produrre un altro risultato del tutto inatteso (nell’arco di trenta minuti, come nell’esempio dell’Iraq). Le predizioni presentano solo delle probabilità. Il fisico Richard Feynman, considerato uno fra i maggiori innovatori del pensiero dopo Albert Einstein, ha parlato precisamente di questa chiave profetica quando ha affermato: «Non siamo in grado di predire ciò che accadrà in una data circostanza. La sola cosa che può essere predetta è la probabilità di eventi diversi». L’Italia dei troppi misteri irrisolti, ha sofferto negli anni di un’informazione molto spesso “ammaestrata” a negare la verità a mistificarla, nell’interesse di certi poteri. Un libro al servizio della comunità, un impegno civico che ripercorrendo tappe importanti e centrali della nostra storia fa luce sui lati oscuri della vita politco-istituzionale, dal movimento dei fasci siciliani al rapporto fra mafia e politica, per giungere ai fatti più recenti della scena internazionale come l’impegno americano in Afghanistan. Benito Li Vigni (Palermo1935) giornalista e studioso di storia sociale e politica è stato stretto collaboratore di Enrico Mattei e alto dirigente del Gruppo Eni. Attualmente è libero docente di Geopolitica e membro della Commissione Nazionale Energia. Come saggista e narratore ha sempre dedicato molta attenzione ai grandi misteri d’Italia e alla geopolitica del petrolio. BookLiveBookLiveBooVadim Zeland REALITY TRANSURFING LO SPAZIO DELLE VARIANTI Come Scivolare Attraverso la Realtà Mondadori. Pagine: 246 - Formato: 13,5x20,5 cm Prima edizione: Novembre 2009 Lo Spazio delle Varianti è il volume che apre la trilogia del Transurfing, nuova e straordinaria tecnica di interpretazione della realtà che rappresenta una delle più innovative modalità per esercitare le proprie capacità e la propria intelligenza. Nell’arco del 2010 saranno pubblicati, sempre da Macro Edizioni, i successivi due volumi: Il fruscio delle stelle del mattino e Avanti nel passato. Chi pratica il Transurfing scivola senza sforzo tra le onde del quotidiano e cavalca la vita con leggerezza, senza sprofondarvi dentro. Libero da legami di dipendenza e consapevole di ogni cosa che fa, il transurfer non attribuisce mai troppa importanza agli eventi, che in questo modo perdono la loro connotazione positiva o negativa e non hanno più il potere di influire sulla sua esistenza. Attento a non disperdere la propria energia lottando inutilmente contro i pendoli – strutture mentali vincolanti che si rafforzano quanto più le persone danno loro risonanza – il transurfer preferisce essere spettatore attivo invece che attore, assumendo in questo modo una prospettiva più distante, rilassata e obiettiva. Metafora perfetta del Transurfing è il principio alla base dell’aikido. In quest’antica disciplina chi viene preso di mira non si oppone all’attacco, ma accompagna l’avversario nei suoi movimenti, sfruttandone la forza a proprio vantaggio. Nel Tran- Corinne Gouget GUIDA TASCABILE AGLI ADDITIVI ALIMENTARI La verità sui coloranti E 621 ed E 951 di fronte a sigle e nomi quasi impronunciabili, di cui non conosciamo il significato. L’autrice svolge un’indagine precisa e completa sugli additivi alimentari che troviamo abitualmente nei nostri cibi – coloranti, addensanti, edulcoranti, stabilizzanti, aromatizzanti, conservanti e altri, sintetizzati in una semplice tabella: Mondadori. • la provenienza (naturale o di sintesi) Pagine: 172 - Formato: 11x17 cm Prezzo: € 7,90 IVA Inclusa • il grado di pericolosità e gli eventuali disturbi e patologie che possono provocare Guida Tascabile agli Additivi Alimentari è uno strumento – pratico, facile da consultare e da portare con sé al supermercato – per imparare finalmente a fare la spesa scegliendo consapevolmente quali cibi acquistare in base a ciò che realmente contengono. Perché dovremmo aver bisogno di una Guida agli Additivi Alimentari? Nelle etichette dei prodotti enogastronomici dovremmo trovare un prezioso alleato per la nostra salute. La maggior parte delle volte però, ci troviamo • l’aggiornamento delle ricerche scientifiche sui danni causati alla nostra salute. Gregg Braden cità di superare il dubbio che spesso accompagna i nostri desideri, sviluppando le tecniche e gli atteggiamenti che nel libro vengono spiegati accuratamente. Sono le scuole di antica saggezza che ci hanno tramandato questo stile di preghiera, lo stesso che ancora oggi viene praticato nei monasteri arroccati sulle montagne del Tibet. Gregg Braden ci spiega che non è necessario usare parole specifiche, tenere le mani in una data posizione o esprimere qualcosa esteriormente, attraverso il corpo; questa antica modalità di preghiera ci invita piuttosto ad assumere un ruolo attivo per ottenere la guarigione fisica, per richiamare l’abbondanza sui nostri amici e familiari e per portare la pace nel mondo. LA SCIENZA PERDUTA DELLA PREGHIERA Il potere nascosto della Bellezza, della Benedizione, della Saggezza e del Dolore Mondadori Pagine: 212 - Formato: 14x19 cm Prima edizione: Novembre 2006 Prezzo: € 12,90 IVA inclusa In questo suo nuovo libro Gregg Braden condivide con noi ciò che ha appreso durante lunghi viaggi e ricerche presso popoli e culture molto diversi. La preghiera come la conosciamo oggi nella società occidentale si differenzia sensibilmente dalle forme che si sono tramandate per migliaia di anni nelle antiche tradizioni. Con grande competenza Braden ci introduce al modo giusto di pregare per ottenere che la nostra richiesta venga sempre esaudita. Scopriremo che la preghiera non riguarda tanto il chiedere, quanto la capa- 38 surfing non c’è posto per l’opposizione diretta alla realtà, ma solo per un sapiente utilizzo dell’energia nella direzione a noi più favorevole. Transurfing ha già conquistato decine di milioni di persone, che si sono appassionate e hanno apprezzato gli stimolanti e innovativi contenuti proposti da Vadim Zeland nelle sue opere. «VIVETE IN BALIA DELLE CIRCOSTANZE. LA VITA INTORNO A VOI “ACCADE”. E COSI SARÀ SEMPRE FINO A CHE NON SAPRETE COME SI PUÒ GESTIRE LA REALTÀ.» Il Transurfing è una tecnica nuova ed estremamente potente che permette di creare cose impossibili dal punto di vista comune e più precisamente di gestire il proprio destino a proprio piacimento. Nessun miracolo però. Vi aspetta qualcosa di ben altra entità. Vi convincerete che la realtà ignota è molto più stupefacente di qualsivoglia magia. La tecnica del Transurfing si è diffusa in Russia nel 2003, prima via Internet, e nell’arco di due anni ha letteralmente invaso gli scaffali delle librerie. Di Vadim Zeland sappiamo solamente che è russo ed è un esperto di fisica quantistica, divenuto “trasmettitore” di questa incredibile tecnica. Nei suoi libri, Zeland propone ai lettori un viaggio fantastico nella realtà, dove la destinazione non è un punto d’arrivo ma un processo, il vivere quotidiano in un’atmosfera di festa ininterrotta. Poiché, per colui che impara a gestire e scegliere il proprio destino e a ottenere ciò che desidera, la festa è ogni giorno, nel qui e nell’ora. eur torrino news Alcune sezioni di approfondimento sono dedicate all’aspartame e al glutammato monosodico, additivi fra i più diffusi e nocivi in commercio. jaggO © by Medialive Il miglior amico dello shopping COS’E’ JAGGO Jaggo.it è un circuito che ti consente di creare e gestire facilmente un sito di E-Commerce professionale già completo di tutto ciò che serve per la vendita online, inclusa la visibilità su Internet. In pochissimo tempo e con estrema semplicità avrai il tuo catalogo di prodotti o servizi su Internet e sarai subito pronto ad accettare ordini e pagamenti direttamente online. 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VISA Jaggo.it offre soluzioni per il commercio elettronico con i maggiori istituti bancari per la verifica delle carte di credito. eur torrino news 39 BookLiveBookLiveBooMarcello Pamio IL LATO OSCURO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE “ Avremo un governo mondiale, che ci piaccia o no. Si tratta di sapere se verrà creato con la conquista o con il consenso” Senato americano, 1950. Macro Edizioni. Pagine: 208 - Formato: 20,5 cm Prima edizione: 2004 Prezzo: € 10,50 IVA inclusa Non appartengono a nessuna razza o religione i padroni del mondo, sono i creatori del Dio denaro, stravolgono e nascondono la verità, ammazzano quando lo ritengono opportuno. Prendendo spunto dall’analisi dei maggiori organismi di politica ed economia internazionali (il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l’Onu, l’Organizzazione per il Commercio, ecc…) e di quelli che sono, in Claudia Benatti VIRUS LETALI E TERRORISMO MEDIATICO Perché dobbiamo vivere nella paura? Come funziona il sistema che ci inganna? Macro Edizioni. Pagine: 104 - Formato: 24 cm Prima edizione: 2002 Prezzo: € 9,50 IVA inclusa La tragedia americana dell’11 Settembre 2001 ha portato con sé i fantasmi di una grande insicurezza politica e sociale e la sensazione della fine dell’epoca di serentià e pace che prima caratterizzava perlomeno il mondo industrializzato. Tra gli altri pericoli che si sono ventilati come incombenti sulla opulenta società occidentale, sicuramente uno dei più angoscianti è quello della minaccia di epidemie catastrofiche propagate ad opera di bioterroristi che diffonderebbero impunemente virus e batteri nei luoghi pubblici e privati della nostra collettività. Tutti i mass media si sono concetrati per mesi su queste notizie allarmanti con un’insistenza veramente straordinaria... ma quanto c’è di vero in tutto ciò? Sarebbe veramente possibile un insieme di eccezzionali epidemie mor- Gregg Braden IL CODICE DEL TEMPO – FRACTAL TIME Il segreto del 2012 e l’ arrivo della Nuova Era Mondadori. Pagine: 302 - Formato: 13,5x20,5 cm Prima edizione: Ottobre 2009 Traduttori: Nicoletta Cherubini Prezzo: € 18,90 IVA inclusa Ne Il Codice del Tempo Gregg Braden ci offre una visione chiara e approfondita delle conclusioni a cui gli studiosi di diverse discipline stanno giungendo in merito alla data cruciale del 2012. Egli illumina da una nuova ottica il passato della nostra civiltà e getta luce su ciò che ci riserva il futuro. Secondo l’antico popolo dei Maya il tempo è una danza infinita di cicli, che si ripetono costantemente era dopo era. Cicli più piccoli all’interno di cicli più grandi. In base al loro calendario alcuni di essi si chiuderanno nel 2012, in coincidenza con il solstizio d’inverno. Dall’altra parte, i più moderni studi astronomici sostengono che quello stesso giorno il nostro pianeta si troverà nel punto più lontano dal centro della galassia, in un allineamento particolare con esso. Tutto ciò comporterà una serie di conseguenze che potrebbero provocare la fine di un’era e un nuovo 40 eur torrino news realtà, i compiti da questi svolti, Marcello Pamio ci introduce in un mondo di corruzione e cospirazione, di massoneria e sette segrete, di personaggi che lavorano dietro le quinte per mantenere il potere nelle mani di poche famiglie, “i burattinai”. Osservando come operano e da chi sono gestite le grosse multinazionali, le banche e le organizzazioni internazionali, l’autore porta alla luce una rete di collegamenti tra uomini politici di tutto il mondo e un piccolo gruppo di famiglie, per lo più banchieri, il cui obiettivo è mantenere il controllo totale sul mondo e sugli individui, anche attraverso la manipolazione della salute e la diffusione delle malattie. Un libro completo e chiaro, che fa nomi e cognomi dei personaggi implicati. Un testo di controinformazione che tutti dovrebbero leggere prima di fare la spesa, ascoltare un telegiornale e dare il proprio voto! tali diffuse da fanatici privi di ogni sofisticata strumentazione adatta allo scopo? Sono veramente così propagabili questi virus tanto temuti? È vero che non ci sono rimedi per far fronte a queste patologie a parte (forse) altrettanto pericolosi vaccini sperimentali? E se il tutto non fosse completamente reale e veritiero, perché governi, stampa e reti radiotelevisive di mezzo mondo avrebbero dovuto montare una farsa di dimensioni così impressionanti? Cosa si propone la potenza americana? A cosa e a chi sarebbe funzionale uno stato generalizzato di paura? Del resto, quale strumento di controllo è migliore di quest’ultima? Una ricerca appassionata, inappuntabile, documentata e con dei retroscena che potrebbero stravolgere le vostre conoscenze sul funzionamento e le motivazioni dell’attuale sistema politico-economico mondiale. Un’analisi oggettiva che si rivela nel suo dipanarsi così lucida e ovvia da suonare talvolta profetica. inizio per il pianeta e l’umanità intera. Ma cosa accadrà veramente il 21 dicembre dell’anno 2012? Pagine ricche di scienza e spiritualità nelle quali le scoperte della matematica dei frattali applicate ai cicli cosmici e individuali sono trattate con il linguaggio semplice e divulgativo. Il Codice del Tempo mostra chiaramente come le condizioni che hanno creato la storia si ripetano, riflettendo gli schemi che si trovano in natura e come, a fronte di ciò, sia possibile affrontare i momenti critici per evitare gli errori del passato. E come possiamo sapere quello che ci aspetta? Grazie al Computo del Codice Temporale che Braden illustra minuziosamente all’interno di quest’opera. Un calcolo matematico che permette di scoprire, a partire da un evento del passato conosciuto, personale, come un trauma o un importante successo, o collettivo, come una guerra o una dichiarazione di pace, lo schema e i tempi secondo i quali si ripeteranno le condizioni affinché possa verificarsi un evento simile. Uno strumento prezioso per orientarsi nelle scelte più significative di quest’epoca. Un libro straordinario che consente di comprendere a fondo la complessa situazione in cui l’umanità è venuta a trovarsi, le incredibili opportunità che abbiamo in questo momento e come fare per non lasciarsele sfuggire. FISIONIR CENTRO ORTOPEDICO FISIOKINESITERAPICO CONVENZIONI S.S.N. e FASDAC Fisioterapia - Rieducazione Motoria - Laserterapia CO2 Magnetoterapia - Ipertermia - Tecarterapia - Onde d’Urto VISITE SPECIALISTICHE ORTOPEDICHE E FISIATRICHE Ortopedia - Fisiatria - Medicina Legale - Terapia del Dolore Fisionir s.r.l. 00144 Roma (Eur Mostacciano) - Via L. Umile, 33 Tel e Fax 06 5291983 - 06 5292776 - e-mail: [email protected] - www.fisionir.com eur torrino news 41 BookLiveBookLiveBooNicole Boudreau IL DIGIUNO PER LA PROPRIA SALUTE Uno straordinario metodo per disintossicarsi e ringiovanire. Mondadori. Prima edizione: Settembre 2005 Prezzo: € 12,00 IVA inclusa Il digiuno, nell’era dei fast food, nella società del divertimento e del piacere poco incline al sacrificio, potrebbe apparire una privazione eccessivamente rigida. Invece, la ricerca scientifica ci riconduce oggi sempre più di frequente al fondamento della salute umana: il corpo possiede i mezzi per rigenerarsi, la vita cellulare è dinamica, si rinnova costantemente e il digiuno stimola questo processo. Infatti effettuato a riposo e lontano dallo stress, permette all’organismo di digerire ed eliminare le proprie tossine, rinnovare le proprie cellule e i tessuti danneggiati, mettendo in atto un meccanismo di disintossicazione e Gregg Braden IL LINGUAGGIO DELLA MATRIX DIVINA Come funziona e come imparare ad usarlo Macro Edizioni. Tipo: DVD + Libretto - Durata: 320 Minuti Prima edizione: Novembre 2007 Prezzo: € 35,50 IVA inclusa Gregg Braden spiega con straordinaria chiarezza e profondità come conoscere ed esplorare quel campo delle infinite potenzialità (matrix, campo quantico, o coscienza) e soprattutto come comprenderne il linguaggio, imparare ad usarlo per portare gioia, guarigione e pace nella nostra vita ed in quella dell’umanità. L’autore attraverso una sinergia esplosiva tra le più recenti scoperte scientifiche e la più grande saggezza spirirtuale, antica, perduta o nascosta nei secoli ci riconsegna le segrete tecniche e gli strumenti per tradurre i desideri più puri del nostro cuore nella concreta trasformazione della realtà. Antonio Sacca VITE PRIVATE DI UOMINI PUBBLICI Mondadori Pagine: 158 Prezzo: € 14,00 IVA inclusa “ Morire o vivere, per uno sguardo, una parola, un sorriso. Uomini che sembrerebbero dominatori del mondo, potenti nell’opera o nell’azione, sospesi, invece, alle decisioni di una donna, di un congiunto, di un amico. Uomini, eccessivi, tragici, sempre in bilico tra la vita e la morte, uomini che nonostante l’ estrema sensibilità hanno una rovinosa difficoltà a trovare pur tra migliaia e migliaia l’intesa appropriata. Poco o niente sentire gli altri, troppo sentire qualcuno, uno. E la coscienza arrovellata dalla tremenda condizione dell’esistenza, solitudine e morte, morte e solitudine, e dal Tempo, dal bisogno di colmare la destinazione annientatrice dei nostri giorni, il nostro ingegno permette di considerarci, se pur mortali, non sprecati. Amore, amore perché la vita non si imprigioni esclusivamente nel ringiovanimento. L’autrice, seguendo i casi più disparati, ha raccolto una mole veramente considerevole di informazioni su questa forma di purificazione. Nel testo il lettore potrà trovare tutti i consigli per una pratica del digiuno serena e senza complicazioni, nonché la descrizione di tutti gli effetti e le malattie che si possono sconfiggere con questo “rimedio” naturale. A completamento sono raccontati anche casi concreti di persone che, spossate dal consumismo e da un ambiente costrittivo, riscoprono questa terapia antica quanto il mondo e condividono con noi i benefici di questa riscoperta. Un testo aggiornatissimo che presenta tutte le ultime scoperte scientifiche riguardo questa pratica. Nicole Boudreau è una biologa, ha affinato le sue teorie, messe in partica in diversi centri e cliniche del digiuno che sono sotto la sua supervisione. Designer esperto di sistemi informatici e supervisore operativo tecnico, Braden è considerato attualmente un’autorità nel collegare le conoscenze del passato con la scienza e la medicina. Oltre ad una accurata preparazione tecnico scientifica arricchisce la sua formazione attraverso innumerevoli viaggi in remoti villaggi montani, monasteri e antichi templi, background che gli ha permesso di coniugare armonicamente antico e moderno. La solitudine delle montagne del New Mexico e le coste a sud della Florida sono luoghi prosperi da cui l’autore trae ispirazione. Ha avuto molteplici riconoscimenti dalla comunità internazionale grazie alle partecipazioni a conferenze mondiali e special televisivi portando il suo contributo come esperto conoscitore di spiritualità e tecnologia. combattimento tra un individuo solo e la sua morte. Leone Tolstoj non ebbe questa sorte, visse con una moglie che lo afflisse di gelosie. Ludwig Van Beethoven i tormenti li subì da un nipote al quale sfortunatamente volle fare da padre. Friederich Nietzsche venne irriso da Lou Salomè. E tardi, troppo tardi Richard Wagner incontrò la felicità con Cosima Liszt, tardivo anche Fedor M. Dostoevskij che ormai non aveva fiducia neanche nella limpida Anna Grigor’evna. Goethe amò finchè visse e Byron bruciò la vita nell’amore. Per il sorriso di Beatrice, Dante Alighieri viaggio l’intero aldilà. Caio Giulio Cesare e Karl Marx non soffrirono per amore. Cesare, forse, non amò che la madre; Carl Marx fu amato da Jenny von Westphalen". Metodi di pagamento accettati: Bonifico Bancario Carta di credito Contrassegno I prezzi indicati sono da intendersi esclusi i costi di spedizione. Per maggiori dettagli visita il sito www.booklive.it 42 eur torrino news [ to rd i G .M .A di ra cu a ] G li i del tin gu erar sto i Fava e Pecorin È maggio, tornano le belle giornate e con loro le scampagnate. Anche nelle gite domenicali è possibile unire al divertimento, il mangiar bene e sano. E cosa c’è di meglio che sdraiati sull’erba gustare la fava romanesca con il pecorino romano, tradizione tramandata dai tempi dei tempi? Guardiamo meglio dentro questi due alimenti per capire cosa stiamo mangiando. Il pecorino vanta delle tradizioni antichissime che si fanno risalire a più di duemila anni fa, quando gli antichi romani, ne apprezzavano il sapore la digeribilità e l capacità di lunga conservazione. Per produrlo si utilizza il latte della pecora, che viene pastorizzato con l’aggiunta di caglio dell’intestino di agnello o di vitello. Segue poi la cottura a 45 gradi.. La massa sosta poi nel siero per circa mezz’ora, poi viene lasciata riposare per una giornata circa. Le sue tecniche di produzione sono identiche a quelle di origine, con la sola differenza che oggi il prodotto viene realizzato all’interno dei caseifici, che si avvalgono di moderne tecnologie, garantendo quindi maggiore qualità igienico-sanitaria. La crosta del pecorino è di colore giallo paglierino e la struttura della pasta è compatta, leggermente occhiata, il sapore è aromatico, fragrante, lievemente piccante per il formaggio da tavola, più forte per quello da grattugia. Le lavorazioni sono tutte controllate dal “Consorzio per la tutela del 44 eur torrino news no romaneschi “Formaggio pecorino Romano” che è il proprietario del marchio di origine e provvede ai controlli sulla lavorazione e sulla commercializzazione. In Italia si trova praticamente solo a Roma, ma è molto esportato negli Stati Uniti. Dal 1996 ha ottenuto dall’unione Europea il riconoscimento Dop (Denominazione di Origine Protetta). In cucina è usato grattugiato sui piatti di pasta, ma è da gustare anche con le pere o le fave fresche. E la fava, non sarà nota come le lenticchie o i fagioli, ma è un ortaggio di questa stagione primaverile, che contribuisce ad una alimentazione sana per le sue caratteristiche che donano benessere al nostro organismo. Tre sono le varietà: la fava grossa, la fava piccola e la favetta, detta anche cavallina. La prima produce semi grandi e appiattiti, che spesso vediamo sulle nostre tavole, nelle nostre cucine; quella piccola è impiegata per seminare gli erbai, e la favetta si utilizza in scatola o surgelata. Ma quali sono le origini della fava? Arriva dall’Africa settentrionale e dalla Persia, è un ortaggio molto stagionale, perché in primavera produce frutti dolci e teneri, fra poche settimane non sarà più così. Molte sono le sue proprietà benefiche per il corpo, contiene infatti proteine, ferro, e Sali minerali e levodopa che ha effetti benefici per il cervello e contrasta la stanchezza, fisica e psichica. E in primavera il bisogno si avverte e come… Il pecorino vanta delle tradizioni antichissime che si fanno risalire a più di duemila anni fa eur torrino news 45 Investi nel futuro, Partecipa in prima persona alla ricerca sulla prevenzione dei tumori al seno. «Sperimenta la ricerca, alimenta la speranza». Il tumore al seno Che cos’è È il tumore più diffuso nel sesso femminile dei paesi occidentali. È causato da una divisione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria. Ogni anno si ammalano in Italia circa 38.000 donne. Cosa si può fare per prevenirlo? Attualmente non esistono indicazioni specifiche per la prevenzione della malattia. Il Progetto Tevere è uno dei primi studi che intende valutare se un intervento farmacologico può, in effetti, impedire alla malattia di insorgere. Esistono alcune indicazioni molto generali che possono avere rilevanza in termini di prevenzione, quali: limitare l’assun- zione di alcool, l’aumento di peso in menopausa e l’eccessiva assunzione di grassi e zuccheri nella dieta. È inoltre importante per la diagnosi precoce, ma non per la prevenzione dei tumori, sottoporsi con regolarità ai controlli (visita senologica, autopalpazione, mammografia…), poiché prima viene scoperto il tumore, maggiore è la probabilità che sia di dimensioni limitate e maggiori le possibilità di guarigione. Progetto Tevere Il Progetto Tevere, nato dalla volontà del Centro Ricerca Oncologica dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, è un progetto di prevenzione primaria dei tumori al seno. Lo studio prevede la partecipazione di 16.000 donne volontarie. Per partecipare a questo studio le donne dovranno essere in buona salute, non dovranno essere affette da diabete, da malattie cardiovascolari e non dovranno aver avuto diagnosi di tumore maligno. L’esecuzione di questo studio, approvata dal Comitato Etico degli IFO di Roma e dai Comuni Etici dei centri presso cui si svolgerà la ricerca, sarà conforme alle Norme di Buona Pratica Clinica, al fine di assicurare la salvaguardia dei diritti, nel rispetto dell’inderogabile principio dell’inviolabilità, dell’integrità psicofisica e della vita dei soggetti coinvolti nello studio in questione. L’obiettivo di questo studio è comprendere se sia possibile diminuire la probabilità di sviluppare un tumore al seno e l’insorgenza di malattie cardiovascolari attraverso la somministrazione di un farmaco antidiabetico di diffuso utilizzo. Per avere maggiori informazioni chiamare dal Lunedì al Giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30. La segreteria telefonica è sempre attiva. Info: 06 5266 3333 www.progettotevere.it – info@[email protected] Il Progetto Tevere Parla la Prof.ssa Paola Muti Direttrice scientifica dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma. Il progetto Tevere, nato dalla volontà del centro ricerche del Regina Elena e implementato grazie alla collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori di Milano e l’Istituto Europeo di Oncologia di Catania, è un progetto di prevenzione primaria dei tumori al seno. Il progetto si articola in tre direzioni: la prima, seguita dall’Istituto Europeo di Oncologia, si occupa di studiare gli effetti della somministrazione di un farmaco, derivato dalla vitamina A, sulle giovani donne; la seconda, seguita dall’Istituto Nazionale Tumori, è uno studio sulle facoltà preventive della dieta. la terza, seguita dall’Istituto Regina Elena, è la ricerca sugli effetti della somministrazione di metformina a pazienti sani. La metformina è usata, normalmente, per curare persone diabetiche e, proprio tra tutte coloro che ne facevano uso si è notata una diminuzione delle insorgenze tumorali. Questa parte del progetto, di cui si occupa il mio Istituto, prevede quindi di effettuare uno screening su 16 mila volontarie, scelte in base a criteri ben precisi, per poter verificare se la metformina può, in un futuro prossimo, essere utilizzata come agente preventivo contro il cancro al seno, ma anche per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e, potenzialmente, dei tumori al colon. La scelta delle volontarie presuppone dei requisiti precisi, devono essere entrate in menopausa, ed essere sane. Quindi, tutte quelle donne che hanno avuto tumori o hanno altri tipi di malattie (come il diabete) sono escluse a priori. Le volontarie dovrebbero inoltre possedere alcune di queste caratteristiche: essere leggermente sovrappeso, avere la pressione alta, i trigliceridi alti, un basso livello del colesterolo e così via. Il Progetto Tevere è completamente italiano, è il più grande Trial al mondo che tratta della prevenzione dei tumori al seno ed è una novità, anche perché finanziato interamente dal Ministero della Salute. Sicuramente ci sono altri studi sulla metformina in diverse parti del mondo (in Inghilterra, negli Stati Uniti), ma la metformina utilizzata come prevenzione primaria è studiata solo qui in Italia. La sperimentazione sarà relativamente breve, 4 o 5 anni, stiamo valutando l’azione sulle cellule tumorali. Da esperimenti effettuati in laboratorio, trattando delle cellule tumorali umane con metformina, queste sono state modificate ritornando ad essere cellule normali. Si tratta sicuramente di un ottimo risultato. La storia dell’EUR dalle origini ad oggi ] a cura di Elisa D’Alto [ VII Puntata: L’arco monumentale: un progetto mai completato 1 2 48 eur torrino news Questa settima puntata la dedichiamo a un progetto che non ha mai visto la luce, come molti altri dell'E42. Un arco monumentale, costruito all'ingresso dell'Esposizione: sicuramente un biglietto da visita di grande effetto per chiunque visitasse l'E42. E difatti, la prima idea di un arco-simbolo dell'Esposizione risale al 1937, quando due diversi gruppi di progettisti presentano all'Ente due proposte indipendenti. Un primo gruppo è composto dagli architetti Ortensi e Pascoletti e dagli ingegneri Cirella e Covre. La proposta riguarda la costruzione di un "arco metallico spettacolare". Il secondo gruppo, formato dall'architetto Libera e dall'ingegner Di Bernardino, propone invece la costruzione di un arco in calcestruzzo di cemento. L'idea di un arco viene elaborata inizialmente dal primo gruppo, come dimostra il fatto che già nel marzo del '37 il gruppo presentò un progetto. Nel novembre dello stesso anno, l'ingegner Cirella scrive al segre- 3 tario particolare di Mussolini sollecitando un incontro per presentare il materiale illustrativo. All'arco dell'impero sembra riferirsi una nota dell'Ufficio legale dell'Ente che, in risposta alla proposta di Cirella, traccia l'ipotesi di una convenzione per la realizzazione e lo sfruttamento dell'opera: "L'Ente potrebbe concedere alla istituenda società entro l'anno 1939 la costruzione di un arco metallico nella zona dell'Esposizione, nonché lo sfruttamento (…) delle utilità di cui l'opera sia suscettibile". Viene quindi intuito che intorno allo scenografico arco, si può anche formare un notevole giro d'affari, come si capisce leggendo la nota: "Lo sfruttamento sarebbe esercitato con l'apertura al pubblico del passaggio sull'arco e col trasporto dei visitatori, nonché con la pubblicità luminosa e non luminosa, e ogni altra attività proficua". Se la priorità dell'idea si può attribuire, come dicevamo, al primo gruppo (quello costituito dagli architetti Ortensi e Pascoletti e dagli ingegneri Cirella e Covre), dai documenti dell'Ente risulta invece che il progetto scelto per gli studi è quello di Libera - Di Bernardino. Questi ultimi, nel marzo 1938 presentano un progetto completo di calcoli e disegni per la costruzione di un arco monumentale in calcestruzzo. Nei mesi successivi, si susseguono anche i sondaggi geognostici della zona per verificare la fattibilità dell'intera impresa. Nel dicembre del '39 l'ingegner Covre presenta un progetto di massima per un arco d'alluminio. La scelta di questo materiale viene subito chiarita: "Realizzando l'arco in alluminio non solo si viene a realizzare l'elemento simbolico e spettacolare dell'E42, ma si compie insieme una vera affermazione tecnica, in quanto nel mondo non è stata ancora realizzata alcuna costruzione in alluminio di tale mole, e una dimostrazione di assoluta autarchia, essendo l'alluminio metallo italiano nella sua totalità di produzione". Queste poche righe dimostrano ancora una volta, la totale compromissione del progetto architettonico col progetto politico, una compromissione che riguarda l'intera E42 sin dalle sue origini. I lavori vanno avanti e l'Ente decide di nominare un proprio consulente incaricando il professor Aristide Giannelli di seguire lo studio e lo sviluppo del progetto. Il professore si dice certo della possibilità della costruzione dell'arco in alluminio. Nell'estate del 1940 si procede alla costruzione di un modello sperimentale dell'arco presso l'Istituto di Scienza delle costruzioni dell'Università di Roma. Dalle relazioni di Giannelli emergono alcune difficoltà del progetto, che necessiterebbe di "rafforzamenti e modifiche delle strutture". Il professore evidenzia inoltre, elemento non trascurabile, "l'elevatissimo costo dell'opera". Ma ormai siamo arrivati all'anno 1941 e l'Italia è entrata in guerra. Per questo dell'arco rimangono solo le testimonianze nelle carte dell'Ente e i numerosi schizzi, disegni e plastici, che qui vi proponiamo. 4 1- Plastico del progetto 2- Parco della Luce nel progetto originario 3- Plastico del progetto originario 4- Schizzo del progetto per l’arco monumentale eur torrino news 49 Three Mile Island, Chernobyl, Fukushima… Il Nucleare ha ancora un futuro? la centrale di Three Mile Island 11 Marzo 2011, una data storica per tutta l’umanità (11 Settembre 2001 altra data storica per l’umanità intera). Come ricorderete l’11 Marzo 2011 un terremoto di magnitudo 9 sulla scala Richter ha colpito il nord-est del Giappone, con epicentro al largo di Sendai. È stato il sisma più potente nella storia del paese, ha provocato uno Tsunami con onde alte oltre 20 metri, che ha devastato una fascia costiera di 650 Km. Lo tsunami ha prodotto effetti disastrosi per la popolazione, distruggendo case, devastando territori e portando miseria e morte. Il terremoto e il seguente tsunami hanno provocato oltre 20.000 morti. Se fosse solo questa la devastazione, pur con sofferenza e tanto infinito dolore il paese entro poco tempo risorgerebbe. Ma purtroppo è successo qualcosa di più terrificante, tragico, quasi indescrivibile, figlio della follia dell’uomo, del tornaconto di pochi che disprezzano la vita. Costoro sono i potenti del mondo: politici, imprenditori, finanzieri, logge di potere occulte. Cosa è successo? Lo tsunami ha prodotto effetti disastrosi sulla sicurezza delle centrali nucleari costruite in riva al mare, specie nella località di Myagi e Fukushima che è stata poco dopo disattivata. Ad essere danneggiato, il sistema di raffreddamento e a seguito della enorme massa d’acqua utilizzata per sommergere le barre d’uranio, s’è sprigionata una nube di vapore radioattivo che ha provocato livelli di radioattività nell’aria di molto superiori alla norma anche a Tokyo, che dista trecento chilometri da Fukushima. In tutto il mondo sono arrivate le cronache di un paese in ginocchio: case distrutte, relitti di barche, rovine ovunque. Alle macerie, cosparse di cadaveri si aggiungono i probabili effetti contaminanti di una catastrofe nucleare “globale”. Secondo le autorità potrebbero esserci oltre 20.000 morti (infatti ad oggi le stime sono ancora al livello di probabilità), ai quali si aggiungeranno quelli delle persone contaminate come fu per Hiroshima e Nagasaki. Le autorità sanitarie hanno segnalato radioat- 50 eur torrino news tività nei cibi, nell’acqua, nelle zone tutt’intorno all’area delle centrali in un raggio di 30 chilometri. Purtroppo le cose continuano a peggiorare e il livello di radioattività aumenta per una (dicono) parziale fusione del nocciolo del reattore 2 a Fukushima e su internet arrivano appelli di autorità giapponesi che chiedono aiuto perché i cibi sono contaminati e potrebbero addiruttura morire di fame. L’area nel raggio di 20 chilometri è stata evacuata, ma a chi abita nel raggio dei successivi dieci chilometri è stato ordinato di rimanere chiusi in casa. “Anche i volontari e chi consegna gli aiuti non hanno altra scelta che entrare in città a proprio rischio e pericolo – denuncia Katsunobu Sakurai – rischiamo di essere costretti a morire di fame” Nel video Sakurai accusa il governo e la Tepco, il gestore della centrale, di non fornire informazioni sufficienti. Molti abitanti della zona cercano di fuggire con propri mezzi malgrado il pericolo di radiazioni, ma a complicare la situazione non vi sono più mezzi pubblici funzionanti nel cerchio fra i 20 e i 30 chilometri dalla centrale. Gli effetti del sisma quindi porteranno nuove vittime causate dalla contaminazione radioattiva. Il livello di attenzione a Fukushima sulla scala utilizzata per i pericoli nucleari è arrivata al livello 7, il massimo come per Chernobyl. La nube ha comportato anche un aumento di radioattività nei cieli italiani. Almeno per il momento, il livello 7 raggiunto a Fukushima non ha comportato aumenti di radioattività nei cibi italiani, almeno per ora… Questa serie di eventi catastrofici segna una netta perplessità sul nucleare (che abbiamo sempre documentato e trattato in varie trasmissioni oltre 2 anni or sono) non solo per il Giappone, ma anche per il resto del mondo. Un dibattito franco in tutto il mondo sulle fonti di energia è ormai inevitabile. I maggiori paesi come Germania e Gran Bretagna hanno subito sospeso i progetti sul nucleare. Infatti, quanto avvenuto in Giappone smentisce chiunque affermi che le centrali nucleari non sono rischiose perché progettate con cura. Dopo Il disastro giapponese faranno fatica a convincere l’opinione pubblica, da sempre scettica, dei vantaggi di questa tecnologia. Useranno tutte le armi: controllo dei media, uso dei fantocci politici al loro servizio, tecniche di disinformazione di massa, controllo dei partiti contrari al nucleare, aumento delle tarriffe delle bollette telefoniche, pseudo scienziati che parleranno di nuovi standard di sicurezza. Questo faranno perché il nucleare oltre ad essere fonte di reddito infinito per le lobby è anche “un’arma interna” contro le popolazioni. Le lobby del nucleare controllano la ricerca scientifica e i fondi vengono elargiti solo ad alcuni. Le idee innovative a basso costo vengono affossate. Energia, salute, derrate alimentari, (Nu- cleare, cancro, ogm), sono la base per il controllo dell’umanità in quanto bisogni primari. I disastri nucleari rappresentano un punto di non ritorno che nessuna politica energetica può giustificare. Il premio nobel Rubbia ha detto qualche tempo fa ”Le centrali di terza generazione a fissione, quindi bruciano uranio sono estremamente pericolose e insicure con un’ulteriore aggravio, lo smaltimento delle scorie radioattive (sarebbe l’1% delle scorie totali ma assolutamente micidiali, sia per il decadimento della radioattività, ma anche per i luoghi dove conservarle)”. Clamorosa poi l’affermazione di Rubbia: “Solo il sole può salvarci”. A seguito del guasto di una centrale nucleare in Pennsylvania, nel 1979, e delle conseguenti fughe radioattive che provocarono un migliaio di vittime, gli Stati Uniti hanno bloccato il loro programma nucleare, investendo sulle energie rinnovabili, soprattutto sul solare termico (Deserto del Nevada). Il dilemma sul nucleare dovrà essere al più presto superato attraverso un programma di sviluppo globale che incentivi le fonti di una energia verde che può rappresentare un importante sbocco occupazionale. Parliamo del solare termico, fotovoltaico, eolico, idrogeno, biomasse, idroelettrico. Parliamo di un nuovo modello di mobilità che incentivi i trasporti pubblici e privati a idrogeno o elettrico. Parliamo di un nuovo modo di costruire le case a bassa dispersione di energia con sistema di riscaldamento solare con immissione nella rete elettrica. Parliamo di piano Energetico Nazionale che incentivi tutto questo e promuova sistemi di illuminazione pubblica con il sistema LED a bassissimo consumo. Bisogna ad onor di cronaca ricordare come i disastri nucleari sono stati oggetto di disinformazione e bugie. Ad esempio, per Chernobyl la “verità vera” è stata sempre tenuta nascosta. Il disastro di Chernobyl ha prodotto effetti devastanti in Russia ma anche in Europa e probabilmente il picco di malati di cancro e leucemie non è stato ancora raggiunto. Inoltre non si è mai parlato di mutazioni genetiche avvenute nelle zone circostanti al disastro, in un raggio di 80 chilometri. Non si è mai parlato di nascite indefinibili: bambini a due teste, bambini con zampe deformi o corpo animalesco, o peggio ancora, di veri e propri mostri. Non hanno parlato delle mutazioni genetiche della flora e della fauna. Cosa è tutto questo? Come possono umani, ridurre così altri umani? Si è parlato spesso di uomini politici, industriali, finanzieri, appartenenti a varie massonerie deviate e spesso sataniste. Tali disastri mostrano il volto bestiale di alcune persone al vertice del potere in Italia e nel mondo. Dal 1900 ci sono stati nel mondo ben 17 terremoti con magnitudo oltre l’ottavo grado della scala Richter, quindi disastrosi, a volte seguiti da Tsunami: OSSIGENO IPERBARICO ESTETICO: la novita’ del nuovo millennio nel ringiovanimento cutaneo a cura della Dr.ssa Leda Moro, Medico Estetico di Roma (www.brazilsystem.com) In un’epoca orientata verso sistemi sempre più evoluti e poco invasivi, l’ingegneria biomedica risponde sfruttando il presidio più naturale che esiste: l’ossigeno. Dei suoi effetti biologici sui tessuti la scienza parla chiaro: ben 17 sono le patologie attualmente curabili con la terapia di Ossigenazione in camera iperbarica, pressurizzata due o tre volte la pressione atmosferica normale. Spostare l’attenzione di questi benefici sul ringiovanimento cutaneo è stato un passo breve, l’uso dell’ossigeno iperbarico estetico è approdato anche in Europa, dove ha assunto un carattere più “terreno” e destinato a tutti, dai vip alle persone comuni. COS’È L’ossigeno iperbarico estetico è una tecnica di infusione percutanea, tramite un sofisticato apparato costituito da un generatore che trasforma l’aria (costituita al 21% da ossigeno e al 79% da azoto) in ossigeno puro, iperbarizzandolo (portandolo cioè ad una pressione superiore rispetto a quella atmosferica di 1 Bar). Al compartimento iperbarizzante è collegato un deflussore a manipolo simile ad una pistola pneumatica che “spara” il gas ottenuto sulla cute, con un sistema a scansione e di intensità graduabile dal Medico. MECCANISMO D’AZIONE Un po’ di storia e cenni di ricerca scientifica: dagli studi del fisico Von Ardenne (1990), l’invecchiamento è legato al minor apporto di sangue ai tessuti, a sua volta conseguenza di un deficit della circolazione a livello dei tratti terminali dei capillari. Altri studi (Stuttgen G.) confermano che il numero di capillari attivi cutanei diminuisce con il passare degli anni. Lavori recenti (Stucker et al.) mostrano che gli strati superiori della pelle umana sono quasi esclusivamente riforniti di ossigeno dall’ambiente esterno, e i ricercatori della Clinica Universitaria di Berlino hanno infine dimostrato come l’impiego di ossigeno attivo topico favorisca la microcircolazione ed il metabolismo cutaneo. In termini pratici, invecchiamento, stress, inquinamento, malattie, sono tutti fattori che colpiscono i microcapillari avviando un processo di degradazione del collagene e dell’elastina: ossigenare la pelle vuol quindi dire “rivascolarizzarla” rendendola più sana, tonica, luminosa e morbida. Tuttavia, se il primo beneficio del trattamento topico è una rivitalizzazione diretta degli strati cutanei, ne esiste un secondo: il gas iperbarico è anche un potenziatore metaboli- co e veicolatore di alcune molecole attraverso gli strati dermo epidermico. Se ne deduce che il grande successo che questa tecnica sta riscuotendo in tutto il mondo è legato sia al potere dell’ossigeno stesso che all’azione dei farmaci antiaging scelti dal Medico e veicolati. INDICAZIONI Invecchiamento cutaneo e non solo: molte patologie dermatologiche del viso e del corpo traggono enormi benefici dall’ossigenazione percutanea (acne in tutte le sue forme, iperpigmentazioni, lassità, edemi post chirurgici, cellulite, smagliature, ecc…) al punto da rendere questa strategia indicata in molti campi d’azione. La sua assenza totale di effetti collaterali, dolore e traumi la rende peraltro completamente priva di controindicazioni e adatta a qualsiasi età. PROTOCOLLI INDIVIDUALI Esistono al momento diversi protocolli, che derivano essenzialmente dal grado di invecchiamento cutaneo e, soprattutto, dal fatto che il trattamento venga effettuato da una estetista o da un medico. Nel caso in cui l’operatore sia un medico, i principi attivi saranno veri e propri “farmaci” e l’ossigeno iperbarico rappresenterà una sorta di siringa virtuale con cui iniettare, senza aghi, tossina botulinica, fattori di crescita ed altre molecole “medical device”. I protocolli di trattamento “strong” possono essere articolati in sedute intensive a cadenza mensile, della durata di circa 60 minuti, il cui costo dipende dai materiali veicolati (dai 200 ai 250 euro a seduta). Lo schema “strong” mensile è ottimale in abbinamento ad altre strategie antiaging che ottimizzino il risultato: radiofrequenza bipolare, bioristrutturazione con polinucleotidi, carbossiterapia, peelings, ecc… Altri protocolli prevedono invece 4-6 sedute “soft”, di circa trenta minuti, (da 100 a 200 euro a seduta) con cadenza settimanale, e qualche richiamo mensile. Tale schema è adatto a pelli più giovani e rientra in un programma di prevenzione antiaging o di mantenimento o, ancora, nel pre e post chirurgico (lifting). In ogni caso, le modalità, i tempi, i farmaci da veicolare e le associazioni con altre terapie saranno quindi “strettamente personalizzati” e individuati in una valutazione medica essenziale per un risultato visibile e duraturo. RISULTATI La tecnica è recente ma le nostre casistiche attuali (condotte nei tre centri medici pilota di Napoli, Roma e Milano), si fondano su più di un anno di sperimentazione e su un “Customer Satisfaction” in cui i pazienti hanno definito il “ringiovanimento ottenuto” superiore alle aspettative (il 70 % definisce il risultato molto significativo, il 22% abbastanza significativo, il 6 % risultato mediocre e soltanto il 2% riferisce risultato nullo). Detti risultati sono così descrivibili: Dopo circa dieci giorni dalla prima seduta è già molto evidente l’evoluzione di tutti i parametri morfologici cutanei (turgore, elasticità, tessitura) e il miglioramento in termini di luminosità, tono e spessore della zona trattata. Notevole la diminuzione delle rughe dinamiche e statiche, il restringimento dei pori cutanei, l’involuzione dei processi acneici attivi e degli esiti cicatriziali post acneici. Nel pre e post chirurgico, ottimizzazione del risultato operatorio con regressione veloce degli edemi e assestamento cutaneo veloce. Tutti i risultati subiscono un ulteriore incremento al progredire delle sedute e, in follow up ad un anno, restano stabili e duraturi. PER INFORMAZIONI: tel 0666154318, www.brazilsystem.com 1) 1906 – Ecuador 8,8 ° della scala Richter 2) 1908 – Italia 9,6° 3) 1922 – Cile/Argentina 8,5° 4) 1923 – Russia 9.0° 5) 1938 – Indonesia 8,5° 6) 1950 – Tibet 8,6° 7) 1952 – Russia 9,0° 8) 1957 – Alaska 8,6° 9) 1960 – Cile 9,5° 10) 1963 – Isole Kurili 8,5° 11) 1964 – Alaska 9,2° 12) 1965 – Alaska 8,2° 13) 2004 – Sumatra 9,1° 14) 2005 – Indonesia 8,6° 15) 2007 – Sumatra 8,5° 16) 2010 – Cile 8,8° 17) 2011 – Giappone 9,1° Da ricordare che in Italia negli ultimi 30 anni ci sono stati 5 terremoti disastrosi, tra il 5° e 6° della scala Richter: Belice, Irpinia, Veneto, L’Aquila, Abruzzo. Non dimentichiamo il terremoto del 1908 a Marsala, qualcosa di terribile e disastroso. Ricordiamo anche con quale accanimento l’attuale governo vuole costruire il ponte sullo Stretto di Messina, in una zona fortemente sismica per faglie sotterranee. Non è una polemica ma un dato di fatto, i disastri, quando è possibile prevederli, dovrebbero essere evitati. Ma torniamo al nucleare. Un reattore funziona nel seguente modo: una serie di barre di uranio rivestite di zirconio sono immerse nell’acqua, il calore generato dalla reazione nucleare del combustibile trasforma l’acqua in vapore che aziona le turbine per produrre elettricità. In caso di arresto alcune barre di controllo possono essere sollevate; abbassate per fermare la reazione nucleare. Per evitare il surriscaldamento devono essere immerse nell’acqua di raffreddamento. In Giappone è mancata l’elettricità per avviare il sistema di raffreddamento. I tecnici hanno aggiunto acqua marina che evaporando ha rilasciato gas radioattivo e idrogeno, provocando l’esplosione del 12 Maggio. Nel caso di fusione totale il combustibile precipiterebbe sul fondo del reattore, bruciando e forse bucando l’involucro in cemento che lo racchiude; il rischio in questo caso è la fuoriuscita del combustibile con effetti disastrosi per la flora, la fauna, la popolazione, anche a chilometri di distanza. Qualche anno fa con il dottor Benito Li Vigni parlammo del problema nucleare, dei rischi, dell’inquinamento secolare, dell’elevato costo nella costruzione e dismissione del nucleare, della scarsità del combustibile. Ma la questione nucleare comporta una riflessione profonda sul rischio estinzione per l’Umanità intera e l’altra questione delle mutazioni genetiche dando luogo a veri e propri mostri sia umani, ma anche animali e vegetali. È questo che vogliamo? Lasciamo che loschi figuri decidano per tutti noi? Il nucleare non è una questione politica, ma una lotta per la sopravvivenza della specie umana. Non esistono partiti che ci difendono, esistono partiti schierati per interessi personali. L’intervista al Dottor Li Vigni partiva proprio da Chernobyl, ripercorrendo i momenti drammatici vissuti in Russia e in tutta Europa. In Italia il referendum sul nucleare affossò tale scelta e alcune centrali in costruzione furono dismesse, ancora oggi la dismissione delle centrali nucleari non è terminata. Dopo tanti anni il governo Berlusconi ha riportato i auge il nu- 52 eur torrino news cleare parlando della costruzione di 6 centrali con reattori francesi. Anche Pierferdinando Casini, leader dell’Udc, era d’accordo con Berlusconi, come Gianfranco Fini (neo leader di Fli). Si deve supporre che siano d’accordo anche i cosiddetti responsabili compreso Scilipoti. Il disastro a Fukushima ha riaperto la questione e il governo ha parlato di moratoria del nucleare di un anno. Ma cosa vuol dire? Spesso si è parlato della tecnologia francese all’avanguardia, ma non è così. Ecco alcuni incidenti in Francia e nel mondo: 1) Incidente nucleare a Tricastin, acqua contaminata nei fiumi; 2) Il cuore di un reattore nella Loire Valley, a Saint-Laurent, iniziò a sciogliersi, le autorità lo classificarono di livello 4; 3) Problema in La Hauge, un impianto di rielaborazione in Normandia. Negli anni ‘80 ci fu un problema con un incendio in una delle vasche. la centrale di Chernobyl Altri incidenti: 2000, 5 gennaio, Francia.Centrale di Blayais, una tempesta costringe a fermare 2 reattori per allagamento. 2000, 27 gennaio. Giappone. Un incidente a una installazione per il riprocessamento dell’uranio in Giappone provoca livelli di radiazione 15 volte superiori alla norma in un raggio di circa 1,2 miglia. Funzionari locali segnalano che almeno 21 persone sono state esposte alle radiazioni. 2000, 15 febbraio, Usa. Reattore Indian Point 2, fuga vapore radioattivo. 2001 Germania. Esplosione di una parte dell’impianto di Brunsbuettel. 2003, aprile. Paks (Ungheria). L’unità numero 2 del sito nucleare di Paks (l’unico in Ungheria) subisce il surriscaldamento e la distruzione di trenta barre di combustibile altamente radioattive. Solo un complesso intervento di raffreddamento scongiura il pericolo di un’esplosione nucleare, limitata ma incontrollata con gravi conseguenze. 2004, 9 agosto, Giappone. Nel reattore numero 3 nell’impianto di Mihama, 350 chilometri a ovest di Tokyo, una fuoriuscita di vapore ad alta pressione, è costata la vita a quattro operai. Altri sette operai sono in condizioni molto gravi. Si è trattato del più tragico incidente nella storia dello sfruttamento dell’energia nucleare a fini civili in Giappone. L’azienda Kansai Electric Power, che gestisce la centrale, si è affrettata a comunicare che non c’è stata contaminazione radioattiva. 2004, 9 agosto, Giappone. A quanto ha riferito l’agenzia Kyodo, le fiamme sono divampate nel settore dove vengono smaltite le scorie, adiacente al reattore numero 2, in un impianto situato nella prefettura di Shimane. Anche in questo caso non c’è stata alcuna fuga radioattiva. 2004, 9 agosto, Giappone. Incidente nella centrale nucleare della Tokyo Electric Power Company (Tepco), la più grande impresa produttrice di energia in Giappone. La società ha comunicato che il generatore dell’impianto di FukushimaDaini è stato fermato per una perdita d’acqua. 2005, aprile, Gran Bretagna. Sellafield. Viene denunciata la fuoriuscita di oltre 83.000 litri di liquido radioattivo in 10 mesi a causa di una crepatura nelle condotte e di una serie di errori tecnici. 2006, maggio, laboratori Enea della Casaccia, Italia. Fuoriuscita di plutonio, ammessa solo 4 mesi dopo, che ha contaminato sei persone addette allo smantellamento degli impianti. 2006, maggio, Mihama, (Giappone). Ennesimo incidente con fuga di 400 litri di acqua radioattiva nella ex centrale nucleare di Mihama. 2006, 26 luglio, Oskarshamn, Svezia. Corto circuito nell’impianto elettrico della centrale a 250 chilometri a sud di Stoccolma per cui due dei quattro generatori di riserva non sono stati in grado di accendersi. Vengono testate tutte le centrali nucleari del Paese e quella di Forsmark viene spenta. 2006, 7 ottobre, Kozlodui, Bulgaria. Viene intercettato un livello di radioattività venti volte superiore ai limiti consentiti e le verifiche portano a scoprire una falla in una tubazione ad alta pressione. La centrale, che sorge nei pressi del Danubio, scampa a una gravissima avaria. Secondo la stampa locale la direzione cerca di nascondere l’accaduto e di minimizzarlo nel rapporto all’Agenzia nazionale dell’Energia Atomica. 2007, 28 giugno, Kruemmel, Germania. Scoppia un incendio nella centrale nucleare di Krummel, nel nord della Germania vicino ad Amburgo. Le fiamme raggiungono la struttura che ospita il reattore e si rende necessario fermare l’attività dell’impianto. In pochi mesi si verificano avarie anche nelle centrali di Forsmark, Ringhals e Brunsbuttel. Secondo il rapporto 2006 del ministero federale dell’Ambiente, l’impianto di Kruemmel è il più soggetto a piccoli incidenti tra le 17 centrali. 2007, 16 luglio, Kashiwazaki, Giappone. La centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo che fornisce elettricità a 20 milioni di abitanti, viene chiusa in seguito ai danneggiamenti provocati dal terremoto. L’Agenzia di controllo delle attività nucleari giapponesi ammette una serie di fughe radioattive dall’impianto, ma precisa che si tratta di iodio fuoriuscito dal una valvola di scarico. Il direttore generale dell’AIEA, Mohammed El Baradei, dice che il sisma “è stato più forte di quello per cui la centrale era stata progettata”. Il terremoto provoca un grosso incendio, la fuoriuscita di 1.200 litri di acqua radioattiva che si riversano nel Mar del Giappone e una cinquantina di altri incidenti. Si teme che la faglia sismica attiva passi proprio sotto la centrale. 2008, giugno 4, Krsko, (Slovenia). Alle ore 17.38 ora italiana il sistema d’allerta del’European Community Urgent Radiological Infor- mation Exchange ha ricevuto un’informativa dalla Slovenia su un incidente alla centrale nucleare di Krsko, 130 km in linea d’aria da Trieste. Sono state attivate le procedure di spegnimento del reattore. 2008, luglio 23, Francia.Cento operai della centrale nucleare del Tricastin sono stati contaminati ”leggermente” da elementi fuorusciti da una tubatura nel reattore numero 4, fermo per manutenzione. 2008, luglio 29, Grenoble, Francia. Nuovo allarme alla centrale nucleare di Tricastin. Un centinaio di impiegati sono stati sgomberati dall’impianto a causa dell’allarme lanciato dopo una nuova fuoriuscita di polvere radioattiva dal reattore No4. 2008, Agosto 24, Vandellos (Spagna). L’impianto nucleare Vandellos II in Catalogna, è stato fermato per un incendio, che è stato domato. L’autorizzazione dell’impianto scade nel 2010. 2008, settembre 24, Cherbourg (Francia).Un incidente nucleare di livello 1 su una scala da 0 a 7, è avvenuto all’interno di un impianto a La Hague, in Normandia. L’incidente, con un versamento di materiale, si è prodotto in un impianto per il riprocessamento del combustibile atomico. Ecco alcuni incidenti nucleari in Italia: 12 Maggio 2000, sicilia- un sottomarino nucleare inglese subisce un’avaria e rilascia in mare lacqua radioattiva del circuito di raffreddamento. 2 Ottobre 2000 – Saluggia (Vercelli), La piena della Dora Baltea lambisce il deposito nucleare Eurex, Carlo Rubbia afferma che si è stata sfiorata la catastrofe planetaria. 22 Giugno 2001 – Puglia, un peschereccio ‘pesca’ un sottomarino nucleare USA nelle acque territoriali italiane 15 Novembre 2002 – La Maddalena, un sommergibile nucleare USA entra in collisione con una motonave. 12 Agosto 2003 – La Maddalena, un sommergibile nucleare Usa si trova in avaria, sconosciute le cause 17 Ottobre 2003 La Maddalena. Si avverte una scossa sismica, i militari italiani affermano che è dovuta a un terremoto in Corsica ma la Francia smentisce. Dopo 20 giorni, un giornale americano riporta la notizia che un sottomarino nucleare si era incagliato in una secca riportando gravi danni allo scafo e all’elica. 2004 – Vicenza presso le Acciaierie Beltrame, fusione accidentale di Cesio 137. Gennaio 2004 – La Maddalena. La CRIIRAD rileva in campioni di alghe tracce di radioattività anomala. 29 gennaio 2004 – Galliate (No) Trafugato Kripto 85, mai più rinvenuto. 1 marzo 2004 – Massacra (Ta). Trafugato Iridio 192. 3 Marzo 2004 – Napoli. sequestrato presso le ferrovie materiale radioattivo 10 Agosto 2004 – Caprera, Un sottomarino nucleare USA s’incaglia, levento viene tenuto segreto per 2 settimane. Novembre 2005 – Monte Rosa Il CNR rileva tracce radioattive anomale 25 Novembre 2005 – Teverola (Mt), trafugato Iridio 192, rinvenuto dopo 4 mesi abbandonato in una strada in provincia di Salerno 9 gennaio 2006 – Pozzuoli (Na), Trafugato Tecnezio 99M mai più rinvenuto 17 gennaio 2006 – Roma, Trafugati 6 fusti radioattivi. 27 febbraio 2006 – Catania, Trafugato Iodio 131, rinvenuto in seguito sul ciglio di una strada. Maggio 2006 Laboratori Enea di Casaccia si verifia una perdita di plutonio che verrà riconosciuta solo 4 mesi dopo, 6 persone risultano contaminate. 31 agosto 2006 – Napoli, Trafugata 1 sorgente di Radio 31 agosto 2006 – Salerno, Trafugata 1 sorgente di Radio 12 Settembre 2006 La Maddalena. Il fronte indipendentista sardo denuncia che gli USA scaricano l’acqua radioattiva dei reattori atomici dei sottomarini davanti alle Bocche di Bonifacio. Ottobre 2006 – Roma, laboratori nucleari della Casaccia. dichiarata fuga di Plutonio avvenuta 6 mesi prima. 1 Novembre 2006 – Roma, laboratori nucleari della Casaccia. Un inspiegata esplosione distrugge le porte del magazzino contenente plutonio. 1 Giugno 2007 – Abbiate Guazzone, Varese, Scoperta una fonte di Cesio 137 Ottobre 2007 – Basilicata, Riparte un’inchiesta sul traffico di plutonio della ‘ndrangheta. Un pentito rivela che 600 fusti radioattivi sono stati sepolti nel materano e che navi cariche di bidoni radioattivi vengono regolarmente affondate al largo del Tirreno. 16 Novembre 2007 – Sarezzo, Brescia. Chiuse e Acciaierie Venete in seguito a un incidente di fusione di Cesio 137 che finisce nei fumi di scarico. 1 marzo 2008 – I Carabinieri sequestrano a Brindisi, Campobasso, Treviso, Milano, Lucca, Frosinone, Latina e Mantova 30 tonnellate di acciaio contaminato da Cobalto 60. Giugno 2008 – Parma. Una partita di materiale radioattivo viene sequestrata dai carabinieri. 16 Giugno 2008 – Savignano Irpino, Avellino. Tracce radioattive trovate in un carico di rifiuti diretto alla locale discarica. 7 Luglio 2008 -Varese. Il quotidiano online “Varesenews”, riporta che sono stati registrati valori anormali di radioattività nell’aria. Nessun comunicato ufficiale. domanda è: chi ci guadagnerebbe? I costruttori, le due multinazionali francesi e la società che gestisce il funzionamento a regime. Chi ci rimette? L’intera umanità. La notizia è di questi giorni, la Tepco, società che gestiva le centrali di Fukushima ha affermato che l’incidente delle centrali nucleari in Giappone è addirittura più pericoloso e disastroso di quello avvenuto a Chernobyl. L’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha innalzato al livello massimo di 7 la classificazione dell’incidente nucleare alla centrale del nord-est, di fatto ponendolo al livello dell’incidente in Ucraina del 1986, il più grave di tutti i tempi. Queste sono le notizie mentre le lobby nucleariste avevano iniziato sui media la loro campagna di disinformazione. Tranquilli sono gli esperti dell’Associazione italiana nucleare (Ain), comitato tecnico-scientifico finanziato dai principali gruppi industriali interessati al business nucleare italiano. L’Ain, pur non partecipando alle operazioni in Giappone, ha pubblicato sul suo sito una ricostruzione degli eventi che è un capolavoro di minimalismo, condito di affermazioni che paiono quantomeno avventate. Nella ricostruzione dell’evento, per esempio, si legge che a Fukushima tutti gli impianti hanno resistito al sisma e si sono arrestati automaticamente. Affermazione che sembra ignorare non solo il fatto che i sistemi di raffreddamento sono saltati, ma anche quello che una centrale nucleare non si può spegnere con un interruttore, tantomeno automatico. Anche in caso di emergenza, per il cosiddetto “shut down” è necessaria la corrente elettrica (che a Fukushima è mancata) e centinaia di operazioni che richiedono giorni. Riguardo alla situazione delle piscine poi si afferma che l’acqua della piscina deve essere continuamente raffreddata, come se fosse scontato che di acqua nelle piscine di Fukushima ce ne sia ancora. Tuttavia, secondo l’Ain, in condizioni normali la piscina non raggiunge la temperatura di ebollizione dell’acqua prima di diversi giorni anche in caso di interruzione del raffreddamento. Come mai si continua a parlare di nucleare? Facciamo alcuni conti, costruire una centrale nucleare comporta un investimento pari a sei miliardi di euro (stima per difetto). Quindi 6 centrali nucleari avrebbero un costo pari a 36 miliardi di euro a carico della cittadinanza. La società privata gestirà il funzionamento a regime guadagnando soldi a palate per un trentennio. Dopo bisognerà dismettere la centrale perché vecchia e poco sicura. La dismissione della centrale ha un costo pari o superiore, a carico della cittadinanza, quindi come minimo altri 36 miliardi di euro. Infatti Tremonti, per alcuni paesi Europei, ha parlato di debito nucleare dovuto alla dismissione delle centrali nucleari. Inoltre i tempi di dismissione sono lunghissimi. In Italia ancora non sono state dismesse le vecchie centrali nucleari bloccate dal referendum del 1986. Quindi il nucleare non solo è pericoloso a livello planetario, comporta mutazioni genetiche, ma è anche antieconomico. Sei centrali nucleari nell’arco di un trentennio costano alla cittadinanza oltre 72 miliardi di euro. Inoltre 6 centrali nucleari riescono a produrre energia soltanto per il 4% dell’intero fabbisogno nazionale. La la centrale di Fukushima eur torrino news 53 Benito Li Vigni La tempesta nel Presso gli studi di Media Live, Benito Li Vigni ha spiegato ai politici italiani e ai telespettatori il problema Africano e la guerra Libica. Il 17 Dicembre 2010 scoppia in Tunisia “la rivolta del Gelsomini”, è dunque il risveglio della dignità Araba. Viene cacciato Ben Alì al potere da 1987, considerato dall’occidente un baluardo contro il Fondamentalismo Islamico, di fatto un oppressore del popolo tunisino. Dopo la Tunisia l’Egitto, nel Febbraio 2011 la rivolta travolge Mubarak succeduto ad Anwar-al-Sadat nel 1981. Scendono in piazza i giovani, chiedono democrazia e rispetto della persona. Sono giovani di età compresa tra i 20 e 35 anni, appartenenti a varie classi sociali compresa la borghesia, conoscono le nuove tecnologie, usano il cellulare, youtube e facebook per comunicare con il mondo. La polizia spara sulla folla, sparano i mercenari di Mubarak, il bilancio è di 200 morti. A Hosni Mubarak succede la giunta militare e la promessa di una costituzione e libere elezioni. In Libia la rivolta è più cruenta per la presenza di gruppi tribali, Gheddafi è un dittatore vero, psicopatico, ricchissimo e poten- 56 eur torrino news te oltre la Libia con interessi in vari paesi occidentali, con un capitale personale di oltre 100 miliardi di euro depositati in Europa e Stati Uniti. Gheddafi ha utilizzato e utilizza l’arma del terrorismo come arma politica: attentati, rapimenti, massacri. Si ricordano: strage all’aeroporto di Fiumicino, strage di Atene, strage di lodz, strage di Zurigo, le Olimpiadi di Monaco e alcuni indizi anche la partecipazioni alla strage di piazza Fontana. Questi sono alcuni esempi di come ha agito il dittatore libico. Molti politici italiani hanno avuto rapporti con tale oppressore, tanto per citarne qualcuno: Andreotti, Craxi, D’Alema, Prodi, cercando di conciliare gli interessi italiano con un profilo autorevole e dignitoso. L’attuale presidente Berlusconi ha avuto e probabilmente continua ad avere rapporti oltre che istituzionali, anche di amicizia personale. Nell’Agosto 2010 in occasione della festa dell’amicizia tra il popolo libico e il popolo italiano Gheddafi ha ricevuto onori incredibili e assolutamente indecenti: bacio della mano da parte di Berlusconi, adunata di ragazze pagate e con la sceneggiata di alcune di convertirsi all’Islam e susseguente invito agli italiani di convertirsi. Vediamo in sintesi gli affari italiani in libia. Sono notevoli, infatti l’interscambio tra i due paesi nel primo semestre 2010 è stato di 6,8 miliardi di euro. Con il 17,5% l’Italia è il primo esportatore verso la Libia, seconda la Cina con il 10%, Turchia con il 9,1% e Germania con il 9%. Presenza in Libia di grandi gruppi italiani appartenenti a diversi settori: energia, infrastrutture, media, ecc… Il maggiore investitore è l’ENI che estrae 250.000 barili al giorno di petrolio. Nel 2008 l’ENI ha stipulato 6 contratti per ricerca e produzione di petrolio fino al 2042, fino al 2047 per il gas. Tra gli azionisti di Unicredit c’è la Banca Centrale di Libia con il 5% e la Libian Investment Authority con il 2,6%, in totale il 7,6% e il maggiore azionista della banca privata italiana. Grazie alla quota libica è stato defenestrato Alessandro Profumo e aperto spazio alla lega Nord per le Fondazioni che compongono Unicredit. La Libian Investment detiene il 2% di Finmeccanica, una partecipazione del 7,5% nella Juventus e del 2% nella Fiat. Nel 2008 il fatturato delle imprese libiche a partecipazione italiana ha raggiunto i 6 miliardi di dollari, mentre il fatturato delle imprese italiane a partecipazione libica è pari a 8 miliardi di euro. Una delle “pietre miliari” dei rapporti tra governo italiano e libico (Berlusconi, Gheddafi) è stato il Trattato di amicizia Italo-Libico stipulato a Bengasi il 30 Agosto 2008 e riparatorio per il periodo coloniale. La “riparazione” consiste in 5 miliardi di dollari in 20 anni per progetti infrastrutturali (imprese italiane). Tale accordo è sacrosanto per risarcire il popolo Libico per le nefandezze coloniani, ma assolutamente inopportuno farlo con un dittatore che arroga a sé ogni potere compreso quello di vita e di morte. Con gli eventi bellici, pare che l’accordo sia stato sospeso. spiega Mediterraneo Perché il conflitto il Libia? La risoluzione Onu 1973 dovrebbe evitare un disastro umanitario dovuta all’azione di Gheddafi sul popolo Libico. Mercenari di altri paesi, pagati da Gheddafi per massacrare i ribelli e il popolo Libico. La parvenza è quella di un’operazione di pace, in realtà la coalizione ha risposto con la guerra. La Francia ha anticipato tutti e qui entra in gioco un altro uomo che ha “problemi di altezza”. Sarkozy ha difficoltà interna al suo paese, le risposte date al popolo francese dalla sua azione di governo sono state di basso profilo e inconcludenti, la Francia “sente” la crisi, inoltre il disastro nucleare globale di Fukushima risveglia l’incubo della “grandeur nucleare” francese. Una nazione potenzialmente radioattiva e con un debito nucleare alle porte (ricordiamo che dismettere una centrale nucleare ha un costo superiore alla costruzione, tempi lunghissimi, terreno intorno alla centrale radioattivo, materiale radioattivo da stoccare), con rischi di incidenti nucleari altissimi, perché molte delle centrali nucleari francesi sono “vecchie” e hanno da tempo superato la “soglia di alta probabilità di sicurezza”. Il nostro “Grande uomo” trova nella guerra libica la risposta alle problematiche interne e da solo, anzi con l’appoggio di un altro “grande statista” (Cameron) inizia a bombardare la Libia. In realtà Francia e Inghilterra vogliono una sola cosa: energia Libica (gas e petrolio). La Francia inoltre vuole guadagnare un ruolo in Africa dove ha perduto potere in molti stati Francofoni (Algeria, Tunisia, Mali, Senegal, Mauritania, Nigeria, Ciad) a favore degli Stati Uniti. Il resto lo vedremo nei prossimi giorni, un dato è ormai certo: la delegittimazione dell’Italia, soprattutto di Berlusconi. Infatti nella videoconferenza per decidere come continuare ad operare in Libia e convincere la Merkel a prendere parte al piano, Berlusconi è stato escluso. Gli Stati Uniti non si fidano di Berlusconi, è chiaro che l’unico interlocutore per loro è Il Presidente della Repubblica Napolitano. Tutto quello che stà succedendo è un danno per il popolo Italiano, infatti la Francia, l’Inghilterra, gli Stati Uniti vorranno il gas e il petrolio sottraendolo in parte all’Italia. Molti pensano che Berlusconi abbia fatto affari personali sia con Gheddafi che con Putin. Noi non sapiamo se è vero, però tutti pagheremo conseguenze alte nel prossimo futuro. Infatti il vero problema per l’Italia è rappresentato dai flussi migratori, dall’invasione di migliaia di profughi e immigrati, con conseguenze disastrose per l’economia, la stabilità e la convivenza pacifica. Il problema è immenso e il governo Italiano sarà in grado di affrontarlo. Non possiamo dialogare con il mondo e chiedere l’aiuto dell’ Europa quando un partito di Governo vuole dividere l’Italia e Usa un linguaggio al limite del razzismo. Un Ministro dell’interno (Lega Nord) potrà essere ascoltato dal popolo del Sud? Un momento difficile. Il governo italiano avrebbe bisogno di statisti rispettati dagli altri Stati e dallo stesso popolo italiano unito. L’esito della crisi Libica sarà probabilmente un esilio dorato per Gheddafi e la spartizione delle risorse tra Germania, Francia, Inghilterra e Usa. eur torrino news 57 Consiglio Re Quinta tappa a Cassino per il tour Essere italiani Il Tour Essere italiani, manifestazione aperta alle scuole delle cinque province lalziali e porganizzata dalla presidenza deò cpnsiglio regionale del lazio in occcasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia è giunta alla sua quinta tappa. Questa mattina, nella splendida cornice del Teatro Manzoni di cassino, il presidente del consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, ha incotrato alunni ed insegnanti delle scuole medie “Di Biasio” e ” Diamare Conte” e delle elementari “D’Annunzio” e ” Mattei”. Circa 600 bambini hanno partecipato all’iniziative: gli alunni della scuola Di Biasio si sono cimentati del musical “150 e non li mostra”, altri hanno dato voce agli elaborati che sono stati chiamati a comporre sui temi e i personaggi più significativi del Risorgimento italiano e altri ancora sono stati coinvolti nello speattcolo interattivo curato dall’Associazione “Il palco e la cornice”. “Avevo particolarmente a cuore l’idea di portare qui a Cassino il toru Essere Italiani, per festeggiare anche nella nostra città il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Come saprete, sto girando ormai da più di due mesila nostra regione per portare in tutte le province il saluto dell’istituzione regionale e permettermi di dire che sono particolarmenete emozionato e felice di poter fare lo stesso nella mia città. Cassino è stata attraversata dalla sciagura della II Guerra Mondiale e ha riportato pesanti cicatrici. Sebbene ciò, grazie al coraggio e alla volitività dei suoi abitanti, grazie al faro dell’Abbazia di Montecassino che ha illuminato e illumina questa comunità, è riuscita a rialzarsi e ad affermarsi economicamente e socialmente. Per questo motivo, cari ragazzi, festeggiare, qui e insieme a voi, i 150 anni dell’Unità d’Italia assum,e un significato amcor più alto per l’istituzione del consiglio regionale del lazio che onoro di presiedere. Voi ragazziha affermato- il presidente Abbruzzese nel corso del suo intervento- siete il nostro sguardo rivolto al futuro esono convinto che noi tutti dobbiamo impegnarci, ognuno per la propria parte, a lavorare per il bene comune. Dobbiamo rafforzare l’ottimismo e il desiderio di costruire un paese migliore per ricordare quei valori e quelle azioni che hanno reso l’Italia un grande paese. È a noi infatti che spetta porre le basi per far si che sopratutto i giovani possano avere la speranza, la stessa luce negli occhi che animò chi 150 anni fa chi ha combattuto per renderci un unico popolo, un’unica nazione, un’univco stato”. All’evento oltre ai diregenti scolastici e agli insegnati dei quattro istituti cassinati, hanno partecipato il Commissario straordinario del Comune di cassino, Angela Pagliuca, il capitano dei Carabinieri, Adolfo Grimaldi, e il dirigente del Commissario cittadino, Francesco Putortì. Nel corso della manifestazione è stato consegnato a tutti i bambini il volumetto a fumetti sull’Unità d’Italia “Come è nata l’Italia: il Risorgimento- 2011: l’Italia compie 150 anni”. A conclusione del suo intervento, inoltre, il presidente Abbruzzese ha con- segnato personalmente una medaglia simbolica del Consiglio Regionale del Lazio a quattro alunni ed una bandiera italiana ai dirigenti scolastici delle quattro scuole. Abbruzzese: in Commissione agricoltura piano di intervento e tutela delle risorse genetiche “Ho provveduto ad inviare alla Commissione Agricoltura lo schema di delibera recentemente approvato dalla Giunta Polverini sul Piano settoriale di intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario. Si tratta del documento con il quale la Regione Lazio, insieme al Piano di Sviluppo Rurale, mette in campo tutti gli strumenti più utili per la conservazione e l’utilizzo sostenibile delle risorse genetiche e vegetali in agricoltura”. Così in una nota Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio. “Già i grandi organismi internazionali come la Fao, lo stesso Parlamento europeo, e non di meno la Conferenza Stato-Regioni, hanno dedicato particolare attenzione negli ultimi anni alla tutela del patrimonio genetico autoctono perché possano essere 58 eur torrino news valorizzati e difesi tutti quei prodotti da essi derivati. La Rete di Conservazione e di Sicurezza prevista dalla legge regionale n. 15/2000 – spiega Abbruzzese – ha rappresentato un primo obiettivo raggiunto con 619 aderenti, un dato che per essere consolidato e fornire una fotografia reale del territorio ha bisogno di essere costantemente monitorato, insieme ad una sensibilizzazione degli agricoltori che consenta di ampliare anche il Registro Volontario Regionale al quale attualmente sono iscritte 198 risorse genetiche”. “Il tema della biodiversità non è stato ancora sufficientemente metabolizzato, motivo per il quale si rende particolarmente urgente un coinvolgimento di tutti i soggetti che a vario titolo sono presenti e interagiscono con il territorio, a partire dall’Agenzia regio- nale dei Parchi, dalle Comunità Montane e dagli stessi Enti Locali, così come prevede questo provvedimento regionale. In questo senso credo che l’Arsial potrà fare molto, in termini sia di divulgazione di tipo informativo che di messa a sistema di tali sinergie” – ha concluso Abbruzzese. gionale informa • Augusto Culasso Parchi; Abbruzzese: Progetto meritevole che valorizza il Territorio “Il nostro territorio regionale ha una forte connotazione ambientale, basti pensare al fatto che sono riconosciute più di sessanta aree protette, tra parchi, riserve e monumenti naturali. Un’estensione che è pari a quella di una delle nostre province, escludendo naturalmente quella di Roma. Ciò dà il senso di quanto sia importante prendere in carico la cura e la valorizzazione di un patrimonio naturalistico e ambientale che rappresenta non solo e più semplicemente un richiamo turistico, ma un vero e proprio polmone verde che le Istituzioni hanno il dovere di tutelare. Il concetto di sicurezza è dunque quello più strettamente collegato al raggiungimento di tale obiettivo, motivo per il quale ritengo particolarmente meritevole l’iniziativa pre- sentata oggi a favore del Parco di Veio dalla presidente Polverini e dall’assessore Cangemi. Sono altresì convinto che, sulla falsariga delle misure messe in campo dal Governo regionale, anche il Consiglio dovrà fare la sua parte. Sebbene ci sia un quadro normativo sul versante degli incendi boschivi, ancora oggi manca infatti un quadro di riferimento che riguardi nello specifico la prevenzione dal degrado e la salvaguardia ambientale. Un vuoto normativo sul quale, anche in vista del decreto legislativo n. 85/2010 sul federalismo fiscale, è necessario intervenire in sinergia con gli amministratori locali sul territorio”. È quanto riferisce con una nota il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese. Presentazione della ricerca sulla rappresentanza femminile nel Lazio Si terrà mercoledì 11 maggio alle ore 11 nella sala stampa dell'Associazione stampa romana in Piazza della Torretta, 36 a Roma, la conferenza stampa di presentazione della ricerca "La rappresentanza femminile nel Lazio: parità di genere in politica". La ricerca, commissionata dalla Consulta e svolta dalla Dott.ssa Maria Grazia Rodomonte, muove dalla necessità di verificare lo stato dell'arte della rappresentanza femminile nelle istituzioni locali e di verificare i meccanismi normativi, politici ed elettorali che, a tutt'oggi, rendono faticosa l'affermazione delle donne in politica e in tutti gli altri luoghi cosiddetti decisionali. Alla conferenza, cui sono stati invitati a partecipare esponenti delle istituzioni, interverranno la Direttrice Centrale dell'Istat, Linda Laura Sabbadini, la Presidente della Consulta Femminile, Donatina Persichetti, le due vicepresidenti Federica De Pasquale e Patrizia Germini, la Dott.ssa Maria Grazia Rodomonte e la responsabile del Gruppo "Riforma delle normative regionali e democrazia paritaria", Benedetta Castelli. Giovani. Nuove opportunità dalle officine delle arti e dei mestieri La Commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, presieduta da Maurizio Perazzolo (Lista Polverini), ha incontrato oggi alla Pisana l'assessore regionale all'Istruzione e alle Politiche giovanili, Gabriella Sentinelli, la quale ha illustrato le iniziative varate dalla Giunta per i giovani, delineando nel contempo le linee guida per il futuro. Due le traiettorie prospettate dall'assessore: rendere ai giovani la vita più facile, attraverso la "Carta giovani" - che permette di fruire di tutta una serie di agevolazioni negli ambiti della cultura, del divertimento, della formazione, dello sport e del turismo -, e creando opportunità di apprendimento e lavoro, attraverso le cosiddette officine dell'arte e dei mestieri, veri e propri laboratori dove i giovani possono fare esperienza nelle arti figurative, nella multimedialità e in tutte quelle attività artigianali che stanno scomparendo dal territorio - come quella del riparatore di violini oppure della ricamatrice. L'assessore Sentinelli ha illustrato i due bandi, già pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio dello scorso marzo, finanziati con alcuni residui di bilancio relativi al periodo 2007-2009. Il primo bando, scaduto, destina 370 mila euro alla realizzazione di tre nuove "officine dell'arte" (Burl del 21/3/2011, parte terza), che andranno ad aggiungersi alle due esistenti di Sora e Priverno, ed è rivolto agli Enti locali. Dovranno essere creati molti di questi spazi dove i giovani, oltre a dedicarsi alle arti, dovrebbero avere la possibilità di imparare anche quei mestieri che, secondo l'assessore Sentinelli, sono una vera e propria arte, come per esempio quella del rilegatore di libri antichi. Il secondo bando, invece, non ancora scaduto (Burl del 28/3/2011, parte terza), è rivolto a organismi privati senza fini di lucro - innanzi tutto associazioni composte da giovani - che sono invitati a presentare progetti che tra l'altro perseguano il potenziamento di varie forme di aggregazione tra giovani, la promozione di attività di legalità diffusa, lo sviluppo di progetti territoriali per l'occupazione giovanile. A questo avviso pubblico dell'iniziativa, denominata "bando delle idee", la Regione destina 151 mila euro. eur torrino news 59 Federalismo fiscale, audizione con il presidente della commissione bicamerale Si è tenuta, nella commissione Federalismo fiscale e Roma Capitale, un'audizione con il presidente della commissione Bicamerale per l'Attuazione del federalismo fiscale. Alla riunione ha partecipato anche il presidente della Regione Lazio. Nel corso della seduta sono stati sollevati numerose questioni relative alle possibili difficoltà finanziarie nelle quali il Lazio potrebbe trovarsi. Il presidente della commissione consiliare, in particolare ha posto l'accento sull'esigenza di creare una struttura diretta per la riscossione dei tributi e la lotta all'evasione. Il presidente della Regione ha sottolineato il positivo protagonismo del Lazio, che fa parte del gruppo di sei regioni che coordinano i rapporti con il Governo e la commissione bicamerale. Di federalismo come occasione per ridurre i costi e avere amministrazioni più efficienti ha parlato, infine, il presidente della commissione bicamerale. Che ha ricordato come ci sarà un meccanismo di premi e sanzioni molto rigido per gli amministratori che non riusciranno a rispettare i parametri di spesa imposti dalla legge. Sicurezza, ok in commissione a bando da 500 mila euro La Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Stefano Galetto, ha dato parere favorevole all'unanimità allo schema di delibera di Giunta relativo a un bando di 500 mila euro rivolto ai Comuni laziali e ai Municipi di Roma in tema di sicurezza del territorio. La somma servirà a finanziare progetti di videosorveglianza e ad acquistare dispositivi, quali etilometri e autovelox, per ridurre i rischi di incidenti stradali. La delibera tornerà in Giunta per l'approvazione definitiva. Comuni laziali e Municipi della Città di Roma potranno accedere ai finanziamenti presentando due tipologie di progetti: 1) installazione di impianti di videosorveglianza integrabili con le preesistenti e le successive realizza- zioni, nonché interconnettibili con le sale operative delle forze dell'ordine; 2) acquisto e installazione di strumenti per la sicurezza stradale (alcoltest, autovelox). Per ciascun progetto, il limite del contributo regionale erogabile è pari al 90% del costo complessivo e non può comunque superare l'importo massimo di 50 mila euro. Per quanto riguarda i criteri di valutazione dei progetti, maggior punteggio sarà dato a quegli Enti che non hanno beneficiato dei contributi negli anni precedenti, a quei progetti che risulteranno più chiari e congrui nell'individuazione degli obiettivi e che prevederanno sistemi di monitoraggio e di verifica dei risultati conseguiti. Sicurezza lavoro. Al varo il sondaggio tra le aziende del Lazio La Commissione speciale Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro ha dato parere favorevole alle prime due iniziative proposte dal presidente Luigi Abate (Lista Polverini), quella denominata "Cruscotto sicurezza", che consiste nella verifica del livello di conoscenza da parte delle aziende delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, e l'iniziativa per arrivare al numero unico europeo 112 per le chiamate telefoniche di emergenza. Per raggiungere con un apposito questionario il più alto numero di imprenditori del Lazio, la Commissione si accinge a chiedere la collaborazione di Unioncamere, l'Unione delle Camere di commercio. Il sondaggio sarà ac60 eur torrino news compagnato dal coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali e dei lavoratori operanti sul territorio laziale e i dati verranno elaborati da un'Università del Lazio ancora da designare. Nel corso della seduta il presidente Abate ha presentato la bozza del questionario che, accompagnato da una lettera della Commissione stessa, dovrà essere somministrato ai rappresentanti delle aziende. Parere favorevole anche alla proposta sul numero unico per le emergenze. La Commissione intende perseguire tale obbiettivo attraverso la collaborazione tra l'Ares 118, l'Azienda regionale emergenza sanitaria, e il Comando regionale dei vigili del fuoco, con l'ob- biettivo di arrivare al numero unico 112 per le chiamate di emergenza come vuole l'Unione europea. Nelle intenzioni di Abate ogni distaccamento dei vigili del fuoco dovrebbe essere dotato di un'autoambulanza del 118, in modo da poter permettere, in caso di incidente, l'intervento in contemporanea sia dei servizi sanitari che di quelli tecnici. Commissione Ambiente: ok a campagna contro incendi boschivi Parere favorevole all'unanimità da parte della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio allo schema di delibera di Giunta sugli incendi boschivi. Confermata la dichiarazione di "area a rischio di incendio boschivo e di interfaccia" per tutto il territorio del Lazio, nel periodo di massimo rischio - con stato di grave pericolosità - individuato dal 15 giugno al 30 settembre. Previsto, inoltre, dallo schema di delibera per la campagna "Antincendio boschivo 2011" che la sala operativa regionale permanente assicuri - in maniera continuativa tutti i giorni, festivi compresi - il coordinamento e lo svolgimento di tutte le attività e di tutti gli interventi sull'intero Lazio. La sala si avvarrà, nel periodo di massimo rischio, di rappresentanti del Corpo forestale dello Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, dei Carabinieri, degli enti locali e del volontariato regionale di protezione civile. La commissione ha proposto il coinvolgimento nella campagna anche dei guardiaparco limitatamente nelle aree di competenza, formulando un'osservazione al- lo schema di delibera, che torna ora in Giunta per l'approvazione definitiva. Tra le varie misure preventivate dallo schema di delibera: la concessione di contributi per operazioni di pulizia e manutenzione silvicolturale oltre a qualsiasi altra tipologia di intervento strutturale utile per la prevenzione degli incendi boschivi anche alle comunità montane, agli enti gestori delle aree naturali protette ed alle amministrazioni comunali. Prevista anche una serie di iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione. Illustrata nel corso della medesima seduta la proposta di legge regionale n. 194 "Contributi per la sostituzione con impianti fotovoltaici delle coperture degli edifici pubblici e privati contenenti amianto". La commissione ha stabilito, all'unanimità, che si procederà all'esame unificato del testo insieme alla proposta di legge regionale n. 155 "Norme per il risparmio energetico e lo sviluppo dell'impiego di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici del Lazio". Consiglio regionale: il 25 maggio cerimonia intitolazione “Sala Nuova” a Di Carlo “In accordo con i componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, abbiamo stabilito formalmente di intitolare al consigliere Mario Di Carlo la ‘Sala Nuova’ commissioni, situata di fronte alla ‘Sala Mechelli’. Abbiamo ritenuto fosse un atto dovuto verso chi ha perseguito nella sua vita tanti obiettivi in nome del bene e degli interessi della comunità laziale, ricoprendo incarichi di alto profilo nelle Istituzioni e in prestigiose Aziende pubbliche locali”. Lo ha riferito Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio, al termine della riunione dell’Ufficio di presidenza che si è svolta questa mattina alla Pisana. “Abbiamo voluto rendergli omaggio in modo tangibile – ha spiegato Abbruzzese –, perché non venga mai meno il ricordo di un uomo politico di spessore, al quale va riconosciuto il merito di aver sempre lavorato in prima linea e con grande impegno nella sua trentennale attività politico-istituzionale, facendo emergere in ogni occasione la sua onestà e preparazione, un esempio per tutti noi e tanto più per i giovani e per chi in futuro siederà su questi scranni. Nel corso della riunione dell’Udp – ha annunciato il presidente Abbruzzese – abbiamo sta- bilito che la cerimonia di intitolazione della sala si terrà il prossimo 25 maggio, in occasione del trigesimo della scomparsa del consigliere regionale”. eur torrino news 61 MUNICIPIO Un intero settore dello stadio sarà riservato ai residenti del Municipio XII che avranno acquistato i biglietti a nome del Comitato Tutti Insieme per Ludovica e i bambini avranno anche la possibilità di sfilare per la prima volta sul campo di calcio dello Stadio Olimpico. Tutti, grandi e piccoli, acquistando un biglietto a nome del Comitato, regalandoci così una serata di divertimento, possiamo contribuire a restituire il sorriso a Ludovica. Per l'acquisto dei biglietti e per informazioni, rivolgersi a: Stefania Idini - 349 3776733 Municipio XII al Derby del Cuore per Ludovica: diamo un calcio alla malattia Sarà davvero un Derby del cuore per il Municipio XII quello che si giocherà alle 20.30 di Lunedì 30 Maggio allo Stadio Olimpico di Roma. Infatti in occasione di questa manifestazione sportiva - che come ogni anno vedrà amichevolmente confrontarsi sul campo di calcio artisti e giocatori di serie A - la scuola municipale dell'infanzia La Magnolia Stellata devolverà tutto il ricavato dei biglietti venduti sul territorio del Municipio XII a nome del Comitato Tutti Insieme per Ludovica, proprio in favore della piccola Ludovica, bambina affetta, unico caso in Italia, dalla sindrome di TAY SACHS: malattia degenerativa fortemente invalidante, rispetto alla quale l'unica possibilità di guarigione è rappresentata da una terapia sperimentale che si può effettuare solo in Israele, al costo di 20.000 euro per ogni seduta. Mobilità Facilitata Muoversi è meglio Parte il progetto "Mobilità Facilitata-Muoversi è meglio", indirizzato ad anziani e disabili con grave difficoltà nella deambulazione certificata da un medico del Servizio Pubblico,residenti nel Municipio Roma XII Eur e con ISEE pari o inferiore a € 13.000,00. Il progetto offre trasporto e accompagnamento, per visite mediche specialistiche, terapie varie e accesso a strutture e servizi socio - assistenziali. Per maggiori informazioni rivolgersi ai seguenti numeri di telefono: 06/696126640 - 641". Centri ricreativi estivi per minori con disabilità Il Municipio Roma XII EUR organizza per il periodo estivo un Centro Ricreativo per minori con disabilità riconosciuta ai sensi della L.104/92 art.3, comma 1, residenti nel Municipio e con età compresa fra gli 8 e i 17 anni. I genitori interessati potranno presentare la richiesta di partecipazione entro il 30 maggio 2011, compilando l’apposito modulo prestampato, a disposizione anche presso i Servizi Sociali – Punto Unico di Accesso, in Viale Ignazio Silone n. 100, nei giorni di lunedì martedì e giovedì dalle 9 alle 12, il giovedì anche il pomeriggio dalle 15 alle 17. Per il Centro Ricreativo Estivo sono previsti due turni di due settimane ciascuno, organizzati dal Lunedì al Venerdì, con articolazione oraria 9,00 / 16,30: 62 eur torrino news - 1° turno – dal 13 giugno al 24 giugno - 2° turno - dal 27 giugno all’8 luglio Documentazione da presentare contestualmente alla domanda: - Certificazione ISEE - Copia della certificazione di minore in situazione di Handicap (L.104/92. Art.3 comma 1) Qualora le richieste per i C.R.E. pervengano in numero superiore alla capienza del Servizio, verrà stilata una graduatoria e verrà data priorità alle situazioni più svantaggiate dal punto di vista socio-economico. La partecipazione ai Centri Ricreativi Estivi è gratuita, con l’esclusione del trasporto che, ove richiesto, sarà effettuato dalla Cooperativa organizzatrice del Centro, previo accordo diretto con la famiglia. Graduatorie definitive Scuole dell'infanzia Sono pubbliche le graduatorie definitive delle scuole dell’infanzia comunali per l’anno scolastico 2011/2012. Per i bambini ammessi, compresi i bambini “ammessi con riserva”, le famiglie devono, pena la decadenza, confermare l’accettazione del posto entro il giorno 30 maggio 2011. L’accettazione deve essere effettuata presso l’Ufficio Utenza Scuola dell’Infanzia in v.le Ignazio Silone 2° ponte, nei giorni di apertura al pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 12,30, il martedì ed il giovedì anche dalle ore 14,30 alle ore 16,30 – venerdì chiuso. Alla conferma dell'accettazione, unicamente per i bambini ammessi al tempo pieno, XII Informa si devono allegare il redditometro e la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE, elaborata da un caf convenzionato e riferita ai redditi anno 2010, al fine di usufruire delle tariffe agevolate per la refezione scolastica; in assenza di DSU si applica la tariffa massima. Si ricorda che, ai sensi della Deliberazione di Giunta Comunale n. 772 del 2000, nella DSU vanno inseriti i redditi di tutto il nucleo familiare convivente, compresi entrambi i genitori del bambino anche se non sposati o con residenze diverse. In Municipio XII il Presidente Pasquale Calzetta e il Sindaco di Roma Gianni Alemanno celebrano insieme agli studenti il 150˚ Anniversario dell’Unità d’Italia Per un giorno non è stata la campana a segnare l’inizio delle lezioni alla scuola Leonardo da Vinci all’Eur, bensì l’inno di Mameli. Infatti nella mattinata di ieri, Mercoledì 3 Maggio, alla presenza del Presidente del Municipio XII Pasquale Calzetta e del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, si è svolta presso il cortile dell’istituto la cerimonia dell’alzabandiera, sulle note dell’inno Nazionale egregiamente eseguito dalla Banda del Corpo della Polizia Municipale: manifestazione che rientra tra le numerose iniziative promosse dall’amministrazione del Municipio XII per i 150 anni dell’Unità d’Italia. «È una delle tappe che il Municipio ha promosso in tutte le scuole del territorio per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e ancora fino al 17 Marzo prossimo tutte le manifestazioni a carattere sportivo, sociale e culturale del Municipio verranno dedicate alla celebrazione di questa ricorrenza, proprio perché i valori ad essa connessi arrivino chiari». Circa trecento i bambini che hanno partecipato, leggendo pensieri elaborati proprio in occasione di questa circostanza. A loro, il sindaco Alemanno ha rivolto queste parole: «Sventoliamo il tricolore orgogliosi di essere italiani. La nostra bandiera è segno di identità e libertà, perché i patrioti non solo hanno costruito una nazione, ma hanno anche liberato il paese dalla schiavitù». In Municipio XII il Progetto “Anch’io sono la Protezione Civile” Stimolare nei giovani uno spirito di attiva partecipazione sul territorio e una maggior sensibilità verso le tematiche legate alla salvaguardia del patrimonio naturalistico, ma anche promuovere comportamenti responsabili, nel rispetto della sicurezza ambientale e della cittadinanza: questi gli obiettivi del Progetto Anch’io sono la Protezione Civile, nell’ambito del quale, Lunedì 9 Maggio presso il Centro Culturale Polifunzionale Elsa Morante nel Municipio XII, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Indro Montanelli-Millevoi sono stati coinvolti da professionisti della sicurezza in un percorso di approfondimento e in una serie di attività a carattere formativo. Temi della giornata sono stati la tutela del patrimonio naturalistico e la prevenzione e la riduzione dei danni derivanti dagli incendi boschivi, fenomeno, quest’ultimo, particolarmente frequente durante l’estate e verso il quale, proprio in apertura della stagione estiva, si è voluta sollecitare un’attenzione particolare. L’iniziativa è stata promossa da Camelot HimProtezione Civile volontariato Regione Lazio, in collaborazione con il Municipio XII, Sicurezza e Ambiente Spa, il Corpo Forestale di Stato-Comando Regionale Lazio e la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Indro Montanelli-Millevoi. Hanno partecipato: L’Assessore comunale alle Politiche Scolastiche Gemma Gesualdi, il Consigliere municipale Carlo Caggiano e il ● Il Presidente del Municipio Roma XII Eur Pasquale Calzetta Consigliere regionale Andrea Bernaudo, il Direttore Generale di Sicurezza e Ambiente Spa Angelo Cacciotti, il Comandante regionale del Corpo Forestale dello stato Aleandro Falchi, il Presidente regionale dei Vigili del Fuoco Piero Balistrelli, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Indro Montanelli-Millevoi Cataldo Ferrari. Il programma della giornata è stato: Ore 08.00 Appuntamento presso il plesso scolastico Appello, illustrazione del programma, saluto del Consigliere del Municipio XII Carlo Caggiano Ore 09.30 Raggiungimento dell’area individuata per il corso Divisione in squadre – Max 15 bambini per unità Simulazione di un incendio boschivo a cura dell’Associazione vigili del Fuoco in Congedo Dimostrazione teorico-pratica Elementi teorici sugli eventi naturali: terremoti, alluvioni, esondazioni, smottamenti di terreno – A cura dell’Associazione cameo HIM Elementi di primo soccorso. A cura del nucleo sanitario dell’Associazione Camelot HIM Ore 12.30 Pranzo al sacco La sicurezza del territorio dove viviamo e i rischi sismici. Cosa fare dopo un terremoto – A cura dell’Associazione Camelot HIM La sicurezza antincendio e la gestione dell’emergenza a scuola – A cura dell’Associazione Vigili del Fuoco in Congedo Ore 14.30 Trasferimento all’Aula Consiliare del Municipio XII e consegna degli attestati di partecipazione. Ore 15.45 Rientro a scuola. eur torrino news 63