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Piano Triennale Offerta Formativa Pagina 1
Identificativo Progetto: 10.8.1.A1-FESRPON-VE—2015-233 CUP: C76J15000810007
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Filippo Grimani”
e-mail [email protected] – www.icgrimani.gov.it
C.F. 80010870279 Cod. Min. VEIC870002 – CODICE UNIVOCO UFGGFO
Via Canal, 5 – 30175 VENEZIA MARGHERA
Tel. 041.920106-923123 Fax 041.538346
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
TRIENNIO 2016/19
INDICE
1. PREMESSA
1.1 Introduzione
1.2 Identità e analisi del territorio
1.3 Plessi
1.4 Dati della popolazione scolastica
1.5 Priorità strategiche
2. OFFERTA FORMATIVA
2.1 La proposta educativa
2.2 Programmazione degli interventi di sostegno
2.2.1 Iniziative per prevenire il disagio
2.2.2 Strategie didattiche
2.2.3 Strumenti
2.3 La Progettazione
2.4 L’ambiente di apprendimento
2.5 Il curricolo
2.6 Uscite didattiche / concorsi
2.7 Progetti
2.8 PNSD
2.9 Valutazione
2.10 Autovalutazione
3. ORGANIZZAZIONE OFFERTA FORMATIVA
3.1 Piano di comunicazione
3.2 Organi Collegiali
3.3 Docenti
3.4 Fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi prioritari
3.5 Staff del Dirigente
3.6 Personale ATA
3.7 Piano triennale di formazione
3.8 Fabbisogno infrastrutture e beni
3.9 Genitori
3.10 Rapporti Scuola Famiglia
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Allegati al POF
Patto Educativo di Corresponsabilità
Regolamento d’Istituto
Organigramma
Sintesi progetti allegati al POF
Curricolo e valutazione d’Istituto
Criteri_valutazione scuola secondaria
Griglia di valutazione test attitudinali sezione musicale
Esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
PAI – Piano Annuale Inclusione 2016 – 2017
PdM – Piano di Miglioramento
1.1 INTRODUZIONE
Il Piano triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.), secondo il regolamento sull’autonomia scolastica
novellato dalla L. 107/2015, è il documento fondamentale della scuola che la identifica dal punto di vista
culturale e progettuale, ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa. Il Piano triennale supera il POF, che definiva l’architettura del piano dell’offerta formativa;
scompare l’art.3 del DPR 275/99, modificato dalla L.107/2015 c.17 che statuisce “le istituzioni scolastiche
anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie,
assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali dell’offerta formativa, che sono pubblicati
nel Portale unico di cui al comma 136. Sono altresì ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del
piano triennale”. La L.107/2015 al comma 2 statuisce che le Istituzioni Scolastiche Autonome effettuano il
Ptof per il rafforzamento dei saperi e delle competenze e per aprire la scuola al territorio, mission da
attuare per lo sviluppo del nostro Paese.
Il presente Piano viene elaborato nel rispetto degli indirizzi generali del Dirigente scolastico e della
periodica rielaborazione collegiale, tenendo presente che la nostra scuola si ispira ai criteri
dell’accoglienza, dell’inclusione e tiene in considerazione le differenti culture presenti sul territorio,
ispirandosi ai principi previsti dalla nostra Costituzione repubblicana ed in particolare all’art.34 “La scuola
è aperta a tutti” e promuove “lo sviluppo della cultura” art.9.
Attraverso il Piano la scuola promuove interventi miranti all’educazione, formazione ed istruzione e allo
sviluppo della persona umana, adeguandosi al contesto, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche
specifiche dei soggetti coinvolti al fine di garantire loro il successo formativo.
Inoltre il Piano è la formalizzazione delle pratiche didattiche e organizzative della nostra scuola e si
attiene a criteri di fattibilità e trasparenza in modo da consentire all’istituzione scolastica la massima
correttezza nei confronti degli studenti, dei genitori e dell’intera comunità.
Il PTOF è un documento dinamico che deve potersi adattare a situazioni in costante trasformazione quali
il contesto socioculturale, gli ordinamenti e altro ancora.
Entro ottobre di ogni anno il documento potrà essere sottoposto a ulteriori verifiche adeguandolo ad
eventuali nuove necessità; siamo consapevoli che la “vision” deve essere in fieri, in continuo
cambiamento come richiede la “società liquida” (cit.Baumann) in cui viviamo, in cui bisogna tener conto
della complessità sociale, del contesto di riferimento e dei bisogni degli alunni, un’analisi dinamica e mai
statica, in cui si realizzi una progettualità concreta, seppure flessibile.
La nostra scuola si proietta nel futuro, guarda “oltre la siepe”, nei tre anni che verranno auspichiamo una
scuola che costruisca partendo dall’ascolto, che osservi e progetti non solo nell’immediato ma in modo
pluriennale, che coinvolga consapevolmente la partecipazione di tutti.
La “mission” è quella di costruire una scuola al passo con i tempi, dove si insegni ad imparare, scoprire e
condividere, dove tutti insieme si tenda ad un’unica direzione: realizzare un percorso scolastico che offra
un valore aggiunto ai nostri studenti in termini di conoscenze e competenze.
Il Dirigente Scolastico Reggente
Dott. Davide Frisoli
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Gelsomina D’Anna
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1.2 IDENTITA’ E ANALISI DEL TERRITORIO
L’ Istituto Comprensivo “F. Grimani” è costituito: da un plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado “L.
Einaudi”, con classi a 30 ore settimanali o 32 ore per l’indirizzo musicale; da due plessi di Scuola
Primaria, “F. Grimani” con classi sia a 40 ore sia a 27 ore, “M. L. Visintini” con classi a 40 ore; da due
plessi di Scuola dell’Infanzia, “G. Paolo I°” e “Collodi”.
Le nostre scuole operano a Marghera e svolgono la loro azione educativa in un ambiente sociale
eterogeneo, soggetto a una notevole mobilità degli abitanti. I dati relativi ai fenomeni demografici, infatti,
evidenziano come la città sia interessata ad un alto tasso di immigrazione. Di conseguenza il nostro
Istituto si caratterizza per la presenza di numerosi studenti di origine non italiana (cfr grafici). La scuola
diventa così il laboratorio dove si sperimentano gli effetti delle profonde trasformazioni in atto nel tessuto
sociale e prima sede del reciproco arricchimento che nasce dall’incontro di culture diverse.
Scuole dell’Infanzia I.C. “F. Grimani”
Scuole primarie I.C. “Grimani”
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Scuola secondaria di I° grado I.C. “F. Grimani”
Si è delineata negli anni pertanto una realtà sociale estremamente complessa di cui la scuola ha dovuto
tener conto:
valorizzando l’educazione alla multiculturalità e alla convivenza democratica;
promuovendo una reale integrazione degli alunni stranieri attraverso scelte educative adeguate;
realizzando opportuni interventi a favore degli alunni che manifestano vari tipi di disagio.
Gli obiettivi primari che l’Istituto intende perseguire sono: la creazione di un ambiente sereno ed
accogliente in grado di fornire risposte adeguate alle diverse domande degli alunni; lo sviluppo di una
programmazione il più possibile individualizzata per offrire a tutti occasioni di crescita culturale e di
maturazione personale, oltre all’insegnamento delle discipline curricolari.
Il Dirigente Scolastico prof.ssa Gelsomina D’Anna, in servizio dal 13 ottobre 2015, integrerà gli obiettivi
primari sopra indicati, favorendo per quanto è possibile:
- Attività del Comitato Genitori, già presente nell’Istituto, stabilendo significative forme di dialogo
- Organizzare in modo stabile e sistematico momenti di coinvolgimento del maggior numero di
soggetti interessati alla scuola;
- La partecipazione si attuerà nella predisposizione di questionari rivolti ai genitori e nella
restituzione di informazioni relative ai bisogni espressi.
Nel territorio, nel quale è inserito l’Istituto Comprensivo, operano diversi enti ed associazioni che
interagiscono con la Scuola:
- Enti educativi, (ad esempio, Assessorati alle Politiche Educative e alle Politiche Sociali, Servizio
Immigrazione, Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Centri Età Evolutiva, Servizi Educativi,
Centro di Documentazione Pedagogica, Servizi Sociali e di tutela dei minori)
- Municipalità, Biblioteca Municipale, Centro di Documentazione di Storia Locale, Ludoteca, Centro
Internet Marghera digitale
- U.L.S.S. con vari servizi rivolti a bambini e adolescenti
- Associazioni di tutela dei minori e centri di accoglienza (C.T.B., C.A.A., Opera Buon Pastore,
Antenna 112, Centro Aurora)
- Associazione Amici dei Musei
- Associazioni sportive e culturali
- A.N.F.F.A.S. (Centro Zorzetto)
- Regione Veneto
- Provincia di Venezia
- Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Scienze dell’Educazione
- Ucipem (punto di ascolto rivolto a studenti, genitori, docenti)
- Itinerari Educativi del Comune di Venezia
- Centro Candiani
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- Musei Civici Veneziani – Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani
- Associazione A.B.C.
- Cooperativa Limosa
- Punto Luce
La scuola, inoltre, si avvale di altre collaborazioni:
- Laboratorio Tiflotecnico Pedagogico di Mira, che fornisce materiale didattico strutturato per
bambini ipovedenti e ciechi
- Associazioni di volontariato: percorsi individualizzati per soggetti svantaggiati
- Questura: progetto sulla legalità
L’Istituto aderisce anche ad alcune Reti di Scuole:
 Rete ISI.I.: protocollo rete di scuole elementari/medie/superiori: progettazione ed
attivazione ”buone pratiche” per l’accoglienza degli alunni stranieri
 Rete CTI
 RETE MUSICALE
 RETE Si.Scu.Ve
 Rete promozione alla lettura
 Rete Privacy
 Rete scuola digitale veneta
 Convenzioni nuovo C.P.I.A. di Venezia
 Convenzione con il Ministero dei Beno e delle Attività Culturali e del Turismo –
Soprintendenza Archivistica del Veneto e del Trentino Alto Adige
1.3 PLESSI
Nella presentazione seguente, viene descritta sinteticamente la struttura dei vari plessi dell’Istituto
comprensivo e si forniscono informazioni sulle sezioni/classi e gli orari.
Il Consiglio d’Istituto fissa i criteri generali per la formazione delle classi/sezioni.
Come previsto dalle vigenti norme di sicurezza (Dlgs 81/08), in ciascun plesso sono nominati degli
addetti al “servizio di prevenzione e protezione” che operano per promuovere la sicurezza di alunni e
personale scolastico attraverso:
 l’individuazione dei fattori di rischio presenti nell’ambiente scolastico;
 il controllo dello stato di manutenzione di locali, attrezzature, dispositivi antincendio e rimedi di
pronto soccorso;
 l’individuazione delle possibili misure di sicurezza.
E’ predisposto, altresì, un piano di evacuazione/confinamento che pianifica le operazioni da compiere in
caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato di tutti gli occupanti dell’edificio, o di
contenimento all’interno dello stesso.
Scuola “ Luigi Einaudi ”
La Scuola Secondaria di Primo Grado è situata in via Canal 20.
La scuola è dotata di:
 vicepresidenza;
 sala insegnanti;
 15 aule;
 ed inoltre: aula magna/audiovisivi; aula arte e immagine, musica; aula self access per
l’apprendimento dell’italiano come lingua 2; 2 aule per la didattica speciale.
 palestra con spogliatoi;
 biblioteca;
 laboratori: informatico multimediale, scientifico;
 archivio
Telefono: 041 920852
e.mail: [email protected]
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Classi
funzionanti
per
l’anno
scolastico
2015/2016: a 30 ore e a 32 ore (indirizzo
musicale).
Orario: 8.00 – 14.00 dal lunedì al venerdì.
2 ore pomeridiane obbligatorie per l’indirizzo
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musicale con lezioni anche individuali collocate
nella fascia oraria 15.00-19.00
Sede di CPIA: Le cui attività si articolano in corsi
pomeridiani.
LE SCUOLE PRIMARIE
Scuola “ Mario Licio Visintini”
La Scuola Primaria “M. L. Visintini” è situata in piazzale Martiri Giuliani e Dalmati delle foibe 1, in una
costruzione risalente agli anni ‘50.
Al piano terra dello stesso edificio, ha sede la Scuola dell’Infanzia “Collodi”.
Tutto il plesso è organizzato con classi a 40 ore.
La scuola è provvista di:
 refettorio;
 aula insegnanti;
 ambulatorio;
 palestra con spogliatoi;
 biblioteca;
 laboratori (linguistico, informatico, espressivo)
 2 aule per la didattica speciale.
Telefono: 041 922370
e.mail: [email protected]
Classi funzionanti per l’anno scolastico 2015/16:
13 classi a 40 ore.
Orario: 8.30 -16.30 dal lunedì al venerdì
Scuola “Filippo Grimani”
La Scuola Primaria “Filippo Grimani” è situata in via Canal 5, in una delle costruzioni “storiche” della città
giardino di Marghera. Si tratta, infatti, di un edificio risalente al 1926.
Al piano terra trovano collocazione la Direzione Didattica e gli uffici di Segreteria.
La scuola è provvista di:
 refettorio;
 aula magna;
 ambulatorio;
 palestra;
 biblioteca;
 archivio storico;
 aula del tempo;
 laboratori (linguistico, informatico, espressivo)
 aula per la didattica speciale.
Telefono: 041 920106
041 923123
e.mail: [email protected]
Classi funzionanti per l’anno scolastico 2015/2016:
11 classi a 40 ore 7 classi a 27 ore
Orario:
- 8.30 – 16.30 per le classi a quaranta ore
- 8.30 – 12.50 con due rientri per le classi a
ventisette ore
- dal lunedì al venerdì.
LE SCUOLE dell’INFANZIA
Scuola “Collodi”
La Scuola d’Infanzia “Collodi” è situata in piazzale Martiri Giuliani e Dalmati delle foibe, al n.1, al piano terra
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dell’ala est di un edificio risalente agli anni ’50 che ospita anche la Scuola Primaria “M.L.Visintini”.
Gli spazi sono stati ricavati da strutture già esistenti e comprendono:
 tre aule adibite a sezione;
 un salone per lo svolgimento di attività ludico-motoria;
 un ampio corridoio, in parte utilizzato per attività ricreative e didattiche;
 una sala insegnanti;
 un refettorio.
La Scuola d’Infanzia dispone inoltre di un ampio spazio verde recintato ed attrezzato.
Sezioni
funzionanti
per
l’anno
scolastico
2015/2016: n. 3 sezioni.
Orario: 8.15 – 16.15 dal lunedì al venerdì (40
ore).
Telefono: 041 925241
e.mail: [email protected]
Scuola “Giovanni Paolo I”
La Scuola d’Infanzia “Giovanni Paolo I” è situata in piazzale Sirtori, nelle vicinanze del Quartiere CITA, in un
edificio che ospita anche l’asilo nido comunale “Girasole” ed è dotata di spazi interni ed esterni quali:
 cinque aule per lo svolgimento di attività didattiche e di gioco;
 tre saloni;
 due refettori;
 una piccola biblioteca;
 un giardino attrezzato e recintato;
 un giardino d’inverno attrezzato.
Sezioni attive per l’anno scolastico 2015/2016: n.
5 sezioni.
Orario: 8.00 -16.00 dal lunedì al venerdì (40 ore)
Telefono: 041 936720
e.mail: [email protected]
1.4 Dati della popolazione scolastica (aggiornamento al 14 settembre 2015)
Nominativo Scuola
Numero sezioni / classi
Scuola dell’Infanzia “Collodi”
3
Scuola dell’Infanzia “G.P.I”
5
Scuola primaria “F. Grimani”
18
Scuola primaria “M. L. Visintini”
13
Scuola secondaria di primo grado “Einaudi”
15
TOTALE
54
Scuola dell’Infanzia
Sede
Sezione
Scuola
dell’Infanzi
a “Collodi”
TOTALE
Scuola
dell’Infanzi
a “G.P.I”
TOTALE
3 SEZ.
Sezione
5 SEZ.
Tempo
scuola
40
Tempo
scuola
40
Piano Triennale Offerta Formativa
Alunni
M
F
30
31
Alunni
61
M
F
TOT
71
66
137
Numero alunni
61
137
399
290
310
1198
Alunni
diversamente
abili
Alunni
stranieri
% Di
stranieri
sul totale
1
Alunni
diversamente
abili
37
Alunni
stranieri
61%
% Di
stranieri
sul totale
1
92
TOT
67 %
Pagina 7
Scuola primaria
Alunni
SEDE
Classi
Tempo
scuola
1A
1B
1C
1D
Scuola
2A
Primaria
2B
“Grimani”
2C
2D
3A
3B
3C
4A
4B
4C
5A
5B
5C
5D
Totale 18 classi
1
1
1
2
A
B
C
A
Alunni
diversamente
abili
Alunni
stranieri
% Di
stranieri
sul totale
70 %
48 %
55 %
65 %
50 %
46 %
45 %
47 %
42 %
35 %
30 %
25 %
50 %
53 %
19 %
44 %
39 %
55 %
45%
40
40
40
27
40
40
27
27
40
27
27
40
27
27
40
40
40
27
M
10
13
11
8
14
14
11
12
10
16
10
13
9
9
13
13
12
12
210
F
10
12
9
12
10
12
9
7
15
10
10
11
11
10
8
12
11
10
189
TOT.
20
25
20
20
24
26
20
19
25
26
20
24
20
19
21
25
23
22
399
1
0
1
0
1
0
1
2
0
0
1
2
1
1
1
0
1
1
14
14
12
11
13
12
12
9
9
11
9
6
6
10
10
4
11
9
12
180
40
40
40
40
10
9
10
14
8
10
9
10
18
19
19
24
0
1
0
1
6
10
7
8
Piano Triennale Offerta Formativa
33
53
37
33
%
%
%
%
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2B
2C
3A
3B
4A
4B
4C
5A
5B
Totale 13 classi
Scuola
Primaria
“Visintini”
40
40
40
40
40
40
40
40
40
12
15
10
11
11
10
14
11
9
146
Scuola secondaria di I° grado
SEDE
classi
Tempo
scuola
Scuola
Secondari
a di I°
grado
“Einaudi”
1A
1B
1C
1D
1E
2A
2B
2C
2D
2E
3A
3B
30
30
30
30
30
30
30
30
30
30
30
30
Piano Triennale Offerta Formativa
13
8
13
12
11
12
10
13
15
144
25
23
23
23
22
22
24
24
24
290
Alunni
M
F
TOT.
10
11
10
11
11
14
13
13
10
13
11
13
10
8
8
9
9
10
6
8
10
8
12
10
20
19
18
20
20
24
19
21
20
21
23
23
0
1
0
0
1
4
2
3
1
14
8
5
7
7
4
3
7
1
7
80
Alunni
diversament
e abili
Alunni
stranieri
2
3
2
2
1
0
1
1
0
0
2
2
10
7
8
8
9
9
4
5
5
5
14
6
32 %
22 %
30 %
30 %
18 %
14 %
29 %
4%
29 %
27,6%
% Di
stranieri
sul totale
50
37
44
40
45
37
21
24
25
24
61
26
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
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TOTALE
3C
30
3D
30
3E
30
15 CLASSI
10
10
10
170
10
11
11
140
20
21
21
310
0
2
1
19
5
6
6
107
25 %
29 %
29 %
34,51 %
1.5 Priorità strategiche
L'Istituto, nel rispetto del c. 7 L. 107/15, delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione e della Legislazione vigente, attraverso la riflessione condotta a
partire dal Rapporto di autovalutazione e resa sistematica con la produzione del proprio Piano di
Miglioramento, riconosce come strategiche le seguenti attività:

Valorizzare la peculiarità degli studenti mettendoli al centro come persone, sviluppando interventi
che permettano di raggiungere gli obiettivi formativi attesi, attività di orientamento, accoglienza e
supporto, continuità degli alunni in situazione di handicap, Dsa, Bes, disagio o alunni stranieri non
italofoni, di origine non italiana anche italofoni ma che necessitino di azioni per l’integrazione, che
manifestino disagio o siano a rischio dispersione. Operare per la reale personalizzazione dei
curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle
potenzialità e delle attitudini di tutti gli studenti; monitorare ed intervenire tempestivamente sugli
alunni a rischio (a partire da una segnalazione di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione);

Coordinare e supportare i docenti ai fini della progettazione del Curricolo d’Istituto per realizzare
percorsi educativi formativi unitari, attuando attività educative e didattiche coerenti con le
competenze chiave nell’acquisizione delle abilità e conoscenze, strutturando i processi di
insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili
di competenza, tenendo presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni
(LEP), dunque non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente
devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione;

Migliorare il sistema di comunicazione anche attraverso il potenziamento e la generalizzazione
dell’uso delle tecnologie digitali tra il personale implementando i processi di dematerializzazione e
trasparenza amministrativa in un’ottica di trasparenza anche attraverso la fruizione delle
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tecnologie informatiche.
Rimandiamo al Piano di miglioramento in allegato per ulteriori approfondimenti e dettagli.
2. OFFERTA FORMATIVA
2.1 La proposta educativa
In risposta ai bisogni formativi degli alunni, che sono essenzialmente bisogni di identità, comunicazione,
conoscenza ed appartenenza, le scuole dell’Istituto, tenendo conto della realtà economica, sociale e
culturale in cui operano, in collaborazione con la famiglia e le altre organizzazioni formative, e facendo
riferimento alle Indicazioni per il curricolo e alle Raccomandazioni europee sulle competenze chiave
(2006), si pongono come finalità un percorso educativo che:
Favorisca la maturazione dell’identità (come persona, in relazione al proprio sesso e in relazione
alla comunità di appartenenza).
Promuova la conquista dell’autonomia personale, tale da organizzare responsabilmente il proprio
lavoro.
Potenzi la capacità di relazione con gli altri, coetanei ed adulti.
Favorisca l’abitudine a riflettere con spirito critico e a possedere strumenti di giudizio.
Sviluppi le competenze e la consapevolezza di possederle, intese come l’interpretazione di abilità
e conoscenze multidisciplinari ed etico-sociali applicabili in ogni contesto e di fronte a qualsiasi
situazione.
Realizzi la promozione dell’apprendimento come processo di costruzione attiva e auto diretta dallo
studente.
Renda consapevole la formazione dell’uomo e del cittadino europeo attraverso la conoscenza e la
consapevolezza di valori e regole rispettose e democratiche contenute nella Costituzione italiana e
nelle Dichiarazioni dei diritti umani di valore internazionale; formazione nella quale diventa
essenziale l’apertura alla molteplicità dei linguaggi ed alle culture diverse, la comprensione di sé e
dell’altro come portatore di “diversità” e quindi di “ricchezza” umana, sociale e culturale.
Favorisca la formazione per lo sviluppo delle capacità e delle attitudini.
Concretizzi un iniziale progetto di vita che orienti le scelte scolastiche professionali.
2.2 Programmazione degli interventi di sostegno
La presenza di bambini diversamente abili impone la necessità di predisporre programmazioni
individualizzate e/o personalizzate al fine di favorirne l’integrazione.
All’interno della classe/sezione in cui è presente un alunno in situazione di handicap opera un insegnante
specializzato, contitolare della classe/sezione e, qualora ce ne fosse bisogno, un lettore (per soggetti con
handicap della vista o dell’udito) e operatori addetti all’assistenza, per un numero di ore variabile secondo
necessità.
2.2.1 Iniziative per prevenire il disagio
Il disagio non può essere affrontato con i soli strumenti a disposizione della scuola. Per poterlo
contrastare occorre stabilire solidi rapporti con le famiglie e le agenzie educative del territorio.
2.2.2 Strategie didattiche
Per gli alunni in situazione di disagio, la motivazione all’apprendimento è molto limitata. Le nostre
strategie mirano perciò a:
rafforzare l’autostima
motivare l’apprendimento
sviluppare il senso di responsabilità attraverso la personalizzazione dell’intervento didattico.
2.2.3 Strumenti:
-
PEI (Piano educativo individualizzato) / PDF (Profilo dinamico-funzionale) / PDP (Piano didattico
personalizzato) / PEP (Piano educativo personalizzato)
-
collaborazione con Enti e Associazioni del territorio
progettazione di laboratori di recupero
attività incentivanti la motivazione;
PAI: Piano Annuale Inclusione 2015-2016
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 11
2.3 La Progettazione
I docenti nell’ambito della propria autonomia progettuale, utilizzano contenuti, metodologie, mezzi e
strumenti che riterranno efficaci per la promozione degli apprendimenti più significativi.
La PROGETTAZIONE:
Flessibile in grado di partire dalle esperienze e dagli interessi dell’alunno e di adeguarsi alle esigenze della
classe/sezione;
Recettiva delle risorse dell’ambiente, nelle sue diverse componenti e nei suoi vari aspetti;
Articolata prevedendo l’uso delle metodologie del gioco, dell’esplorazione, della ricerca, il lavoro per
gruppi, le attività socializzanti, le nuove tecnologie e le diverse strategie che i docenti ritengano
opportuno adottare;
Critica con una verifica costante del lavoro per ottimizzare gli interventi educativi, le metodologie e gli
strumenti usati, offrendo agli alunni proposte sempre più mirate e sempre meglio valutate;
Aperta a percorsi trasversali e verticali con nuclei di obiettivi interdisciplinari che permettano la continuità
didattica a più livelli e l’avvio di un sistema didattico integrato.
Nella stesura delle attività, che arricchiscono il percorso formativo, il Collegio dei docenti tiene conto delle
“Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo dell’istruzione” e delle linee
guida deliberate dal Consiglio d’Istituto (Vedi documento pubblicato nel sito dell’Istituto).
Risorsa importante per il raggiungimento di queste finalità sarà la possibilità, data dalla normativa,
di poter programmare autonomamente una quota parte del curricolo, nel pieno rispetto della libertà
d’insegnamento di ogni singolo docente.
Gli obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire sono:
- Dell’accoglienza e l’integrazione
- Dell’area del disagio e il successo scolastico (rispettando gli stili cognitivi del singolo)
- Dei linguaggi multimediali
- Della sicurezza (con specifica programmazione inserita nei progetti educativi)
- Della didattica delle discipline
- Della valutazione dei livelli di acquisizione e delle competenze relazionali
- Della lettura
- Dell’espressività e la creatività
- Della continuità fra i diversi ordini di scuola
- Dell’affettività e l’aspetto emozionale
- Della sostenibilità e della legalità.
Compatibilmente con le esigenze di garanzia delle attività curriculari e con le risorse economiche, si
prevedono anche l’intervento e il supporto di esperti e la partecipazione a:
Spettacoli teatrali e cinematografici
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Iniziative sportive
Mostre, laboratori, progetti speciali
Feste a scuola
Concorsi banditi da diversi enti pubblici e privati.
2.4 L’ambiente di apprendimento
“La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la
predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica”.
(Indicazioni Nazionali per il Curricolo pag.22)
In fase di progettazione molta attenzione è riservata, in particolare dagli insegnanti della Scuola
dell’Infanzia, agli spazi, il cui allestimento non è mai casuale:
-
-
le sezioni sono accoglienti, permettono la formazione del gruppo-sezione e le relazioni positive dei
coetanei fra loro e con gli adulti basate sull’ascolto, il rispetto reciproco e la collaborazione. Al loro
interno è visibile la documentazione di quanto viene fatto nel corso dell’anno;
i saloni permettono il gioco libero fra i bambini delle diverse sezioni e il gioco simbolico,
attraverso centri extrasezionali (atelier);
le biblioteche, ordinate ed organizzate offrono momenti di tranquillità e concentrazione.
Inoltre i tempi sono flessibili ma sempre organizzati, sia nell’arco della giornata che dell’anno scolastico;
nei primi mesi infatti si privilegiano le attività che si svolgono nelle sezioni, dove i bambini sono divisi per
età eterogenea, in seguito si aprono le classi e si attuano i laboratori per età omogenea.
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 12
E ancora le Indicazioni Nazionali esplicitano che:
“Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a
promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni”.
(Indicazioni Nazionali per il Curricolo pag.34)
Per permettere “l’acquisizione dei saperi”, oltre alle aule dove si svolgono le attività didattiche, sono
predisposti luoghi attrezzati che aiutano i ragazzi ad avvicinarsi alla conoscenza delle molteplici discipline
in campo scientifico, storico, tecnologico, linguistico, musicale, pittorico, motorio.
In dettaglio:
aule “specifiche”
laboratori
palestre
biblioteche
archivio storico e aula del tempo.
I docenti per promuovere tali saperi devono:
- valorizzare l’esperienza e le conoscenze pregresse degli alunni;
- organizzare percorsi ed interventi didattici specifici adeguati alle diverse esigenze degli allievi;
- programmare attività didattiche anche in forma di laboratorio per favorire l’esplorazione e la scoperta,
incoraggiare l’apprendimento collaborativo e rendere l’alunno consapevole del proprio modo di
apprendere.
2.5 Il Curricolo
“L’elaborazione e la realizzazione del curricolo costituiscono [pertanto] un processo dinamico e
aperto, e rappresentano per la comunità scolastica un’occasione di partecipazione e di
apprendimento continuo.” (Dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo_2012”, p. 15)
La scuola italiana da tempo ha superato il concetto di “programma” per lasciar posto alla logica del
curricolo che è assai più adeguata alle esigenze della società contemporanea perché: * consente di
mettere al centro del processo di apprendimento (e non più di insegnamento) i bisogni e le risorse delle
persone; *permettere di lavorare sulle competenze trasversali necessarie a fronteggiare i continui
cambiamenti socioculturali; *sposta l’attenzione dall’acquisizione del titolo alla verifica e certificazione
delle competenze acquisite.
Il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa diventa così il curricolo, che viene predisposto dalla
comunità professionale nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle ‘Indicazioni’ e la sua
elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni scuola.
Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla Scuola
dell'Infanzia alla Scuola Secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli
relazionali. Nello stesso tempo l’unitarietà del percorso non dimentica la peculiarità dei diversi momenti
evolutivi nei quali l’avventura dell’apprendimento si svolge, che vedono un progressivo passaggio
dall’imparare facendo, alla capacità sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso
la ri-costruzione degli strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura
della realtà.
Il curricolo costituisce un mosaico dal disegno unitario eppure articolato, risultato dell’integrazione delle
esigenze che ogni scuola fa emergere nel dialogo con la propria realtà di appartenenza e le richieste che,
attraverso le Indicazioni, la comunità nazionale esprime. Così sulla base del documento " Competenze
chiave per l'apprendimento permanente - un quadro di riferimento europeo " (G.U. dell'U.E. 30.12.2006),
in accordo con le prospettive fissate dal PTOF dell'Istituto e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo,
tutti i docenti hanno realizzato un curricolo verticale di Istituto (esplicitato nell’allegato), considerandolo
uno strumento operativo che permette di rinnovare in profondità le metodologie, il modo di fare-cultura e
la stessa professionalità docente.
L’obiettivo di fondo, comunque, di ogni curricolo e di ogni processo di formazione messo in atto è quello
di garantire a tutti il diritto all’apprendimento e al successo formativo, sviluppando al meglio le
potenzialità e i talenti di ciascuno. Tutto ciò è possibile attraverso un’ampia gamma di strategie e azioni
metodologiche-didattiche ed uso di molteplici strumenti e mediatori dove l’individualizzazione, la
personalizzazione e la collaborazione sinergica tra discipline e docenti porta il discente ad imparare ad
imparare.
La progettazione individualizzata – attraverso sia tecniche espositive, che vanno dalla lezione frontale al
mastery learning, sia tecniche di problem solving, che vanno dalla metodologia della ricerca al metodo
per scoperta o per soluzione di problemi, sia il cooperative learning, la collaborazione, la discussione e la
riflessione e la metacognizione – consente di assicurare ad ognuno il conseguimento delle competenze
fondamentali del curricolo. Mentre con la progettazione personalizzata – attraverso l’elaborazione e
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 13
realizzazione di plurimi progetti didattici e l’attivazione di una didattica legata a diversificati laboratori –
consente ad ognuno di aspirare all’eccellenza in un ambito nel quale mostra di avere talento.
“In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti
gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza,
promuove la pratica consapevole della cittadinanza.” (Dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo_2012”,
p. 24)
Scuola Secondaria di Primo Grado
Le attività curricolari si articolano in due indirizzi: indirizzo generale e indirizzo musicale. La scelta di
quest’ultimo è effettuata dalle famiglie degli alunni all’atto dell’iscrizione, ma è condizionata dal numero
limitato di posti, autorizzato dal Ministero e, quindi, soggetta ad una selezione attitudinale. L’indirizzo
musicale aggiunge due ore di insegnamento destinate alla pratica strumentale individuale, alla teoria
della musica e alla musica di insieme, impartite entrambe in forma collettiva. Gli strumenti, scelti dal
Collegio Docenti, in base alle indicazioni della normativa, sono: flauto traverso, tromba, trombone,
saxofono e percussioni.
I due indirizzi prevedono un orario organizzato secondo il seguente monte ore:
Corso ad indirizzo generale: 30 ore settimanali;
Corso ad indirizzo musicale: 30 + 2 ore settimanali.
In tutto il triennio, il monte ore relativo a ciascuna disciplina o ambito disciplinare è il seguente: Materie
Letterarie (Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione): 9 ore + 1 di approfondimento;
Matematica e Scienze: 6 ore; Inglese: 3 ore; Seconda lingua comunitaria, Francese o Spagnolo o
Tedesco: 2 ore; Tecnologia: 2 ore; Musica: 2 ore; Arte e immagine: 2 ore; Scienze motorie e sportive: 2
ore; Religione Cattolica o Attività Alternativa(*): 1 ora
E, solo per chi è iscritto alla sezione musicale, si aggiungono:
Strumento individuale: 1 ora;
Teoria musicale e musica di insieme: 1 ora.
(*) Sono previste tre possibilità in alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica: materia
alternativa (valutata, i cui contenuti sono descritti nell’Allegato A); studio guidato (seguito da un
docente); ingresso posticipato o uscita anticipata (nel caso in cui religione sia alla prima o all’ultima ora.
Scuola Primaria
Nella Scuola Primaria le attività curricolari si organizzano con le seguenti modalità:
Aggregazione delle discipline per ambiti e ripartizione oraria
Sono i docenti, riuniti in Collegio, ad individuare, considerando i limiti minimi previsti per legge, i tempi
da destinare alle singole discipline e l’aggregazione delle stesse in ambiti, così come l’opportunità di
effettuare concentrazioni di orario per l’insegnamento di alcune discipline, sulla base della
programmazione Educativa di classe.
Per l’aggregazione si terrà conto:
Dell’affinità delle materie
Della valorizzazione delle competenze dei Docenti del Team, in particolare per l’assegnazione di
discipline come Informatica, scienze sportive e motorie, musica
Della continuità didattico-educativa
Della dimensione collegiale dell’attività didattica.
Durante le ore di compresenza nelle classi a tempo pieno si effettueranno laboratori per
l’ampliamento dell’offerta formativa.
Utilizzo della contemporaneità
Le attività, nelle ore di contemporaneità degli insegnanti, sono organizzate in laboratori per gruppi di
alunni della stessa classe o di classi diverse, utilizzando, di norma, spazi ed attrezzature specifiche. Tali
attività sono altamente significative perché favoriscono la socializzazione, sviluppano la creatività e il
pensiero critico, privilegiando l’operatività attraverso:
- attività pittoriche
- attività manipolative
- attività ludico- espressive
- recupero e/o approfondimento
Durante la contemporaneità con l’insegnante specialista di lingua inglese, i docenti contitolari sono
impegnati per supplenza o per insegnamenti in altre classi.
Durante la contemporaneità con l’insegnante di Religione Cattolica, sono organizzate attività alternative
per gli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento.
Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia rappresenta la prima tappa scolastica del bambino: qui si realizzano importanti
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 14
esperienze educative e ha avvio la socializzazione anche grazie alla tradizionale scansione dei tempi da
dedicare ad attività comuni (merenda; igiene; attività di sezione e laboratorio; pranzo; giochi in salone e
in giardino).
Le attività di sezione e di laboratorio, fatte in parte usando la compresenza degli insegnanti, riguardano
gruppi di bambini di età omogenea e/o eterogenea. I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono
individuati nell’ambito de “i campi di esperienza” (come si vede nel curricolo allegato).
Al fine di creare un ambiente educativo stimolante, ricco di esperienze significative e capace di far leva
sulla motivazione del bambino, gli insegnanti di ciascun plesso hanno:
progettato percorsi didattici strutturati;
allestito una biblioteca per favorire la comunicazione, la curiosità per la lingua scritta e le immagini;
organizzato attività al fine di partecipare a vari progetti effettuati nell’Istituto comprensivo.
Durante la contemporaneità con l’insegnante di Religione Cattolica, sono organizzate attività alternative
per gli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento.
2.6 Uscite didattiche e concorsi
La nostra scuola ritiene significative e motivanti le visite guidate e le uscite d’istruzione, perché
inquadrate nell’ambito della programmazione didattica.
Programmate dai docenti a completamento degli obiettivi curricolari vanno considerate, quindi, normali
attività didattiche e, come tali, la scuola si impegna a promuovere e a sostenere la totale partecipazione
degli alunni.
Le classi/sez. partecipano a numerose proposte educative, campagne e concorsi banditi da diversi enti
pubblici e privati.
2.7 Progetti didattici
I progetti didattici - sia interni (elaborati dai docenti), sia esterni (proposti da enti o associazioni che
collaborano con la scuola) – possono coinvolgere tutto l’Istituto, solo alcuni plessi o solo alcune
classi/sezioni. In ognuno di questi casi, si tratta di iniziative strettamente agganciate al curricolo e
approvate dagli organi collegiali (O.O.C.C.), alcuni dei quali sono avviati già da molti anni e caratterizzano
l’identità culturale della nostra scuola. Il Collegio dei Docenti, come scelta qualificante del processo
formativo di insegnamento/apprendimento, intende continuare ad indirizzare l’azione educativa verso la
multidisciplinarità, intesa come coordinamento e collegamento delle varie discipline per favorire lo
sviluppo di strutture intellettive capaci di interpretare la molteplicità della realtà.
Progetti d’ Istituto
La progettualità per il triennio fa riferimento alle seguenti aree:
 Curricolo e valutazione
 Inclusione
 Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (TIC)
Il nostro istituto ha deciso inoltre di partecipare ai seguenti Progetti Fondi PON 2014/2020:



Il progetto “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni”: opportunità che viene data al nostro Istituto
per migliorare l'infrastruttura di rete e servizi ad essa legati. Questo sviluppo permetterà di
ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione
scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la
gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si
otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti.
Il progetto “Il FISICO mobile”: opportunità che viene data alla nostra istituzione scolastica per
migliorare le metodologie didattiche collaborative e laboratoriali legate alle Scienze e alla
scoperta; offrire ai nostri allievi uno spazio attrezzato che permetta di sviluppare le loro
conoscenze con la dovuta autonomia nella scoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie
conoscenze. Sviluppo che permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul
funzionamento e sull’organizzazione scolastica.
Inoltre la partecipazione al nuovo Bando Ministeriale per la Valorizzazione ed il Recupero di
ambienti scolastici e realizzazione di scuole accoglienti.
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 15
2.8 PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE relativo al PNSD
A cura del docente Fausta Gimma
L’animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif.Prot. N°
17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche
legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del
piano nazionale scuola digitale”.
Il suo profilo (cfr. Azione 28 del PNSD) è rivolto a:
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo
l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio
quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo
degli studenti attivare tutte quelle azioni che possano facilitare la trasformazione degli studenti seppur
«nativi-digitali» da «fruitori passivi» in utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche in
produttori, creatori, progettisti.
E i docenti, dalla loro parte e in particolare per quanto riguarda le competenze digitali, dovranno essere
messi nelle giuste condizioni per agire come facilitatori di percorsi didattici innovativi basati su contenuti
o strumenti che siano «più familiari» ai loro studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività,
anche strutturate; sensibilizzare le famigli sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa.
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la
scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre
scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola
stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione 28), in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto, la
sottoscritta presenta il proprio piano di intervento:
AMBITO
INTERVENTI A.S 2015-2016- FASE PRELIMINARE e I FASE

Formazione interna








Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato
PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola.
Elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti
dell'indagine conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni
successive da attuare.
Formazione specifica per Animatore Digitale.
Studio e progettazione di un protocollo per la Privacy e per la
Sicurezza con l’ausilio della partecipazione al progetto “Generazioni
connesse”.
Gruppo studio di Commissione Informatica sul PNSD e preparazione di
una breve presentazione per tutti i docenti.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del
territorio e con la rete nazionale.
Programmazione e monitoraggio del progetto Peer Education.
Avvio alla partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il
futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di
laboratori di coding aperti al territorio.
Formazione base per i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici già
presenti a scuola e sui programmi Proprietari e Open per LIM e
sull’uso delle risorse dei libri di testo (periodo giugno 2015).
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 16

Coinvolgimento della
comunità scolastica




Creazioni di soluzioni
innovative





AMBITO


Formazione interna





Coinvolgimento della
comunità scolastica







Somministrazione di un questionario informativo/valutativo per la
rilevazione delle conoscenze /competenze /tecnologie /aspettative in
possesso dei docenti e degli alunni per l’individuazione dei bisognisui
3 ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione).
Incontro con le famiglie e gli alunni di quinta e terza media sull’
approccio consapevole e responsabile nell’utilizzo del web all’interno
del progetto “Generazioni connesse” e relativo monitoraggio.
Avvio alla formazione tra pari nelle classi seconde della scuola
secondaria di primo grado all’interno del progetto nazionale Peer
Educational.
Diffusione e partecipazione agli eventi digitali promossi dal territorio.
Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.
Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto
mediante la partecipazione all’azione del PNSD con attuazione del
progetto PON. Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento
digitali creati mediante la partecipazione all’azione del PNSD con
attuazione del Progetto PON se la candidatura verrà successivamente
accettato dal MIUR.
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
integrazione / revisione.
Revisione e adattamento del curricolo trasversale di informatica in
collaborazione con la commissione specifica.
Utilizzo dei i Tablet in possesso della scuola in alcune classi per le
attività didattiche.
Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove
metodologie.
INTERVENTI A.S2016 -2017 II FASE
Formazione specifica per Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del
territorio e con la rete nazionale.
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito
digitale.
Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti
tecnologici già presenti a scuola.
Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei
testi in adozione.
Formazione di inizio anno per utilizzo spazi Drive condivisi e
documentazione di sistema.
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli
alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei
social network, educazione ai media, cyberbullismo).
Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education.
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code
Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di
coding aperti al territorio.
Partecipazione a Generazioni Connesse sui temi della cittadinanza
Digitale, o ad altre iniziative sui problemi della rete.
Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: Google apps
for Education, utilizzo di Google Classroom.
Costruire curricola verticali per l’acquisizione di competenze digitali,
soprattutto trasversali.
Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e
internazionale, sulla base delle azioni del PNSD.
Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 17
Creazioni di soluzioni
innovative

Interazione con la commissione nuove tecnologie per il monitoraggio
delle attrezzature nei plessi e la messa in opera del curricolo verticale
specifico.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali sulla base
delle azioni del PNSD.
Revisione, integrazione, estensione della rete wi-fi di Istituto.
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
integrazione.
Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella
didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education.
Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch).
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.





AMBITO
Formazione interna
INTERVENTI A.S 2017 -2018 III FASE












Coinvolgimento della
comunità scolastica








Piano Triennale Offerta Formativa
Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali.
Formazione specifica dell’animatore digitale.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali
acquisite.
Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica
digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali,
social network.
Progettazione di percorsi didattici integrati basati sulla didattica per
competenze
Realizzazione di learning objects con la LIM o altri strumenti dedicati
Partecipazione a progetti internazionali (etwinning, Erasmus+).
Uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e
la diffusione del pensiero computazionale.
Utilizzo del cloud d’Istituto per favorire la condivisione e la
comunicazione tra i membri della comunità scolastica - relativa
formazione ed implementazione.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica
attiva e collaborativa.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Eventi aperti al territorio, sui temi del PNSD (cittadinanza digitale,
sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,
cyberbullismo )
Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft
Education).
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code
Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di
coding aperti al territorio.
Monitoraggio e valutazione sulla formazione e sull’apporto
dell’animatore digitale e del PNSD per l’Istituzione Scolastica.
Partecipazione a Generazioni Connesse sui temi della cittadinanza
Digitale.
Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche
attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti /
Associazioni / Università.
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.
Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch
Pagina 18
Creazioni di soluzioni
innovative



– Scratch 4 Arduino)
Utilizzo di classi virtuali (comunity, classroom)
Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con
particolare riferimento agli alunni BES
Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica
digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: flipped
classroom.
Essendo parte di un Piano Triennale ogni anno potrebbe subire variazioni o venire aggiornato secondo le
esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica.
2.9 Valutazione
La valutazione degli studenti è il tratto conclusivo del percorso di formazione e ha il fine di valorizzare i
momenti di verifica degli apprendimenti come attività di miglioramento e di crescita necessari nel
rapporto di insegnamento/apprendimento sia per i docenti che per gli studenti. In ambito scolastico la
valutazione si esplicita nella comunicazione dei risultati ai soggetti interessati a conoscerli: gli alunni, le
famiglie e le scuole.
Per l’insegnante diventa:
Per l’alunno/a si tradurrà in:
Per la famiglia sarà:
- Consapevolezza di obiettivi e
- Un impegno permanente
- Opportunità di coinvolgimento
capacità raggiunte
- Uno strumento per verificare la
nell’azione educativa
- Motivazione per ulteriori
validità e l’efficacia della proposta
- Momento di informazione e
progressi
didattica e formativa
occasione di riflessione sul
- Rafforzamento dell’autostima e
- Uno strumento di
processo di maturazione e di
consolidamento della relazione con
programmazione
crescita dell’alunno/a
gli insegnanti
La comunicazione della valutazione nella scuola Primaria e Secondaria avviene in due
momenti: alla fine del 1° e 2° quadrimestre.
Sono previste, inoltre, due informazioni infraquadrimestrali.
Scuola Secondaria
Oltre alle normali verifiche scritte e orali i docenti di italiano, matematica e inglese della scuola
secondaria si avvalgono di prove oggettive e standardizzate. Ciò accade soprattutto all'inizio del nuovo
anno scolastico (prove oggettive condivise) per testare i livelli di partenza della classe. Tali prove NON
COSTITUISCONO, dunque, ELEMENTO DI VALUTAZIONE AL FINE DEL SUPERAMENTO DELL'ANNO
SCOLASTICO, ma sono necessarie ai docenti per meglio programmare le attività didattiche.
Discorso a parte si deve fare per LA PROVA NAZIONALE INVALSI ALL'ESAME DI STATO che è, a tutti gli
effetti, una prova caratterizzante l'esame e il cui voto ne influenza l'esito (cfr. Allegato sull'Esame di Stato
conclusivo).
classe
Tipologia di prova
prima
Test di ingresso
X
X
X
Seconda metà di Ai
fini
della
settembre
programmazione
seconda
Test di ingresso
X
X
X
Seconda metà di Ai
fini
della
settembre
programmazione
terza
Test di ingresso
X
X
X
Seconda metà di Ai
fini
della
settembre
programmazione
terza
Prova
Invalsi
X
X
nazionale
italiano matematica inglese periodo
valutazione
Giorno
della Il voto della prova
prova
stabilito costituisce
voto
dal MIUR
d'esame
Dall’anno scolastico 2008/2009, le verifiche, sia orali che scritte, vengono valutate in decimi. Il voto
numerico è assegnato seguendo o criteri delle griglie di valutazione visibili in allegato.
E’ espressa in decimi anche la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni, nonché
la valutazione dell’Esame finale del primo Ciclo d’Istruzione.
Il voto di comportamento sarà determinante ai fini dell’ammissione al successivo anno di corso o
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 19
all’Esame conclusivo del Ciclo: se inferiore a sei decimi (6/10), comporterà la non ammissione all’anno
successivo. In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato, con voto collegiale del Consiglio di
Classe, il comportamento di ogni studente durante il periodo di permanenza nella sede scolastica anche in
relazione alla partecipazione, alle attività ed agli interventi educativi realizzati.
La valutazione degli alunni diversamente abili tiene conto del comportamento, delle attività svolte
nelle diverse discipline secondo gli obiettivi delineati nel P.E.I. (Piano educativo individualizzato). Saranno
predisposte eventuali prove di esame differenziate o personalizzate idonee a valutare il progresso
dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Per gli alunni che presentano Disturbo specifico di Apprendimento (D.S.A.), durante lo svolgimento
delle attività didattiche e delle prove d’esame, sono attivate le misure compensative e/o dispensative
previste dalla legge e la relativa valutazione è effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed
esigenze personali degli alunni.
Criteri generali per l’attribuzione del voto in decimi/giudizio del comportamento
La scuola è impegnata in un costante processo di formazione affinché i giovani divengano cittadini
rispettosi delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità.
Il voto o il giudizio di comportamento hanno la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento
dell’allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti
negativi.
Si valutano:
1. Partecipazione: interesse e partecipazione al dialogo educativo, frequenza e puntualità;
2. Impegno: responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico;
3. Comportamento: rispetto delle persone, rispetto dell’ambiente scolastico, rispetto del Regolamento
interno d’istituto e delle norme di sicurezza;
4. Socializzazione e collaborazione con i compagni ed i docenti; valorizzazione delle potenzialità del
gruppo e delle diversità in esso presenti.
5. Metodo di lavoro: autonomia, capacità di organizzazione e utilizzo del materiale di lavoro ed uso
degli strumenti delle discipline.
Scuola Primaria
I docenti di scuola Primaria, per ogni alunno, raccoglieranno in maniera sistematica e continuativa,
informazioni relative allo sviluppo dei quadri di conoscenze e di abilità, da tradursi gradualmente in
termini di competenze, al comportamento relazionale e alla maturazione del senso critico.
Le modalità e gli strumenti saranno differenti e pertinenti al tipo di attività considerata: in alcuni casi sarà
utile rifarsi a prove “oggettive”, in altri a forme di registrazione meno formalizzate. In particolare
le valutazioni relative agli apprendimenti saranno il risultato di un’analisi ponderata che tiene conto sia
degli esiti delle singole verifiche, sia di tutte le variabili che influenzano l’apprendimento (livello di
partenza, progressi, impegno, contesto, …).
I giudizi valutativi saranno espressi sul Documento di Valutazione in decimi e saranno elaborati
collegialmente da tutti i docenti della classe.
La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche iniziali, che
includono anche prove d'ingresso mirate e funzionali, sia trasversali che per discipline o aree, in modo
che i docenti possano stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in
quella non cognitiva. Tale rilevazione pone le basi per individuare le strategie d'intervento.
In seguito si svolgono delle prove oggettive comuni per quanto riguarda le discipline di lingua italiana e
matematica. Tali prove (tre in ogni anno scolastico) vengono definite in incontri di interclasse solo
docenti.
Verso il mese d’aprile si realizza una simulazione della prova I.N.Val.Si. utilizzando i testi delle prove
somministrate in anni precedenti.
classe
Tipologia di
prova
prima
Comprensione del
testo (intermedia e
finale)
X
seconda
Comprensione del
testo (Ingresso,
intermedia, finale)
X
Piano Triennale Offerta Formativa
italian matematic
o
a
periodo
valutazione
X
Gennaio
Maggio
Valutate come
verifiche
X
Ottobre,
gennaio, maggio
Valutate come
verifiche
Pagina 20
terza
Comprensione del
testo (Ingresso,
intermedia, finale)
X
X
Ottobre,
gennaio, maggio
Valutate come
verifiche
quarta
Comprensione del
testo (intermedia e
finale)
X
X
Ottobre
gennaio
Maggio
Valutate come
verifiche
quinta
Comprensione del
testo (Ingresso,
intermedia, finale)
X
X
Ottobre,
gennaio, maggio
Valutate come
verifiche
Seconda e
quinta
Simulazione prove
I.N.Val.Si.
X
X
aprile
Non si valutano
come verifiche,
servono a far
conoscere agli
alunni il tipo di
prova.
Seconda e
quinta
Prove INVALSI
X
X
maggio
Valutazione
I.N.Val.Si.
I risultati delle prove oggettive vengono raccolti e tabulati dalla commissione Autovalutazione d’Istituto e
condivisi in incontri d’interclasse per classi parallele d’Istituto. La condivisione è piattaforma per l’analisi
del percorso didattico-educativo in un produttivo confronto tra Docenti.
Scuola dell’Infanzia
I docenti di scuola dell’Infanzia utilizzeranno lo strumento dell’osservazione sistematica per verificare il
livello di sviluppo dei bambini rispetto agli obiettivi programmatici fissati.
I giudizi valutativi saranno espressi poi attraverso la compilazione dei singoli profili.
Gli insegnanti intendono privilegiare l’idea di una valutazione non come giudizio definitivo con cui l’alunno
viene “misurato”, ma come momento formativo utile ai docenti, agli alunni e alle famiglie.
2.10 Autovalutazione d’istituto
L’autovalutazione d’istituto ha lo scopo di promuovere, nell’ambito dell’autonomia, il miglioramento
continuo del servizio scolastico, attraverso un’autoanalisi delle proprie risorse e delle proprie scelte in
termini di funzionamento didattico e raggiungimento degli obiettivi.
Essa si muove nell’ambito delle varie componenti che costituiscono la struttura scolastica: alunni,
insegnanti, amministrazione, genitori.
3. L’organizzazione dell’Offerta Formativa
3.1 PIANO DI COMUNICAZIONE
L’obiettivo strategico della comunicazione dell'Istituto comprensivo “Grimani” è dato principalmente da:

Trasparenza

Accessibilità

Diffusione della Mission

Diffusione degli obiettivi dell'organizzazione (vd. RAV e PDM)

Miglioramento rapporti con utenza e altri stakeholders

Miglioramento del processo di comunicazione interna all'organizzazione

Potenziamento sistema di sicurezza
OGGETTO DELLA
COMUNICAZION
E
Comunicazione
alle famiglie e agli
studenti degli esiti
VALUTAZIONE E RAPPORTI CON L'UTENZA
MITTENTE
DESTINATARIO
OCCASIONE
DELLA
COMUNICAZION
E
Insegnanti
Alunni e famiglie
Alla consegna di
ciascuna prova di
verifica
Piano Triennale Offerta Formativa
STRUMENTI
DELLA
COMUNICAZIONE
Libretto personale;
colloqui individuali;
registro elettronico
Pagina 21
di ciascuna prova
di verifica
Comunicazione
scuola famiglia
Insegnanti
Staff
Dirigente
Famiglie
A richiesta delle
famiglie o degli
insegnanti
In occasione di
riunioni nelle quali
sono coinvolte le
famiglie
Valutazioni
quadrimestrali e
finali
Insegnanti
Dirigente
Alunni e famiglie
In occasione di
comunicazioni
straordinarie
Scrutini intermedi
e finali
Comunicazioni
Dirigente
Alunni e famiglie
Quando necessario
riguardanti
Staff
Altre scuole
funzionamento e
EE.LL.
gestione della
Altri stakeholders
Scuola
DIFFUSIONE DELLE POLITICHE E DELLE STRATEGIE DENTRO E FUORI
OGGETTO DELLA
MITTENTE
DESTINATARIO
OCCASIONE
COMUNICAZION
DELLA
E
COMUNICAZION
E
PTOF
Dirigente
Alunni e famiglie
Iscrizioni
Dsga
Commissione Pof
EE.LL. e altri
Incontri
stakeholders
interistItuzionali
Personale docente
ed ATA
Riunioni di rete
Libretto personale;
colloqui individuali;
mail;
lettera personale;
telefonata con
fonogramma
Scheda di
valutazione
elettronica; nota
infraquadrimestrale
elettronica;
Relazioni finali dei
docenti
Sito web
istituzionale
Newsletter
LA SCUOLA
STRUMENTI
DELLA
COMUNICAZIONE
Sito web
istituzionale
Scuola in chiaro
Incontri con
rappresentanti
genitori e territorio
Incontri con
rappresentanti
EE.LL.
Incontri collegiali
per il personale
docente
PDM
Dirigente
NIV
Alunni e famiglie
EE.LL. e altri
stakeholders
Personale docente
ed ATA
Incontri
interistItuzionali
Incontri di
informazione per il
personale ATA
Sito web
istituzionale
Scuola in chiaro
Riunioni di rete
Incontri con
rappresentanti
genitori e territorio
Incontri con
rappresentanti
EE.LL.
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 22
Incontri collegiali
per il personale
docente
Iniziative culturali
formative
Dirigente e staff
Alunni e famiglie
EE.LL. e altri
stakeholders
Inizio
programmazione
annuale
Incontri di
informazione per il
personale ATA
Sito istituzionale
Posta elettronica
Occasione
Piano dell'
Inclusione
Dirigente
Staff-funzione
strumentale
Personale docente
ed ATA
Famiglie
GLHI
Riunioni dedicate
Asl
Comune
OGGETTO DELLA
COMUNICAZION
E
MITTENTE
Restituzione dati
iscritti all'ordine di
scuola o ciclo
successivo (scuola
secondaria di
primo grado;
scuola secondaria
di secondo grado)
Strutturare un
sistema di raccolta
degli outcome
degli studenti
licenziati a
supporto delle
politiche e
strategie d'istituto
Insegnanti
Funzione
strumentale
valutazione e
curricolo
OGGETTO DELLA
COMUNICAZION
E
MITTENTE
Vario
Dirigente
Staff- funzione
strumentale
curricolo e
valutazione
Referente per
l'orientamento
équipes coinvolte
nel processo di
integrazione
ORIENTAMENTO E CONTINUITA'
DESTINATARIO
OCCASIONE
DELLA
COMUNICAZION
E
Dirigente
Fine I
Insegnanti
quadrimestre
Famiglie
Questionario di
ricaduta dati
Valutazioni
intermedie
Dirigente
Insegnanti
Famiglie
Istituti superiori
SICUREZZA
DESTINATARIO
Vd DVR aggiornato
INTERNI:
Dirigente/datore di lavoro
Preposti
Addetti antincendio
Addetti p.s.
RLS
MC
RSPP
Lavoratori
Alunni
RSU
ESTERNI:
Asl
Piano Triennale Offerta Formativa
STRUMENTI
DELLA
COMUNICAZIONE
Ciascun anno
scolastico
Questionario
Incontri
interistituzionali
OCCASIONE
DELLA
COMUNICAZION
E
STRUMENTI
DELLA
COMUNICAZIONE
Programmato/occa
sionale/urgente
Riunione
Circolare
segnaletica
Mail
Allarme
Pagina 23
VV.FF.
MPI
OO.SS.
EE.LL.
MICRO-ORGANIZZAZIONE
DESTINATARIO
OCCASIONE
DELLA
COMUNICAZION
E
Dirigente
Assenza
Segreteria del
personale
Responsabile di
plesso
OGGETTO DELLA
COMUNICAZION
E
MITTENTE
Assenze personale
docente
Docenti
Assenze del
personale ATA
Personale ATA
Guasti,
manutenzioni
Intrusione/vandali
smo
Furto
Referente di plesso
Infortunio
Dirigente
Infortunio
Ufficio
didattica/personale
Dirigente
Danno
Ufficio didattica
(/personale)
Vario
Dirigente
Staff-dirigente
Vario
Staff
Docenti
Uffici
COMUNICAZIONE INTERNA UFFICI DI SEGRETERIA
MITTENTE
DESTINATARIO
OCCASIONE
DELLA
COMUNICAZION
E
Dirigente
Dirigente
Settimanale
Dsga
Dsga
Personale
Personale
In caso di
amministrativo
amministrativo
emergenza
Danno ad oggetti
personali
Posta
OGGETTO DELLA
COMUNICAZION
E
Criticità del
processo
Referente di plesso
Referente di
plesso/subconsegn
atario dei beni
Docente/personale
ATA
Referente di plesso
Personale
docente/Ata
Dirigente
Segreteria del
personale
Responsabile di
plesso
Dirigente
Dsga
Dirigente
Dsga
Dirigente
Dsga
STRUMENTI
DELLA
COMUNICAZIONE
Mail (modello)
Telefono
Assenza
Mail (modello)
Telefono
Guasto
Mail (modello)
Telefono
Mail (modello)
Telefono
Mail (modello)
Telefono
Intrusione/vandali
smo
Furto
Mail (modello)
Telefono
Mail (modello),
Telefono
Mail
Cartaceo residuale
STRUMENTI
DELLA
COMUNICAZIONE
Riunione
coordinamento lavoro
3.2 Gli organi collegiali
Gli organi collegiali hanno funzione
consultiva e propositiva a livello di base (consigli di classe e
interclasse); è deliberativa ai livelli superiori (consigli di circolo/istituto, consigli provinciali).
Ulteriori informazioni sono reperibili nel Regolamento d’Istituto allegato.
3.3 Docenti
Nell’Istituto operano 151 insegnanti, così suddivisi:
• Scuola Secondaria (tot. 53 docenti)
• Scuola Primaria (tot. 78 docenti)
• Scuole d’Infanzia (tot. 20 docenti)
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 24
3.4 Fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi
formativi prioritari.
Il fabbisogno di posti in organico - comuni e di sostegno – per il triennio 2016/2019 è definito su base
previsionale in riferimento anche ai dati del triennio precedente.
In particolare:
Per quanto riguarda il posti necessari al potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno è definito
in relazione ai campi di potenziamento e agli obiettivi formativi di cui all’art. 7 della Legge 107/2015:
- potenziamento umanistico socio economico e per la legalità (prevenzione e
contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,
anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
alunni con Bes attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e
la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di
settore): 4 docenti materie letterarie, matematica, sostegno.
- Potenziamento linguistico (valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre
lingue dell’Ue, anche mediante l’utilizzo della metodologia Clil; alfabetizzazione e
perfezionamento dell’Italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per
studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione
con gli enti locali ed il terzo settore , con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie
e dei mediatori culturali): 2 insegnanti materie letterarie e lingue.
- Potenziamento artistico e musicale (potenziamento delle competenze nella pratica e
nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei
media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali : 1 docente di strumento musicale.
Nell’ambito dei posti di potenziamento deve essere previsto prioritariamente un posto di docente classe di
concorso A043 per l’esonero/semiesonero del primo collaboratore del dirigente.
Per l'a.s. 2016/2017 sono attivi soltanto tre insegnanti su potenziamento: due docenti di scuola primaria
per un totale di 22 ore e un docente di Scuola secondaria per 14 ore.
3.5 Staff del Dirigente.
Nell’ambito delle scelte di organizzazione sono previste le seguenti figure di collaborazione con il
Dirigente:
n. 1 collaboratore del dirigente;
n. 5 responsabili di plesso, uno per ogni plesso scolastico (Collodi, Giovanni Paolo I, Grimani,
Visintini, Einaudi);
n. 3 docenti per supporto ad azioni legate all’inclusione e agli interventi e servizi per gli allievi;
n. 2 docenti per supporto alla gestione del curricolo e al processo di valutazione
n. 1 docente per la gestione del sito e del registro elettronico.
Sono altresì previsti:
- la figura del coordinatore di classe per la scuola secondaria di I grado;
Saranno previsti:
-
l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari nonché dipartimenti trasversali (ad esempio, per
la continuità didattica, il monitoraggio del curricolo verticale e le azioni legate all’orientamento)
-
l’istituzione di una commissione per la redazione e l’aggiornamento del Ptof composta da:
Dirigente, collaboratore del dirigente, un docente per la Scuola dell’Infanzia, due docenti per la
Scuola primaria e un docente per la Scuola secondaria di primo Grado. La medesima commissione
avrà il compito di valutare le proposte di progetto e di curarne il monitoraggio:
-
la figura del coordinatore per le relazioni con le famiglie.
Nell'a.s. 2016/2017 sono attivati:
- n. 2 collaboratori del dirigente senza esonero;
- n. 5 responsabili di plesso, uno per ogni plesso scolastico (Collodi, Giovanni Paolo I, Grimani,
Visintini, Einaudi);
- n. 4 docenti per supporto ad azioni legate all’inclusione e agli interventi e servizi per gli allievi;
- n. 2 docenti per supporto alla gestione del curricolo e al processo di valutazione
- n. 1 docente per la gestione del sito e del registro elettronico.
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 25
3.6 Personale A.T.A.
Si tratta di personale amministrativo di segreteria e di collaboratori scolastici, in servizio nei vari plessi.
Esso lavora in stretta collaborazione con il Dirigente Scolastico e il personale docente e costituisce una
risorsa di fondamentale importanza per il buon funzionamento dell’Istituto.
Lo staff di segreteria è composto dalla Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.) che
sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di
coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati secondo gli obiettivi assegnati con
autonomia operativa negli atti amministrativo contabili, di ragioneria ed economato – e da 6 assistenti
amministrativi (compresa la vicaria della D.S.G.A.), che svolgono l’attività amministrativo- contabile
riguardante il funzionamento della scuola:
- gestione patrimoniale e finanziaria
- organizzazione e gestione amministrativa
- rilascio certificati e documenti
- gestione quotidiana della corrispondenza e delle comunicazioni telefoniche
- rapporti con l’utenza
- gestione dell’informazione sul territorio della scuola.
I 16 collaboratori scolastici operano a stretto contatto con alunni ed insegnanti, contribuendo alla
realizzazione di un clima sociale positivo e di un ambiente educativo adeguato. Essi svolgono varie
mansioni, fra le quali: apertura e chiusura della scuola, gestione della portineria e centralino telefonico,
sorveglianza alunni, riassetto e pulizia delle aule e dei bagni durante l’orario scolastico, collaborazione
varia con gli insegnanti.
Le unità appartenenti all’organico
Nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno ideale riguardante il personale Ata si può definire come di
seguito:
- n. 4 unità in più - oltre alle 16 già in servizio - di personale collaboratore scolastico a tempo
pieno: attualmente il personale in servizio è affiancato da n. 4 unità di Lavoratori socialmente utili
che coprono complessivamente n. 80 ore settimanali. La richiesta di incremento è giustificata
dalla presenza nell’attuale organico di n. 3 unità a ridotte capacità lavorative e personale che
gode dei benefici derivanti dalla L. 104/92 e che quindi si assenta per 3 giorni al mese.
- n. 2 unità in più - oltre alle 7 già in servizio - di personale assistente amministrativo. La richiesta
trova giustificazione nel fatto che n. 2 unità si trovano in regime di tempo parziale ed il servizio
delle 12 ore a copertura del part time risulta troppo frammentato per garantirne la perfetta
sostituzione e nella necessità per l’Istituto di usufruire di un addetto alla cura dei rapporti con gli
enti locali, in particolare con Area metropolitana e Municipalità, proprietari degli immobili
scolastici e titolari di varie convenzioni con la stessa istituzione scolastica, nonché della necessità
di mantenere una costante relazione con la ditta affidataria della terziarizzazione del servizio di
pulizia in convenzione CONSIP su 4 dei 5 plessi.
- n. 1 tecnico per supporto competente nella manutenzione – installazione software, hardware, …
Durante l’a.s. 2016/2017 sono in servizio n. 16 unità di collaboratore scolastico e 4 unità Lsu. È stato
assegnato un assistente amministrativo per n. 6 ore settimanali. Non è previsto un tecnico per supporto
competente nella manutenzione – installazione software, hardware … .
3.7 PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA - A.S. 20152016
CONSIDERATI:





le linee di indirizzo del Dirigente scolastico emanate con prot.
Il contesto illustrato nel Ptof
il RAV,
le azioni di miglioramento individuate dal Nucleo di valutazione d’Istituto
le linee indicate nel Piano triennale di formazione Miur
si ritiene prioritaria una formazione che verta sui seguenti ambiti:
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 26
PERSONALE DOCENTE

Tecnologie multimediali nella didattica

Didattica inclusiva;

Valutazione e certificazione delle competenze

Didattica per competenze

Sicurezza ex Dlgs 81/2008 e formazione delle figure sensibili, dei responsabili e del personale non
formato o che necessita di aggiornamento nella formazione pregressa

Primo soccorso e Somministrazione farmaci salvavita
Ai sensi della legge 107 art. 1 c. 124, 125 la formazione dei docenti è obbligatoria permanente e
strutturale.
PERSONALE ATA
Assistenti amministrativi:

Processo di dematerializzazione e digitalizzazione per Assistenti amministrativi e Collaboratore del
Dirigente

Accessibilità dei dati

Normativa Privacy

Normativa contributiva e fiscale

Lavoro per processi
Collaboratori scolastici:

Sicurezza nell’ambiente di lavoro

Primo soccorso e Somministrazione farmaci salvavita

Assistenza non specialistica agli alunni diversamente abili

Utilizzo prodotti prodotti chimici

Movimentazione carichi e raccolta differenziata
PROGRAMMA PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA
Data di inizio: a.s. 2015-2016
Conclusione: A.S. 2017-18
Obiettivi generali: Gestire il piano di formazione e aggiornamento dei docenti e del personale ATA
Destinatari: Docenti e personale ATA dell’Istituto Il Piano potrà essere aggiornato annualmente.
Risorse umane: Esperti interni/esterni
Infrastrutture: strutture dell’istituto e/o sedi individuate dagli uffici scolastici coinvolti nella formazione,
e/o sede di accordi di rete, eventuali altre strutture esterne offerte dagli stessi enti formatori.
Finalità ed obiettivi specifici: favorire l’aggiornamento professionale dei docenti e del personale ATA
rispetto a tematiche imprescindibili (sicurezza, primo soccorso. Normativa antincendio, privacy,
trasparenza ed accessibilità dei dati, assistenza agli alunni diversamente abili, didattica inclusiva,
valutazione, competenze) ed interessate dall’evoluzione normativa (L. 107/2015; Piano nazionale Scuola
digitale).
Copertura finanziaria
Fonti di copertura finanziaria preventivate a supporto della loro congruità, derivate da economie e da
Fondi Stato fermi restando i tetti di spesa assegnati dalla programmazione annuale
Fabbisogni formativi
I fabbisogni formativi scaturiscono da indirizzi del Dirigente e da proposte collegiali e sono coerenti con gli
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 27
obiettivi dell’offerta formativa, compatibili con la richiesta finanziaria comunicata dagli enti formatori;
l’evoluzione attesa dalla/e unità interessata/e si coniuga con le esigenze dell’istituto e con una effettiva
ricaduta sul servizio.
Adeguatezza del progetto
Aderenza del progetto di formazione alla fattibilità in ordine alla disponibilità delle risorse, al riferimento
dei livelli di qualificazione previsti dalle linee generali del CCNL per il personale ATA e dalle competenze
professionali richieste al personale docente richiamate dalla Legge 107/2015.
Si prevede, alla fine di ogni corso, la somministrazione di questionari di rilevazione delle conoscenze/
abilità acquisite e di questionari di gradimento, da somministrare ai docenti e al personale ATA che hanno
partecipato ai vari corsi e la ricaduta didattica di quanto appreso allo scopo di verificare l’efficacia del
Piano di Formazione.
Ricadute professionali
Previsione di maggiori competenze per miglioramento delle prestazioni lavorative per le quali esistono
maggiori responsabilità, livellamento delle mansioni per rendere possibili interscambi nei settori e
potenziamento delle conoscenze fra tutto il personale in considerazione degli interventi normativi di cui
alla Legge di Stabilità del 2015.
Contenuti per i docenti
Intervento 1. Intervento di formazione su argomenti attinenti il Piano nazionale Scuola digitale
Intervento 2. Iniziative di formazione, anche utilizzando le reti alle quali l’Istituto collabora, prevedendo
anche la modalità e-learning, su Tecnologie multimediali nella didattica.
Intervento 3. Integrazione degli alunni diversamente abili
Intervento 4 Interventi per alunni DSA
Intervento 5 Integrazione degli alunni stranieri
Intervento 6 Metodologie e strumenti per la valutazione dei processi di apprendimento e di insegnamento
nella scuola
Intervento 7. Sicurezza nell’ambiente di lavoro
Intervento 8. Primo soccorso e normativa antincendio
Attività di autoformazione sono possibili anche in seno ai Dipartimenti, ai coordinamenti della scuola
primaria, o con azioni di tutoraggio e sperimentazione in classe. La partecipazione alle Reti permette ai
docenti di accedere a iniziative di formazione.
Contenuti per il personale ATA:
Assistenti amministrativi
Intervento 1. Processo di dematerializzazione e digitalizzazione per Assistenti amministrativi e
Collaboratore del DS
Intervento 2. Gestionali in uso - approfondimenti
Intervento 3. Sicurezza
Intervento 4. Normativa Privacy
Intervento 5. Normativa sulla Trasparenza ed Accessibilità dei dati
Intervento 6. Normativa contributiva e fiscale
Collaboratori scolastici
Intervento 1. Sicurezza nell’ambiente di lavoro
Intervento 2. Normativa antincendio
Intervento 3. Primo soccorso
Intervento 4. Assistenza non specialistica agli alunni diversamente abili
Intervento 5. Utilizzo prodotti chimici
Intervento 6. Movimentazione carichi e raccolta differenziata
Piano Triennale Offerta Formativa
Pagina 28
INTERVENTI ATTUATI A.S. 2015/2016
Contenuti per i docenti:
Intervento 1. Intervento di formazione su argomenti attinenti il Piano nazionale Scuola digitale
(Animatore digitale e team di supporto)
Intervento 6. Metodologie e strumenti per la valutazione dei processi di apprendimento e di
insegnamento nella scuola (corso tenuto da docente interno per personale neoassunto)
Intervento 7. Sicurezza nell’ambiente di lavoro (corsi per preposto e per lavoratori)
Intervento 8. Primo soccorso e normativa antincendio
Contenuti per il personale ATA:
Assistenti amministrativi
Intervento 1. Processo di dematerializzazione e digitalizzazione per Assistenti amministrativi e
Collaboratore del DS
Intervento 2. Gestionali in uso - approfondimenti
Intervento 3. Sicurezza
Intervento 4. Normativa Privacy
Intervento 5. Normativa sulla Trasparenza ed Accessibilità dei dati
Intervento 6. Normativa contributiva e fiscale
Collaboratori scolastici
Intervento 1. Sicurezza nell’ambiente di lavoro
Intervento 2. Normativa antincendio
Intervento 3. Primo soccorso
E’ stato inoltre attuato un intervento (livello base) sull’utilizzo del computer (formazione a cura di
docente interno).
INTERVENTI PREVISTI PER IL BIENNIO 2017-2018
Contenuti per i docenti
Intervento 1. Intervento di formazione su argomenti attinenti il Piano nazionale Scuola digitale (docenti)
Intervento 2. Iniziative di formazione, anche utilizzando le reti alle quali l’Istituto collabora, prevedendo
anche la modalità e-learning, su Tecnologie multimediali nella didattica. A tal riguardo si rende noto che
la scuola appartiene alla rete di ambito 18 ed è in attesa del piano di formazione ex L. 107/2015.
Intervento 3. Integrazione degli alunni diversamente abili (rete di ambito e partecipazione libera dei
docenti interessati)
Intervento 4. Interventi per alunni DSA (rete di ambito e partecipazione libera dei docenti interessati)
Intervento 6. Metodologie e strumenti per la valutazione dei processi di apprendimento e di
insegnamento nella scuola (docente interno e rete di ambito)
Intervento 7. Sicurezza nell’ambiente di lavoro (formazione Aspp; formazione docenti non ancora
formati).
Sono previsti inoltre incontri a partecipazione libera nell’ambito del Progetto Formazione condivisa.
Piano Triennale Offerta Formativa
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Contenuti per il personale ATA:
Assistenti amministrativi
Intervento 4. Normativa Privacy
Intervento 6. Normativa contributiva e fiscale
Collaboratori scolastici
Intervento 5. Utilizzo prodotti chimici
Intervento 6. Movimentazione carichi e raccolta differenziata
3.8 Fabbisogno infrastrutture e beni
Al fine di:
migliorare il sistema di comunicazione con l’utenza attraverso la fruibilità della
documentazione di interesse;
facilitare l’apprendimento anche grazie all’utilizzo delle tecnologie informatiche in un’ottica
inclusiva;
potenziare e generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale implementando i
processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa in un’ottica di trasparenza che si
attua anche attraverso la fruizione delle tecnologie informatiche;
migliorare l’apparato organizzativo gestionale
l’Istituto necessita di:
implementare la propria dotazione di tablet e Lim in ogni classe, comprese le sezioni di scuola
dell’infanzia;
due postazioni per plesso per collegamento con la segreteria
dotarsi di infrastrutture di protezione informatica in ogni plesso;
poter contare su una continua manutenzione di rete;
Per soddisfare l’offerta formativa della sezione musicale e della progettazione afferente
l’Istituto necessita della seguente strumentazione:
Strumenti musicali
-
Num 1 Tromboni Alysee TB600L 220,00 €
Num. 1 Trombone Yamaha YSL-356 GE 1.300,00 €
Num. 1 Flicorno Baritono Opera mod. EP118L. 500,00 €
Num. 1 Flicorno Soprano Roy Benson FH-302G 450,00 €
Num. 1 Ottavino Alysee P-513S 230,00 €
Num. 1 Flauto Traverso Yamaha YFL-211 SL 770,00 €
Num. 1 Sax Soprano Yamaha YSS-475 II 2.210,00 €
Num. 1 Sax Contralto Yamaha YAS-480 1.600,00 €
Num. 1 Sax Tenore Alysee mod. T818L 380,00 €
Num. 1 Sax Tenore Yamaha YTS-280 1.500,00 €
Num. 1 Sax Baritono Mib Yamaha YBS32 4.250,00 €
Num. 1 coppia Timpani 29” e 26” Adams Revolution in Vetroresina 3.900,00 €
Num. 1 coppia Timpani 32” e 23” Adams Revolution in Vetroresina 4.900,00 €
Num. 1 paio di Piatti a 2 Zildjian 21” Classic Orchestral Medium-Thin Pair 750,00 €
Num. 1 MEINL 16" Symphonic Cymbals Thin (Pair) 475,00 €
Almeno 2 fotocopiatori per plesso (scuole primaria e secondaria) e 1 per plesso alla scuola dell’infanzia
per un totale di n. 8 pezzi e relative risorse per eventuale comodato.
L’implementazione di strumentazione di tal tipo richiede necessariamente dispositivi di protezione e
sicurezza quali allarmi ed accessi controllati ed un adeguamento degli spazi riservati alle attività
amministrative. L’Istituto, non da ultimo, deve prevedere dispositivi di identificazione per tutto il
personale, stante la numerosità dei plessi, dell’utenza e l’insistenza di un punto di erogazione di attività
per l’educazione degli Adulti dipendente da altra Istituzione scolastica.
Piano Triennale Offerta Formativa
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Le attività e i beni/infrastrutture necessari al raggiungimento degli obiettivi delineati nel presente piano
possono essere attivati necessariamente dopo aver ottenuto, da parte dell’Ente locale, le certificazioni di
legge per l’adeguamento e messa a norma degli impianti elettrici e le certificazioni previste utilizzate dalla
popolazione scolastica.
3.9 Genitori
I genitori svolgono un ruolo di primo piano all’interno dell’Istituto.
- Sono impegnati nel Comitato Mensa
- Hanno costituito una Associazione Genitori.
- Sono attivi nel Comitato Genitori Marghera.
- Sostengono, grazie al contributo volontario ed altre forme di finanziamento, alcune attività della
scuola.
3.10 Rapporti Scuola Famiglia
Scuola dell’Infanzia: colloqui individuali programmati
Scuola primaria: colloqui individuali
Scuola secondaria: ricevimento settimanale dei singoli docenti in orario antimeridiano e
ricevimento periodico dei docenti del Consiglio di Classe in orario pomeridiano.
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