COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 14.3

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 14.3
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
Bruxelles, 14.3.2006
COM(2006) 124 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL
CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL
COMITATO DELLE REGIONI
Realizzazioni politiche nel 2005
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COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL
CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL
COMITATO DELLE REGIONI
Realizzazioni politiche nel 2005
1.
UN ANNO DI SFIDE PER L’EUROPA
La presente sintesi delle realizzazioni politiche, presentata per la prima volta
quest’anno, riassume le iniziative prese dalla Commissione per realizzare i propri
obiettivi strategici quinquennali: promuovere la prosperità, la solidarietà, la sicurezza
e rafforzare il ruolo dell’Europa nel mondo1. Nel corso del suo primo anno completo
di lavoro, la Commissione Barroso si è impegnata in diversi settori, in partenariato
con le istituzioni europee, gli Stati membri e le altre parti in causa. Il presente
documento, unitamente alla sintesi delle questioni attinenti alla gestione e al
controllo, costituisce l'ultima fase del ciclo di pianificazione strategica e di
programmazione della Commissione. I due documenti formano un tutt’uno, con cui
la Commissione fa il punto sugli impegni presi per fornire risultati politici e sulla
propria responsabilità in materia di gestione.
L’anno 2005 ha conosciuto catastrofi naturali, attentati terroristici, una crescita
economica che è rimasta fiacca e un tasso di disoccupazione elevato in numerosi
Stati membri. È stato anche un anno di sfide per l’integrazione europea, confrontata
ai risultati negativi dei referendum sul Trattato costituzionale in due Stati membri
fondatori e ad un periodo di incertezza per quanto riguarda le prospettive finanziarie
europee per il periodo 2007-2013. L’anno si è tuttavia concluso su una nota positiva.
Al vertice informale di Hampton Court, i capi di Stato e di governo hanno raggiunto
un consenso che ha confermato l’analisi della Commissione sulla maniera di tutelare
i valori europei in un contesto di globalizzazione. È stato convenuto che l’intervento
europeo fosse fondamentale per fare avanzare questioni di grande rilevanza per il suo
avvenire, come la ricerca e l’innovazione, l’insegnamento superiore, l’energia, la
gestione delle frontiere, l’immigrazione e l’avvenire demografico dell’Europa.
A dicembre il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sulle prospettive
finanziarie. La Commissione ha svolto un ruolo chiave in questi negoziati e continua
ad adoperarsi come mediatore imparziale nei negoziati tra il Parlamento e il
Consiglio al fine di ultimare il quadro finanziario per i prossimi sette anni. Nel 20082009 è inoltre previsto un riesame approfondito delle entrate e delle spese
dell'Unione.
Per quanto riguarda le nuove proposte, la maggior parte delle iniziative illustrate
nella presente sintesi scaturiscono dal programma di lavoro della Commissione per il
2005. Gli sforzi messi in atto sul piano della pianificazione strategica e della
programmazione per privilegiare le grandi priorità politiche e tradurle in atti
continuano a dare i loro frutti. È stato adottato quasi il 90% dei punti prioritari, il che
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Obiettivi strategici 2005-2009 Europa 2010: un partenariato per il rinnovamento europeo - Prosperità,
solidarietà e sicurezza. COM(2005) 12.
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rappresenta un considerevole progresso rispetto agli anni precedenti ed è un risultato
equilibrato (con 22, 25, 24 e 18 proposte adottate per ciascun obiettivo)2. Elemento
ancora più importante, le proposte fanno realmente progredire l’Unione verso la
realizzazione dei suoi grandi obiettivi. Tuttavia, le proposte della Commissione
costituiscono soltanto una prima tappa. Per poter tradurre queste proposte in
miglioramenti tangibili delle politiche applicate ai cittadini europei, le politiche
proposte devono anche essere sostenute, sia con l'adozione di disposizioni legislative
nel Consiglio e nel Parlamento europeo, sia attraverso la ricerca di un ampio
consenso su quanto l’Europa può intraprendere e i settori in cui deve concentrare la
sua azione. Questo partenariato resta fondamentale per concretizzare gli obiettivi
della Commissione.
2.
PROSPERITÀ
‘…trasformare l'economia europea in una delle economie più attraenti per chi
desidera investire, produrre e lavorare…’ (obiettivi strategici 2005-2009)
La strategia di Lisbona
Il Consiglio europeo di primavera ha compiuto un passo decisivo e ha dato nuovo
slancio alla strategia di Lisbona. La strategia di Lisbona è stata ricentrata e basata
su due grandi obiettivi: conseguire una crescita più forte e durevole e posti di lavoro
migliori e più numerosi. La necessità di operare a tutti i livelli, europeo, regionale e
locale, costituisce un punto fondamentale della nuova strategia di Lisbona.
L’impegno degli Stati membri nei confronti della strategia di Lisbona rivista è stato
sostenuto da un accordo sugli Orientamenti integrati per la crescita e
l’occupazione (2005-2008). Questi orientamenti garantiscono una maggiore
coerenza, la priorità della crescita e dell'occupazione nonché un piano chiaro per
l'elaborazione delle riforme nazionali. A livello europeo, la Commissione ha inoltre
proposto un Programma comunitario di Lisbona, che prevede azioni specifiche su
scala comunitaria per aggiungere una dimensione europea al quadro, sostenere e
completare le misure nazionali. La Commissione ha già adottato due terzi delle
azioni inizialmente programmate. Tuttavia, molte delle misure finanziarie dipendono
dal completamento e dall’applicazione delle prospettive finanziarie.
Il Patto di stabilità e crescita
Creare crescita e occupazione su base durevole necessita di un ambiente
macroeconomico sano. Agendo su proposta della Commissione, il Consiglio ha
accettato la revisione del Patto di stabilità e crescita. In pratica, i paesi con un
debito pubblico scarso e un forte potenziale di crescita potranno presentare un lieve
deficit a medio termine, mentre gli altri paesi dovranno mantenere il proprio bilancio
in equilibrio o presentare un saldo positivo. Inoltre sarà più facile per gli Stati
membri avviare riforme strutturali che producono risparmi diretti e migliorano la
redditività delle finanze pubbliche a lungo termine. La riforma assicura in tal modo
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Per un elenco completo dei punti del Programma di lavoro adottati nel 2005 vedasi l’allegato.
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una maggiore coerenza tra gli obiettivi della disciplina di bilancio e l’attuazione della
strategia di Lisbona.
Competitività
Per aiutare le imprese europee a prosperare, la Commissione ha formulato una
politica industriale integrata che prevede iniziative settoriali e trasversali per i
prossimi anni. Questa politica sottolinea la necessità di agire in settori collegati,
come l'accesso ai mercati, i diritti intellettuali, le competenze e i fondi regionali per
l'adeguamento strutturale. Le piccole e medie imprese (PMI) sono una fonte
importante di occupazione e di innovazione, anche se svolgono un ruolo molto meno
importante nel mercato interno rispetto alle imprese più grandi. Per aiutare le PMI a
essere competitive, migliorare il loro accesso al mercato e limitare le formalità
amministrative, la Commissione ha adottato una politica globale per le PMI. Essa
ha anche proposto un Programma quadro per l’innovazione e la competitività
(PIC) teso a semplificare l’accesso delle PMI a un sostegno adeguato quando
cercano di reperire il capitale di rischio e per aumentare l’utilizzazione delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), delle tecnologie
ambientali e delle fonti rinnovabili di energia. La Commissione ha istituito un
Gruppo di alto livello (CARS 21) che formula raccomandazioni per migliorare
l’occupazione e la competitività generale dell’industria automobilistica europea e
allo stesso tempo incoraggia i progressi in materia di sicurezza e sostenibilità
ambientale ad un prezzo accessibile ai consumatori.
Per migliorare l’ambiente fiscale e doganale in cui operano le imprese, la
Commissione ha presentato una comunicazione sul contributo delle politiche fiscali
e doganali alla strategia di Lisbona. Lo scopo è di risparmiare alle imprese europee
costi supplementari e superflui legati al funzionamento di 25 sistemi nazionali e
aiutarle a sfruttare pienamente il mercato interno. In questo contesto, la Commissione
ha presentato un regime pilota basato sulla tassazione dello Stato di residenza,
che analizza gli ostacoli fiscali incontrati dalle PMI e definisce un regime
d'imposizione che potrebbe applicarsi alla loro operazioni transfrontaliere. Per
aumentare la competitività delle imprese abbassando i loro costi di messa in
conformità, la Commissione ha proposto un codice doganale ammodernato
unitamente all’utilizzazione delle tecnologie dell'informazione, per istituire
nell’Unione europea un ambiente doganale elettronico senza supporto cartaceo.
La Commissione ha inoltre presentato una Comunicazione relativa alla risposta
delle amministrazioni doganali agli ultimi sviluppi nel campo della
contraffazione e della pirateria, che definisce settori d’azione prioritari. La
contraffazione rappresenta una minaccia all'innovazione, alla competitività, al
commercio legale, all'occupazione, alle entrate fiscali, alla sicurezza e alla salute dei
cittadini.
La Commissione ha inoltre lanciato un Piano d’azione nel settore degli aiuti di
Stato, un pacchetto di riforme di grande incisività inteso a rendere il regime
comunitario degli aiuti di Stato più efficiente, equo ed efficace. Questo piano
d’azione incoraggia gli Stati membri a destinare maggiori aiuti alla ricerca e allo
sviluppo, all'innovazione e al capitale di rischio per le piccole imprese e migliorare la
qualità dei servizi pubblici.
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Il mercato unico
Nel 2005 quasi tutte le misure proposte nel piano d’azione per i servizi finanziari
sono state adottate ed è stato pubblicato un Libro bianco sulla politica dei servizi
finanziari, che ha definito la strategia da attuare nei prossimi cinque anni. La
Commissione ha preso misure per rendere più efficace la prestazione di servizi in
tutta Europa, a vantaggio dei consumatori e delle imprese. Ha proposto di istituire i
pagamenti unici per superficie per rendere i pagamenti transfrontalieri semplici,
economici e sicuri come i pagamenti nazionali. A pieno regime questo sistema
permetterebbe all’economia europea di risparmiare tra i 50 e i 100 miliardi di euro
l’anno. La Commissione ha anche proposto una Direttiva sulle fusioni
transfrontaliere, adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, che consentirà
alle imprese con sede nei vari paesi dell’Unione di collaborare e ristrutturarsi molto
più facilmente nell’ambito del mercato unico. Per agevolare gli investimenti negli
altri Stati membri, la Commissione ha inoltre proposto di estendere i diritti degli
azionisti transfrontalieri, il che consentirà agli investitori di tutta l’Unione di
ottenere informazioni aggiornate e pertinenti e di votare senza incontrare ostacoli
inutili.
Con la sua proposta relativa alla tassazione dei veicoli, la Commissione intende
migliorare il funzionamento del mercato interno abolendo gli ostacoli fiscali al
trasferimento di automobili private da uno Stato membro all’altro. La proposta mira
anche a promuovere la sostenibilità attraverso una ristrutturazione della base
imponibile sia della tassa di immatricolazione sia della tassa annuale di circolazione
che introduce elementi direttamente connessi alle emissioni di biossido di carbonio
da parte delle autovetture.
Sono stati fatti progressi al Parlamento europeo e al Consiglio in merito alla proposta
sul sistema di registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche
(REACH). Il nuovo regolamento sostituirà 40 atti legislativi in vigore per creare un
sistema unico applicabile a tutte le sostanze chimiche. Inoltre promuoverà la
sostituzione di sostanze chimiche pericolose, favorendo l’innovazione attraverso la
messa a punto di nuove sostanze più sicure.
Innovazione
Per stimolare la crescita e creare nuovi posti di lavoro, l’Unione europea deve
riuscire a sviluppare la propria capacità di creare conoscenze, diffonderle grazie
all’istruzione e consolidarle mediante l’innovazione. A tal fine la Commissione ha
presentato una Comunicazione dal titolo Costruire l'Europa della conoscenza, che
delinea gli obiettivi politici della ricerca europea. Inoltre ha presentato una strategia
dettagliata per il settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo
tecnologico (2007-2013). Il settimo programma quadro permetterà di ammodernare
il processo di ricerca su scala europea e introdurrà meccanismi innovativi come il
Consiglio europeo della ricerca. Per contribuire a mobilitare l’investimento
necessario a conseguire l’obiettivo di investire il 3% del PIL nella ricerca entro il
2010 e favorire gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione da parte del settore
privato, la Commissione ha presentato un Piano d’azione integrato per
l’innovazione e la ricerca. Questo piano riguarda questioni come gli incentivi fiscali
alla ricerca, il ricorso alle procedure di appalto pubblico per i prodotti e i servizi
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innovativi, la creazione di un mercato del lavoro europeo per i ricercatori e la
collaborazione e il trasferimento di tecnologie tra università e imprese. Nel frattempo
la Commissione continua ad applicare e gestire il sesto programma quadro di ricerca,
il cui bilancio totale ammonta a 19 miliardi di euro per il periodo 2002-2006. Ha
inoltre elaborato una strategia per lo sviluppo delle nanoscienze e delle
nanotecnologie, i cui risultati avranno ripercussioni importanti sull’industria europea,
conservando nel contempo i posti di lavoro e quindi la coesione economica e sociale.
Nel 2005 si è inoltre concluso il lungo negoziato riguardante ITER (un progetto
sperimentale internazionale di grande portata per la creazione di un reattore di
fusione nucleare), il quale sarà situato in Europa (Cadarach, Francia).
Per incoraggiare l’innovazione e l’occupazione grazie all’utilizzazione delle TIC, la
Commissione ha presentato una strategia comunitaria per la società
dell’informazione – i2010. L’obiettivo è di creare un mercato unico per la società
dell'informazione e i mezzi di comunicazione, superare il divario digitale sia
geografico che sociale, garantire l'inclusione e aumentare dell’80% gli investimenti
nella ricerca sulle TIC. Il dominio di primo livello “.eu” offre un nuovo spazio
internet alle imprese e ai cittadini dell’Europa e al contempo promuove l’identità
internet dell’Unione. A tre ore dall’avvio ufficiale del dominio erano state ricevute
poco meno di 100.000 domande. La Commissione ha inoltre proposto una direttiva
sul contenuto audiovisivo (Televisione senza frontiere) volta a conferire parità a
tutte le imprese che offrono servizi di tipo televisivo, ad esempio attraverso la
televisione tradizionale, internet o la telefonia cellulare. La direttiva avrebbe inoltre
l’effetto di armonizzare le norme sulla pubblicità, garantendo maggiore flessibilità
per il finanziamento del contenuto audiovisivo.
L'apprendimento permanente
Una manodopera qualificata e mercati occupazionali atti a incoraggiare la creazione
di posti di lavoro sono le condizioni necessarie al cambiamento. La relazione
congiunta Consiglio/Commissione sui progressi compiuti nell’applicazione del
programma “Istruzione e Formazione 2010” indica che le riforme dei sistemi
nazionali vanno nella giusta direzione, ma che gli Stati membri devono accelerare il
passo. Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno definito i grandi orientamenti dei
tre principali programmi comunitari a favore dell’istruzione, della formazione
professionale e della gioventù per il periodo 2007-2013. Nel 2005, 160.000 studenti
hanno beneficiato di una borsa di studio Erasmus per studiare all’estero e 67.000
hanno portato a termine un tirocinio professionale nel quadro del programma
Leonardo da Vinci. In totale i programmi a favore della gioventù, dell’istruzione e
della formazione professionale hanno permesso a circa 400.000 persone di
partecipare ad attività di mobilità. Per sostenere la mobilità della manodopera, la
Commissione ha presentato diverse proposte legislative sul coordinamento dei
regimi di sicurezza sociale, come la direttiva destinata a migliorare la trasferibilità
dei diritti alla pensione complementare. È entrata in vigore una proposta della
Commissione di semplificare la complessa legislazione sul riconoscimento delle
qualifiche; ciò permetterà di far riconoscere rapidamente e agevolmente le qualifiche
ottenute in uno Stato membro negli altri Stati membri. Con un piano d’azione
sull’immigrazione legale, la Commissione ha inoltre esaminato la questione centrale
dell’ammissione effettiva degli immigranti economici.
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Energia e trasporti
La Commissione ha intrapreso un esame del funzionamento dei mercati del gas e
dell’elettricità. Attualmente i prezzi dell’energia elettrica nell’Unione europea sono
più bassi rispetto a dieci anni fa, grazie alla liberalizzazione. Tuttavia, sono
necessarie altre azioni per creare mercati dell’energia competitivi ed integrati, il che
rimane una condizione indispensabile per sostenere la competitività dell’industria
europea. Il contributo del settore dei trasporti all’innovazione tecnologica e alla
crescita economica è aumentato grazie a nuovi progetti industriali europei di grande
portata. Ne è un esempio il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario,
che renderà più competitivo il trasporto ferroviario garantendo al contempo
un’effettiva interoperabilità tra i sistemi nazionali. Un altro esempio è il Single
European Sky Air Traffic Management Research Programme, il capitolo tecnologico
del Programma «Cielo unico europeo» (SESAR), che porrà in essere un sistema
moderno di controllo del traffico aereo. SESAR consentirà inoltre di ridurre i costi
sostenuti dai vettori europei e potrebbe creare fino a 200.000 posti di lavoro in
Europa. Galileo, il sistema mondiale di navigazione via satellite messo a punto in
Europa, è diventato realtà: a dicembre è stato messo in orbita il primo satellite
sperimentale. Questo programma potrebbe creare oltre 150.000 posti di lavoro
altamente qualificati in Europa. Inoltre il Parlamento europeo e il Consiglio hanno
approvato nuove norme sociali europee nel settore del trasporto stradale, che
consentiranno di migliorare la sicurezza stradale e di creare condizioni paritarie per i
lavoratori del settore in materia di diritti sociali.
3.
SOLIDARIETÀ
‘…soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle
generazioni future di far fronte alle proprie necessità…’ (Obiettivi strategici
2005-2009)
Solidarietà sociale
La Commissione ha rivisto l’Agenda sociale al fine di contribuire a modernizzare il
modello sociale europeo nel quadro della Strategia di Lisbona per la crescita e
l'occupazione. Essa si basa su due priorità: l’occupazione e la lotta contro la povertà,
insieme alla promozione delle pari opportunità. L’agenda affronta, ad esempio, la
necessità di aggiornare il diritto del lavoro per tener conto delle nuove forme di
lavoro (ad esempio i contratti di breve durata) e degli effetti dell’invecchiamento
demografico. Per dare un seguito a questa agenda, la Commissione ha pubblicato un
Libro verde sui cambiamenti demografici, una Comunicazione sulla
ristrutturazione e l’occupazione nelle imprese che propone metodi per anticipare e
gestire i cambiamenti al fine di promuovere l’occupazione, ha adottato una Strategia
quadro sulle pari opportunità e ha creato un Istituto europeo del Genere. In
questo contesto, la decisione del Consiglio europeo di legare il Patto europeo per la
gioventù alla strategia per la crescita e l’occupazione ha aperto una nuova via alle
politiche a favore dell’occupazione e dell’inserimento sociale dei giovani. Con la sua
Comunicazione sulle politiche europee per i giovani, la Commissione ha tradotto
questo impegno in proposte specifiche per concretizzare il Patto. La Commissione ha
proposto un quadro normativo per la sua Politica di coesione dopo il 2006, nonché
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un regolamento sull’attuazione di tale politica. Queste misure guideranno la politica
di coesione direttamente verso l’obiettivo di crescita e occupazione. Il quadro
presentato è sufficientemente flessibile da consentire a ciascuno Stato membro o a
ciascuna regione di definire una combinazione di politiche adatte alla propria
situazione economica, sociale, ambientale, istituzionale e culturale. La Commissione
ha inoltre lavorato in stretta collaborazione con gli Stati membri per preparare i loro
quadri strategici di riferimento e i loro programmi nazionali e regionali, continuando
al contempo a sostenere gli obiettivi della coesione attraverso i suoi programmi in
corso grazie allo stanziamento di quasi 20 miliardi di finanziamenti a favore della
politica regionale.
La Commissione ha proposto un regolamento allo scopo di estendere il mandato
dell’Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e di xenofobia, convertendolo in
una Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali. Questa agenzia
costituirà un centro di consulenza indipendente e lavorerà in stretta collaborazione
con il Consiglio d’Europa. Essa consiglierà le istituzioni europee e gli Stati membri
sul modo migliore di elaborare o attuare la legislazione comunitaria in materia di
diritti fondamentali. L’iniziativa legislativa tesa a garantire la non discriminazione
dei passeggeri aerei a mobilità ridotta illustra bene gli sforzi messi in atto dalla
Commissione per combattere la discriminazione.
Infine, per incoraggiare l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica, la
Commissione ha adottato una comunicazione sul tema del Multilinguismo
nell’Unione europea. Il documento presenta la conoscenza delle lingue come una
competenza auspicabile per tutti i cittadini, da sviluppare lungo l’intero arco della
vita, e sottolinea l’importanza delle competenze linguistiche per la mobilità dei
lavoratori e la competitività dell’economia europea. La Commissione cercherà
d'investire di più nella ricerca di natura linguistica e di rendere i propri testi
accessibili in un numero maggiore di lingue. Essa ha inoltre esortato gli Stati membri
a proseguire l’insegnamento, l’apprendimento e l’utilizzazione delle lingue.
Gestione e utilizzazione sostenibili delle risorse e protezione dell’ambiente
La Commissione ha svolto un’analisi della Strategia dell’UE per lo sviluppo
sostenibile, adottata nel 2001. Confermando l'impegno della Commissione nei
confronti dello sviluppo sostenibile, l'analisi definisce alcuni settori chiave in cui
sono necessari sforzi complementari, come i cambiamenti climatici, l'efficienza
energetica e l’utilizzazione delle risorse. Inoltre presenta iniziative specifiche per
incoraggiare i progressi.
Nel 2005 sono stati compiuti progressi incoraggianti per quanto riguarda i
cambiamenti climatici sia sul piano dell’applicazione che su quello dell'efficacia. Il
livello dei gas serra dell’UE-25 è inferiore del 5,5% rispetto al 1990. Tutti i piani
nazionali di destinazione delle quote di emissione di CO2 sono stati approvati,
consentendo al sistema comunitario di scambio delle quote di emissione di diventare
pienamente operativo. Sono inoltre state presentate iniziative per favorire la
riduzione delle emissioni prodotte dalle automobili (“Euro 5”) e nel settore della
navigazione aerea. Alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
tenutasi a Montreal in dicembre, la Commissione ha svolto un ruolo importante per il
raggiungimento di un accordo sull’avvio, nel 2006, di negoziati relativi al futuro
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della cooperazione internazionale in materia di cambiamenti climatici, dopo la
scadenza, nel 2012, degli obiettivi attuali fissati dal protocollo di Kyoto.
La Commissione ha inoltre presentato quattro strategie tematiche per l’ambiente
sui temi dell’inquinamento ambientale, dell’ambiente marino, delle risorse naturali e
della prevenzione e del riciclaggio dei rifiuti. Ciascuna di esse contribuirà a
un’utilizzazione e a una gestione più sostenibili delle risorse, per conservare le
capacità future delle nostre economie, generando al contempo effetti positivi per gli
ecosistemi e la salute umana.
Nel settore dell’energia, la priorità è stata di esaminare i cambiamenti climatici e
garantire un approvvigionamento di energie rinnovabili. Un Libro verde
sull’efficienza energetica ha proposto soluzioni economicamente vantaggiose per
ridurre il consumo di energia del 20% entro il 2020 modificando i comportamenti dei
consumatori e ricorrendo alle tecnologie ad alta efficienza energetica. Secondo le
stime effettuate, queste misure consentirebbero all’Unione europea di risparmiare
60 miliardi di euro l’anno. La Commissione ha anche adottato un Piano d’azione
per la biomassa, essenzialmente allo scopo di raddoppiare almeno l’utilizzazione
della biomassa nell’Unione europea entro il 2010 e di aprire la via ad
un’utilizzazione ancora più massiccia entro il 2020.
Per quanto riguarda l’agricoltura, è stata approvata la proposta della Commissione di
un’ampia riforma del settore dello zucchero. La riforma del settore saccarifero
ridurrà il prezzo garantito dello zucchero bianco del 36% in quattro anni. Essa
consentirà di aumentare la competitività del settore, di ripristinare l’equilibrio del
mercato e di aiutare l’Unione a onorare i suoi impegni internazionali nei confronti di
altri paesi produttori di zucchero. Nel 2005, inoltre, è stato applicato per la prima
volta il pagamento unico per azienda disaccoppiato, che elimina il legame diretto
tra produzione e sovvenzioni nel quadro della politica agricola comune. A partire dal
2006, il 90% circa dei pagamenti diretti agli agricoltori saranno svincolati dalla
produzione e al tempo stesso saranno introdotti nuovi requisiti per rispettare le norme
ambientali. Un’altra realizzazione politica è stata l’adozione del Regolamento
relativo allo sviluppo rurale, sul quale la Commissione ha raggiunto un accordo
con il Parlamento europeo e il Consiglio. Il nuovo regolamento darà un margine più
ampio agli Stati membri per utilizzare i fondi di sviluppo rurale onde stimolare la
crescita, creare nuovi posti di lavoro e portare a compimento i programmi di
protezione dell'ambiente nelle zone rurali. Il Consiglio ha inoltre adottato la proposta
di istituire un quadro giuridico unico per il finanziamento della politica agricola
comune. Questo quadro semplificherà notevolmente il finanziamento della PAC,
rafforzerà e ammodernerà la sua gestione e il suo controllo e rafforzerà la disciplina
di bilancio.
Nel settore della conservazione delle risorse e della gestione della pesca, la
Commissione ha presentato proposte relative ai piani di ricostituzione a lungo
termine. Inoltre, le misure adottate per il Mar Baltico aprono la via ad un piano
pluriennale di ricostituzione degli stock di merluzzo bianco in questa regione e il
Consiglio ha accettato di istituire un’Agenzia comunitaria di controllo della pesca,
che favorirà una strategia comune per il controllo e il monitoraggio delle attività di
pesca nell’Unione. La Commissione ha anche varato la Task force “politica
marittima”, il cui compito è istituire un quadro generale per lo sviluppo sostenibile
delle attività marittime a livello dell’Unione europea.
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SICUREZZA E LIBERTÀ
‘…la sicurezza personale dei cittadini europei di fronte alla criminalità e al
terrorismo…la capacità dei cittadini di vivere la loro vita giornaliera al riparo dai
rischi…’ (obiettivi strategici 2005-2009)
Giustizia e affari interni
L’adozione di un Piano d’azione congiunto del Consiglio e della Commissione che
attua il programma dell’Aia è un passo decisivo in direzione dello sviluppo delle
politiche di libertà, sicurezza e giustizia in Europa per il periodo 2005-2009. Gli
attentati terroristici del 7 luglio a Londra hanno sottolineato la necessità di un’azione
rapida e globale a livello europeo. La proposta di adottare una decisione quadro
relativa allo scambio d’informazioni in virtù del principio di disponibilità dovrebbe
migliorare considerevolmente l’accesso alle informazioni da parte delle autorità di
polizia. Nello stesso contesto, la proposta di una decisione quadro relativa alla
protezione dei dati personali elaborati nel quadro della cooperazione giudiziaria e
di polizia in materia penale contribuirà a garantire il rispetto dei diritti fondamentali.
Il Piano d’azione contro la droga intende ridurre la prevalenza del consumo di
droghe nonché i danni sociali e sanitari causati dalle droghe illegali. Questo piano,
che prevede azioni specifiche in materia, dovrà orientare le parti in causa nella
definizione delle priorità. La strategia per la lotta contro la criminalità
organizzata intende elaborare metodi comuni per gli organismi nazionali ed europei
e porre in essere un sistema europeo di statistiche criminali, in grado di orientare le
politiche in questo settore. La Commissione ha inoltre riesaminato il Programma
per il riconoscimento reciproco in materia penale. La comunicazione propone
misure legislative per armonizzare il diritto di procedura penale, sottolineando
l’aspetto della protezione dei diritti individuali, e azioni concrete per incoraggiare la
formazione giudiziaria e la messa in rete dei professionisti.
Gli avvenimenti tragici legati ad un forte aumento delle pressioni migratorie alle
frontiere europee, como Ceuta e Melilla, sottolineano l’importanza di un intervento
rapido in materia. La proposta di direttiva relativa a norme comuni per le
procedure di rimpatrio e al riconoscimento reciproco delle decisioni di espulsione
risponde al bisogno di stabilire principi chiari a livello europeo per il rimpatrio degli
immigranti clandestini. È stata inoltre inaugurata l’Agenzia europea per la gestione
della cooperazione operativa alle frontiere esterne.
Nel settore della giustizia civile, sono stati compiuti sforzi per eliminare gli ostacoli
al riconoscimento reciproco delle sentenze e all’accesso alla giustizia e per facilitare
la vita dei cittadini in un’Europa allargata e integrata. Nel 2005 il diritto di famiglia è
stato oggetto di un’attenzione particolare. La moltiplicazione delle separazioni,
insieme alla crescente mobilità nell’Unione europea, spiega l’aumento parallelo del
numero di cause transfrontaliere legate alla richieste di mantenimento. La
Commissione ha proposto un Regolamento sulle obbligazioni alimentari che
fornirà un’assistenza e aiuterà a risolvere le cause e a far rispettare le obbligazioni
alimentari tra coppie separate che vivono in Stati membri diversi.
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Salute e sicurezza
La Commissione ha presentato una comunicazione tesa a rafforzare il meccanismo
comunitario di protezione civile. La Commissione garantisce il funzionamento del
meccanismo 24 ore su 24 grazie al suo Centro di sorveglianza e informazione, che
sostiene ed agevola la messa a disposizione di mezzi vitali di protezione civile negli
Stati membri nelle situazioni di emergenza. Nel 2005 il meccanismo ha permesso di
far fronte a 14 emergenze, tra cui le inondazioni nell’Europa centrale, gli incendi
boschivi in Portogallo e gli uragani negli Stati Uniti.
La Commissione ha adottato una strategia e un nuovo Programma per la tutela
della salute e dei consumatori. Questo programma aiuterà a proteggere i cittadini
dai rischi e dalle minacce che sfuggono al loro controllo e che possono essere gestiti
efficacemente soltanto dagli Stati membri. Esso contribuirà a migliorare il sistema
europeo di sorveglianza e di allarme rapido contro le malattie infettive, a rafforzare
la collaborazione tra gli Stati membri per tenere i prodotti pericolosi fuori dal
mercato interno e a fornire informazioni ai cittadini circa i diritti di cui godono nel
quadro della normativa sulla protezione dei consumatori e i loro diritti in fatto di cure
sanitarie, in tutta l’Unione europea. L’adozione di diverse proposte legislative sulla
sicurezza alimentare, tra cui un regolamento sui livelli massimi di residui di pesticidi
negli alimenti e un regolamento sui criteri microbiologici applicabili alle derrate
alimentari, ha contributo a migliorare la protezione dei consumatori.
La possibilità di una pandemia di influenza ha suscitato una viva attenzione nel
mondo politico. La Commissione ha lavorato d’intesa con gli Stati membri affinché
si preparassero a salvare vite umane e a limitare al massimo i danni economici in
caso di pandemia. Essa ha formulato una proposta legislativa che obbliga gli Stati
membri ad intensificare le misure di sorveglianza e controllo dell’influenza aviaria e
che definisce regole chiare per la vaccinazione degli uccelli. Il Centro europeo per
la prevenzione e il controllo delle malattie (CEPCM) è diventato pienamente
operativo. I suoi compiti principali riguardano la sorveglianza epidemiologica,
l'allarme rapido e la reazione.
Con l’entrata in vigore del regolamento sui diritti dei passeggeri aerei, i cittadini
beneficiano di un indennizzo più elevato e di maggiore assistenza in caso di imbarco
rifiutato, ritardo o cancellazione del volo. La Commissione ha presentato anche
iniziative per far pubblicare liste nere delle compagnie aeree e informazioni ai
passeggeri sull’identità dei vettori, che sono state successivamente consolidate e
adottate in seguito agli incidenti aerei verificatisi in estate. È stato presentato un
pacchetto sulla sicurezza marittima, che comprende proposte legislative volte a
prevenire gli incidenti e aumentare la responsabilità degli armatori.
IT
11
IT
5.
L’EUROPA PARTNER MONDIALE
‘…l’Unione deve sviluppare una maggiore coerenza politica nella sua azione
esterna…’ (Obiettivi strategici 2005-2009)
L’allargamento e il vicinato europeo
La firma del trattato di adesione con la Bulgaria e la Romania ha chiuso la quinta
serie di negoziati di adesione per l’allargamento dell’Unione europea. L’adesione di
questi due paesi all’Unione europea è prevista per il 1° gennaio 2007, a condizione
che compiano gli sforzi supplementari cui si sono impegnati. L’Unione europea ha
preparato il terreno per futuri allargamenti, avviando negoziati di adesione con la
Croazia e la Turchia. Il processo di stabilizzazione e di associazione nei Balcani
occidentali è proseguito; l’ex repubblica iugoslava di Macedonia ha ottenuto lo
status di candidato all'adesione e l’Unione europea ha consolidato i propri rapporti
con gli altri paesi dei Balcani occidentali.
Nel 2005 la Commissione ha cominciato ad attuare i sette piani d’azione della
politica europea di vicinato (PEV) e ha avviato consultazioni con altri cinque paesi
al fine di definire altri piani d’azione. Attraverso la PEV, l’Unione europea intende
incoraggiare il buon governo e lo sviluppo socioeconomico nei paesi limitrofi,
migliorando al contempo le condizioni ambientali. La PEV contribuisce a creare una
zona di maggiore prosperità, stabilità e sicurezza alle frontiere dell’Unione,
consolidando i legami politici con i paesi partner e offrendo loro elementi
d’integrazione economica con la UE. Nel Medio oriente, l’Unione europea si è
impegnata attivamente per ricostruire l’autonomia palestinese, inquadrando a lungo
termine il proprio partenariato strategico con l'Autorità palestinese nell'ottica di una
soluzione a due Stati.
Il resto del mondo
I negoziati sul Programma di Doha per lo sviluppo sono stati al centro della
politica commerciale dell’Unione nel 2005. Considerato l’andamento alquanto lento
dei negoziati, l’Unione ha confermato il suo impegno nei confronti dei negoziati
multilaterali presentando offerte ambiziose in prossimità della sesta conferenza
interministeriale dell’OMC del dicembre 2005 a Hong Kong. Sfortunatamente, gli
sforzi dell’Unione europea per giungere a risultati sostanziali non sono stati sinora
ricompensati dagli altri grandi protagonisti. Impegnandosi ad abolire le sovvenzioni
all’esportazione di prodotti agricoli entro il 2013 e insistendo affinché i partecipanti
trovassero un accordo su un ampio ventaglio di misure favorevoli allo sviluppo,
l’Unione europea ha contributo al relativo successo della conferenza.
Per quanto riguarda le relazioni bilaterali, la promozione del dialogo politico ha
registrato progressi e la Commissione ha approfondito i propri rapporti con diversi
partner chiave nel mondo. A titolo di esempio, le relazioni tra l’UE e gli Stati Uniti
sono considerevolmente migliorate. La Commissione ha svolto un ruolo decisivo nel
negoziato dell’iniziativa economica adottata nel corso del vertice UE-Stati Uniti.
Nel 2005 la Commissione si è classificata tra i primi cinque grandi fornitori mondiali
di aiuto pubblico allo sviluppo (APS). La Commissione ha intensificato l’erogazione
IT
12
IT
degli aiuti, che hanno raggiunto un totale di 6,2 miliardi di euro nel 2005 (con un
aumento del 10% rispetto all'anno precedente). Su proposta della Commissione, il
Consiglio e il Parlamento europeo hanno adottato una nuova dichiarazione sulla
politica di sviluppo: il consenso europeo sullo sviluppo. Per la prima volta in
cinquant’anni una dichiarazione definisce, a livello europeo, i valori, principi,
obiettivi e mezzi comuni da attuare per sradicare la povertà e raggiungere gli
obiettivi di sviluppo. Essa impegna gli Stati membri, non soltanto come membri del
Consiglio, ma anche in qualità di donatori bilaterali, come pure la Comunità europea.
All’avvicinarsi del Vertice organizzato dalle Nazioni Unite a settembre sul seguito
da dare alla dichiarazione del millennio, l’Unione ha preso nuovi impegni per
accelerare il progresso verso gli obiettivi del millennio, in base alle proposte della
Commissione. L’Unione europea ha fissato nuovi ed ambiziosi obiettivi intermedi
in materia di aiuto pubblico allo sviluppo per il 2010, al fine di raggiungere
l’obiettivo delle Nazioni Unite dello 0,7% entro il 2015. Entro il 2010 questa
strategia potrebbe generare la messa a disposizione da parte dell’Unione di ulteriori
20 miliardi di euro l’anno di aiuto pubblico allo sviluppo, in aggiunta al contributo
annuale attuale di 43 miliardi di euro. Questo aumento dei finanziamenti si
accompagnerà ad un impegno a migliorare l’efficacia, ad esplorare fonti innovative
di finanziamento, ad alleggerire ulteriormente il debito e ad aumentare del 50%
l’aiuto pubblico allo sviluppo a favore dell’Africa. Agendo su proposta della
Commissione, il Consiglio ha adottato una strategia dell’UE per l’Africa, i cui
scopi principali sono sostenere gli sforzi dell’Africa per raggiungere gli obiettivi di
sviluppo del millennio e favorire lo sviluppo sostenibile, la sicurezza e il buon
governo, rafforzando il dialogo e concedendo un aiuto europeo più ingente e più
efficace. La revisione dell’Accordo di Cotonou rafforza ulteriormente la
dimensione politica delle relazioni tra l’Unione e i paesi dell’Africa, dei Caraibi e del
Pacifico, compreso il dialogo relativo ai diritti umani, ai principi democratici e allo
stato di diritto.
La Commissione ha finanziato programmi di assistenza umanitaria, in particolare a
favore delle vittime dello tsunami nel sud-est asiatico (123 milioni di euro) e del
terremoto in India e in Pakistan (poco meno di 50 milioni di euro), su una
dotazione totale di 650 milioni di euro destinati agli aiuti umanitari e alle operazioni
di emergenza. Gli aiuti umanitari sono stati integrati da misure tese a sostenere la
ricostruzione e il ripristino di mezzi di sussistenza sostenibili (170 milioni di euro per
i paesi colpiti dallo tsunami e 50 milioni per il terremoto nell'Asia meridionale).
L’intervento della Commissione si basa sulla comunicazione “Rafforzare la
risposta dell'Unione europea a calamità e crisi nei paesi terzi” adottata nel 2005.
La Commissione ha inoltre continuato a fornire assistenza in situazioni di crisi
complesse e dimenticate. L’Africa è stata il principale beneficiario di questi aiuti, in
particolare il Darfur, il Sudan (45 milioni di euro, oltre a 14 milioni destinati ai
rifugiati sudanesi del Ciad), la Repubblica democratica del Congo (38 milioni di
euro) e l’Africa occidentale (29 milioni di euro). Tra le altre regioni che hanno
beneficiato di programmi umanitari di grande portata citiamo il Medio Oriente
(36,6 milioni di euro) e il Caucaso settentrionale in riferimento alla crisi in Cecenia
(26 milioni di euro), dove la Commissione è il principale fornitore di aiuti umanitari.
Il 2005 è stato anche un anno molto attivo per l’osservazione e il sostegno elettorale
da parte dell’Unione, con 12 missioni che hanno impegnato oltre 1.000 osservatori.
Inoltre l’Unione ha fornito assistenza ad alcuni processi politici in Asia e nel Medio
IT
13
IT
Oriente per garantire la sicurezza a livello mondiale. In Irak, gli sforzi messi in atto
miravano a migliorare la vita quotidiana dei cittadini iracheni, nonché a consolidare
il buon governo e i processi politici. Le azioni intraprese hanno riguardato bisogni
essenziali come l’istruzione, le cure sanitarie, l’acqua e le attività generatrici di
reddito e l’aiuto all’organizzazione di elezioni e referendum sulla nuova costituzione
irachena. In Afganistan, la Commissione ha continuato a sostenere la ricostruzione e
lo sviluppo delle istituzioni ed ha contribuito al mantenimento dell’ordine pubblico,
nonché a promuovere la salute, lo sviluppo rurale e la riforma della pubblica
amministrazione. È stata inoltre fornita assistenza per l’organizzazione delle elezioni
legislative di settembre, che si sono svolte in maniera soddisfacente. Ad Aceh
(Indonesia), la Commissione ha finanziato misure di ricostruzione dopo lo tsunami,
ha attivamente sostenuto le attività di mediazione che hanno portato alla firma di un
accordo di pace e ha dato il suo sostegno all’instaurarsi di una pace duratura.
6.
UN’AMMINISTRAZIONE MODERNA ED EFFICIENTE, GARANTE DI UNA MIGLIORE
NORMATIVA NELL’UNIONE EUROPEA ALLARGATA
Le iniziative sopra illustrate sottolineano il ruolo della Commissione quale motore
della legislazione comunitaria nonché la sua capacità di avviare e dirigere dibattiti
strategici su scala europea, al fine di un’azione comunitaria. Tuttavia, non si tratta di
un elenco esaustivo delle attività della Commissione nel 20053. La Commissione ha
continuato ad adempiere alle proprie responsabilità mediante un’ampia gamma di
attività. Quale “custode dei trattati” essa ha incoraggiato gli Stati membri a recepire
rapidamente la legislazione comunitaria, ad applicarla correttamente e a farla
rispettare rigorosamente.
La Commissione assume inoltre una responsabilità esecutiva nella gestione delle
politiche comuni. Nel 2005 la Commissione ha dedicato molte delle sue risorse a
garantire l'applicazione costante delle politiche esistenti. Ha raddoppiato gli sforzi
per compiere questi “compiti essenziali”, in particolare per quanto riguarda il
controllo dell’applicazione del diritto comunitario e la gestione efficace dei
programmi comunitari. Il 2005 è stato caratterizzato anche dalla conclusione di un
“progetto di riforma” allo scopo di istituire un’amministrazione ancora più efficace e
responsabile. In questo contesto la Commissione ha intrapreso un’importante riforma
del proprio sistema contabile adottando la contabilità per competenza, che offre un
quadro più completo delle entrate e delle uscite della Comunità durante tutto l’anno.
Essa ha avviato un’iniziativa per la trasparenza per informare i cittadini su come
venga speso il denaro e come vengano prese le decisioni. La Commissione ha
adottato una Comunicazione relativa ad una roadmap per un quadro di controllo
finanziario integrato allo scopo di agevolare l’ottenimento di un parere senza
riserva della Corte dei conti europea in merito alla gestione finanziaria del bilancio
comunitario, grazie all'attuazione di azioni concrete a livello della Commissione e
degli Stati membri. La Commissione ha semplificato le norme sugli appalti e le
sovvenzioni, modificando le modalità di attuazione del regolamento finanziario. La
Commissione ha inoltre adottato il nuovo quadro strategico “Commissione in linea”,
3
IT
Come prescritto dai Trattati, il 14 febbraio 2006 la Commissione ha presentato la Relazione generale
sull’attività dell’Unione europea 2005, SEC(2005) 1200,
http://europa.eu.int/abc/doc/off/rg/en/2005/index.htm
14
IT
riaffermando così il suo impegno ad utilizzare il modo ottimale le TIC per migliorare
i risultati e garantire una maggiore trasparenza. Infine la Commissione ha continuato
l’adeguamento all’allargamento del 2004 dell’Unione europea integrando
personale proveniente dai nuovi Stati membri, assicurando i servizi di traduzione e
interpretazione in nove lingue supplementari e raccogliendo dati statistici
fondamentali dai nuovi Stati membri.
La migliore regolamentazione dovrebbe essere la chiave di volta del processo
decisionale a tutti i livelli dell'Unione. La Commissione ha compiuto significativi
progressi sulla via di una migliore regolamentazione, istituendo un quadro aggiornato
e coerente per l’esame dei regolamenti in vigore, pendenti e nuovi. Gli elementi di
base di questo quadro sono i nuovi orientamenti in materia di valutazione
dell’impatto; un esame approfondito delle proposte legislative pendenti, che ha
messo in luce 68 proposte da ritirare; una comunicazione relativa a un metodo
comune in ambito UE per la valutazione dei costi amministrativi imposti dalla
legislazione; una strategia per semplificare il quadro normativo, compreso un
programma di lavoro nell'arco di tre anni.
7.
CONCLUSIONI
Il 2005 è stato un anno fondamentale per il rimanente mandato della Commissione
Barroso. Nonostante le sfide molto importanti, la Commissione ha mostrato capacità
di leadership e impegno nella realizzazione dei suoi obiettivi strategici. L’Europa ha
preso misure concrete per avanzare e ha gettato le basi di un "partenariato per il
rinnovamento" destinato a rimetterla sui binari. Grazie alla nuova strategia di
Lisbona e ai progressi realizzati per quanto riguarda le nuove prospettive finanziarie,
la Commissione ha posto due pietre angolari per la realizzazione delle politiche
comunitarie nel prossimo decennio.
La Commissione prosegue il suo impegno a lavorare in stretta collaborazione con le
istituzioni europee, gli Stati membri, tutte le parti in causa e con i suoi partner
internazionali. La Commissione ritiene sia fondamentale assicurare una
comunicazione efficace sugli affari europei e costruire un autentico dialogo con i
cittadini per riconquistare la loro fiducia e il loro sostegno al progetto europeo. Nel
2005 la Commissione ha dato inizio ad una profonda riforma delle sue attività di
comunicazione. Essa ha adottato un Piano d’azione interno per “Comunicare
l’Europa”, che si aggiunge al suo Piano D per la Democrazia, il dialogo e il
dibattito. Ma soprattutto la Commissione e l’Unione europea nel suo insieme
saranno giudicate sulla loro capacità di fissarsi obiettivi e raggiungerli. Gli obiettivi
strategici delimitano il quadro d’intervento della Commissione per gli anni a venire,
e il Programma di lavoro 2006, dal titolo Liberare tutto il potenziale dell’Europa4,
indica già le azioni da intraprendere nel 2006. Nel 2005 sono state gettate le basi. Il
2006 sarà ancora di più un anno sotto il segno delle realizzazioni, per un’Europa dei
risultati.
4
IT
COM(2005) 531.
15
IT
Annex – Items adopted in 2005 from the Commission Legislative and Work Programme 2005 – by strategic objective
Prosperity
Title
IT
Adoption
date
Reference no
Type of proposal or act
Communication on Better Regulation and
Competitiveness
COM(2005) 97; SEC(2005) 175
16.3.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Competitiveness and Innovation Framework Programme
COM(2005) 121; SEC(2005) 433;
2005/0050(COD)
6.4.2005
Legislative Proposal / Decision
Communication on the new generation of tax and customs
programmes
COM(2005) 111; SEC(2005) 423
6.4.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Seventh Framework Programmes for Research (20072013)
COM(2005) 118+119; SEC(2005) 430+431;
2005/0043(COD); 2005/0044(CNS)
6.4.2005
Legislative Proposal / Decision
Proposal for a modification of the Regulation on the
Stability and Growth Pact
COM(2005) 154+155; 2005/0064(SYN);
2005/0061(CNS)
20.4.2005
Legislative Proposal
Green Paper on Financial Services Integration: Horizon
2005-2010
COM(2005) 177
3.5.2005
Non-legislative action / Green Paper
Communication i2010
COM(2005) 229; SEC(2005) 717
1.6.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
State aid action plan
COM(2005) 107; SEC(2005) 795
7.6.2005
Non-legislative action / Other
Proposal for a Council Directive on taxation of passenger
cars in the EU
COM(2005) 621; SEC(2005) 809;
2005/0130(CNS)
5.7.2005
Legislative Proposal / Directive
Green Paper on obstacles to integration of mortgage credit
market
COM(2005) 327
19.7.2005
Non-legislative action / Green Paper
More Research and Innovation: Investing for Growth and
Employment
COM(2005) 488; SEC(2005) 1283+1289
12.10.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Cross-border management of copyright in the online
music sector
C(2005) 3764; SEC(2005) 1254
18.10.2005
Non-legislative action / Recommendation
Communication on progress in creating internal market
for electricity and gas
COM(2005) 568; SEC(2005) 1448
15.11.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
16
IT
IT
Proposal for a Regulation on advanced therapies
COM(2005) 567; SEC(2005) 1444;
2005/0227(COD)
16.11.2005
Legislative Proposal / Regulation
Proposal on the management structure of the industrial
SESAME project (common enterprise) for the technical
realisation of Single Sky
COM(2005) 602; SEC(2005) 1532;
2005/0235(CNS)
25.11.2005
Legislative Proposal / Directive
Modification Customs Code: simplification of procedures
- Ecustoms
COM(2005) 608; SEC(2005) 1543+1545
30.11.2005
Legislative Proposal / Regulation
Legal Framework for Payments
COM(2005) 603; SEC(2005) 1535;
2005/0245(COD)
1.12.2005
Legislative Proposal / Directive
Communication on the results of the consultation
launched on Defence Procurement
COM(2005) 626; SEC(2005) 1572
6.12.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Maritime proposal
COM(2005) 651; SEC(2005) 1640+1641
14.12.2005
Legislative Proposal / Regulation
Green paper on claims for damages under EC
Competition law
COM(2005) 672; SEC(2005) 1732
19.12.2005
Non-legislative action / Green Paper
Modification of Medical Devices Directives
COM(2005) 681; SEC(2005) 1742;
2005/0263(COD)
22.12.2005
Legislative Proposal / Directive
Home State Taxation pilot scheme for SMEs
COM(2005) 702; SEC(2005) 1785
23.12.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
17
IT
Solidarity
Title
IT
Adoption
date
Reference no
Type of proposal or act
Communication on post 2012 Climate Change Strategies
COM(2005) 35; SEC(2005) 180
9.2.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Social Agenda
COM(2005) 33; SEC(2005) 177
9.2.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Green Paper on management of the demographic trends in
the European Union
COM(2005) 94
16.3.2005
Non-legislative action / Green Paper
Communication on restructuring and employment
COM(2005) 120
31.3.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Proposal for a COD Regulation establishing the EU
Solidarity Fund
COM(2005) 108; SEC(2005) 447;
2005/0033(COD)
6.4.2005
Legislative Proposal / Regulation
Proposal for a Council Regulation establishing
Community financial measures for the implementation of
the Common Fisheries Policy and in the area of the Law
of the Sea
Disaster Preparedness and Response Instrument
COM(2005) 117; SEC(2005) 426;
2005/0045(CNS)
6.4.2005
Legislative Proposal / Regulation
COM(2005) 113; SEC(2005) 439;
2005/0052(CNS)
6.4.2005
Legislative Proposal / Regulation
Programme for active citizenship
COM(2005) 116; SEC(2005) 442;
2005/0041(COD)
6.4.2005
Legislative Proposal / Decision
European Year of Mobility for Workers (2006)
Communication on youth policy
COM(2005) 206; SEC(2005) 693
27.4.2005
30.5.2005
Non-legislative action / Other
Non-legislative action / Commission
Communication
Communication on ‘non discrimination and equal chances
for all - a framework strategy and a proposal for a
decision on the European year for equal chances for all
(2007)’
Sugar Reform – Common Market Organisation (CMO)
Regulation + Single Payment Regulation
COM(2005) 224+225; SEC(2005) 689+690;
2005/0107(COD)
1.6.2005
Legislative Proposal / Decision
COM(2005) 263; SEC(2005) 808+810;
2005/0118-0120(CNS)
22.6.2005
Legislative Proposal / Regulation
Green Paper on a European Energy Efficiency Initiative
COM(2005) 265
22.6.2005
Non-legislative action / Green Paper
18
IT
IT
EU Rural Development Strategy
COM(2005) 304; SEC(2005) 914;
2005/0129(CNS)
5.7.2005
Legislative Proposal / Decision
Communication on eAccessibility
COM(2005) 425; SEC(2005) 1095
13.9.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Thematic Strategy on Air Pollution
COM(2005) 446+447; SEC(2005) 1135+1133;
2005/0183(COD)
21.9.2005
Legislative Proposal / Directive
Communication on reducing the climate change impact of
aviation
COM(2005) 459; SEC(2005) 1184
27.9.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Intercultural dialogue 2008
COM(2005) 467; SEC(2005) 1202;
2005/0203(COD)
5.10.2005
Legislative Proposal / Decision
Thematic strategy for the protection of the Marine
Environment
COM(2005) 504+505; SEC(2005) 1290;
2005/0211(COD)
24.10.2005
Legislative Proposal / Directive
Communication on sustainable energy
COM(2005) 627; SEC(2005) 1571
7.12.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Communication on an Action plan for Biomass
COM(2005) 328; SEC(2005) 1573
7.12.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
New Directive on Audio-visual Content
COM(2005) 646; SEC(2005) 1625+1626;
2005/0260(COD)
13.12.2005
Legislative Proposal / Directive
Proposal for a Regulation on motor vehicles emissions
(EURO 5)
COM(2005) 683; SEC(2005) 1745;
2005/0282(COD)
21.12.2005
Legislative Proposal / Regulation
Thematic Strategy on Resources
COM(2005) 670; SEC(2005) 1683+1684
21.12.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Thematic Strategy on the Prevention and Recycling of
Waste
COM(2005) 666+667; SEC(2005) 1681+1682;
2005/0281(COD)
21.12.2005
Legislative Proposal / Directive
19
IT
Security and freedom
Title
IT
Adoption
date
Reference no
Type of proposal or act
EU Drugs Action Plan 2005-2008
COM(2005) 45; SEC(2005) 216
14.2.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Green Paper on successions and wills
COM(2005) 65; SEC(2005) 270
1.3.2005
Non-legislative action / Green Paper
Green Paper on applicable law to divorces
COM(2005) 82; SEC(2005) 331
14.3.2005
Non-legislative action / Green Paper
Health and Consumer Policy Programme
COM(2005) 115; SEC(2005) 425;
2005/0042(COD)
6.4.2005
Legislative Proposal / Decision
Framework programme on fundamental rights and Justice
COM(2005) 122; SEC(2005) 434;
2005/0037(COD); 2005/0038(CNS);
2005/0039(CNS); 2005/0040(COD)
6.4.2005
Legislative Proposal / Framework decision
(JHA)
Framework programme on security and safeguard of
freedom
COM(2005) 124; SEC(2005) 436;
2005/0034(CNS); 2005/0035(CNS)
6.4.2005
Legislative Proposal
Framework programme on solidarity and management of
migration
COM(2005) 123; SEC(2005) 435;
2005/0046(COD); 2005/0047(COD);
2005/0048(CNS); 2005/0049(COD)
6.4.2005
Legislative Proposal
Directive on control of avian influenza
COM(2005) 171; SEC(2005) 549;
2005/0062(CNS); 2005/0063(CNS)
28.4.2005
Legislative Proposal / Directive
Action Plan on the Hague Programme
Protection of chicken kept for the production of meat
COM(2005) 184
COM(2005) 221; SEC(2005) 801;
2005/0099(CNS)
10.5.2005
30.5.2005
Non-legislative action / Other
Legislative Proposal / Directive
20
IT
IT
Fundamental Rights Agency
COM(2005) 280; SEC(2005) 849;
2005/0124(CNS); 2005/0125(CNS)
30.6.2005
Legislative Proposal / Regulation
Proposal for a Framework Decision on the fight against
counterfeiting
COM(2005) 276; SEC(2005) 848;
2005/0128(CNS)
12.7.2005
Legislative Proposal / Framework decision
(JHA)
Proposal for a Directive on the fight against counterfeiting
COM(2005) 276; SEC(2005) 848;
2005/0127(CNS)
12.7.2005
Legislative Proposal / Directive
Animal health conditions - Aquatic animals
COM(2005) 362; SEC(2005) 1047;
2005/0153(CNS); 2005/0154(CNS)
23.8.2005
Legislative Proposal / Directive
Proposal for a Directive on common standards for return
procedures
COM(2005) 391; SEC(2005) 1057;
2005/0167(COD)
1.9.2005
Legislative Proposal / Directive
Directive on data retention
COM(2005) 438; SEC(2005) 1131;
2005/0182(COD)
21.9.2005
Legislative Proposal / Directive
Framework Decision on standards for transfer of personal
data
COM(2005) 475; SEC(2005) 1241;
2005/0202(CNS)
4.10.2005
Legislative Proposal / Framework decision
(JHA)
Equivalent access to law enforcement authorities
COM(2005) 490; SEC(2005) 1270;
2005/0207(CNS)
12.10.2005
Legislative Proposal / Framework decision
(JHA)
Communication and proposal for a Regulation on the
extension of the tasks of the European Aviation Safety
Agency
3rd Package on Maritime Safety (7 legislative proposals)
COM(2005) 578+579; 2005/0228(COD)
15.11.2005
Legislative Proposal / Regulation
COM(2005) 585+590; COM(2005) 592+593;
SEC(2005) 1496-1499; SEC(2005) 1514-1517;
2005/0236-0242(COD)
23.11.2005
Legislative Proposal
Green Paper on the establishment of a European
Migration Monitoring Centre
COM(2005) 606
28.11.2005
Non-legislative action / Green Paper
Green Paper - Platform for Nutrition and Health
COM(2005) 637
8.12.2005
Non-legislative action / Green Paper
21
IT
IT
Maintenance obligations
COM(2005) 648+649; SEC(2005) 1628-1630;
2005/0259(CNS)
15.12.2005
Legislative Proposal / Regulation
Communication including an action plan relating to legal
migration
COM(2005) 669; SEC(2005) 1680
21.12.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
22
IT
Europe as a world partner
Title
IT
Adoption
date
Reference no
Type of proposal or act
Mandate for negotiations with Croatia
Accession negotiation document
1.2.2005
Non-legislative action / Other
Communication on the European Neighbourhood Policy
(ENP) Action Plans with Armenia, Azerbaijan and
Georgia, Lebanon, Egypt
COM(2005) 72; SEC(2005) 294; SEC(2005) 285289
2.3.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Barcelona Process 10th anniversary
COM(2005) 139; SEC(2005) 482+483
12.4.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Accelerating progress towards attaining the MDGs:
Financing for Development
COM(2005) 133; SEC(2005) 433+434
12.4.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Accelerating progress towards attaining the MDGs: The
contribution of the EU
COM(2005) 132; SEC(2005) 452; SEC(2005) 456
12.4.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Communication on EU-US relations
COM(2005) 196
18.5.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Proposal for a Regulation establishing accompanying
measures for Sugar Protocol countries affected by the
reform of the EU sugar regime
COM(2005) 266; SEC(2005) 828;
2005/0117(COD)
22.6.2005
Legislative Proposal / Regulation
Euromed mandate on services and investment
Civil Society dialogue between the EU and candidate
countries
SEC(2005) 787+788
COM(2005) 290; SEC(2005) 891
24.6.2005
29.6.2005
Legislative Proposal / Decision
Non-legislative action / Commission
Communication
Information note on the negotiating framework with
Turkey
SEC(2005) 888
29.6.2005
Non-legislative action / Other
Proposal for a new statement on the EC Development
Policy
COM(2005) 311; SEC(2005) 929
13.7.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Communication on an EU Strategy for Africa
COM(2005) 489; SEC(2005) 1255
12.10.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
2005 ENLARGEMENT PACKAGE - I
COM(2005) 534; SEC(2005) 1352-1354
25.10.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
Opinion on the former Yugoslav Republic of Macedonia
COM(2005) 562; SEC(2005) 1425; SEC(2005)
1429
9.11.2005
Non-legislative action / Opinion
23
IT
IT
2005 ENLARGEMENT PACKAGE - II
COM(2005) 553; COM(2005) 555-559;
COM(2005) 561-563; SEC(2005) 1421-1424;
SEC(2005) 1426; SEC(2005) 1428
9.11.2005
Agreement with third countries / Council
Decision for the conclusion of an agreement
Accession Partnership for Turkey
COM(2005) 559; SEC(2005) 1426
9.11.2005
Agreement with third countries / Council
Decision for the conclusion of an agreement
European Partnership for Croatia
COM(2005) 556; SEC(2005) 1424
9.11.2005
Agreement with third countries / Council
Decision for the conclusion of an agreement
EU relations with Latin America
COM(2005) 363; SEC(2005) 1590;
SEC(2005) 1613
8.12.2005
Non-legislative action / Commission
Communication
24
IT