Consigli per la prevenzione

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Consigli per la prevenzione
Consigli per la prevenzione
A casa
Una prevenzione mirata e attenta può scongiurare molti incidenti o almeno mitigarne gli
effetti. A volte bastano semplici precauzioni per evitare il peggio. Ecco alcuni suggerimenti
per prevenire gli incidenti che si possono verificare in ambito domestico
In piscina
L’uso delle apparecchiature, comprese quelle degli acquascivoli, può essere causa di
infortuni, anche gravi, prevenibili grazie ad un uso corretto e ad adeguati controlli
Fuochi d’artificio
I fuochi d'artificio, se non utilizzati in maniera corretta, possono essere pericolosi. Gli
incidenti più gravi derivano quasi sempre dalla mancata adozione delle misure di
sicurezza
In giardino
Alcune piante d'appartamento e da giardino contengono alcune sostanze, che, se ingerite
o toccate, possono risultare tossiche e persino letali, rappresentando così un pericolo, non
sempre noto
Giocattoli
Talvolta anche il più piacevole dei giochi, se scelto con scarsa consapevolezza, può
diventare una minaccia per la salute e l'incolumità dei piccoli
Le indicazioni dell'OMS
L'OMS ha pubblicato un documento che illustra lo stato dell’arte delle conoscenze in
materia di prevenzione dei traumatismi nei bambini e negli anziani e fa un elenco delle
misure di prevenzione attivate di comprovata e documentata efficacia
IN CASA
La maggior parte degli incidenti domestici può essere evitata attraverso alcune modifiche
nell’organizzazione della casa o semplici accorgimenti e precauzioni in generale e una
maggior attenzione da parte dei genitori, in caso di incidenti ai più piccoli.
PER PREVENIRE LE CADUTE
Negli anziani un buon livello di attività fisica costituisce il principale fattore di protezione,
migliorando, in particolare la capacità di equilibrio e di coordinamento dei movimenti. Utile,
inoltre, secondo un principio di precauzione, mettere in sicurezza gli ambienti della casa
utilizzando elementi antiscivolo (tappeti antisdrucciolo nelle vasche e nelle docce,
sottotappeti antiscivolo) e di appoggio (corrimano nelle scale interne, maniglie per
sorreggersi nella vasca e nella doccia), eliminando gli spigoli vivi e gli oggetti
potenzialmente taglienti, nonché quelli potenzialmente causa di inciampo o scivolamento.
Per i bambini il rischio di caduta è massimo sotto l’anno di età in condizioni stazionarie:
prima o poi il bambino imparerà a rotolarsi, a spingere i propri piedini contro qualcosa, a
muoversi comunque, e lo farà in genere senza preavvisi e repentinamente.
La madre deve rendersi ben conto che il bambino va adeguatamente sorvegliato evitando
di lasciarlo incustodito anche per brevi momenti. Sarà necessario controllarlo quando si
trovi, ad esempio, nel lettino, in carrozzina o sul seggiolone, e utilizzare gli opportuni
dispositivi di assicurazione e protezione.
PER PREVENIRE INTOSSICAZIONI E USTIONI DA SOSTANZE CHIMICHE
Fonti di rischio di avvelenamento, intossicazione e ustione sono rappresentate soprattutto
dalle sostanze chimiche contenute nei prodotti per la pulizia della casa, detersivi,
disincrostanti, deodoranti etc. altamente nocivi se a contatto con la cute o con gli occhi e
se ingeriti accidentalmente.
Alcuni consigli:
Leggere attentamente le etichette dei recipienti con i simboli dei pericoli e le
istruzioni per l’impiego dei prodotti di pulizia e igiene
Non acquistare prodotti che non portano etichette e istruzioni per l’uso, anche se
più economici
Non mischiare tra loro prodotti diversi
Usare sempre i guanti per proteggere le mani, in particolare in presenza di
patologie dermatologiche, in caso di pelle secca, applicare creme idratanti, dopo
l’uso
Sciacquarsi e asciugarsi bene le mani dopo l’uso
Conservare i prodotti lontano dalla portata dei più piccoli
Evitare l’inalazione
Dopo l’uso di alcuni prodotti (deodoranti o insetticidi spray, insetticidi in piastrine o
elettroemanatori etc.) arieggiare l’ambiente
Evitare il contatto con occhi e in caso lavare abbondantemente con acqua corrente
In caso di ingestione, non far vomitare (se la sostanza è caustica può provocare
ustioni all'esofago e allo stomaco) nè somministrare latte (favorisce l'assorbimento
di veleni solubili nei grassi, aggravando l'intossicazione)
Ricorrere al medico, se si notano fastidi di qualsiasi genere (nausea, vomito, dolori
addominali, diarrea, pallore e difficoltà respiratorie, brividi di freddo, mal di testa,
difficoltà visive, perdita di conoscenza)
Evitare che animali domestici ingeriscano i prodotti; in caso avvisare il veterinario,
seguendo attentamente i suoi consigli.
PER PREVENIRE GLI INCIDENTI ELETTRICI
La messa a terra dell'impianto elettrico è obbligatoria
Non usare apparecchi elettrici in prossimità dell'acqua o con le mani bagnate
Non pulire i piccoli elettrodomestici immergendoli in acqua
Non collegare più apparecchi elettrici o elettronici con prese volanti multiple, perchè
esse costituiscono un punto di sovraccarico di corrente, con il rischio di scintille e
fiammate
Non tirare il cavo per disinserire la spina
Non far passare fili elettrioci sotto i tappeti
Adottare interruttori "differenziali" salvavita
Scegliere prodotti affidabili, diffidare dei prodotti a basso costo se non si conosce la
provenienza
Quando un prodotto elettrico non funziona, non tentare riparazioni “fai da te”.
Interventi poco accorti o addirittura azzardati possono esporre a seri rischi.
PER PREVENIRE I PICCOLI INFORTUNI
Per disattenzione, per fretta o per scarsa conoscenza spesso si compiono azioni che
comportano il pericolo di lievi o gravi lesioni (ferite da taglio, lesioni corneali da corpo
estraneo, amputazioni delle dita, ustioni alle mani). Nei bambini più piccoli le ustioni sono
dovute prevalentemente a rovescio di cibo e acqua bollente.
Ecco alcuni consigli:
Lavorare con attenzione e senza fretta
Usare sempre presine isolanti e antiscivolo per sollevare le pentole
Non tenere il bambino accanto quando si prepara il cibo (consigliabile utilizzare solo
i fornelli posteriori della cucina)
Non lasciare a portata del bambino pentole o contenitori di liquido bollente
sporgenti su piani di appoggio
Riporre dopo l'uso, coltelli, mezzelune e forbici
Posizionare il ferro da stiro nell'apposito spazio, che ne impedisce la caduta quando
si stira
Usare strumenti appositi per ogni azione (cavatappi, apriscatole, affilacoltelli - ad
es. mai stappare una bottiglia con un coltello!)
Staccare la spina e accertarsi che le lame rotanti degli elettrodomestici (frullatori,
tritacarne etc.) siano ferme, prima di aprirli.
IN PISCINA
La piscina, è un ambiente di vita che si può definire “ in via di
sviluppo “ perché è in aumento il numero di nuove costruzioni
destinate alla pratica degli sport acquatici e di quelle destinate
all’attività ricreativa e ludica.
In piscina si pratica il nuoto che porta diversi benefici per la
salute e richiede, comunque, delle capacità di base e delle
precauzioni di sicurezza. Su proposta del Ministero della
Salute, la Conferenza Stato-Regioni il 16 gennaio 2003 ha approvato l'accorso sugli
"aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad
uso notatorio".
Negli ultimi anni si sono diffusi ovunque gli acquascivoli per la felicità di tutti, grandi e
bambini. Di norma sono indicati con dei cartelli i segnali di pericolo e le avvertenze.
In sintesi, questi i rischi legati alle attività che si svolgono in piscinia:
Affogamento o annegamento
Rischi dovuti agli effetti dell'acqua (shock termico, raggrinzamento della pelle delle
dita, del palmo delle mani etc., ferite che si rimarginano più lentamente, otiti)
Rischi correlati a sostanze chimiche disciolte in acqua (cloro può produrre bruciore
e arrossamento degli occhi e può avere effetti irritanti sull'apparato respiratorio)
Rischi dovuti a batteri e funghi presenti nell'acqua
Rischi dovuti ad oggetti presenti nell'acqua, etc.
Per la prevenzione degli infortuni in piscina:
non nuotare mai a stomaco pieno, attendere dopo un pasto almeno 3 ore
non tuffarsi sudati in acqua
abituare gradualmente il corpo all’immersione (bagnare le varie parti del corpo)
non usare materassini o oggetti gonfiabili ausiliari del nuoto dove la piscina è più
profonda
fare attenzione all’intrappolamento dei capelli in corrispondenza delle uscite
dell’acqua
non fare sforzi fisici intensi prima di entrare in vasca
per la discesa in vasca, se non ci si tuffa, utilizzare le apposite scalette
per la fuoriuscita dalla vasca, non risalire appoggiandosi ai bordi che potrebbero
risultare scivolosi per la presenza di acqua, ma utilizzare le apposite scalette
ridurre al minimo ed eventualmente segnalare strutture potenzialmente pericolose
(trampolini in vasca non sufficientemente profonda, punti “ciechi” ai fini della
sorveglianza, ecc.)
evitare l’iperventilazione forzata prima del nuoto in apnea
sospendere il bagno in caso di comparsa di crampi
evitare di bere bibite fredde dopo il bagno.Inoltre, anche se l’ambiente acquatico
può essere considerato pressoché naturale per il bambino, questo, in acqua non va
mai considerato “sicuro” e, pertanto, non deve essere mai lasciato “incustodito” a
bordo piscina e in acqua
è sempre consigliabile l’utilizzo di scarpette antiscivolo
FUOCHI D’ARTIFICIO
I fuochi d'artificio possono essere pericolosi. Nella maggior parte dei casi
si tratta di prodotti artigianali che non rispettano le norme di sicurezza, ma
spesso i danni sono dovuti alla mancata adozione di misure di sicurezza.
Nonostante numerose campagne di sensibilizzazione sono ancora molti
gli accessi in ospedale per traumi, lesioni da scoppio, ustioni e danni
oculari dovuti all’uso di fuochi artificiali. Nei bambini gli incidenti più
frequenti si verificano il primo giorno dell’anno, conseguentemente alla
raccolta di fuochi inesplosi.
Tra i consigli per non incappare in spiacevoli sorprese ed inutili rischi, ricordare che:
se un fuoco d'artificio non si accende subito, non si deve ritentare, ma è il caso di
buttarlo via, renderlo inoffensivo mettendolo sotto la sabbia o sotto terra
è pericolosissimo raccogliere fuochi non esplosi trovati per strada
accendere i fuochi d'artificio solo all'aperto, lontano dalle persone, da materiale
infiammabile, da legno e da alberi
i fuochi dovrebbero essere maneggiati ed accesi da un adulto o, comunque, sotto la
vigilanza di una persona responsabile
candeline e stelline sono le uniche che si possono usare in casa, ma vanno tenute
lontane dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili
attenzione al rischio scintille, che possono colpire occhi o pelle
bottigliette a strappo, pistole a strappo e snappers non devono mai essere lanciati
addosso alle persone
non tenere in mano fontane, trottole, fumogeni, petardini, miccette e girelline dopo
averne acceso la miccia
allontanarsi subito per evitare di essere investiti dallo scoppio.
IN GIARDINO
Spesso le piante, sia quelle disposte nelle piazze e nei
giardini delle città, sia quelle che crescono spontaneamente
nei boschi e nei campi, nonché quelle che decorano le case,
se ingerite o toccate, possono risultare tossiche e persino
letali, rappresentando così un pericolo, non sempre noto.
Ecco qualche esempio.
Il Filodendro e la Dieffenbachia contengono cristalli di ossalato di calcio ed enzimi
proteolitici, irritanti per le mucose, se ingeriti.
L’Euforbia pulcherrima, più conosciuta come Stella di Natale, racchiude un lattice
caustico e vescicatorio che, se ingerito, può causare disturbi gastroenterici.
Il Capsico, o peperoncino, presenta tra i suoi componenti principali capsaicina e
flavonoidi che, in forti dosi, possono provocare gastroenteriti, o, a contatto con la
cute, dare forti irritazioni e ulcerazioni.
Le foglie di Nerium oleader, l'oleandro, contengono glicosidi cardioattivi e se
ingerite possono provocare ipotensione, aritmia e arresto cardiaco
Anche l’agrifoglio, può provocare, a causa dell’ilicina, gastroenteriti, o stipsi e
disidratazione.
Ancora, il Ficus Benjamin può dare manifestazioni di tipo allergico.
Le bacche di alloro, Laurus nobilis, in quantità eccessiva provocano tachicardia e
ipotensione.
I fiori di garofano e di geranio, se ingeriti, provocano vomito.
L’edera può causare dermatiti da contatto, e, se ingerita, nausea, vomito e
depressione respiratoria.
L’iris o giaggiolo può essere responsabile di una sindrome gastrointestinale.
La polvere di zafferano può essere utilizzata a scopo abortivo, con gravi fenomeni
di intossicazione.
I semi di Elleboro nero possono causare avvelenamento.
GIOCATTOLI
Talvolta anche il più piacevole dei giochi, se scelto con scarsa
consapevolezza, può diventare una minaccia per la salute e
l'incolumità dei piccoli. Ma quante e quali sono le insidie che si celano
nei giocattoli?
Tra le cause più frequenti l'inalazione di piccoli componenti che
rischiano di mettere a repentaglio la vita, specie dei più piccoli. Non
vanno poi trascurate, inoltre, le ferite prodotte da giocattoli ridotti in
pezzi o le reazioni allergiche ai suoi componenti.
Dieci regole per tutelare l’incolumità fisica del bambino
1. Ogni giocattolo deve essere contrassegnato dal marchio che ne garantisce la
conformità alle norme europee. Il marchio CE è obbligatorio in tutta Europa ed
indica che l’articolo è in regola con la normativa vigente. Questo marchio, che
certifica la piena osservanza della legge 313, viene apposto soltanto direttamente
dal fabbricante o da un ente certificatore, accreditato dal Ministero delle Attività
Produttive. Anche se il marchio CE non garantisce da tutti i rischi, è fortemente
sconsigliato l’acquisto di giocattoli che ne sono sprovvisti.
2. Sono assolutamente proibiti i giocattoli alimentati direttamente con presa elettrica.
Per la maggiore sicurezza del bambino è necessario, pertanto, scegliere quelli a
batteria. Nel caso di giocattoli elettrici (trenini, ferri da stiro, forni etc.) devono poter
funzionare solo tramite trasformatore esterno con dispositivo salvavita a bassa
tensione (massimo 24 Volt). Oltre al marchio CE, deve essere apposto quello IMQ
dell’Istituto del Marchio di Qualità. In ogni caso, è prudente sorvegliare il bambino
quando gioca con questi meccanismi elettrici.
3. Rispettare la fascia di età indicata sulla confezione. Per le caratteristiche dei
materiali e la dimensione dei componenti rimovibili, un giocattolo sicuro per una
fascia di età, può risultare molto pericoloso per età inferiori.
4. Attenzione ai materiali utilizzati. In caso di giocattoli di stoffa o di peluche, oltre al
marchio CE, si consiglia di controllare che i materiali siano di alta qualità (peli che
non si staccano, occhi e naso fissati in modo anti-strappo, cuciture solide, nastri
corti ed imbottitura che non si sbriciola) e che non siano infiammabili. Il bambino
sottopone il giocattolo a test di resistenza massimali ed ha una naturale vocazione
alla curiosità di vedere cosa contiene, per cui è portato a rompere l’involucro e ad
esplorarne il contenuto, spesso portandolo alla bocca. Occhi e naso in plastica dura
possono essere inalati e provocare soffocamento.
5. Verificare che le dimensioni di tutti i giocattoli e/o delle parti staccabili siano tali da
non poter essere inalati o ingeriti. Se di plastica, verificare che sia in ABS, più
costosa, ma con la peculiarità di essere non infiammabile. Spesso i giocattoli
contraffatti sono di materiale plastico scadente, pericoloso per lesioni alla cute e
alle mucose per alcune imperfezioni costruttive e facilmente infiammabili.
6. Evitare i giocattoli con bordi o punte taglienti. Nel caso il materiale costruttivo fosse
metallico, verificare che i bordi siano opportunamente “orlati” e che non ci sia
ruggine o punti di ruggine. Verificare periodicamente il buono stato di
conservazione e l’assenza di rotture per giocattoli già presenti in casa da tempo.
L’uso potrebbe averli resi pericolosi rispetto alle caratteristiche iniziali. In questo
caso si consiglia di eliminarli.
7. Per i giocattoli meccanici, verificare che gli ingranaggi siano ben protetti e non
accessibili al bambino. Le lesioni cutanee ed articolari da “imprigionamento” negli
ingranaggi sono molto dolorose e talvolta con esiti funzionali importanti.
8. Le armi-giocattolo, destinate ai bambini di età più elevata, devono utilizzare solo
proiettili forniti dalla ditta produttrice. Frecce e dardi devono avere la punta
arrotondata, possibilmente di sughero o protetta con una ventosa difficilmente
rimovibile. È consigliabile evitare che questi giocattoli, indirizzati ad una fascia di
età maggiore, cadano nelle mani di bambini di età inferiore, per il rischio di lesioni
oculari da uso improprio.
9. Tende e casette in tela non devono avere chiusure automatiche (per esempio
cerniere lampo o pulsanti a pressione). Inoltre i sistemi di sostegno devono essere
di plastica, leggeri e facili da montare. La stabilità della casetta o della tenda deve
essere affidabile anche per movimenti bruschi e violenti, come può avvenire
durante il gioco.
10. Verificare che la confezione sia completata da istruzioni in lingua italiana sulle
modalità di montaggio e di utilizzo. Da sola, questa caratteristica garantisce il
giocattolo come “sicuro”. A condizione, è evidente, di leggerle accuratamente
assieme al bambino, associando così alla gioia per il nuovo dono, quella di “varare”
assieme a un familiare o a un amico il nuovo giocattolo.
LE INDICAZIONI DELL’OMS
L’incidente domestico, analogamente agli altri incidenti, ha un’eziologia multifattoriale ,
perciò gli interventi di prevenzione mirati ad eliminare e ridurre quanto più possibile i
diversi fattori che lo scatenano hanno una certa efficacia.
Le fasce di popolazione più interessate dal fenomeno sono gli anziani e i bambini che
dunque devono essere tenuti prioritariamente in considerazione per lo sviluppo di strategie
di prevenzione.
L’Oms ha pubblicato un articolo che illustra lo stato dell’arte delle conoscenze in materia di
prevenzione dei traumatismi nei bambini e negli anziani e fa un elenco delle misure di
prevenzione attivate di comprovata e documentata efficacia.
Le misure che si sono rivelate efficaci in generale per la prevenzione degli incidenti in tutte
le fasce di popolazione sono i miglioramenti degli standard di sicurezza negli ambienti di
vita, la formazione alla cultura della sicurezza e l’informazione delle misure di prevenzione
attuabili per ridurre il rischio di incidente . In particolare, per alcuni tipi di incidenti Incidenti domestici - si sono dimostrati efficaci programmi di prevenzione mirati
all’effettuazione di controlli degli standard di sicurezza delle abitazioni ( materiali, arredi,
ecc ) dovuti alla sensibilizzazione al fenomeno che ha prodotto effetti sul cambiamento dei
comportamenti. Per la popolazione anziana hanno avuto effetto di comprovata efficacia
strategie di prevenzione mirate al miglioramento della salute, dell’equilibrio e della postura.
In dettaglio alcuni degli interventi di prevenzione degli incidenti di cui si ha notizia
documentata di provata efficacia negli anziani e nei bambini.
Per i bambini
educazione e sviluppo delle capacità e abilità
promozione dell’utilizzazione dei dispositivi di sicurezza
visite domiciliari di esperti della prevenzione degli incidenti nelle abitazioni
modifiche agli ambienti di vita (aumento degli standard di sicurezza)
modifiche dei prodotti
Per gli anziani
promozione dell’attività fisica e degli esercizi per migliorare l’equilibrio e la postura
modifiche degli ambienti di vita domestica (aumento degli standard di sicurezza)
valutazione e correzione dei deficit visivi
interventi per migliorare l’ abilità cognitiva e l’ autonomia comportamentale
valutazione, per una possibile sospensione, della reale necessità di
somministrazione di farmaci che hanno effetti sulle performance psicofisiche.