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Realizzare l’innovazione Introduzione all’innovazione e generazione delle idee Lomazzo 14 febbraio 2013 1 Cosa si intende per innovazione 2 Siemens AG - Ricambio generazionale dei prodotti e impatto sul business Shares of sales with products 5 years and younger 6 to 10 years 48% 55% 75% 30% 29% 29% 19% 19% More than 10 years 22% 1980 16% 1985 6% 2010 Incidenza sulle vendite in funzione all’età dei prodotti 3 NON C’E’ CHIAREZZA SU COSA SIA L’INNOVAZIONE Il paradosso dell’innovazione “Quali saranno i principali fattori di crescita nei prossimi tre anni” “Quali sono le priorità principali nella catena del valore” 1. Lancio di nuovi prodotti e servizi 1. Qualità dei prodotti 2. Miglioramento economico 2. Servizio di assistenza clienti 3. Tasso di crescita del mercato 3. Produttività 4. Sviluppo di nuovi canali di distribuzione 4. Flessibilità nella produzione 5. Ingresso in nuovi mercati geografici 5. Struttura dei costi della supply chain 6. Joint venture / alleanze strategiche 6. Efficienza negli approvvigionamenti 7. Fusioni / acquisizioni 7. Efficienza nella logistica 8. Lead time di produzione 9. Introduzione nel mercato 10. Innovazione dei prodotti 4 ESISTONO MOLTEPLICI DIMENSIONI … Il Radar dell’innovazione Dell Computer Toyota Offerta (WHAT) Offerta (WHAT) Marchio Rete Presenza (WHERE) Supply chain Marchio Piattaforma Soluzione Cliente (WHO) Esperienza clienti Conoscenza Organizzazione valore Processo (HOW) Rete Presenza (WHERE) Supply chain Piattaforma Soluzione Cliente (WHO) Esperienza clienti Conoscenza Organizzazione valore Processo (HOW) Fonte: tratto da “Innovation radar”, Prof. Mohan Sawhney, Wharton 5 Radar: le 12 dimensioni Dimensione Offerta Piattaforma Soluzione Cliente Esperienza Cliente Creazione Valore Processo Organizzazione Supply Chain Presenza Rete Marchio Definizione Sviluupare prodotti o servizi innovativi Usare componenti comuni o moduli Per creare offerte diversificate Creare offerte intergrate e personalizzate che risolvono problemi degli utenti finali Scoprire bisogni dei clienti non ancora intercettati o segmenti di clienti non ancora forniti Esempi • • • Rasoio Gilette Mach3 • iPod Apple e servizio musicale iTunes Piattaforma telematica General Motors OnStar Cartoni animati Disney • Servizi logistici UPS • DuPont per le costruzioni • • Riconfigurare lÕ esperienza del cliente attraverso tutti i punti e momenti di contatto • Ridefinire come la societ viene retribuita o creare nuove fonti di guadagno Ridisegnare i processi produttivi chiave Per migliorare efficienza ed efficacia Cambiare forma, funzione o scopo dellÕ Attivit dellÕ impresa • • Pensare in modo differente ci che Rigarda forniture e consegne • Creare nuovi canali distributivi o punti Innovativi di presenza, inclusi i posti In cui i prodotti possono essere comprati O usati dal cliente Creare offerte intelligenti e integrate Basate sulla rete Estendere un marchio in nuovi domini • • • • • • • • • • • Enterprise Rent-A-Car: focus sui noleggiatori di auto sostitutive Green Mountain Energy: focus sullÕ energia pulita Concept di retail banking di Washington Mutual Occasio Cabela: concept del Ņnegozio come esperienzaÓ Ricerche a pagamento su Google Blockbuster: condivisione dei guadagni coi distributori di film Sistema Produttivo Toyota Six Sigma di General Electric Cisco: organizzazione virtuale in rete centrata sul partner Procter & Gamble: organizzazione ibrida fonte-retro con focus sul cliente MoenProjectNet per il design in collaborazione coi fornitori General Motor Celta per forniture integrate e vendite online Starbucks: vendita di CD musicali in coffee stores Diebod Remote Teller System per le banche Servizio Otis Remote Elevator Monitoring ŅVenture Capital col marchioÓdi Virgin Yahoo! come marchio di stile di vita 6 Radar dell’Innovazione: esercizio Offerta (WHAT) Marchio Piattaforma Rete Soluzione Presenza (WHERE) Cliente (WHO) Supply chain Esperienza clienti Conoscenza valore Organizzazione Processo (HOW) 7 DOVE INNOVARE – SCENARI: strumenti fondamentali per illuminare l’innovazione 8 LE PERSONE SONO IN CONTINUA EVOLUZIONE I driver di cambiamento: Sociovision 3SC Fonte: Sociovision 9 … E IL MONDO STESSO STA CAMBIANDO Esempio: demografia L’invecchiamento della popolazione % di popolazione con età > 60 World, 1950-2050 50 • Innalzamento della vita media • Integrazione di anziani nel posto di lavoro • Nuovi stili di vita • Nuovi concetti di famiglia 8 1950 Fonte: report ONU 10 2005 2050 10 … E IL MONDO STESSO STA CAMBIANDO Esempio: demografia La grande onda demografica Popolazione totale World, 1950-2050 • Cina: in cerca di mogli 8,1 • USA: complessità multiculturale • Europa: è sul punto di scomparire? • L’urbanizzazione crescerà continuamente 6,5 2,5 1950 2005 2050 % in aree in via di sviluppo 68% 81% 85% % popolazione urbana 29% 49% 61% Fonte: report ONU 11 … IN UN MODO CHE COMPORTERÀ “INEVITABILI SORPRESE” Le “inevitabili sorprese” di Peter Schwartz • Aumento significativo della durata media della vita nei paesi industrializzati con effetti su identità, capacità e organizzazione sociale • Nuovi schemi di migrazione che determineranno nuovi metodi di frammentazione o unione delle società • Una unica superpotenza dominante, con possibile instabilità politica, assente dai tempi dell’Impero romano • Un gruppo di paesi senza controllo in grado di seminare terrore e distruzione • Rischio inevitabile di nuove epidemie e di variazione del clima globale • Crescente scarsità dei combustibili fossili 12 Dove guardare per innovare? • E’ molto importante andare a vedere ai bordi della gaussiana •Pensare ad un prodotto nuovo oggi significa pensare a ciò che sarà desiderato tra 3-5 anni •Ciò è possibile solamente guardando alla totalità dei fattori che ci circondano 13 : Descrizione dettagliata dei trend dei nostri segmenti di business (Siemens) Information & Communications C Trend socio- economici società vita del lavoro Transportation C Trend del mercato dimensione / crescita struttura geografici Medical C Trend clienti/business Lighting catena valore / networks struttura aziendale processi Power Automation & Control C Trend tecnologici importanza strategica impatto multiplo dirompente 14 elettronica: Sfide Globali richiedono Soluzioni Innovative (Siemens) • Healthcare • Digital • Intelligent • Corner costs • Home • Preventive production Sensors & Factory medicine based care • Minimal Actors invasive Learning Medical Automation & Control therapy • society • Totally Integrated • Virtual • Tele• Senior • Teledoing • Demographic Digital Automation Engineering medicine Divide changes home • Security • Human-Computer Cooperation • Knowledg e • Virtual Company based enterprise Information & Communications • Individual Mobility • IT • Smart devices & • Mobile • Smart/ penetration • Ubiquitous applications adhoc Business networks communication • Flexible Displays/ ePaper • Intelligent and efficient lighting Lighting• Power • Solid state management lamps • Emissions • Intermodal • Population • Decentralized • Global • Traffic reduction transportation energy supply • Water • Safety explosion overload link shortage • Fuel cells vehicles Transportation • Telematics • CO2-problem • Pollution/noi se Power • Hydrogen• Renewable• Limited based economy energies primary energy resources Innovation und Bildung “The best way of predicting the future is to invent and to shape it yourself” Information & Communications Transportation Medical Lighting Heinrich v. Pierer CEO and President of Siemens AG Power Automation & Control 16 DOVE INNOVARE - VALORE 17 L’INNOVAZIONE NON CREA NUOVE COSE MA NUOVO VALORE Soddisfazione del desiderio del cliente VALORE = Complessità causate dalla soluzione Il prezzo è ciò che si paga. Il valore è ciò che si ottiene 18 …E SONO IN CONTINUA EVOLUZIONE … Evoluzione dei desideri: gerarchia di Maslow C R E S C I T A D E L D E S I D E R I O Estetici • Autorealizzazione Intellettuali • Stima • Amore e appartenenza • Sicurezza • prevedibilità • sicurezza fisica • Esigenze fisiologiche 19 L’EVOLUZIONE DI PRODOTTI E SERVIZI SEGUE UNA LOGICA PRECISA A QUALI SONO LE CARATTERISTICHE COMUNI? 20 LA LEGGE PRINCIPALE DELL’INNOVAZIONE: ACCRESCERE IL VALORE 1. I prodotti innovativi di successo realizzano tutti lo stesso obiettivo Accrescere il valore, cioè: • Fornire una maggiore soddisfazione • Utilizzare una minore quantità di risorse Σ Soddisfazione VALORE = Σ Complessità 21 STRATEGIE PER REALIZZARE UN’INNOVAZIONE DI SUCCESSO Le strategie possono essere basate su: – Aumentare la Soddisfazione (espansione del valore tramite funzioni) • • • • Aumentare il numero di funzioni eseguite Potenziare l’effetto delle funzioni eseguite Brand Aumento delle valenze emozionali – Diminuire le complessità • • • • Tempo necessario, tempistica, frequenza Spazio necessario (incluso immagazzinamento) Costo (incluso costo di proprietà) Caratteristiche – Qualità, Affidabilità (inclusa garanzia) – Assistenza (inclusi interventi di manutenzione e riparazione) – Conseguenze legate all’uso (incluse quelle relative alla sicurezza e all’ambiente) – Facilità d’uso (incluse convenienza e semplicità) – Disponibilità (accessibilità) – Customizzazione contro generalizzazione 22 Il processo di Innovazione 23 MODELLO CLASSICO vs MODELLO STRUTTURATO IL PROCESSO D’INNOVAZIONE CLASSICO NELLE PMI ITALIANE PROCESSO STRUTTURATO INTUIZIONE DELL'IMPRENDITORE ANALISI MERCATO-TECNOLOGIE-TENDENZE • ESPERIENZA NEL SETTORE DI RIFERIMENTO • CONOSCIENZA PERSONALE DEL MERCATO ATTUALE STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICO PROTOTIPAZIONE PROGETTAZIONE-PROTOTIPAZIONE SUCCESSO SUCCESSO 5% 50 % LANCIO SUL MERCATO 24 MODELLO CLASSICO E MODELLO CN IL PROCESSO D’INNOVAZIONE CLASSICO NELLE PMI ITALIANE SUPPORTO KNOWNET ALL’INNOVAZIONE GENERAZIONE DELL’IDEA INTUIZIONE DELL'IMPRENDITORE • ESPERIENZA NEL SETTORE DI RIFERIMENTO • CONOSCIENZA PERSONALE DEL MERCATO ATTUALE STRUTTURAZIONE DELL’INNOVAZIONE COORDINAMENTO DEL PROGETTO PROTOTIPAZIONE SUCCESSO SUCCESSO 5% 50 % LANCIO SUL MERCATO 25 Esempio di strutturazione dell’IDEA • • • • • • • • • • • • Definizione delle specifiche tecnico economiche Analisi tecnologica: fattibilità Analisi di anteriorità e definizione della strategia di protezione più adatta Analisi risorse interne ed esterne Individuazione dei partner tecnico-scientifici migliori, in termini di rapporto qualità/prezzo, per il supporto allo sviluppo dell’idea Definizione dei costi e tempi di sviluppo e industrializzazione (competenze e macchinari) Analisi di mercato: domanda, concorrenza e capacità di mantenimento nel tempo del vantaggio sul mercato, definizione di possibili volumi e prezzi Analisi della potenziale concorrenza Costo del prodotto finito o calcolo del risparmio nel caso di innovazione di processo Calcolo del ritorno dell’investimento Piano di progetto dettagliato Definizione di un modello di business 26 I METODI PER GENERARE LE IDEE 27 Generazione delle IDEE • Matching tecnologici “general purpose” • Matching tecnologici mirati per settori o filiere • Seminari di approfondimento o “tutorial” • Incontri ad hoc con imprenditori singoli o gruppi di imprenditori •La cucina delle idee • Brainstorming mirati 28 Matching tecnologici Eventi: Centri di ricerca: SMAU VIRTUALITY BIOFORUM IMS FORUM NANOFORUM SATEXPO BIOTECH SALONE NAUTICO EICMA EXPO CAPITALE UMANO INNOVACTION LA MIA CASA OPEN LAB ISPRA SENAF AMBIENTE IPACK-IMA EXPOCOMFORT …. CNR IENI LECCO POLITECNICO MILANO CNR ISMAC BIELLA SSPS UNIV. NAPOLI FED. II EUROINFOBOX KINEOS MATERIAL CONNEXION UNIV. BRESCIA CENTRO RICERCA RFNC-VNIIEF UNI. MILANO BICOCCA CNR NAPOLI UNIV. STUDI MILANO POLITECNICO COMO INSUBRIA UNIVERSITA STUDI PERUGIA UNIVERSITA BOLOGNA …. Ricerca privata: HP INTEL ABB PIRELLI LABS ALCATEL ALENIA SPACE ITALIA KIIAN ST MICROELECTRONICS SAATI BAYER …. 29 La Cucina delle idee • • • • • • • È un approccio attivo alla risoluzione di problemi tecnologici È un appuntamento di lavoro organizzato in tre giornate INTERE 6 imprenditori espongono i propri problemi tecnologici o i propri sogni nel cassetto 1 facilitatore esperto guida il processo creativo Alcuni esperti di Know Net partecipano attivamente all’incontro L’intera platea imprenditoriale e tecnica contribuisce attivamente all’analisi delle diverse tematiche (una per ogni azienda partecipante) Il processo, che ha dato ottimi risultati, sfrutta: – le sinergie che si sviluppano grazie alla presenza contemporanea di differenti knowhow imprenditoriali – Il coinvolgimento reale degli imprenditori (i problemi e i sogni nel cassetto sono VERI) – vari metodi di soluzione dei problemi – La capacità dell’esperto di condurre il “gioco” con lo strumento di problem solving più adatto 30 La Cucina delle idee • Raccogliere le tematiche, nel corso dei mesi precedenti, che rientrino in una delle due classi seguenti: – Problemi tecnologici rimasti irrisolti nell’impresa – Idee non ancora ben definite • costruisre il gruppo esaltandone: – Eterogeneicità (sempre) – Composizione di filiera (se possibile) • L’imprenditore deve: – Dare disponibilità a raccontare la sua idea al gruppo di lavoro – Segnalare immediatamente eventuali concorrenti a cui non vorrebbe raccontare la sua tematica – Dare disponibilità per tutte e tre le giornate • Non sono ammessi imprenditori che non portino una propria tematica 31 La Cucina delle idee • Ricadute per l’imprenditore: – “Torna a casa” con un metodo strutturato di problem solving che può riutilizzare all’interno della propria azienda – “Torna a casa” con un ventaglio di opportunità risolutive suggerite dal gruppo di lavoro – È possibile, dopo l’opportuna “digestione”, procedere con gli strumenti di TT&I 32 Da Alberto Lenz I 6 comandamenti •Non classificare e ordinare subito le informazioni •Elaborare anche informazioni •Rompere i vecchi schemi apparentemente non pertinenti concettuali •Dare spazio a logiche •Non scartare a priori discontinue soluzioni improbabili •Osservare anche attraverso una visuale avveniristica 33 Da Alberto Lenz Il processo creativo • Fase 1: Logica Problema Problema Preparazione • Fase 2: Intuito Fase Creativa Incubazione • Fase 3: Critica Ideazione Idee Utili Verifica 34 La Cucina delle idee strumenti di problem solving • Brainstorming – – – • Brainwriting – – • A gruppi ridotti sviluppo l’utopia In plenaria confronto Utopia/distopia Analogia – • Segmento il problema nei suoi sottosistemi e relativi parametri (separazione funzione-proprietà) Schema morfologico parametri-soluzioni Per sistemi tecnici complessi Utopia – – – • 6-3-5 anche per gruppi virtuali Morfologia – – – • Niente critiche Quantità (non qualità) Valgono le idee pazze, è bene saltarci sopra Trasposizione del problema (TRIZ-GTI) Due regole sempre valide Gruppo disomogeneo ma competente Definire subito il problema con una domanda precisa 35 Da Alberto Lenz Brainstorming Classico • Preparazione • 5-15 partecipanti • Gruppo disomogeneo, ma competente • Definire il problema da risolvere • Regole • • • • Niente critiche La quantità ha la precedenza sulla qualità Valgono anche le idee pazze Riprendere le idee altrui e svilupparle: “una ciliegia tira l’altra” 36 Tradotto letteralmente, "brainstorming" significa più o meno "tempesta di cervelli": una caccia alle idee-lampo al fine di risolvere un determinato problema. Potremmo definirlo come un gruppo di persone che pensa ad alta voce, ma con uno scopo ben determinato. Il gruppo dovrebbe essere eterogeneo e comprendere tra 5-15 persone. La guida del gruppo deve essere non-autoritaria: si limita essenzialmente a definire il problema da risolvere all'inizio della seduta, e ad intervenire qualora qualcuno non si attenga alla regola principale: "NON CRITICARE O VALUTARE!". Ed ecco come procedere: 1. Definire il problema e l'obiettivo da raggiungere 2. Fase creativa di "brainstorming", durante la quale valgono i 4 principi esposti sopra. Questa fase dura tipicamente 10-20 minuti, al massimo 30 minuti. 3. Mettere per iscritto le idee in una lista, ma anche qui senza critica o valutazione, che avverrà solo più tardi, eventualmente in altra sede, eventualmente con un altra cerchia di partecipanti. 37 Da Alberto Lenz Utopia • Gruppi di 3-4 persone • 20 minuti • Sviluppare l’utopia • Visualizzare l’utopia • Sessione plenaria • Presentare le utopie • Confrontare • Riprendere e sviluppare le idee • Risultati • Come ci immaginiamo il futuro (utopia) • Come vorremmo che il futuro non sia (distopia) • Visualizzare e discutere gli ostacoli alla realizzazione dell’utopia 38 Il medodo dell’utopia serve a mobilitare la fantasia. Il singolo abbandona il suo ruolo classico e da spazio a timori e desideri nascosti. Si abbandona il fattibile per pensare e rappresentare plasticamente l’impensabile. In genere le persone affrontano questo metodo con sentimenti ambivalenti: da un lato si vorrebbe avanzare nel lavoro, dall’altro l’idea di poter una volta tanto dar spazio ai propri sogni è molto accattivante. In questo esercizio è importante non discutere troppo a fondo il tema prima di iniziare i lavori di gruppo e non porsi fin dall’inizio troppe limitazioni, se no diventa quasi impossibile lasciar correre la fantasia. 39 Da Alberto Lenz Metodo “6-3-5” o Brainwriting • Preparazione • Penna e foglio apposito ad ognuno • Definire problema e scriverlo in cima al foglio • Svolgimento • • • • Scrivere 3 idee per risolvere il problema Passare il foglio di fianco Riprendere anche le idee altrui e scrivere altre 3 idee sul foglio ricevuto 40 È un metodo derivato direttamente dal brainstorming. Da esperienze con il brainstorming “classic”, si sa che le idee più feconde nascono sviluppando e approfondendo idee prodotte precedentemente. Il metodo 6-3-5 implica necessariamente questo approfondimento. La scelta delle idee viene automaticamente limitata, ma le idee risultanti sono in genere più concrete. La differenza sostanziale con il brainstorming sta nel fatto che lo scambio di idee non avviene oralmente, ma per iscritto. La cifra 6 indica il numero di partecipanti. Ognuno di essi scrive su di un foglio 3 idee, che vengono scambiate, sviluppate e approfondite 5 volte. La preparazione è fondamentalmente uguale a quella del brainstorming. Lo svolgimento può anche aver luogo a distanza, addiritttura per posta elettronica! Tuttavia è consigliabile limitare il tempo totale per i cinque cicli ad un massimo di un giorno lavorativo. 41 Da Alberto Lenz Analogia • Gruppo omogeneo • • • • • • • Selezionare una fonte di analogie Adattare la fonte al bersaglio (problema) Valutare i nuovi aspetti del bersaglio Apprendere sulla base dei successi ed insuccessi dell’analogia 42 Da Alberto Lenz Creatività “ Ideas are like rabbits. You get a couple and learn how to handle them, and pretty soon you have a dozen.“ John Steinbeck (1902-1968) 43