Scheda di sicurezza

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Scheda di sicurezza
Scheda di sicurezza conforme all’Allegato II del Regolamento (UE) n. 453/2010
Data di emissione: 15 marzo 2013
Revisione n. 1
ARIEL
Data di revisione: 23 gennaio 2014
SEZIONE 1 - IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA
1.1. Identificatore del prodotto
Nome commerciale: ARIEL
1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Uso pertinente: deodoranti per ambienti
Usi sconsigliati: gli usi pertinenti sono sopra elencati. Non sono raccomandati altri usi a meno che
non sia stata condotta una valutazione, prima dell'inizio di detto uso, che dimostri che i rischi
connessi a tale uso sono controllati.
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Cleprin srl
Via Campofelice- località Casamare
81037 Sessa Aurunca (CE)
Tel.: 0823.706543 Fax: 0823.706928
e-mail: [email protected]
1.4. Numero telefonico di emergenza
Centro antiveleni Cardarelli +39 081 7472870
SEZIONE 2 - IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della miscela
2.1.1. Classificazione secondo la Direttiva 67/548/CEE
R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle
N; R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per
l'ambiente acquatico
2.1.2. Classificazione secondo il Regolamento CLP
Sensibilizzazione della pelle, categoria di pericolo 1
Pericoloso per l'ambiente acquatico — Pericolo cronico, categoria 2
2.2. Elementi dell’etichetta
Attenzione
H317 Può provocare una reazione allergica cutanea
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H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
P202 Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le avvertenze.
P273 Non disperdere nell’ambiente.
P280 Indossare guanti.
P302+P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e
sapone.
P333+P313 In caso di irritazione o eruzione della pelle: consultare un medico.
P362 Togliersi di dosso gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente.
P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito.
Altre informazioni
Contiene: ALDEIDE ALFA-ESILCINNAMINA, ALDEIDE MBDC PURA, GERANIOLO, EUGENOLO, VERTOCITRAL
2.3. Altri pericoli
Nessuno
SEZIONE 3: COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.1 Sostanze
Non applicabile
3.2. Miscela
Diidromircenolo 0,25- 0,5%
Numero EC: 242-362-4
Numero CAS: 18479-58-8
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
Skin Corr. 2, H315
Alcol feniletilico 0,25 – 0,5%
Numero EC: 200-456-2
Numero CAS: 60-12-8
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
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Xi, R36
Eye irrit. 2, H319
Gamma metil ionone 0,5 – 1%
Numero EC: 204-846-3
Numero CAS: 127-51-5
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
N, R51/53
Aquat. Chronic 2, H411
Propanoato verdile 0,5 – 1%
Numero EC: 241514-7
Numero CAS: 17511-60-3
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
N, R51/53
Aquat. Chronic 2, H411
Aldeide alfa-esilcinnamica 0,5 – 1%
Numero EC: 202-983-3
Numero CAS: 101-86-0
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
N, R51/53
Aquat. Chronic 2, H411
Aldeide MBDC pura 0,5 – 1%
Numero EC: 201-289-8
Numero CAS: 80-54-6
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
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Revisione n. 1
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Xn, R22
Xi, R43
N, R51/53
R62
Oral Acute Tox. 4 H302
Skin Sens. 1 H317
Repr. 2 H361f
Aquatic Chronic 2 H411
2-(1,1-Dimethylethyl)Cyclohexyl Acetate 0,5 – 1%
Numero EC: 201-828-7
Numero CAS: 88-41-5
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
N, R51/53
Aquatic Chronic 2 H411
3,7-Dimethyl octa-1,6-diene-3-ol 0,5 – 1%
Numero EC: 201-134-4
Numero CAS: 78-70-6
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
Xi, R38
Skin irrit. H315
2-CYCLOHEXYLIDENE-2-PHENYLACETONITRILE 0,5 – 1%
Numero EC: 423-740-1
Numero CAS: 10461-98-0
Numero di registrazione: non ancora disponibile
Classificazione CE
Classificazione CLP
Xn, R22
N, R51/53
Oral Acute Tox. 4 H302
Aquatic Chronic 2 H411
Acetato verdile
Numero CAS: 5413-60-5,
Numero EC: 226-501-6
Classificazione CE
Classificazione CLP
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R52/53
Aquatic Chronic 2 H411
Acetato terpenile
Numero CAS: 80-26-2,
Numero EC: 201-265-7
Classificazione CE
Classificazione CLP
R52/53
Aquatic Chronic 2 H411
Aldeide C12 laurica
Numero CAS: 112-54-9
Numero EC: 203-983-6
Classificazione CE
Classificazione CLP
Xi, R38
N, R51/53
Skin irrit. H315
Aquatic chronic 2 H411
Geraniolo
Numero CAS: 106-24-1,
Numero EC: 203-377-1
Classificazione CE
Classificazione CLP
Xi, R38
Xi, R41/43
Skin irrit. H315
eye dam. 1 h318
skin sens. 1 h317
Eugenolo
Numer CAS: 97-53-0,
Numero EC: 202-589-1
Classificazione CE
Classificazione CLP
Xi, R36
R43
Eye irrit. 2, H319
skin sens. 1 h317
VERTOCITRAL
Numero CAS: 27939-60-2,
Numero EC: 248-742-6
Classificazione CE
Classificazione CLP
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Xi, R36/38
R43
R52/53
Eye irrit. 2, h319
Skin irrit. 2, h315
Skin sens. 1, h317
Aquatic chronic 3, h412
ACETATO ESILE
NUMERO CAS: 142-92-7,
NUMERO EC: 205-572-7
Classificazione CE
Classificazione CLP
R10
N, R51/53
Flam. Liq. 3 h226
Aquatic chronic 2 h411
CUMARINA
NUMERO CAS: 91-64-5,
NUMERO EC: 202-086-7
Classificazione CE
Classificazione CLP
Xn, R22
Xi, R43
Oral acute tox. 4 h302 skin
sens. 1 h317
Stot re 2 h373
ALCOL BENZILICO
NUMERO CAS: 100-51-6,
NUMERO EC: 202-859-9
Classificazione CE
Classificazione CLP
Xn, R20/22
Inhal acute tox. H332 oral
acute tox. 4 h302
SEZIONE 4: MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
In caso di contatto con la pelle:
Togliere di dosso gli indumenti contaminati.
Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente ed eventualmente sapone le aree del
corpo che sono venute a contatto con il prodotto.
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Togliere immediatamente gli indumenti contaminati e lavarli.
In caso di contatto con gli occhi:
Risciacquarli con acqua per un intervallo di tempo adeguato e tenendo aperte le palpebre. Se il
sintomo persiste consultare un oftalmologo.
In caso di ingestione:
Non provocare il vomito, se non per indicazione medica. Non somministrare nulla per via orale se
il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
In caso di inalazione:
Portare l’infortunato all’aria aperta e consultare un medico se la respirazione è difficoltosa.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Possibile irritazione oculare e delle vie respiratorie.
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti
speciali
Seguire le indicazioni mediche
SEZIONE 5: MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
Idonei: Polveri, schiuma, CO2
Non idonei: Getti d'acqua ad alta pressione
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Sviluppo di fumi leggermente acidi e di CO2.
Allontanare se possibile i contenitori della sostanza dal luogo dell’incendio o raffreddare.
Il personale addetto allo spegnimento degli incendi deve pertanto agire da posizione protetta.
I contenitori danneggiati vanno manipolati esclusivamente da personale esperto.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo
di sostanze potenzialmente
pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio.
Raccogliere le acque di spegnimento
che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per
l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo
le norme vigenti.
In caso di incendio di grandi dimensioni o in spazi confinati o scarsamente ventilati, indossare un
indumento completo di protezione ignifugo e un respiratore autonomo dotato di maschera
completa funzionante in pressione positiva.
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SEZIONE 6: MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Arrestare la perdita se l’operazione non comporta rischi.
Allontanare dalla zona interessata allo spandimento le persone non addette all’intervento di emergenza e
spostarle in luogo sicuro.
Qualora possibile operare sopra vento. Provvedere all’adeguata ventilazione dei locali interessati dallo
spandimento.
Indossare i dispositivi di protezione individuale.
Rimuovere ogni sorgente di accensione.
Consultare le misure protettive esposte al punto 7 e 8.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete
fognaria.
Trattenere l’acqua di lavaggio contaminata ed eliminarla.
In caso di fuga di penetrazione in corsi d’acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità responsabili.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Coprire le perdite con materiale assorbente inerte (argilla, sabbia o altro materiale non combustibile) per
ridurre lo sviluppo di vapori. Coprire con un telo di plastica per evitare la dispersione della sostanza. Può
essere usata acqua per pulire. Introdurre il materiale raccolto in recipienti puliti ed etichettati. 6.4.
Riferimenti ad altre sezioni
Per maggiori informazioni vedere la sezione 8 e la sezione 13
7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
7.1.1 Misure protettive
Maneggiare con cura i contenitori.
Qualora possibile operare sopra vento. Manipolare in luogo ben ventilato. Prevedere l’utilizzo di
sistemi di aspirazione localizzata. Non riutilizzare mai i contenitori vuoti prima che siano stati
sottoposti a pulizia industriale o ricondizionamento. Prima di eseguire operazioni di travaso
assicurarsi che all’interno del serbatoio non siano presenti residui di sostanze incompatibili.
Non indossare lenti a contatto durante la fase di manipolazione della sostanza. Indumenti da
lavoro contaminati dovrebbero essere cambiati. In caso di contatto con la pelle lavarsi con molta
acqua o acqua e sapone.
7.1.2 Indicazioni in materia di igiene del lavoro
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Non respirare la nebbia/i vapori/gli aerosol. Evitare il contatto con la pelle. Tenere lontano da cibi
e bevande. Non mangiare, bere o fumare durante l'utilizzo del prodotto. Lavare accuratamente le
mani dopo la manipolazione. Non riutilizzare gli indumenti contaminati.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Proteggere i contenitori dal danneggiamento. Stoccare in luogo ben ventilato, asciutto e fresco.
Conservare in recipienti ben chiusi ed etichettati. Proteggere dall’irraggiamento solare diretto.
Non fumare. Stoccare lontano da materiali incompatibili quali sostanze fortemente riducenti e
sostanze fortemente basiche.
Conservare soltanto nel recipiente originale.
7.3. Usi finali specifici
Il prodotto è un deodorante per ambienti. Altri usi devono essere valutati caso per caso.
SEZIONE 8 - CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1. Parametri di controllo
Non disponibili
8.2 Controllo dell’esposizione
8.2.1. Controlli tecnici idonei
Non mangiare né bere né fumare in ambiente di lavoro. Minimizzare l'esposizione a nebbie/vapori/aerosol.
8.2.2. Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale
a) Protezione di occhi/volto: Occhiale a maschera, non utilizzare lenti a contatto
b) Protezione della pelle:
i) Protezione delle mani
Guanti in:
- Lattice naturale
- PVC
- Neoprene
- Nitrile
ii)altro
Tuta o grembiule resistente ai prodotti chimici.
c) Protezione delle vie respiratorie:
Non sono necessarie maschere a meno di saturazione dell’ambiente di lavoro. Operare in ambiente
ventilato.
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8.2.3 Controllo dell’esposizione ambientale
Evitare la dispersione della sostanza nel suolo, nelle acque, nelle fognature.
Usare le informazioni contenute nella presente SDS per assolvere i propri obblighi secondo la normativa
nazionale/comunitaria in materia di protezione dell’ambiente.
SEZIONE 9 - PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
a) Aspetto
Stato fisico: liquido
Colore: paglierino
b) Odore: profumato
c) Soglia olfattiva: n.a.
d) pH: 7,0 ± 0,5
e) Punto di fusione/punto di congelamento: -4- 0 °C
f) Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: circa 100°C.
g) Punto di infiammabilità: 65°C
h) Tasso di evaporazione: n.a.
i) Infiammabilità (solidi, gas): Non infiammabile
j) Limiti superiore/inferiore di infiammabilità o di esplosività: Non esplosivo
k) Tensione di vapore: n.d.
l) Densità di vapore:
m) Densità relativa: 0,98 ± 0,02 g/cm3 a 20° C
n) Solubilità
In acqua: insolubile
nei grassi e/o nei solventi organici: solubile
o) Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:n.d.
p) Temperatura di autoaccensione: n.a.
q) Temperatura di decomposizione: n.d.
r) Viscosità: n.d.
s) Proprietà esplosive: nessuna
t) Proprietà ossidanti: n.a.
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9.2 Altre informazioni
Nessuna
SEZIONE 10 - STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1. Reattività
Ulteriori pericoli legati alla reattività rispetto a quelli riportati nei sottotitoli successivi non presenti.
10.2. Stabilità chimica
Stabile nelle normali condizioni di uso in relazione alle sue proprietà intrinseche.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili
Il prodotto non è compatibile con sostanze che reagiscono violentemente con l’acqua.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Il prodotto bruciando sviluppa ossidi di carbonio.
SEZIONE 11 - INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
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11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici
a) Tossicità acuta- dati riferiti ai componenti
CUMARINA – CAS 91-64-5
Test: Corrosivo per le vie respiratorie -Via: Inalazione -Specie: Ratto = 293 mg/kg
Test: Corrosivo per la pelle -Specie: Topo = 196 mg/kg
GLICOLE DIPROPILENICO -CAS: 110-98-5
LD50 oral-rat: 14850 mg/kg
LD50 skin: >2000 mg/kg
DIIDROMIRCENOLO -CAS: 18479-58-8
Oral LD50 (rat) : 3600 mg/kg
Dermal LD50 ( rabbit) >5000 mg/kg
ALCOL FENILETILICO -CAS: 60-12-8
LD50 oral rat >1800 mg/kg
LD50 dermal guinea pig >5 mg/kg
GAMMA METIL IONONE 70 CAS: 127-51-5
LD50 oral/rat: >5000 mg/kg
LD50 dermal/rabbit: >5000 mg/kg
PROPONOATO VERDILE -CAS: 17511-60-3
Acute oral toxicity LD50 oral/rat: >5000 mg/kg
Acute dermal toxicity LD50 dermal/rabbit: >5000 mg/kg
Irritant effect on skin: rabbit:moderately irritanting (24h under-occlusion) Human experancie: 20% in
petrolatum: no irritation (cpt 48H) or sensitisation (max test.0/25)
ALDEIDE ALFA-ESILCINNAMICA -CAS: 101-86-0
Oral (rat) LD50: 2450 mg/kg Dermal (rabbit): > 3100 mg/kg 2-(1,1-Dimethylethyl)Cyclohexyl Acetate – CAS
88-41-5
Dermal, rodent-rabbit: LD50=>5mg/kg Draize test, rabbit and rodent, skin: 500mg/4H Moderate
Oral, rat: LD=3000mg/kg Dermal, guinea pigs: LD50=0.05-0.24
ACETATO BENZILE -CAS: 140-11-4 LD50
oral rat : 2500 mg/kg LD50
dermal rabbit: 5000 mg/kg
3,7-Dimethyl octa-1,6-diene-3-ol -CAS: 78-70-6
Oral LD50 (rat): 2790 mg/kg
Dermal LD (rabbit): > 5000 mg/kg
ACETATO VERDILE -CAS: 5413-60-5
Dermal LD50 =<5g/kg rodent-rabbit
Oral LD50=3000mg/kg rat
Dermal, guinea pigs: LD50=0.05-0.24
ALDEIDE C12 LAURICA -CAS: 112-54-9
Oral rat LD50 23000 mg kg-1 Skin human 5 mg / 48h /mld Skin rabbit 500mg / 24h /mod
ACETATO STIRALLILE – CAS 93-92-5
LD50 oral/rat >5000 (mg/kg)
LD50 dermal/rabbit > 8000 (mg/kg)
ACETATO ESILE – CAS: 142-92-7
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LD50 oral : 4200 mg/kg (rat)
LD50 dermal: >5000 mg/kg (rabbit)
(R)-p-Mentha-1,8-diene -CAS: 5989-27-5
Oral (rat) : LD50 4400 (mg/kg)
Oral (mice): LD50 > 5500 mg/kg
Dermal (rabbit): LD50 >2000 mg/kg
Possibile rischio di ridotta fertilità. Tossico per la riproduzione categoria 3
Se non diversamente specificati, i dati richiesti dal Regolamento 453/2010/CE sotto indicati sono da
intendersi N.A.:
a) tossicità acuta;
b) corrosione/irritazione cutanea;
c) lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi;
d) sensibilizzazione respiratoria o cutanea;
e) mutagenicità delle cellule germinali;
f) cancerogenicità;
g) tossicità per la riproduzione;
h) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) — esposizione singola;
i) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) — esposizione ripetuta;
j) pericolo in caso di aspirazione.
SEZIONE 12 - INFORMAZIONI ECOLOGICHE
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12.1. Tossicità
Dati riferiti al componente
(R)-p-Mentha-1,8-diene -CAS: 5989-27-5
a) Tossicità acquatica acuta:
Endpoint: EC50 -Specie: Dafnie = 33 mg/l -Durata h: 96
Endpoint: LC50 -Specie: Pesci = 69.6 mg/l -Durata h: 48
12.2. Persistenza e degradabilità
Il prodotto degrada degrada facilmente
12.3. Potenziale di bioaccumulo
Non accumulabile
12.4. Mobilità nel suolo
n.d.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
Non PBT o vPvB
12.6. Altri effetti avversi
Nessuno
SEZIONE 13 - CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Smaltire il prodotto e i suoi imballaggi in conformità alle vigenti norme ambientali.
Le modalità di gestione dei rifiuti devono essere valutate caso per caso, in relazione alla composizione del
rifiuto stesso, alla luce di quanto disposto dalla normativa comunitaria e nazionale vigente. Per la
manipolazione ed i provvedimenti in caso di dispersione accidentale del rifiuto, valgono in generale le
indicazioni fornite ai punti 6 e 7; cautele ed azioni specifiche debbono tuttavia essere valutate in relazione
alla composizione del rifiuto.
Imballaggi contaminati
Non disperdere i contenitori nell'ambiente. Smaltire secondo le norme vigenti locali.
Non forare, tagliare, smerigliare, saldare, brasare, bruciare o incenerire i contenitori o i fusti vuoti non
bonificati.
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SEZIONE 14 – INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Prodotto non classificato per le modalità di trasporto
14.1. Numero ONU
3082
14.2. Nome di spedizione dell’ONU
MATERIA PERICOLOSA PER L’AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S.
14.3. Classi di pericolo connesse al trasporto
9
14.4. Gruppo di imballaggio
III
14.5. Pericoli per l’ambiente
Classificato pericoloso per l’ambiente
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori
Tutte le operazioni relative concernenti il trasporto o la movimentazione all’interno o all’esterno
dell’azienda devono essere eseguite da persone formate.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC
Non applicabile
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la miscela
Regolamenti UE: componenti elencati alla sezione 3 presenti all’Allegato VI del regolamento n.1272/2008
- CLP
Autorizzazioni e/o restrizioni d’uso: nessuna regolamentata
Autorizzazioni: nessuna regolamentata
Restrizioni d'uso: nessuna regolamentata
Altri regolamenti UE: biocidi (direttiva 98/87CE), presente nella Decisione della commissione n.
2010/675/EU
Informazioni a norma della direttiva 1999/13/CE relativa alla limitazione delle emissioni di composti
organici volatili (linee guida VOC): non applicabili
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: Circolari ministeriali 46 e 61 (Ammine
aromatiche).
Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti)
D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter)
Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti).
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Scheda di sicurezza conforme all’Allegato II del Regolamento (UE) n. 453/2010
Data di emissione: 15 marzo 2013
Revisione n. 1
ARIEL
Data di revisione: 23 gennaio 2014
D.L. 3/4/2006 n. 152 Norme in materia ambientale
15.2. Valutazione della sicurezza chimica:
Non è stata condotta alcuna valutazione della sicurezza chimica per questa sostanza/miscela dal
fornitore.
16. ALTRE INFORMAZIONI
i)
Indicazione delle modifiche:
Tutte le sezioni
ii) Abbreviazioni e acronimi:
ACGIH = American Conference of Governmental Industrial Hygienists
CSR = Relazione sulla Sicurezza Chimica
DNEL = Livello Derivato di Non Effetto
DMEL = Livello Derivato di Effetto Minimo
EC50 = Concentrazione effettiva mediana
IC50 = Concentrazione di inibizione, 50%
Klimisch = Criterio di valutazione per l’affidabilità (reliability) del metodo utilizzato
LC50 = Concentrazione letale, 50%
LD50 = Dose letale media
PNEC = Concentrazione Prevista di Non Effetto
n.a. = non applicabile
n.d. = non disponibile
PBT = Sostanza Persistente, Bioaccumulabile e Tossica
SNC = Sistema nervoso centrale
STOT = Tossicità specifica per organi bersaglio
(STOT) RE = Esposizione ripetuta
(STOT) SE = Esposizione singola
Studio Chiave = Studio di maggiore pertinenza
TLV®TWA = Valore limite di soglia – media ponderata nel tempo
TLV®STEL = Valore limite di soglia – limite per breve tempo di esposizione
UVCB = sostanza dalla composizione non conosciuta e variabile (substances of Unknown or
Variable composition)
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Data di emissione: 15 marzo 2013
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Data di revisione: 23 gennaio 2014
vPvB = molto Persistente e molto Bioaccumulabile
P = Persistente
vP = molto Persistente
B = Bioaccumulabile
vB = molto Bioaccumulabile
PBT = Persistente, Bioaccumulabile, Tossico
iii) Principali riferimenti bibliografici e fonti di dati:
SDS precedenti
ESIS: European chemical Substances Information System (European Commission)
ECHA (sito web e documenti ufficiali)
iv) Classificazione e procedura utilizzata: a norma della direttiva 1999/45/CE
v) Frasi H e frasi R, alla sezioni 2 e 3
H272 Può aggravare un incendio: comburente
H301 Tossico se ingerito
H302 Nocivo se ingerito
H312 Nocivo a contatto con la pelle
H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari
H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici
R8 Può provocare l'accensione di materie combustibili
R21/22 Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione
R22 Nocivo per ingestione
R25 Tossico per ingestione
R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici
R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per
l'ambiente acquatico
vi) Ulteriori informazioni:
Le informazioni riportate nella presente schede dati di sicurezza rispettano le disposizioni
della vigente normativa e rappresentano le più recenti conoscenze dell’azienda riguardo al
prodotto e alle sostanze in esso contenute.
L'elencazione dei testi legislativi, regolamentari ed amministrativi non deve essere
considerata come esauriente. È compito del destinatario del prodotto di riferirsi ai testi
ufficiali per l'utilizzo, l'immagazzinamento e la manipolazione del prodotto, attività per le
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quali è il solo responsabile. In caso di ulteriori informazioni, si provvederà ad una
revisione/aggiornamento della scheda dati di sicurezza.
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