LE SCIMMIE DI GIADA vs REAL MENTE

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LE SCIMMIE DI GIADA vs REAL MENTE
LE SCIMMIE DI GIADA vs REAL MENTE
12-3 (Garushi H. 4’ 8’ 26’ 50’, Ragusa 6’, Barcellona 11’ 16’ 34’ 40’, Catania 27’, G.
Conti 41’, Signorelli 48’, Oddo 14’, Aut. Di Bella 22’, Di Benedetto 35’ )
Le Scimmie di
Giada
12
3
Tiri in porta
22
8
Tiri fuori
13
10
Palle perse
12
21
Palle
recuperate
19
8
Passaggi
completati
181
(90%)
82
(76%)
Corner
7
8
Falli
9
8
Ammonizioni
1
/
Real Mente
Il calcio delle Scimmie è fantastico e Di Benedetto è una scelta, partiamo da
qui. Concludere 181 passaggi con il 90% vuol dire giocare con palla a terra, testa alta, tocco e tocco di nuovo, finché c’è lo spazio giusto per attaccare. Il
primo a selezionare gli attacchi così è, pensate un po’, un difensore: Signorelli.
Alza la testa, tocca e tocca di nuovo, come quelli bravi. Quando poi hai dei
marcantoni in grado di custodire il pallone come Barcellona e Garushi, allora
sfidare gli avversari diventa come invitarli ad una seduta di jogging, e correranno sempre appresso al tuo gioco, perché infastiditi dalla tua schiacciante
superiorità. I Real Mente si sono considerati fuori partita, ma secondo me avevano soltanto meno armi a disposizione e , nonostante tutti gli errori, hanno
giocato dignitosamente. Il tennis, a proposito di sbagli, ci presta un concetto: è
quello degli ‘unforced errors’ e dei ‘forced errors’, errori gratuiti ed errori forzati. Io credo che la maggior parte dei passaggi sbagliati, in fin dei conti, siano
stati dettati dalla posizione tenuta dai blu, dall’atteggiamento dinamico ed aggressivo, che ha indotto gli altri ad essere più imprecisi del solito. Non è un caso che moltissimi dei loro contendenti siano stati tenuti ad un bassa percentuale di possessi per partita e di suggerimenti completati. Miglior attacco, miglior difesa, bum, bam, di che stiamo parlando? Sono le Scimmie e forse
l’avevamo dimenticato. Veniamo ai blancos. Chi non vorrebbe un leader che
salta l’uomo e passa la palla, un capo autorevole che concede gloria anche ai
suoi sudditi, portandoli per mano fino alla meta? La domanda è retorica, la risposta va da sé. Quando si forma una squadra si pensa ad un modo per farla
funzionare e, per quanto si stia parlando di sport amatoriale, tutti vogliono
vincere. Allora bisogna prendere una decisione: mi affido ad un sistema collettivo che possa affinarsi con il tempo o consegno le mie chance di successo ad
un giocatore di talento che mi stampi nove punti in classifica, senza che neanche abbia il tempo di chiedermi ‘come’? Non vi aspettate di trovare una risposta secca prima della fine del secolo, perché tuttora moltissimi esperti di football e basket e hockey e lacrosse si stanno lambiccando il cervello in cerca di
una soluzione. Il buon Di B. è calcisticamente egocentrico, ma ha quella capacità di superare l’avversario che porta te e la tua squadra a vincere molte partite che altrimenti non avresti vinto. “ Eh, passasse la palla …”, “Eh, fossi Tom
Cruise …”. E’ la vita, sono scelte e non sono perfette, ma sono nostre. Si può
vincere in un modo diverso da ‘ dribblare tutti e segnare da un metro ’ ? Si, ma
è un lavoro complesso e che sicuramente necessita di tanta pazienza. Il Real
Mente è una squadra con dei margini di miglioramento che, al completo, potrebbe sfruttare le une e le altre qualità dei suoi giocatori, giungendo magari a
quell’equilibrio perfetto che porta alla vittoria finale. Il risultato è stato dodici
a tre, cos’altro dire? Le Scimmie hanno silurato Troìa ogni volta che ne hanno
avuto voglia ed il portiere è stato bravo finché ha potuto, seppur abbia concesso ai blu più occasioni del dovuto. La sua prestazione resta più che sufficiente,
ma a vincere, almeno individualmente, è la parata all’angolino di Di Bella al
diciottesimo del secondo tempo, demotivante su Ardila. Neanche la scimmia
ha avuto una partita esente da sbagli, ma sono stati in qualche modo meno
importanti. Il primo tempo si è concluso con il risultato di cinque a due ed il
secondo si è aperto sull’onda di tre ingenuità consecutive dell’estremo difensore dei blancos: innanzitutto il passaggio consegnato a Garushi, poi
l’intervento troppo irruento e quasi punitivo su Barcellona che ha causato rigore e poi la parata sbagliata sullo stesso Barca, che una volta tanto aveva tirato
‘piano’. I suoi compagni sono schizzati fuori dal match e non ci sono più rientrati. Il malumore di qualche elemento è rimasto e , come nella scorsa sfida,
Oddo e Ardila hanno dato prova della loro non reciproca stima, o almeno così
è sembrato, si sa, le atmosfere di un campo di calcio trasformano molte indubitabili personalità. Giorgio Conti sembra si stia abituando ad essere un tantino
più diligente giocando da terzino, ruolo che gli si addice per quantità e qualità
tecniche. Vedere giocare Hamuda durante queste serate, poi, è come vedere
danzare Alì, con quel fantastico movimento di caviglie. Al quarantacinquesimo
tende ad approfittare di un altro errore di misura del portiere nel predetto modo e, dopo aver eluso con eleganza la sorveglianza dei suoi avversari, colpisce il
palo esterno. Il gol più bello lo vediamo al primo tempo, al sedicesimo, grazie
ad un tiro di contro balzo del numero dieci, per nulla nuovo a questo tipo di soluzioni. Ottime anche le prove di Bonaccorsi e Ragusa, tecnicamente eccellenti,
in linea con il resto dell’organico. Signorelli, dopo una percussione vincente, ci
regala un’altra delle sue singolari esultanze, un gioco circense che esalta la fase
di salivazione e l’abilità balistica di chi si è allenato molto. La traiettoria
dell’umido proiettile è ancora da affinare, ma sono sicuro che entro la fine
dell’anno ne ammireremo la completa esecuzione.
Pagelle
Le Scimmie di Giada
Voto
DI BELLA
Signorelli
Catania
Bonaccorsi
Ragusa
G. Conti
Barcellona
GARUSHI H.
6.5
7
6.5
6.5
7
7
7.5
7.5
Presenze
6
8
6
1
5
6
7
7
Media voto
6.41
6.5
6.25
6.5
6.5
6.25
7
6.92
Ammoniti: Catania
Miglior Portiere: DI BELLA
Miglior Giocatore: GARUSHI H.
Real Mente
Voto
Troìa
Corsino K.
Fiocco
Giuffrida
Pappalardo
Di Benedetto
6.5
5.5
5
5.5
5
6.5
Presenze
3
1
7
8
6
4
Media voto
6.33
5.5
5.71
5.75
5.33
6.87
Fallico M.
Oddo
Ardila
5.5
5.5
6
8
7
3
5.93
5.71
6.66
Ammoniti: nessuno
MARIO CARDONE