Caso Clinico Esemplare - Studente

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Caso Clinico Esemplare - Studente
13/11/16
LA MEDICINA GENERALE
Entrano in ambulatorio due pazienti
madre (75 anni) e figlia (50 anni) …
Basato su materiale
didattico SIMG Bologna
Adattamento 2016
INDICAZIONI DIDATTICHE
Leggere le fasi della visita appuntando osservazioni sull’attività del
Medico in rapporto ai bisogni del paziente
• Medico: Oh, salve! Che piacere vedervi! Entrate,
accomodatevi (dicendo questo il medico si alza dalla
scrivania e porge la mano alle due pazienti). Di che
avete bisogno?
• Figlia: ho accompagnato la mamma che negli ultimi
tempi dice di essere stanca e di avere qualche
giramento di testa. Ma sa come fa lei… si trascura, dice
che sono cose che passano e che sono tutte cose da
vecchi!
• Madre (rivolta alla figlia): ma sei tu che ti preoccupi
troppo! Vero, dottore? Alla mia età qualche malessere
passeggero ce l’hanno tutti (mentre dice questo,
l’espressione dello sguardo è di chi attende un conforto
e rivela preoccupazione). Sa, io vivo da sola e se
dovessi dare retta a tutti i malanni….
• Medico: Beh, in un certo senso la mamma ha ragione,
bisogna un po’ adeguarsi ai “mali delle stagioni”! Ma non
bisogna neppure trascurarsi. Vediamo un po’ (e intanto
apre la cartella clinica computerizzata e verifica lo stato
di salute della signora. Sono registrati come problemi
cronici l’Ipertensione arteriosa e il Diabete mellito II tipo,
ma sono 6 mesi che la paziente non si presenta in studio
e non esegue esami di controllo da almeno 1 anno; non
ha eseguito quelli prescritti nel corso della visita
precedente). Li ha poi fatti gli esami che le avevo
prescritto la volta scorsa?
• Madre: No dottore, ha ragione… ma sa, faceva freddo e
non me la sentivo di uscire presto al mattino…e
poi…tanto le cose stanno come stanno, gli anni vanno
avanti e non ci si può fare niente!
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• Medico: Qualcosa possiamo sempre fare per farla stare
meglio. Intanto proviamo la pressione. E mi dica…
dorme la notte? Mangia con regolarità? Oppure si sente
svogliata e triste e ogni tanto salta i pasti…
• Madre: ha ragione, dottore, da un po’ di tempo dormo
male, mi sveglio presto e poi non mi addormento più.
Esco poco e ho poca fame… ma sa, da quando è morta
la mia amica… andavamo sempre insieme a
passeggiare, ogni tanto andavamo anche al cinema, ma
adesso… mi sento sola, e mia figlia ha sempre tanto da
fare, non può mica starmi sempre dietro….
• Medico: Eh, mi sa proprio che si è molto intristita per la
perdita della sua amica e per il cambiamento delle
abitudini di vita. Intanto vedo che la sua pressione è un
po’ alta, 175/95: la sta prendendo la medicina per la
pressione? Le faccio questa domanda perché vedo qui
nel computer che è un bel po’ che non gliela prescrivo…
• Madre: sì, sì, la prendo… ma può darsi che qualche
volta me la dimentichi….
• Medico: anche il diabete è un po’ che non lo
controlliamo. Mi porga il dito che glielo misuro seduta
stante (viene effettuata una misurazione con stick); 175
mg/dl. E’ un po’ alta anche la glicemia, dal momento che
non ha ancora fatto colazione questa mattina!
• Madre: sa, dottore, in questo periodo sono un po’
inappetente e mangio quello che capita quando capita….
• Medico: Venga qui sul lettino, che vediamo come è
messa (il medico ausculta le carotidi, il cuore, rileva
palpatoriamente i polsi periferici degli arti inferiori, palpa
l’addome alla ricerca di alterazioni aneurismatiche
dell’aorta, pesa la paziente)
• Madre: allora, dottore, come mi trova?
• Medico: non trovo nulla di rilevante, a parte un po’ di
sovrappeso. Vede, cara signora, secondo me in
quest’ultimo periodo si è un po’ trascurata, ha tralasciato
la dieta e si è dimenticata un po’ troppo spesso di
prendere le medicine. Ma tutto questo è comprensibile:
ha perso la sua amica, si è ritrovata sola, senza neppure
un valido supporto familiare perché sua figlia era
impegnata col lavoro… ma adesso rimediamo a tutto!
• Madre: ah, ho pianto tanto! Mi sono chiusa in casa e non
mi importava più niente di niente!
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• Medico: Facciamo così: le propongo due cose.
Prima di tutto cominciamo a prendere per bene
le medicine. Adesso le faccio uno schema orario
ben chiaro… e ci aggiungiamo qualche goccia di
una medicina che le darà un po’ di spinta e
anche un po’ di appetito e di voglia di uscire…
• Madre: ah, sì, sì, ce n’è proprio bisogno!
• Medico: …e poi la inserisco in un sistema di
visite programmate, per seguire meglio il diabete
e la pressione: ci vediamo 4 volte l’anno per
appuntamento, facciamo la glicemia, proviamo
la pressione, programmiamo gli esami, parliamo
dei suoi problemi…
• Madre: oh, sì, così mi aiuta a stare in regola!
• Medico: bene, le faccio subito la richiesta degli esami
così, quando verrà all’appuntamento, mi porterà i
risultati. Stia tranquilla: adesso rimettiamo tutto a posto!
Ma mi raccomando: me li farà questa volta gli esami?
• Madre: certamente, dottore, certamente! Questa volta
non dubiti!
• Figlia: vedi, mamma, affidati a lui, è il nostro dottore da
tanti anni e ti ha sempre curato bene…
• Madre: certo! Ho sempre avuto piena fiducia in lui…e poi
lui mi capisce, vero dottore?
• Medico: bene! E ora passiamo alla figlia, visto che è qui.
Vedo che anche lei segue le orme della mamma…e si
trascura un po’…
• Figlia: Ha ragione, mi sono lasciata un po’ andare, ma
sa, il lavoro, la famiglia, star dietro a mia madre…
• Medico: possiamo sempre recuperare. Le propongo di
fare qualche esame: sa, con la mamma diabetica è
meglio controllare che tutto proceda bene. E poi sarebbe
opportuno programmare la mammografia e il pap-test.
• Figlia: Ha ragione! E’ un po’ che non li faccio… Ma sì, mi
faccia le richieste.
• Medico: Bene! Mi ha fatto piacere vedervi! Con la
mamma abbiamo già un appuntamento; con lei ci
vediamo appena fatti gli esami.
• Madre e Figlia: stia tranquillo dottore, non mancheremo!
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