La Croce Capovolta - da israele a rocca di mezzo

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La Croce Capovolta - da israele a rocca di mezzo
La Croce Capovolta
Come è noto i Templari di Gerusalemme capovolgevano la croce per rinnegare Cristo, il Nazista,
sputando per tre volte sopra il suo cadavere.
Il suo significato simbolico è lo stesso della Stella di Davide o Sion, in cui compare una Piramide
nella posizione corretta ed una nella posizione capovolta.
In realtà, il rito del rinnegamento riguarda non solo Cristo ma tre personaggi antisemiti o nazisti,
quelli della SS. Trinità:
-
Padre.
-
Figlio.
-
Spirito Santo.
Il Padre è Pietro, il Santo di Pietra, vale a dire l’Uomo le cui sembianze sono impresse nel sudario
della Sindone.
Il Figlio è Gesù Bambino, il cui viso compare impresso nel Volto Santo di Manoppello.
Lo Spirito Santo o Parusia è invece Maria.
Infatti, rigirando la S di Santo ed unendola alla S di Spirito si ottiene una M stilizzata
S
cioè l’iniziale di Maria.
La Croce capovolta è conosciuta a L’Aquila come i Quattro Cantoni1, nome del centro della città, e
dovrebbe essere la pianta dell’ambiente sotterraneo in cui sono custoditi i tre famigerati personaggi,
tutt’oggi “miracolosamente” ancora viventi.
F
Filius - Bambino - Infante
I cantone
S Spirito
II cantone
S Santo
M
III cantone
IV cantone
Pater - Pietro in sepolcro
P
Tutti e tre possono essere considerati Gesù nel senso di Cessi, cadaveri viventi (zombies), bloccati
(gessi) nel cesso, cioè in una caverna sotterranea dove ci sono percolazioni di escrementi.
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In araldica il cantone è lo spazio di campo lasciato libero dalle braccia di una croce.
Occorre ricordare che il toponimo L’Aquila fu dato alla città per essere un riferimento crittato all’Altopiano delle
Rocche, la cui forma orografica, vista dall’alto, fa pensare ad un’aquila con le zampe e le ali spiegate.
La testa ed il becco coincidono con la zona che comprende Rocca di Cambio, Terranera e Valle Caldora di Rocca di
Mezzo.
Il crittogramma in inglese per designarli è geese, plurale di goose, assonante con Gesù.
Dato che geese in inglese significa oche, la loro ubicazione segreta dovrebbe essere sull’Altopiano
delle Rocche (oche), non distante da Ocre (oche), nei pressi di L’Aquila.
Il termine oca, oltre che a Rocca, rimanda anche alla parola greca ocròs – pato e kèn.
Il sepolcro dove è disteso il Santo di Pietra, che periodicamente resuscita, dovrebbe trovarsi
collocato al fondo della caverna.
Dappresso dovrebbe trovarsi Maria, cioè il personaggio la cui immagine è impressa nel Volto Santo
di Manoppello.
Le sue sembianze effeminate, come traspaiono dal Volto Santo di Manoppello, lasciano intendere
che egli è stato trasformato secoli orsono in una donna: Maria.
Dovrebbe avere libertà di movimento all’interno dell’ambiente ipogeo e sarebbe colui che impetra
pietà per il Figlio in croce, cioè lo stesso Padre.
Infatti, dalla parola latina filius si ricava la parola greca filos, amico, e quella italiana filo, sinonimo
di spago, riferibile al personaggio della Sindone, che è alto e filiforme.
In questo gioco di scambio di nomi e soprannomi Maria è anche:
-
Gesù Bambino, per il fatto di sembrare un Bambino o Infante e per il fatto di essere basso di
statura;
-
Baphomet, nel senso di basso ometto e di ometto con i baffi (e la barbetta);
-
Spirito Santo poiché parla ed evidentemente pronuncia frasi spiritose (fante dal latino fatur,
fatus est, fari).
Maria è al tempo stesso il nome del terzo Gesù o terza oca (geese), cioè di un personaggio la cui
immagine è ignota, forse a causa della sua bruttura e mostruosità.
Come si diceva utilizzando le due S contrapposte di Spirito Santo si ottiene la M stilizzata di Maria,
ma non solo.
Si possono ottenere i disegni stilizzati di:
- un cuore2, le cui estremità si possono essere viste come due baffetti che alludono a Baphomet;
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un pesce con la sua pinna caudale, cioè l’Uomo-Pesce3;
Vedi anche il mito di Kore, κόρη, La Fanciulla.
Il Pesce nella mappa segreta rappresenta il tratto di territorio montuoso, a forma di Balena o Capodoglio, che dalla
Valle Subequana si estende fino al paese di Rocca di Mezzo, collocato davanti alla bocca del cetaceo.
Il capodoglio era conosciuto ben prima dell’avvento di Cristo, tanto che nell’antica nella antica Roma uno dei sette colli
fu chiamato Capitolium, un altro Palatinum, in relazione al palato del cetaceo ed al palatium segreto.
L’Altopiano, a forma di enorme pene, diede il nome, in senso ironico, al colle Aventino, appellativo diminutivo del
latino avis, uccello.
Il Foro di accesso alla caverna ipogea dell’Altopiano divenne nell’antica Roma il Foro Romano.
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una cipolla, cioè uno strumento di tortura anale-orale;
-
un bulbo liliaceo4, cioè lo stiletto usato per praticare la tortura sadica, la lingua del torturato e,
visto al contrario, un sedere umano che espelle l’escremento nel cesso e su Gesù;
- una pera, cioè il medesimo strumento di tortura di cui si è appena detto, usato ancora oggi dagli
dai criptoebrei sulla bocca di “Gesù Bambino”, a distanza di lunghissimi secoli dal suo
imprigionamento nel luogo sotterraneo.
Il Palatium, luogo di dimora di Ureo o U-Leo (la Sfinge), al quale si accede dal Foro, era rappresentato in Roma dal
Mundus.
Il Mundus nascosto sull’Altopiano è anche l’Urbs, cioè la città di Ureo, e l’Orbs, cioè un luogo orbo, privo di luce
naturale.
L’Orbs ironicamente rappresenterebbe l’intero orbe terracqueo.
L’Aventino o l’Uccellino, tuttavia, può essere, oltre che l’intero Altopiano, anche Rocca di Mezzo, visto come un
piccolo pene, mentre Rovere, visto come una vagina, può essere il suo luogo di dimora, dove fu introdotto ed è tuttora
tenuto.
Uccellino, Cardellino o Cardello sarebbe il Faraone per antonomasia, cioè Keopi, dato che il nome contiene in sé K –
Opi e K-Pio (a meno che con Keopi non siano voluti intendere più Faraoni).
Cartellino o Cartello, nondimeno, può essere anche il personaggio evangelico conosciuto come Gesù di Nazareth, di
molto posteriore, essendo stata la scritta I.N.R.I. incisa su di un Cartello, considerato alla stregua di un Keopi.
A tal riguardo è interessante rilevare che mettendo un occhio al chiavistello del portone di ingresso di Villa dei
Cavalieri di Malta, sull’Aventino, si vede la Cupola di San Pietro.
Tale circostanza potrebbe significare che a Rocca di Mezzo o, forse a Rovere, vi è un’entrata per la quale si accede alla
caverna dove è segregato il Santo di Pietra o Impietrito (San Pietro).
Egli è conosciuto dagli iniziati al mistero ermetico anche come Gatto, (Katz, Gath, Gadu), Lupo, Pipistrello, Drago, per
il suo legame con le Piramidi egizie , Iena (dove la I sta per Italia e, come segno grafico, per Colonnella).
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Tale è il significato del Fleur de Lys, noto anche come Giglio di Firenze.
Il Volto Santo di Manoppello (PE), con la bocca di Gesù slargata dall’applicazione della pera
- una tenaglia, da considerare insieme agli altri strumenti della crocefissione, cioè il chiodo,
simboleggiato dalla stessa croce in posizione eretta , e il martello (maglio, maglietto),
simboleggiato ugualmente dalla croce , come lascia intendere il termine latino malleus, coniato in
riferimento la chiodo infisso ai malleoli dei piedi dell’Uomo crocifisso (vedi il Malleus
Maleficarum).
Mettendo orizzontalmente e in sequenza le due S, si ottengono le spire di un serpente, epiteto con
cui ci si riferisce ironicamente a Gesù (in spagnolo Egli sarebbe la culebra, cioè la ebbra di culo).
Le due onde possono essere viste anche come le due gobbe di un cammello, animale che
simboleggia Gamla o Gamala, cioè Nazareth. (dromedario)
Se la S si scompone in due archetti e si fanno scorrere l’uno sull’altro si ottiene una mandorla o
vagina, la presunta vagina artificiale di Maria, realizzata chirurgicamente al posto dei genitali
maschili, evirati per vendetta ebrea.
Come già detto altrove, l’ubicazione del sepolcro di Gesù o dei tre Gesù dovrebbe essere o sotto
Rovere, frazione di Rocca di Mezzo, o sotto la stessa Rocca di Mezzo, in provincia di L’Aquila.
Gli indizi ricavabili dai numerosi dati crittati raccolti ed analizzati depongono sia in un senso che
nell’altro.