Scarica il rapporto I numeri della scuola

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Nucleo Education
Confindustria
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LA SCUOLA:
I NUMERI CHE DEVONO CAMBIARE
La qualità dell’istruzione è un fattore decisivo per il benessere civile e lo sviluppo.
I dati che pubblichiamo evidenziano una situazione critica della scuola italiana. La velocità
del cambiamento del sistema scolastico negli altri Paesi ci obbliga ad un impegno ancora
più forte per colmare la distanza che separa la scuola italiana dalle migliori scuole del
mondo
Roma, settembre 2006
La qualità dell’istruzione è un fattore decisivo per il nostro paese nella competizione
internazionale. Abbiamo bisogno di una scuola capace di selezionare e controllare la
qualità dei processi e dei risultati, per garantire ai giovani una preparazione solida e un’
occupabilità sostenibile.
La scuola deve essere flessibile ed in grado di evolversi al cambiamento delle esigenze
della società.
Obiettivo della scuola è quello di formare il cittadino e di fornirgli i saperi di base. Questi
due punti devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale per qualsiasi ordine di
scuola.
I dati da cui partire sono noti.
•
Il sistema scolastico italiano ha realizzato uno sforzo significativo per recuperare un
ritardo storico (negli anni ’50 era privo di licenza elementare il 60% degli italiani) ma
persiste un gap significativo nel tasso di scolarizzazione nel confronto
internazionale. In Italia la percentuale dei diplomati fra i 25 e i 34 anni è del 64%
contro la media UE del 77% (Tabb. 1 e 2)
•
Per quanto riguarda le risorse finanziarie, in Italia la spesa complessiva per
l’istruzione scolastica è del 3,6% del Pil contro il 3,8% della media UE. Ma la spesa
per studente è molto superiore alla media OCSE, con 7366 dollari per le scuole
primarie e 7938 dollari per le scuole secondarie rispetto ai dati medi dei paesi
OCSE, che corrispondono a 5450 e 6962 dollari (Tab. 3).
•
La qualità dell'apprendimento dei nostri studenti: le indagini PISA pongono
l'Italia in fondo alle classifiche internazionali sull'apprendimento delle competenze di
scrittura, di calcolo e sulle competenze scientifiche (Tabb. 4-5-6).
•
L'età media degli insegnanti:i giovani talenti sono tenuti fuori dalla scuola italiana
se è vero che tra gli insegnati di ruolo solo il 2% hanno meno di 29 anni contro una
media OCSE del 12% (Tab. 7)
•
Il rapporto insegnanti – studenti in Italia è fortemente squilibrato rispetto alla
media europea. Nell’istruzione primaria, il rapporto è di 10,7 studenti per ciascun
insegnante, il livello più basso tra i paesi OCSE e molto inferiore alla media OCSE
che è del 16,9; nell’istruzione secondaria 11 studenti per insegnante (media OCSE
13,3). (Tab. 8)
•
La valorizzazione della professionalità dei docenti: dal fallito tentativo del
Ministro Berlinguer, nulla e' stato più fatto per superare un appiattimento retributivo
che mortifica la professionalità degli insegnanti.
•
Il centralismo: nonostante i buoni propositi nessun Ministro è riuscito a far
«dimagrire» il Ministero trasformandolo da organismo di gestione ad organo di
indirizzo, valutazione e controllo e attribuendo alle Regioni e all’autonomia
scolastica le funzioni previste dalla riforma del titolo V della Costituzione.
•
La grave crisi dell'istruzione tecnica: che dal 1990 ad oggi e' passata dal 45% al
34,2% dell'utenza scolastica e che necessita di un importante rilancio (Tabb. 9-1011).
TABELLA 1
Popolazione adulta (25-34 anni)
che ha conseguito un titolo secondario superiore (2004)
Spagna
61
Italia
64
70
Regno Unito
Media OCSE
77
Francia
80
Germania
85
Usa
87
Finlandia
89
91
94
0
20
40
60
Fonte: OCSE, Education at a Glance, 2006
80
100
Svezia
Giappone
TABELLA 2
Livello di istruzione e risultati di apprendimento
%
diplomati
25-34
anni
% terziario 25-34
anni
Competenza
matematica
15enni
Competenza
di lettura
15enni
(OCSE-PISA)
(OCSE-PISA)
Italia
64
15,5
466
476
Media OCSE
Lontano da
noi
Canada
77
25,5
500
494
91
53
533
528
Giappone
94
52
534
534
Fonte: OCSE, Education at a Glance, 2006
TABELLA 3
SPESA PER ISTRUZIONE
Spesa per l’istruzione
% sul PIL
Scuola primaria:
spesa annua per
studente
Scuola secondaria:
spesa annua per studente
Italia
3,6%
7.366
7.938
Media Ocse
3,8%
5.450
6.962
Fonte: OCSE, Education at a glance, 2006
TABELLA 4
PROGRAMME FOR INTERNATIONAL STUDENT ASSESSMENT
(P.I.S.A.)
Punteggio
dell’Italia
Posizione
nel 2003
Posizione
nel 2000
LETTURA
476
26°
20°
MATEMATICA
466
26°
23°
SCIENZE
486
22°
22°
MEDIA OCSE
500
Fonte: Elaborazioni Confindustria su dati OCSE 2000, 2003 e 2006
TABELLA 5
PROGRAMME FOR INTERNATIONAL STUDENT ASSESSMENT (P.I.S.A.)
Punteggio medio in matematica, lettura, scienze e problem solving
per tipologia di istruzione
Matematica
Lettura
Scienze
Problem
solving
Licei
503
525
531
513
Istituti tecnici
472
474
491
474
Istituti professionali
408
409
423
406
Italia
466
476
486
469
Media OCSE
500
500
500
500
Tipo di istruzione
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati OCSE 2003 e 2006
TABELLA 6
PROGRAMME FOR INTERNATIONAL STUDENT ASSESSMENT (P.I.S.A.)
Punteggio medio in matematica per alcune regioni
Regioni
Italia (Provincia Autonoma di Trento)
547
Regno Unito (Scozia)
524
Spagna (Castiglia e Leon)
503
Italia (Regione Lombardia)
519
Italia
466
Finlandia
544
Fonte: Elaborazione Confindustria su dati OCSE P.I.S.A. 2003 e 2006
TABELLA 7
DISTRIBUZIONE INSEGNANTI PER CLASSE DI ETÀ, 2002
Fino a 39
40 - 49
50 – 59
> = 60
Italia
9,5
36,6
49,8
4,1
Media OCSE
39,2
30,9
26,4
3,4
Italia
13,4
43,3
39,0
4,2
Media OCSE
35,1
32,9
27,5
4,5
Secondaria
inferiore:
Secondaria
superiore:
Fonte: OCSE, Education at a glance, 2004
TABELLA 8
NUMERO DI STUDENTI PER INSEGNANTE
Scuola
primaria
Paesi
Scuola Secondaria
Inferiore
Superiore
Totale Sec.
Finlandia
16,3
10
16,2
13,1
Stati Uniti
15
15,2
16
15,2
Germania
18,8
15,6
13,9
15,1
Regno Unito
21,1
17,1
12,3
14,4
Francia
19,4
14,1
10,3
12,1
Italia
10,7
10,3
11,5
11
Spagna
14,3
12,9
8
10,8
Media OCSE
16,9
13,7
12,7
13,3
Fonte: OCSE, Education at a glance, 2006
TABELLA 9
Percentuale degli iscritti
agli Istituti Tecnici e ai Licei (1990 - 2006)
50
45
40
Licei
Istituti tecnici
35
30
25
20
1990-91 2000-01 2002-03 2003-04 2004-05 2005-06
Fonte: elaborazione Confindustria su dati MIUR, 2006
TABELLA 10
I diplomati dell'istruzione tecnica
Si iscrivono
all'università
54%
Non si iscrivono
all'università
46%
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Miur 2005
TABELLA 11
Laureati T&S per tipo di diploma, 2003
Licei
Altro
Istituto professionale
Istituto tecnico
Istituto tecnico
29%
Istituto
professionale
2%
Licei
65%
Altro
4%
(*) Il gruppo T&S comprende: il gruppo ingegneria e il gruppo scientifico
Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Miur 2004.