documento unico di valutazione dei rischi da inteferenze (duvri)

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documento unico di valutazione dei rischi da inteferenze (duvri)
A.S.L. BENEVENTO 1
VIA ODERISIO, 1 - BENEVENTO
AZIENDA COMMITTENTE
A.S.L. BENEVENTO 1
VIA ODERISIO, 1 - BENEVENTO
OGGETTO DELL'APPALTO
SERVIZIO DI DISINFEZIONE, DISINFESTAZIONE
E DERATTIZZAZIONE SUL TERRITORIO
DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE
DEI RISCHI DA INTEFERENZE (D.U.V.R.I.)
PER LA COOPERAZIONE E IL COORDINAMENTO
individuazione dei rischi specifici del luogo di lavoro e
misure adottate per eliminare le interferenze
(D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 come modificato dal D.Lgs. 3 agosto 2009 n. 106)
ZI Datore di Lavoro Committente
II Datore di Lavoro Ditta Esterna
D.U.V.R.I. per l'appalto del Servizio di disinfczione,
disinfestazione e derattizzazione sul territorio
della Provincia di Benevento - C.I.G. 3140921201
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Via Oderisfo, I- Benevento
II presente Documento di Valutazione viene redatto a cura del Committente, preventivamente
alla fase di appalto, in ottemperanza al dettato 26, comma 3 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81,
per promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsto al comma 2 lettere a) e b) del
medesimo articolo al fine di:
a) cooperare all'attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro
incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b) coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i
lavoratori;
e) informarsi reciprocamente in merito a tali misure; al fine di eliminare i rischi dovuti
alle interferenze nelle lavorazioni oggetto.
Il presente documento sarà allegato al contratto da stipularsi tra le parti.
I criteri e la metodologia seguita per la valutazione dei rischi è descritta dettagliatamente in
apposito capitolo del presente documento.
Lavori da eseguire
Ragione sociale
Sede legale
PI
L'appalto prevede l'affidamento del servizio di derattizzazione
e disinfestazione.
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01009680628
IMPRESA APPALTATRICE
>^
Ragione sociale
Tipo
Leqale rappresentante
Sede legale
MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE
Durante lo svolgimento delle attività lavorative da parte della, dovranno essere sempre
osservate le seguenti misure,
Di ordine generale
Azienda appaltatrice
- Le attrezzature proprie utilizzate dalla Azienda appaltatrice o dai lavoratori autonomi
devono essere conformi alle norme in vigore e tutte le sostanze eventualmente
utilizzate devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate.
• Nell'ambito dello svolgimento delle attività, il personale esterno occupato deve essere
munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le
generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad
esporre detta tessera di riconoscimento (art 6 della Legge 123/2007}.
INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
A fronte della valutazione preliminare circa l'esistenza dei rischi derivanti dalle interferenze
delle attività connesse alia esecuzione dell'appalto in oggetto, si sono rilevate possibili
situazioni di interferenza anche se di norma l'attività dell'appaltatore deve avvenire nelle
seguenti modalità:
DISINFEZIONE ASSOCIATA ALIA DISINFESTAZIONE ADULTICIDA
• II trattamento eseguito in ambito urbano viene effettuato in orario notturno quando la
mobilità cittadina è ridotta al minimo; i mezzi utilizzati devono essere dotati di
lampeggianti, attivi durante le operazioni dì nebulizzazione delle soluzioni insetticide e
disinfettanti.
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•
II trattamento eseguito in ambienti chiusi deve essere eseguito in assenza di persone o
animali.
DISINFESTAZIONE LARVICIDA
• II trattamento eseguito in ambito urbano viene effettuato in orario diurno trattando le
acque stagnanti (caditoie ed eventuali ristagni idrici) con prodotti in compresse.
DERATTIZZAZIONE
• Le operazioni di derattizzazione eseguite in ambito urbano devono essere effettuate
mediante posizionamento delle esche topicide in modo da non essere raggiungibili da
animali domestici o persone. Qualora ciò non fosse possibile l'impresa dovrà utilizzare
appositi erogatori di esche con chiusura di sicurezza.
•
Le operazioni di derattizzazione eseguite in ambienti chiusi devono essere effettuate
mediante il posizionamento ancorato delle esche topicide assicurando l'inaccessibilità ai
locali trattati fino alla successiva rimozione delle esche; Qualora ciò non fosse possibile
l'impresa dovrà utilizzare appositi erogatori di esche con chiusura di sicurezza.
RISCHI PREVISIONALI
Gli interventi dovranno essere effettuati nei termini e con le periodicità e modalità indicate nel
Capitolato.
I materiali, le macchine e le attrezzature necessarie per lo svolgimento del servizio devono
essere conformi alla vigente normativa in materia di sicurezza e sono ad esclusivo carico
dell'appaltatore.
1. Pericolo di inciampo, di scivolamento;
2. Rumore dovuto all'utilizzo di macchinari;
3. Inalazione da uso di prodotti chimici e sostanze, in funzione delle caratteristiche del
prodotto desumibili dalla relativa scheda di sicurezza.
4. Elettrocuzione
5. Sversamenti accidentali di prodotti;
6. Rischio biologico dovuto alla possibile presenza di carogne di roditori;
7. Rischio tossicologico dovuto alla ingestione o contatto con prodotti;
Ai fini della eliminazione dei rischi da interferenza, si evidenziano le seguenti misure di
prevenzione e protezione e di tipo organizzativo da porre in atto a cura dell'appaltatore:
•
segnalazione dei trattamenti di disinfestazione adulticida associata alla disinfezione
(effettuati in orari notturni) mediante l'affissione di manifesti murali che riportano la
data e l'ora d'inizio del trattamento.
•
segnalazione dei trattamenti di derattizzazione mediante l'affissione di manifesti che
riportano l'avviso di presenze di esche topicide, il principio attivo contenuto, l'antidoto
da utilizzare in caso di ingestione accidentale e i recapiti del centro anti-veleno più
vicino.
•
effettuazione del lavoro in orario con assenza di persone (per ambienti interni) ed in
orario notturno, quando la mobilità cittadina è ridotta al minimo (per disinfestazione
adulticida territoriale).
•
in caso di interventi urgenti, isolamento dei locali sede di intervento, allontanamento
delle persone da tali locali e da tutti quelli eventualmente limitrofi a rischio. Adozione
delle opportune misure di informazione e avviso.
•
divieto di lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti e incustoditi. I
contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme
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vigenti. Al termine del lavoro/servizio, in nessun caso dovranno essere abbandonati
rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata.
•
utilizzo di automezzi omologati per l'uso specifico e di attrezzature nebulizzanti conformi
alla normativa CEE in buono stato di conservazione e manutenzione,
•
dovranno essere consegnate le schede tecniche di tutti i prodotti utilizzati, con
specifiche indicazioni delle contromisure da adottarsi in caso dì intossicazione.
•
i mezzi dovranno utilizzare solo ed esclusivamente la viabilità urbana dei comuni di
competenza territoriale deU'A.S.L di Benevento. Gli autisti dovranno prestare la
massima attenzione soprattutto nel tratto di strade trafficate e rispettare tutte le norme
previste dal Codice della Strada.
Le misure idonee ad eliminare o ridurre i rischi da interferenza sono principalmente di natura
organizzativa e gestionale. Esse vengono concordate e condivise durante eventuali riunioni di
coordinamento. Misure di prevenzione e protezione a carico del Committente: Designazione di
un referente operativo della committenza per l'appaltatore;
Notifica all'appaltatore della presenza di eventuali rischi particolari, ossia non valutabili al
momento dell'affidamento del servizio, presenti sui luoghi oggetto dell'intervento.
Misure di prevenzione a carico dell'appaltatore: Presa visione dei luoghi preventiva all'inizio
lavori;
Consegna del documento di vantazione dei rischi e delle misure di prevenzione e protezione
adottate;
Nella successiva tabella sono sintetizzate le categorie di pericoli definite nella
relazione.
RISCHI SPECIFICI ESISTENTI
NELLE AREE DI LAVORO
OGGETTO DELL'APPALTO
•
•
•
•
RISCHI INTRODOTTI NEGLI
AMBIENTI DI LAVORO
DALL'IMPRESA APPALTATRICE
•
«
•
•
•
ORARI DI LAVORO* >h
TURNI DI LAVORO
Ambienti di lavoro
Macchine e attrezzature
Presenza di agenti fisici nell'ambiente di lavoro
(rumore, radiazioni, vibrazioni etc.)
Presenza di agenti biologici nell'ambiente di lavoro
Ambienti di lavoro
Macchine e attrezzature
Presenza di agenti chimici nell'ambiente di lavoro
Presenza di agenti fisici nell'ambiente di lavoro
(rumore, radiazioni, vibrazioni etc.)
Pericolo di rilasci sostanze nocive
tì^
^
Le attività potranno avere frequenza giornaliera
diurna o notturna, per iodica, ad intervento o
straordinaria a richiesta del committente.
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GESTIONE DEI RISCHI
PREMESSA:
Gli interventi ordinar!, giornalieri devono rispettare il calendario e gli orari predisposti dal
committente; coordinare e avvisare prima di ogni intervento straordinario;
RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
(a cura del committente: da desumere dal documento di valutazione dei rischi)
Nel presente capitolo si comunicano dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli
ambienti di lavoro in cui devono essere eseguiti i lavori e le misure di prevenzione attuate.
MICROCLIMA
TRANSITO E
MOVIMENTAZIONE
MANUALE DEI CARICHI
PERICOLO O1NCWWQ
Trattasi di lavorazioni effettuate all'esterno
Situazioni di pericolo: Tutte le attività che comportano, per il
lavoratore, una permanenza in ambienti con parametri climatici
(temperatura, umidità, ventilazione, etc.) non confortevoli. Le
attività che si svolgono in condizioni climatiche avverse senza la
necessaria protezione possono dare origine sia a broncopneumopatie, soprattutto nei casi di brusche variazioni delle
stesse, che del classico "colpo di calore" in caso di intensa
attività fisica durante la stagione estiva.
I lavoratori devono indossare un abbigliamento adeguato
all'attività e alle caratteristiche dell'ambiente di lavoro, qualora
non sia possibile intervenire diversamente sui parametri
climatici. Utilizzare indumenti protettivi adeguati in funzione
delle condizioni atmosferiche e climatiche.
Situazioni di pericolo : Presenza di materiali vari, cavi elettrici
e scavi aperti durante gli spostamenti. Perdita di equilibrio
durante la movimentazione dei carichi, anche per la irregolarità
dei percorsi. I percorsi per la movimentazione dei carichi ed il
dislocamento dei depositi dovranno essere scelti in modo da
evitare quanto più possibile le interferenze con zone in cui si
trovano persone. Tutti gli addetti dovranno, comunque,
indossare calzature di sicurezza idonee. Per ogni postazione di
lavoro occorrerà individuare la via di fuga più vicina.
Dovrà altresì provvedersi per il sicuro accesso ai posti di lavoro
in piano, in elevazione e in profondità. Le vie d'accesso alle aree
di lavoro e quelle corrispondenti ai percorsi di esodo dovranno
essere illuminate secondo le necessità diurne e notturne.
Essendo tale rischio sempre presente, occorrerà utilizzare, in
tutte le attività, le calzature di sicurezza.
.fWIMCNTO SCIVOLOSO,.
ZONE DI PASSAGGIO
.PERICOLO n CADUTA
Situazioni di pericolo : Ogni volta che si transita o lavora
sulle opere provvisionali in quota (anche a modesta altezza), in
prossimità di aperture nel vuoto (botole, aperture nei solai, vani
scala, vani ascensore, ecc.), in prossimità di scavi o durante
l'utilizzo di mezzi di collegamento verticale (scale, scale a pioli,
passerelle, ascensori di cantiere, ecc.). Le perdite di stabilità
dell'equilibrio di persone che possono comportare cadute da un
piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore (di norma con
dislivello maggiore di 2 metri), devono essere impedite con
misure di prevenzione, generalmente costituite da parapetti di
trattenuta applicati a tutti i lati liberi di travi, impalcature,
piattaforme, ripiani, balconi, passerelle e luoghi di lavoro o di
passaggio sopraelevati.
Qualora risulti impossibile l'applicazione di tali protezioni
dovranno essere adottate misure collettive o personali atte ad
arrestare con il minore danno possìbile le cadute. A seconda dei
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CIRCOLAZIONE
ALL'ESTERNO
RUMORE
GAS E VAPORI
PUNTURE, TAGLI ED
ABRASIONI
INCIDENTI TRA
AUTOMEZZI
casi potranno essere utilizzate: superfici di arresto costituite da
tavole in legno o materiali semirigidi; reti o superfici di arresto
molto deformabili; dispositivi di protezione individuale di
trattenuta o di arresto della caduta
Lo spazio corrispondente al percorso di un' eventuale caduta
deve essere reso preventivamente libero da ostacoli capaci di
interferire con le persone in caduta, causandogli danni o
modificandone la traiettoria.
Nella circolazione all'esterno occorre prestare la massima
attenzione poiché è normalmente prevista la circolazione del
traffico veicolare.
I lavoratori incaricati dell'appalto, dovranno fruire, a cura e
spese del datore di lavoro della ditta appaltatrice, dei requisiti
minimi di protezione previsti dal Titolo Vili Capo II del D.Lgs.
81/2008. Nel caso le condizioni di lavoro dovessero innalzare
significativamente il valore della esposizione giornaliera si dovrà
preventivamente verìfìcare la possibilità di sfasamento delle
lavorazioni.
Situazioni dì pericolo: trattasi di lavorazioni effettuate
all'esterno. Rischio dovuto all'inalazione dei prodotti
della combustione della miscela aria-benzina Co aria-gasolio),
che vengono emessi dal motore. L'esposizione prolungata,
anche a livelli molto bassi di gas (monossido di carbonio),
provoca effetti gravi che peggiorano con il passare del tempo.
Utilizzare sempre maschere che proteggono le vie respiratorie.
Situazioni di pericolo : Durante il carico, lo scarico e la
movimentazione di materiali ed attrezzature di lavoro. Ogni
volta che si maneggia materiale edile pesante scabroso in
superficie e quando si utilizzano attrezzi . Dovrà essere evitato
il contatto del corpo dell'operatore con elementi taglienti o
pungenti o comunque capaci di procurare lesioni.
Tutti gli organi lavoratori delle apparecchiature dovranno essere
protetti contro i contatti accidentali.
Dove non sia possibile eliminare il pericolo o non siano
sufficienti le protezioni collettive (delimitazione delle aree a
rischio), dovranno essere impiegati i DPI idonei alla mansione
(calzature di sicurezza, guanti, grembiuli di protezioni, schermi,
occhiali, ecc.). Effettuare sempre una presa salda del materiale
e delle attrezzature che si maneggiano. Utilizzare sempre
Guanti e Calzature di sicurezza.
Situazioni di pericolo: Durante la circolazione di più
automezzi e macchine semoventi nelle zone impegnate o nelle
immediate vicinanze, si possono verificare incidenti tra gli
stessi, con conseguenti gravi danni a persone e/o a cose.
All'interno delle aree pubbliche, la circolazione degli automezzi e
delle macchine semoventi deve essere regolata con norme della
circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata
a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei
mezzi.
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DIVIETI E DISPOSIZIONI
DIVIETI
Sono vietate tutte le operazioni che a discrezione del responsabile e/o del Servizio
Prevenzione e Protezione saranno ritenute pericolose.
In particolare:
1) è vietato effettuare qualsiasi lavoro extracontrattuale senza avere ottenuto la relativa
autorizzazione;
2) è vietato l'uso di fiamme libere o apparecchi di riscaldamento ad eccezione delle zone
appositamente autorizzate;
3) è vietato eseguire lavorazioni a caldo senza aver ottenuto la preventiva autorizzazione
prevista dalla relativa procedura;
4) è assolutamente vietato fumare in tutte le zone ad eccezione di quelle autorizzate;
5) è vietato accatastare materiale combustibile o infiammabile (pallet, carta, stampati, film,
ecc.) al di fuori delle aree autorizzate;
6) è vietato manomettere attrezzature ed impiantì o effettuare lavori su questi senza una
preventiva autorizzazione;
7) è vietato manomettere o modificare impianti elettrici ed allacciare agli stessi
apparecchiature non a norma o difettose;
8) è vietato scaricare nelle fognature qualsiasi prodotto senza preventiva autorizzazione;
9) è vietato utilizzare automezzi senza un apposito permesso scritto rilasciato dal
responsabile;
10) è vietato operare su apparecchiature elettriche sotto tensione senza una preventiva
autorizzazione.
GESTIONE INTERFERENZE
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MISURE DI CARATTERE GENERALE ATTE A RIDURRE I RISCHI DI INTERFERENZA
Durante le attività lavorative, verranno osservate le misure generali di tutela di cui
all'articolo 15 del d.lgs. n. 81/2008, in particolare:
• riduzione dei rischi alla fonte;
• programmazione della prevenzione con controlli periodici al fine di verificare ne!
tempo l'efficacia della misure di prevenzione adottate;
• sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che è meno pericoloso;
« priorità alle misure di prevenzione collettiva rispetto alle misure di prevenzione
individuale;
• utilizzo limitato di agenti fisici, chimici nei luoghi di lavoro;
• misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso e lotta antincendio;
• uso della segnaletica di sicurezza;
• programmazione della manutenzione periodica delle attrezzature, degli impianti, degli
ambienti di lavoro con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza;
• informazione e formazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute negli
ambienti di lavoro;
• istruzioni adeguate ai lavoratori che svolgono lavorazioni particolari o pericolose.
LAVORAZIONI CON PRESENZA DI EMISSIONI RUMOROSE
Misure di coordinamento per Fa presenza di lavorazioni con presenza di emissioni
rumorose
Nel caso che l'attività dell'impresa appaltatrice preveda l'uso di attrezzature rumorose,
l'impresa dovrà interfacciarsi con il Committente e con le attività presenti, per quel che
riguarda le emissioni acustiche per limitarne quanto più possibile l'impatto.
L'impresa appaltatrice ha preventivamente effettuato misurazioni fonometriche calcolando il
livello di emissione sonora per ogni singola lavorazione ed ha adottato le conseguenti misure di
sicurezza(se necessarie) mettendo a disposizione dei lavoratori i dispositivi di protezione
individuale dell'udito (D.Lgs. 81/08, Art. 193,comma Inietterà a).
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PRESENZA DI LAVORAZIONI CON PERICOLO DI EMISSIÓNE DI
SOSTANZE PERICOLOSE
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Misure di coordinamento per la presenza di lavorazioni con perìcolo di emissione di
sostanze pericolose
E' previsto l'uso di sostanze chimìche pericolose per la salute.
L'impiego di prodotti chimici da parte dell'impresa che opera, deve avvenire secondo specifiche
modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in loco
insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del responsabile
incaricato dalla committente e dal competente servizio di prevenzione e protezione).
Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori
d'urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre terze persone al pericolo
derivante dal loro utilizzo.
E' fatto divieto di miscelare tra foro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non
correttamente etichettati.
L'impresa operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche
se vuoti e incustoditi. I contenitori, esaurite ie quantità contenute, dovranno essere smaltiti
secondo le norme vigenti. Al termine del lavoro/servizio, in nessun caso dovranno essere
abbandonati rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata.
Emergenza per lo sversamento di sostanze chimiche
In caso di sversamenti di sostanze chimiche liquide:
• utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento che devono essere presenti nel
luogo di lavoro, qualora si utilizzino tali sostanze e porre il tutto in contenitori all'uopo
predisposti (contenitori di rifiuti compatibili);
• comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle
apposite "schede di rischio" che devono accompagnare le sostanze ed essere a
disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
LOTTA ANTINCENDIO ED
Per la gestione delle emergenze, il personale delle imprese dovrà essere edotto in merito al
piano di evacuazione vigente nei fabbricati oggetto dei lavori, alle procedure di inizio e fine
evacuazione, alla posizione dei punti di raccolta, alle vie di uscita e ai percorsi di fuga.
Le stesse imprese dovranno operare in modo tale da non occupare le zone dedicate al riparo o
alla fuga in caso di emergenza e di evacuazione.
Riferimento per i primi interventi: addetti designati e addestrati alla prevenzione incendi
dalla impresa committente e appaltatrice, i quali in caso di incendio dovranno coordinarsi tra di
loro.
Procedure gestione emergenza in caso di incendio
Estintori ed idranti
Utilizzare gli eventuali estintori e/o idranti presenti secondo la cartellonistica affissa che ne
descrive l'utilizzo e la posizione,
Vie e uscite di emergenza
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Mantenere libere le uscite di emergenza e le vie di
esodo evitando di depositare materiali o qualsiasi
tipo di oggetti (es. carrelli, sacchi, ecc.J.
Evitare di disporre materiali in modo tale da limitare
l'accesso dei mezzi antincendio o la visibilità della
segnaletica relativa (estintori, idranti, elementi di
segnalazione).
Procedure di cooperazione e di coordinamento
In caso di accertato pericolo d'incendio o altra situazione di pericolo grave ed immediato
Dare immediato allarme a voce o azionando gli eventuali pulsanti di allarme. Avvisare i
componenti della squadra di emergenza e il preposto.
Mettere in sicurezza le attrezzatura di propria pertinenza e rimuoverle prontamente nel caso
possano costituire intralcio ai mezzi ed alle operazioni di soccorso.
In caso di evacuazione di emergenza
L'evacuazione di emergenza può verificarsi a seguito di allarme per incendio, per eccezionali
eventi naturali o altri motivi che possono mettere in pericolo l'incolumità delle persone. In caso
di ordine di evacuazione (impartito dal responsabile dell'ufficio), il personale deve:
• mantenere la calma evitando di provocare panico che ostacolerebbe le operazioni di
evacuazione;
• seguire le istruzioni e le indicazioni degli incaricati all'emergenza;
• allontanarsi immediatamente, non attardarsi a raccogliere gli effetti personali, non
correre;
• non utilizzare ascensori o montacarichi, i quali possono restare bloccati per mancanza di
elettricità;
• nel caso che gli ambienti siano invasi dal fumo, coprire il naso e la bocca con un
fazzoletto possibilmente bagnato e, eventualmente, procedere carponi;
• aiutare le persone in difficoltà che fossero presenti (es. persone disabili, visitatori);
• raggiungere le scale di sicurezza e le uscite d'emergenza che portano in luogo.
Emergenza allagamento
In caso di allagamento di locali, accertarsi che la presenza di alimentazione elettrica agli
impianti non pregiudichi l'incolumità delle persone eventualmente presenti. Se tale evento può
costituire rischio elettrico, occorre:
• intervenire sull'interruttore generale di piano disattivando l'alimentazione, previa
assicurazione del mantenimento di una visibilità minima necessaria per l'esodo delle
persone e per le operazioni di emergenza;
• fare intervenire, secondo le procedure presenti nella sede, la squadra di manutenzione
idraulica ed informare gli interessati all'evento.
accertarsi se vi sono presenti sostanze (solide, liquide, gassose) che, in presenza di acqua,
possano dare origine a reazioni pericolose per l'incolumità dei presenti; in tal caso, dare la
precedenza all'allontanamento di tali sostanze.
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EMERGENZE
Procedure per l'uso degli estintori
Tirare il fermo. Questo sblocca la
leva per l'utilizzo e permette
all'agente estinguente di uscire
dall'estintore.
Puntare in basso. Indirizza il
getto dell'estintore alla base del
fuoco.
Schiacciare la leva. Scarica
l'agente estinguente
dall'estintore. Se rilasci la leva il
getto sì Interrompe.
Passare il getto da destra a sinistra e
viceversa. Muoversi con attenzione
verso il fuoco, puntando il getto
dell'estintore alla base del fuoco sino
al suo spegnimento.
MISURE DI COORDINAMENTO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE DI PRIMO
SOCCORSO
PROCEDURE GESTIONE EMRGENZE PRIMO SOCCORSO
•
•
•
•
•
•
Nell'area dei lavori vanno tenuti a disposizione idonei presidi sa ni tari di primo
soccorso conformi al D.M. 388/2003 e allegato IV del D.Lgs. 81/2008 dimensionati in
base al numero degli addetti e all'ubicazione del cantiere: cassetta di pronto soccorso o
pacchetto di mediazione.
I presidi sanitarì devono essere immediatamente riforniti ne) caso di utilizzo.
Se l'area dei lavori è molto estesa utilizzare radio-ricetrasmittenti per permettere il
coordinamento e l'organizzazione dei lavoratori.
Devono essere predisposte idonee squadre di pronto soccorso, i cui componenti
devono essere adeguatamente formati ed informati sulle modalità di intervento.
La composizione delle squadre deve essere nota ai lavoratori e ai responsabili per la
sicurezza dei lavoratori.
Nell'area dei lavori è indispensabile la presenza di un telefono o in alternativa di un
cellulare per consentire la chiamata dei soccorsi esterni.
PROCEDURE DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO
•
•
Rimuovere prontamente eventuali cause dell'infortunio ancora presenti,
evitando di mettere a repentaglio la propria incolumità, Ad esempio, in caso di
folgorazione in atto, interrompere l'energia elettrica o separare l'infortunato dalle parti
in tensione utilizzando elementi isolanti dalla corrente (es, legno, plastica).
Avvisare subito il preposto e l'incaricato alla gestione delle emergenze per eventuale
intervento del Pronto Soccorso Sanitario 118 e organizzare il facile accesso da parte dei
soccorritori.
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•
•
•
•
Non cercare di muovere la persona inanimata, specie se ha subito un forte trauma,
si sospetta la presenza di fratture o lesioni alla colonna vertebrale a meno che non vi
sia l'assoluta e immediata necessità (pericolo di crolli, incendio nei locali).
Non abbandonare la persona coinvolta ma rassicurarla in attesa dei soccorsi.
Aiutare la persona nella respirazione provvedendo ad allentare gli indumenti
attorno al collo: colletto, cravatta, foulard). Evitare gli assembramenti di persone.
Non somministrare alcolici o farmaci salvo per richiesta cosciente del soggetto o
per conoscenza certa di una sua patologia e dei farmaci normalmente assunti.
>ISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
In relazione ai lavori da svolgere per la protezione dai rischi residui da interferenza, ogni
singolo lavoratore ha in dotazione i seguenti dispositivi di protezione individuali (DPI),
DPI
Occhiali a mascherina
Stivale alto - calzatura da lavoro
Scarpa alta/bassa - calzatura di sicurezza
Pantalone o tuta alta visibilità
Guanti per rischio chimico
Semimaschera con filtri per vapori organici
Occhiali protettivi
L'attività svolta dal personale dipendente richiede l'utilizzo di Dispositivi dì Protezione
Individuali. Tali dispositivi sono utilizzati esclusivamente per la gestione del rischio residuo.
E' stato predisposto l'uso dei Dispositivi di Protezione Individuale solamente quando i rischi
presenti non siano stati sufficientemente ridotti con altre misure e mezzi preventivi.
L'abbigliamento o gli indumenti personali usati sul luogo di lavoro dai lavoratori, in relazione
alla natura delle operazioni alle caratteristiche dell'impianto, non costituiscono pericolo per
l'incolumità personale.
I dispositivi di protezione individuali, dove necessari, sono forniti ai dipendenti e la consegna è
corredata da un'apposita scheda firmata dal dipendente per ricevuta dove sono esposte le
principali modalità di utilizzo del DPI consegnato.
Tutti i DPI sono marcati CE: sono, quindi, da ritenere conformi alla normativa vigente.
Viene effettuato un controllo periodico per quanto riguarda l'efficienza e l'igiene dei DPI messi
a disposizione dei vari lavoratori.
I DPI non utilizzati sono conservati in un luogo apposito.
II Datore di lavoro:
• destina ogni DPI ad un uso personale;
• informa preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge; rende
disponibile nell'azienda ovvero unità produttiva informazioni adeguate su ogni DPI;
• assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno specifico
addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI;
• provvede a che i DPI siano utilizzati soltanto per gli usi previsti, salvo casi specifici ed
eccezionali, conformemente alle informazioni del fabbricante;
• mantiene in efficienza i DPI e ne assicura le condizioni d'igiene, mediante la
manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie.
Documento Unico dì Va lutazione dei Rischi da Inteferenze (D.U.V.R.I.)
D.Lgs n.81 del 9/04/2008 e s.m.i.
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A.S.L. BENEVENTO 1
Via Oderlsio, 1- Benevento
CONCLUSIONI
L'Azienda committente dichiara, e l'Azienda appaltatrice conferma e sottoscrive, di
aver:
• fornito all'impresa appaltatrice tutte le informazioni tecniche relative allo stato dei
luoghi sede dei lavori e dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti
nell'ambiente dove dovrà operare e sulle misure di sicurezza e di emergenza ivi
adottate;
• fornito tutte le informazioni per evitare inutili rischi e per lavorare in sicurezza o
consegnato le norme generali di sicurezza per contratti d'appalto e d'opera o data
adeguata informazione circa la contemporanea presenza sul luogo dì lavoro o nelle
immediate vicinanze di altre imprese appaltatici e sui rischi specifici relativi.
L'Azienda committente
l'Azienda appaltatrice
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Inteferenze (D.U.V.R.I.)
D.Lgs n.81 del 9/04/2008 e s.m.i.
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