Azioni sull`Isola di Pianosa

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Azioni sull`Isola di Pianosa
montecristo
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Eradicazione di componenti florofaunistiche aliene invasive
e tutela di habitat nell’Arcipelago Toscano
Eradication of invasive alien plants and animals and protection
of native species and habitats in the Tuscan Archipelago
Corpo Forestale dello Stato
Provincia
di Livorno
A PROPOSITO DEL PROGETTO / ABOUT THE PROJECT
Beneficiario coordinatore / Coordinating beneficiary:
Corpo forestale dello Stato, Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Follonica
Corpo forestale dello Stato, Local Biodiversity Office of Follonica (www.corpoforestale.it)
Programma di finanziamento / Funding program: Life + Natura
(http://ec.europa.eu/environment/life/themes/nature.htm).
Periodo / Period: Gennaio 2010 – Giugno 2014 / January 2010 – June 2014
Aree di lavoro / Location: Montecristo e Pianosa – Arcipelago Toscano
Cofinanziatori / Co-financers: Regione Toscana / Tuscany Regional Government
(www.regione.toscana.it), Provincia di Livorno / Province of Livorno (www.provincia.livorno.it)
Beneficiari associati / Associated beneficiaries:
Parco Nazionale Arcipelago Toscano / Tuscan Archipelago National Park (www.islepark.it)
ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
ISPRA - National Institute for Environmental Protection and Research (www.isprambiente.it)
Nemo srl - Nature and Environment Management Operators (www.nemoambiente.com)
Le specie vegetali e animali aliene, cioè introdotte dall’uomo al di fuori delle loro aree di
distribuzione naturale, possono alterare gli equilibri ecologici degli ecosistemi locali,
mettendo in serio pericolo specie e habitat protetti. In alcuni casi l’impatto negativo si
manifesta con gravi perdite economiche o con problemi alla sanità pubblica.
Contrastare l’invasione di alcune di queste specie in territori sensibili, come le isole
dell’Arcipelago Toscano, è una priorità per la conservazione.
Ginepro fenicio
Phoenician Juniper
Flora delle dune, giglio marino
Dune flora, Sea Daffodil
Francesca Giannini
QUAL È IL PROBLEMA?
Francesca Giannini
Francesca Giannini
AZIONI SULL’ISOLA DI PIANOSA
Vegetazione costiera, il limonio
Coastal vegetation, Sea Lavender
ACTIONS ON PIANOSA ISLAND
QUAL È L’OBIETTIVO?
A Pianosa sono presenti comunità vegetali di rilievo conservazionistico, soprattutto
lungo la costa: ambienti relittuali di duna sabbiosa, che ospitano specie tipiche,
boscaglie di ginepro fenicio (Juniperus phoenicea ssp. turbinata) lungo gran parte della
costa rocciosa calcarea, vegetazione alofila di scogliera, ricca di forme endemiche.
Tali habitat sono minacciati dall’espansione di piante esotiche, introdotte probabilmente
sull’Isola con finalità ornamentali: l’ailanto (Ailanthus altissima), originario della Cina, le
acacie, provenienti dall’Australia, il fico degli Ottentotti (Carpobrotus spp.), pianta
strisciante a foglie succulente introdotta dal Sud Africa.
Alle specie esotiche si aggiunge il pino d’Aleppo (Pinus halepensis), specie mediterranea,
ma presente sull’Isola con nuclei originati da impianti artificiali; oggi queste formazioni
sono in forte espansione ed occupano spazi idonei per il ginepro fenicio.
WHAT IS THE PROBLEM?
Alien plant and animal species - meaning species introduced by man outside their natural
distribution - can alter the ecological balance of local ecosystems and seriously threaten
protected species and habitats. In some cases, this negative impact leads to significant
economic costs or public health problems. Fighting invasive species in sensitive areas
such as the islands of the Tuscan Archipelago is a high conservation priority.
Pianosa hosts plant communities of conservation value, especially along its shoreline:
relict sand dune habitats hosting typical species, Phoenician Juniper (Juniperus
phoenicea ssp. turbinata) scrub along much of the rocky limestone shore, and the
halophilous cliff vegetation with its many endemic forms.
These habitats are threatened by the expansion of alien species that were probably
introduced to the island for ornamental purposes: the Tree-of-heaven (Ailanthus
altissima), native to China; acacias from Australia; and the Hottentot Fig (Carpobrotus
spp.), a creeping succulent plant introduced from South Africa.
In addition to these alien species, the island hosts the Aleppo Pine (Pinus halepensis), a
Mediterranean species that was introduced to Pianosa, where these pine stands are
currently rapidly expanding and taking over suitable habitat for the Phoenician Juniper.
QUALI SONO LE AZIONI INTRAPRESE E I RISULTATI?
Le attività di contrasto alla specie vegetali esotiche sono state condotte con interventi
meccanici, taglio o estirpazione, associati talvolta a trattamenti chimici con diserbanti a
bassa persistenza nell’ambiente.
Il fico degli Ottentotti e le acacie, presenti all’interno del nucleo abitato sono stati
eradicati. L’ailanto, più diffuso e tenace, è stato quasi del tutto eliminato, ma per avere
la certezza del successo delle operazioni sarà necessario attendere qualche anno.
I ginepreti infine, sono in fase di recupero grazie al taglio di pini d’Aleppo situati nelle
fasce di contatto. Nelle aree trattate il ginepro fenicio mostra già segni di rinnovazione
vegetativa e un maggiore reclutamento di giovani piante.
sesamo.net
WHAT IS THE GOAL?
WHAT ACTIONS HAVE BEEN UNDERTAKEN
AND WHAT RESULTS HAVE BEEN ACHIEVED?
Fico degli Ottentotti
Hottentot Fig
Pino d’Aleppo
Aleppo Pine
Progetto realizzato con il finanziamento della Commissione Europea / Project implemented with funding from the European Commission
www.montecristo2010.it
Corpo forestale dello Stato - [email protected] / Parco Nazionale Arcipelago Toscano - [email protected]
ISPRA - [email protected] / NEMO srl - [email protected]
Traduzione a cura di / Translation by Ottavio Janni
Francesca Giannini
Luigi Ghillani
Claudia Pontenani
Interventi su specie esotiche
Alien plant eradication efforts
Activities to fight exotic plant species were carried out though mechanical
interventions, such as cutting or uprooting, combined at times with chemical herbicides
with low environmental impact. The Hottentot Figs and acacias present in the human
settlement have been eradicated. The Tree-of-heaven, which is more widespread and
resistant, has been almost entirely eliminated, but several years are needed in order to
be sure of the success of the eradication effort.
Finally, the expansion of juniper stands is encouraged by the cutting of Aleppo Pines in
the contact zones. In these areas, there are already signs of plant regeneration and
increased recruitment of young plants.