PATTO FORMATIVO Programmazione delle attività educative e

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PATTO FORMATIVO Programmazione delle attività educative e
Istituto "Michele Giua" - Cagliari - Assemini
PATTO FORMATIVO
Programmazione delle attività educative e didattiche
Consiglio di classe ...
a.s. .../...
Il presente documento si configura quale strumento guida per il lavoro del Consiglio di Classe.
Corrisponde alle esigenze di:
1. Costruire un piano d’attività basato su una collegialità sostanziale, attraverso cui assumere
strategie e metodologie condivise che consentano di realizzare obiettivi comuni.
2. Predisporre idonei strumenti concettuali e tecniche didattiche (progettazione modulare), che
aiutino ad operare scelte nell’ambito dei saperi e a rendere trasparenti e documentate le
scelte effettuate.
3. Operare scelte educative e didattiche rispondenti alla nuova realtà dell’ obbligo.
4. Consentire la definizione del “patto formativo” da stipulare con gli alunni e da comunicare
alle famiglie.
Il Consiglio di Classe nell’ambito delle finalità generali della scuola e nel rispetto di quanto
stabilito dal POF individua i seguenti obiettivi trasversali o abilità trasversali che gli studenti
dovranno conseguire nel corso del biennio/triennio in termini di competenze progressive e
graduali.
ABILITÀ TRASVERSALI
Comportamentali:
Rispettare le regole:
Rispetta gli impegni:
E’ puntuale nell’esecuzione dei compiti assegnati.
Rispetta i regolamenti:
E’ puntuale all’entrata in classe;
Giustifica puntualmente le assenze;
E’ assiduo nella frequenza.
Rispetta tutte le strutture della scuola:
Rispetta aule, banchi, laboratori, spazi comuni, ecc..
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Porsi in relazione con gli altri in modo corretto:
Ascolta ed interviene;
Ascolta gli altri con disponibilità;
Partecipa in modo opportuno alle discussioni, al lavoro di gruppo, alle assemblee di
classe.
Sentirsi parte di un gruppo classe:
Rispetta le norme della civile convivenza;
Partecipa responsabilmente e costruttivamente all’attività didattica e alle
opportunità formative proposte.
Cognitive:
Acquisire un metodo di studio per essere progressivamente autonomi:
Studia in modo efficace;
E’ disponibile all’ascolto;
Prende appunti all’ascolto;
Usa tecniche di lettura finalizzate alla comprensione di testi scritti;
Produce appunti, schemi finalizzati allo studio.
Comunicare in modo efficace:
Comprende messaggi formali ed informali;
Interpreta correttamente messaggi in forma orale, scritta, grafica, ecc.;
Distingue concetti essenziali dagli elementi accessori.
Produrre messaggi:
Produce i testi richiesti dalle diverse discipline;
Usa un registro adeguato alle situazioni comunicative esprimendosi in modo
semplice ma appropriato;
Conosce diversi linguaggi.
Orientarsi nella conoscenza:
Conosce i contenuti essenziali di ogni disciplina;
Individua l’argomento centrale e le informazioni accessorie di testi diversi;
Collega argomenti della stessa disciplina e ne coglie le relazioni semplici.
Risolvere problemi:
Individua il problema;
Colloca il problema nell’ambito di pertinenza;
Ricerca, analizza e riordina dati;
Ipotizza soluzioni;
Applica regole;
Valuta il risultato ed esprime giudizi personali.
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CONTENUTI – ARTICOLAZIONE DELL’ATTIVITÀ
Gli aspetti fondamentali delle singole discipline sono precisati nei relativi piani di lavoro dei
docenti. I contenuti sono articolati secondo un modello didattico modulare, come previsto
nell’ambito della sperimentazione del biennio e triennio dell’autonomia, e rispondono all’esigenza
di fornire i saperi essenziali mediante i nuclei fondanti delle discipline, mirando allo sviluppo delle
competenze di base.
Strategie da adottare per il conseguimento degli obiettivi:
didattica modulare;
metodo deduttivo (dalla lezione frontale preliminare all’analisi dei casi particolari);
metodo induttivo (dall’analisi dei casi particolari alla ricostruzione del quadro generale di
riferimento);
lavoro individuale, di gruppo, collettivo degli alunni, sia in classe sia a casa;
sintesi ragionate;
mappe concettuali;
sussidi didattici di diversa tipologia;
strumenti multimediali, ecc.
I docenti adotteranno inoltre dei comportamenti comuni:
favoriranno la socializzazione e l’integrazione fra gli allievi;
favoriranno la partecipazione attiva e critica alle lezioni, la discussione e il lavoro di gruppo;
renderanno consapevoli gli alunni degli obiettivi generali e specifici della disciplina;
comunicheranno le modalità di valutazione e renderanno noti i voti;
favoriranno l’acquisizione di un adeguato metodo di studio;
comunicheranno le date delle verifiche scritte (rendendone nota la griglia di valutazione),
distribuendo il carico di lavoro nell’arco della settimana;
esigeranno puntualità nell’esecuzione dei compiti e rispetto delle regole di comportamento
stabilite a livello di classe e di Istituto.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa (controllo in itinere dei processi di apprendimento)
Strumenti:
interrogazioni brevi;
esercitazioni in classe;
compiti a casa;
partecipazione al dialogo educativo;
prove strutturate, semistrutturate e non strutturate;
simulazioni, giochi di ruolo.
Verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione, periodica e
finale)
Strumenti:
prove scritte di verifica a conclusione di ciascun modulo;
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prove strutturate (quesiti a risposta multipla / close / vero - falso);
prove semistrutturate (quesiti a risposta singola);
riassunti, relazioni, temi, prove pratiche e grafiche;
colloqui (orali).
Si sottolinea che quali strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione saranno adottate
griglie comuni di osservazione dei comportamenti e del processo di apprendimento.
Si precisa che il C.d.C. nella valutazione periodica e finale terrà conto, oltre che del
raggiungimento degli obiettivi cognitivi specifici e generali, anche dei livelli di partenza della
classe e dei singoli, della corrispondenza tra potenzialità e risultato finale, dell’interesse e
dell’impegno, della capacità di organizzare lo studio, della partecipazione alle attività e al dialogo
educativo.
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO:
CURRICOLARI O EXTRACURRICOLARI.
Gli interventi di recupero e di sostegno saranno parte integrante dei curricoli e, pertanto,
programmati in ambito curricolare. Eccezionalmente sono previsti momenti di recupero
extracurricolari, in base alle esigenze dei singoli docenti.
Oltre a mirare al recupero dei contenuti disciplinari e delle conoscenze fondamentali, si terrà conto
delle difficoltà incontrate dagli studenti nel processo insegnamento – apprendimento.
In tal senso s’intende adottare un comportamento comune su alcuni aspetti della didattica:
Porre attenzione al fenomeno della “motivazione” che favorisce o impedisce
l’apprendimento.
Attivare metodologie didattiche diverse da quelle con le quali si è verificato l’insuccesso.
Privilegiare gli aspetti metodologici, il metodo di studio.
Predisporre materiale, schede relative a U.D., test, griglie di correzione e autocorrezione.
Organizzare attività che, attraverso il “successo”, portino gli alunni ad acquisire fiducia nelle
loro possibilità (lo studente attore e non spettatore).
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DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA
TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ
S’individuano i seguenti parametri per l’attribuzione dei voti al di sotto e sopra la sufficienza:
LIVELLI
Voti
Conoscenza completa, approfondita, facilità a comprendere, collegare e rielaborare in
modo autonomo i contenuti, anche in ambiti diversi, uso di un linguaggio corretto e
appropriato. Apporto personale d’arricchimento delle conoscenze richieste oltre l’ambito
scolastico.
10
Conoscenza completa, approfondita, facilità a comprendere, collegare e rielaborare in
modo autonomo i contenuti, anche in ambiti diversi, uso di un linguaggio corretto e
appropriato.
9
Conoscenza completa e abbastanza approfondita, autonoma comprensione anche dei
contenuti complessi uso di un linguaggio sostanzialmente corretto.
8
Conoscenza sufficientemente approfondita, comprensione autonoma dei contenuti
semplici, uso di un linguaggio abbastanza corretto con qualche improprietà
7
Conoscenza degli aspetti fondamentali del programma delle singole discipline e
l’applicazione di questi nei casi più semplici; esposizione coerente e linguisticamente
accettabile dei contenuti.
6
Conoscenze superficiali, capacità di orientarsi se guidato, uso di un linguaggio non
sempre adeguato e preciso.
5
Conoscenze lacunose e approssimative, uso di un linguaggio inadeguato e scorretto
4
Conoscenze prevalentemente lacunose, incapacità di orientarsi nei contenuti, uso di un
linguaggio inadeguato e scorretto.
3
Rifiuto dell’attività proposta - Compito in bianco
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