Razzie in ville e appartamenti: i Carabinieri sono arrivati al “c u o re
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Razzie in ville e appartamenti: i Carabinieri sono arrivati al “c u o re
y(7HB7C1*NTOKKQ( +@!z!%!$!: Giovedì 28 marzo 2013 Vendita - Installazione Assistenza - Manutenzione impianti di condizionamento DA L 1 8 7 7 L’ I N F O R M A Z I O N E I N D I P E N D E N T E Anno 136 - N. 35 - Esce il lunedì, il giovedì e il sabato www.corrieredinovara.com Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Novara - Euro 1,20 Via dei Delfini, 24 Trecate (No) Tel. 0321.1640725 www.ladueesseservicesrl.com Docente al Carlo Alberto, aveva 52 anni Sulla Costa Favolosa il 14 ottobre «Decisione sofferta, episodi gravi» Profondo cordoglio per l’insegnante Vania Sanges In crociera gratis ideando uno slogan Nonni vigile «insultati», servizio a rischio a Bellinzago a pagina 6 a pagina 39 a pagina 27 SCATTATI ALTRI 17 ARRESTI CHE HANNO PERMESSO DI RECUPERARE UN TESORO. PRONTO PER ESSERE RESTITUITO Razzie in ville e appartamenti: i Carabinieri sono arrivati al “cuore” dell’organizzazione n I Carabinieri di Novara avevano già effettuato decine di arresti nell’ambito dell’operazione “Gold river”, e recuperato refurtiva in gioielli e preziosi razziati in ville e appartamenti di mezza Italia per milioni di euro. Ma adesso sono arrivati al cuore dell’organizzazione, smascherando la “centrale”, in centro a Milano, attorno alla quale giravano ladri, riciclatori e ricettatori: sono scattati altri 17 arresti, e sono stati recuperati oro e gioielli per altri milioni di euro. Un tesoro pronto per essere restituito ai legittimi proprietari. p.v. a pagina 3 BpN: un filo diretto con i lettori del Corriere (foto Martignoni) CORTESE, ESPULSO, CONTRATTACCA. MA DECIDERANNO BOSSI E MARONI «Il problema della Lega? E’ Cota» n Una vera “grana”, visti la caratura del personaggio e il momento nero della Lega, che dovrà essere dipanata dagli stessi vertici del Carroccio, ovvero il segretario federale Maroni e il leader storico Bossi. Perchè l’espulsione di Giuseppe Cortese dal partito, proposta dal direttivo provinciale novarese al Consiglio “nazionale” piemontese, e da quest’ultimo, presieduto da Roberto Cota, deliberata lunedì scorso con un solo astenuto, non solo non è definitiva, ma rischia anche di trasformarsi in un boomerang. La parola definitiva spetta alla cosiddetta “Commissione di garanzia”, presieduta dai vertici federali del Carroccio, e nella quale, tra l’altro, siede anche Enrico Montani in rappresentanza del Piemonte, l’ex parlamentare che, con altri, ha per così dire convinto, cioè costretto, lo stesso Cota a mollare le cariche di segretario “nazionale” e deputato, rimanendo solo governatore (vedi servizio a pagina 2). Possono Bossi e Maroni sconfessare Cota? Difficile. Solo che Cortese non è proprio l’ultimo arrivato. Iscritto alla Lega fin da quando era direttore di “Tribuna novarese”, dipendente fra il 2008 e il 2010 del Gruppo della Lega al Senato, nel 2010 aveva seguito Cota eletto governatore del Piemonte come capo della sua segreteria, e poi dirottato a metà 2012 a gestire nientepopodimeno che l’affaire Expo appunto per il Piemonte. Incarico revocatogli il 4 marzo da Cota ufficialmente «nell’ambito della riduzione dei costi della politica». Una tegola per Cortese, appena finito sotto inchiesta (con la moglie Isabella Arnoldi, capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale a Novara) per concorso in corruzione nell’ambito del caso-Giordano, e alla vigilia della sua espulsione dalla Lega «per l’attività svolta con il giornale “Nordovest”, di cui è consu- Giuseppe Cortese lente editoriale, contro la linea politica della Lega e del segretario nazionale (Cota, ndr) che rappresenta la Lega in Piemonte». Un quotidiano ritenuto dagli inquirenti “vicino” a Giordano, particolarmente critico nei confronti appunto di Cota. Da ultimo, ma è proprio il caso di dire last but non least, Cortese siede nel Consiglio di amministrazione (per conto della Lega, ma ufficialmente non si può dire...) di Alenia Aermacchi, gruppo Finmeccanica, colosso, quest’ultimo, oggi nella bufera per un presunto giro di tangenti fra Italia e India che a quanto pare sfiorerebbe - pur senza indagati nel Carroccio anche la stessa Lega. Che dice Cortese? Che «il problema non sono io, bensì Cota. E si risolverà, visto che dopo 12 anni e alla luce della debacle elettorale, è inevitabile che lasci la segreteria piemontese». L’espulsione? «Qui qualcuno ha una coda di paglia lunghissima. L’espulsione è stata voluta e gestita da lui, peraltro senza che nessuno mi abbia mai detto o contestato alcunchè. Sono ancora in attesa che qualcuno mi convochi e mi chieda qualcosa. Io non ho mai firmato articoli contro la Lega, perchè sono leghista e non sono fuori dalla Lega. E in ogni caso da direttore di “Tribuna” criticai più volte la Lega: come mai allora nessuno ebbe niente da dire?» Paolo Viviani continua a pagina 2 n Rispondere in modo chiaro, puntuale, preciso. Mettendoci la faccia. Dinanzi all’attuale diffuso disorientamento in materia di credito, tutela del risparmio, mutui e servizi bancari la Banca popolare di Novara ci ha chiesto di dedicare uno spazio, nell’ambito delle pagine sulle attualità in campo economico, al dialogo con il pubblico. Un dialogo che BpN non ha mai smesso di intrattenere e coltivare, ma al quale, oggi, vuole dedicare attenzione ancora più significativa. «Sono tante, infatti, le domande che ci vengono poste ogni giorno agli sportelli e negli uffici, sia centrali sia distaccati sul territorio provinciale – spiega Gianluigi Zacchi, responsabile delle Relazioni territoriali BpN – Abbiamo pensato che possa essere utile intrattenere un colloquio più esteso e, al tempo stesso, assai diretto. Tratteremo gli argomenti su cui sappiamo che si concentra l’interesse del pubblico, ma non trascureremo temi che di volta in volta ci saranno proposti dai lettori del Corriere di Novara». Basterà far pervenire le domande all’indirizzo mail [email protected]. Sarà la redazione a inoltrarle alla BpN, che affiderà l’incarico della risposta ai suoi esperti, in primo luogo il personale Gianluigi Zacchi delle varie filiali e agenzie novaresi e del Vco. Un modo per rafforzare quella relazione di conoscenza su cui si fonda il rapporto di fiducia. «Il nostro simbolo è sempre stato l’ape: industriosa, operosa, produttiva, legata alla sua terra e capace di esaltarne i frutti – afferma ancora Zacchi – Attraverso l’incontro con il pubblico sulle pagine di questo giornale vogliamo dare voce a una presenza che, proprio per la sua forza e il suo radicamento sul territorio, può farsi carico di chiarire i dubbi che investono il rapporto tra banca e cliente in questa fase di dura crisi economica. Per la tradizione che ci caratterizza, questo compito importante spetta a BpN. Lo svolgeremo al meglio con la collaborazione del giornale “storico” di Novara e dei suoi lettori». LETTERA IN REDAZIONE DI UN PADRE ORGOGLIOSO “Quella laurea fortemente voluta” “Gentile Direttore, volevo segnalare una splendida notizia che ha del sensazionale, il giorno 21/03/2013 mio figlio Jacopo si laureava col voto di 110 in Diritto Penale presso l'Università Statale di Milano di giurisprudenza. A questo punto ci si può domandare cosa ci sia di così speciale. continua a pagina 40