CD 14 11 - Società di San Vincenzo de Paoli

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CD 14 11 - Società di San Vincenzo de Paoli
SOCIETA’ SAN VINCENZO DE PAOLI
FEDERAZIONE NAZIONALE ITALIANA
VERBALE DELLA RIUNIONE DEL COMITATO DIRETTIVO
Roma, Casa tra noi
sabato 15 e domenica 16 novembre 2014
Membri con diritto di voto presenti:
Baldeschi Laura (Coordinatore Toscana), Ceste Maurizio (Membro GE), Di Iullo Davide (Coordinatore AbruzzoMolise), Floris Alessandro (Vice Presidente Federazione Nazionale), Fontanive Giuseppe (Coordinatore VenetoTrentino), Galdo Monica (Membro GE), Guercio Marco (Coordinatore Piemonte-Valle d’Aosta), Nodari Claudia
(Presidente Federazione Nazionale), Passeri Enzo (Coordinatore Lazio-Umbria), Ponzone Laura (Segretaria
Federazione Nazionale), Ruggiero Fortunato (Coordinatore Campania-Basilicata), Sanguinetti Emo (Coordinatore
Liguria), Spuri Cirilli Maria Teresa (Coordinatore Marche), Semplici Leonardo (Tesoriere Federazione Nazionale),
Toia Angela (Presidente Federazione Regionale Lombardia), Trischitta Passeroni Francesca (Membro GE),
Vecchio Adriana (Membro GE), Truzzi Augusto (Coordinatore Friuli Venezia Giulia).
Membri senza diritto di voto presenti:
Bergesio Padre Giovanni Battista (Assistente Spirituale Nazionale), Gianfico Antonio (Opere Speciali), Messina
Claudio (Responsabile Carceri e devianza).
Altri presenti:
Fiumara Chiara (Segreteria Sede Nazionale), Orlandi Massimiliano (ex Coordinatore Piemonte e Valle d’Aosta),
Rho Ermanno (Presidente Associazione La San Vincenzo).
Membri con diritto di voto assenti:
Arrigo Salvatore (Coordinatore Sicilia), Bertiato Maria (Delegato Nazionale Giovani), Dall’Ara Luigi
(Coordinatore Emilia-Romagna), Di Fonzo Francesco (Presidente ACC Bari-Castellaneta), Di Maria Gaspare
(Membro GE), Gangemi Gabriella (Presidente ACC Reggio Calabria), Santimaria Roberto (Presidente ACC
Bolzano), Suraci Antonino (Delegato Nazionale Giovani), Svab Anna Ivica (Presidente ACC lingua slovena).
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Ordine del giorno:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Comunicazioni della Presidente
Esame eventuali richieste di autorizzazione di modifica a testi statutari di ACC
Eventuali richieste di deroghe ex art. 6.4 dello Statuto della Federazione Nazionale
Esame eventuali richieste di proroghe dei mandati dei Presidenti delle ACC (Art. 18.8 d)
Ente Morale – Presentazione del nuovo Statuto
Modalità per la presentazione per le candidature alla carica di Presidente Nazionale e di Membro della
Giunta Esecutiva Nazionale per il mandato 2016/2022 – regolamento da portare in approvazione
all’Assemblea 2015
7) Campagna Nazionale
8) Progetto Abruzzo
9) Assemblea 2015 a L’Aquila
10) Expo
11) Iniziative da intraprendere per migliorare la comunicazione all’interno della San Vincenzo
12) Percorsi ed esperienze formative della San Vincenzo in Italia
13) Settore giovanile
14) Comunicazioni Responsabili di Settore
15) Varie ed eventuali.
L’incontro inizia alle ore 10.15 circa del sabato, dopo la celebrazione della S.Messa.
La Presidente porge il benvenuto all’interno del CD ai nuovi Coordinatori eletti:
 Maria Teresa Spuri Cirilli, già Presidente dell’ACC di Jesi-Senigallia-Ancona, eletta ora Coordinatrice Regionale
per le Marche
 Marco Guercio, già Segretario dell’ACC di Torino, eletto Coordinatore Interregionale per il Piemonte-Valle
d’Aosta.
Ringrazia quindi Massimiliano Orlandi per il lavoro svolto in questi anni in Piemonte-Valle d’Aosta.
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Si prosegue poi trattando i punti all’O.d.g.
1) Comunicazioni della Presidente
 Claudia Nodari ha partecipato a molte riunioni di Alleanza contro le povertà, per quanto riguarda il REIS
(Reddito di inclusione sociale), dalle quali è scaturito un Progetto, che è stato poi presentato alle Istituzioni.
In tale documento, la nostra Presidente è riuscita a far evidenziare che esiste anche il Volontariato, oltre al
Terzo Settore, che opera soprattutto nell’accompagnamento delle persone che potrebbero fruirne. L’interesse
delle autorità è apparso molto scarso, sia da parte del Presidente Napolitano, sia del ministro Poletti, mentre il
Sottosegretario on. Biondelli, intervenuta al posto del Presidente Renzi, ha espresso la sua approvazione “a
titolo personale”.
La proposta pertanto non sarà presa in considerazione nella Legge di stabilità per il 2015, ma continuerà la
sperimentazione attualmente in vigore con la Social Card aggiuntiva nelle città con più di 250.000 abitanti,
anche se i politici hanno ammesso che essa non ha dato grandi risultati.
Ai presenti è stato consegnato l’elenco delle associazioni aderenti al Progetto, ed il link per reperire il testo
integrale che la Presidente consiglia di leggere, così come invita caldamente a partecipare agli incontri che
saranno organizzati a livello locale dalle ACLI (a cui sono stati inviati gli indirizzi dei Coordinatori
Regionali).
Il REIS dovrebbe costare 7 miliardi di euro per i primi 4 anni, ma potrebbe aiutare molte persone a basso
reddito.
In Europa c’è in tutti gli Stati, tranne l’Italia e la Grecia.
 Si ricorda che è in corso la riforma del Terzo Settore, e si fornisce sia il contributo inviato dalla ConVol (a
cui ha partecipato anche la SV), sia il testo dell’intervento di Emma Cavallaro (Presidente della ConVol)
all’audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.
 La Presidente ha partecipato alla premiazione del Premio Castelli, che si è svolta a Bari: è andata molto bene,
soprattutto è stato emozionante il fatto che fosse presente il vincitore del primo premio.
 Visto che in questi anni di Presidenza sono state annullate diverse elezioni di Presidenti di ACC perché si
sono svolte in modo scorretto, la GE sta lavorando all’elaborazione di una Circolare per chiarire i punti dello
Statuto che risultano più ostici (non solo riguardo al succitato argomento). Si invitano i CR a presentare
eventuali suggerimenti in merito. Il documento verrà presentato alla prossima Assemblea.
2) Esame eventuali richieste di autorizzazione di modifica a testi statutari di ACC
Non ci sono richieste.
3) Eventuali richieste di deroghe ex art. 6.4 dello Statuto della Federazione Nazionale
Non ci sono richieste.
4) Esame eventuali richieste di proroghe dei mandati dei Presidenti delle ACC (Art. 18.8 d)
E’ pervenuta una richiesta di proroga da parte dell’ACC di Massa Carrara-Pontremoli.
Al momento il Presidente Mazzoni sta vivendo un periodo di grande tensione e di grande amarezza perché, oltre
al problema delle esondazioni, sussistono dei contrasti tra i Confratelli che compongono l’ACC. Ci sono stati
numerosi contatti tra Mazzoni, la Coordinatrice Regionale e la Presidente nazionale.
Si discute a lungo sull’argomento e sulle possibili soluzioni del problema.
Il CD della FN concede pertanto all’unanimità la proroga di un anno al Presidente Fernando Mazzoni (alla
votazione è assente Augusto Truzzi, arrivato successivamente).
5) Ente Morale – Presentazione del nuovo Statuto
E’ presente Ermanno Rho, Presidente dell’Ente Morale, per parlare della bozza del nuovo Statuto, che è stata
approvata dal Consiglio Direttivo dell’Associazione, ed ora viene sottoposta all’Assemblea dei soci.
Ha ricevuto alcune osservazioni, dopo che il documento è stato mandato ai presenti, e chiede se ce ne sono altre.
Interviene Emo Sanguinetti, che suggerisce alcune variazioni nella forma, poi chiede delucidazioni riguardo a:
 la tipologia dei soci; Rho specifica che sono previsti i “soci ordinari qualificati”, che sono i Presidenti delle
ACC proprietarie di immobili (circa 40), i “soci ordinari”, che sono quelli attualmente inseriti nel libro dei
soci (circa 10), ed i 3 “soci benemeriti”. Con la nuova struttura, il gruppo dei “soci ordinari” non sarà più
incrementato.
 i “soci aventi diritto di intervento”, che Rho specifica essere gli stessi aventi diritto di voto.
 i “Direttori dei centri”; tale ruolo è attinente alle possibili iniziative di assistenza diretta, cioè se una
Conferenza o un’ACC avvia un Progetto, il “Direttore del centro” sarà il Presidente della Conferenza o
dell’ACC, gli “aderenti” i Confratelli che vi partecipano, e si utilizzerà un Conto separato (ciò permette di
mantenere la qualifica di ONLUS)
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al riguardo, Marco Guercio ritiene che, per come è descritta questa figura al momento, potrebbe essere
nominato “Direttore del centro” anche un collaboratore non Vincenziano, con tutti i rischi che ne potrebbero
derivare.
Si decide pertanto di specificare che egli deve essere un Confratello iscritto ad un’ACC.
 all’art.21 si specifica che le cariche sono gratuite, ma non si considera anche gli altri componenti; Rho
concorda sulla necessità di specificare che anche i membri del Comitato etico debbano prestare servizio
senza compensi, mentre i Revisori potrebbero percepirlo.
Massimiliano Orlandi presenta alcune osservazioni che aveva già inviato via e-mail, e precisamente:
 all’art.3 propone di sostituire la dicitura “coordinata con la FN” con “in accordo con le finalità statutarie e le
deliberazioni della FN”, ritenendo la seconda versione più vincolante per l’Ente Morale, in quanto
subordinata al raggiungimento di un completo accordo con la FN. Guercio appoggia la proposta e ritiene
necessaria questa specifica perché in tale articolo si parla di “finalità statutarie” e non di questioni ordinarie.
Si approva la proposta a maggioranza (con voto contrario di Emo Sanguinetti, Francesca Trischitta e Maria
Teresa Spuri Cirilli, mentre Leonardo Semplici si astiene; alla votazione non è presente Augusto Truzzi,
arrivato successivamente)
 anche all’art.3 al 6° capoverso è necessario specificare l’accordo con la FN; Rho concorda
 all’art.4 al 6° paragrafo, dove si parla delle risorse provenienti dagli immobili che devono essere destinate ai
poveri “anche mediante l’erogazione di oblazioni a favore di ACC . . . “, propone di togliere la parola
“anche”, ma Rho spiega che essa serve per giustificare ad esempio l’utilizzo dei proventi dell’affitto di un
appartamento di Milano per coprire le spese dell’Ente Morale
 all’art.7 specificare che i volontari devono essere iscritti ad un’ACC
 all’art.14 al 2° punto ritiene che ci sia una ripetizione di quanto si dice all’inizio
Francesca Trischitta chiede perché è specificato che “L’Assemblea è convocata in Italia (o in altro Paese della
Comunità Europea)”, e Rho risponde che è una dicitura che solitamente si mette negli Statuti, e che consente
eventualmente di riunirsi in occasione di un qualsiasi Convegno o appuntamento che si possa svolgere anche
all’estero.
Non essendoci altre osservazioni, si passa a programmare le prossime tappe per l’approvazione dello Statuto e
per attuare le modifiche all’Associazione:
 occorre indire un’Assemblea straordinaria dell’Ente Morale nel mese di gennaio per approvare lo Statuto, in
presenza di un Notaio
 nelle settimane successive si accoglieranno le richieste di adesione in qualità di “soci” dei Presidenti delle
ACC beneficiarie di immobili
 nel mese di marzo si farà un’altra Assemblea in cui il Consiglio Direttivo sarà dimissionario e si procederà
alle elezioni dei nuovi membri.
Occorre decidere dove fare l’Assemblea straordinaria: Rho propone Milano o Roma. Non si può scegliere in base
alla comodità dei Coordinatori, perché la provenienza è varia. Piuttosto occorrerà individuare un Notaio
disponibile al sabato. Ci si informerà e si comunicherà la sede in seguito.
6) Modalità per la presentazione per le candidature alla carica di Presidente Nazionale e di Membro della
Giunta Esecutiva Nazionale per il mandato 2016/2022 – regolamento da portare in approvazione
all’Assemblea 2015
Alla prossima Assemblea occorrerà mettere in votazione le modalità per lo svolgimento delle elezioni per la
Presidenza nazionale, in quanto nel 2009 era stata approvata una modalità riferita espressamente a quella
sessione.
All’epoca erano state elaborate due proposte di modalità (che sono state fornite ai presenti estrapolandole dal
verbale dell’Assemblea 2009):
 la Proposta Stefanini, che privilegia il criterio di democraticità, prevede che ogni candidato Presidente
presenti una lista di persone, comprese quelle per le cariche specifiche, che propone per la GE, però
risultano eletti coloro che avranno rispettivamente ricevuto più voti per le cariche di Vicepresidente,
Segretario, Tesoriere ed i cinque candidati membri della GE che avranno ricevuto più voti,
indipendentemente dalla lista nella quale erano inseriti
 la Proposta Orlandi, che privilegia invece il criterio di governabilità, cioè cerca di fare in modo che i
componenti della GE siano persone gradite al Presidente, pertanto anche in questo caso ogni candidato
Presidente presenta una lista di persone che propone per la GE, ma ad ogni voto per un candidato
Presidente, corrisponde automaticamente anche il voto per ciascuna delle tre persone che lo stesso ha
proposto come Vicepresidente, Segretario e Tesoriere, mentre in un momento successivo si voteranno le
persone che andranno ad occupare i cinque posti di membro della GE, potendo scegliere tra le proposte di
tutti i candidati Presidente e tra i nominativi di coloro che si sono eventualmente autocandidati
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e si era optato per la seconda.
Anche ora la GE, riunitasi il 5 novembre u.s., ha dato parere favorevole a questa modalità, in quanto la prima, più
democratica, porta al rischio di una spaccatura all’interno della GE.
Il CD concorda.
Pertanto, alla prossima Assemblea, si procederà con la delibera, non limitandone la validità, così servirà anche
per i turni successivi.
Per quanto riguarda la Commissione elettorale, occorre nominare 3 membri effettivi e 2 supplenti.
La GE ha interpellato alcune persone, e tra queste hanno accettato: Angela Magro di Agrigento, Irene Natale di
Carpi, Concettina Arcopinto di Napoli, Cesare Cremona di Torino, Daniela Paggetti di Udine; tutti costoro non
intendono candidarsi per alcuna carica.
Il CD non ha altre proposte al momento.
7) Campagna nazionale
Come è noto, sono stati preparati i manifesti in accordo con il tema dell’Expo 2015, in quanto si era deciso di
assumere quello come tema per quest’anno.
La Presidente ritiene che si sia perso un po’ il senso di far parlare della SV nello stesso momento, come quando si
faceva la Giornata nazionale. D’altronde, quando si organizzavano le manifestazioni nelle piazze, si era notato
che i risultati scarsi, in termini di numero di persone che si riusciva ad avvicinare, non ripagavano gli sforzi
compiuti. Inoltre quella data di fine settembre spesso coincide con la Giornata di apertura delle attività degli
oratori, che viene celebrata a livello parrocchiale.
Ora diverse ACC organizzano qualcosa per dare visibilità all’associazione, per lo più nelle Parrocchie, ed in
momenti diversi.
Anche il Bando del Concorso scolastico, preparato da Laura Ponzone, verte su questo tema: è stato da tempo
inviato al Ministero della Pubblica Istruzione, ma non è stato ancora approvato. Manderemo una lettera di
sollecito.
La Presidente chiede ai Coordinatori se vogliono segnalare delle iniziative che si sono svolte nella loro regione:
 Angela Toia comunica che in Lombardia sono state organizzate diverse iniziative, ma in momenti differenti
 Marco Guercio, per quanto riguarda il Piemonte, riferisce che a Torino ogni anno in questo periodo si svolge
la Settimana della solidarietà, un’intera settimana dedicata alla propaganda, in cui le Conferenze raccolgono
le offerte, e negli anni scorsi l’ACC organizzava iniziative a livello cittadino, che quest’anno non sono state
fatte; nelle altre ACC invece sono state ideate azioni di propaganda, ma in momenti diversi; si propone per il
futuro di organizzare qualcosa a livello centralizzato, con la speranza di comparire anche sui giornali.
Non ci sono altre notizie, ed è un segnale di un calo di entusiasmo, confermato anche dalla diminuzione di
prenotazioni di materiale pubblicitario, come conferma Chiara Fiumara.
Forse occorre, dopo un po’ di anni, cambiare la formula, e proporre qualcosa di innovativo, andando ad esempio,
come suggeriscono Orlandi e Guercio, nei luoghi più frequentati, come i Centri commerciali e gli stadi.
Un’altra motivazione può essere il fatto che molti Presidenti di ACC non trasmettono le notizie, e ciò è
confermato – a titolo di esempio – da alcuni fatti:
 la FN aveva fatto stampare delle agendine, ma ne sono state prenotate poche; poi, dal momento in cui sulla
Rivista se ne è data notizia, le prenotazioni sono arrivate in abbondanza;
 al termine dell’Assemblea nazionale, alcuni Presidenti di ACC abbandonano la cartellina con il materiale che
è stato loro consegnato, che evidentemente non hanno intenzione di trasmettere alla base (al riguardo,
Guercio suggerisce di preparare un riassunto delle notizie essenziali, che devono essere trasmesse, chiedendo
espressamente che lo facciano).
Si rinnova l’invito ai Coordinatori ad insistere affinché si trasmettano le notizie.
8) Progetto Abruzzo
Finalmente il progetto è stato portato a termine: da lunedì 6 ottobre 5 studenti universitari risiedono nella Casa di
accoglienza della SV!
La GE si è riunita lì sabato 4 e domenica 5 ottobre poi, nel pomeriggio della domenica, Claudia Nodari e Chiara
Fiumara hanno ricevuto la visita degli studenti accompagnati dalle loro famiglie: sono tutti rimasti strabiliati
dalla bellezza dell’appartamento. I ragazzi sono stati indicati dalle Conferenze di Lanciano, Sulmona, Sora.
Formalmente l’immobile non è ancora di proprietà della SV, in quanto non sono ancora state completate le
pratiche di accatastamento del condominio: si spera di stipulare l’Atto notarile entro fine anno.
In accordo poi con l’art.5.4 dello Statuto della FN, dove viene detto che “La Federazione Nazionale, tramite un
proprio specifico settore, si propone anche di provvedere a situazioni di bisogno nei paesi in via di sviluppo o
colpiti da catastrofi o calamità naturali”, la Casa sarà un’Opera della FN che gestirà anche la parte
amministrativa; poi si creerà un Gruppo di servizio per la gestione pratica (comprendente anche il Progetto
formativo che dovrebbe avviare gli studenti al volontariato).
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Come suggerito dal Centro servizi locale, si farà un atto di Comodato gratuito con gli studenti, mentre non è
necessario comunicare i loro nominativi alla Questura.
Claudia Nodari e Claudia Fiumara stanno mantenendo i collegamenti con loro, ed è andato a trovarli anche
Giovanni Sanese, giovane vincenziano di Casalbordino, studente e seminarista a L’Aquila.
Per sicurezza, in caso di necessità urgenti, è stata poi consegnata una copia delle chiavi anche a due volontari
locali di MCL, associazione con la quale la SV aveva preso precedenti accordi, visto che i Vincenziani locali non
hanno dato la loro disponibilità a collaborare.
9) Assemblea 2015 a L’Aquila
La GE ha ritenuto che, per dare visibilità alla nostra opera, durante l’Assemblea 2015 si terrà l’inaugurazione
ufficiale della Casa di accoglienza, invitando le autorità, le famiglie dei due giovani a cui sarà dedicata, i vari
benefattori, comprese le cantanti “Amiche per l’Abruzzo” che ci hanno aiutato finanziariamente: la speranza è
anche quella di avere una certa visibilità sia presso i giornali che presso le televisioni.
Sono stati contattati due alberghi limitrofi, l’hotel Canadian e l’hotel Amiternum, che potrebbero ospitare i
partecipanti, ed anche la riunione.
Il timore della Presidente è che, essendo L’Aquila una località un po’ scomoda da raggiungere, molti Presidenti
di ACC non vengano. Il collegamento più comodo, con mezzi pubblici, è l’autobus di linea che parte ogni
mezz’ora dalla stazione ferroviaria di Roma Tiburtina, ed in circa 2 ore porta a L’Aquila, proprio vicino ai due
alberghi. Tuttavia, per chi arriva dalle regioni del nord, il viaggio risulta lungo. Si invogliano pertanto i
Coordinatori a caldeggiare la partecipazione, eventualmente anche organizzando un trasferimento collettivo.
Angela Toia infatti intende organizzare un pullman per i Lombardi.
Francesca Trischitta, che per la riunione della GE è arrivata da sola da Verona con i mezzi pubblici, ritiene che il
viaggio sia abbastanza comodo.
Per quanto riguarda la cerimonia, Chiara Fiumara ha chiesto un preventivo ad un’agenzia, che ha presentato un
progetto completo di tutto, anche attrezzature multimediali e organizzazione di una conferenza-stampa, ma ad un
costo di € 7.000. La cifra viene giudicata decisamente eccessiva.
Antonio Gianfico propone un’idea alternativa sicuramente più economica: coinvolgendo i 5 studenti ospiti ed
altri ragazzi anche vincenziani, si potrebbe realizzare una processione con palloncini colorati attraverso la città
fino alla chiesa, dove si potrebbe celebrare la S.Messa e – a seguire – un incontro aperto alla cittadinanza con la
presenza delle autorità poi, fuori dalla chiesa, liberare i palloncini gonfiati ad elio e dirigersi verso la Casa; a
corollario di ciò, provvedere ad affiggere manifesti e coinvolgere giornali e TV locali, con l’obiettivo principale
di far conoscere l’iniziativa agli Aquilani e alle Istituzioni civili; in tale manifestazione si potrebbero effettuare
delle riprese per realizzare un video da mettere sul sito internet.
Maurizio Ceste suggerisce di far preparare dei manifesti che consentano di trasmettere il messaggio che,
nonostante tutto (intoppi burocratici ed operazioni illecite) siamo riusciti ad aprire la Casa di accoglienza.
Per il materiale pubblicitario propone, come sempre, di contattare Piero Reinerio della Armando Testa.
Padre Bergesio suggerisce di celebrare la S.Messa nel salone della Casa, ma è troppo piccolo per il numero di
partecipanti all’Assemblea.
Gianfico preferirebbe dedicare a tale inaugurazione la domenica mattina, per aggiungere solennità all’evento.
Occorre tuttavia verificare la disponibilità sia del Vescovo sia dei giornalisti.
10) Expo
Interviene Maurizio Ceste per comunicare gli ultimi aggiornamenti sul percorso di avvicinamento alla
manifestazione.
E’ stato fatto un tentativo di coinvolgere le altre associazioni iscritte alla Fondazione Triulza, per far sentire la
voce della SV, ma c’è stata una risposta molto scarsa, che fa sorgere dei dubbi sul futuro della Fondazione.
Lo Studio Testa, oltre ad aver preparato il manifesto che stiamo già utilizzando, ha fornito delle idee per
l’allestimento dello stand. Al riguardo poi Ceste ha contattato Roberto Boggio, persona già conosciuta dalla SV,
che lo ha messo in comunicazione con una società che produce pannelli LCD da utilizzare come schermi: quando
la ditta ha saputo quale sarebbe stata la durata della sponsorizzazione, è rimasta perplessa, ed in un primo
momento ha chiesto se si poteva coinvolgere qualche altra associazione a cui offrire il materiale in un periodo
diverso, poi ha accettato ugualmente di collaborare.
La FR Lombardia sta partecipando attivamente all’organizzazione, soprattutto attraverso Marco Delvecchio di
BG, che è stato nominato “delegato ufficiale” per la SV.
La FN ha già acquistato 500 biglietti al prezzo ridotto di € 20 (anziché 39), che sono a disposizione dei
Confratelli; al momento ne sono stati prenotati soltanto un centinaio.
Marco Guercio chiede perché, trattandosi di un’iniziativa internazionale, non si poteva coinvolgere il CGI: Ceste
risponde che il tentativo è stato fatto, ma non c’è stata una risposta soddisfacente, mentre invece c’è un appoggio
a livello europeo.
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Guercio chiede ancora perché lo stand sarà allestito solamente per 2 settimane: la motivazione è il costo dello
spazio, che ammonta a € 4.000 euro, senza l’allestimento.
La FR Lombardia inoltre realizzerà un Convegno all’interno dell’Expo nel mese di maggio.
La Presidente comunica poi che per l’occasione l’anno prossimo si intende fare la premiazione del Premio
Castelli al carcere di Bollate, attiguo all’Expo.
11) Iniziative da intraprendere per migliorare la comunicazione all’interno della San Vincenzo
Marco Guercio propone di individuare alcuni progetti a livello nazionale, e spendere tutte le risorse necessarie
affinché arrivino al singolo Confratello, facendo poi un incontro di valutazione: occorre però scegliere un
argomento che sia di interesse delle Conferenze.
Monica Galdo ritiene indispensabile la programmazione e il coordinamento delle iniziative, come è stato fatto
quando si è ideato il testimone (lo scrigno) da far girare in Italia, nei luoghi in cui si realizzavano dei Convegni, o
come hanno fatto in Campania, con la mostra itinerante “Grazie Federico”, che hanno allestito in diversi posti.
Si passa a parlare poi della comunicazione verso l’esterno, in quanto l’organizzazione della mostra citata prima
ha portato in Campania ad allacciare contatti che potrebbero tornare utili; Orlandi propone invece la raccolta di
offerte tramite SMS, che però deve avere come obiettivo il finanziamento di un progetto; secondo Laura
Baldeschi occorrerebbe avere un testimonial.
12) Percorsi ed esperienze formative della San Vincenzo in Italia
Alessandro Floris aggiorna il CD sulle iniziative avviate.
È iniziato in forma sperimentale il primo Corso interregionale di formazione per responsabili. È strutturato in tre
seminari si studio, di cui ne sono stati già svolti due, a cui si sono iscritti 44 Confratelli provenienti da Marche,
Abruzzo-Molise, Puglia, Lazio-Umbria.
In particolare il dott. Piero Stanchi, del Csv di Chieti-Vasto, ha sviluppato gli aspetti legali-amministrativi-fiscali
delle organizzazioni di volontariato, trattando i Libri-cassa per la contabilità quotidiana; il dott. Mauro Caponi,
giurista, ha sviluppato l’evolversi dei rapporti delle organizzazioni di volontariato con il Terzo settore e gli Enti
pubblici, in particolare gli aspetti relativi al rapporto tra l’associazionismo e il cooperativismo. I partecipanti sono
sembrati molto interessati. Inoltre, tra un incontro e l’altro sono previsti laboratori regionali per l’attuazione di
queste tematiche.
Il prossimo seminario si terrà in aprile a Roma su tre tematiche importanti: lo sviluppo dell’azione sociale e
politica nel territorio, l’azione in rete tra Terzo settore e Cooperativismo, in termini di progettualità sociale, la
comunicazione.
Maria Teresa Spuri conferma che il Corso è molto interessante, ed il problema principale è stato quello di
convincere i Confratelli a partecipare.
Per quanto riguarda invece il sussidio formativo per il 2015, si è pensato di approfondire i Santi e i Beati della
Famiglia Vincenziana, elencando le date in cui se ne fa memoria liturgica ed esaminandone uno al mese, a partire
da quelli meno conosciuti.
Marco Guercio chiede come viene gestito in aula il corso di formazione: Floris risponde che i relatori preparano
una presentazione con delle slides, che poi lasciano agli organizzatori, e la lezione viene svolta in forma
“partecipata”. Chiede poi se i sussidi sono stati messi a disposizione sul sito internet o se possono in qualche
modo essere condivisi; motiva la richiesta con il fatto che a Torino si sta preparando un corso per i nuovi
Confratelli, ed anche per i potenziali futuri responsabili, quindi chiede se c’è già del materiale. Floris invierà
quanto può essergli utile, insieme al CD che era stato consegnato all’Assemblea di marzo, che conteneva
materiale vario da utilizzare per incontri e corsi a livello locale.
13) Settore giovanile
I Delegati giovani sono assenti giustificati, ed anche Riccardo Manca, che li sta affiancando in questo periodo
in cui Maria Bertiato, neomamma, non può lavorare attivamente. Maria tuttavia ha mandato alcune notizie che
la Presidente riferisce.
 Il Campo Ozanam si è svolto in Valle d’Aosta, ed è andato bene: vi hanno partecipato circa 40 giovani di
varia provenienza.
Per l’edizione 2015 l’idea iniziale era di tenerlo in Sicilia, ma i giovani locali appaiono ancora frammentati
e disorientati per organizzarlo, pertanto lo si rimanda ad un anno successivo. Per il prossimo invece si opta
per Brescia, dove c’è una Conferenza-giovani che sembra molto attiva.
 Sono state avviate le procedure per le elezioni dei prossimi Delegati nazionali, che si svolgeranno nel
settembre 2015, ma sussistono difficoltà in quanto ad oggi esistono formalmente soltanto 2 Delegati
regionali (Piemonte e Sicilia) e 11 Delegati di ACC. Si raccomanda ai Coordinatori di seguire la questione
a livello locale, affinché le elezioni possano svolgersi bene.
 Proprio a causa di questa scarsa rappresentatività, il CNG ha deciso di coinvolgere nello staff nazionale
almeno un membro di ciascuna Conferenza-giovani.
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14) Comunicazioni Responsabili di Settore
 Settore Carceri e devianza
Claudio Messina riferisce sulla premiazione della 7a edizione del Premio “Carlo Castelli”, avvenuta il 10
ottobre a Bari. Quest’anno il tema era “Ma tu ti senti colpevole ?”, piuttosto impegnativo, tuttavia sono
pervenuti circa 180 lavori, che sono stati esaminati dalla Giuria. Come sempre le opere premiate e segnalate
sono state raccolte in un volumetto che è stato consegnato ai membri del CD, così come gli Atti del
Convegno che si è svolto nella stessa giornata e che ha avuto per titolo “Colpa, reato e pena: la sfida giuridica
e personale della rieducazione”.
E’ stata interessante soprattutto la relazione del prof. Luciano Eusebi, docente dell’Università del Sacro
Cuore di Milano, che ha evidenziato la necessità di modificare il criterio di scelta della pena da irrogare, in
moda da tener conto anche del vissuto del detenuto e del suo reintegro, all’uscita dal Carcere. Queste sono
infatti le nuove tendenze della Giustizia riparativa, che avvia un percorso di riflessione per il detenuto,
mentre sta scontando la pena. A ciò contribuisce anche la mediazione penale, che tende a riavvicinare il reo e
la vittima, per interrompere l’istinto di vendetta che spesso scaturisce.
Su questo argomento è intervenuto anche Padre Guido Bertagna, che da anni collabora col Centro di
Giustizia Riparativa e Mediazione di Bergamo.
Per il 2015 l’argomento del Concorso seguirà il tema dell’Expo, e la premiazione avverrà presumibilmente
nel Carcere di Bollate (MI).
Marco Guercio chiede se in questi anni c’è stato un monitoraggio sul percorso di coloro che hanno
partecipato al Concorso. Messina risponde che non c’è stato, ma che si tratta di detenuti particolarmente
attivi, che spesso poi usufruiscono di pene alternative, come ad esempio la possibilità di seguire un percorso
lavorativo al di fuori dal Carcere. Maurizio Ceste conferma che spesso capita che, quando la Giuria decreta le
opere da premiare, si scopra che gli autori erano già stati premiati in una delle precedenti edizioni.
Antonio Gianfico puntualizza che però, nella realtà campana, a volte il percorso rieducativo torna a vantaggio
anche di coloro che operano nella rieducazione.
Guercio ritiene che il percorso rieducativo della pena alternativa non è efficace a priori, ma lo diventa solo
quando riesce a far scattare un desiderio di cambiamento nella mente della persona.
La Presidente fa notare che il Premio “Carlo Castelli” ha maggior successo nelle Carceri guidate da Direttori
aggiornati, come quello di quest’anno.
Messina conclude il suo intervento auspicando un avvicendamento nell’incarico di Delegato per il Settore
Carceri e devianza. Claudia Nodari lo invita a continuare fino alla scadenza del mandato della Presidenza.
Guercio chiede a Messina se è in contatto con dei referenti regionali, per i Vincenziani che si recano nelle
Carceri. La risposta è che sono stati fatti vari tentativi in quella direzione, ma con risultati molto scarsi.
 Settore Conferenze-famiglia
Riferisce Maurizio Ceste, che fa notare come il Settore stia attraversando un momento di stasi, mentre
recentemente sono nate una decina di Conferenze-famiglia in Francia, sull’esempio di quelle italiane.
Dal 1° al 3 maggio 2015 si svolgerà il consueto Campo a Marina di Massa, ed il tema prenderà spunto da
alcuni versetti degli Atti degli Apostoli in cui si parla dell’abitudine dei primi Cristiani per la condivisione: ci
si chiederà se le famiglie vincenziane e cristiane possono avvicinarsi a questo modello di famiglia solidale, e
lo si farà parlando sia delle iniziative più classiche dell’adozione e dell’affido familiare, sia dei più moderni
progetti di cohousing.
Ceste invita tutti a partecipare a questo incontro, per provare di persona il piacere di condividere questi
momenti di spiritualità, di gioco, di allegria.
Riferisce poi sull’iniziativa di gemellaggio, avviata 3 anni fa dalla sua famiglia insieme ad una di Lecco con
delle famiglie albanesi: un risultato tangibile è stato il conseguimento della Laurea di 1° livello (laurea
triennale) in Italia da parte di alcuni ragazzi albanesi. Una di questi, che era intervenuta anche alla nostra
Assemblea nazionale, sta per rientrare in Albania, dove intende cercare di aprire una Conferenza, con l’aiuto
delle suore.
15) Varie ed eventuali
 Davide Di Iullo presenta il problema dell’ACC di Campobasso, dove la Vicepresidente si era dimessa e,
all’invito rivolto loro dal Coordinatore di rinnovare la carica per il periodo restante del mandato, sono
seguite le dimissioni anche della Presidente.
Di Iullo ha cercato nello Statuto una soluzione a tale problema, ma non l’ha trovata, in quanto non può
rientrare nelle ipotesi di commissariamento.
Negli anni passati, la carica di Presidente di ACC è stata più volte rinnovata, con l’elezione di Confratelli
giovani, mentre non è successo altrettanto per i Presidenti di Conferenza, che hanno abbondantemente
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superato la scadenza del loro mandato. Occorre pertanto iniziare con il rinnovo dei Presidenti di
Conferenza.
Ma siccome nello Statuto non viene specificato che il Coordinatore può dichiarare decaduti i Presidenti di
ACC scaduti e procedere ad indire le elezioni, Di Iullo chiede al CD di essere nominato “visitatore” con
delega ad indire le Assemblee delle Conferenze per procedere prima al rinnovo dei loro Presidenti, poi alle
elezioni del Presidente dell’ACC.
Interviene Laura Ponzone, che segnala che nel Rendiconto dell’ACC, che risulta approvato in data
20/10/2014, la Presidente Marianna Fasano risulta essere stata eletta una prima volta il 1° novembre 2011,
poi rieletta il 1° novembre 2014 (data successiva a quella di approvazione del documento), mentre nella
realtà risulta che la Presidente si è dimessa con una lettera in data 9/01/2014.
Quest’ultima incongruenza sembra confermare il fatto che le date delle due elezioni riportate sul
Rendiconto siano fittizie, ed individuate sulla base di un banale calcolo sulla durata dell’incarico di
Presidente. Inoltre alla FN non sono ancora pervenuti i documenti delle elezioni, pertanto questa non ha
potuto ancora essere ratificata.
Massimiliano Orlandi propone che il CD dia mandato al Coordinatore Interregionale di andare ad
analizzare la situazione.
Di Iullo è preoccupato anche perché, se si chiudesse l’ACC, verrebbe meno anche il Coordinamento
Interregionale Abruzzo-Molise.
Si decide che la FN scriverà una lettera in cui si contestano le mancanze, e si comunica che verrà dato
l’incarico a Davide Di Iullo di indire un’Assemblea plenaria dei Confratelli di Campobasso, a cui
parteciperà anche la Presidente nazionale (che era stata incaricata di seguire le ACC di Abruzo-Molise) per
affrontare tale situazione.
Enzo Passeri chiede se si possono togliere i poteri al Presidente di Conferenza.
Al riguardo esiste l’art.22.5 dello Statuto delle ACC che dice che Il Presidente della Federazione
Nazionale Italiana potrà, sentito il presidente dell’Associazione Consiglio Centrale, rimuovere dal suo
incarico per gravi motivi un Presidente di Conferenza. Quest’ultimo cesserà immediatamente di esercitare
le sue funzioni e potrà ricorrere contro la decisione al Comitato di Conciliazione Nazionale o al Presidente
Generale Internazionale, analogamente a quanto previsto all’art. 9.
Tale articolo è compatibile con questa situazione, perché sussistono i “gravi motivi”, dovuti al superamento
abbondante della durata del mandato.
 Sull’onda del successo della mostra su Federico Ozanam, Maurizio Ceste sta curando la riedizione delle
Lettere di Ozanam, dopo averle fatte ritradurre per migliorarne l’interpretazione rispetto all’edizione
precedente: ha scelto 100 lettere, alcune delle quali inedite. Per avere la consulenza di una persona
autorevole, aveva contattato l’ex Presidente internazionale Amin de Tarrazi, che gli ha indicato una signora
di Annecy, che aveva raccolto la documentazione che è stata poi donata alla Biblioteca nazionale di
Francia, ed è anche una parente di Ozanam.
Per ogni lettera, Ceste ha preparato una contestualizzazione iniziale, ed ha predisposto anche delle chiavi di
lettura, che consentono di estrapolare comodamente le lettere su una certa tematica. Prima della stampa,
occorrerà contattare un correttore di bozze. Poi si darà l’incarico ad una Casa editrice (ne sono già state
interpellate diverse), per stamparne almeno 5.000 copie, oltre ad un e-book. Ovviamente in questi casi la
spesa sarà recuperata gradatamente, man mano che i volumi saranno venduti. Si spera di terminare in
dicembre, per avere il libro pronto per la prossima Assemblea. Sarà un volume di circa 600 pagine.
Francesca Trischitta chiede se è più costoso fare due volumi, perché più facilmente gestibili e leggibili.
Ceste si interesserà , come anche sul costo per confezionare un cofanetto.
Oltre alle Lettere, a cui ha dato la priorità, Ceste sta curando anche la stampa degli scritti politici, tratti
soprattutto da L’Ere nouvelle.
 Laura Ponzone aggiorna sul lavoro che sta facendo, insieme ad alcuni membri della GE, sui Rendiconti
delle ACC: man mano che vengono consegnati, li si controlla e si contatta ciascun Presidente o Tesoriere,
nel caso in cui ci siano delle inesattezze da correggere o delle parti ancora da completare. Per quanto
riguarda i Rendiconti del 2013, ne mancano al momento 25 su 89, e precisamente quelli delle ACC
Abruzzo settentrionale, Acireale, Bologna, Bolzano, Caltagirone, Capri, Cesena, Como, Crema, Fabriano,
Ferrara, Imperia, La Spezia, Lingua slovena, Massa Carrara-Pontremoli, Milano, Napoli, Parma, Pisa,
Reggio Calabria, Reggio Emilia-Guastalla, Rovigo, Terni, Trento, Venezia-Mestre.
Si invitano i Coordinatori a sollecitare le ACC inadempienti.
Le ACC alle quali invece è stato chiesto di correggere o modificare il documento, in alcuni casi hanno
provveduto e inviato il Rendiconto corretto, in altri casi non se ne è avuto riscontro, come è successo per le
ACC di Cagliari, Campobasso, Jesi-Senigallia-Ancona, Padova.
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Marco Guercio chiede che i Coordinatori regionali vengano informati in questi casi, per poter intervenire, e
chiede se si può fissare una scadenza: si ricorda che ogni ACC dovrebbe provvedere a mandare il
Rendiconto e le Quote associative entro il 30 aprile di ogni anno.
Davide Di Iullo si associa alla richiesta di informare i Coordinatori.
Visto che non tutte le ACC consegnano copia del Rendiconto al CR, Alessandro Floris propone che man
mano che arrivano alla FN se ne mandi una copia al Coordinatore.
Emo Sanguinetti fa notare che nello Statuto si richiede alle ACC di mandarne una copia al Coordinatore,
quindi in teoria potrebbe già sapere quali ACC non hanno provveduto. Ma questa norma viene spesso
disattesa.
Laura Baldeschi chiede se l’ACC di Pisa ha mandato qualcosa di recente, in quanto ha provveduto a
versare al CR il contributo per gli anni 2012-2013. Riferisce inoltre l’obiezione dell’ACC di Prato sulla
difficoltà ad inserire i dati dei Confratelli per l’elaborazione statistica. Chiara Fiumara informa che, se sono
stati inseriti nel data-base informatico i dati di tutte le Conferenze, quando l’ACC compila il Rendiconto,
quelle informazioni vengono ricavate automaticamente.
Laura Ponzone comunica però che questo lavoro, avviato 5 anni fa, sta dando dei risultati, in quanto ogni
anno sono sempre meno i Rendiconti da correggere.
Tuttavia, proprio la mancanza dei dati impedisce a Floris di completare l’analisi statistica che aveva
abbozzato alcuni anni fa; inoltre, ed è un fatto molto spiacevole, la scarsa collaborazione di questi
Confratelli inficia i dati numerici che vengono presentati verso l’esterno dalla Presidente ogni volta che le
vengono richiesti.
Si decide di:
 inviare una lettera di sollecito alle ACC citate prima (tranne quelle di Como e Crema, che hanno già
consegnato il modulo compilato alla FR Lombardia, che lo trasmetterà a Roma nei prossimi giorni), con
una copia “per conoscenza” ai Coordinatori Regionali
 inviare ai Coordinatori anche una copia “per conoscenza” delle e-mail con richiesta di correzione che
verranno mandate ai Presidenti di ACC per i Rendiconti che arriveranno nelle prossime settimane
Su suggerimento di Marco Bersani, che ha mandato un messaggio in quanto è impossibilitato a partecipare,
la Presidente riferisce sulle iniziative che la Famiglia Vincenziana italiana sta organizzando:
 adesione al Bando promosso dalla Famiglia Vincenziana internazionale sul “cambio sistemico”, cioè c’è
la possibilità di ricevere un finanziamento per realizzare un Progetto importante che faccia uscire un
gruppo di persone dalla situazione di povertà, e per questo in Italia si intende nominare una Commissione
che se ne occupi
al riguardo Maurizio Ceste comunica che, insieme alle famiglie con cui era stato in Albania, aveva
pensato di presentare un Progetto per la realizzazione di un pozzo, insieme ai Padri della Missione e alle
Suore Vincenziane locali, ma si erano arresi a causa della mafia
 festeggiamenti del 400° anniversario del Carisma vincenziano.
Chiara Fiumara comunica che don Gino Franchi ha pubblicato un libro, dal titolo “Per non dimenticare”, in
cui riassume quanto è stato fatto a Livorno nel 2013 per festeggiare il Bicentenario della nascita di
Federico Ozanam, ad iniziare dal Convegno nazionale, di cui si riportano gli Atti e alcuni commenti dei
partecipanti, ed altri documenti che lui stesso nel frattempo ha rintracciato.
Don Gino ha annunciato che presto lascerà la Parrocchia, che sarà affidata ai Padri della Missione.
Maurizio Ceste, che ha lavorato alla progettazione del nuovo Sito internet della FN, ed ora lo sta gestendo,
lamenta lo scarso utilizzo da parte dei Confratelli, come si desume dal conteggio dei “visitatori”. Eppure
nella versione attuale è dinamico e riporta le notizie di attualità, pertanto dovrebbe essere utilizzato come
mezzo di comunicazione. Chiede quindi ai Coordinatori di sollecitarne l’utilizzo da parte dei Confratelli,
sia per la consultazione sia per l’invio di materiale. A tal proposito ribadisce lo scarso interesse dimostrato
dai giovani, che non hanno ancora provveduto ad arricchire la loro pagina personale.
Marco Guercio suggerisce di utilizzare il metodo di mandare periodicamente una e-mail con l’elenco delle
notizie riportate sul sito e i link per gli approfondimenti che rimandano alle relative pagine web.
Interviene Marco Lucchini, Direttore generale del Banco alimentare, che voleva conoscere il nostro CD, in
quanto la SV è tra i loro principali partner nel progetto di utilizzo delle eccedenze alimentari e di recupero
del cibo che è ancora buono ma non è più vendibile, al fine di aiutare il povero.
Il Banco alimentare è strutturato in una Fondazione con sede a Milano ed una rete di 21 Banchi alimentari
sparsi sul territorio in tutte le regioni, tranne Molise e Basilicata, che però sono servite da quelli delle
regioni limitrofe.
Con Lucchini collabora Vittore Mescia, che a livello nazionale coordina i rapporti tra i 21 Banchi e le
associazioni partner, a cui pertanto la SV si rivolge quando è necessario.
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Mette in guardia anche dalle numerose iniziative del genere, che a volte vengono spacciate come “Banco
alimentare”: spesso si trovano a dover prendere provvedimenti per difendere il loro marchio, che è stato
regolarmente registrato.
L’idea iniziale a livello europeo era di liberare i magazzini dalle eccedenze senza sprecare la merce. Da una
stima fatta, risulta che in un anno, in tutta la filiera, cioè dalla produzione fino al consumo, si riescono a
recuperare 6 milioni di tonnellate di cibo, che possono andare a servire tutte le organizzazioni che – in
modi diversi – lo distribuiscono: in Italia attualmente sono 15.000 i soggetti che si occupano di aiuto
alimentare, e 9.000 di questi sono riforniti anche dal Banco alimentare.
Tra le iniziative avviate di recente, ce n’è una a livello sperimentale al momento solo a Milano, per cui
hanno attivato una convenzione con i supermercati Metro e Esselunga, per agevolare, con condizioni di
vendita particolari, oltre a delle necessarie limitazioni, gli acquisti che le organizzazioni devono fare per
integrare i beni ricevuti da donazioni.
Stanno inoltre preparando il Manuale di igiene e sicurezza per gli alimenti , da mettere a servizio dei
soggetti che ricevono e distribuiscono cibo, per informarli sulle procedure da seguire (in linea con le
direttive europee), in modo da cautelarsi dai controlli delle ASL.
Quest’anno la Fondazione ha ricevuto 10 milioni dal Fondo nazionale per gli aiuti alimentari, con i quali
sono stati acquistati generi mancanti (soprattutto pasta). Nella Legge di stabilità invece non c’è alcun
accenno al rifinanziamento del Fondo: occorre pertanto collaborare tutti insieme e dimostrare alle
Istituzioni che l’aiuto alimentare è importante per l’inclusione. Si spera così di ottenere un emendamento
alla Legge, affinché ci sia nuovamente l’erogazione di un contributo di 10 milioni. A tal proposito,
dovrebbe comparire nei prossimi giorni un articolo su “Avvenire”.
Sabato 29 novembre ci sarà la consueta “Colletta alimentare”, a cui la SV come sempre parteciperà.
Lucchini raccomanda di segnalare a loro eventuali problemi.
Commenta poi l’iniziativa degli Empori solidali, utili soprattutto per le persone con un reddito basso che
sono a rischio di caduta nella situazione di povertà.
Marco Guercio chiede se è stato pensato un “pacco-tipo”, cioè se sono stati individuati i generi che non
bisogna far mancare alle famiglie per soddisfare le loro necessità di base. Ciò potrebbe servire come
parametro di riferimento per le Conferenze che abitualmente acquistano merce per integrare quella che
ricevono dal Banco alimentare.
Lucchini risponde che sono stati individuati 15 prodotti, tuttavia occorre lasciare agli operatori un margine
di discrezione, a seconda delle singole necessità, e anche a seconda delle abitudini locali.
Interviene Augusto Truzzi, snocciolando alcuni dati:
 Coldiretti ha aiutato direttamente 4 milioni di persone;
 in Italia 2 milioni persone soffrono la fame e altri 3 milioni non raggiungono un livello alimentare
adeguato, e i dati sono in rapido peggioramento;
 il Governo aveva tagliato il 50 % dei fondi destinati ai Patronati, molti dei quali, se non fosse
intervenuto il volontariato, avrebbero dovuto chiudere.
La SV deve impegnarsi oggi più che mai per cercare di accompagnare i poveri fuori dalla situazione di
povertà: l’ACC di Trieste nell’ultimo anno ha speso il 50 % del proprio budget per pagare bollette.
Secondo lui l’iniziativa degli Empori solidali non è adeguata, mentre potrebbero esserlo i Gruppi di
Acquisto Solidale, che consentono di risparmiare acquistando direttamente dalla produzione.
Claudia Nodari ricorda a Truzzi i diversi Editoriali pubblicati sulla Rivista su questo argomento, oltre alle
iniziative intraprese dalla SV.
Lucchini saluta i presenti ribadendo l’invito a collaborare con il Banco alimentare, magari costituendo un
gruppo di lavoro con volontari di varie regioni per elaborare proposte da presentare alle Istituzioni.
 Laura Baldeschi chiede notizie sulla donazione di giocattoli che ci era stata offerta.
Chiara Fiumara risponde che aveva comunicato il numero dei bambini segnalati che, pur essendo arrivati
solo da alcune regioni, superavano le 5.000 unità. La ditta Amgen è rimasta stupita, in quanto si aspettava
una richiesta sensibilmente inferiore. Tuttavia comunicherà il quantitativo a disposizione dopo il 5
dicembre, data limite che avevano stabilito per la raccolta. I giocattoli verranno distribuiti cercando di
rispettare le proporzioni tra i quantitativi richiesti, ad eccezione di un buon numero che la ditta ha chiesto di
devolvere alle famiglie milanesi.
In chiusura di riunione prende la parola Antonio Strambi, che rivolge il suo saluto al CD.
L’incontro si conclude alle 13.00 della domenica.
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La Presidente
Claudia Nodari
La Segretaria
Laura Ponzone
Materiale consegnato ai presenti:
 Elenco delle associazioni aderenti a Alleanza contro le povertà  punto 1 dell’O.d.G.
 Contributo della ConVol per la riforma del Terzo Settore  punto 1 dell’O.d.G.
 Intervento di Emma Cavallaio alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati  punto 1
dell’O.d.G.
 Bozza del nuovo Statuto dell’Ente Morale  punto 5 dell’O.d.G.
 Estratto del verbale dell’Assemblea 2009 contenente le proposte di modalità di elezione  punto 6 dell’O.d.G.
 Dettagli logistici per l’Assemblea 2015  punto 9 dell’O.d.G.
 Atti del Convegno “Colpa reato e pena: la sfida personale e giuridica del cambiamento”  punto 14
dell’O.d.G.
 Libro “Colpevole non colpevole” contenente le opere premiate e quelle segnalate al Premio “Carlo Castelli” 
punto 14 dell’O.d.G.
 Libro “Per non dimenticare”, scritto da don Gino Franchi  punto 15 dell’O.d.G.
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