sapore di - Comune di Costigliole Saluzzo

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sapore di - Comune di Costigliole Saluzzo
biblioteca
costigliolesaluzzo
sapore
di
libri
gennaio
duemila11
Joanne Harris
IL RAGAZZO CON GLI
OCCHI BLU
Susan Vreeland
UNA RAGAZZA DA
TIFFANY
Blu non è più un bambino
cattivo. Ora è un uomo di
quarant'anni.
Vive
ancora
insieme con la madre in un
paese dello Yorkshire dove
conduce
una
vita
apparentemente
normale.
Un'esistenza ordinaria, molto
diversa da quella che l'uomo
conduce nel mondo virtuale. Sul
web Blu ha fondato un blog
dedicato a tutte le persone
cattive in cui dà sfogo ai suoi
desideri più nascosti, confessa
pulsioni omicide, racconta la
sua infanzia. Pensieri oscuri si
agitano nella sua mente di
bambino.
Un
bambino
incompreso, dotato di una
sensibilità
straordinaria,
e
ossessionato da una terribile
fantasia, quella di uccidere sua
madre.
Ma cosa è vero e cosa non lo è?
Qual è il confine tra realtà e
mondo
virtuale?
Forse
l'inquietante amica Albertine lo
sa. O forse no. Una cosa è certa:
Blu non è quello che sembra. Di
lui Albertine dice: loquace,
affascinante, manipolatore. Ma
allora chi è veramente? Non
resta che scavare nel vero
passato di Blu, un passato
oscuro, un passato di rivalità e
menzogne,
segnato
dalla
presenza di Emily, bambina
prodigio dotata di un dono
unico e misterioso, quello di
ascoltare i colori della musica…
web.
Nel 1892, a Manhattan,
un’elaborata insegna in bronzo
fa bella mostra di sé. Tiffany
Glass & Decorating Company
declama
la
scritta
che
campeggia sopra una solida
porta di vetro molato. È il regno
di Louis Comfort Tiffany,
pittore di quadri orientalisti
raffiguranti minareti, moschee e
beduini, secondo il gusto del
tempo. Gardenia all’occhiello,
baffi fluenti, Louis Comfort
Tiffany ha creato il suo atelier
coltivando
un
progetto
ambizioso: estendere la sua idea
dell’arte come «bellezza che
non ha bisogno di spiegazioni
perché basta a se stessa» alla
decorazione del vetro. La
Tiffany Glass & Decorating
Company è, tuttavia, anche il
regno delle Tiffany girls, le
ragazze di Tiffany, come sono
chiamate a Manhattan le donne
che l’artista ha riunito attorno a
sé. Ogni giorno Louis le esorta
ad abituarsi a riconoscere la
bellezza in ogni momento, a
«cogliere la grazia di una forma,
l’eccitazione di un colore».
Radunate nel laboratorio al
quinto piano, le ragazze, però,
non hanno bisogno di soverchie
esortazioni per tagliare il vetro
con estro, e disegnare e
dipingere alacremente. Una
storia in cui Susan Vreeland non
celebra soltanto un talento
misconosciuto, ma illumina
anche gli slanci, i desideri e le
ambizioni di giovani donne
nella
metropoli
americana
pronta a tuffarsi nella grande
avventura del Novecento.
Clive Cussler
Paul Kemprecoss
MEDUSA
Alessandro Piperno
PERSECUZIONE
Barbara Taylor Bradford
UNA DONNA CONTRO
La giovane e bellissima
dottoressa
Song
Lee
è
un’esperta virologa, che ha
pagato a caro prezzo il suo
desiderio di trasparenza e verità
durante l’epidemia di Sars. Non
ha rispettato l’ordine di
segretezza
impartito
dal
governo di Pechino, e per
questo è stata allontanata,
segregata a fare il medico
generico
in
una
remota
provincia della Repubblica
Popolare. Ma un tragico evento
la richiama al centro della
scena: un virus ancora più
terribile sta minacciando il
mondo, e Cina e Usa hanno
unito gli sforzi per trovare un
vaccino. Condotta in Florida, la
dottoressa Lee partecipa a
ricerche febbrili che sono la sola
speranza
di
evitare
una
pandemia: proprio dal mare, dai
suoi abitanti più antichi e
misteriosi, le meduse, potrebbe
venire la salvezza, come
sembrano testimoniare persino
alcune leggende. Le fasi finali
della ricerca si tengono in un
laboratorio
segretissimo,
nascosto
nelle
profondità
dell’oceano
Pacifico.
Un
laboratorio che però scompare
misteriosamente nel nulla, così
come tutti i ricercatori che ci
lavorano. Solo Kurt Austin e i
suoi amici della NUMA
possono, forse, rintracciarlo,
mettere in salvo gli scienziati e
impedire la catastrofe.
Luglio 1986. Una villa immersa
nel verde, alle porte di Roma.
Raccolta intorno alla cena, una
bellissima famiglia: Leo è un
quarantaottenne
oncologo
infantile di fama internazionale,
Rachel un medico e una madre
dedita e rigorosa, Filippo e
Samuel due figli alle soglie
dell'adolescenza. Il tg delle otto
lambisce in sottofondo questo
momento di intimità quasi
perfetta, fino a che, proprio
dalla tv, giunge la notizia che
cambierà per sempre la vita di
ciascun membro della famiglia
Pontecorvo. Leo è accusato di
un reato ripugnante. L'attività di
primario, la correttezza di
professore, ogni dettaglio della
sua vita intima e civile sta per
essere messo in discussione dai
nemici e dagli amici di un
tempo, da giornalisti ingolositi e
puntigliosi magistrati, assistenti
truffaldini e scaltri avvocati,
truci galeotti e secondini
brutali... Così, dalla sera alla
mattina, il professor Pontecorvo
si
ritrova
trasformato
nell'oggetto privilegiato del
pubblico
biasimo:
vittima
inerme di odio, pettegolezzo,
delazione,
calunnie,
intimidazioni. Leo sarebbe forse
in grado di sopportare tutto
questo: ciò che lo annienta è il
silenzio della moglie e dei figli.
Che siano loro i primi a non
credere alla sua innocenza?
A seguito di un trauma che ha
sconvolto la sua vita, Emma
Harte decide di lasciare
l’Inghilterra e tentare la carriera
di modella a New York.
Giovane, bella e determinata,
Emma – o, come preferisce farsi
chiamare ora, M. – trova subito
la strada verso il successo,
guadagnando le luci della
ribalta. Quando poi sposa Larry,
un affascinante attore di
Hollywood, è al settimo cielo:
finalmente, crede di poter
dimenticare i demoni del
passato. All’improvviso, però,
una serie di drammatici
incidenti distrugge la sua
felicità, e la donna inizia a
temere che il suo peggiore
incubo
sia
tornato
a
perseguitarla. Ma M. è pronta a
tutto pur di difendere l’uomo
che ama…
Niccolò Ammaniti
IO E TE
Jeffery Deaver
LA FIGLIA SBAGLIATA
Barricato in cantina per
trascorrere di nascosto da tutti la
sua settimana bianca, Lorenzo,
un quattordicenne introverso e
un po’ nevrotico, si prepara a
vivere il suo sogno solipsistico
di felicità: niente conflitti,
niente compagni di scuola,
niente commedie e finzioni. Il
mondo con le sue regole
incomprensibili fuori della porta
e lui stravaccato su un divano,
circondato
di
cocacola,
scatolette di tonno e romanzi
horror. Sarà Olivia, che piomba
all’improvviso nel bunker con
la sua ruvida e cagionevole
vitalità, a far varcare a Lorenzo
la linea d’ombra, a fargli gettare
la maschera di adolescente
difficile per accettare il gioco
caotico della vita là fuori.
Megan Collier è una ragazzina
"difficile": timida, solitaria,
piena di
rabbia.
Rabbia
soprattutto nei confronti dei
genitori, Bett e Tate, divorziati
da poco e troppo presi da se
stessi per accorgersi di lei.
Fortuna che ora c'è il dottor
Peters,
il
suo
nuovo
psicanalista. Gli sono bastate
poche sedute per stregare
Megan: con il suo sguardo
magnetico e la voce ferma e
suadente, è il solo che riesca a
far crollare le barriere della
ragazza. Finché un giorno,
all'improvviso,
Megan
scompare. Adesso i suoi
genitori dovranno per forza
accorgersi di quella figlia che
non si erano mai preoccupati di
conoscere, e che forse ha voluto
fuggire proprio da loro. Ma
Megan non è scappata: ben
presto, infatti, dietro la sua
sparizione si profila una lucida
trama di ricatto e vendetta,
ordita da qualcuno in grado di
tenere in scacco Megan, e
abilissimo a scavare nel passato
della famiglia Collier. Se
vogliono salvare la figlia, e
scoprire chi li ricatta e perché,
Tate e la sua ex moglie
dovranno scendere negli inferi
del
proprio
passato,
camminando
loro
stessi,
insieme
al
misterioso
ricattatore, in bilico sul sottile
confine tra realtà e follia.
Michele Giuttari
LE ROSE NERE DI FIRENZE
Una bellissima giovane dell'alta
borghesia fiorentina soffocata
nel suo appartamento, deposta
nuda sul letto con una rosa nera
tra le gambe; una donna uccisa
e lasciata bruciare in una
chiesetta sconsacrata, forse
durante un rito satanico; un
extracomunitario marocchino
freddato a colpi di pistola sul
Ponte Vecchio. È appena
iniziata l'estate del 2004 e
Firenze assiste scioccata a
un'assurda
escalation
di
violenza che sembra non avere
un
filo
conduttore.
Gli
investigatori
intanto
si
interrogano: bisogna dare la
caccia a un serial killer che
porta avanti un suo piano o a un
sicario
che
agisce
su
commissione? E se invece si
trattasse
di
un
maniaco
desideroso di rievocare l'orrore
del Mostro? Il commissario
Michele
Ferrara,
appena
rientrato
dopo
il
suo
trasferimento a Roma, conosce
bene il volto oscuro di Firenze,
ma la verità non può emergere
se qualcuno, dietro le quinte, si
adopera per allontanarla. Forse
un burattinaio influente pronto a
tutto pur di rimanere nascosto.
Deciso a stanare il colpevole,
Ferrara sarà costretto ad
affrontare
l'indagine
più
insidiosa della sua carriera.
Accettando la sfida dovrà però
fare i conti con i fantasmi del
passato e finirà per mettere in
gioco addirittura la sua vita.
Alberto Angela
IMPERO
Daria Bignardi
UN KARMA PESANTE
Luciana Littizzetto
I DOLORI DEL
GIOVANE WALTER
"Come si viveva nell'Impero
romano? Che tipo di persone
avremmo incontrato nelle sue
città? Come sono riusciti i
romani a creare un Impero così
grande, unendo popolazioni e
luoghi così diversi? Il libro che
avete in mano è, idealmente, la
prosecuzione di 'Una giornata
nell'antica
Roma'.
Lì
si
raccontava la vita quotidiana
nella capitale attraverso lo
scandire delle ventiquattro ore.
Ora immaginate di alzarvi la
mattina seguente e di partire per
un viaggio attraverso tutto
l'Impero. Per compiere questo
viaggio basterà seguire un
sesterzio. Soffermandoci sulle
persone che via via entrano in
possesso
della
moneta,
scopriremo i loro volti, le loro
sensazioni, il loro modo di
vivere, le loro abitudini, le loro
case. Il viaggio è ipotetico, ma
del
tutto
verosimile.
I
personaggi che incontreremo
sono realmente vissuti in quel
periodo e in quei luoghi. I loro
nomi sono veri e svolgevano
effettivamente quel mestiere.
Tutto è il frutto di un lavoro di
ricerca su stele tombali,
iscrizioni e testi antichi. Allo
stesso modo, pressoché tutte le
battute che sentirete pronunciare
da
tali
personaggi
sono
'originali': provengono infatti
dalle opere di famosi autori
latini come Marziale, Ovidio o
Giovenale
"Quando ha sentito che a
novembre compio quarantadue
anni mi ha guardata negli occhi
e ha detto: 'Quarantadue è
multiplo di sette. Sarà un anno
di grandi cambiamenti: stai
pronta, Eugenia'." Eugenia
Viola non crede nei multipli di
sette, ma è sempre stata fin
troppo pronta a mettersi in
gioco.
Era
un'adolescente
segnata da un dolore prematuro
e ossessionata dalla ricerca della
propria identità: oggi è una
donna
spericolata
eppure
saggia. Ciò che sa fare meglio,
quel che le toglie il sonno, è il
suo lavoro di regista. Ma
quando improvvisamente la vita
la obbliga a fermarsi, il film che
ci racconta è quello dei tanti
pezzi di sé lasciati per strada. La
tredicenne
affascinata
dall'oscuro protagonista di un
romanzo russo, la ragazza che
parte per Londra in fuga dalla
malattia del padre, la ventenne
inquieta che approda nella
Milano dei profondi anni
Ottanta e poi nella New York
degli anni Novanta. Fino al
presente rigoroso, assediato
dalle nevrosi degli Anni Zero
ma
riempito
dall'amore
imperfetto per Pietro e per le
figlie Rosa e Lucia, le uniche
capaci di ancorarla a terra.
“Il body scanner degli aeroporti
è un problema per la privacy.
Per le donne passi, più o meno
le jolande si somigliano. Ma per
i maschi no. Per chi c'ha un
walterino sarà un disastro, dovrà
stare col suo bel tappo di
spumante alla vista di tutti. Solo
quelli che hanno un cormorano
al posto del walter faranno un
figurone. Li vedremo entrare a
passi lunghi e bacino in avanti
chiedendo alle addette: ‘Che ne
dici, amore, di quest'arma di
distruzione di massa?’” Da
quando Luciana Littizzetto
racconta le loro avventure in
“Che tempo che fa”, su Rai Tre
la domenica sera, il walter e la
jolanda
sono
diventati
personaggi
quasi
reali
nell'immaginario degli italiani,
simpatici e familiari come due
rassicuranti vecchietti del piano
di sopra. A fare da sfondo alle
loro epiche gesta, le notizie
“slandre, loffione e smorfie”,
cioè i fatti di cronaca e di
politica che grazie alla loro
bizzarria scatenano la fantasia
comica più divertente d'Italia.
Fra commenti salaci alle leggi
“turbo- pirla” e alle uscite
“balenghe” della classe politica,
la penna di “Lucianina”
continua a sgorgare inchiostro
di puro umorismo.
Arturo Pérez-Reverte
IL GIOCATORE OCCULTO
Don Winslow
LA LINGUA DEL FUOCO
Massimo Tallone
L’ENIGMA DEL POLLICE
Cadice, 1811. Mentre la Spagna
combatte per l'indipendenza
contro le truppe di Napoleone,
le Americhe si battono per la
loro, contro la Spagna. Ma nella
città più aperta d'Europa, eterno
crocevia di uomini e merci, si
svolge una battaglia di ben altra
natura. Da settimane compaiono
corpi di giovani donne dilaniati
a colpi di frusta. E c'è una strana
combinazione: i luoghi di
ritrovamento coincidono con i
punti d'impatto dell'artiglieria
francese. Chi è il colpevole?
Perché tanta ferocia? Come
spiegare il nesso con le bombe?
Con il tempo, Cadice si
trasforma
in
un'immensa
scacchiera sulla quale ha luogo
una partita tesa, sinistra, dove la
mano di un giocatore occulto
muove i pezzi segnando in
maniera indelebile i destini dei
protagonisti:
un
poliziotto
corrotto,
una
prestigiosa
armatrice, un capitano corsaro,
un imbalsamatore misantropo e
un eccentrico artigliere, per il
quale la guerra serve soltanto a
migliorare la gittata dei suoi
obici.
Quando c'è un incendio, Jack
Wade si precipita. È un ex
poliziotto del dipartimento
incendi licenziato per aver
protetto un testimone. Adesso
lavora come perito per la
compagnia di assicurazioni
California Fire and Life. Ovvero
fruga tra le ceneri delle vite di
altra gente. È un uomo che
conosce la lingua del fuoco, che
sa leggere le tracce rimaste
come una carta stradale.
Quando viene chiamato a
esaminare una strana richiesta
di assicurazione, le tracce gli
dicono che c'è qualcosa di
sbagliato. Di talmente sbagliato
che Jack viola la sua regola
principale - mai metterci niente
di personale, né di emotivo - e
si butta a capofitto nel caso...
Chi se ne frega se una puttana
nera scompare. A chi può
importare se poi sparisce anche
un bracciante macedone, dalle
parti di Pinerolo? Storie senza
significato... Ma non per
Angela, che vuole vederci
chiaro. Così, lei e il Cardo
partono per la campagna alla
ricerca di indizi. Sotto la
pioggia o con il sole, di notte o
di giorno, con il Monviso sullo
sfondo, con l’ingenuità dei
dilettanti, vanno incontro a guai
grossi... Ma Ribò non può
aiutarli, questa volta, perché è in
ospedale, perché c’è di mezzo
una bambina rapita in piazza
Solferino, perché non può
abbandonare il medico che lo ha
operato... E soprattutto per
quale folle ragione c’è un
pollice, un pollice umano, al
centro di tutto? La nuova
avventura del Cardo e di Ribò si
svolge così lungo un doppio
intreccio criminale, tra Torino e
Pinerolo, che ora avvicina e ora
allontana i due protagonisti, in
una sequenza di colpi di scena e
di esplorazioni che lasciano
senza respiro.
SCAFFALE APERTO
E.Bablbi-E.Boggiani
M.Dolci-G.Rinaldi
ADOLESCENTI VIOLENTI
SCAFFALE APERTO
Ivo Ferrero
IL GIOCO DEL CARNEFICE
SCAFFALE APERTO
Aurelio Lantelme
UN ALPINO PRIGIONIERO
IN GERMANIA: 1943-1945
Il «mestiere» dei giovani
consiste nel rifiutare il mondo e
la cultura degli adulti. La
moderna terapia familiare ci
insegna che la violenza non va
vista come qualcosa di assurdo
e di per sé «cattivo»: rabbia e
aggressività sono modi con cui
gli adolescenti cercano di
comunicare, di dirci qualcosa.
D'altra parte, nelle cronache
degli ultimi anni termini come
bullismo, baby gang, «branco»,
emo, autolesionismo e suicidio
ricorrono sempre più spesso in
riferimento ai ragazzi. Qual'è il
disagio che si nasconde dietro
questi comportamenti, e quando
sconfina nella patologia? Esiste
un modo per affrontare con
successo le esplosioni di
violenza di un adolescente, in
famiglia come a scuola, verso
gli altri o verso se stessi? Qual è
il
peso
del
disagio
multiculturale nei ragazzi delle
famiglie di immigrati? Questo
libro racconta in che modo la
terapia breve strategica si
proponga come trattamento
efficace nella soluzione di tali
problemi. In linea con il loro
approccio, gli autori non si
limitano a una trattazione
aridamente teorica, ma offrono
al lettore un «osservatorio
privilegiato», un modo per
calarsi nella concreta pratica
clinica, tramite la discussione di
casi e la trascrizione delle
sedute terapeutiche.
Alcuni macabri ritrovamenti
gettano lo scompiglio in una
tranquilla cittadina piemontese.
I delitti si susseguono, il
commissario Donnarumma è
frastornato. Alla polizia locale –
che non si era mai confrontata
con eventi di tale natura – viene
in aiuto una criminologa
francese,
Denise
Aragon.
Denise indaga, ma non solo:
nell’incanto
dei
colori
d’autunno vive un amore
appassionato. I colpi di scena si
susseguono incalzanti e nella
piccola comunità il sospetto
risveglia invidie e rancori sopiti.
Riuscirà Denise a dissipare la
nebbia che tutto avvolge nel suo
opaco biancore? In una baita
sperduta, la giovane poliziotta
francese
e
un
vecchio
professore credono di avere in
mano la soluzione dell’enigma,
ma le sorprese non sono finite.
Un
romanzo
mozzafiato,
un’osservazione acuta e non
priva d’umorismo del carattere
umano, una descrizione attenta
e piena di nostalgia della
montagna piemontese.
Nonostante siano trascorsi più
di sessant’anni dalla fine della
seconda
guerra
mondiale,
ancora vivo è il ricordo delle
paure, delle devastazioni e
soprattutto
del
clima
di
disorientamento che caratterizzò
l’Italia dopo quel dannato 8
settembre del ’43. Questa volta
il racconto ci viene proposto da
un alpino che ebbe la sfortuna
di trovarsi al posto sbagliato nel
momento sbagliato, ma che in
seguito ebbe la forza e la
fortuna di sopportare il calvario
della deportazione in Germania,
della fame dei campi di
concentramento, dei lavori
forzati
in
fabbrica
e
dell’avventuroso viaggio di
ritorno in un’Europa devastata
nel profondo, ma fortemente
desiderosa di ricominciare. Si
tratta
di
un
racconto
drammatico ma allo stesso
tempo brillante, poiché vengono
messi in evidenza non soltanto
gli aspetti dolorosi della guerra,
ma anche i momenti comici
della vita di gruppo, i brevi
istanti d’amore vagheggiati o
vissuti, le storie d’amicizia
vecchie e nuove che forse sono
stati i veri motori della forza di
sopravvivenza. Oggi Aurelio
Lantelme è un emigrato italiano
in Brasile e le sue memorie
sono già note ai lettori in lingua
portoghese grazie ad una
pubblicazione del 2002 curata
da Germinal Editora.
DONAZIONE DEI LETTORI
Claudio Paglieri
DOMENICA NERA
Sul prato dello stadio di Genova
i giocatori si guardano perplessi,
sulle
gradinate
la
folla
rumoreggia. Il secondo tempo
della partita che può decidere il
campionato dovrebbe essere già
iniziato, ma l'arbitro Ferretti
non arriva. L'hanno trovato
impiccato nel suo spogliatoio. È
una bomba, per il mondo del
calcio italiano. Impazzano i
dubbi, le voci, le malignità. Il
campionato viene interrotto.
Tutti sussurrano la parola che
non si può dire ad alta voce:
corruzione.
Serpeggia
il
sospetto che il suicidio - sempre
che sia davvero un suicidio - sia
legato alle torbide vicende che
hanno segnato la carriera di
Ferretti.
Le trame dei libri sono
tratte dal sito IBS.it
Internet bookshop
SE VUOI RICEVERE
A CASA
“SAPORE DI LIBRI”
MANDACI LA TUA MAIL
DONAZIONE DEI LETTORI
Kate Morton
RITORNO A
RIVERTON MANOR
Il fragore di uno sparo si
confonde con i botti dei fuochi
d'artificio che illuminano il
cielo. Il poeta Robert Hunter
giace senza vita nei pressi del
laghetto della tenuta, con la
pistola ancora fumante in mano.
È suicidio? Di sicuro è uno
scandalo che scuote fin dalle
fondamenta
l'aristocratica
casata, perché le uniche
testimoni del fatto sono le
sorelle Hannah ed Emmeline
Hartford. Che da allora non si
parleranno mai più. Inverno
1999. Sono passati più di
settant'anni da quella notte, e la
quasi centenaria Grace Bradley,
nella casa di riposo in cui
trascorre i suoi ultimi giorni, è
convinta di essersi lasciata per
sempre alle spalle i fantasmi del
passato e i tristi ricordi. Ma una
giovane regista americana, che
vuole realizzare un film sulle
sorelle Hartford e su quel
misterioso suicidio, chiede la
sua consulenza. Grace, infatti,
oltre che testimone di tempi
ormai remoti, è stata anche
direttamente coinvolta nella vita
della
famiglia:
cameriera
personale di Hannah, fin da
bambina aveva servito come
domestica a Riverton Manor.
Dapprima riluttante, accetta poi
di collaborare e comincia a
rievocare le vicende dei giovani
Hartford,
destinati
a
un'esistenza
tanto
fulgida
quanto breve.
DONAZIONE DEI LETTORI
Paola Barbato
MANI NUDE
Davide Bergamaschi. Occhi da
bambino, corpo da adulto, forte
e vivo come lo si è solo a sedici
anni. Di fronte a lui, invisibile
tra una folla di persone che
ballano e bevono, un uomo
anziano, stanco e pericoloso, lo
osserva. E lo sceglie. Il ragazzo
viene rapito, scaraventato a
forza su un camion e costretto a
lottare a mani nude contro uno
sconosciuto. È il suo ingresso
nel mondo dei combattimenti
clandestini all'ultimo sangue: o
uccidi o vieni ucciso. All'inizio
Davide piange, protesta, si
ribella: cresciuto in una
quotidianità
ovattata
e
rassicurante, non sa cosa sia la
violenza. Ma il suo corpo
conosce l'istinto, e vince i primi
incontri. L'uomo, il suo rapitore,
scorge in lui il potenziale di un
combattente diverso da tutti gli
altri, e forse anche qualcosa di
più, una sorta di erede a cui
trasmettere la sua conoscenza, i
suoi
valori
e
le
sue
personalissime leggi morali. Lo
aiuterà a sopravvivere in un
mondo disumano, gli insegnerà
che la prigionia, i soprusi,
l'omicidio e la morte possono
diventare accettabili, una nuova
"normalità". Dopo 1442 giorni,
un centinaio di omicidi alle
spalle e la perdita di ogni
inibizione o moralità, di Davide
Bergamaschi non sarà rimasto
più niente e dalle sue ceneri sarà
nato Batiza, il più feroce degli
assassini.
Con gli occhi altrui
Con gli occhi altrui
Con gli occhi altrui
Tullia Zevi – Nathania Zevi
Cetta Berardo
TI RACCONTO
LA MIA STORIA
IL SAPORE DELLA MEMORIA
NEL MONDO DI
GINA LAGORIO
Maria Scicolone
A TAVOLA CON IL DUCE
Tullia Zevi, esule con la
famiglia prima in Svizzera e poi
negli Stati Uniti dopo le leggi
razziali del 1938, ha partecipato
attivamente alla lotta politica
antifascista nei movimenti
repubblicani e liberalsocialisti.
Ha studiato musica e ha suonato
anche nell'orchestra sinfonica di
New York, ma alla fine della
guerra il bisogno di partecipare
alla
ricostruzione
della
democrazia in Europa e in Italia
l'ha condotta al giornalismo
militante
e
all'impegno
nell'Unione delle comunità
ebraiche italiane. Oggi, in
questo libro scritto con la nipote
Nathania, traccia il bilancio
della sua vita, delle sue battaglie
di libertà e tolleranza.
Un'indagine
nel
mondo
variegato di Gina Lagorio, uno
scandagliare le pieghe del suo
sentire e un ricreare le
atmosfere dei luoghi da lei
abitati e visitati. I sapori della
memoria sono i fili del passato
che riemergono, i "paesaggi
dell.anima" come le Langhe,
Cherasco o la Liguria e i legami
con gli amici artisti. Da questa
visione nasce la scrittura o
meglio il "gusto di scrivere" in
Gina Lagorio, un "piacere"
secondo l'ottica di Roland
Barthes,
un
modo
per
assaporare attraverso la parola
che si fa suono, sinfonia,
rappresentazione teatrale, le
situazioni della vita. Parola che
diventa pittura, parola che
diventa forza: quella della vis
polemica che ha contrassegnato
la scrittrice, che l.ha resa
testimone del suo tempo. Il filo
conduttore del saggio è il
significato del cibo, che unisce
le tappe della vita della scrittrice
e rappresenta il collante delle
storie,
assumendo
valenze
semantiche diverse: un modo
per riannodare affetti, segno di
identità,
attaccamento
alla
propria terra, compensazione
affettiva.
PER OGNI
COMUNICAZIONE
RICORDIAMO IL NOSTRO
INDIRIZZO E-MAIL:
[email protected]
gliolesaluzzo.cn.it
Basandosi sulle dettagliate
testimonianze - molte del tutto
inedite - di donna Rachele, di
Edda e di Romano, oltre che
della fedelissima domestica
Irma, Maria Scicolone racconta
ai lettori le abitudini conviviali
e la tavola della famiglia
Mussolini, lasciando affiorare
una fitta trama di ricordi,
aneddoti ed episodi di vita
domestica del tutto sconosciuti
alle cronache ufficiali: le
conversazioni che si tenevano
durante i pasti, i piatti più
ricorrenti sulla tavola, le piccole
manie gastronomiche del Duce
e le sue antipatie. Accanto alle
testimonianze, ampio spazio è
dedicato ai menu e alle ricette
vere e proprie di casa
Mussolini: quelle della mensa
quotidiana e quelle delle grandi
occasioni.