sapore di - Comune di Costigliole Saluzzo
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sapore di - Comune di Costigliole Saluzzo
biblioteca costigliolesaluzzo sapore di libri gennaio duemila11 Joanne Harris IL RAGAZZO CON GLI OCCHI BLU Susan Vreeland UNA RAGAZZA DA TIFFANY Blu non è più un bambino cattivo. Ora è un uomo di quarant'anni. Vive ancora insieme con la madre in un paese dello Yorkshire dove conduce una vita apparentemente normale. Un'esistenza ordinaria, molto diversa da quella che l'uomo conduce nel mondo virtuale. Sul web Blu ha fondato un blog dedicato a tutte le persone cattive in cui dà sfogo ai suoi desideri più nascosti, confessa pulsioni omicide, racconta la sua infanzia. Pensieri oscuri si agitano nella sua mente di bambino. Un bambino incompreso, dotato di una sensibilità straordinaria, e ossessionato da una terribile fantasia, quella di uccidere sua madre. Ma cosa è vero e cosa non lo è? Qual è il confine tra realtà e mondo virtuale? Forse l'inquietante amica Albertine lo sa. O forse no. Una cosa è certa: Blu non è quello che sembra. Di lui Albertine dice: loquace, affascinante, manipolatore. Ma allora chi è veramente? Non resta che scavare nel vero passato di Blu, un passato oscuro, un passato di rivalità e menzogne, segnato dalla presenza di Emily, bambina prodigio dotata di un dono unico e misterioso, quello di ascoltare i colori della musica… web. Nel 1892, a Manhattan, un’elaborata insegna in bronzo fa bella mostra di sé. Tiffany Glass & Decorating Company declama la scritta che campeggia sopra una solida porta di vetro molato. È il regno di Louis Comfort Tiffany, pittore di quadri orientalisti raffiguranti minareti, moschee e beduini, secondo il gusto del tempo. Gardenia all’occhiello, baffi fluenti, Louis Comfort Tiffany ha creato il suo atelier coltivando un progetto ambizioso: estendere la sua idea dell’arte come «bellezza che non ha bisogno di spiegazioni perché basta a se stessa» alla decorazione del vetro. La Tiffany Glass & Decorating Company è, tuttavia, anche il regno delle Tiffany girls, le ragazze di Tiffany, come sono chiamate a Manhattan le donne che l’artista ha riunito attorno a sé. Ogni giorno Louis le esorta ad abituarsi a riconoscere la bellezza in ogni momento, a «cogliere la grazia di una forma, l’eccitazione di un colore». Radunate nel laboratorio al quinto piano, le ragazze, però, non hanno bisogno di soverchie esortazioni per tagliare il vetro con estro, e disegnare e dipingere alacremente. Una storia in cui Susan Vreeland non celebra soltanto un talento misconosciuto, ma illumina anche gli slanci, i desideri e le ambizioni di giovani donne nella metropoli americana pronta a tuffarsi nella grande avventura del Novecento. Clive Cussler Paul Kemprecoss MEDUSA Alessandro Piperno PERSECUZIONE Barbara Taylor Bradford UNA DONNA CONTRO La giovane e bellissima dottoressa Song Lee è un’esperta virologa, che ha pagato a caro prezzo il suo desiderio di trasparenza e verità durante l’epidemia di Sars. Non ha rispettato l’ordine di segretezza impartito dal governo di Pechino, e per questo è stata allontanata, segregata a fare il medico generico in una remota provincia della Repubblica Popolare. Ma un tragico evento la richiama al centro della scena: un virus ancora più terribile sta minacciando il mondo, e Cina e Usa hanno unito gli sforzi per trovare un vaccino. Condotta in Florida, la dottoressa Lee partecipa a ricerche febbrili che sono la sola speranza di evitare una pandemia: proprio dal mare, dai suoi abitanti più antichi e misteriosi, le meduse, potrebbe venire la salvezza, come sembrano testimoniare persino alcune leggende. Le fasi finali della ricerca si tengono in un laboratorio segretissimo, nascosto nelle profondità dell’oceano Pacifico. Un laboratorio che però scompare misteriosamente nel nulla, così come tutti i ricercatori che ci lavorano. Solo Kurt Austin e i suoi amici della NUMA possono, forse, rintracciarlo, mettere in salvo gli scienziati e impedire la catastrofe. Luglio 1986. Una villa immersa nel verde, alle porte di Roma. Raccolta intorno alla cena, una bellissima famiglia: Leo è un quarantaottenne oncologo infantile di fama internazionale, Rachel un medico e una madre dedita e rigorosa, Filippo e Samuel due figli alle soglie dell'adolescenza. Il tg delle otto lambisce in sottofondo questo momento di intimità quasi perfetta, fino a che, proprio dalla tv, giunge la notizia che cambierà per sempre la vita di ciascun membro della famiglia Pontecorvo. Leo è accusato di un reato ripugnante. L'attività di primario, la correttezza di professore, ogni dettaglio della sua vita intima e civile sta per essere messo in discussione dai nemici e dagli amici di un tempo, da giornalisti ingolositi e puntigliosi magistrati, assistenti truffaldini e scaltri avvocati, truci galeotti e secondini brutali... Così, dalla sera alla mattina, il professor Pontecorvo si ritrova trasformato nell'oggetto privilegiato del pubblico biasimo: vittima inerme di odio, pettegolezzo, delazione, calunnie, intimidazioni. Leo sarebbe forse in grado di sopportare tutto questo: ciò che lo annienta è il silenzio della moglie e dei figli. Che siano loro i primi a non credere alla sua innocenza? A seguito di un trauma che ha sconvolto la sua vita, Emma Harte decide di lasciare l’Inghilterra e tentare la carriera di modella a New York. Giovane, bella e determinata, Emma – o, come preferisce farsi chiamare ora, M. – trova subito la strada verso il successo, guadagnando le luci della ribalta. Quando poi sposa Larry, un affascinante attore di Hollywood, è al settimo cielo: finalmente, crede di poter dimenticare i demoni del passato. All’improvviso, però, una serie di drammatici incidenti distrugge la sua felicità, e la donna inizia a temere che il suo peggiore incubo sia tornato a perseguitarla. Ma M. è pronta a tutto pur di difendere l’uomo che ama… Niccolò Ammaniti IO E TE Jeffery Deaver LA FIGLIA SBAGLIATA Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po’ nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente compagni di scuola, niente commedie e finzioni. Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di cocacola, scatolette di tonno e romanzi horror. Sarà Olivia, che piomba all’improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d’ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile per accettare il gioco caotico della vita là fuori. Megan Collier è una ragazzina "difficile": timida, solitaria, piena di rabbia. Rabbia soprattutto nei confronti dei genitori, Bett e Tate, divorziati da poco e troppo presi da se stessi per accorgersi di lei. Fortuna che ora c'è il dottor Peters, il suo nuovo psicanalista. Gli sono bastate poche sedute per stregare Megan: con il suo sguardo magnetico e la voce ferma e suadente, è il solo che riesca a far crollare le barriere della ragazza. Finché un giorno, all'improvviso, Megan scompare. Adesso i suoi genitori dovranno per forza accorgersi di quella figlia che non si erano mai preoccupati di conoscere, e che forse ha voluto fuggire proprio da loro. Ma Megan non è scappata: ben presto, infatti, dietro la sua sparizione si profila una lucida trama di ricatto e vendetta, ordita da qualcuno in grado di tenere in scacco Megan, e abilissimo a scavare nel passato della famiglia Collier. Se vogliono salvare la figlia, e scoprire chi li ricatta e perché, Tate e la sua ex moglie dovranno scendere negli inferi del proprio passato, camminando loro stessi, insieme al misterioso ricattatore, in bilico sul sottile confine tra realtà e follia. Michele Giuttari LE ROSE NERE DI FIRENZE Una bellissima giovane dell'alta borghesia fiorentina soffocata nel suo appartamento, deposta nuda sul letto con una rosa nera tra le gambe; una donna uccisa e lasciata bruciare in una chiesetta sconsacrata, forse durante un rito satanico; un extracomunitario marocchino freddato a colpi di pistola sul Ponte Vecchio. È appena iniziata l'estate del 2004 e Firenze assiste scioccata a un'assurda escalation di violenza che sembra non avere un filo conduttore. Gli investigatori intanto si interrogano: bisogna dare la caccia a un serial killer che porta avanti un suo piano o a un sicario che agisce su commissione? E se invece si trattasse di un maniaco desideroso di rievocare l'orrore del Mostro? Il commissario Michele Ferrara, appena rientrato dopo il suo trasferimento a Roma, conosce bene il volto oscuro di Firenze, ma la verità non può emergere se qualcuno, dietro le quinte, si adopera per allontanarla. Forse un burattinaio influente pronto a tutto pur di rimanere nascosto. Deciso a stanare il colpevole, Ferrara sarà costretto ad affrontare l'indagine più insidiosa della sua carriera. Accettando la sfida dovrà però fare i conti con i fantasmi del passato e finirà per mettere in gioco addirittura la sua vita. Alberto Angela IMPERO Daria Bignardi UN KARMA PESANTE Luciana Littizzetto I DOLORI DEL GIOVANE WALTER "Come si viveva nell'Impero romano? Che tipo di persone avremmo incontrato nelle sue città? Come sono riusciti i romani a creare un Impero così grande, unendo popolazioni e luoghi così diversi? Il libro che avete in mano è, idealmente, la prosecuzione di 'Una giornata nell'antica Roma'. Lì si raccontava la vita quotidiana nella capitale attraverso lo scandire delle ventiquattro ore. Ora immaginate di alzarvi la mattina seguente e di partire per un viaggio attraverso tutto l'Impero. Per compiere questo viaggio basterà seguire un sesterzio. Soffermandoci sulle persone che via via entrano in possesso della moneta, scopriremo i loro volti, le loro sensazioni, il loro modo di vivere, le loro abitudini, le loro case. Il viaggio è ipotetico, ma del tutto verosimile. I personaggi che incontreremo sono realmente vissuti in quel periodo e in quei luoghi. I loro nomi sono veri e svolgevano effettivamente quel mestiere. Tutto è il frutto di un lavoro di ricerca su stele tombali, iscrizioni e testi antichi. Allo stesso modo, pressoché tutte le battute che sentirete pronunciare da tali personaggi sono 'originali': provengono infatti dalle opere di famosi autori latini come Marziale, Ovidio o Giovenale "Quando ha sentito che a novembre compio quarantadue anni mi ha guardata negli occhi e ha detto: 'Quarantadue è multiplo di sette. Sarà un anno di grandi cambiamenti: stai pronta, Eugenia'." Eugenia Viola non crede nei multipli di sette, ma è sempre stata fin troppo pronta a mettersi in gioco. Era un'adolescente segnata da un dolore prematuro e ossessionata dalla ricerca della propria identità: oggi è una donna spericolata eppure saggia. Ciò che sa fare meglio, quel che le toglie il sonno, è il suo lavoro di regista. Ma quando improvvisamente la vita la obbliga a fermarsi, il film che ci racconta è quello dei tanti pezzi di sé lasciati per strada. La tredicenne affascinata dall'oscuro protagonista di un romanzo russo, la ragazza che parte per Londra in fuga dalla malattia del padre, la ventenne inquieta che approda nella Milano dei profondi anni Ottanta e poi nella New York degli anni Novanta. Fino al presente rigoroso, assediato dalle nevrosi degli Anni Zero ma riempito dall'amore imperfetto per Pietro e per le figlie Rosa e Lucia, le uniche capaci di ancorarla a terra. “Il body scanner degli aeroporti è un problema per la privacy. Per le donne passi, più o meno le jolande si somigliano. Ma per i maschi no. Per chi c'ha un walterino sarà un disastro, dovrà stare col suo bel tappo di spumante alla vista di tutti. Solo quelli che hanno un cormorano al posto del walter faranno un figurone. Li vedremo entrare a passi lunghi e bacino in avanti chiedendo alle addette: ‘Che ne dici, amore, di quest'arma di distruzione di massa?’” Da quando Luciana Littizzetto racconta le loro avventure in “Che tempo che fa”, su Rai Tre la domenica sera, il walter e la jolanda sono diventati personaggi quasi reali nell'immaginario degli italiani, simpatici e familiari come due rassicuranti vecchietti del piano di sopra. A fare da sfondo alle loro epiche gesta, le notizie “slandre, loffione e smorfie”, cioè i fatti di cronaca e di politica che grazie alla loro bizzarria scatenano la fantasia comica più divertente d'Italia. Fra commenti salaci alle leggi “turbo- pirla” e alle uscite “balenghe” della classe politica, la penna di “Lucianina” continua a sgorgare inchiostro di puro umorismo. Arturo Pérez-Reverte IL GIOCATORE OCCULTO Don Winslow LA LINGUA DEL FUOCO Massimo Tallone L’ENIGMA DEL POLLICE Cadice, 1811. Mentre la Spagna combatte per l'indipendenza contro le truppe di Napoleone, le Americhe si battono per la loro, contro la Spagna. Ma nella città più aperta d'Europa, eterno crocevia di uomini e merci, si svolge una battaglia di ben altra natura. Da settimane compaiono corpi di giovani donne dilaniati a colpi di frusta. E c'è una strana combinazione: i luoghi di ritrovamento coincidono con i punti d'impatto dell'artiglieria francese. Chi è il colpevole? Perché tanta ferocia? Come spiegare il nesso con le bombe? Con il tempo, Cadice si trasforma in un'immensa scacchiera sulla quale ha luogo una partita tesa, sinistra, dove la mano di un giocatore occulto muove i pezzi segnando in maniera indelebile i destini dei protagonisti: un poliziotto corrotto, una prestigiosa armatrice, un capitano corsaro, un imbalsamatore misantropo e un eccentrico artigliere, per il quale la guerra serve soltanto a migliorare la gittata dei suoi obici. Quando c'è un incendio, Jack Wade si precipita. È un ex poliziotto del dipartimento incendi licenziato per aver protetto un testimone. Adesso lavora come perito per la compagnia di assicurazioni California Fire and Life. Ovvero fruga tra le ceneri delle vite di altra gente. È un uomo che conosce la lingua del fuoco, che sa leggere le tracce rimaste come una carta stradale. Quando viene chiamato a esaminare una strana richiesta di assicurazione, le tracce gli dicono che c'è qualcosa di sbagliato. Di talmente sbagliato che Jack viola la sua regola principale - mai metterci niente di personale, né di emotivo - e si butta a capofitto nel caso... Chi se ne frega se una puttana nera scompare. A chi può importare se poi sparisce anche un bracciante macedone, dalle parti di Pinerolo? Storie senza significato... Ma non per Angela, che vuole vederci chiaro. Così, lei e il Cardo partono per la campagna alla ricerca di indizi. Sotto la pioggia o con il sole, di notte o di giorno, con il Monviso sullo sfondo, con l’ingenuità dei dilettanti, vanno incontro a guai grossi... Ma Ribò non può aiutarli, questa volta, perché è in ospedale, perché c’è di mezzo una bambina rapita in piazza Solferino, perché non può abbandonare il medico che lo ha operato... E soprattutto per quale folle ragione c’è un pollice, un pollice umano, al centro di tutto? La nuova avventura del Cardo e di Ribò si svolge così lungo un doppio intreccio criminale, tra Torino e Pinerolo, che ora avvicina e ora allontana i due protagonisti, in una sequenza di colpi di scena e di esplorazioni che lasciano senza respiro. SCAFFALE APERTO E.Bablbi-E.Boggiani M.Dolci-G.Rinaldi ADOLESCENTI VIOLENTI SCAFFALE APERTO Ivo Ferrero IL GIOCO DEL CARNEFICE SCAFFALE APERTO Aurelio Lantelme UN ALPINO PRIGIONIERO IN GERMANIA: 1943-1945 Il «mestiere» dei giovani consiste nel rifiutare il mondo e la cultura degli adulti. La moderna terapia familiare ci insegna che la violenza non va vista come qualcosa di assurdo e di per sé «cattivo»: rabbia e aggressività sono modi con cui gli adolescenti cercano di comunicare, di dirci qualcosa. D'altra parte, nelle cronache degli ultimi anni termini come bullismo, baby gang, «branco», emo, autolesionismo e suicidio ricorrono sempre più spesso in riferimento ai ragazzi. Qual'è il disagio che si nasconde dietro questi comportamenti, e quando sconfina nella patologia? Esiste un modo per affrontare con successo le esplosioni di violenza di un adolescente, in famiglia come a scuola, verso gli altri o verso se stessi? Qual è il peso del disagio multiculturale nei ragazzi delle famiglie di immigrati? Questo libro racconta in che modo la terapia breve strategica si proponga come trattamento efficace nella soluzione di tali problemi. In linea con il loro approccio, gli autori non si limitano a una trattazione aridamente teorica, ma offrono al lettore un «osservatorio privilegiato», un modo per calarsi nella concreta pratica clinica, tramite la discussione di casi e la trascrizione delle sedute terapeutiche. Alcuni macabri ritrovamenti gettano lo scompiglio in una tranquilla cittadina piemontese. I delitti si susseguono, il commissario Donnarumma è frastornato. Alla polizia locale – che non si era mai confrontata con eventi di tale natura – viene in aiuto una criminologa francese, Denise Aragon. Denise indaga, ma non solo: nell’incanto dei colori d’autunno vive un amore appassionato. I colpi di scena si susseguono incalzanti e nella piccola comunità il sospetto risveglia invidie e rancori sopiti. Riuscirà Denise a dissipare la nebbia che tutto avvolge nel suo opaco biancore? In una baita sperduta, la giovane poliziotta francese e un vecchio professore credono di avere in mano la soluzione dell’enigma, ma le sorprese non sono finite. Un romanzo mozzafiato, un’osservazione acuta e non priva d’umorismo del carattere umano, una descrizione attenta e piena di nostalgia della montagna piemontese. Nonostante siano trascorsi più di sessant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale, ancora vivo è il ricordo delle paure, delle devastazioni e soprattutto del clima di disorientamento che caratterizzò l’Italia dopo quel dannato 8 settembre del ’43. Questa volta il racconto ci viene proposto da un alpino che ebbe la sfortuna di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato, ma che in seguito ebbe la forza e la fortuna di sopportare il calvario della deportazione in Germania, della fame dei campi di concentramento, dei lavori forzati in fabbrica e dell’avventuroso viaggio di ritorno in un’Europa devastata nel profondo, ma fortemente desiderosa di ricominciare. Si tratta di un racconto drammatico ma allo stesso tempo brillante, poiché vengono messi in evidenza non soltanto gli aspetti dolorosi della guerra, ma anche i momenti comici della vita di gruppo, i brevi istanti d’amore vagheggiati o vissuti, le storie d’amicizia vecchie e nuove che forse sono stati i veri motori della forza di sopravvivenza. Oggi Aurelio Lantelme è un emigrato italiano in Brasile e le sue memorie sono già note ai lettori in lingua portoghese grazie ad una pubblicazione del 2002 curata da Germinal Editora. DONAZIONE DEI LETTORI Claudio Paglieri DOMENICA NERA Sul prato dello stadio di Genova i giocatori si guardano perplessi, sulle gradinate la folla rumoreggia. Il secondo tempo della partita che può decidere il campionato dovrebbe essere già iniziato, ma l'arbitro Ferretti non arriva. L'hanno trovato impiccato nel suo spogliatoio. È una bomba, per il mondo del calcio italiano. Impazzano i dubbi, le voci, le malignità. Il campionato viene interrotto. Tutti sussurrano la parola che non si può dire ad alta voce: corruzione. Serpeggia il sospetto che il suicidio - sempre che sia davvero un suicidio - sia legato alle torbide vicende che hanno segnato la carriera di Ferretti. Le trame dei libri sono tratte dal sito IBS.it Internet bookshop SE VUOI RICEVERE A CASA “SAPORE DI LIBRI” MANDACI LA TUA MAIL DONAZIONE DEI LETTORI Kate Morton RITORNO A RIVERTON MANOR Il fragore di uno sparo si confonde con i botti dei fuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta Robert Hunter giace senza vita nei pressi del laghetto della tenuta, con la pistola ancora fumante in mano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le uniche testimoni del fatto sono le sorelle Hannah ed Emmeline Hartford. Che da allora non si parleranno mai più. Inverno 1999. Sono passati più di settant'anni da quella notte, e la quasi centenaria Grace Bradley, nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i tristi ricordi. Ma una giovane regista americana, che vuole realizzare un film sulle sorelle Hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia: cameriera personale di Hannah, fin da bambina aveva servito come domestica a Riverton Manor. Dapprima riluttante, accetta poi di collaborare e comincia a rievocare le vicende dei giovani Hartford, destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve. DONAZIONE DEI LETTORI Paola Barbato MANI NUDE Davide Bergamaschi. Occhi da bambino, corpo da adulto, forte e vivo come lo si è solo a sedici anni. Di fronte a lui, invisibile tra una folla di persone che ballano e bevono, un uomo anziano, stanco e pericoloso, lo osserva. E lo sceglie. Il ragazzo viene rapito, scaraventato a forza su un camion e costretto a lottare a mani nude contro uno sconosciuto. È il suo ingresso nel mondo dei combattimenti clandestini all'ultimo sangue: o uccidi o vieni ucciso. All'inizio Davide piange, protesta, si ribella: cresciuto in una quotidianità ovattata e rassicurante, non sa cosa sia la violenza. Ma il suo corpo conosce l'istinto, e vince i primi incontri. L'uomo, il suo rapitore, scorge in lui il potenziale di un combattente diverso da tutti gli altri, e forse anche qualcosa di più, una sorta di erede a cui trasmettere la sua conoscenza, i suoi valori e le sue personalissime leggi morali. Lo aiuterà a sopravvivere in un mondo disumano, gli insegnerà che la prigionia, i soprusi, l'omicidio e la morte possono diventare accettabili, una nuova "normalità". Dopo 1442 giorni, un centinaio di omicidi alle spalle e la perdita di ogni inibizione o moralità, di Davide Bergamaschi non sarà rimasto più niente e dalle sue ceneri sarà nato Batiza, il più feroce degli assassini. Con gli occhi altrui Con gli occhi altrui Con gli occhi altrui Tullia Zevi – Nathania Zevi Cetta Berardo TI RACCONTO LA MIA STORIA IL SAPORE DELLA MEMORIA NEL MONDO DI GINA LAGORIO Maria Scicolone A TAVOLA CON IL DUCE Tullia Zevi, esule con la famiglia prima in Svizzera e poi negli Stati Uniti dopo le leggi razziali del 1938, ha partecipato attivamente alla lotta politica antifascista nei movimenti repubblicani e liberalsocialisti. Ha studiato musica e ha suonato anche nell'orchestra sinfonica di New York, ma alla fine della guerra il bisogno di partecipare alla ricostruzione della democrazia in Europa e in Italia l'ha condotta al giornalismo militante e all'impegno nell'Unione delle comunità ebraiche italiane. Oggi, in questo libro scritto con la nipote Nathania, traccia il bilancio della sua vita, delle sue battaglie di libertà e tolleranza. Un'indagine nel mondo variegato di Gina Lagorio, uno scandagliare le pieghe del suo sentire e un ricreare le atmosfere dei luoghi da lei abitati e visitati. I sapori della memoria sono i fili del passato che riemergono, i "paesaggi dell.anima" come le Langhe, Cherasco o la Liguria e i legami con gli amici artisti. Da questa visione nasce la scrittura o meglio il "gusto di scrivere" in Gina Lagorio, un "piacere" secondo l'ottica di Roland Barthes, un modo per assaporare attraverso la parola che si fa suono, sinfonia, rappresentazione teatrale, le situazioni della vita. Parola che diventa pittura, parola che diventa forza: quella della vis polemica che ha contrassegnato la scrittrice, che l.ha resa testimone del suo tempo. Il filo conduttore del saggio è il significato del cibo, che unisce le tappe della vita della scrittrice e rappresenta il collante delle storie, assumendo valenze semantiche diverse: un modo per riannodare affetti, segno di identità, attaccamento alla propria terra, compensazione affettiva. PER OGNI COMUNICAZIONE RICORDIAMO IL NOSTRO INDIRIZZO E-MAIL: [email protected] gliolesaluzzo.cn.it Basandosi sulle dettagliate testimonianze - molte del tutto inedite - di donna Rachele, di Edda e di Romano, oltre che della fedelissima domestica Irma, Maria Scicolone racconta ai lettori le abitudini conviviali e la tavola della famiglia Mussolini, lasciando affiorare una fitta trama di ricordi, aneddoti ed episodi di vita domestica del tutto sconosciuti alle cronache ufficiali: le conversazioni che si tenevano durante i pasti, i piatti più ricorrenti sulla tavola, le piccole manie gastronomiche del Duce e le sue antipatie. Accanto alle testimonianze, ampio spazio è dedicato ai menu e alle ricette vere e proprie di casa Mussolini: quelle della mensa quotidiana e quelle delle grandi occasioni.