Cronache delle Sezioni e Delegazioni Roma

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Cronache delle Sezioni e Delegazioni Roma
Lega Navale Italiana e sicurezza
Le comunicazioni legate alla sicurezza della navigazione ed alla salvaguardia della vita umana in mare
rappresentano un elemento insostituibile nel servizio mobile marittimo. Conoscere e saper utilizzare
gli apparati di telecomunicazione presenti a bordo
è di vitale importanza e potrebbe fare la differenza
in alcune situazioni di immediato pericolo.
L’esigenza dell’uso della radio a bordo risale al
1845, ma solo dopo la tragedia del TITANIC se ne
comprese l’effettiva utilità, dando origine nel 1914
alla prima convenzione internazionale finalizzata
proprio a regolamentare ed armonizzare le procedure, le dotazioni e gli impianti radio destinati alla
sicurezza della navigazione e la salvaguardia delle
vita umana in mare la “SOLAS” (Safety Of Life At
Sea).
Nel corso degli anni la SOLAS è stata continuamente emendata per favorire l’implementazione a
bordo delle navi delle innovazioni tecnologiche
avutesi nel settore delle telecomunicazioni.
Nel 1988 l’insieme di questi emendamenti ha dato
vita al GMDSS (Global Maritime Distress and Safety
System) che ha sostituito la stazione radiotelegrafica e radiotelefonica di tipo analogico con una moderna ed efficiente stazione che sfrutta le tecnologie di tipo digitale, che permettono l’ascolto in automatico e continuo sulle varie frequenze di soccorso per tutta la durata della navigazione.
Il GMDSS è stato sviluppato per garantire una
maggiore efficacia del soccorso, è stato introdotto
nel 1992 e reso obbligatorio la prima volta il 1 febbraio 1995 su tutte le navi da passeggeri e le navi
da carico aventi una stazza lorda superiore o uguale a 300 tonnellate e che effettuano navigazione
internazionale. Tale obbligo è stato successivamente esteso a tutte le navi da passeggeri che effettuano navigazione nazionale, a tutti i pescherecci
aventi una lunghezza uguale o superiore ai 24 metri, a tutte le navi veloci (HSC) ed agli yacht iscritti
nei registri internazionali dei paesi della Comunità
Europea.
Per il resto del naviglio rimangono valide le regole
precedenti all’introduzione del GMDSS e, quindi,
l’obbligo di utilizzo di apparati basati sulla vecchia
tecnologia di tipo analogico sprovvisti di DSC (Di-
gital Selective Calling).
Attualmente esistono quindi due sistemi di soccorso non compatibili tra loro. Mentre sulle imbarcazioni con stazioni GMDSS, l’ascolto è fatto con ricevitori di guardia dedicati, in modo automatico
sul canale 70 in VHF e su 2187.5KHz in MF, le imbarcazioni da diporto – che non hanno l’obbligo
del GMDSS – in caso di difficoltà lanciano un segnale di soccorso sul canale 16 in VHF o su
2182KHz in MF e tale segnale potrebbe non essere
ricevuto anche se si navigasse nella stessa area di
copertura radio.
Il problema di fondo è quello di creare un punto
d’incontro tra i due sistemi, alfine di assicurare lo
stesso grado di sicurezza per tutte le tipologie di
imbarcazioni.
In ambito mondiale i gruppi di lavoro del servizio
mobile marittimo hanno dato mandato all’ITU
(International Telecommunication Union) di risolvere il problema.
I gruppi di studio dell’ITU hanno proposto come
soluzione l’implementazione di standard tecnici
per apparati e sistemi destinati ad essere installati
sul naviglio minore, atti a trasmettere e ricevere
protocolli DSC di classe inferiore (“D” per il VHF
ed “E” per MF), al fine di permettere anche a queste categorie di navi di partecipare alle comunicazioni di soccorso, urgenza e sicurezza del sistema
GMDSS, senza aggravi sotto il profilo economico e
tecnico-installativo.
Le differenze sostanziali tra la DSC di classe “A” e
quella delle classi “D” ed “E” sono legate alla natura del software in quanto le classi “D” ed “E” non
sono abilitate a trasmettere tutte le tipologie di
chiamate in DSC, ma solo quelle legate alla sicurezza, all’emergenza ed al soccorso ed all’hardware
per cui la classe “A” è munita di due antenne,
mentre le classi “D” ed “E” sono munite di un’unica antenna, visto che sono destinati ad imbarcazioni di dimensioni contenute.
Il VHF DSC classe “D” o MF classe “E” offre la possibilità di effettuare con sicurezza ed efficacia una
chiamata di soccorso tramite un solo comando: il
sistema trasmette il codice identificativo (MMSI)
del natante e, quando collegato ad un sistema
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Roma
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GPS, ne specifica la posizione e l’ora di chiamata;
risulta, inoltre, possibile trasmettere informazioni
aggiuntive legate alla natura del pericolo imminente (distress).
Attualmente è praticamente impossibile reperire
sul mercato apparati VHF o MF sprovvisti della
modalità DSC, nessuno è più disposto ad investire
su tecnologie ormai fuori mercato, anche perché se
non viene inserito il codice identificativo MMSI il
ricetrasmettitore munito di modulo DSC si comporta come un normale VHF o MF.
Ormai vengono installati su barche a motore ed a
vela, su pescherecci, unità mercantili da diporto ed
imbarcazioni da lavoro solo gli apparati con DSC
di classe “D” ed “E”.
Un numero sempre più consistente di proprietari
di barche, su base volontaria, richiede il codice
MMSI non solo per aumentare il livello di sicurezza dei dispositivi di comunicazione della propria
imbarcazione, ma anche per poter effettuare con
un minimo di privacy delle chiamate selettive verso altre imbarcazioni munite del codice MMSI.
In Italia, a partire dal 1 gennaio 2005, è stata resa
obbligatoria per le navi da pesca abilitate alla navigazione costiera, l’istallazione di apparati radiotelefonici VHF di classe “D” o MF classe “E” ma è un
tema discusso e da valutare l’estensione al naviglio
non solas dell’obbligo a bordo di un apparato radio GMDSS affinché vi sia una maggiore sicurezza,
MAZARA
DEL VALLO
tanti della Sezione, che
ha visto 20 imbarcazioni
provenienti da tutta la
considerando che attualmente gli apparati presenti a bordo non garantiscono in toto la tutela e la
salvaguardia della vita umana in mare.
Alla luce di quanto sopra esposto a fronte della
maggiore sicurezza per il naviglio che potrebbe essere interessato da questo obbligo, vi sarà l’onere
dell’ottenimento del certificato di operatore di stazioni radio GMDSS, previo superamento di una
prova d’esame. Seppur vero e comprensibile che
ogni tipo di esame provochi ansia, nervosismo ed
apprensione nel soggetto coinvolto, è altrettanto
vero che senza lo “spauracchio” di un esame quasi
mai ci si documenta in modo approfondito sulle
regole, le procedure e le relative indispensabili
istruzioni per l’uso, a discapito della sicurezza e
della tutela della vita umana in mare che valgono
ben più di un esame!
La Sezione di Roma della Lega Navale Italiana ha
percepito questa necessità ed ha voluto farsi trovare pronta, istituendo dei corsi per i certificati di
operatori radio per stazioni GMDSS.
Attualmente i corsi sono relativi all’area di navigazione “A1”, quindi i certificati sono ROC (Restricted Operators Certificate) e SRC (Short Range Certificate).
Prossimamente saranno istituiti i corsi per le restanti aree di navigazione: GOC (General operators
Certificate) e LRC (Long Range Certificate).
Antonio di Rauso
provincia di Trapani, che
si sono riunite presso la
base nautica LNI.
V Trofeo
Lega Navale
Fine settimana di vere
emozioni per la vela mazarese col V Trofeo Lega
Navale – Veleggiata San
Vito, che si è articolato
in due prove nelle giornate del 15 e 16 giugno,
nelle acque antistanti il
lungomare San Vito.
Questa regata, giunta alla quinta edizione, è diventata uno degli appuntamenti velici più impor-
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Mazara del Vallo – L’equipaggio di Mia, vincitrice del V Trofeo Lega
Navale. Da sinistra, Giuseppe Asaro, Massimiliano Mazzella, Ignazio Maniscalco, Giuseppe Passalacqua e Baldo Di Liberti
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Ad aggiudicarsi il trofeo
è stata l’imbarcazione
Mia con l’equipaggio
composto da Giuseppe
Asaro, Massimiliano
Mazzella, Ignazio Maniscalco, Giuseppe Passalacqua e Baldo Di Liberti.
Al secondo posto si è
classificata Babalù di Aldo Rossi, e al terzo posto
Bluray di Giovanni Paolo Sieli. Il Trofeo si è
svolto nell’ambito della
manifestazione “Padellata 2013” organizzata
dal Comune di Mazara e
dalla locale Pro Loco.
Concorso letterario
L’8 giugno, nel corso di
una cerimonia svoltasi
nella sede della Sezione,
sono stati proclamati i
vincitori della I edizione
del concorso letterario su
“Crotone tra passato,
presente e futuro: il ruolo
del porto nell’evoluzione
della città”, rivolto agli
studenti del terzo e quarto anno delle scuole superiori, bandito dalla Sezione in occasione
dell’80° anniversario dalla sua fondazione.
Gli elaborati sono stati
giudicati da una commissione composta dal presidente della Sezione, Giovanni Pugliese, dal delegato regionale LNI Antonio Nicoletta, da Angela
Mazzeo, coordinatrice
dell’ufficio scolastico
provinciale e da Giuseppe Bellassai, socio LNI di
Crotone.
Alla cerimonia erano presenti, inoltre, Gianni
Liotti, segretario della Sezione ed Ezio Belvedere,
direttore di sede della
Banca Popolare del Mezzogiorno.“Questa iniziativa – come ha spiegato
Pugliese – è stata resa possibile grazie alla sinergia
con il coordinamento scolastico provinciale e con la
Banca popolare del Mezzogiorno. I ragazzi hanno risposto con grande entusiasmo. Gli elaborati saranno
raccolti in una pubblicazione che diffonderemo sul territorio”.
In tutto, hanno parteci-
Crotone – La commissione che ha esaminato gli elaborati presentati al Concorso Letterario. Da sinistra,
il presidente della Sezione Giovanni Pugliese, il segretario Gianni Liotti, la coordinatrice dell’ufficio scolastico Angela Mazzeo, il Delegato Regionale Antonio Nicoletta il socio Giuseppe Bellassai
pato al concorso 17 studenti di istituti d’istruzione secondaria (Liceo
scientifico “Filolao”, Istituto “Gravina”, istituto
nautico “Ciliberto”, liceo
classico “Pitagora”, istituto alberghiero di Le Castella, istituto “Donegani” e Ipsia).
La scuola con maggior
numero di partecipanti è
stato il “Filolao”, che, per
questo, ha ottenuto
un premio speciale. “I ragazzi vincitori sono stati
quattro – ha osservato
Pugliese – i primi tre hanno ottenuto un premio in
denaro, di 500, 300 e 200
euro e la possibilità, offerta
dalla Presidenza Nazionale
della Lega navale, di imbarcarsi sulla nave scuola
Palinuro. Il quarto classificato ha ottenuto solo l’imbarco”. I vincitori sono
stati: Cristiana Buzzurro,
prima classificata e Francesco Romeo, secondo
classificato, del “Filolao”,
Teresa Stumpo, del “Gravina”, terza classificata e
Vincenzo Iuzzolino, del
Nautico, quarto classificato.
“La commissione è stata
unanime nell’assegnare i
premi – ha aggiunto Mazzeo – ritenendo notevole la
qualità degli elaborati”.
“La Sezione – ha concluso
Pugliese – non è solo vela,
pesca e sport ma anche cultura. Visto il successo, l’anno prossimo lanceremo la
seconda edizione del concorso”. Nel corso della
manifestazione, sono stati premiati anche il piccolo campione della Sezione Andrea Milano,
vincitore del Trofeo dei
Tre mari, e l’allenatore
degli Optimist, Massimo
Racco.
PALERMO
CENTRO
“Oltre le barriere”
Il 1° giugno è stato inaugurato alla Cala di Palermo il nuovo polo LNI per
le attività nautiche “Oltre le barriere”, frutto di
un progetto fortemente
voluto dalla Sezione che
finalmente oggi vede la
luce. Il nuovo polo è costituito da un pontile do-
tato di una passerella
pensata e realizzata per
abbattere ogni barriera
architettonica e consentire l’agevole accesso a
bordo anche sulle barche
d’altura e, pertanto, permettere a tutti, nessuno
escluso, una fruizione del
mare attraverso lo sport
della vela.
“Se la nostra Sezione è stata presa in considerazione
da quanti hanno il potere
di concedere o meno la possibilità di approntare un
pontile attrezzato per abbattere le barriere architettoniche – spiega il presidente Beppe Tisci - lo dobbiamo al fatto che è stato
facile mostrare loro la grossa mole di attività sociale
prodotta negli ultimi anni,
alla quale armatori, soci,
istruttori hanno sempre
contribuito con entusiasmo, dimostrando con i
fatti di sposare pienamente
i principi della LNI”.
Oggi la Sezione dispone,
finalmente, di uno strumento più idoneo per
permettere l’accesso, senza disagio, dei disabili alle imbarcazioni e ciò ci
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CROTONE
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spinge con ancora maggiore convinzione a continuare a percorrere la
strada già intrapresa da
diversi anni. Si è trattato
di un momento storico
per la Sezione, coronamento di un progetto per
la cui realizzazione il presidente Beppe Tisci ed il
Direttivo, si sono spesi
per mesi; ciò, di concerto
con il Rotary Club Palermo Ovest, che ha organizzato anche una raccolta di fondi, con il contributo dell’Autorità Portuale, nonché con la collaborazione di tanti soci
che, a vario titolo, si sono adoperati a beneficio
di tutti.
Alla cerimonia hanno
partecipato tra gli altri, il
dott. Carlo Bruno, Delegato Regionale LNI Sicilia Occidentale, il dott.
Beppe Tisci presidente
della Sezione ed i membri del Direttivo, dott.
Sergio Malizia, presidente del Rotary Club Palermo Ovest, Roberta Cascio, presidente del Comitato Italiano Paralimpico Sicilia, Il dott. Fausto Torta, consigliere comunale del Comune di
Palermo nonché numerose autorità della LNI,
sportive, politiche, rotariane e numerosissimi soci e simpatizzanti che
hanno contribuito a rendere l’evento un momento di festa, testimoniando con la loro presenza
come la nostra Sezione
sia fatta di gente vera, capace di sbracciarsi per
qualcosa in cui crede.
A chiusura della serata, è
stato offerto un rinfresco
il cui catering è stato servito da uno staff di ragazzi dell’Associazione
Famiglie Persone Down
con sede a Palermo, con
la quale la nostra Sezione ha stilato un apposito
protocollo di intesa per
le future collaborazioni.
E’ stato per tutti un sogno che si è avverato; un
momento di grande
commozione, gioia e
soddisfazione; è stata
una festa che nemmeno
un’isolita pioggia fuori
stagione è riuscita a rovinare.
Una vela
senza esclusi
Si è concluso con soddisfazione l’evento Una vela senza esclusi che si è
svolto a Mondello dal 5
al 7 luglio, organizzato
dalla Sezione con il patrocinio della Presidenza
Nazionale e del Comune
di Palermo, all’insegna
dello sport, della passio-
Dida
Palermo Centro – All’inaugurazione del nuovo pontile attrezzato erano presenti (da sinistra) il presidente della Sezione Giuseppe Tisci, Sergio Malizia, presidente del Rotary Club Palermo Ovest, Roberta
Cascio, presidente del Comitato Italiano Paralimpico Sicilia e Carlo Bruno, Delegato Regionale LNI per
la Sicilia Occidentale
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ne, dell’integrazione e
del divertimento.
Per la prima volta, 20 velisti diversamente abili
provenienti da tutta Italia, capitanati da 5 tutor
esperti velisti, si sono sfidati a bordo di 5 imbarcazioni a bulbo Azzurra
600 fornite dalla Sezione, offrendo a tutti uno
spettacolo di grande
emozione, complice un
cielo blu cobalto, un dolce ponentino e un mare
trasparente.
Meritatissimo primo posto per l’Azzurra 5 che si
è piazzata prima o seconda in tutte e cinque le
prove, con un equipaggio formato dal non vedente Mario Santoni, dai
due soci siciliani Giuseppe Viola e Fausto Firreri,
entrambi con protesi agli
arti inferiori, e dal dodicenne Giuseppe Cotticelli, paraplegico.
Subito dopo si è classificata l’Azzurra 2, con equipaggio triestino capitanato da Cristiano Dagaro,
con a bordo Marta Zanetti, Enrico Boaretto, presidente della Easy Action
Onlus, Silvano Vesnaver
ed il tutor Palermitano
Gianluca Capone.
A seguire l’Azzurra 4, con
a bordo Alberto BertiBruss ed i velisti Beniamino Neri, Raffello Ghisaura, Riccardo Innocenti, Paolo Falciani. Quarto
posto per Carmelo Forastieri con l’Azzurra 1, con
a bordo Ninni Gambino,
Giuseppe Di Salvo, Giulia Marceddu, Riccardo
Buccheri ed infine quinta l’Azzurra 3, con a bor-
do Valentino Dal Pozzo,
il paralimpico Andrea
Cionna, l’avvocato calabrese Angelo Marra, il
presidente della Sezione
di Desenzano del Garda
Daniele Manzini ed il palermitano Giuseppe Lo
Verso.
Data la caratteristica festosa ed amichevole dell’evento, non erano richiesti equipaggi già organizzati ed allenati, ma
gli stessi si sono formati
sul momento, in maniera spontanea ed omogenea. Ciò ha consentito a
nuovi atleti diversamente abili di avvicinarsi allo
sport della vela, e ai più
esperti di dare prova della propria abilità tecnica,
fornendo così, per tutti,
l’opportunità di un grande spettacolo velico, di
un reale momento di integrazione e soprattutto
di una grande emozione.
Per tutta la durata dell’evento, le imbarcazioni
sono state ormeggiate
presso i pontili della Marina di Mondello mentre
grazie alla collaborazione
con la FINP-INAIL, è stato possibile utilizzare la
spiaggia attrezzata presso
il lido de “L’Ombelico
del Mondo”.
Qui, sabato sera, è stata
organizzata una bella festa che ha consentito,
inoltre, agli atleti di vivere e ammirare la bellezza
della spiaggia e del mare
del Golfo di Mondello.
Sotto il cielo stellato, tan-
lando – di condividere l’entusiasmo di questi ragazzi
che coniuga la bellezza della vita e il suo valore sociale con la passione per lo
sport. Con questa manifestazione abbiamo anche
messo in grande rilievo
l’importanza della collaborazione tra le istituzioni
pubbliche e private. Ai tanti altri sportivi diversamente abili che condivideranno
la passione della vela anche in futuro, auguro buon
vento”.
La manifestazione, nell’ambito della quale è
stato possibile scambiare
esperienze e programmare future collaborazioni
tra le varie Sezioni, ha
avuto una notevole risonanza mediatica. In serata, partiti tutti gli atleti
con il sorriso sul volto e
la soddisfazione che
compensa la stanchezza,
non possiamo non pensare che tutto questo
non sarebbe stato possibile senza l’appoggio della Presidenza Nazionale,
la determinazione del
Delegato Ragionale Sicilia Occidentale dott. Carlo Bruno, del presidente
Giuseppe Tisci, del Direttivo, senza l’importantissimo supporto di tanti
soci che con grande entusiasmo hanno fatto
parte dello staff, senza i
colori e i sapori della nostra terra, ma soprattutto
senza l’esistenza di tanta,
tanta, ma tanta straordinaria gente, piena di risorse, di valori sani e capace di emozionarsi ed
emozionare.
Rossella Tramontano
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Palermo Centro – Due soci disabili effettuano una sorta di controllo
di agibilità del nuovo pontile attrezzato
tissimi si sono scatenati
in balli gioiosi e bagni
notturni.
Nella prima mattinata
del 6 luglio, prima dell’inizio della regata, si è
tenuto, inoltre, un convegno sul tema “il mare
senza esclusi” presso la
sala conferenze dell’Hotel La Torre di Mondello, quartier generale della manifestazione. Sono
intervenuti il direttore
generale LNI amm. Sergio Caruso, il Delegato
Regionale LNI Sicilia Occidentale dott. Carlo
Bruno, il presidente della Sezione Palermo Centro dott. Giuseppe Tisci,
Alberto Berti-Bruss, rappresentante di progetti
per i centri di talassoterapia LNI, l’avv. Angelo
Marra rappresentante
della FISH Calabria trasporti e sport, l’arch. Benedetto Inzerillo, coprogettista delle Azzurre, il
prof. Giovanni Caramazza, presidente del
CONI Sicilia, la sig.ra
Roberta Cascio, presidente del CIP Sicilia, il
dott. Andrea Poli in rappresentanza dello Assessorato regionale Turismo e Spettacolo e il
Dott. Fausto Torta, presidente della V commissione consiliare allo
Sport del Comune di Palermo.
La manifestazione si è
conclusa il 7 luglio con
l’ultimo giorno di regate
e la premiazione presso
l’Hotel La Torre alla presenza del sindaco Leoluca Orlando. “Sono molto
orgoglioso - ha detto Or-
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VILLA SAN
GIOVANNI
Traversata
dello Stretto
Il Centro Nuoto Sub Villa con la Sezione e le Leghe dello Stretto ha portato a termine la 49° traversata a nuoto dello
Stretto. 101 partecipanti
a numero chiuso con 101
barche pilota, una per
ogni nuotatore. Indispensabile il barcaiolo pilota per la guida della deriva del nuotatore con 5
nodi di corrente scendente sul proprio fianco
sinistro.
ALGHERO
“Vento de l’Alguer”
Nel golfo di Alghero la
primavera, con tutto il
suo carico di variabilità,
ha accolto la prima prova del campionato “Vento de l’Alguer 2013”, Trofeo GREEN POWER, III
Memorial Marco Caula,
organizzato dalla Sezione il 7 aprile, e patroci-
Villa San Giovanni – La locandina della 49ª Gara Internazionale
di nuoto di fondo “Traversata dello Stretto
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nato dal Comune e dalla
Capitaneria di Porto di
Alghero.
Trentotto barche hanno
duellato tra loro e con un
vento scarso e ballerino
per tagliare alle 12,30
l’allineamento di partenza del percorso a triangolo lungo 5,5 miglia, posto nei pressi dell’isola
Maddalenetta.
Il percorso, con le boe da
lasciare a sinistra, è stato
caratterizzato da diversi
salti di vento con rotazioni da ponente a maestrale ed ulteriormente
complicato da onde di
un metro originate da
una lontana burrasca da
nord-ovest.
Durante la gara quando
le barche più veloci stavano guadagnando la
prima boa in direzione
punta Giglio, il vento capriccioso ha nuovamente girato a maestro rinforzando fino a 8 nodi.
Successive rotazioni verso ponente con riduzioni
di intensità e un ritorno
sul finire a maestrale con
15 nodi, hanno messo a
dura prova abilità e tenacia dei numerosi concorrenti.
In grande evidenza la
prestazione dell’equipaggio tedesco di Miss Pepper, un Cayenne 42 che,
anche se superato solo
nel finale da Corto Maltese per 104 secondi, ha
meritatamente conquistato il primato della classifica Sailboats.
Una splendida festa ha
accompagnato la premiazione, con un ricco buffet offerto dallo sponsor
Ristorante del MasterChef Eoghain O’ Neill,
con dei premi molto particolari: le ceramiche artistiche di “Opera
Ge.Na”, un’ organizzazione che si occupa di integrare ragazzi disabili,
che con le loro creazioni
uniche hanno dato prova di grande abilità artistica, molto apprezzate
dai partecipanti
II prova del
campionato
Il 12 maggio è il maestrale a imporre il gioco nella
seconda prova del campionato “Vento de l’Alguer 2013”. Corto Maltese, Luna Storta, Corbos e
Glicerina si aggiudicano il
trofeo Ondablu nella tappa dedicata alla memoria
di Gianpaolo Plaisant. La
rada spazzata da un maestrale di oltre venti nodi
con raffiche misurate a
34 è stata il teatro di questa seconda prova.
Delle 37 barche iscritte,
soltanto 26 hanno portato a termine la prova superando le difficoltà presentate dal mare formato
e dalle raffiche. Per non
sollecitare oltre misura
barche, attrezzature ed
equipaggi, il percorso è
stato ridotto ad 8 miglia
con partenza dalla Maddalenetta e boa di ritorno
davanti a Punta Giglio.
Corto Maltese di Sabia ha
preceduto tutti tagliando
il traguardo in 1 ora e 14
minuti, davanti a Thyx e
Luccichietta nella classe
Sailboat. Nelle “Vele
bianche big” il Trofeo
Ondablu va a Luna Storta
di Soggiu seguita da Paloma e Comme Chez Nous.
Corbos di Mario Virdis è
il primo delle “Vele Bianche”, insidiato da una tenace Poderosa di Dessì e
dall’ottima Ma Bel Nella
classe Sportboats l’alloro
è stato meritatamente assegnato al J24 Glicerina di
Messina, unica nella categoria a condurre a termine la prova.
La premiazione si è svolta sui bastioni del porto
di Alghero nell’area riservata allo sponsor “O” Ristorante di Master Chef
Eoghain O’Neil, alla presenza di tutti gli equipaggi e molti curiosi.
Oltre ai vincitori, la presidente Ingrid Crabuzza,
dopo aver ricordato
Gianpaolo Plaisant, fondatore della Sezione, ha
premiato equipaggi e armatori di barche che per
avarie sono state costrette al ritiro e alcuni battesimi del mare.
Trofeo Nuova
Capolino
Il 2 giugno vele in mare
ad Alghero per il trofeo
Nuova Capolino. Poderosa conquista il trofeo tra
le “Vele Bianche” del
campionato Vento de
l’Alguer 2013. Se lo scorso anno si era posto all’attenzione del locale
ambiente velico, ora registriamo la conferma del
valore di questo piccolo
Comet 770 condotto dall’armatore Giuseppe Dessì, il quale nulla sapeva di
vela soltanto due anni fa.
L’innata passione del mare, la curiosità e qualche
insegnamento rubato
agli amici della Sezione,
ne hanno fatto un temibile avversario, in grado
di vincere e ambire al primato di classe. Erano 37
le barche iscritte alla terza prova del campionato
di promozionale sociale
“Vento de l’Alguer
2013”, organizzato dalla
Sezione in collaborazione con il Consorzio del
Porto di Alghero e patrocinato dal Comune di Alghero e dalla locale Capitaneria di Porto.
Sotto un cielo nuvoloso,
solo a tratti squarciato da
Alghero – Alcune delle 38 barche che si sono affrontate sul percorso a triangolo posto nei pressi
dell’isola di Maddalenetta
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Cronache delle Sezioni e Delegazioni
Alghero – Una bella giornata di maestrale ha contrassegnato la seconda prova del campionato “Vento de l’Alguer 2013”
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circoscritti colpi di sole,
un vento teso di 14 nodi
con raffiche fino a 23 ha
spinto le imbarcazioni
degli sfidanti lungo il
percorso a triangolo di
9,2 miglia con partenza
davanti al molo di sopraflutto del porto, non lontano dai bastioni di Alghero.
Alle 12 il via con il solito
Corto Maltese a prendere
il largo. Ottima la prova
di Glicerina il J24 di P.
Messina che arriva poco
dopo insieme ai migliori
“grandi” della classe Sailboats mentre tra le Vele
Bianche Big é Luna Storta
a dominare. I premi, le
ceramiche della Associazione Gesù Nazzareno di
Sassari, sono stati consegnati sui bastioni nella
consueta cornice dello
sponsor “O” il ristorante
di MasterChef Eoghain
O’Neill. Dopo la loro
consegna, la presidente
della Sezione ha continuato come consuetudine, a consegnare i premi
per il battesimo del mare
a coloro che per la prima
volta hanno provato l’ebbrezza dell’andare a vela
e quelli per chi è arrivato
ultimo, per chi ha rotto il
fiocco, per chi ha costituito un equipaggio tra
“Padri e Figli” tutti soci
LNI, compresi i bimbi, a
cui è andato il trofeo
“1°Memorial Nuova Capolino”.
E ancora un premio a
chi ha timonato con il
cane a bordo ( qualcuno
ha malignato che a timonare fosse stato proprio lui l’amico a quattro zampe) e chi aveva
un equipaggio “quasi”
femminile. Grande soddisfazione in casa Lega,
dove ancora una volta il
“compenso” che è stato
scelto è il sorriso e la
gratitudine di chi passa
una giornata con noi.
Trofeo MACI-OCE
Il 23 giugno, 43 vele spiegate per il Trofeo MACIOCE, quarta prova del
campionato “Vento de
l’Alguer”. E’ spettacolo
per Alghero e per le sue
spiagge. Il vento da ponente con una manifesta
tendenza a ruotare a
maestrale e il proposito
degli organizzatori di offrire lo spettacolo delle
vele alla città e ai bagnanti delle spiagge famose di
Alghero hanno disegnato il percorso della quarta
prova del campionato.
La barca giuria, agli ordini del giudice Salvatore
Spanu, ha portato le barche iscritte sulla linea di
partenza davanti a Villa
Las Tronas, posizionando
le rimanenti due boe del
triangolo rispettivamente davanti a Punta Giglio
e alla Bombarde.
Alghero – Due contendenti doppiano la boa durante il trofeo “Nuova Capolino”
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Stupendo il colpo d’occhio al via dai bastioni
Colombo a Cala Bona e
oltre, con le vele spiegate
in fila indiana a risalire
di bolina facendo i conti
col vento di 10 nodi e
frequenti raffiche fino a
16. Il primo a completare
le 9,1 miglia del tracciato
dopo 91 minuti è Corto
Maltese che infligge oltre
20 minuti a Pulce 2, secondo arrivato. Eccellente la prestazione di Glicerina con il secondo miglior tempo compensato
di tutta la flotta. Conferme di primato nelle rispettive classi per Corbos
e Luna Storta. La speciale
classifica MACI vede
Thyx prevalere su Picka 2
e Kind of Blue.
MEINA
Un salvataggio
da primato
Un atto di solidarietà,
competenza e professionalità degno di segnalazione è quello compiuto
dal nostro socio Jurij Marino, istruttore di vela al
nostro Campus per ragazzi.
Il 5 luglio un socio della
Delegazione, nello scendere dalla propria barca
sul pontile di Lido di
Meina, per cause non accertate, perdeva l’equilibrio e, sotto gli occhi terrorizzati della figlia tredicenne, cadeva nel lago
non prima di aver violentemente battuto con
la zona temporale sinistra contro lo spigolo del
pontile stesso.
A causa del pesante colpo egli perdeva i sensi e
si posava sul fondo del
lago in quel punto di circa tre metri. Fortunatamente la caduta era stato
notata e numerose persone si raccoglievano sul
punto senza sapere come
comportarsi finché qualcuno non pensava di allertare Jurij che è anche
operatore OPSA della
CRI. Immediatamente
Marino ha raggiunto il
luogo dell’incidente, ha
valutato rapidamente il
da farsi, ha predisposto
una cima per la risalita e
si è tuffato riportando
l’infortunato in superficie. Aiutato dai presenti,
che su sua disposizione
avevano intanto chiamato il 118, lo ha issato sul
pontile compiendo le
previste manovre di rianimazione sull’infortunato che inizialmente
appariva in condizioni
molto preoccupanti.
Lo ha poi consegnato all’ambulanza non senza
fornire le dovute informazioni. Riteniamo che
Jurij Marino abbia tenuto, nell’occasione, un
comportamento altamente generoso e professionale denotando
grande altruismo e competenza e dando lustro
alla Lega Navale; la nostra Delegazione è onorata ed orgogliosa di
averlo come socio ed
Piero Ferrozzi
CIVITANOVA
MARCHE
Un’indimenticabile
giornata di mare…
Il 4 giugno 2013 per i
bambini della scuola primaria San Giuseppe di
Macerata è una data che,
oltre ad essere stata segnata sul loro diario scolastico con largo anticipo, rimarrà impressa per
sempre nel diario della
loro vita perché la magia
di un momento può dileguarsi in fretta, ma il ricordo di quell’istante
può durare una vita intera.
In questo giorno, infatti,
le classi I e II hanno fatto
un’uscita didattica con la
nostra Sezione e l’entusiasmo nei confronti dell’iniziativa è stato da subito incontenibile. Già in
treno scalpitavano ed impazienti chiedevano in
continuazione quando
sarebbero arrivati. La prima tappa, fatta alla Capitaneria di Porto di Civitanova, ha risvegliato subito tutta la loro curiosità
sull’attività svolta dalla
Capitaneria stessa, sul
gommone usato per le
uscite (che hanno voluto
a tutti i costi toccare) e
sulla possibilità di “arrestare” chi pescava con
l’amo persone invece che
pesci..(????) facendo così
“scapordare” la barca…
sfoderando tutta la loro
profonda conoscenza del
vocabolario del mare da
veri lupetti …di mare!!!
Poi, tutti insieme, hanno
pensato bene di invadere
anche la sede della Sezione e, visto che erano stati
così ospitali, cordiali e
disponibili e talmente
gentili da offrirci pure la
pizza per merenda, perché non ricompensarli riempiendo la loro sede di
urla, zaini e molliche????
Grazie Osvaldo, la pizza
ci è piaciuta talmente
tanto che qualcuno di
noi se l’è presa di sua
iniziativa pure per merenda e l’ha tirata fuori
dallo zaino in treno al ritorno e scusaci, Osvaldo,
se non proprio tutti sono riusciti a stare con le
boccucce cucite mentre
tu parlavi delle attività
settembre-ottobre 2013
69
Cronache delle Sezioni e Delegazioni
Meina – Lieto fine per la brutta avventura corsa dal socio (a sinistra nella foto), tratto in salvo dal nostro Istruttore di Vela Jurij
Marino
istruttore di vela.
Una incredibile serie di
fortunate concomitanze,
col sostanziale contributo di Jurij, ha fatto si che
per quel nostro socio non
fosse giunta l’ultima ora:
la presenza di gente che
ha notato la caduta ed ha
dato l’allarme e quella di
Marino che, per il rassetto del materiale al termine del corso di vela, non
si era ancora allontanato,
hanno fatto si che la sosta sul fondo si sia prolungata per soli 58 secondi come rilevabile dalle
telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l’intera scena: un salvataggio da primato.
Dopo una breve degenza
all’ospedale di Borgomanero, l’infortunato si è
rapidamente ripreso ed il
giorno successivo ha potuto riabbracciare le angosciate moglie e figlia.
Cronache delle Sezioni e Delegazioni
svolte dalla Lega e davi il
tesserino di socio ed il
cappellino… E siccome
ci chiamavi pure con nomi strani noi nemmeno
rispondevamo!! La nostra energia, poi, l’abbiamo rivolta tutta nel tentare di mettere a dura
prova la pazienza di Dario, fotografo ufficiale
della giornata, ma non ci
siamo riusciti perché anche se non potevamo
davvero stare fermi, perché non è “nelle nostre
corde”, mentre scattava
le foto lui è rimasto sempre buono e paziente, un
vero “nonno”!
Ma, finalmente, è arrivato il momento che aspettavano tutti con tanta
frenesia: il giro in barca… Ed è qui che davvero tutta la professionalità
dei membri della Sezione
di Civitanova si è manifestata in pieno facendo
sì che al piacere del giro
in barca si unisse la mas-
sima sicurezza per ogni
bambino. E’ stata un’emozione bellissima vederli con i faccini felici
sotto il sole infilare sul
molo il giubbottino salvagente e salire a gruppi
di cinque su una delle
due barche messe a disposizione. Quando poi
Peppe e Palmiro hanno
chiesto ad ognuno di loro di guidare a turno per
un po’ è stata l’apoteosi
e, forse, in quel momento ogni bambino con la
sua gioia irrefrenabile ha
permesso a noi grandi di
ritornare come lui e di
guardare il mare, il cielo
ed il sole attraverso i suoi
occhi, perché “solo i bambini sanno quello che cercano” ed inoltre, “i grandi
non capiscono mai niente
da soli ed i bambini si stancano di spiegargli tutto ogni
volta”…come fa notare,
giustamente, “Il piccolo
principe”.
Alice, di prima classe, un
po’ come la sua omonima nel Paese delle Meraviglie, con una vocina
tutta emozionata ha detto che era un sogno che
si era realizzato e la sua
faccetta sognante ha fatto sognare per un istante
anche noi. Del resto, solo
il giorno in cui si smette
di sognare cominciamo a
sentirci vecchi… Grazie
Claudio, senza la tua disponibilità e la tua estrema precisione nel curare
ogni dettaglio dell’uscita
e nel supervisionare ogni
istante anche quando eri
assorto a giocare con noi
o a farci passeggiare sul
molo, quest’esperienza
non sarebbe stata possibile e sicuramente
avremmo perso tantissimo! E che ci sei piaciuto
tanto forse l’avrai capito
pure dai disegni dove ci
sei tu sempre insieme a
noi!
Questo bellissimo progetto, timidamente de-
collato l’anno scorso con
la classe IV e consolidato
quest’anno con altre due
classi, ci auguriamo che
cresca in futuro e si arricchisca di tante altre iniziative, non ultima la
possibilità di far venire
presso la nostra scuola alcuni membri della Sezione che spieghino alle
classi attraverso diapositive e disegni il mare, i
venti e la loro rosa, il clima e tant’altro ancora.
Ma,soprattutto, ci auguriamo che riescano a trasmettere ai piccoli uomini ed alle piccole donne
la loro passione per il mare, perché siamo convinti
che l’amore ed il rispetto
verso il mare è anche
amore e rispetto verso la
vita stessa. Ed imparare a
veleggiare tra i venti della vita è anche imparare
ad essere flessibile, a fidarsi dei venti mutevoli
navigando come uno
skipper esperto tra le onde dell’oceano verso nuove avventure. Grazie di
vero cuore!
La scuola primaria
“San Giuseppe”
e tutti i suoi “lupetti”
GIARDINI
NAXOS
TAORMINA
Giornata Ecologica
Civitanova Marche – I bambini della scuola primaria San Giuseppe di Macerata, che hanno trascorso
una “indimenticabile giornata di mare”, organizzata per loro dalla Sezione
70
settembre-ottobre 2013
Il 1° giugno, organizzata
dalla Sezione, si è svolta
la Giornata Ecologica denominata “Un Mare da
Amare”. La manifestazione è stata caratterizzata
da due momenti, il pri-
Giuseppe Taibi
VICO
EQUENSE
Festa della canoa
Giardini Naxos Taormina – Un gruppo di “operatori” posa per una foto ricordo prima di iniziare le attività ecologiche per la giornata “Un Mare da Amare”
mo, una conferenza sulla
tutela dell’ambiente marino, con particolare riguardo all’inquinamento
causato dai contenitori
di plastica ed al diporto
sostenibile, alla quale sono intervenuti la Capitaneria di Porto, il Dipartimento di Prevenzione
Sanitaria, Legambiente, e
la Protezione Civile Volontaria. Successivamente, tutti gli intervenuti,
comprese le autorità locali, studenti e Soci, si sono spostati nella adiacente spiaggia di San
Pancrazio, ove ha avuto
luogo la pulizia della stessa, con la raccolta di numerosi sacchi di materiale plastico.
locali e l’ATO (associazione temporanea tra onlus
che si occupano di soggetti autistici) tra cui Vivere Insieme, Possiamo
Farcela e Angsa Messina.
All’evento hanno partecipato numerosi soci che
hanno messo a disposizione 15 imbarcazioni,
sulle quali hanno ospitato circa 50 persone, tra
ragazzi autistici della Cittadella della Speranza di
Nizza di Sicilia, familiari
e assistenti sanitari del
centro, che hanno condiviso una piacevole giornata al mare, con escursione lungo la costa della
baia di Naxos, la Grotta
Azzurra e l’Isola Bella di
Taormina, che si è conclusa con bagno in rada
Sulla scia della Ocean
World Day, promossa
dalla LNI, anche noi della Sezione, con leggero ritardo perché le fasi organizzative spesso non sono semplici, abbiamo voluto contribuire rispondendo all’invito di una
iniziativa per sensibilizzare sui temi della difesa
e tutela del nostro mare
organizzando il 16 giugno la Festa della Canoa.
L’iniziativa ha assunto,
per noi un significato notevole, considerando che
il Golfo di Napoli è da
tempo fortemente inquinato anche per l’assenza
di impianti di depurazio-
“Insieme a Mare”
Il 7 luglio, presso la baia
di Giardini Naxos ha
avuto luogo la manifestazione denominata
“Insieme a Mare”, organizzata in collaborazione
con la Capitaneria di Porto, la Guardia Costiera
Volontaria, le istituzioni
Giardini Naxos Taormina – Un gruppo dei partecipanti alla manifestazione “Insieme a Mare” organizzata dalla Sezione il 7 luglio
settembre-ottobre 2013
71
Cronache delle Sezioni e Delegazioni
sotto il Capo Taormina e
pranzo a bordo.
Cronache delle Sezioni e Delegazioni
Vico Equense – Un gruppo di allegri canoisti “in pausa” durante il percorso studiato dalla Sezione per la
Festa della Canoa
ne o peggio perché quelli
in costruzione risultano
incompleti e fermi da anni mentre quelli attivi sono oramai obsoleti o
inefficienti per scarsa manutenzione.
E’ stata un grande e bella
festa del mare, con la partecipazione di tanti canoisti, e anche di canoiste, vista la numerosa
presenza femminile, a
conferma che a seguire le
tematiche ambientali c’è’
un popolo non silenzioso. Una scelta, questa della canoa, che se pure dura e impegnativa, è sicuramente vincente, e conferma che siamo sulla
strada giusta per il riscatto ambientale.
Un percorso lungo le belle coste del nostro comune, Vico Equense, da Punta Scutolo al Bikini e ritorno, con breve sosta alla spiaggia del Castello.
Non poteva, come tutte
le feste, non concludersi
con un leggero, si fa per
dire, assaggio di fritture
all’italiana e un brindisi
72
tra tutti i partecipanti e
gli organizzatori.
ARENZANO
Un dono
inaspettato
Spesso il mare consuma,
spezza, porta via; più raramente, dona. La Sezio-
ne si è trovata un dono
inaspettato sulla spiaggia, al termine di una
burrasca primaverile: lo
scafo di un Topper, in
discrete condizioni, privo di ogni altro elemento. A questo punto, la
creatività e l’esperienza
di Giovanni Testa, artigiano dalle mani d’oro e
socio di lungo corso della
Sezione, hanno preso il
largo. Gio - come tutti lo
chiamano in Sezione - ha
recuperato l’albero di un
windsurf, un boma abbandonato, una vela di
recupero e il timone di
un vecchio FJ ed ha aperto un oblò nello scafo
per poter inserire dall’interno, sullo specchio di
poppa, gli agugliotti del
timone.
Pian piano il Topper ha
preso forma e vita ed è
stato varato, in un pomeriggio estivo, suscitando
entusiasmo e commozione fra tutti i presenti.
Quindi è stato affidato
alla scuola di vela della
Sezione: lì accoglierà quegli allievi che, per statura
ed esperienza, trovano
gli Optimist un po’ stretti, così da consentire loro
il progredire continuo.
Grazie, Gio!
Arenzano – Il Topper rinvenuto dopo una mareggiata e sapientemente restaurato dal socio Giovanni
Testa, a destra nella foto
settembre-ottobre 2013