Charles Baudelaire

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Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
PROFUMO ESOTICO
Quando, a occhi
ra d'autunno,
chiusi, una
respiro
calda
il profumo
se
del tuo seno ardente, vedo scorrere rive felici che abb
una pigra isola in cui la natura esprime alberi bizzarri e frutti saporosi, uomini dal corpo snello e
Guidato dal tuo profumo verso climi che incantano, vedo un porto pieno d'alberi e di vele ancora
mentre il profumo dei verdi tamarindi che circola nell'aria e mi gonfia le narici, si mescola nella m
LA CAPIGLIATURA
O
chioma che ti svolgi sin sopra il collo! O boccoli! O profumo carico d'indolenza! Esta
L'Asia languida e l'ardente Africa, tutto un mondo lontano, quasi defunto, vive nelle tue profondit
Andrò laggiù, dove l'uomo e l'albero, pieni di linfa, godono a lungo dell'ardore del clima; o forti tr
un porto risonante in cui la mia anima può abbeverarsi, a grandi sorsate di profumo, di suono e d
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Charles Baudelaire
Tufferò il mio corpo ebbro e innamorato in questo nero oceano che l'altro racchiude, e il mio spir
Capelli blu, padiglione di tenebre distese, voi mi ridonate l'azzurro dell'immenso cielo ricurvo: su
A lungo, sempre, la mia mano seminerà, nella tua capigliatura greve, il rubino, la perla e lo zaffiro
SPLEEN E IDEALE
Ti dono questi versi, perché se un giorno il mio nome approderà felicemente alle epoche lontane
il ricordo di te, pari alle vaghe favole, affatichi il lettore come un timpano, e resti appeso come un
essere maledetto cui, dagli abissi profondi sino al più alto dei cieli, nulla all'infuori di me rispond
calpesti con piede leggero e sguardo sereno gli stupidi mortali che t'hanno giudicato amara, stat
IL GATTO
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Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare
Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria
vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano intorno al suo corpo bruno.
L'ALBATRO
Sovente, per diletto, i marinai catturano degli albatri, grandi uccelli marini che seguono, indolent
Appena li hanno deposti sulle tavole, questi re dell'azzurro, goffi e vergognosi, miseramente tras
Com'è intrigato, incapace, questo viaggiatore alato! Lui, poco addietro così bello, com'è brutto e
E il Poeta, che è avvezzo alle tempeste e ride dell'arciere, assomiglia in tutto al principe delle nub
IL VAMPIRO
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O tu, che come un coltello sei penetrata nel mio cuore gemente: o tu, che come un branco di dem
a fare del mio spirito umiliato il tuo letto e il tuo regno - infame cui sono legato come il forzato all
come il giocatore testardo al gioco, come l'ubbriaco alla bottiglia, come i vermi alla carogna - ma
Ho chiesto alla veloce lama di farmi riconquistare la libertà, ho detto al perfido veleno di venire in
Ahimè, che il veleno e la lama m'hanno disdegnato, e m'hanno detto: "Tu non sei degno di venir
imbecille! Se i nostri sforzi ti liberassero, i tuoi baci risusciterebbero il cadavere del tuo vampiro.
IL SERPENTE CHE DANZA
Quanto mi piace, cara indolente, veder scintillare la pelle del tuo splendido corpo come se fosse
Sulla tua chioma profonda, dagli acri profumi, mare odoroso e vagabondo, di flutti azzurri e brun
come un vascello che si sveglia al vento del mattino, la mia anima sognante s'appresta a un cielo
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I tuoi occhi, che nulla rivelano di dolce o d'amaro, sono due gioielli in cui l'oro si unisce al ferro.
A vederti procedere ritmicamente, bella d'abbandono, ti si direbbe un serpente che danza in cima
Sotto il fardello della pigrizia il tuo capo di fanciulla si dondola con la mollezza d'un giovane elefa
E il tuo corpo si piega e s'allunga come una bella nave che bordeggia e tuffa nell'acqua le sue an
Quale flutto ingrossato dallo sciogliersi di ghiacciai grondanti, quando l'acqua della tua bocca ris
mi pare di bere un vino di Boemia amaro e vittorioso, un cielo liquido che semina di stelle il mio c
LE DUE BUONE SORELLE
La Dissolutezza e la Morte sono due sgualdrine amabili, prodighe di baci e piene di salute, il cui f
Al poeta sinistro, nemico delle famiglie, favorito dell'inferno, artigiano malmesso, tombe e lupana
Bara ed alcova, feconde di bestemmie, a volta a volta ci offrono, come buone sorelle, piaceri terr
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Charles Baudelaire
Quand'è che vuoi sotterrarmi, Dissolutezza dalle immonde braccia? E quando, Morte, sua rivale i
ALLEGORIA
È una bella donna, di ricca nuca, e lascia che la sua chioma fluisca nel vino... Le unghiate dell'am
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