CS_La libertà dei fiori

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CS_La libertà dei fiori
Presentato il Romanzo collettivo La libertà dei fiori nato in biblioteca di Bormio
Nella serata di venerdì 5 giugno, la sala della Banca Popolare di Sondrio a Bormio, ha ospitato la
presentazione de La libertà dei fiori, il nuovo nato della biblioteca di Bormio. Davanti a una sala gremita, la
curatrice del libro e i suoi autori hanno illustrato il percorso compiuto ed evidenziato le peculiarità di
questo romanzo corale. Dodici, infatti, sono le persone che hanno contribuito alla sua stesura e che insieme
ne hanno ideato la trama, i personaggi e la loro evoluzione, concordato il titolo e, sempre insieme,
collaborato per realizzare l’immagine di copertina.
L’iniziativa di scrittura collettiva, da cui è scaturito questo romanzo, si inserisce nel più ampio progetto di
volontariato “Io, volontario per la cultura!” attivato dal Comune, in collaborazione con i Servizi Cultura e
Politiche Sociali della Provincia di Sondrio e la L.A.Vo.P.S. (Centro di servizio per il volontariato della
Provincia di Sondrio). Al momento sono diciassette le attività messe in campo presso la biblioteca di Bormio
che vedono coinvolti oltre 30 volontari (consegna a domicilio dei libri, gite culturali, incontri di
conversazione in inglese e tedesco, gruppo di lettura, letture e laboratori per bambini, consigli di lettura,
attività con i cani, corsi di fotografia …). Tra queste rientra anche il gruppo di scrittura.
Volontaria è infatti Lucia Valcepina, che ha messo a disposizione degli undici amanti di penna (in arte
Schiribìz; Maria Albina Andreola, Federica Bormetti, Franca Colturi, Sabina Colturi, Massimo Favaron,
Claudia Giacomelli, Monica Moranduzzo, Maria Bruna Peruviani, Erica Santelli, Cinzia Sosio, Manuela
Valgoi) la sua esperienza di editor e di scrittrice per far nascere qualcosa di nuovo e di unitario.
Come evidenziato da Beatrice Bellotti, Assessore alla cultura del Comune di Bormio che ha introdotto la
serata, La libertà dei fiori, in quanto espressione di una proficua e costruttiva collaborazione tra persone
differenti per età e formazione, richiama efficacemente il percorso che sta compiendo in questi ultimi anni la
biblioteca di Bormio: da luogo dedicato esclusivamente allo studio, alla consultazione e al prestito di
documenti sta diventando luogo di incontro, di confronto e di conoscenza tra generazioni e persone diverse,
fucina di idee e di progetti che vanno ad abbracciare l’intera comunità.
Ed era veramente rappresentata l’intera comunità nel pubblico presente in sala per conoscere la storia di
questo romanzo, tutti pronti a festeggiare il lieto evento e trasmettere agli autori il proprio apprezzamento
per il risultato raggiunto. Giovanissimi e anziani, appassionati lettori e chi ha iniziato a frequentare la
biblioteca per le attività proposte hanno avuto modo di riflettere sulla volontà e il coraggio di prendere in
mano la propria vita per intraprendere percorsi nuovi e inaspettati, di ironizzare sulle nostre fragilità e
priorità, ma anche di guardarsi dentro e riconsiderare il peso delle parole, scritte, dette o mai pronunciate.
Tra i presenti in sala vi era anche Michele Urbani, fondatore dell’organizzazione senza fini di lucro Ayuda
directa a cui saranno destinati i diritti d’autore derivanti dalla vendita del libro. Scelta del Gruppo, questa,
che ben si sposa con l’apertura ai singoli e ai volontari messa in campo dalla biblioteca della Magnifica
Terra; novità di questi giorni è la collaborazione con l’Associazione volontari ospedalieri (AVO) per la
consegna a domicilio dei libri ai degenti del V padiglione dell’ospedale Morelli di Sondalo; perché la lettura
può essere rigenerante e aprire nuove possibilità, nuove prospettive. Dopo la serata di presentazione de La
libertà dei fiori, si può senza dubbio dire che la lettura e la cultura riescono ad assumere una dimensione
collettiva e divenire punto di partenza di incontri, conoscenze e nuovi percorsi anche relazionali.