Ingiustizie e discriminazioni_programma
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Ingiustizie e discriminazioni_programma
Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà 2 dicembre 2011-20 aprile 2012, ore 10.00 - 13.30 Rassegna cinematografica INGIUSTIZIE E DISCRIMINAZIONI DI TUTTI I ‘GENERI’? NO, GRAZIE Venerdì 2 dicembre 2011 RACCONTI DA STOCCOLMA – Violenza di genere e omofobia Regia di Anders Nilsson. Con Oldoz Javidi, Lia Boysen, Reuben Sallmander, Per Graffman, Bibi Andersson. Durata 133’ - Germania, Svezia 2006. When Darkness Falls, l'evocativo titolo originale, rende bene il buio della ragione che grazie al patriarcato cala sulla contemporaneità. Premio Amnesty International al Festival di Berlino 2007, Racconti da Stoccolma è un saggio in tre capitoli della moderna oppressione maschile e maschilista sulle donne, e sugli omosessuali. È fatto di storie di violenza anche atroce, quotidiana, segreta, che forse non verrà mai denunciata, tra gente che pare per bene, e che potrebbe avvenire, avviene, ovunque. "Rispetto", onore, controllo. Queste le cause della persecuzione femminile, nell'Europa cristiana come nei paesi musulmani. Il conflitto di civiltà sparisce di fronte alle donne, la loro (s)oppressione unisce tutti. Il film lo mostra con chiarezza. Tre storie vere, avvenute a Stoccolma e dintorni Un’occasione per ribadire che l'infamia è anche il prodotto delle istituzioni oltre che delle personalità che in esse operano. Una riflessione per denunciare la scarsa coscienza collettiva e i limiti culturali di tutti quelli che considerano la vita di una donna come un'appendice di quella dell'uomo Approfondimento e dibattito a cura di Giovanna Pastore, ginecologa al consultorio ASL Torino2 e al Servizio Soccorso Violenza Sessuale (SVS) presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino Martedì 20 dicembre 2011 IQBAL - sfruttamento dei minori e diritti dei bambini e delle bambine Regia: Cinzia Th Torrini, con Roshan Seth. Rajindra Jayasinghe, Yashoda Wimaladharma, Fatima, Lucky Dias, Prageeth Sanjeeva, Mohamed Rizlan Durata: 104’ – Italia, India 1998 Associazione ProgettarSi Via Magenta, 57 – 10128 Torino – tel/fax. 011.53.23.39 – 663.47.82 www.progettarsi.it - [email protected] Il film ripercorre la breve vita di Iqbal Masih che, venduto come schiavo dai suoi genitori ad un fabbricante di tappeti, grazie alla sua generosità, al suo coraggio, al suo spirito libero riesce a procurare ad un sindacalista che ha a cuore la situazione dei bambini schiavi delle prove concrete per costringere la polizia ad intervenire nelle fabbriche che sfruttano il lavoro dei bambini.. Al ritorno dagli USA dove ha ricevuto un premio di riconoscimento per la sua attività viene ucciso da un colpo di pistola esploso da un sicario della mafia dei tappeti. Iqbal è diventato un simbolo internazionale della lotta contro lo sfruttamento minorile. Approfondimento e dibattito a cura di Alberto Filippone, fondatore e presidente dell’Associazione Young Frontiers, da anni impegnato nel campo dell'educazione e formazione, sviluppa numerosi progetti a sostegno della campagna mondiale per l'eliminazione del lavoro minorile in stretta collaborazione con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, Agenzia Specializzata delle Nazioni Unite. Mercoledì 18 gennaio 2012 ILLEGAL – Immigrazione Regia di Olivier Masset-Depasse con Anne Coesens, Esse Lawson, Gabriela Perez, Alexandre Golntcharov durata 90 min. - Belgio, Lussemburgo, Francia 2010 Candidato agli Oscar 2010 nella categoria miglior film straniero. Tania ha un figlio di 14 anni, Ivan. Tania ed Ivan sono immigrati illegali provenienti dalla Bielorussia. Vivono in Belgio ormai da otto anni anche se in costante stato di tensione. Tania ha il terrore di essere fermata dalla polizia con il conseguente controllo dei documenti. Fino a quando un giorno ciò accade. Madre e figlio vengono divisi. Tania viene portata in un cosiddetto centro di accoglienza e fa di tutto per potersi ricongiungere ad Ivan. Sulla sua testa pesa la minaccia di un decreto di espulsione. Approfondimento e dibattito a cura di Vesna Scepanovic, giornalista, attrice, studia da anni i fenomeni di migrazione femminile e delle seconde generazioni. E’ probabile la presenza di due testimoni. Martedì 7 febbraio 2012 SWEET SIXTEEN – Trasgressione e devianza giovanile Regia: Ken Loach. Con Michelle Abercrombie, Martin Compston, William Ruane, Annmarie Fulton Durata: 101’ - Gran Bretagna 2002 Associazione ProgettarSi Via Magenta, 57 – 10128 Torino – tel/fax. 011.53.23.39 – 663.47.82 www.progettarsi.it - [email protected] Premio Miglior Sceneggiatura Cannes 2002. Liam è un sedicenne nato e cresciuto in una città scozzese, con una vita a dir poco complicata. L'amatissima madre è in carcere per reati di droga, il suo padre-padrone lo sfrutta come corriere della droga proprio per far arrivare alla madre le dosi che quest'ultima smercia in carcere, mentre il nonno è campione di cinismo e cattiveria. Le uniche isole sono la sorella Chantelle, che per vivere serenamente con un figlio di due anni a carico, Colum, ha abbandonato la famiglia e vive da sola dignitosamente in una piccola casa dei sobborghi della città, e Flipper, altro sedicenne suo amico di infanzia. Approfondimento e dibattito a cura di Silvana Ceresa, psicoterapeuta, psicanalitista, psicosocioanalista e counselor filosofico. Già giudice onorario al tribunale dei minori. Indaga e scrive sulle problematiche relative ai fenomeni di violenza. Martedì 6 marzo 2012 4 MESI 3 SETTIMANE 2 GIORNI - Diritto delle donne all’autodeterminazione Regia di Cristian Mungiu. Con Anamaria Marinca, Laura Vasiliu, Vlad Ivanov, Alexandru Potocean, Ion Sapdaru. Durata 113’ - Romania 2007. Film completamente fuori dagli schemi, ‘dettaglio’ che non è sfuggito alla giuria di Cannes 2007 , che ha attribuito a 4 mesi 3 settimane 2 giorn” di Cristian Mungiu la Palma d’Oro. Nel dolore della vita, senza romanticismi, facili ricatti o scorciatoie, due donne, due amiche, due studentesse universitarie, rappresentano una storia universale (in Romania o altrove l'aborto procurato è comunque e sempre un dramma) proposta con una sorta di distaccata partecipazione. Esse affrontano insieme il dramma personale di una di loro: la scelta di interrompere una gravidanza indesiderata. A quel tempo l’aborto era illegale a Bucarest, così come in Italia prima dell’approvazione della legge 194 sulla legalizzazione dell’aborto, e le donne erano costrette a ricorrere ai metodi artigianali di più o meno esperti fuorilegge. In particolare è attraverso lo sguardo e la sofferenza di una delle protagoniste che partecipiamo al trauma. È lei, quasi più che l'amica, a divenire sempre più consapevole del vuoto che la circonda, della solitudine profonda da cui sembra impossibile uscire. Associazione ProgettarSi Via Magenta, 57 – 10128 Torino – tel/fax. 011.53.23.39 – 663.47.82 www.progettarsi.it - [email protected] Approfondimento e dibattito a cura di Giovanna Pastore, ginecologa presso il consultorio ASL Torino2 e al Servizio Soccorso Violenza Sessuale (SVS) presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino Venerdì 20 aprile 2012 NESSUNO UGUALE – Orientamento sessuale e pregiudizi fra studenti delle scuole superiori Regia di Claudio Cipelletti Durata: 60’ – Italia 1998 Realizzato in collaborazione con l'AGEDO, Associazione di genitori parenti e amici di omosessuali, e con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, Nessuno Uguale è un documentario, il primo nel suo genere in Italia, girato con studenti provenienti da tre diverse scuole superiori di Milano: un istituto tecnico, un liceo classico e un liceo scientifico. La confusione sul proprio orientamento sessuale, l'omofobia della società, l'isolamento in famiglia e a scuola: gay e lesbiche adolescenti si confrontano con i loro compagni di scuola eterosessuali, in uno sforzo comune di capirsi e conoscersi. Approfondimento e dibattito a cura del Gruppo formazione Coordinamento Torino Pride LGBT Il criterio di selezione di ogni film è quello di offrire per ciascun appuntamento, oltre che per la rassegna nel suo insieme, una visione complessa dei fenomeni delle ingiustizie e delle discriminazioni sociali. Ogni episodio di sopraffazione e sfruttamento di una persona o di un gruppo, pur prestandosi ad una categorizzazione di massima (violenza contro le donne, razzismo, omofobia, ecc.), in realtà contiene in sé molti elementi comuni ad altre ‘categorie’, al limite riflettendo in sé tutte le categorie, in quanto fenomeni che rimandano ad una concezione stereotipata, asfittica, limitante, della vita e della società. È proprio l’intersecarsi complesso dei vari aspetti che determinano le sofferenze umane individuali e collettive, che si vuole mettere in evidenza con la scelta dei film proposti. Informazioni: Associazione ProgettarSi | tel. 011 532339 – 6634782 | [email protected] Associazione ProgettarSi Via Magenta, 57 – 10128 Torino – tel/fax. 011.53.23.39 – 663.47.82 www.progettarsi.it - [email protected]