Insieme verso l`autonomia - Misericordia di Campi Bisenzio

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Insieme verso l`autonomia - Misericordia di Campi Bisenzio
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ00042
Nazionale
1°
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Insieme verso l’autonomia
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: Assistenza (riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona)
Area di intervento e codifica: A 06 Disabili
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Campi Bisenzio è un comune di 43.224 abitanti della provincia di Firenze.
Confinando con sette comuni: Firenze, Scandicci, Signa, Poggio a Caiano, Prato, Calenzano e
Sesto Fiorentino, fa parte del distretto Socio Sanitario Nord Overst Fiorentino.
Il progetto Insieme Verso l’Autonomia riguarda un impianto progettuale rivolto alla disabilita’ e al
mantenimento delle autonomie residue nei soggetti con ritardi mentali lievi.
Stando alle ricerche svolte dal Distretto Socio Sanitario dell’area Nord Ovest di Firenze in merito
al Piano Integrato della Salute 2008-2010, la disabilità rappresenta un’area molto ampia perchè
include nello specifico sia l’area infanzia-adolescenza, area adulti e area anziani. L’incidenza delle
varie patologie nella perdita a carico di una struttura o di una funzione psicologica, fisiologica o
anatomica (menomazione) e della limitazione nel compiere azioni e attività (disabilità e non
autosufficienza) e le condizioni di svantaggio che limitano/impediscono l’adempimento del ruolo
in relazione all’età, al sesso e ai fattori socio-culturali (handicap), rappresentano la cornice dalla
quale emerge un bisogno evidente da parte della collettività del territorio di riferimento, nel quale
impostare un progetto per migliorare la “qualità di vita” e valorizzare la “globalità della persona”
attraverso un’attenta valutazione complessiva dei bisogni. E’ importante quindi rispondere a
quanto sottolineato dalla stessa Società della Salute nel rafforzare la rete progettuale distinguendo
tra progetti di intervento che si prefiggono l’obiettivo di un recupero reale delle capacità
funzionali, con una logica quindi di riabilitazione, e progetti che invece affrontano l’area della non
autosufficienza e della cronicità, con finalità prevalentemente assistenziali.
Più specificatamente, in merito alla disabilità si è registra un sostanziale aumento di soggetti con
disabilità grave sul totale di quelli accertati in base alla Commissione medico-legale L.104/92. Ciò
ha portato a notevoli incrementi degli interventi domiciliari socio sanitari e di aiuto alla persona,
forniti sia in forma diretta che indiretta.
L’insieme degli interventi erogati a favore dei portatori di handicap, nella Zona Nord Ovest, anno
2008, sono stati i seguenti:
Tipologia di intervento
Inserimenti nei centri di socializzazione
Centri di socializzazione con quota
sociale
Quote sanitarie a domicilio
Quote sanitarie RSA e RSD
Utenti v.Piave a gestione diretta
Case famiglia e comunità alloggio
Assistenza domiciliare
Inserimenti socio terapeutici
Interventi soggiorni estivi
Assistenza educativa scolastica
Assistenza educativa extrascolastica
n.
95
47
4
29
6
2
62
102
84
228
95
In particolare nel comune di Campi Bisenzio, secondo i dati forniti dai Servizi Sociali (anno
2009) del Comune risultano:
Soggetti portatori di Handicap da
0-64 anni
Soggetti conosciuti dai servizi
N. totale soggetti
Di cui nuovi nell’anno
209
33
N. totale soggetti
Di cui nuovi nell’anno
Di questi:
Soggetti portatori di Handicap da
0-64 anni
Soggetti con una sola
individuazione ai fini scolastici ai
sensi dell’Art. 2 del DPR
24/02/1994.
Soggetti accertati e segnalati ai
sensi dell’art. 4 L. 104/92
Soggetti accertati e segnalati ai
sensi dell’art. 4 L. 104/92 in
situazione di gravita’ ai sensi
dell’articolo 3 e 4 L.104/92
2
179
27
154
11
Soggetti Soggetti accertati e
segnalati ai sensi dell’art. 4 L.
104/92 per la quale e’ stato
predisposto il PARG
154
11
N. totale soggetti
Di cui nuovi nell’anno
31
9
In particolare:
Soggetti portatori di Handicap
uguali o maggiori di 18 anni
Soggetti con certificazione di
disabilita’ grave (fisica e sensoriale)
dell’art. 3 comma 3 L. 104/92
E’ necessario distinguere i soggetti individuati per fascia di eta’ e sempre secondo i dati dei
Servizi Sociali del Comune di Campi Bisenzio si evidenzia il seguente quadro:
Tipologia
Psichico
Fisico
Sensoriale
Plurihandicap
TOTALE
0-3 anni
4-18 anni
19-25 anni
26-39 anni
40-64 anni
TOTALE
di cui
di cui
di cui
di cui
di cui
di cui
N. totale nuovi
N. totale nuovi
N. totale nuovi
N. totale nuovi
N. totale nuovi
N. totale nuovi
soggetti nell'anno soggetti nell'anno soggetti nell'anno soggetti nell'anno soggetti nell'anno soggetti nell'anno
1
1
22
1
7
3
22
2
12
3
64
10
11
0
9
3
30
11
50
14
5
0
2
0
2
1
9
1
11
6
18
1
21
1
56
2
1
1
49
1
13
3
51
6
65
16
179
27
Per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi analoghi a livello territoriale che rappresentano
l’offerta ai cittadini, i comuni, tra cui anche Campi Bisenzio, hanno ritenuto che l’esercizio in
forma associata delle funzioni sociali fosse la forma più idonea a perseguire livelli adeguati di
efficienza ed efficacia, a realizzare economie di scala mediante la concentrazione in un unico
assetto organizzativo di servizi comuni a tutti gli enti.
La direzione della Società della Salute si è messa in moto insieme ai dirigenti dei Comuni e della
ASL, per approdare a tutta una serie di documenti tecnici, accordi sindacali, protocolli, fino allo
schema di convenzione che ha visto la luce nel settembre 2007.
L’operazione che quindi è stata compiuta si riassume in tre elementari:
- ritiro delle deleghe dei comuni alla ASL;
- costituzione della forma associata dei servizi sociali;
- affidamento dei servizi al Consorzio Società della Salute.
La convenzione prevede, tra le altre cose, condizioni minime di assistenza sociale quale ad
esempio il rapporto tra il numero di assistenti sociali ed abitante di ciascun ambito comunale che
nel caso di Campi Bisenzio sono pari a 6 assistenti sociali.
La Zona Nord Ovest ha pertanto individuato per l’area della disabilità specifici percorsi
(riabilitativi e/o assitenziali) e azioni comuni con la collaborazione fattiva delle associazioni,
cooperative, dei familiari e del volontariato, che qualifichino l’insieme della rete dei servizi
nell’area della disabilità. Per esempio, c’è stato un notevole incremento dell’assistenza scolastica
per i minori portatori di handicap inseriti nelle varie scuole (elementari e scuole medie).
Nel comune di Campi Bisenzio quindi, i servizi analoghi presenti sono:
Progetto Indicatore della Cooperativa Matrix: nato per fornire pre-formazione, orientamento
ed inserimento lavorativo in collaborazione con la Società della Salute FI Nord-Ovest, utilizzando
laboratori teorici e pratici, gruppi psicologici e percorsci formativi con tutoraggio.
Coperativa Macarame’ Persegue l'interesse generale della comunità alla promozione umana ed
all'integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi.
Entrambe direttamente legate ai Servizi Sociali ma oltre a queste, sono presenti anche:
Fondazione Spazio reale di San Donnino: per promuovere attività socioculturali, formative e
ricreative e favorire l'aggregazione e la crescita umana e spirituale delle persone e contribuire
alla costruzione del tessuto relazionale della comunità.
Ampas che pera nel terzo settore con attività socioassistenziali e umanitarie. Promuove iniziative
formative, sociali e culturali
Associazione FabioJhonatan che si propone di attuare iniziative di interesse sociale e culturale
volte all'assistenza di persone disagiate e allo sviluppo dell'istruzione e della cultura negli strati
meno elevati della popolazione, sia in Italia che all'estero.
Rispetto ai servizi sopra elencati, il progetto si integra con i percorsi attualmente in essere nel
territorio, facendo capo alle seguenti problematiche:
-
Mancato rafforzamento dei percorsi in grado di mantenimento delle autonomie residue del
disabile;
INDICATORE di partenza:
- numero di laboratori di socializzazione attivati = 40%
2) Scarsa partecipazione sociale delle persone con disabilità durante il loro tempo libero e una
debole integrazione con il contesto territoriale in cui vivono;
INDICATORE di partenza:
- numero di attivita’ presenti/ numero di attivita’ potenzialmente attuabili = 40%
- numero di ore dedicate alla persona = 4 ore
- integrazione della persona con il territorio = 50%
3) Debole comunicazione sociale in grado di sensibilizzare la collettività e promuovere una
maggiore partecipazione dello stesso tessuto sociale.
INDICATORE di partenza:
- numero incontri con le famiglie = 40%
- numero di eventi/manifestazione = 30%
- creazione di materiale promozionale e di diffusione = 0
In questo senso e’ necessario realizzare un percorso di fidelizzazione attraverso attività di
socializzazione che, da una parte, rappresentino una proposta organica e personalizzata per la
gestione del tempo libero e dall’altra, avviino gradualmente, laddove possibile, un cammino di
autonomia attraverso la sperimentazione di attività specifiche, momenti di convivenza di gruppo
grazie anche all’utilizzo delle nuove tecnologie.
E’ stato infatti evidenziato, grazie anche al supporto dei servizi sociali del comune che ciò che
manca all’interno del Comune di Campi Bisenzio, sono i percorsi di socializzazione durante il
tempo libero delle persone con handicap. Il problema della disabilità, non è soltanto un problema
di norme, raccomandazioni, assistenza tecnica, formazione specializzata.
Riassumendo il progetto si rivolge a:
DESTINATARI: Ragazzi con un’eta’ compresa tra i 18 e 39 anni affetti da ritardo mentale lieve
provenienti dal contesto di Campi Bisenzio o zone limitrofe. Essi infatti hanno un'età mentale
paragonabile a quella di un bambino di 6/8 anni caratterizzato da una comprensione e uso del
linguaggio lento ed un vocabolario appreso piuttosto limitato. Alcuni, pur mostrando una buona
autonomia, presentano seri problemi legati a disturbi dell’educazione.
BENEFICIARI: familiari con particolare attenzione ai fratelli e sorelle dei ragazzi disabili e la
collettivita’ del Comune di Campi Bisenzio, i Servizi Sociali del Comune di Campi Bisenzio.
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivo principale e generale del progetto è quello di rendere autonome persone
con disabilità mentali segnalate dai servizi sociali di zona e individuate come
destinatari del progetto, attraverso lo sviluppo di attività inerenti azioni di luogo
comune interne o esterne alla struttura. Molto spesso infatti, queste persone sono
assistite dalla famiglia che provvede a tutti i bisogni del ragazzo/a. Purtroppo non si
pensa che un accompagnamento di questo genere non dà autonomia al ragazzo ma lo
rende sempre più dipendente di qualcuno.
Obiettivi specifici del progetto
Obiettivo 1 – Creare uno spazio di socializzazione e di assistenza alle autonomie
personali e sociali capace di sviluppare le abilità residue degli utenti destinatari
del progetto
Indicatore 1.1: n° utenti partecipanti/numero disabili adulti 19-39 anni (64 soggetti)
Tempi/Modalità rilevazione del dato: rilevazione mensile, a partire dall’avvio
dell’attività operativa
Risultato atteso: almeno 10 inserimenti (15% o più)
Indicatore 1.2: n° utenti partecipanti/n° programmati
Tempi/Modalità rilevazione del dato: rilevazione mensile, a partire dall’avvio
dell’attività operativa
Risultato atteso:
1° mese – almeno 30% inserimenti programmati
2° mese – almeno 60% inserimenti programmati
3° mese – 100% inserimenti programmati
Indicatore 1.3: n° ore dedicate alla persona
Tempi/Modalità rilevazione del dato: rilevazione mensile, a partire dall’avvio
dell’attività operativa
Risultato atteso: almeno 10 ore/settimanali
Obiettivo 2 – Facilitare la socializzazione degli utenti diversamente abili tra
loro e con persone ordinarie, assicurando una relazione tendenzialmente
paritaria
Indicatore 2.1: n° attività di socializzazione svolte
Tempi/Modalità rilevazione del dato: rilevazione mensile, a partire dall’avvio
dell’attività operativa
Risultati attesi: almeno 2/settimana
Obiettivo 3 – Sviluppare autonomie personali e sociali residue nei destinatari
dell’intervento progettuale
Indicatore 3.1: n° laboratori svolti/n° laboratori programmati
Tempi/Modalità rilevazione del dato: rilevazione mensile, a partire dall’avvio
dell’attività operativa
Risultati attesi:
a) Verifica programmazione mensile delle attività >>> calendario/diario attività
b) Entro il quarto mese attivazione del 100% dei laboratori programmati
Indicatore 3.2: ICF International Classification of Functioning, Disability and
Health (OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità) – Capitolo Attività e
Partecipazione
-
-
Indicatori dell’apprendimento di base (d130-d159 – es. copiare, ripetere,
acquisizione di abilità ecc.)
Indicatori di applicazione delle conoscenze (d160; d166; d170 – focalizzare
l’attenzione, lettura, scrittura)
Indicatori del comunicare-produrre (d345; d 349 – scrivere messaggi,
comunicare, produrre)
Indicatori della conversazione e uso di strumenti e tecniche di comunicazione
(d350; d360 – avviare mantenere e terminare una conversazione, conversare
con una o più persone, discussione, utilizzo di strumenti e tecniche di
comunicazione quali macchine per scrivere, pc, strumenti di
telecomunicazione)
Indicatori di vita domestica (d6401 pulire l’area dove si cucina e gli utensili;
d6403-05 utilizzare elettrodomestici, riporre ciò che serve quotidianamente,
eliminare l’immondizia; d6408-09 fare i lavori di casa)
Scala di misurazione:
-
Nessun problema (assente, trascurabile) 0-4%
Problema lieve (leggero, piccolo) 5-24%
Problema medio (moderato, discreto) 25-49%
Problema grave (notevole, estremo) 50-95%
Problema completo (totale) 96-100%
Obiettivo 4 – Realizzare una redazione per la raccolta, la diffusione e l’esercizio
delle autonomie personali degli utenti
Indicatore 4.1: realizzazione sito web e giornale di progetto
Tempi/Modalità rilevazione del dato: rilevazione consistenza prodotto
Risultato atteso:realizzazione effettuata = 100%
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
AZIONE 1. TEAM WORKING (TM).
La finalità di questa azione e’ quella di dar vita ad un tavolo di lavoro costituito da
esperti e volontari della misericordia e non che seguiranno il progetto durante tutto
l’arco della sua vita, coordinandolo nelle sue parti principali.
Per il raggiungimento di tale obiettivo si ipotizzano una serie di attività:
A 1.1 Illustrazione degli obiettivi del progetto e individuazione dei soggetti
aderenti all’azione: si darà vita ad un tavolo di lavoro che esprima le aspettative e le
priorità individuate dai principali portatori di interesse del territorio alla luce degli
obiettivi del progetto, illustrati dal titolare dell’azione progettuale.
A 1.2 Creazione di un sistema di monitoraggio dei risultati: RIUNIONI DI
REDAZIONE; Il gruppo definirà una metodologia ed una cadenza temporale
(tendenzialmente una volta a settimana) sulla quale valutare i risultati intermedi e
finali che la redazione ha raggiunto attraverso i suoi frequentanti in modo da potere
quantificare e comprendere eventuali inadeguatezze e necessari cambiamenti di
strategia, al fine di sviluppare le potenziali idee progettuali individuate sulla base
degli stessi suggerimenti dati dai destinatari del progetto. In questa fase il TM
deciderà i contenuti essenziali da inserire nel sito e gli aggiornamenti periodici da
apportare;
A 1.3 Definizione di un sistema di monitoraggio per la qualità del progetto: E’
prevista in questa fase la definizione del sistema gestionale per l’attuazione e il
coordinamento del progetto: gestione amministrativo-finanziaria, ed il monitoraggio
delle fasi di lavoro svolto secondo i tempi e i modi precedentemente stabiliti.
AZIONE 2. REDAZIONE IN AZIONE
In questa azione, e’ prevista la realizzazione materiale della redazione giornalistica e
dei laboratori di autonomia dei ragazzi attraverso l’installazione delle attrezzature
ICT e l’allestimento delle stanze necessarie a lavorare.
Contemporaneamente questa fase include la formazione del TM all’utilizzo delle
attrezzature e formazione tecnica-professionale specifica alla creazione di un sito
web e di un giornale on line.
A 2.1 Implementazione della redazione: questa fase riguarda la realizzazione della
redazione e dei locali utilizzati per le attivita’ essi comprenderanno al loro interno le
seguenti attrezzature già in disponibilità della Misericordia:
-
2 postazioni PC con ausili per persone diversamente abili (programmi di
audio-scrittura, applicazione delle linee guida per l'accessibilità dei siti);
1 Notebook comprensivo di microfono e web-cam;
Programma photoshop e illustrator;
1 stampante, scanner e fotocopiatrice;
1 macchina fotografica comprensiva di cavalletto e scatter separato;
1 lavagna a fogli mobili;
1 video proiettore;
1 impianto audio comprensivo di casse e console;
1 forno a micronde;
1 smart phone
Arredamento con appositi ausili.
AZIONE 3. INSIEME VERSO L’AUTONOMIA:
Insieme verso l’autonomia non è altro che il nome che avrà il sito web creato dai
ragazzi per la misericordia che conterrà al suo interno un vero e proprio giornale on
line aggiornato dai ragazzi e dai volontari della misericordia.
Tutti insieme, provvederanno ad ampliare ed integrare le sezioni base
precedentemente stabilite durante le riunioni di Redazione tenute dal TM e a
personalizzare questa sezione con suggerimenti che possano rendere l’accessibilità
“accessibile” a tutti. Saranno inseriti al suo interno i reportage creati durante i
percorsi di autonomia. A tale scopo sono previste le seguenti azioni:
A 3.1 Insieme verso l’autonomia staff working: In questa fase e’ previsto
l’individuazione dello staff di lavoro al sito e il giornale costituito dagli stessi
destinatari del progetto e l’individuazione dei destinatari dei percorsi in autonomia,
attraverso l’intervento integrato con i servizi sociali. La particolarita’ del progetto
sta nel fatto che sono i destinatari creatori e promotori di questa iniziativa e dal loro
contribuito dipende la forza e la ricchezza del sito che intendiamo creare. Essi non
saranno destinatari passivi delle nozioni comunicate ma diventeranno i leader di
un’azione che ha come scopo quello di rafforzare un’attivita’ e al tempo stesso
un’autonomia. Grazie agli assistenti sociali e alle attivita’ promozionali di progetto
saranno svolte le seguenti attivita’ per la creazione dello staff working:
-
Reclutamento dei destinatari diretti e delle relative famiglie;
Analisi delle categorie di bisogni degli utenti identificati;
Analisi dei requisiti degli utenti coinvolti e delle specifiche del servizio;
Perfezionamento dei componenti tecnologici da introdurre eventualmente
nell’ambiente e delle relative interfacce di gestione, in relazione alle
specifiche di servizio e ai requisiti degli utenti.
A 3.2 Creazione del portale/sito web e suo updating i cui contenuti saranno decisi
settimanalmente dalle riunioni di staff e da tutti i suggerimenti che gli stessi
beneficiari/destinatari vorranno fornire.
AZIONE 4 LABORATORI DI AUTONOMIA
I ragazzi utenti dei percorsi di autonomia individuati saranno i giornalisti del nostro
portale. L’obiettivo non è realizzare un’attività educativa, ma tipicamente
assistenziale di tipo abilitativo-riabilitativo, volta cioè a sviluppare autonomie
personali e sociali.
Imparando piccole cose come camminare per strada riconoscendo i segnali stradali,
rifarsi il letto e imparare a farsi un panino, saranno loro i creatori delle rubriche
inserite all’interno del sito. Ogni percorso dara’ luogo a specifici output che saranno
descritti e promossi all’interno del portale. I percorsi in questo senso saranno:
1) attività di socializzazione: il laboratorio verte sulla organizzazione di attività
abilitative fondate sulle competenze relazionali e favorite dal rapporto paritario che
può stabilirsi con i volontari. Le attività di socializzazione sono anzitutto fondate
sullo stare insieme. La persona diversamente abile, ha modo di relazionarsi e
confrontarsi nell’ambito del proprio tempo libero, in situazioni piacevoli, orientate al
rapporto amicale, potenzialmente con persone coetanee, con le quali condividere
momenti di dialogo, svago e ricreazione. Il laboratorio è dedicato ad organizzare
attività sia all’interno sia all’esterno ed è centrato a sperimentare momenti di vita
quotidiana quali ad esempio:
- l’ascolto di musica, la visione di video, film, documentari,
- l’organizzazioni di momenti ludico-ricreativi, attività manuali,
- uscite presso luoghi di vita comunitaria (es. andare al cinema, mangiare una pizza
insieme, fare una escursione ecc.)
2) attività per sviluppare le autonomie personali: il laboratorio ha l’obiettivo di
mantenere ovvero di accrescere, a seconda dei livelli delle abilità residue della
persona inserita, le autonomie personali e sociali. Le attività possono essere svolte
internamente mediante ad esempio l’uso di specifiche tecnologie di uso comune (hifi, tv, videoregistratore, fotocamera e videocamera digitali, pc, stampante, fax,
telefono, telefono cellulare, ascensore, elettrodomestici…) oppure anche
esternamente (es. prendere un mezzo pubblico, prenotarsi e fare una fila, conoscere
percorsi e regole della circolazione stradale per i pedoni ecc.)
3) attività di economia domestica: il laboratorio è diretto ad offrire occasioni di
apprendimento e di mantenimento degli apprendimenti rispetto ad operazioni, gesti,
modalità, pratiche legate alla vita quotidiana e domestica. Anche questo laboratorio
vede la possibilità di organizzare attività internamente alla struttura, quali ad
esempio legate a specifici ambienti della casa (es. cucina – apparecchiare, preparare
cibi, scaldare, raffreddare cibi, riordinare la cucina ecc.; camera da letto: dare aria
all’ambiente, rifare il letto, pulire la propria camera, piegare un indumento ecc.),
ovvero esternamente (es. acquistare al mercato, in un negozio, conoscere i vari tipi
di negozi e i negozianti a seconda degli oggetti o dei cibi ad es. ad acquistare,
imparare a conoscere gli alimenti di stagione, l’uso del denaro ecc.). I ragazzi
saranno coinvolti ad esempio nella creazione di ricetta e la ricetta stessa
documentata da foto e articoli sara’ pubblicata sul sito nella rubrica di cucina.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
4
10) Numero posti con vitto e alloggio:
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
4
12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
nessuno
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Misericordia
Campi Bisenzio
Campi
Bisenzio
Indirizzo
Via Saffi 3/D
Cod.
ident.
sede
002748
N. vol. per
4
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
D’Andrea
Giovanni
12/11/1969
DNDGNN
69S12H501Y
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
La promozione del progetto avvera’ attraverso due canali. Il primo riguarda una
promozione a livello generale attraverso il sito della Confederazione nazionale delle
Misericordie d’Italia www.misericordie.org.
L’attività di promozione e sensibilizzazione a livello locale sarà suddivisa in due
momenti ben precisi, sviluppati ex ante ed ex post lo svolgimento dell’azione
progettuale. Prima dell’avvio delle attività previste saranno:
promozione del Servizio Civile Nazionale in occasione di ricorrenze
pubbliche, anniversari e feste dell’associazione tot. 18 ore
promozione del Servizio Civile Nazionale in occasione di eventi
pubblici: punto informazione all’inizio anno scolastico nelle scuole superiori,
punto informazione in sedi universitarie in occasione dell’apertura dell’anno
accademico, ecc. (TOT. 2 ORE)
Pubblicizzazione sul sito internet dell’associazione (TOT. 2 ORE).
Totale ore dedicate prima dell’avvio del progetto: 22
L’attività di promozione e sensibilizzazione a livello locale svolte durante lo
svolgimento del progetto sono le seguenti:
incontro pubblico di sensibilizzazione ai temi del Servizio Civile
Nazionale con illustrazione delle esperienze dei giovani;
attivazione di un punto informazioni permanente sul Servizio Civile
Nazionale presso la Misericordia (una volta al mese per 2 ore dalle 16 .00 alle
18.00)
Totale ore dedicate durante il servizio civile: 24
Totale ore complessive sensibilizzazione : 46
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Si rimanda al proprio sistema di selezione verificato dall’Ufficio Nazionale in sede
di accreditamento
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
si
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
si rimanda al proprio sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale in
sede di accreditamento
12
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
si
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Sono requisiti preferenziali:
- Possesso della patente di tipo B;
- Possesso di un diploma di scuola media superiore
- Pregressa esperienza di volontariato e/o di lavoro con persone
diversabili
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
La Misericordia di Campi Bisenzio prevede un investimento specificamente diretto a
sostenere l’attività progettuale. Per questo prevede di stanziare una somma
complessiva pari a € 3550,00 suddivisa nelle seguenti voci di costo:
-
-
Materiale di cancelleria e ufficio in quantità sufficiente per lo svolgimento
delle attività di reporting e di raccolta dati e informazioni
8 Divise complete estive e invernali “Misericordie” (DPI - PANTALONI,
MAGLIA IN PILE, POLO, GIUBBOTO E SCARPE
ANTINFORTUNISTICHE NORMA CE) – totale € 400,00
materiale didattico e dispense per la formazione specifica - totale € 100,00
docenze per la formazione specifica – totale € 150,00
-
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
AMBULATORI DELLA MISERICORDIA IMPRESA SOCIALE:
visita fisiatrica gratuita per i disabili inseriti nel progetto al fine di valutare eventuali
esigenze o particolari misure da adottare per la terapia fisica e riabilitativa ovvero
per la mobilità/mobilizzazione della persona
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
13
Per la realizzazione del progetto, la Misericordia di Campi Bisenzio
utilizzerà le risorse di seguito sinteticamente indicate.
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
PULMINO CON ELEVATORE
SALONE ATTIVITA'
CUCINA
IMPIANTO AUDIO
IMPIANTO VIDEO
MONTASCALE
KIT FOTOGRAFICO
PC CON WEBCAM E MICROFONO
SMARTPHONE
MICROONDE
KIT FOTOGRAFICO
3
PROGRAMMA AUDIO/SCRITTURA
Le dotazioni di cui sopra sono già in possesso della Misericordia e
non dovranno perciò essere acquistate. Le risorse finanziarie di cui al
punto 23 sono quindi strettamente necessarie per quanto concerne
l’impiego dei giovani nell’attività progettuale.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nessuno
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
Nessuno
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
-
-
-
-
Per tutti i volontari che concludono il servizio Civile è previsto il rilascio di
un attestato da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie
d’Italia in cui vengono riportate la tipologia del servizio svolto e le
competenze che vengono conseguite durante il servizio.
La Misericordia rilascia su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti
dalla legge, una certificazione del servizio svolto durante l’anno di servizio
Civile.
Attestato di Soccorritore di Livelli Base rilasciato dal Provveditore della
Misericordia a seguito della partecipazione al corso specifico secondo quanto
disposto dalla Legge Regionale 25/2001
Attestato di frequenza corso antincendio a norma del D.Lgs 81/2008
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Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Confraternita di Misericordia di Campi Bisenzio
Via Saffi, 3 – Campi Bisenzio
30) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dell’ente; nella erogazione della formazione
generale è previsto l’impiego di esperti secondo quanto contemplato dal paragrafo 2
delle Linee Guida per la formazione generale dei volontari.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
si
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale dei volontari in servizio, coerentemente con il dettato delle
Linee Guida emanate dall’Ufficio Nazionale, avverrà secondo tecniche e
metodologie diversificate; in particolare saranno adottate le metodologie della
lezione frontale (per almeno il 50% delle ore complessive previste, attraverso
moduli frontali d’aula con l’impiego di uno o più docenti o esperti in conformità al
dettato normativo citato, supportate da sussidi audiovisivi ed informatici,
distribuzione di dispense e testi attinenti i contenuti della formazione svolta) e
l’attuazione di dinamiche non formali (per almeno il 20% delle ore complessive
previste, tra le quali si segnalano in via non esaustiva: simulazioni ed esercitazioni
sia individuali che di gruppo, role playing, studio di casi, sotto la supervisione del
docente formatore, lavori di gruppo, lettura e commento di documenti, esercitazioni
teorico-pratiche ed eventualmente in modalità on-line a distanza predisposta dal
settore formazione della Confraternita Nazionale delle Misericordie).
Al termine della formazione è prevista una verifica finale che sarà affrontata in aula
da tutti i volontari.
I moduli formativi sono raccolti in un registro sul quale sono annotate le presenze
degli allievi volontari con firma del docente formatore ed indicazioni circa
l’argomento trattato.
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33) Contenuti della formazione:
Concordemente con le Linee Guida emanate dall’Ufficio Nazionale, i contenuti
della formazione generale seguono le tappe di un percorso logico in cui si innesta la
storia del servizio civile, come concorso alla difesa della Patria, eredità valoriale
dell’obiezione di coscienza attualizzata in un percorso di esperienza di cittadinanza
attiva in cui il rapporto con le Istituzioni costituisce elemento fondante; i contenuti
della formazione generale avranno particolare riguardo per il settore di attinenza del
progetto oltre ai principi generali del servizio civile, dell’obiezione di coscienza ed
all’organizzazione delle Misericordie, come espressione della cittadinanza attiva e
portatrici di valori coerenti con l’impegno di servizio civile.
A titolo esemplificativo non esaustivo si individuano in forma sintetica i vari
concetti e argomenti trattati con la quantificazione del tempo didattico dedicato loro.
Identità del gruppo in formazione (6 ore)
Il quadro giuridico del Servizio Civile Nazionale: dall’obiezione di
coscienza al servizio civile nazionale volontario (4 ore)
La difesa della Patria: tradizione ed evoluzione di un elemento
fondamentale dello Stato (4 ore)
La difesa civile non armata non violenta: storia, valori etici e normativa di
riferimento. (2 ore)
La protezione civile: storia, valori e collegamenti tra difesa del territorio e
dell’ambiente e difesa della patria. (4 ore)
Principi e dimensioni pratiche della solidarietà e della cittadinanza attiva, il
ruolo e le funzioni delle istituzioni pubbliche locali (2 ore)
Volontariato, associazionismo e servizio civile: affinità e differenze. (4 ore)
Normativa vigente del Servizio Civile e Carta di Impegno Etico. (2 ore)
Diritti e doveri del volontario di servizio civile (2 ore)
Le Misericordie e la Confederazione: storia, missione ed organizzazione. (4
ore)
La Misericordia locale: storia missione, organizzazione e Statuto. (6 ore)
Il lavoro per progetti (2 ore)
34) Durata:
42 ore
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Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Confraternita di Misericordia di Campi Bisenzio
Via Saffi, 3 – Campi Bisenzio
36) Modalità di attuazione:
La formazione e’ effettuata in proprio, presso l’Ente, con formatori dell’ente
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
PROF. GIUNTOLI GIULIANO
nato a Ponte Buggianese il 23.12.1942
DR. EMANUELE GAMBINI
nato a Pisa il 30.05.1973
GEOM. EMILIANO DE TURRIS
nato a Firenze il 30/06/1977
SCARDINA STEFANO
nato a Firenze il 16/10/1981
DR.SSA FRANCESCA SASSO
nata a Pistoia il 2/2/1980
DR.SSA VANESSA CHIARI
nata a Firenze il 28/2/1976
CHIARA PIETRELLA
nata a Sartiano (SI) il 16/11/1974
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
PROF. GIUNTOLI GIULIANO
laureato in pedagogia indirizzo interno di psicologia, psicologo e psicoterapeuta,
esperto di servizi alla disabilità.
DR. EMANUELE GAMBINI
laureato in scienze politiche indirizzo politico sociale, esperto politiche sociali
SCARDINA STEFANO
Maturità scientifica
- ATTESTATO SOCCORRITORE LIVELLO AVANZATO conseguito
nell’anno 2002 e Iscritto all’Albo Nazionale dei Soccorritori al n° 53443
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-
ATTESTATO ESECUTORE DI RIANIMAZIONE
CARDIOPOLMONARE E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE BLS-D
Categoria B conseguito nel 2002
- ATTESTATO GESTIONE MAXI-EMERGENZE svoltosi nell’anno 2010
presso la protezione civile di Firenze “118 Firenze”
- ATTESTATO SOCCORRITORE-FORMATORE Iscritto all’albo dei
Formatori Svoltosi dal 11/03/2006 al 02/04/2006 data ultimo retraining
10/2010 Montale “Pistoia”
GEOM EMILIANO DE TURRIS
Tecnico specializzato in Prevenzione Incendi ai sensi della L. 818/84
con iscrizione all’albo nazionale dei tecnici competenti;
Richiesta di Certificati Prevenzione Incendi (CPI)
- Valutazioni relative alla Prevenzione Incendi
DR.SSA FRANCESCA SASSO
laurea in Scienze indirizzo politico economico, esperta progettazione europea ed
FSE, servizio volontario europeo.
DR.SSA VANESSA CHIARI
Laurea in Servizio Sociale; impiegata a tempo indeterminato presso il comune di
campi bisenzio con qualifica di assistente sociale
CHIARA PIETRELLA
Maturità scientifica
Giornalista pubblicista
Capo redattore dei canali tematici salute e tempo libero del portale
Supereva
Attività giornalistica per le testate Metropoli e Metropoli Day
Gestione Ufficio e Comunicazione presso la Confederazione
Nazionale delle Misericordie D’Italia
Direzione responsabile periodico “Misericordie D’Italia”
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I contenuti verranno proposti attraverso modalità di apprendimento attivo. Verrà
dato ampio spazio ai lavori di gruppo, alle esercitazioni, alle attivazioni
esperienziali.
Gli aspetti teorici verranno svolti con lezioni frontali di aula supportate da ausili
informatici ed audiovisivi.
La parte pratica sarà invece affrontata attraverso esercitazioni e simulazioni sotto la
supervisione del docente formatore.
Ognuno dei partecipanti verrà agevolato nel riconoscimento delle personali modalità
di Sapere, Saper fare, e Saper Essere, e nella formulazione di possibili applicazioni
degli apprendimenti del corso e nell'individuazione di successivi sviluppi
professionali.
A livello metodologico e operativo il lavoro di formazione degli operatori sarà
essenzialmente partecipativo, caratterizzato da una logica alternanza tra fasi teoriche
e di esposizione dei contenuti e momenti in cui i partecipanti saranno chiamati
giocare un ruolo attivo, attraverso l’utilizzo creativo di strumenti di counseling
espressivo.
Tutti i corsi prevedono un test finale che sarà discusso in aula con tutti i volontari.
I risultati finali di ogni singolo test verranno registrati e conservati all’interno del
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fascicolo personale di ogni volontario.
Tutti i moduli formativi prevedono un registro sul quale sono annotate le presenze
degli allievi volontari con firma del docente formatore ed argomento trattato.
40) Contenuti della formazione:
La Formazione specifica si atterrà ai seguenti argomenti:
- Introduzione normativa: il quadro normativo nazionale e regionale dei servizi
alla persona; la programmazione territoriale, la gestione, il rapporto pubblicoprivato sociale
- La situazione della disabilità in ambito locale: statistiche, dinamiche e scenari di
sviluppo
- Progettazione e realizzazione di interventi e servizi in ambito sociale: elementi
di azione e di valutazione per gli operatori. La partecipazione alla costruzione e
alla realizzazione degli interventi e dei servizi.
- Definizioni e fondamenti delle classificazioni OMS sulla menomazione,
disabilità ed handicap e secondo la classificazione ICF International
Classification of Functioning, Disability and Health (OMS – Organizzazione
Mondiale della Sanità)
- Rapporto psicologico con la persona sofferente, relazione di aiuto;
- Corso Antincendio.
- Corso di Livello Base di soccorritore;
- Approccio al paziente con difficoltà neuro motorie.
- Approccio psicologico e relazionale con il disabile ed il malato;
- Approcci e modalità di assistenza alla persona disabile adulta non in condizioni
di patologia psichiatrica attiva
- Le autonomie e le abilità personali e sociali della persona disabile: definizioni,
metodologie assistenziali ed educative, percorsi di mantenimento e sviluppo
delle abilità residue
- Comunicazione e disabilità: utilizzo di tecniche giornalistiche e di
comunicazione con persone diversabili
41) Durata:
80 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Si richiama al riguardo il sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale
in sede di accreditamento
Data
Il Responsabile legale dell’ente /
19
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
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