Il Tirreno Estate - Pisa Informa Flash

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Il Tirreno Estate - Pisa Informa Flash
UNA STATUA L PAESE I NONNI GARFAGNANA
Storie di tango ed emigranti
così. Piazzolla ritorna a casa
1 MASSA SASSOROSSO
Se domenica Massa Sassorosso, piccolo paese della Garfagnana, inaugura la statua dedicata al genio del tango Astor
Piazzolla, i cui nonni materni
sono nati proprio lì, praticamente deve tutto a Ofelia Lachner, pittrice argentina emigrata a Viareggio per sfuggire alla
dittatura. Una giornata condita anche da un concerto nella
chiesa di San Michele, in un
weekend in cui il tema
dell'emigrazione farà da sfondo anche a un altro evento:
l'attore Sergio Rubini domani
sarà infatti nel giardino di Casa Pascoli a Barga per interpretare alcune poesie dello stesso
poeta. E la musica di sottofondo sarà proprio quella di Astor
Piazzolla, visto che l'edizione
di quest'anno della manifestazione organizzata dalla Fondazione Giovanni Pascoli, è dedicata all'Argentina, dove vivono moltissime persone di origini italiane.
Barga e Massa Sassorosso: i
due cardini attorno ai quali
ruotano altrettante iniziative
di grandissimo significato.
L'importanza del ruolo di Ofelia Lachner (che dipinge le
strade di Buenos Aires, all'inizio per elaborare il dolore del
distacco dalla patria e poi per
lavoro) in tutto questo è evidente. E la scintilla che ha portato la donna, settantaseienne, a cominciare una ricerca
lunga 25 anni, è scoccata una
sera a Pisa del 1987: il giorno
del concerto di Piazzolla al teatro Verdi.
Piazzolla e gli argentini a Pisa nel 1987 , Ofelia è la signora bionda in prima fila
«Eravamo un gruppo di argentini provenienti da varie zone della Toscana - racconta
Ofelia - Lo abbiamo aspettato
alla fine e ci siamo messi a parlare. È stato in quel momento
che ci ha detto delle origini lucchesi di sua nonna materna. E
io ho iniziato in quel frangente
a cercare di ricostruire il passa-
to di un grandissimo della musica mondiale, che gli argentini all'inizio non apprezzavano, perché il suo tango era
molto influenzato dalla musica classica». Ofelia è un'emigrante, in Italia dal 1980. E in
Piazzolla vedeva un pezzo del
suo cuore lasciato in Argentina.