Otranto, un patrimonio
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Otranto, un patrimonio
Primo piano FINANZIARIA, QUESTA VOLTA HANNO VINTO I DISABILI A cura della redazione 1 Lecce 14: NUMERO “FORTUNATO” A PALAZZO CARAFA 13 febbraio 2010 pag. 8 Alessandra Lupo pag. 12 Settimanale d’informazione del Salento Sabato Anno IX n. 371 24.07.2010 POGGIARDO Colafati: “La Regione vuole far morire il nostro ospedale” Alessandro Chizzini pag. 15 TRICASE Riflettori accesi su “rEstate a Tricase 2010” Giovanni Nuzzo pag. 18 SPETTACOLO Otranto, un patrimonio a~ä=NS=äìÖäáç=áä=ÄçêÖç=~åíáÅç=Çá=líê~åíç=≠=ìÑÑáÅá~äãÉåíÉ=é~íêáãçåáç=Åìäíìê~äÉ=ÇÉääÛråÉëÅçK=rå=éÉêÅçêëç=Çìê~íç=çäíêÉ îÉåíÛ~ååá=ÅÜÉ=Ü~=éçêí~íç=~ä=éêÉëíáÖáçëç=êáÅçåçëÅáãÉåíç=éÉê=ä~=`áíí¶=ÇÉá=j~êíáêáI=Öê~òáÉ=~ää~=ëì~=êáÅÅÜÉòò~=~êíáëíáÅ~=~=~ä Malika Ayane in concerto ëìç=ÉëëÉêÉ=Ç~=ëÉãéêÉ=ÅêçÅÉîá~=Çá=ÅìäíìêÉ=ÇáÑÑÉêÉåíáK=^äíêá=ëáíá=ÅçãÉ=áä=_~êçÅÅç=äÉÅÅÉëÉ=É=ä~=îáÅáå~=dêçíí~=ÇÉá=`Éêîá a Lecce il 30 luglio ~ííÉåÇçåç=Çá=éçíÉê=Éåíê~êÉ=åÉää~=tçêäÇ=eÉêáí~ÖÉ=iáëíÒI=~=íÉëíáãçåá~åò~=ÇÉääÛáåÉë~ìêáÄáäÉ=êáÅÅÜÉòò~=ÇÉä=åçëíêç=p~äÉåíç= Daniele Greco pag. 26 24 luglio 2010 2 OPINIONI 24 luglio 2010 Editoriale 3 pmK=PSTW=éêáã~=É=Ççéç= a cura di fra Roberto Francavilla Estate da vip: solo nel Salento di Angela Leucci Salento da vip. O da aspiranti tali. Una vera e propria sfilata di personaggi noti (o solo notori), è quella che si può vedere in questi giorni di caldo cocente sulle nostre coste. Dall'Adriatico allo Ionio, passando per Finibus Terrae, una carrellata di attori, atleti, musicisti, artisti in genere non passa certo inosservata, neppure all'occhio più pigro e disattento. Alcuni di questi sono stanziali, avendo addirittura deciso di acquistare casa, altri sono per la prima volta in visita. Per molte ragioni: il passaparola tra chi è stato nel Salento per girare uno dei tanti film che hanno giovato al nostro marketing territoriale, o sono al momento impegnati in qualche comparsata in discoteche e locali della zona, o semplicemente sono in cerca del relax più totale, che si può godere solo dove la gente non ti riconosce, o è discreta per natura, pur restando estremamente ospitale. Queste le ragioni, certo, ma non bisogna sottovalutare la bellezza dei nostri luoghi ancora incontaminati: mare pulito, con tante “vele” e “bandiere blu”. Qui -ricordiamolo- non siamo in Costa Smeralda né sulla Costiera Amalfitana ma, pur con tutto quello che manca nel nostro Salento, non abbiamo nulla da invidiare a questi luoghi. Perché abbiamo costruito nel tempo una cultura dei luoghi, dello svago, del cibo buono e di qualità. E dove i paparazzi non sono sempre all'erta. Per cui, se non siete ancora famosi, siete solo “nip” o “aspiranti vip” e cercate attenzioni dal punto di vista mediatico, lasciate perdere, non aspettatevi molto dal Salento in questo senso. Qui nessuno vi fotograferà in topless al largo della Zinzulusa, questo è solo un luogo di relax. Parafrasando l'ultimo romanzo di Pierluigi Mele, “da qui tutto è lontano”. La lucerna kÉää~=Ñçíç=áå=~äíç=ìå~=éá~òòçä~=Çá=ëçëí~=ÇÉää~=píê~Ç~=mêçîáåÅá~äÉ=PST=EpÅçêêáãÉåíç=îÉäçÅÉÒF=ÅçãÉ ~éé~êáî~=Ñáåç=~=èì~äÅÜÉ=íÉãéç=Ñ~I=ãÉåíêÉ=åÉää~=Ñçíç=áå=Ä~ëëç=ä~=ëíÉëë~=éá~òòçä~=Ççéç=áä=êÉÅÉåíÉ=áåJ íÉêîÉåíç=Çá=ÄçåáÑáÅ~=Ç~=é~êíÉ=ÇÉää~=mêçîáåÅá~=Çá=iÉÅÅÉ=É=^ñ~=EçäíêÉ=T=íçååÉää~íÉ=Çá=êáÑáìíá=ê~ÅÅçäíáFK= La lettera Gentile redazione, vorrei esprimere un mio piccolo pensiero (anche se a posteriori) sulle manifestazioni che si sono svolte per ricordare l’anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino. Guardando in tv la marcia delle “Agende Rosse”, alla quale hanno partecipato poco più di 300 persone, mi sono sentita spiritualmente vicina a quegli uomini e donne che esprimevano con quel gesto un vero e proprio atto d’accusa contro chi ha ostacolato e ancora oggi continua ad ostacolare le indagini per il raggiungimento della verità. Ad un certo punto della manifestazione, però, hanno iniziato ad intonare le note di ”Bella Ciao”: in quel momento mi sono vergognata. Paolo Borsellino non era un servitore delle sinistre né delle destre, ma semplicemente un servitore dello Stato, inteso come il popolo italiano. Grazie all’esistenza e al sacrificio di uomini come lui o Giovanni Falcone, noi semplici cittadini sentiamo quel margine (seppur infinitesimale) di speranza, che esista ancora la Giustizia, quella vera. Lettera firmata - Lecce “Signore, insegnaci a pregare, come Giovanni Battista ha insegnato ai suoi discepoli”. Gesù rispose: “Quando pregate dite così: «Padre che sei nei cieli»”. Anche questa domenica ci suggerisce un Vangelo ideale per l’estate. Si tratta della domanda che i discepoli rivolgono al Maestro dopo averlo osservato trattenersi a lungo in preghiera, non solo di giorno ma anche la notte. L’Antico Testamento ci ha consegnato di Dio nomi strani e altisonanti: Onnipotente, Immenso, Eterno, Infinito (addirittura qualche nome preoccupa un po’: il Tremendo, il Terribile!). Gesù sembra quasi cancellarli, quando insegna ai suoi discepoli di chiamarlo Padre. Non è più una relazione distinta e distante tra l’uomo e Dio, ma si realizza in questo modo una relazione familiare come tra i figli e il loro padre. Andando con la memoria alla mia permanenza in Palestina, mi colpisce notare che in una terra funestata di continuo da guerre e rivalità etniche tra Palestinesi e Israeliani, la stessa sia la terra dove si prega di più: il venerdì è il giorno della preghiera dei Musulmani che frequentano la Moschea; il sabato è il giorno di preghiera per gli Ebrei che frequentano la Sinagoga; la domenica è il giorno di preghiera dei Cristiani. È sorprendente il concerto di campane che si può udire nelle vallate e tra i monti. Dio viene invocato in vari modi: “Allah” per i Musulmani, “Jahvé” per gli Ebrei, il “Padre di Gesù Cristo” per i Cristiani. La diversità dei nomi non crea differenze, anzi, è l’unico Dio che viene invocato da più religioni ma tutte si propongono di realizzare lo “shalom” (pace), che è il nome più vero di Dio, di fronte al quale non c’è distinzione di razza, lingua o religione. Cari amici di Belpaese, ritagliamoci degli spazi per invocarlo, perché non ci capiti di sentirci orfani di quel padre che ci ha fatto tutti a sua immagine e somiglianza, e ha impresso in ciascuno il sigillo dello Spirito che è vita. 24 luglio 2010 4 24 luglio 2010 5 24 luglio 2010 I criteri di valutazione dell’Unesco IN COPERTINA 6 Un patrimonio inestimabile Per essere inserito nella “World Heritage List” un sito deve presentare valori di universalità, unicità ed insostituibilità Sono stati numerosi i tentativi delle amministrazioni e di vari soggetti di proporre Otranto quale patrimonio dell’Unesco. Queste le fasi che hanno portato all’importante riconoscimento, arrivato grazie ad un lavoro continuo finalizzato alla focalizzazione del ruolo della Città dei Martiri quale sito messaggero di pace e patrimonio culturale La Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità venne adottata dalla Conferenza Generale dell'Unesco il 16 novembre 1972. Fino al 2004 i criteri erano solo 6 in ambito culturale e 4 in ambito naturalistico, mentre dal 2005 esiste un insieme di 10 criteri, che vale per entrambe le tipologie di sito. Questi i criteri di selezione: 1. rappresentare un capolavoro del genio creativo umano; 2. testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia della tecnologia, artistico o paesaggistico; 3. apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà; 4. offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana; 5. essere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente; 6. essere direttamente associato a avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale (possibilmente in associazione ad altri punti); 7. rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale; 8. essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici; 9. essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema; 10. contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione. Fonte: www.unesco.it Il borgo antico di Otranto è ufficialmente patrimonio culturale dell’Unesco in qualità di sito messaggero di pace. Dietro ad un titolo prestigioso, si nasconde l’intreccio di storia e di storie, che si perdono nel tempo e che raccontano di un intenso percorso e di un riconoscimento a lungo atteso. L’opera meritoria del Club Unesco, piccolo sportello in loco della Federazione nazionale, ha comportato un risultato senza precedenti, come sottolineato in maniera unanime dalle istituzioni: un obiettivo raggiunto, come evidenziato dalla Divisione Cultura dell’Unesco, per l’abilità con cui nella documentazione storica si è dimostrata la vocazione culturale alla pace della città, nelle varie epoche, e la sua naturale propensione all’incontro tra mondi differenti. Ma l’obiettivo di questo riconoscimento, ad Otranto, si è coltivato a lungo, sin da quando un grande architetto, Renzo Piano, lavorò alla stesura del Pug, evidenziando con la sua abilità le plurime ricchezze della “perla del Salento”. Nelle amministrazioni comunali, avvicendatesi dagli anni ’80, è cresciuta poi una sensibilità culturale, tesa a focalizzare l’attenzione sul valore complessivo o singolo dei monumenti otrantini dal mosaico pavimentale della Cattedrale, oggetto di studi e di continue ricerche all’esperienza di San Nicola di Casole, cenobio basiliano epicentro di cultura nel Medioevo. Si tentò anche con la Provincia di Lecce di ottenere il riconoscimen- to spostandolo sul patrimonio archeologico della Grotta dei Cervi, la “Cappella Sistina” della preistoria. Poi, tre anni fa, diversi esponenti del mondo delle istituzioni e della cultura sottoscrissero un appello mediatico ed ideale per il riconoscimento del mosaico di Otranto come patrimonio dell’umanità. Ma la svolta è arrivata dal basso. Il Club Unesco di Otranto parte in sordina, raccogliendo l’eredità del comitato “Pro Albero della vita”, nato con l’obiettivo di promuovere la salvaguardia e la cura dei beni cittadini, con speciale riguardo per l’opera musiva: nell’estate 2008, grazie ad una fitta corrispondenza con l’Unesco nazionale e con il vicepresidente, Antonio Ruggero, il Club prende vita con una presentazione nel Castello aragonese e la ratifica ufficiale d’iscrizione alla Federazione italiana e mondiale il 9 settembre a Firenze. Enrico Risolo viene eletto presidente del Club otrantino, avviando un’attività costante di promozione dei temi cari all’Unesco, dalla pace all’attenzione ai diritti umani, con convegni ed incontri culturali, ed elaborando un percorso ragionato per ottenere il riconoscimento prestigioso per la città. Nell’analisi, fatta all’interno del Club, sulla base della presa di posizione dell’Unesco mondiale di privilegiare l’attribuzione del titolo di patrimonio dell’umanità a realtà di aree extraeuropee, si è ritenuto opportuno la- vorare per veder riconoscere Otranto come “patrimonio culturale mondiale, in qualità di Sito Messaggero di pace”. Nella documentazione storica, si cerca di riscoprire il ruolo centrale della Città dei Martiri nelle diverse epoche, ma in particolare negli sbarchi di albanesi degli anni ‘90, come centro di una cultura di accoglienza e simbolo di quel Salento che raccolse il tributo del mondo nell’ideale candidatura al Premio Nobel per la Pace. Il Club ha raccolto per vivacità l’attenzione e l’ammirazione della Federazione nazionale. Nei primi mesi del 2010, la documentazione è stata completata e presentata agli organi federativi, che l’hanno studiata e ed esaminata: l’8 aprile 2010, in occasione del convegno nazionale dell’Unesco, la presidentessa italiana, Maria Luisa Stringa, insieme al Consiglio, ha espresso parere favorevole alla richiesta. Al Comune di Otranto, però, è stato richiesto un atto ufficiale di impegno per proseguire nella promozione dei temi della pace e dell’accoglienza, che arriva nel Consiglio comunale del 25 maggio 2010. A fine giugno, è partita la documentazione in allegato alla richiesta. La Divisione per la Cultura dell’Unesco, con procedimento del tutto speciale, nella tempistica e nella formulazione, riconosce il 16 luglio il borgo antico (e non un solo monumento) di Otranto come sito messaggero di pace e patrimonio culturale dell’Unesco. Mauro Bortone IN COPERTINA 24 luglio 2010 7 Un coro di soddisfazione per il prestigioso riconoscimento Il mondo politico e culturale si complimenta con la Città dei Martiri quale “nuova testimone di una cultura di pace”. Un apprezzamento che farà crescere tutto il territorio salentino L’Unesco riconosce al borgo antico della città di Otranto il titolo di patrimonio culturale dell’umanità e a breve, gli idruntini potranno “fregiarsi” della speciale targa di “Sito messaggero di pace”. Raggiante il sindaco Luciano Cariddi: “Esprimo viva soddisfazione per questo ulteriore prestigiosissimo riconoscimento alla nostra città, indice di un’attività e di un percorso intrapresi dalla comunità otrantina per tendere verso politiche che guardino con più attenzione alla nostra storia. Un centro -spiega il primo cittadino- che ricorda, a quanti hanno la fortuna di viverlo, una storia passata, ma ancora attualissima, impressa nei suoi monumenti, nella sua architettura, sul suo antico basolato. Una storia fatta di incroci di popoli e culture differenti, di incontri di destini che si sono intrecciati in quest’area del Mediterraneo in cui la nostra città gioca un ruolo di protagonista da sempre. Siamo consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto, ma siamo fiduciosi sulla programmazione intrapresa e ci auguriamo -conclude Cariddi- che riconoscimenti come questo dell’Unesco e le Cinque Vele del Touring Club e di Legambiente possano fungere da stimolo a fare sempre meglio.” Il sindaco infine ringrazia in particolare gli amici della locale sezione del Club Unesco, presieduta da Enrico Ri- Il mosaico di Pantaleone, tesoro della Città dei Martiri Un impulso decisivo per l’inserimento di Otranto nella “World Heritage List” deriva dalla presenza del famoso pavimento musivo della Cattedrale solo, per aver lavorato instancabilmente. Anche il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, commenta la ratifica ufficiale di Otranto da parte dall’Unesco: “La Provincia -sottolinea il presidente Gabellone- anche attraverso il lavoro delle commissioni consiliari permanenti ha sempre ritenuto quest’obiettivo possibile, non utopistico e anzi più che mai realizzabile, come pure il più grande degli obiettivi, quello di fare di Otranto patrimonio mondiale dell’umanità: non ci resta che continuare ad accrescere il completamento di questo sogno, dunque, guardando al prossimo obiettivo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere provinciale Francesco Bruni e presidente della commissione Ambiente a Palazzo dei Celestini e già sindaco della città di Otranto. “Siamo fieri di questo riconoscimento e come cittadino desidero ringraziare il Club Unesco per l’eccellente opera di documentazione storica che ha consentito di raggiungere l’obiettivo in soli due anni. In una città spesso indifferente agli approfondimenti e ai momenti di sensibilizzazione culturale -continua Bruni-, questo risultato è stato ottenuto grazie all’opera dei soli soci del Club Unesco. Come amministratore della Provincia, voglio rilevare l’enorme beneficio che comporterà per l’intero territorio salentino, che mai prima d’ora, aveva avuto il privilegio di entrare nel ristretto gotha dell’Unesco”. Altrettanto entusiasta l’architetto Biancaneve Codacci Pisanelli, funzionaria della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia, nonché presidente dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, che esterna la sua soddisfazione per l’assegnazione del riconoscimento da parte dell’Unesco alla città di Otranto e si augura che in futuro si approfondiscano gli studi del territorio attraverso scambi internazionali per una sempre maggiore conoscenza del Salento. Giovanni Nuzzo Realizzato tra il 1163 ed il 1165 dal presbitero Pantaleone, è l’unico mosaico medievale ancora perfettamente leggibile e riveste pertanto un grandissimo interesse storico-artistico. Questa opera, originale e perfettamente conservata, offre uno spaccato della cultura dell’alto Medioevo abbastanza fuori dagli schemi e ci presenta un enigmatico percorso in un labirinto teologico di cui, spesso, sfugge la vera interpretazione iconologica. In queste settimane dovrebbe iniziare il restauro completo che si concluderà nel 2011. Come disse Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a Otranto il 5 ottobre 1980: “Nel mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto l’intera vita umana, nelle sue gioie e nei suoi dolori, nei suoi slanci di generosità e nei suoi ripiegamenti egoistici, nel suo scorrere tranquillo tra attività agricole e domestiche, come pure nel suo improvviso scontrarsi con l’ombra del male e della morte, l’intera vita umana entra in Chiesa per chiedere alla rivelazione divina una parola che la interpreti, la chiarisca, la orienti e la confronti”. fä=é~íêáãçåáç=ÇÉä=p~äÉåíç Il riconoscimento di Otranto da parte dell’Unesco non ha posto fine alle candidature salentine: in attesa dal 2006 ci sono il Barocco leccese e la Grotta dei Cervi di Porto Badisco Entrare a far parte del Patrimonio mondiale tutelato dall’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, non è un processo semplice. Molto dipende dal lavoro delle autorità regionali e delle comunità locali che per prima cosa cercano di ottenere l’inserimento della candidatura in una “Tentative List” nazionale preparata dallo stato membro il quale decide poi, in base alle possibilità di successo, quali siti presentare di anno in anno direttamente all’Unesco. Otranto si unisce alle altre due realtà pugliesi che da tempo possono fregiarsi del riconoscimento mondiale: Castel del Monte e Al- berobello. L’imponente monumento federiciano rientra tra i beni tutelati da oltre 14 anni: nel 1996 l’Unesco motivò così l’inserimento: “Possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal nord Europa, dal mondo mussulmano e dall’antichità classica. È un capolavoro unico dell’architettura medievale, che riflette l’umanesimo del suo fondatore Federico II di Svevia”. Nello stesso anno anche Alberobello entrò a far parte del prestigioso parterre: il 5 dicembre 1996 la Conferenza Intergovernativa, riunita a Marida in Messico, nell’ambito della XX sessione del Comitato Mondiale Unesco dichiarò i trulli di Alberobello patrimonio mondiale dell’umanità, decretando l’inserimento della città nella “World Heritage List”, con le seguenti motivazioni: “Eccezionale tipologia, continuità abitativa, sopravvivenza di una cultura costruttiva di origine preistorica”. La “Tentative list” pugliese al momento è ricca di proposte affascinanti: dai trulli della Valle d’Itria alle cave carsiche della Puglia preistorica, dalle cattedrali romaniche alle murge di Altamura, alle strade tra Abruzzo, Molise, Campania e Puglia e la Via Appia “Regina Viarum”. Il Salento ha avuto nel corso di questi ultimi anni una costante rappresentanza, merito di una forza propulsiva notevole proveniente da associazioni, comuni, privati cittadini, intenzionati a porre sotto tutela veri e propri te- sori culturali, della tradizione o dell’architettura. Il Salento ha una sua rappresentanza consistente tra siti inseriti da tempo nella “Tentative list” e altri suggerimenti che hanno raccolto consensi ma che ancora non sono state inseriti nell’elenco propedeutico: risale al 1° giugno 2006 la proposta di dare lustro al Barocco leccese, una iniziativa che ha avuto anche l’adesione ufficiale del ministro della Cultura Sandro Bondi in occasione della sua ultima visita a Lecce. Attraverso il Barocco leccese si intende tutelare non solo l’arte di un’epoca la cui massima espressione è sicuramente Santa Croce ma anche le architetture di città come Nardò, Galatone, Gallipoli e Martina Franca. Nella stessa data è arrivata la candidatura delle grotte carsiche di Puglia e in particolare della Grotta Romanelli a Castro, della Grotta delle Veneri a Parabita e della Grotta dei Cervi a Porto Badisco (nella foto): proprio nelle scorse settimane, in occasione del quarantennale della scoperta delle incisioni rupestri a Badisco, è ripartita una massiccia campagna di sensibilizzazione che ha portato ad una consistente raccolta firme organizzata dal Comune di Maglie e dal Museo civico Decio De Lorentiis. Il riconoscimento dell’Unesco che, se concesso, amplierebbe il prestigio dell’intero territorio otrantino potrebbe servire a rendere unico un insediamento che rischia di ricadere in un nuovo oblio. PRIMO PIANO 24 luglio 2010 Finanziaria, questa volta hanno vinto i disabili In fase di conversione della Manovra, gli emendamenti più controversi nei confronti dei disabili sono stati eliminati. Rimane così il limite del 74% di invalidità per ottenere il sussidio Per fortuna ha prevalso il buon senso. Gli invalidi non saranno costretti a comprovare la loro meno- mazione oltre la soglia del 74%. La Commissione Bilancio del Senato infatti ha approvato gli emendamen- La grave crisi che ha colpito le economie mondiali può in qualche modo essere contrastata attraverso un’opera di consolidamento delle eccellenze territoriali del made In Italy. Il concetto, espresso qualche tempo fa dal ministro per le Politiche Comunitarie Andrea Ronchi ad un convegno organizzato da Confindustria, è di stretta attualità, soprattutto per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale pugliese caratterizzato da una forte impostazione agroalimentare. Uno dei prodotti di maggiore pregio del territorio è sicuramente l’olio extravergine di oliva, basti pensare che l’Italia è il secondo produttore mondiale e la Puglia è la prima regione per quantitativi. Eppure il prestigio dell’oro giallo è costantemente scosso da tentativi di contraffazione, vere e proprie truffe a danno non solo dei consumatori ma anche del buon nome dei marchi italiani nel mondo. È ancora forte l’eco dell’ultima invenzione dei “furfanti” che a scopo di lucro non hanno esitato ad adulterare ben 25mila litri di olio di semi sequestrati. I Nas hanno posto i sigilli a 7 aziende e sventato un giro d’affari che produceva intorno agli 8 milioni di euro. I Carabinieri hanno accertato che si trattava di olio di semi ti che riguardano l’articolo della Manovra relativo alle invalidità civili. L’articolo in questione è il deci- 8 mo, il Decreto Legge è il 78/2010 che ora passa all’Aula del Senato per la discussione e l’approvazione. Per quanto riguarda gli invalidi civili parziali il primo comma, quello più contestato, che prevedeva l’innalzamento all’85% della percentuale di invalidità necessaria per ottenere l’assegno mensile di assistenza riservato agli invalidi civili parziali, sarà del tutto abrogato. La percentuale minima sarà nuovamente fissata al 74% come d’altro canto avevano fatto presente le associazioni che lavorano a favore dei disabili. E scompaiono di conseguenza anche le eccezioni al limite dell’85% per le patologie singole a cui fosse riconosciuta, in forza delle tabelle di valutazione, una percentuale di invalidità pari o superiore al 75%. Una questione che aveva scatenato malumori e insoddisfazioni per l’evidente discrezionalità dei criteri di attribuzione. Intanto il Governo nel testo ha previsto di aumentare il numero di verifiche previste dal piano straordinario di controllo sulle invalidità passando da 200mila a 250mila controlli per il 2011 e il 2012, che porteranno a 600mila il totale del triennio 2010-2012. Nei controlli, che spettano all’Inps, potranno essere coinvolte anche le Commissioni delle Aziende ospedaliere. La preoccupazione è che ci possa essere un aumento del carico di lavoro tanto da ritardare ulteriormente le normali visite di accertamento per l’invalidità e handicap. Non cambia nulla neanche per l’in- Olio e vino pugliesi, una realtà sofisticata Non accennano a diminuire i casi di adulterazione, soprattutto nella nostra regione. Una situazione insostenibile che minaccia gravemente il futuro delle nostre eccellenze territoriali trattato con clorofilla e addizionato con beta carotene. Il raggiro partiva da lontano: era stata creata ad hoc una ditta fittizia titolare di marchi dai titoli accattivanti come “Il Nobile”, “Antiche Tradizioni”, “Spremuta d’olio” e “Il Frantoio”. Se per l’olio il livello di guardia è alto, anche per il vino l’attenzione non può diminuire di una virgola. Quanto accaduto nel 2008 con lo scandalo del vino contraffatto che colpì tutta Italia partendo da Taranto potrebbe ripetersi a breve. È “L’Espresso” a segnalare la nuova triste real- tà delle cose. In questi mesi vasche simili a quelle sequestrate in uno stabilimento di Massafra sono state scoperte nel territorio abruzzese, con quasi un milione e mezzo di litri destinati ad essere venduti come vino da tavola. Dalle indagini si è scoperto che si tratta di una mistura composta da fertilizzanti, prodotti ogm, acido cloridico, solforico e fosforico, glicerina, lieviti, solfati di vario genere. La tragedia è che dei 70 milioni di litri partiti da lì, ne sono stati e individuati solo 16, per gli altri è probabile che ce li siamo bevuti. dennità di accompagnamento: le norme che limitavano la concessione della pensione solo a casi di gravissima e totale compromissione dell’autonomia nel suo senso più restrittivo del termine prevedevano sono stati cassati. Una nota negativa arriva però dai tempi di verifica che sarebbero dovuti essere più celeri. L’emendamento avrebbe introdotto una novità positiva: nel caso in cui le Commissioni delle Aziende Sanitarie Locali non avessero rispettato il termine di tre mesi, l’accertamento sarebbe dovuto essere effettuato dall’Inps con le sue commissioni entro i 15 giorni successivi. Stesso discorso nel caso delle patologie oncologiche, per le quali la Legge 80/2006 prevede che la visita di accertamento venga effettuata entro 15 giorni dalla presentazione della domanda. Adesso tutto rimane come in precedenza. Intanto, sempre nei giorni scorsi un altro emendamento che aveva fatto insorgere le associazioni dei disabili è stato prontamente ritirato. Il testo avrebbe permesso l’innalzamento del numero degli alunni che possono andare a comporre una classe in cui sia presente uno studente disabile. Un’ipotesi fortemente contrastata dalle Federazioni (Fand e Fish) delle persone con disabilità, ritenendola, oltre che discriminante, lesiva del diritto allo studio dei bambini, priva di qualsiasi risparmio effettivo per lo Stato e fonte, piuttosto, di numerosissimi contenziosi fra le famiglie e le scuole. PRIMO PIANO 24 luglio 2010 9 i~=ãìäíáÅìäíìê~äáí¶=éêçí~Öçåáëí~ åÉääÉ=Åçêíá=Çá=^åÇê~åç I primi dati parlano chiaro: a Lecce la partenza della stagione promozionale non ha inciso sulle vendite. Il calo si attesta sul 30% in meno rispetto alla scorsa estate A Lecce l’effetto saldi non c’è stato. Colpa della crisi economica certamente, anche se il periodo di sconti promozionali è appena cominciato. In un anno però secondo i primi dati c’è stato un calo del 30% in meno negli introiti complessivi a tutto danno dei commercianti che si attendevano molto dopo un lungo periodo passato tra le incertezze delle vendite. Eppure a Lecce l’appuntamento con i saldi è molto atteso non solo dagli abitanti del capoluogo ma da molti residenti in provincia desiderosi di accaparrarsi le occasioni migliori. “Abbiamo avuto un forte riduzione -spiega il rappresentante di Unim- Saldo negativo presa, Eleno Mazzotta- che ci sta preoccupando per il futuro: è colpa della mancanza di risorse che ha colpito le famiglie italiane spingendole a ridurre drasticamente la spesa, anche in occasione delle svendite stagionali”. Il fenomeno rischia di condizionare pesantemente il bilancio annuale del commercio leccese e salentino come spiega Roberto Petrelli, responsabile della Confesercenti provinciale: “Sono ormai centinaia le attività che chiudono I battenti per la crisi delle vendite: una situazione che non colpisce solo Lecce, ma che è generalizzata. L’Italia intera sta accusando il colpo. La speranza è sempre quella di migliorare il trend da qui fino alla fine del periodo promozionale che si chiuderà il prossimo 15 settembre”. Neanche la “Notte Bianca”, che ha sancito la partenza del- la stagione dei saldi, è riuscita ad avviare un discorso virtuoso: “Si sperava in inizio scoppiettante -continua Petrelli- che invece non c’è stato. Né, ad esempio, i compratori sono arrivati alla spicciolata nel corso delle settimane: tutto, fino ad oggi, è rimasto fermo. La crisi ha colpito duramente le famiglie che hanno visto ridursi progressivamente il potere d’acquisto. Ci si rivolge a beni di prima necessità piuttosto che pensare a comperare abiti o accessori”. Non va meglio nei grandi centri commerciali salentini che di solito registrano una grande affluenza di pubblico specialmente nei primi giorni di vendita promozionale: a differenza degli scorsi anni gli scaffali sono rimasti pieni con poca fila alle casse. Un segnale preoccupante che rischia di mettere in ginocchio un intero comparto. Una serata all’insegna dell’integrazione fra le culture del Mediterraneo animerà il 27 luglio prossimo la parte più antica del comune salentino A partire dalle 21, il centro storico di Andrano si tingerà per una notte dei diversi colori delle culture del Mediterraneo, per dar luogo ad una serie di eventi il cui filo conduttore sarà, appunto, la multiculturalità. Scopo dell’iniziativa in programma martedì 27 luglio, infatti, è quello di promuovere e approfondire la conoscenza delle diverse culture, al fine di favorirne l’integrazione. Ai ballerini dell’Asd “Aurora Dance” il compito di inaugurare la serata, i quali dopo un breve spettacolo in piazza Castello inviteranno a visitare le diverse corti del centro storico, continuando intanto a esibirsi in vico Chiesa Sant’Andrea. Nell’atrio del Castello avrà luogo il convegno “Donna mediterranea: impegno sociale, passione politica, amore per l’arte”, moderato da Andrea Colella (coordinatore di redazione del Belpaese) con la partecipazione di Klodiana Cuka (Integra Onlus), Souad Sbai (Associazione Donne marocchine in Italia), Maria Cristina Rizzo (Fondazione Le Costantine) e la professoressa Elsa Martinelli, docente di Letteratura poetica e drammatica presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. A seguire un concerto lirico del soprano Fabiana Casto, ac- compagnata dalla pianista Mirela Nuhi e con Alessia Ingletto che presenterà i brani; poi spazio alla jam session “Strumenti in libertà” organizzata dai ragazzi del Forum dei Giovani. Nelle sale del Castello la locale comunità marocchina esporrà arredi e prodotti tipici della propria tradizione, con degustazione di cous cous e tè arabo. Continuerà, inoltre, la mostra della personale di pittura di Alfredo Profico dal titolo “Percezione sensoriale”. In vico Diaz, poi, verranno esposti i quadri dell’estemporanea di pittura “Mi contamino di te” con asta del 2° e 3° classificato, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza alla locale Caritas. Ed infine in piazza Saraceno vi sarà un angolo curato dalla Pro Loco con libri sulla storia e la cultura salentina, esposizione e degustazione di prodotti tipici e mostra fotografica sul Salento. Una manifestazione questa che s’inserisce all’interno della rassegna culturale “Corti sotto le stelle”, al cui centro è quest’anno la promozione e l’integrazione delle diverse culture e che dal 26 al 31 luglio toccherà anche i comuni di Miggiano, Montesano Salentino, Nociglia, Surano e Poggiardo. Mariapia Garrapa 24 luglio 2010 10 24 luglio 2010 11 LECCE 24 luglio 2010 12 14: numero “fortunato” a Palazzo Carafa Nonostante le critiche dell’opposizione che minaccia il ricorso al Tar, il sindaco va avanti e prepara la sua nuova squadra di governo, tra new entry e conferme sicure In una mano la Giunta, da presentare nelle prossime ore, nell’altra uno scudo per difendersi dagli attacchi politici. Sono ore difficili per il sindaco di Lecce Paolo Perrone (nella foto) che, in attesa di ufficializzare la nuova squadra di governo, è accerchiato da avversari vecchi e nuovi. Da una parte c’è il Pd che boccia la giunta a 14 (più numerosa di Roma con 12 assessori e Firenze), sovradimensionata secondo il segretario provinciale Salvatore Capone, il capo dell’opposizione Antonio Rotundo e i consiglieri Pd, e annuncia il ricorso al Tar. Il mandato è già nelle mani dello studio legale Pellegrino. Per l’esattezza nelle mani di Gianluigi Pellegrino, indicato da molti come uno dei possibili avversari di Perrone alle prossime comunali (e chissà che il duello tra i due non inizi proprio in aula). Dall’altra parte Woitek Pankiewitz che, alzando la voce rispetto ai restanti consiglieri scontenti, parla di immoralità del pri- mo cittadino, e nelle prossime ore di far pervenire nelle mani di Berlusconi un dossier sul caso Lecce. Un favore che il consigliere chiederebbe nientemeno che al vice presidente dei senatori Pdl Gaetano Quagliariello, messaggio dunque rivolto al ministro Fitto. Dalla squadra di Perrone però confermano: il sindaco va avanti e la squadra è infatti pronta, an- Al momento del conferimento delle prime contravvenzioni, sovente capita che abbiano inizio veri e propri scontri verbali tra politici di opposti schieramenti. In merito alle otto telecamere poste ai varchi d’ingresso del centro storico, sono divampate polemiche che hanno visto contrapporsi l’assessore al Traffico, Giuseppe Ripa, e Gianni D’Agata, personaggio di spicco del Dipartimento per la tutela del Consumatore di Idv. Il tutto è nato dopo un ricorso ef- che con l’accordo finalmente trovato sugli assessorati, Urbanistica in primis. Dopo una lunga trattativa l’ex Io Sud Severo Martini è infatti riuscito a spuntarla sull’ex azzurro Gaetano Messuti che prenderà i Lavori Pubblici. Gli ultimi ritocchi all’esecutivo cittadino hanno infatti riguardato esclusivamente le deleghe che, con il rimpasto, hanno visto un giro di poltrone generale. Tolte alcune delle caselle che per esplicita richiesta dei titolari resteranno tali e quali, leggi Gianni Garrisi all’Ambiente, Giuseppe Ripa al Traffico e Mobilità, Alfredo Pagliaro alla Sanità, il resto è passibile di cambiamento. Ai Servizi sociali, ad esempio, Fulvio Lecciso cede il posto a Roberto Martella, prendendo invece la pubblica istruzione. Per Nunzia Brandi sono già pronte le Pari Opportunità, ma potrebbe spuntare anche qualcos’altro. Giordano, Greco e Inguscio potrebbero vedere tra di loro qualche ritocco. Ma l’altro cambio della guardia considerevole riguarda Attilio Monosi. L’assessore potrebbe prendere il Bilancio, lasciando l’annona a Luigi Coclite. New entry in arrivo da La Città e dato anche in corsa per la Cultura. Una delega che il sindaco potrebbe invece decidere di tenere per sé come la Programmazione e i Fondi comunitari. Oppure che potrebbe accorpare al pacchetto di Massimo Alfarano, assessore allo Sport, al Marketing territoriale e al Turismo. L’ingresso in giunta di Nunzia Brandi sblocca il primo dei non eletti Francesco Cannone, quello di Messuti lascia entrare in consiglio Antonio Pellegrino. L’ex Scontro Ripa-D’Agata sulle telecamere della Ztl L’assessore al Traffico, Giuseppe Ripa, risponde alle accuse mosse da Gianni D’Agata dell’Idv in merito alle contravvenzioni per chi viola la Zona a traffico limitato fettuato da una cittadina leccese che, commettendo infrazione, si è inoltrata nella Zona a traffico limitato. Il problema consiste nel fatto che la suddetta ritiene di aver ricevuto due distinte multe: una per ogni qualvolta ha inteso transitare nella citata Ztl. Gianni D’Agata ha inteso da subito prendere posizione contro il Comune di Lecce, accusato “di voler fare cassa con le multe”, ed indirettamente verso l’assessore al Traffico Giuseppe Ripa: “Se si en- tra e si esce dalla Zona a traffico limitato si prendono due multe. Se si entra due o tre volte, in poco tempo, dalla Zona a traffico limitato si prendono tante multe quanti sono gli ingressi, contravvenendo così a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale”. La risposta di Giuseppe Ripa non si è fatta attendere. L’assessore al traffico non ha risparmiato stilettate al suo oppositore dichiarando quanto segue: “Prima di dire cose inesatte, il coordinatore cittadino di Forza Italia che libera così anche la casella della segreteria Pdl del capoluogo. Ruolo che spetterebbe proprio all’assessore uscente Roberto Marti, confermando la leadership del consigliere regionale nel Pdl salentino. Al posto di Martini non entra nessuno perché l’ex assessore tornerà in Giunta da tecnico. Al posto di Coclite invece rientra in consiglio Corrado De Rinaldis, mentre Signore andrà a fare il capogruppo. I malumori però restano: nell’ultimo Consiglio l’ex forzista Liaci sedeva tra i banchi dell’opposizione, fianco a fianco con la socialista Paola Spoti. Solo una coincidenza? Alessandra Lupo signor D’Agata dovrebbe sapere che: 1) il sistema di rilevamento automatico è stato congegnato per le auto in entrata e non per quelle in uscita; 2) tanto è vero questo -ribadisce perentorio- che le telecamere sono solo negli otto ingressi in entrata, che sono a senso unico e non anche in quelli di uscita”. In seguito rimane stupito dalla posizione espressa dall’Idv: “Se il sistema rileva che un cittadino ha violato la norma due o tre volte, e noi lo sanzioniamo di conseguenza, e ben strano che la Idv si schieri a favore di chi viola la legge e scorrazza in centro storico nelle ore notturne e non a favore di coloro che la rispettano, o a favore dei residenti che hanno sacrosanto diritto ad una decente vivibilità”. Insomma è alquanto difficile prendere posizione quando vi sono posizioni cosi distinte e distanti. Forse, solo quanto emergerà dalla sentenza sul ricorso dell’ormai famosa “donna della 500”, potrà schiarire le idee su tutto e a tutti. Francesco Covella 24 luglio 2010 LECCE 13 IN BREVE Un nuovo logo per le Politiche Giovanili Il Comune di Lecce - Settore Politiche Giovanili ha bandito un concorso per la progettazione di un logo che identifichi le “Politiche Giovanili”, funzionale alle azioni di comunicazione da promuovere in tale ambito sul territorio. Il concorso è reso possibile grazie al sostegno di Eldo e Trony, partner privati dell’Amministrazione in questa iniziativa a forte caratterizzazione giovanile. Alla selezione possono partecipare soggetti di età compresa tra i 14 ai 35 anni che risiedono, studiano o lavorano nella città di “Passeggiate per tutti” nel centro storico di Lecce Continuano le visite guidate nel centro cittadino rivolte a soggetti diversamente abili, organizzate dall’Apt e dall’Assessorato al Turismo del Comune “Passeggiate per tutti” ha conosciuto il suo inizio. A cura dell’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lecce, l’iniziativa prevede una serie di passeggiate turistiche volte a creare un sensibile miglioramento per chi, disabile o portatore di patologie invalidanti, non ha mai potuto ammirare, a causa delle barriere architettoniche, le meraviglie che la città è in grado di offrire. Il progetto (che interessa, oltre Lecce, anche la città di Galatina) fa parte di due progetti più ampi: “Salento per tutti” e “Città aperte 2010”. Tante sono le associazioni che hanno sostenuto l’evento, prime fra tutte, ”Anyway” e “Acces Salento”, vincitrice del bando regionale “Principi attivi”. Il primo appuntamento, denominato “Passeggiata per Lecce”, ha visto un copioso raduno nel centralissimo corso Vittorio Emanuele II, previa una conferenza stampa a cui hanno partecipato Stefania Mandurino, in rappresentanza dell’Apt, l’assessore al Turismo Massimo Alfarano, il direttore di “Anyway” Diomede Stabile, e la guida turistica Simona De Mitri dell’associazione Turisti in Gioco”. I riscontri sono stati molto positivi, soprattutto per quanto concerne la forte “domanda”. Difatti, oltre alle numerose associazioni, hanno inteso partecipare anche singoli gruppi di turisti smaniosi di ammirare quanto di bello il nostro territorio può offrire. Ma ciò che più interessa è stata la constatazione della soddisfazione dei partecipanti che, lungo un percorso studiato nei minimi dettagli, hanno po- tuto usufruire di una giornata piacevole e rilassante allo stesso tempo, godendo di diritti ai quali molto spesso non hanno accesso. Il calendario delle “passeggiate” sarà assai fitto: sempre a Lecce si continua nella giornate del 23 luglio e del 6, 20 e 27 agosto (per informazioni è possibile contattare i numeri 0832.248092, 0832.314117 e 333.7375263). Questa iniziativa prevede anche la disponibilità di un interprete della lingua dei segni, che fungerà da accompagnatore peri turisti non udenti (prenotazione su richiesta, da inoltrare via mail all’indirizzo [email protected] o per telefono ai numeri 0832.314117 e 0832.248092) e della guida turistica in formato braille per i non vedenti (presso i punti d’Informazione Accoglienza Turistica). L’assessore comunale al Turismo, Massimo Alfarano, è risultato essere oltremodo soddisfatto dell’evento: “Passeggiate per tutti è un’iniziativa veramente lodevole dedicata alle persone diversamente abili. Mi preme ringraziare Stefania Mandurino e l’Azienda di Promozione Turistica da sempre attenti a queste problematiche”. Poi, riconoscendo la buona riuscita della manifestazione, ammette che c’è ancora molto da lavorare e che ci vorrebbe “una svolta a 360 gradi” affinché gli individui diversamente abili possano vedere soddisfatte appieno le loro esigenze. Ciò posto, non si può negare che l’iniziativa sia stata meritoria e ben organizzata, ma per una promozione piena bisognerà attendere le altre tappe che si protrarranno sino al maggio 2011. (F. C.) Lecce. Gli elaborati, che dovranno pervenire presso il Comune di Lecce entro il 27 agosto, saranno esaminate da un’apposita commissione, la quale selezionerà cinque elaborati che saranno a loro volta pubblicati sul sito web del Comune di Lecce per un periodo di 25 giorni, durante i quali sarà possibile votare, con un sms o una mail, il soggetto prescelto. Saranno premiati i primi tre elaborati in ordine di preferenza, con premi messi a disposizione dagli sponsor. Per informazioni: 0832.682302, www.comune.lecce.it Il poligono pronto per altri cent’anni di storia Tra chi si avventura su viale Grassi, a Lecce, molti saranno rimasti incuriositi da un vecchio edificio, che spicca tra gli altri per la sua facciata che riproduce un castello. Se in pochi sanno (anche tra gli stessi leccesi) che lì sorge il poligono di tiro, in pochissimi ne conoscono la storia, una tra le più antiche tra tutti gli edifici del capoluogo. Esso risale, infatti, al 1886, quando nacquero i primi “campi di tiro” in città, e nel 1926 fu intitolato al Principe di Piemonte. Adesso, dopo aver resistito alle offese del tempo e ai bombardamenti durante le due guerre mondiali, è pronto per essere restaurato e riportato a nuovo splendore. Entro il 2010, infatti, saranno terminati i lavori di ristrutturazione, che prevedono anche il recupero della tettoia liberty di fine Ottocento e l’implementazione di nuove tecnologie, come spiega il presidente Francesco Tommasi: “Stiamo creando degli stand anche per il tiro sportivo olimpico di pistola e carabina ad aria compressa, il tutto con nuovissime tecnologie”. (G. D. M.) Torna a Lecce “Birra in fiera” Dopo il successo delle precedenti edizioni, si svolgerà fino a sabato 24 luglio nell’area di piazza Palio l’ottava edizione di “Birra in fiera”, manifestazione che vede protagonista assoluta la bevanda in tutte le sue varietà, colori e sapori. Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere le diverse varietà di birra, ma non solo: saranno suggerite le migliori strategie di mercato per commercializzare la birra e si favoriranno scambi ed incontri tra imprenditori, grossisti ed aziende locali di prodotti tipici. La novi- tà di questa edizione è la partecipazione dei micro-birrifici artigianali, che danno vita ad un “mare giallo” in continuo fermento. Non solo buona birra ma anche buona musica ad allietare le serate di “Birra in fiera”. Dopo il live degli Après La Classe di giovedì, è previsto per venerdì il concerto live di Skin dj, l’ecclettico dj-set della vocalist degli Skunk Anansie, mentre sabato chiuderà la rassegna il concerto di Miss Trinity, cantante californiana regina del ragge ‘n’ b. Info: 0832.523813, www.leccefiere.it. 24 luglio 2010 MAGLIE 14 La Maglie che verrà Approvato dal Consiglio comunale il Piano di intervento triennale per le opere pubbliche cittadine. Tra le priorità, oltre a nuovi edifici, anche interventi di ordinaria manutenzione Nei prossimi tre anni saranno impiegati dal Comune di Maglie, per le opere pubbliche, 37 milioni di euro. Il Piano, licenziato dal Consiglio comunale nei giorni scorsi con l’astensione delle opposizioni, traccia le linee di intervento prioritarie per l’Amministrazione comunale, anche se per il 2010 i finanziamenti previsti arriveranno a coprire solo 5 milioni di euro sugli oltre 20 milioni di interventi da realizzare: “È un piano approntato con criterio e attenzione -commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Franca Giannotti (nella foto)- che punta a intervenire immediatamente sulle urgenze cittadine. Le ristrettezze economiche ci impediscono di avere un raggio di azione maggiore, ma contiamo, attraverso una politica oculata di riuscire a completare, nell’arco dei tre anni, le opere di cui maggiormente si sente bisogno”. Per il 2010 quindi, grazie ai fondi comunitari si adeguerà il recapito finale della fogna pluviale (2 milioni e 25mila euro), si procederà a completare i lavori di risanamento e potenziamento della rete idrica nell’abitato (650mila euro), sarà attivata la manutenzione straordinaria della rete di fognatura nera (2 milioni e 290mila euro), iniziata la riqualificazione della periferia di via Muro (1 milione e 813.963 euro), costruito il centro Socio Educativo diurno (770mila euro), completato il Restauro e dell’ex “Fabbrica di Mobilio” dei fratelli Piccinno (nella foto gran- In mostra “Màgdala” di Francesca Ascalone In programma presso la Galleria d’arte della Fondazione Capece fino al 1° agosto de) da destinarsi a museo del patrimonio industriale (2 milioni e 694.170 euro di cui 700mila euro già finanziati per il primo lotto in corso di esecuzione), si inizierà l’ammodernamento e il completamento delle infrastrutture a servizio dell’area P.I.P. (1 milione e 380mila euro), saranno finanziati i lavori del farmer market nella nuova area mercatale (1 milione e 165.530 euro) e sarà approntato il Piano di caratterizzazione dell’ex impianto di incenerimento rifiuti (185mila euro). Con i fondi statali si metteranno in sicurezza due intersezioni stradali ad alta densità di traffico e realizzati i passaggi pedonali rialzati (457mila euro). Con i fondi concessi per l’installazione degli impianti fotovoltaici saranno terminati i lavori di manutenzione straordinaria delle scuole materne ed elementari (250mila euro), mentre dalla vendita degli immobili comunali si procederà alla manutenzione straor- dinaria del Palazzo Municipale (200mila euro) e delle scuole medie (120mila euro). Con i fondi Inail ci sarà l’adeguamento della scuola media “Panareo” alle norme di sicurezza, igiene e eliminazione barriere architettoniche (240mila euro), mentre con i fondi regionali sarà messo in sicurezza il quadrante sud-est di Maglie (800mila euro), sistemata la Scuola elementare di via Diaz (240mila euro) e avviato il Programma di Riqualificazione Urbana per alloggi a canone sostenibile (5 milioni di euro). Nel 2011, attraverso i fondi comunitari, si procederà al recupero del frantoio ipogeo (3 milioni di euro), si completerà la caratterizzazione e della bonifica dell’area ex inceneritore (1 milione di euro). Nel 2012 sarà costruito il nuovo palazzetto dello sport (2 milioni di euro), completato il museo e la biblioteca di via Battisti (2 milioni di euro) e sistemata la Villa Tamborino (1 milione e 500mila euro). Continua fino al 1° agosto “Màgdala” la personale fotografica di Francesca Ascalone. “Màgdala” è il luogo di provenienza di Maria, la leggendaria prostituta redenta da Gesù Cristo. La mostra mette in luce uno degli aspetti della figura evangelica maggiormente affrontato dagli artisti di tutti i tempi: il dolore. Le immagini richiamano i lavori dei grandi del passato, da Masaccio a Donatello, passando per Antonio Canova e Jules Joseph Lefebvre. Protagonista è il dolore e centrale la sua messa in luce su un bianco e nero che danza sulla pelle nuda di modelle senza volto, perché il dolore è sentimento universale. “La fotografia di Francesca Ascalone -secondo Stefano Donno- non si può collocare in un tempo o in uno spazio preciso. Bianco e nero, come un crepuscolare Woody Allen d’annata, giochi di luce che ricordano prostitute caravaggesche, figure che escono dal buio per reclamare identità perdute”. Francesca Ascalone, è nata e vive a Maglie ed è specializzanda in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Coltiva la passione per la fotografia sperimentando con risultati di particolare impatto visivo. Le immagini saranno ospitate dalla Galleria d’arte della Fondazione Capece di Maglie, che resterà aperta dalle ore 11 alle 13 e dalle 18 alle 23. 24 luglio 2010 POGGIARDO | S. CESAREA TERME 15 “La Regione vuole far morire il nostro ospedale” Il Piano di Rientro predisposto dalla Regione prevede la conversione dell’ospedale di Poggiardo in Casa della Salute. Contrario il consigliere Giuseppe Colafati: “È un paradosso” POGGIARDO L’ospedale “Pispico” rischia di morire. Questo è ciò che prevede il “Piano di Rientro” presentato nei giorni scorsi dalla Regione Puglia al Ministero dell’Economia, per ripianare il dissesto regionale in ambito sanitario, come stabilito dalla Finanziaria del 2008 per chi ha violato il Patto di Stabilità. Di questo si è discusso nell’assemblea pubblica tenutasi lo scorso19 luglio in piazza Umberto I e voluta dal consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Colafati (nella foto), alla presenza del capogruppo Pdl in Consiglio comunale Giacomo Carluccio, in veste di moderatore, del sindaco Silvio Astore, dei consiglieri regionali Rocco Palese, Mario Vadrucci e Andrea Caroppo, di Luigi Lazzari, di Gino Pepe e dell’europarlamentare Raffaele Baldassare. Nel piano sono indicati i criteri per il programma di rimodulazione e razionalizzazione della rete ospedaliera: la riconversione degli ospedali con numeri di posti letto per acuti inferiore a 50 o meno di 3 Unità Operative per acuti e gli accorpamenti e disattivazioni di singole unità operative. Per Poggiardo, ciò si traduce con la trasformazione del “Pispico” in Casa della Salute, cioè una forma di continuità assistenziale, con l’articolazione del distretto in ambulatori e poliambulatori. Un’ipotesi che trova la ferma opposizione di Colafati: “Ritengo giusto trasformare o rimodulare quelle strutture ospedaliere che hanno difficoltà a gestirsi perché piccole e in passivo di bilancio, ma queste non sono caratteristiche del ‘Pispico’. È un paradosso convertire in Casa della Salute un ospedale come il nostro che in 5 anni ha investito quasi 5 milioni di euro per ammodernare la sua struttura, soprattutto con il completamento di due sale operatorie per Day Surgery. Inoltre il reparto di Gastroenterologia, tra i più apprezzati a livello nazionale, ha gli ambulatori ad esso stesso collegati, così come Cardiologia e Pneumologia sono collegati al reparto di Medicina; questo significa massima efficienza del servizio. Non sono stati poi indicati i dati di funzionalità di Poggiardo: un bilancio 2009 chiuso in attivo di ben 302mila euro e gli altissimi costi del trasferimento a Scorrano di reparti come la Gastroenterologia”. Di queste considerazioni non c’è traccia sul Piano di Rientro come anche di una dettagliata situazione epidemiologica e di una adeguata mappatura di strutture residenziali (Rsa, Rssa, Hospice) che deve invece comportare l’eventuale chiusura del ‘Pispico’. E non è stato nemmeno preso in considerazione l’alta percentuale tra risultati e operai impiegati, segno che a Poggiardo si è fatto molto con organici ridotti. Non è stata dunque realizzata nessuna valutazione costi-benefici. “Poggiardo ha tutte le caratteristiche per rimanere una ‘struttura a ponte’ tra assistenza territoriale e alta specializzazione -prosegue Colafati-. Il vero risparmio si realizza eliminando gli sprechi, non una struttura che ha investito molto per migliorare la sua efficienza. L’eventuale chiusura del Pispico non farà poi altro che intasare le strutture di Scorrano e Tricase, creare disoccupazione e dare il massimo disagio alle fasce più deboli, anziani in primis”. Queste considerazioni sono contenute in un documento ora al vaglio dei sindaci dei 15 comuni del distretto di Poggiardo. Alessandro Chizzini E alla fine il Consiglio di Stato riapre il “Baretto” Il giudizio di secondo grado non ha ritenuto valide le ragioni espresse dal Tar di Lecce in merito all’ “Avamposto” di Porto Miggiano SANTA CESAREA TERME Quando ormai sembrava certo il suo ‘addio’, il celebre “Baretto” di Porto Miggiano continuerà invece a vivere grazie alla recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribaltato quanto sentenziato dal Tar di Lecce. L’organismo giudiziario di secondo grado ha rilevato come fosse dubbia l’incompatibilità della domanda avanzata da Avamposto Sas con la progettata alienazione dell’immobile, come stabilito invece dal Tribunale Amministrativo, tenuto conto anche dell’arco temporale di validità della concessione, ed ancora che “il danno lamentato è evidente e che può essere evitato senza pregiudizio dell’interesse pubblico”. In poche parole, non sussistono le ragioni opposte dal Comune alla apertura del “baretto” ed, anzi, tale comportamento sta provocando un evidente danno all’ “Avamposto”. “Il Consiglio di Stato ha intimato il Comune di Santa Cesarea a rilasciarci la licenza -spiega il titolare dell’Avamposto, Alex Rizzo- e ora aspettiamo che quest’ultimo palesi le sue intenzioni, contando magari di aprire il primo fine settimana di agosto. Voglio però ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicino in questo periodo e che si sono offerti anche a organizzare un eventuale sit-in di protesta”. (A. C.) 24 luglio 2010 16 24 luglio 2010 17 TRICASE 24 luglio 2010 18 Riflettori accesi su “rEstate a Tricase 2010” Teatro, musica, eventi: un ventaglio di appuntamenti di giorno e di notte predisposti e organizzati dall’Assessorato alla Cultura e Turismo per un’estate all’insegna del divertimento “Un palinsesto finalizzato alla promozione e valorizzazione di tutto il territorio e delle sue suggestive tradizioni, con uno sguardo particolare rivolto alle nostre marine”. È questa la chiave del successo dell’Assessorato alla Cultura e Turismo retto da Nunzio Dell’Abate (nella foto) nel predisporre il corposo calendario “Primavera-Estate tutta tricasina”. Ce n’è per tutti i gusti, per una vacanza che abbina momenti di riposo a visite culturali dalle esperienze interessanti. Già “TricaseComics”, “La partita del Sorriso” (con la partecipazione della Nazionale Calcio Attori), le “Selezioni nazionali dello Zecchino d’Oro”, il “Palio delle contrade”, ed infine le quattro serate di successo di “Mare Blues”, hanno alzato il sipario all’estate, facendo registrare il pienone e ottimi consensi. “Per quanto concerne le periferie -spiega l’assessore- da ricordare la suggestiva iniziativa del 16 luglio ‘D’Altro Canto - Concerto di Musica Barocca’, da me fortemente voluta presso la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli. Un maquillage nella progettazione e nella fase dell’esecuzione e realiz- zazione, sempre con l’obiettivo di far ‘gustare in tutti i sensi’ la nostra bella Tricase”. Ed ancora i “Laboratori liquidi sui gap di memoria, ricordi e identità giovanili”, un progetto che si è sviluppato nella città di Tricase, caratterizzante la storia degli ultimi 50 anni. Da luglio a settembre sono circa 70 le iniziative promosse che renderanno felici residenti, turisti e villeggianti. Gli eventi rappresentano un mosaico di eventi: un documentario sulle Storie di vita nella comunità locale; una mostra sugli anni ’60-’70 dal titolo “Volti, luoghi, usi, costumi... la società degli anni ‘60’70”; un concerto musicale dal ti- tolo “Tricase sogna: beat, rock e pop con i ragazzi degli anni ’60’70”, all’interno del quale si esibiranno i Falchi, The Snobs, Pop 71 & Co.; una sfilata di moda sugli anni ’60-’70; canti e musiche tratti dal repertorio del gruppo popolare folkloristico tricasino “Gli Ultimi”; un reading letterario con testi di Vittorio Bodini e Girolamo Comi Tu non conosci il Sud. Da non perdere il XXVI Raduno bandistico in piazza don Tonino Bello con i concerti di “Città di Lanciano”, “Città di Racale”, “Città di Lecce”, “Città di Manduria”. Ma veniamo alle novità con il profumo di mare. A cominciare dal Borgo di mare “Con- vivia Dei - Itinerari del Gusto e del Sapere” (24 luglio e 1, 7 e 14 agosto). Si continua con “Mobbasta Summer Live 2010” - IV edizione (18 agosto) per citarne solo alcune. Manifestazioni tutte finalizzate alla riqualificazione di Tricase Porto e Marina Serra, come “Parco in Festa” (24 agosto), terza edizione a Marina Serra, un’iniziativa che vuole valorizzare la fascia costiera adriatica. Inoltre “Meet and Fish - Cultura, ambiente e pesca (3, 4 e 5 settembre), un evento sportivo e culturale, organizzato dalla Città di Tricase e dall’agenzia di comunicazione Logos Design, con il mare protagonista della kermesse. “Puntiamo ad una politica turistica che parte dal mare per lo sviluppo economico dell’intera città -sottolinea Nunzio Dell’Abate- e tutto ciò rientra nelle linee programmatiche condivise dall’Amministrazione comunale. C’è infine da aggiungere che un valido contributo è stato offerto dalle Associazioni e dai Comitati festa, un connubio per far gustare tradizioni, bellezze artistiche, ambientali e prelibatezze enogastronomiche. Per tutti -conclude l’assessore al Turismo- vale l’imperativo rEstiamo a Tricase”. Giovanni Nuzzo “Tricase in tutti i sensi” Al via il 30 luglio una serie di mostre fotografiche nel centro storico sulle suggestioni del territorio L’Assessorato alla Cultura e Turismo e Associazione Culturale “Obiettivo Primo Piano”, con la collaborazione di Associazione Fotografica “Obiettivi”, organizzano il 30 e 31 luglio la seconda edizione di Tricase in tutti i sensi - suggestioni alla scoperta del Salento e delle Culture Mediterranee, un evento che attraverso i cinque sensi intende offrire uno sguardo a tutto tondo su Tricase. L’evento diventa quest’anno punto di partenza per scoprire le meraviglie del Salento, con una prospettiva di particolare riguardo al Parco Naturale Regionale Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, La Vista è stimolata attraverso le mostre fotografiche che permettono di ammirare il territorio di Tricase, un percorso visivo che avrà come protagonisti gli scorci più significativi della città salentina e dei suoi borghi, fino ad estendersi al Salento, a cura dell’Associazione “Obiettivi”. In particolare l’Associazione Libeccio in Corte Lattarulo propone una mostra fotografica su Tricase Porto Borgo di Mare - suggestioni sui mestieri del mare con sguardo inedito sulla marina tricasina, mentre in Piazza Codacci Pisanelli la mostra del fotografo d’arte Teo e in Corte Lattarulo la FIAS con le bellezze fotografiche subacquee locali. CASARANO 24 luglio 2010 “Casarano Città Contemporanea” tra arte, teatro e musica Proseguono gli appuntamenti della rassegna ideata dall’Amministrazione per l’estateautunno 2010. Tra gli ospiti Vandana Shiva, Sossio Giometta, la Busacca e la Calandra Si chiama “Casarano Città Contemporanea” ed è la proposta culturale dell’Amministrazione comunale per l’estate-autunno 2010. La rassegna ha avuto un’anteprima di eccezione con l’enfant prodige della filosofia, Diego Fusaro (il suo ultimo libro Bentornato marx! ha venduto più di 15mila copie in pochissimi mesi), ed è iniziata domenica scorsa con la performance dell’artista bavarese Helmut Dirnaichner e con il concerto per solo piano di Marco Detto. Il filo conduttore dell’evento casaranese sarà costituito da musica, arte e teatro e, con una cadenza quasi quotidiana, sono previsti concerti, mostre ed incontri con gli autori. Ed accanto ai nomi noti del panorama artistico-culturale nazionale ed internazionale, non mancheranno le giovani promesse. “Siamo assolutamente convinti -esordisce il sindaco Ivan De Masi, che ha tenuto per sé la delega alla Cultura- che non ci possa essere sviluppo e progresso senza cultura. Investire in cultura, pur nelle ristrettezze economiche congiunturali, non vuol dire sperperare risorse ma investire nel futuro. Per questo abbiamo voluto strut- 19 Bilancio soddisfacente per i “Cantieri di lavoro” Il progetto ha coinvolto finora 40 lavoratori disoccupati Più di 180 richieste e circa 40 disoccupati che hanno trovato un’occupazione, sia pure limitata nel tempo. Sono questi i dati emersi a pochi mesi dall’avvio del progetto “Cantieri di lavoro”, originale programma voluto dall’assessore Marcello Torsello che rappresenta una strada alternativa che coniuga lavori pubblici, politiche sociali e politiche del lavoro. Gli interventi hanno riguardato lavori di pitturazione e di verniciatura come anche per la piantumazione e per la manutenzione del verde pubblico. E a beneficiare di questi la- vori, solo per fare alcuni esempi, sono stati i giardini nei pressi dell’ospedale cittadino (nella foto), le aiuole di piazza San Domenico e l’asilo nido comunale. “Mi piace sottolineare dice l’assessore ai lavori pubblici Marcello Torsello- il risvolto sociale di quest’operazione, nella misura in cui si vanno a coinvolgere, pur rimanendo nell’ambito delle prestazioni occasionali, dei disoccupati che, lavorando, rendono un servizio alla collettività e realizzano qualcosa di concreto di cui andare soddisfatti”. Con “Nova Vita” opportunità per diversamente abili turare un cartellone in grado di abbracciare diverse arti e discipline, allo scopo di evitare eventi fini a se stessi”. E su queste direttrici tracciate, “Casarano Città Contemporanea” per le prossime edizioni è destinata ad ospitare anche la rassegna estiva “Oltremare-entroterra”, evento che in un recente passato ha portato in città artisti di fama internazionale. Ricco è il cartellone degli appuntamenti programmati nella rassegna, con una brochure che sarà comunque integrata in corso d’ope- ra con l’aggiunta di alcuni importanti appuntamenti fuori programma. Tra gli eventi attesi, il teatro di La Busacca (31 luglio e 30 agosto) e Calandra (nella foto in alto, 18 agosto), i concerti di Swing 39 (27 luglio) e Radio Zastava (17 agosto) e gli incontri con l’attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva (nella foto in basso, 23 agosto) e l’autore Sossio Giometta (2 ottobre). Previsti anche vari laboratori creativi per bambini e momenti di giocoleria ed un’osservazione astronomica ai giardini Madonna della Campana (l’11/8) curata dall’associazione “San Lorenzo”. Daniele Greco Attivati una serie di tirocini formativi e di orientamento L’associazione “Nova Vita” presieduta da Christian Fattizzo compie un ulteriore passo verso l’inclusione sociale dei ragazzi casaranesi diversamente abili. Per loro sono stati attivati dei tirocini formativi e di orientamento al mondo del lavoro, iniziative finalizzate a proporre la presenza temporanea in ristoranti, pizzerie e supermercati della provincia di Lecce dei ragazzi che hanno manifestato la loro disponibilità. Obiettivo finale è di realizzare momenti formativi di carattere pratico e di agevolare le scelte pro- fessionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. “Quando si hanno idee e valori forti come la difesa dei diritti dei ragazzi disabili e quando ci si impegna tutti insieme -dichiara Fattizzo- diventa possibile agire concretamente sul territorio, creando occasioni d’incontro, scambio, conoscenza, condivisione e dialogo in grado di coinvolgere l’intera comunità attraverso proposte e progetti che sappiano creare le condizioni ideali per la costruzione di relazioni positive ed esperienze partecipative”. 24 luglio 2010 GALATINA | MURO LECCESE | MARITTIMA L’amministrazione Coluccia inizia a “sfoderare le armi” Con il prossimo Consiglio comunale prende corpo l’azione di governo mentre si profilano cambi di guardia con l’uscita di scena del segretario generale Calabretti GALATINA Il prossimo Consiglio sarà convocato per il 29 luglio e comincia a farsi sentire l’azione di governo. I punti salienti riguardano il rendiconto dell’esercizio finanziario 2009, l’approvazione finale della riqualificazione dell’area ex D7, l’approvazione del piano di lottizzazione a Collemeto, la variante al Pug per il cambio di destinazione urbanistica di aree D3, (produttivo-artigianale) in D2 (che contempla la possibilità di realizzare supermercati di media struttura), le varianti al Pug che si rendono necessarie a seguito di osservazioni tecniche pervenute o di sentenze passate in giudicato. Non dovrebbero esserci sorprese nella definitiva approvazione della D7, mentre più articolata si presenta la questione della zona D3. Si tratta di una fascia di terreno che corre lungo la SP. 362 per Lecce, ma gli artigiani avevano ottenuto un’area alle spalle della Fiera, con atto del commissario straordinario, Alberto Capuano, quindi la zona all’ingresso della città rischia di rimanere incolta e abbandonata. Da qui la scelta politica di dare opportunità di investimento sul territorio dando l’opportunità di nuovi inse- diamenti con particolare favore verso il no food. La vera rivoluzione si profila sul nell’apparato amministrativo se, come assicurano i ben informati, il segretario generale, Angelo Calabretti, dovesse confermare la sua uscita di scena per godersi, a partire dal 1° ottobre, la pensione. È un tassello non da poco. Intanto Calabretti ricopre un doppio ruolo: segretario generale e direttore generale e la sua posizione, con le deleghe, vale un compenso annuo lordo di poco più di 126mila euro. Reggente dei Servizi Sociali, delle Attività Produttive e comandante dei Vigili Urbani, la sua uscita di scena modifica in modo sostanziale la struttura amministrativa anche perché si sussurra che il nuovo segretario generale non avrà deleghe, ma sarà chiamato a ricoprire unicamente questo delicato compito. La nomina del segretario generale spetta al sindaco, Giancarlo Coluccia (nella foto). Sino ad oggi Calabretti, da segretario generale, ha sostenuto le varie amministrazioni che si sono succedute fornendo assistenza giuridico-amministrativa, coadiuvando il sindaco e gli organi amministrativi. Da direttore generale, sulla base delle indicazioni del sindaco, ha supervisionato la gestione della macchina amministrativa perseguendo gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell’ente. La sua uscita di scena comporta scelte sulla nomina di eventuali dirigenti ai Servizi Sociali, alle Attività Produttive e non ultimo il concorso per il posto vacante di comandante dei Vigili Urbani. Maddalena Mongiò 20 pìéÉêÉå~äçííçI=Åçå=ìå ÅáåèìÉÒ=îáåíá=QOãáä~=Éìêç La Dea bendata si è fermata ancora una volta nel Salento MURO LECCESE Nello storico bar Santa Marina dell’omonima contrada, alle 11.25 di sabato 17 luglio cinque fortunati numeri del Superenalotto si sono materializzati nelle mani di un fortunato vincitore, che ha così realizzato il considerevole bottino di 42mila euro. La ricevitoria, all’interno del frequentato bar del paese, esiste da soli tre mesi e certo non poteva registrare inizio migliore. Infatti, come racconta Luca Guido, che insieme alla zia Donata Montagna gestisce l’esercizio commerciale, “nella mattinata io stesso ho effettuato diverse giocate, scegliendo anche i numeri, a diversi scommettitori: uno di questi ha visto davanti ai propri occhi il ‘cinque’ vincente”. Sulle generalità del fortunato vincitore però, nonostante le nostre insistenze, Luca non si sbilancia: “Il bar, oltre che dai cittadini di Muro, è frequentato anche da tanti forestieri, quindi è difficile per me stabilire chi può essere il vincitore”. Certo è che, chiunque egli sia, sicuramente non mancherà di ringraziare Guido, per aver scelto i numeri vincenti e forse anche la stessa Santa Marina che, dalla vicina Cappella, avrà senz’altro portato fortuna. (D. G. G.) A Marittima si cercano artisti dilettanti per la “Scorrida” MARITTIMA Cantanti, imitatori, comici stravaganti, dilettanti allo sbaraglio, sketch musicali in una notte di stelle. La 19esima edizione della “Scorrida”, organizzata dal gruppo “Neuro Talents” con la partecipazione di Joselito, si svolgerà il 13 agosto a partire dalle 21 in piazza Principe Umberto a Marittima. Trainer della serata Gaetano Ca- sciaro e Lucia Carrozzo, che insieme ai “New Talents”, trascinati dal batterista Cosimino Boccadamo, renderanno la piazza più festante. Una apposita giuria premierà i primi tre classificati e a tutti gli altri sarà consegnato un dono ricordo. Per informazioni ed iscrizioni: 340.0687779, 347.1836583. NARDÒ | SAN CASSIANO 24 luglio 2010 21 Azione e prevenzione a difesa dell’ambiente Con l’estate ritorna il pericolo incendi: due roghi di natura dolosa nell’arco di sette giorni. In allerta Forze dell’Ordine e volontari NARDÒ Un mozzicone di sigaretta gettato distrattamente tra l’erba secca; la bruciatura delle stoppie fatta senza le dovute precauzioni: le cause di un incendio possono essere tante e spesso più che di colpe è opportuno parlare di dolo. Nei giorni scorsi il Salento è stato interessato da numerosi focolai, di varia origine, che hanno seriamente impegnato Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Corpo Forestale dello Stato. Lo stesso territorio neretino ne ha fatto le spese con due episodi nel giro di pochissimi giorni ed entrambi di matrice presumibilmente dolosa. Il primo, nell’area di Porto Selvaggio, nelle vicinanze della masseria Torre Nova, il secondo lungo la NardòAvetrana, nei pressi della masseria “Giudice Giorgio”. La conseguenza diretta di questi roghi è stata la carbonizzazione di poco più di due ettari di macchia bassa, ma le fiamme avrebbero potuto coinvolgere persino un uliveto secolare. Come appurato dalle autorità competenti, non si tratta di una semplice combustione della vegetazione secca dovuta alla calura dei giorni scorsi, ma di atti dolosi. Fortunatamente l’azione congiunta di Protezione Civile e dei volontari delle Guardie Difesa Ambientale di Nardò ha scongiurato il peggio, circoscrivendo rapidamente il fronte ^=p~å=`~ëëá~åç=ìåÛÉëí~íÉ íê~=Åìäíìê~=É=ÇáîÉêíáãÉåíç Il comune salentino presenta un programma di eventi molto eterogeneo e variegato del fuoco e limitando i danni alla combustione alle poche centinaia di metri quadrati di macchia bassa. Per ora, dunque, si tratta di un bilancio, per fortuna, limitato. L’allerta nei confronti del pericolo incendi, tuttavia, rimane inevitabilmente altissima su tutto il territorio neretino. Un territorio che, negli anni passati, è stato interessato da vasti roghi (ricordiamo il caso Sarparea) spesso dovuti all’incoscienza o alla premeditazione dell’uomo. Rispetto agli scorsi anni, tuttavia, si può fare affidamento su due nuovi punti di forza. Da un lato il “Decreto pericolosità incendi boschivi Anno 2010” della Regione Puglia, che rafforza ed estende i sistemi di prevenzione degli incendi, definendo in modo più puntuale metodi d’azione, responsabilità pubbliche e private, etc. Dall’altro il maggiore coinvolgimento della cittadinanza nella lotta agli incendi, come dimostra il fondamentale contributo fornito dalle Guardie Difesa Ambientale nello spegnimento dei roghi dei giorni scorsi. Basterà? Ci auguriamo di sì. Alessio Palumbo SAN CASSIANO L’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato alla Cultura, Sport e Spettacolo retto da Luca Galati, ha reso noto il ricco e diversificato programma della XXIII edizione dell’“Agosto Sancassianese”, che dal 31 luglio fino al 22 agosto darà vita ad “un grande palcoscenico sotto le stelle”. Grande protagonista dell’estate sancassianese sarà il teatro: il 4 agosto andrà in scena la commedia Lu testamentu te li guai di Vincenzo Abati, diretto da Rosada Capestro e organizzato dal gruppo “Oli’mmia”; il 13 agosto l’associazione Officina dei Teatranti presenterà lo spettacolo-denuncia DirittoDistortoSguardi teatrali al lavoro, con la regia di Cinzia Greco; il 14, invece, si alzerà il sipario su Panicottu cu li morsi fritti, commedia dialettale presentata dall’associazione “Spazio Libero”. Non può mancare la musica: il 31 luglio, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Vittoria Dance Salento” inaugurerà il programma con il XXI saggio “La danza nel Salento”. Il giorno successivo toccherà al concerto del cantante Nicco Verrienti, a cui poi seguirà lo show di cabaret dello scugnizzo Marco Cristi. I Scianari saranno invece protagonisti del concerto dell’8 agosto, mentre il 9, attraver- so il progetto “Popoli”, si terranno gli “Incontri Musicali con giovani francesi e salentini”, a cui seguirà la Festa di saluto dei giovani di “Romans”, ospiti presso famiglie salentine; il 12 sarà la volta del festival musicale “RaccomandatinMusica” (III edizione). Il 20, infine, farà tappa il tour estivo di Paola & Chiara (nella foto). Ovviamente spazio anche alla tradizione con la XIII “Festa te lu cannuzzutu” (8 agosto) e la “Festa di San Rocco” dal 18 al 20. Di rilevante interesse, poi, la presentazione del documentario Don Tonino Bello. Storia di un uomo di Alessandro Torsello, organizzata dall’associazione “C’era una volta” per il 3 agosto. Completeranno il programma l’8° Torneo di Burraco (5 agosto) organizzato dal Circolo delle Donne, una serata insieme all’associazione “Volley 2000” (6 agosto), lo spettacolo per bambini “L’estate dei piccoli” (16 agosto), la mostra di pittura “Colore a quattro mani” di Donato De Iaco e Sandro Lazzari (1819-20 agosto), il Gran defilè “San Cassiano in moda” (21 agosto). Concluderà il programma, il 22 agosto, la cerimonia di consegna all’Amministrazione comunale di due opere del pittore Donato Catamo. (A. C.) 24 luglio 2010 GALLIPOLI | MONTESANO S. Gallipoli, approvato il bilancio consuntivo 22 mìÖäá~=íáéáÅ~Ò= íê~=é~ëë~íç=É=Ñìíìêç Nonostante le polemiche degli ultimi giorni dovute alla spaccatura creatasi in seno alla maggioranza, il sindaco Venneri consegue un importante risultato amministrativo Le Pro Loco delle sei province pugliesi impegnate a Montesano con i loro prodotti enogastronomici per la promozione del territorio GALLIPOLI “Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione del bilancio consuntivo, uno strumento fondamentale per avviare le opere già programmate ed attese dalla cittadinanza. Resta comunque in me un po’ di amarezza per la spaccatura in seno alla maggioranza determinatasi in questi giorni, ma è altrettanto ferma la convinzione che la decisione presa non aveva alternative per attuare scelte indifferibili e necessarie per la città”. È il commento del sindaco Giuseppe Venneri (nella foto) che ritorna sulla delibera varata nella recente seduta del Consiglio comunale. Per un atto che, oltre a “varare” di fatto la nuova maggioranza che governerà la città fino alla scadenza del mandato amministrativo, ha visto approvati tutti i punti all’ordine del giorno, compreso quello, importante per la vita amministrativa della città, del bilancio consuntivo. “Siamo determinati -ha detto ancora il primo cittadino- nell’attivare progetti ed opere, quali il porto turistico (nella foto grande), che i precedenti assetti della maggioranza non avrebbero garantito. Per me è un controsenso inspiegabile che nel 2010 una città come Gallipoli, che compete nei mercati turistici nazionali ed internazio- MONTESANO S.NO L’Unpli (Unione Nazionale Pro loco d’Italia) Puglia, organizza per il 24 e 25 luglio una manifestazione che vuole essere una vetrina di risorse delle varie località pugliesi. Si pongono all’attenzione di residenti, turisti e villeggianti le caratteristiche peculiari e le tipicità, soprattutto quelle in via di affermazione che segnano comunque la storia del vissuto delle nostre comunità esaltandone i colori del maree della collina, al canto incessante di antiche musiche e danze. L’iniziativa si avvale dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica col patrocinio del Presidente della Giunta regionale, delle Province di Bari e di Lecce e con la collaborazione dell’Assessorato regionale delle Risorse agroalimentari e dell’Apt di Lecce. L’organizzazione, oltre all’Unpli, è curata da Comune e dalla Pro Loco di Montesano Salentino. Prima della degustazione dei prodotti gastronomici, la giornata di sabato è caratterizzata dal convegno “Puglia Tipica”, che si svolgerà alle 19.30 nei giardini di Palazzo Bitonti con i saluti del sindaco Eusebio Ferraro, del presidente della Pro Loco Rocco Sparascio, del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dell’assessore provinciale al Turismo Francesco Pacella, del commissario dell’Apt Stefania Mandurino, del consigliere nazionale Unpli Adelmo Carlà e dell’assessore comunale al Turismo, Giuseppe Maglie. Il progetto di “Puglia tipica” sarà presentato da Angelo Lazzari, presidente regionale Unpli. Seguono le relazioni di Davide Monte- nali, sia priva di una struttura così decisiva per ragioni occupazionali, di crescita e d’immagine, senza poter contare su quella chiave di volta con cui competere a pieno titolo con le principali realtà recettive. Per me la miopia, se non proprio la cecità politica, è quella di avversare in tutti i modi e in ogni contesto questa struttura, già finanziata per ben 12 milioni di euro, non certo quella di trovare le soluzioni più utili per raggiungere tale obiettivo”. Intanto si susseguono gli incontri e le riunioni per dare alla città un governo. Dopo l’azzeramento nei giorni scorsi di un esecutivo (incompleto) rimasto in carica per poco tempo dopo il rimpasto della scorsa settimana, della questione se ne stanno occupando non solo i protagonisti locali che navigano all’interno della maggioranza (vecchia e nuova), ma anche i responsabili provinciali e regionali del centrodestra, decisi ad essere determinanti nelle scelte e negli accordi sulla maggioranza di governo che verrà. (D. G.) francesco, esperto in promozione dei prodotti tipici, di Dario Stefano, assessore regionale all’agricoltura, con le conclusioni di Silvano Vinceti, dirigente del Ministero del Turismo. Coordina i lavori Giovanni Nuzzo, direttore di “Pro Loco Puglia”. La manifestazione culturale si concluderà con l’assegnazione di targhe e riconoscimenti ad alcune Pro Loco e nell’occasione saranno anche consegnati i premi “Viaggiando con le Pro Loco”, un percorso magistralmente guidato da Elio Dongiovanni del centro servizi Unpli Puglia. Intorno alle 22 apertura degli stand di prodotti tipici. Infine esibizione musicale salentina con il complesso folk “Elisir” e gran finale il 25 luglio alle 20 con l’Orchestra del Mare. 24 luglio 2010 MELENDUGNO | SCORRANO Aqp evasivo sul problema “acqua rossa” Non sono arrivate le risposte attese sul caso “acqua rossa”: la gestione parla di lavori di ammodernamento, ma le associazioni e i cittadini trovano gli interventi inadeguati MELENDUGNO Un’acqua color ruggine che non sembra volersi ripulire: il caso dell’acqua rossa che sgorga dai rubinetti di alcune abitazioni in paese continua a restare irrisolto, nonostante l’intervento della Regione che, nelle ultime settimane, su sollecitazione dei comitati e delle associazioni in prima linea, aveva invitato l’Acquedotto Pugliese a fornire delle risposte confortanti sulla questione. Risposte a dire il vero arrivate ma apparse fin da subito tutt’altro che convincenti al comitato cittadino “No acqua rossa” e all’Uni.Cons. (Unione per tutela dei cittadini e consumatori). Alla domanda di un tavolo tecnico con tutti gli enti interessati sul problema che affligge Melendugno ed altri comuni salentini, la Regione aveva richiesto all’Aqp di relazionare in merito alla situazione vigente: tuttavia, l’azienda si è limitata ad affermare che sono in corso lavori di ammodernamento degli impianti di distribuzione idrica (solo) in parte dell’abitato di Melendugno. Una risposta giudicata “evasiva” dall’Uni.Cons., non rispondente alle richieste dei cittadini né a quella dell’Ufficio Utilizzazione Risorse Idriche dell’Area Politiche per l’ambiente, le reti e la qualità ur- bana, che aveva chiesto all’Aqp di relazionare sull’accaduto e di indicare le iniziative da adottare in merito allo stato di cose: “L’Aqp, pertanto -afferma Francesco Saverio Del Buono dell’Uni.Cons.-, continua a dimostrarsi sordo alle istanze che da più parti vengono per la normalizzazione definitiva di una situazione, che si protrae ormai da anni, pensando di risolvere tutto con interventi a ‘macchia di leopardo’, piuttosto che ricorrendo ad interventi strutturali seri e completi su tutto il territorio interessato”. Gli fa eco Franco Candido, responsabile del co- mitato “No acqua rossa”, che non ritiene risolutivi gli interventi solo su una minima parte delle condutture territoriali: “Siamo nel 2010 -afferma Candido- ed è assurdo che si protragga ancora questa situazione: noi chiediamo che i cittadini di Melendugno abbiano un ristoro economico come riscatto dei disagi di questi anni, in quanto hanno speso quattro volte di più di un abitante di Milano per avere un’acqua non potabile. E per il futuro attendiamo tariffe eque rispetto alla qualità dell’acqua che ci troviamo”. (M. B.) 23 oÉÅìéÉê~íá=á=éçêíçåá=äáÖåÉá= ÇÉää~=`ÜáÉë~=j~íêáÅÉ Ultimato l'intervento di recupero dei particolari di grande pregio raccolti nello splendido centro storico di Scorrano SCORRANO Con l’interessamento dell’Amministrazione comunale e col patrocinio di Emicom Service, società di telecomunicazioni con sede a Massa Martana (PG), sono stati recuperati i tre portoni lignei, risalenti alla fine del ‘500, della Chiesa Matrice della Trasfigurazione del Cristo dedicata alla patrona Santa Domenica. Questo attento restauro, durato più di quattro mesi, è stato curato da Dario Taras di Specchia e da Cosimo Aresta di Mesagne, ed è presente nel forum del sito internet www.arcadilegno.it, riservato e frequentato dai maggiori esperti del restauro di tutta Italia. Un lavoro che ha consentito di dare nuova vita e respiro all’originario legno da anni ricoperto da uno spesso strato di stucchi e vernici che si erano sovrapposti nelle varie manutenzioni ordinarie effettuate nel corso del tempo. Imponente è il portone centrale, ripulito anche dalla parte interna del suo strato di vernice bianca che lo ricopriva da anni, e quello laterale d’in- f=Åçäçêá=ÇÉää~=ëÅìçä~ SCORRANO Nuovo restyling per l’asilo nido comunale: i lavori hanno riguardato la completa ristrutturazione dell’immobile ed un ampliamento di circa 110 mq. Uno studio ha portato ad un piano dei colori che vede l’esterno caratterizzato da tanti colori vivaci e l’interno da pochi colori pastello rilassanti. (G. B.) gresso, che porta direttamente all’altare dedicato alla Santa patrona e che presenta nei riquadri superiori delle decorazioni floreali tipiche dell’epoca di riferimento, mentre in quelli centrali è presente una corona in cui sono incastonati due piccoli lupi con la coda e, ai piedi della corona stessa, un ramo di palma simbolo del martirio della santa. Dalle analisi cromatiche è poi emerso che il colore originario tendeva al verde scuro, quasi da confondersi col marrone, usato in quell’epoca per richiamare i colori dei portoni bronzei delle chiese più importanti di Roma. Piena soddisfazione è stata espressa dal sindaco Mario Pendinelli per l’intervento di recupero delle evidenze architettoniche e dei piccoli particolari di grande pregio che sono raccolti nello splendido centro storico di Scorrano. Un’azione, quella dell’Amministrazione comunale, che continua con grande determinazione. Giuseppe Bellimbeni 24 luglio 2010 24 25 24 luglio 2010 cultura Un fumetto per il “capitano Black” Presentato a Otranto il nuovo fumetto della Lupo Edizioni, tratto da un'opera di Giuseppe De Dominicis La dote nella cultura salentina Un’analisi sociologica dell’istituto della dote nella storia del nostro territorio in Dote, matrimonio e famiglia, Approfondimenti a margine di una carta dotale uggianese di fine ‘700 di Vincenzo D’Aurelio Trattare dell’ultimo libro di Vincenzo D’Aurelio Dote, matrimonio e famiglia significa immergersi nella complessa rete di rapporti sociali ed economici che reggevano l’economia salentina nel XVIII secolo, senza tuttavia perdere di vista l’immutabilità dell’istituzione matrimoniale di ancestrale genesi, messa in discussione nella sua struttura fondamentale solo a partire dalla prima metà del XX secolo da parte della scuola sociologica marxista, i cui principali assunti demitizzanti e destrutturanti sono stati purtroppo fatti propri dalle correnti interpretative successive. Il testo del D’Aurelio, in realtà, ci dimostra l’estrema dinamicità dell’istituto matrimoniale in un secolo al quale solitamente si associa un secolare immobilismo circa le strutture familiari. Ed è proprio la disciplina della dote, e quindi dei rapporti patrimoniali in seno alla famiglia settecentesca a costituire l’elemento di sub ingresso delle nuove dinamiche sociali ed economiche all’interno di un’istituzione sulla quale si fondava l’essenza stessa della Società Occidentale. Il punto di partenza dello studioso magliese è costituito da un manoscritto notarile di Uggiano La Chiesa, che a buon titolo assurge a paradigma della società salentina del’700, data la natura economica quasi esclusivamente agricola del centro, ed il suo storico retaggio con la Chiesa Cattolica, che, come nota il D’Aurelio, a seguito della Riforma Tridentina, era la garante dell’istituto familiare ed il prevalente puntello sociale di quei rapporti millenari, oggi incomprensibili all’uomo moderno, il cui punto di vista è ormai distorto dall’estrema corpuscolarizzazione della so- cietà contemporanea. Da qui si dipana una descrizione approfondita del complesso quadro normativo nel quale si inseriva l’istituto della dote salentina, ossia quel magmatico e labirintico sovrapporsi di discipline in contrasto tra di esse nel quale la derivazione romanistica costituiva l’unico bandolo dal quale si poteva dipanare la complicatissima matassa di norme e consuetudini locali, la cui interpretazione era affidata all’arbitrio dell’esegeta, quell’azzeccagarbugli il cui degnissimo erede può ritrovarsi in qualsiasi sezione distaccata di Tribunale nel Salento, a barcamenarsi tra giurisprudenza “creativa” e le pretese del suo cliente. La dote della cosiddetta “economia del- l’aratro” era quell’accordo economico tra famiglie che consentiva non solo un progresso nel benessere della nuova famiglia, ma anche la garanzia di prosecuzione di quei diritti faticosamente acquisiti dal lavoro nei campi da secolari generazioni e che costituivano i termini contrattuali basilari dell’accordo dotale, ovviamente tutto conformato sulla capacità economica della famiglia della donna. Per utilizzare la felice formulazione dell’autore la dote era “l’impegno più autentico del vincolo matrimoniale e conseguentemente qualifica il matrimonio come un atto economico attraverso il quale, in un’economia debole come quella del meridione, due famiglie ponevano insieme parte delle proprie risorse economiche proteggendole, con la formulazione dei capitoli matrimoniali, dalla dispersione al di fuori della linea di trasmissione ereditaria.” D’Aurelio descrive poi con dovizia di informazioni e scendendo con organicità nei particolari i singoli capitoli che vengono a far parte del documento dotale, fornendo al lettore un quadro esaustivo di tale istituto e si spera che, in futuro, questo suo lavoro possa costituire un punto di partenza per una trattazione completa ed esaustiva dell’istituto della dote nel Salento nei vari secoli della sua storia. Limitandosi al documento uggianese, tuttavia, il lettore sarà ampiamente appagato circa ogni aspetto dell’economia e della cultura del tempo, in riferimento soprattutto a quegli elementi folklorici (come ad esempio la presenza del corallo) che costituiscono un interessantissimo legame coi primordi dell’identità salentina. Vincenzo Scarpello E il “capitano Black” diventò un personaggio da fumetto. Si intitola Nfiernu il volume disegnato da Pietro De Carlo, con i colori di Filippo Volpi, edito da Lupo, presentato in questi giorni a Otranto. Si tratta di una trasposizione nella nona arte dell’opera “Canti de l’autra vita” del visionario avanguardista Giuseppe De Dominicis, un esponente molto interessante della nostra personale storia patria. I due giovani fumettisti l’hanno intitolato così questo volume, con il titolo di un’altra opera di De Dominicis, scrittore salentino, scomparso a soli trentasei anni, che in questo breve lasso di tempo riuscì a lasciare una traccia non da poco a cavallo tra ‘800 e ‘900. Nfiernu traspone nelle sue vignette una discesa infernale con uno stile satirico, ben lontano dalle celebri discese di Enea, Dante e San Paolo: l’incontro col diavolo è quello che qualunque artista auspicherebbe, vendergli l’anima per la fama, ma questo non avviene, la rettitudine dell’artista è tale da impedire qualunque compromesso con il re degli inferi. Il tutto con uno sguardo scanzonato, impossibile da non immaginare in un fumetto, un’opera che resta in ogni caso opera straordinaria, nel senso etimologico del termine. “Canti de l’autra vita ha in sé un immaginario -scrive Mauro Marino- tutto legato alla civiltà contadina, alla miseria popolana, al paesaggio piatto e assetato del Salento. Agli umori della povera gente, all’ironia, al sarcasmo che alleggerivano la vita”. Protagonisti sono Pietru Lau e capitano Bracca, nome “dialettizzato” di Black, come veniva chiamato De Dominicis, che discendono in un inferno dove trovano una vasta gamma di categorie peccaminose, proprio come avveniva in opere più celebri e meno marginali della letteratura, una strada alternativa per l’espiazione, che avviene con sarcasmo, attraverso la visione di pena e contrappasso. De Dominicis era originario di Cavallino: esordì come poeta dialettale, ma giunse a una certa fama dopo una buona recensione da parte di Sigismondo Castromediano. Commediografo e persino traduttore di autori stranieri, compose il poema “Martiri de Otràntu”, che fu di ispirazione a Nicola De Donno, Maria Corti e Carmelo Bene. (A. Leu.) 26 24 luglio 2010 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo a cura di Daniele Greco fåÅ~åíÉîçäÉ=j~äáâ~ L’artista milanese si esibirà live a Lecce il 30 luglio, in una delle tappe pugliesi del suo “Grovigli Tour 2010” Della sua voce Paolo Conte ha detto che “è come il calycanthus: fiorisce d’inverno e il suo profumo porta lontano”. Lei è Malika Ayane, big emergente della musica italiana, tra i grandi artisti che in questa calda estate 2010 saranno nel Salento per un concerto live (attesissimo, ovviamente). Sedi di “incontro” con i tantissimi fan che la cantante scoperta da Caterina Caselli conta anche dalle nostre parti sarà l’anfiteatro romano di Lecce, dove Malika il 30 luglio canterà in una delle tappe pugliesi del suo “Grovigli Tour”. Grovigli, ovviamente, indica il titolo del secondo album pubblicato dall’artista milanese, lavoro discografico uscito il 19 febbraio scorso ed ancora saldamente presente nelle classifiche di vendita (oltre che di gradimento del pubblico italiano). In Grovigli si ascoltano e si fanno ascoltare Ricomincio da qui, brano che porta la tripla firma di Malika, Pacifico (insieme autori del testo) e di Ferdinando Arnò (che invece ha scritto la musica), l’inedito Little Brown Bear (scritto da Paolo Conte), il delizioso Believe in Love (in duetto con Cesare Cremonini) ed il “soave” Satisfy my soul, pezzo che più semplicemente traccia le reali attitudini artistiche della Ayane, premio della critica (e vincitrice morale) all’ultimo festival di Sanremo. Ma in Grovigli non mancano le cover d’autore. Riviste e corrette secondo il suo personalissimo style sono le tracce Chiamami adesso (portata al successo da Paolo Conte) ed una “datata” La pri- ma cosa bella di Nicola di Bari che chi diventa una delicata espressione del soul allo stato puro. Ed un brano così in modo perfetto re-interpretato non poteva che evadere dai lidi della pianeta della musica ed approdare sulle sponde del grande cinema, visto che Paolo Virzì l’ha personalmente scelto come parte della colonna sonora del suo film La prima cosa bella. Per Malika Ayane si è trattato di un ritorno al grande schermo considerato che lei stessa lo scorso anno è stata la protagonista musicale della colonna sonora del film Generazione 1000 euro di Massimo Venier. A corredo delle immagini con Paolo Villaggio, Valentina Lodovini, Alessandro Tiberi, Francesco Mandelli e Carolina Crescentini, c’erano infatti i brani Feeling better, Moon e Soul waver contenuti nel suo omonimo album d’esordio Malika Ayane, pubblicato nell’autunno del 2008 per la produzione di Ferdinando Arnò come progetto di punta della “Sugar”, la casa discografica della sua mentore e pigmalione Caterina Caselli. Nel giro di poche stagioni Malika ha dimostrato tutto il suo talento, grazie anche a un repertorio in grado di colpire in profondità. Come le altri grandi interpreti del jazz e del pop più nobile, lei riesce a dosare magistralmente passione e distacco, colori e sfumature. E dalla partecipazione al festival di Sanremo del 2009 (con Come Foglie per lei scritta da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro) Malika ha tracciato il percorso “perfetto” per un’interprete giovane dalle grandi doti vocali ed artistiche. L’inizio del concerto del 30 luglio è fissato per le 21. Per maggiori informazioni è possibile contattare i numeri 080.5533307, 080.2205532 o il sito www.bassculture.it L’ascesa artistica di Malika Nata a Milano nel 1984, la sua formazione musicale ha inizio al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dove studia violoncello, facendo parte, parallelamente dell’ensemble del coro di voci bianche della Scala in cui, oltre al ruolo di corista, esegue spesso parti solistiche. La svolta alla sua carriera di interprete solista arriva nel 2007, quando viene scoperta da Caterina Caselli, che subito ingaggia Malika Ayane nella scuderia “Sugar”. A colpire dell’artista milanese è soprattutto la personalità artistica e lo stile originale, fresco e “speziato”. Il suo primo progetto discografico vede la luce nell’autunno 2008, ed è subito successo. L’album Malika Ayane è disco di platino, grazie anche alla riedizione dell’anno successivo contenente la sanremese Come foglie, per lungo numero uno in classifica. Il 2009 è anche l’anno di un lungo tour che porta Malika in tutta Italia con uno show che alterna momenti di eleganza artistica d’altri tempi e momenti sofisticatamente rock, in un susseguirsi felice di brani inediti a cover di classe. La definitiva consacrazione nell’anno in corso: partecipazione tra i big a Sanremo (con Ricomincio da qui) ed un nuovo album, Grovigli, tra i migliori prodotti musicali italiani dell’anno. 27 24 luglio 2010 Venerdì 23 CONCERTO DI MUSICA LIRICA UGGIANO LA CHIESA, piazza – ore 20 Spettacolo di musica lirica con l’esibizione della Grande Orchestra Russa “Chaicowsky” di Izhevsk e del Coro Filarmonico “Vox Maris” di Santa Cesarea Terme diretto dal maestro Antonio Florindo Pizzoleo (nella foto). In programma l’esecuzione di arie de “Il Trovatore”, “Nabucco”, “Il Barbiere di Siviglia” e altre celeberrime opere. Info: 0836.812008. appuntamenti_eventi_curiosità Sabato 24 SABATO 24 DOMENICA 25 LUNEDI 26 OTRANTO JAZZ FESTIVAL OTRANTO, fossato del Castello – ore 20/00.15 Continua la prestigiosa rassegna musicale della città neo promossa patrimonio dell’umanità dall’Unesco. In programma, a partire dalle 20, Barioca Quintet, X-Press Trio e Gegè Telesforo So Cool Quintet. Costo del biglietto: 10 euro. Info: 340.8970048. OTRANTO JAZZ FESTIVAL OTRANTO, fossato del Castello – ore 20/00.15 Giornata conclusiva per la prestigiosa rassegna musicale della città neo promossa patrimonio dell’umanità dall’Unesco. In programma, a partire dalle 20, Francesco Negro Quartet, Oxyd e Tuck&Patti. Costo del biglietto: 10 euro. Info: 340.8970048. MUSICA DOC ANDRANO, castello – ore 21 Per la rassegna musicale “Note d’Estate 2010” l’associazione Robert Schuman, in collaborazione con l’Accademia dei Cameristi di Bari, presenta “Duo violoncello e pianoforte” con Nicola Fiorino ed Elisabetta Mangiullo. In scaletta i più famosi brani di musica da camera. Ingresso libero. Info: 0836.929222. CASTRO WORLD MUSIC CASTRO, centro storico – ore 22 Con il concerto di Mascarimirì e Anna Cinzia Villani si chiude questa sera a Castro l’edizione 2010 del “Castro World Music Festival”. L’evento è anticipato alle 18.30 (a Castro Marina) con una aperitivo musicale, mentre ospiti del live di chiusura saranno gli Insintesi e Raffaella Aprile. Info: 348.0442053. FESTA DI SANT’EUFEMIA SPECCHIA, parco “Nico Scarcia” – ore 20 Organizzati dall’associazione Fidas di Specchia, si chiudono oggi presso il parco “Nico Scarcia” i tradizionali festeggiamenti religiosi e civili che la cittadina tributa in onore di Sant’Eufemia. Immancabili i fuochi d’artificio ed i concerti di rinomati complessi bandistici. Info: 0833.536293. INVITO A TEATRO PESCOLUSE, marina di Salve – ore 21 Il programma di “SalvEstate 2010” offre oggi l’opportunità di godere di una “profonda” commedia teatrale, uscita dalla “nobile” penna di un maestro come Eduardo Scarpetta. Sul palco di Pescoluse sale la compagnia teatrale “La Busacca” impegnata nella rappresentazione di Il tuono di Marzo. Info: 0833.741224. SALENTO JAM GAGLIANO DEL CAPO, campo sportivo – ore 22 Associazione “Capogiro” e Music Hall Management, con la collaborazione di “Gusto Dopa al Sole Eastpack Music Festival”, presentano Salento Jam (dal 22 fino a domenica 25 luglio). Tra gli ospiti Julian Marley (live oggi), Colle Der Formento, Kaya Killa, Dj War, Pat Hoise e Ghetto Eden. Info: 347.5503613. ITINERARI ROSA GALLIPOLI, area Blu Salento – ore 21.30 Con “Itinerario Danza”, rassegna di danza del Balletto del Sud giunta quest’anno alla 14esima edizione, piazze e centri storici del Salento si trasformano in suggestive scenografie. Oggi l’appuntamento è a Gallipoli dove la compagnia di Fredy Franzutti interpreta la “Carmen” di Bizet. Info: 329.1273493. LE MEMORIE DI UGGIANO UGGIANO LA CHIESA, via Roma n. 1 – ore 22 Organizzata dall’ingegnere Mario Congedo si terrà a Uggiano La Chiesa dal 14 luglio al 28 agosto prossimi la mostra di foto d’epoca “Uggiano 1950 percorsi nella memoria”, iniziativa nata per ricordare la figura dell’avvocato Mario Congedo (1912-1968), sindaco di Uggiano dal 1948 al 1956. Info: 349.2663865. MARTEDI 27 MERCOLEDI 28 GIOVEDI 29 VENERDI 30 LA MÀGDALA DI ASCALONE MAGLIE, galleria d’arte “Capece” – ore 10/12 e 17/21 Prosegue negli spazi della galleria d’arte della fondazione “Capece” la personale fotografica di Francesca Ascalone intitolata “Màgdala” ispirata alla figura che i Vangeli narrano come redenta da Gesù. Sotto i chiari-scuri delle opere esposte l’aspetto più dibattuto: il dolore. Info: 0836.489111. TUTTI I COLORI DEL SALENTO BOTRUGNO Il gruppo Fratres di Botrugno, in occasione del Meeting del Donatore del 9 agosto prossimo, organizza il concorso di pittura “Salento: natura e colore”. La manifestazione è aperta a tutti e a lavori di pittura su qualsiasi supporto e con qualsiasi tecnica. Info: 329.1268264, 338.3717617, 328.8854922. MOSTRA D’ARTE SALVE, sala convegni – ore 9.30/13 e 18/22.30 A cura di Officina Ad Altiora e dell’Amministrazione comunale per “SalvEstate 2010”, è allestita negli spazi della sala convegni di via Roma la mostra di pittura, grafica, acquerello e installazioni realizzata da vari artisti locali. La mostra resterà aperta fino al 31 luglio. Info: 0833.741224. PERSONALE DI PROFICO ANDRANO, castello – ore 20.30 Continua nelle sale del castello di Andrano la personale di pittura di Alfredo Porofico dal titolo “Percezione sensoriale”. La mostra resterà aperta per tutto il mese di luglio, con ingresso gratuito nelle ore serali in concomitanza con gli eventi estivi organizzati dal comune. Info: 0836.969018. CORTI SOTTO LE STELLE ANDRANO, atrio castello – ore 20.30 Intenso programma per l’edizione 2010 di “Corti sotto le stelle”. Previsto un convegno sulla “Multiculturalità” (ospiti Klodiana Cuka, Souad Sbai, Cristina Rizzo ed Elsa Martinelli), un concerto lirico e diversi ambiti di spettacolo, cultura ed enogastronomici. Info: 0836.929222. FESTA DI SAN NICOLA SALVE, centro storico Giornata di solenni festeggiamenti che la cittadina onora a San Nicola. I riti religiosi iniziano con la processione con l’effige del santo per le via della cittadina, quindi spazio al programma civile con il concerto “Ti lascio una canzone” presentato da Max Vitale di “Striscia la Notizia”. Info: 0833.741224. LE TERRAZZE DEL DUCA CORIGLIANO D’O., castello De’ Monti – ore 21 Ritornano i giovedì letterari impaginati da Korianì nella splendida location delle logge del castello di Corigliano. Alle Terrazze del Duca si vive dunque un’estate tra arte, cultura e savoir vivre, con visite guidate, incontri musicali e brevi letture per giovani di “tutte le età”. Info: 392.4950091. CINEFORUM IN PIAZZA LEVERANO, piazza Roma – ore 21 Serata dedicata al cineforum quella prevista oggi in piazza Roma a Leverano. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione Mujmunè propone la proiezione del film di Nico Cirasola Focacciablues con Dante Marmone, Luca Cirasola, Tiziana Schiavarelli e Renzo Arbore. Info: 0832.923411. TEATRO SOTTO LE STELLE SPECCHIA, centro storico – ore 21 Nell’ambito dell’ “Estate Specchiese 2010”, evento quest’anno varato con il sottotitolo de “l’estate più bella nel borgo più bello”, questa sera protagonisti sono gli attori della compagnia TerramMare Teatro, impegnati nella rappresentazione Ri-ci-clo. Un nuovo caso per Puliziotti. Info: 347.5722960. WORD&SOUND OTRANTO, piazzetta torre Matta – ore 22.30 Proseguono gli appuntamenti musicali di “Word&Sound”, organizzati dall’amministrazione comunale all’interno della rassegna dell’estate idruntina 2010. Oggi spazio a Valentina Grande, cantante jazz dalla voce raffinata capace come poche artiste di spaziare in diversi generi musicali. Info: 0836.801683. Locomotive Jazz Festival SALVE e SOGLIANO CAVOUR - ore 19.30 Tappa d’apertura oggi della quinta edizione del Locomotive Jazz Festival, rassegna diretta da Raffaele Casarano quest’anno intitolata “la Moda del Jazz” e dedicata a Nicola Arigliano. Tra gli ospiti Francesco Bearzatti, Gianluigi Trovesi, Vertere String Quarter, Daniele Di Bonaventura, Luca Aquino, Alessio Bertallot, Javier Girotto, Roberto Cipelli, George Dimitriu e Elfa Zuhlam. Il festival proseguirà fino al 31 luglio, e dopo il “Fron Station to station” odierno sulle tratte Fse, entra nel vivo con concerti ed installazioni artistico-musicali fra Sogliano Cavour, Salve, Cutrofiano e Sannicola. Programma completo su www.locomotivejazzfestival.it. MORSI E RIMORSI GALATINA, Spazio d’Enghien – ore 18/23 Sino al 29 agosto presso lo Spazio D’Enghien è allestita “Morsi e rimorsi. I morsi della terra e i rimorsi del cielo”, una mostra della scenografa ed illustratrice Valentina D’Andrea a cura di Ed Testa. Un’esplorazione conoscitiva che consegna e trasmette un pezzo di storia del Salento. Info: 0832.303707. IL VIAGGIO DI PERSANO LEVERANO, convento S. Maria delle Grazie – ore 21 Continuano gli appuntamenti inseriti nel cartellone della quindicesima edizione dell’ “Estate Leveranese” impaginata dall’Amministrazione comunale. Oggi è di scena il teatro con la compagnia “Teatro delle Rane” che presenta Il viaggio, dramma tratto da La Zattera di G. Persano. Info. 0832.923411. 28 24 luglio 2010 sport In via Templari si lavora per potenziare la squadra Nel frattempo l’Us Lecce ha presentato, insieme alle nuove uniformi, la campagna abbonamenti 20102011 con forti sconti per i tifosi più fedeli e per coloro che si abbonano per la prima volta È un mercato sotto traccia quello che la società giallorossa sta portando avanti giorno dopo giorno. Sul fronte arrivi, si è ancora fermi all’acquisizione del laterale difensivo Brivio. C’è da giurare, però, che il sodalizio di via Templari stia svolgendo un gravoso lavoro, fatto di fitte trattative intese al potenziamento della squadra. Tra i pali si punterà ancora sul capitolino Rosati. La composizione della difesa rimane comunque un rebus soprattutto per quanto concerne i centrali ed il laterale destro. Se sulla sinistra si è pienamente convinti della bontà dell’”operazione Brivio”, come alternativa all’algerino Mesbah, sull’out opposto si nutrono cospicui dubbi sul fatto che Donati possa rappresentare la soluzione ottimale. Qui l’obiettivo principale è quello di arrivare all’acquisizione del lituano Stankeviciu: purtroppo, però, la Sampdoria non sembra intenzionata a fare sconti, quindi, se lo status aequo non dovesse repentinamente cambiare, bisognerebbe virare su altre soddisfacenti soluzioni. Sempre per quanto riguarda la difesa, si cerca un titolare che possa affiancare uno tra Fabiano e Ferraio, in vista di una sta- gione che promette di rivelarsi assai difficoltosa non solo per il Lecce. Ciò posto, si fa sempre più insistente la voce che vedrebbe il romanista Andreolli, come prossimo all’arrivo nel Salento. Sarebbe certamente un ottimo colpo, ma prima di cederlo in compartecipazione, la Roma vorrebbe assicurarsi il ritorno di Burdisso dall’Internazionale di Massimo Moratti. A centrocampo Munari e capitan Giacomazzi dovrebbero partire titolari, in attesa che la trattativa in riferimento all’arrivo dell’argentino Piatti conosca uno sbocco felice nonostante l’esosa richiesta del- l’Indipendiente. Se si decidesse, invece, di puntare forte su Giuseppe Vives, allora mancherebbe solo una pedina per completare lo scacchiere titolare, magari riciclando Olivera come ala sinistra. Ruolo questo che potrebbe occupare il pimpante Mesbah, ma così facendo si aprirebbe nuovamente una falla in difesa. In attacco non si sono ancora perse le speranze di un ritorno di Guido Marilungo. La giovane punta doriana, sarebbe ben felice di trascorrere un’altra annata a Lecce, anche perché sente di essere chiuso dal trio formato da Pazzini, Cassano e Pozzi. La Samp, però, è di tutt’altro avviso e non intende cedere alle pressioni del toscano. In secondo ordine, piace molto Paolucci della Juventus. Anche qui bisognerebbe limare sia le richieste dell’attaccante che della società bianconera. Intanto è stata presentata la campagna abbonamenti per la stagione 2010-2011. Il presidente Pier Andrea Semeraro, pur non nutrendo grandi aspettative in merito, ha teso la mano ai supporter giallorossi: gli abbonamenti dei cosiddetti “fedelissimi” saranno scontati del 15% rispetto all’ultima apparizione nel massimo campionato. Ma anche chi deciderà di abbonarsi per la prima volta verrà premiato con uno sconto, in questo caso di 10 punti. Nell’occasione si è anche potuta ammirare la bellezza delle tre nuove maglie indossate da altrettante modelle salentine. Per la “Lecce Card”, anch’essa presentata nell’occasione, c’è da registrare il dissenso assoluto di una tifoseria organizzata in crescente fermento, essendo essa preoccupata che possa venire a ripetersi lo stesso doloroso scenario di due stagioni orsono. (F. C.) fí~äÖÉëí=~ÄÄ~åÇçå~Ò äç=ëéçêí=Å~ë~ê~åÉëÉ L’azienda non è più sponsor delle squadre cittadine di calcio e pallamano Il Casarano rinuncia al ripescaggio in Seconda Divisione. A scaturire questa decisione è il messaggio del patron Paride De Masi (nella foto), che ha annunciato in un comunicato la fine del contratto di sponsorizzazione che lega la Italgest alla Virtus Casarano ed alla squadra di pallamano. Eppure il primo segnale di un disimpegno lo si era già avvertito nell’uscita di scena dall’elite del sodalizio rossoazzurro di handball dopo i tre titoli di campione d’Italia nelle ultime quattro stagioni. “Dopo le esaltanti stagioni della Virtus Casarano e della Italgest Handball Salento d’Amare che hanno visto il marchio Italgest accompagnare i successi delle due squadre in ambito nazionale, si scioglie il contratto di sponsorizzazione che lega l’azienda alle due realtà sportive -afferma nel comunicato Paride De Masi, amministratore delegato di Italgest. È giusto che altri imprenditori, a cui è data la possibilità di attivare investimenti sul territorio, facciano quanto serve per portare alto il nome di Casarano e del Salento in Italia e in Europa”. Un messaggio da parte di De Masi dopo le vicende recenti extracalcistiche e non sappiamo quanto intaccheranno la quiete del ritiro di Norcia del Casarano di Antonio Toma, che punta alla vittoria in serie D. Intanto il Nardò del presidente Enzo Maiuri si presenta in punta di piedi da neopromossa con tanti volti nuovi. (P. M.) 29 24 luglio 2010 VOLLEY ^ä=îá~=áä=éêáãç=ãÉãçêá~ä=bÖáÇáç=i~òò~êáÒ=~=p~å=`~ëëá~åç= È tutto pronto per la prima edizione del memorial di volley dedicato ad Egidio Lazzari, a circa un anno dalla scomparsa. L'evento sportivo è in programma domenica e verrà ospitato nel centralissimo parco attrezzato San Pio di San Cassiano. Il programma prevede le gare delle 9 squadre suddivise in tre gironi. Alle semifinali accederanno le prime tre classificate e la migliore seconda. Le squadre saranno composte da un mix con 4 femmine e 2 maschi. Alla manifestazione parteciperanno atleti di grande livello tecnico ed elementi di grande prospettiva. Verranno premiate sempre domenica sera le prime tre classificate. Passa alla storia il primo “Fight Night” Bilancio più che positivo per la kermesse organizzata a Carpignano dal club del maestro Circhetta. Gli atleti saliti sul ring hanno registrato una cornice di 800 spettatori KICK BOXING Le stelle delle arti marziali hanno esaltato il primo gala internazionale di Carpignano Salentino “Fight Night1”. Alla kermesse salentina hanno partecipato Bruno Franchi, Giuseppe D’Amuri, Silvia La Notte con la sua avversaria dalla Grecia Aimilia Kougioumtzoglou. L`Asd Kick Boxing Center con il direttore tecnico e promoter Benedetto Circhetta è soddisfatta della riuscita dell’evento: “Ringraziamo il maestro e presidente regionale della Fikb Graziano Lassandro per la sua grande collaborazione, oltre agli ospiti come Mauro Spadotto, Adriano Longo, Matteo Milani, Claudio Baccolini”. Del Team Circhetta hanno partecipato due atleti di terza serie Mirko Vilei e Marco D’Amico, che alla sua seconda esperienza sul ring ha dimostrato la sua bravura battendo il suo avversario Luigi Massafra (team Unicorn). “Vilei è stato meno fortunato -commenta il maestro Circhetta-. Alla sua prima esperienza ha perso contro Angelo Stano (Profighting Santeramo)”. Ma la serata dinanzi a circa 800 spettatori ha registrato il clou con il match di Silvia la Notte con la sua avversaria Aimilia Kougioumtzoglou. “È stato un match veramente da brivido e bellissimo da vedere -ha detto il maestro salentino che, dopo il rientro dalla Svizzera, nel 2002 ha iniziato l’avventura nel Salento con l’incarico di responsabile regionale Fikb nel settore Light e Kicklight-. Hanno dato spettacolo in tutti i sensi. Dopo 4 round si è decisa la vittoria della grande Silvia La Notte”. L’incontro della serata tra Bruno Franchi e Giuseppe D’Amuri pur- Paolo e Matteo Ingrosso trovano l'oro a Benevento I gemelli salentini della nazionale azzurra hanno trionfato nella quinta tappa del campionato italiano assoluto e da giovedì sono in Costa Azzurra per il Grand Slam troppo finisce al primo round per la frattura del naso che costringe Giuseppe D’Amuri al ritiro. Ed ora per il maestro Circhetta c’è da programmare il futuro con i suoi allievi. Pasquale Marzotta BEACH VOLLEY I gemelli Paolo e Matteo Ingrosso (nella foto) sono approdati da giovedì in Costa Azzurra per la tappa del Grand Slam internazionale da 300mila dollari di montepremi. Qui si sono presentati da testa di serie numero 13 e con l’oro del primo successo stagionale nella tappa del campionato italiano a Benevento. Proprio in Campania è giunto il primo acuto dei fratelli azzurri salentini capaci di battere tutti nella quinta tappa del campionato italiano assoluto. Dopo il secondo posto con- La Bocciofila Magliese completa la rosa dei giocatori La dirigenza nelle scorse settimane ha riconfermato il gruppo dei big BOCCE La Bocciofila Magliese non si ferma nemmeno d’estate. La programmazione del club del presidente Francesco Abate ha costruito l’intera squadra che si cimenterà nella prossima stagione nel torneo di serie A, nella specialità Raffa, ed ha annunciato di confermare la propria identità salentina anche nella quinta stagione di fila nella massima serie. Il gruppo è stato riconfermato a partire dal capitano-bandiera Emilio Giangreco, da Alessio Tommasi, dall’esperto Guido Riz- zo e dall’affermato Rossano Vitto, che nell’ultima stagione è entrato nel gruppo dei 32 big di A1. Riconfermato a pieni voti Franco Panico. I movimenti del mercato riguardano due in uscita e due in entrata. Approdano in biancoazzurro il cavallinese Michael De Vergori ed il barese ex Cerignola Antonio Di Paola. Mentre vanno via De Papa e Chica, e ritornano nelle rispettive società. I due arrivi consentiranno di allungare la panchina e regalare delle alternative durante la stagione, che vedrà i salentini portare in giro per l’Italia il vessillo del Meridione. (P. M.) quistato a Maratea, quella di Benevento è stata una medaglia d’oro fortemente voluta dai gemelli dell’Asd Beach Talents e della nazionale italiana, conquistata davanti ad un folto pubblico, andato letteralmente in delirio al termine della premiazione. I due hanno giocato con convinzione necessaria a superare i momenti difficili nelle cinque gare che hanno portato Paolo e Matteo sul gradino più alto del podio. Nella prima giornata di gare tre vittorie successi netti per 2-0: la prima su Paulao-Zurini, poi su Casali-Montanari e ancora contro Galli-Apicella. Nella giornata conclusiva ancora un successo, e sempre per 2-0, sulla coppia Fenili-Giumelli, al termine di una bella gara, tecnicamente ben giocata da entrambi i team. Infine il sofferto 2-1, che ha consentito di superare nella finalissima (trasmessa in diretta su Sky Sport) i quotati avversari Tomatis-Ranghieri, vincitori di due tappe nel Campionato di quest’anno, che in semifinale avevano avuto la meglio sulla seconda coppia azzurra Nicolai-Casadei. “Anche se non siamo al meglio sul piano fisico, abbiamo dato il massimo sin dalla prima gara -ha commentato Paolo Ingrosso-. Volevamo vincere per riscattare la finale persa a Maratea e per prepararci psicologicamente al meglio alla prossima tappa di World Tour a Marsiglia”. (P. M.) 24 luglio 2010 io PROPRIO io 30 di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Gigi Rigliaco Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Direttore della “A&A-Art and Ars Gallery”, originario di Galatina dove nasce il 3 dicembre 1965, sviluppa fin da giovanissimo un innato talento per l’organizzazione. Dote questa di cui, infatti, dà presto ampia prova fondando nel 1988, poco più che ventenne, l’agenzia “Pubblitel” con la quale organizza negli spazi del Quartiere Fieristico di Galatina la manifestazione glamour “LecceModa”, recensita nella nota trasmissione televisiva di Canale 5 Nonsolomoda. L’anno dopo propone la prima edizione di “LecceArredo” in collaborazione con il compianto Corrado Fisso e con Maurizio Nardelli, che tuttora prosegue nell’organizzazione dell’evento. Negli anni successivi, pur continuando l’attività di progettazione di manifestazioni fieristiche e dedicandosi inoltre all’azienda di famiglia, l’Istituto di Vigilanza Fidelpol che dirige dal 1997, si avvicina al mondo dell’arte occupandosi dapprima di antiquariato insieme al padre, per poi approdare alla sua più grande passione, l’arte moderna, illuminato dalla visione delle opere di Warhol al MoMA di New York. Presidente dal 2005 della “Art and Ars Gallery” (Galleria d’Arte Contemporanea-Organizzazione Eventi Culturali), promuove le nuove tendenze del panorama artistico italiano con particolare attenzione agli artisti pugliesi. Il tratto principale del tuo carattere. Sono uno che dice sempre di sì. Il tuo principale difetto. Dico sempre di sì. La qualità che preferisci in una donna? Deve avere senso artistico. E in un uomo? La curiosità. Cosa ci vuole per esserti amico? L’apertura mentale. Cos’è la felicità? La capacità di godersi un determinato momento. L’ultima volta che hai pianto? Non tanto tempo fa... Di cosa hai paura? Ora di nulla. Ma ho avuto paura di tante cose. Canzone che canti sotto la doccia? L’ultima che ho ascoltato la sera prima. Musicisti o cantanti preferiti? Radiohead, Vinicio Capossela, Bruno Martino, Billie Holliday, Chet Baker, The Smiths, Elvis e tanti altri, ho gusti molto trasversali. Poeti preferiti? Octavio Paz, Pablo Neruda, Jacques Prèvert, ma è con Trilussa che da ra- gazzo ho iniziato ad amare la poesia. Autori preferiti in prosa? Italo Calvino, Dino Buzzati, Franz Kafka, Philip Dick. Libri preferiti. Il deserto dei Tartari, Gli Amori difficili, Il cacciatore di Androidi, Farhenheit 451. Attori e attrici preferiti. Benicio Del Toro, Toni Servillo, Peter Sellers, Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Tilda Swinton, Kate Blanchett, Massimo Troisi. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Perché cercare qualcuno? Lo farei io. Film preferiti. Davvero troppi considerando che ne vedo circa 300 l’anno. Indico solo i tre che rivedrei all’infinito: Singing in the rain, Blade Runner e Pulp Fiction. I tuoi pittori preferiti. Gerhard Richter, Jenny Saville, Wilhelm Sasnal, Marc Chagall. Il colore che preferisci. Pantone 70-1-5 C. Se fossi un animale, saresti? Non saprei, forse un minollo! Cosa sognavi di fare da grande? Sto ancora sognando. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Il MoMA di New York. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Lo chiederei a mio padre, se ci fosse ancora, ma non lo accetterei. Quel che detesti più di tutto. La violenza gratuita, la maleducazione, l’arroganza. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Quello che basta, ma dovrei andare in palestra se non fosse che la odio. Piatto preferito. Mi piace la cucina etnica e mangerei sushi ogni giorno, ma non mi tiro indietro davanti alla pasta al forno! Il profumo preferito. Dolce&Gabbana. Il fiore che ami. Il primo che incontro camminando in campagna. La tua stagione preferita? Primaestate. Il paese dove vorresti vivere? New York. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Anno IX - n. 371 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Questa va benissimo. Personaggi storici che ammiri di più. Martin Luther King, Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Nikola Tesla. Personaggi storici detestati. Tutti quelli che hanno voluto troppo. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Troverei le parole giuste. Chi è il tuo eroe vivente? I miei eroi si sono fermati alla Marvel. Il tuo sogno ad occhi aperti? Ballare come Gene Kelly. Il tuo rimpianto più grande? Non essermi applicato. Cos’è l’amore? È il motivo per il quale siamo su questa terra. Stato attuale del tuo animo. Allegro, ma tra un minuto cambierà, per poi cambiare ancora. Il tuo motto. Sii gentile con coloro che incontri salendo, perché sono gli stessi che incontrerai scendendo. Come vorresti morire? Non è importante. L’importante è come voglio vivere. Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. 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