Otranto, un patrimonio

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Otranto, un patrimonio
Primo piano
FINANZIARIA,
QUESTA VOLTA
HANNO VINTO I DISABILI
A cura della redazione
1
Lecce
14: NUMERO
“FORTUNATO”
A PALAZZO CARAFA
13 febbraio 2010
pag. 8
Alessandra Lupo
pag. 12
Settimanale
d’informazione del Salento
Sabato
Anno IX n. 371
24.07.2010
POGGIARDO
Colafati: “La Regione vuole far
morire il nostro ospedale”
Alessandro Chizzini
pag. 15
TRICASE
Riflettori accesi
su “rEstate a Tricase 2010”
Giovanni Nuzzo
pag. 18
SPETTACOLO
Otranto, un patrimonio
a~ä=NS=äìÖäáç=áä=ÄçêÖç=~åíáÅç=Çá=líê~åíç=≠=ìÑÑáÅá~äãÉåíÉ=é~íêáãçåáç=Åìäíìê~äÉ=ÇÉääÛråÉëÅçK=rå=éÉêÅçêëç=Çìê~íç=çäíêÉ
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pag. 26
24 luglio 2010
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OPINIONI
24 luglio 2010
Editoriale
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a cura di fra Roberto Francavilla
Estate da vip:
solo nel Salento
di Angela Leucci
Salento da vip. O da aspiranti tali. Una vera e
propria sfilata di personaggi noti (o solo notori), è quella che si può vedere in questi giorni
di caldo cocente sulle nostre coste. Dall'Adriatico allo Ionio, passando per Finibus Terrae, una carrellata di attori, atleti, musicisti, artisti in genere non passa certo inosservata, neppure all'occhio più pigro e disattento. Alcuni di
questi sono stanziali, avendo addirittura deciso
di acquistare casa, altri sono per la prima volta in visita. Per molte ragioni: il passaparola tra
chi è stato nel Salento per girare uno dei tanti film che hanno giovato al nostro marketing
territoriale, o sono al momento impegnati in
qualche comparsata in discoteche e locali della zona, o semplicemente sono in cerca del relax più totale, che si può godere solo dove la
gente non ti riconosce, o è discreta per natura, pur restando estremamente ospitale.
Queste le ragioni, certo, ma non bisogna sottovalutare la bellezza dei nostri luoghi ancora
incontaminati: mare pulito, con tante “vele” e
“bandiere blu”. Qui -ricordiamolo- non siamo
in Costa Smeralda né sulla Costiera Amalfitana ma, pur con tutto quello che manca nel nostro Salento, non abbiamo nulla da invidiare
a questi luoghi. Perché abbiamo costruito nel
tempo una cultura dei luoghi, dello svago, del
cibo buono e di qualità. E dove i paparazzi non
sono sempre all'erta. Per cui, se non siete ancora famosi, siete solo “nip” o “aspiranti vip”
e cercate attenzioni dal punto di vista mediatico, lasciate perdere, non aspettatevi molto dal
Salento in questo senso. Qui nessuno vi fotograferà in topless al largo della Zinzulusa, questo è solo un luogo di relax. Parafrasando l'ultimo romanzo di Pierluigi Mele, “da qui tutto è
lontano”.
La lucerna
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La lettera
Gentile redazione,
vorrei esprimere un mio piccolo pensiero (anche se a
posteriori) sulle manifestazioni che si sono svolte per ricordare l’anniversario della
morte del giudice Paolo Borsellino.
Guardando in tv la marcia
delle “Agende Rosse”, alla
quale hanno partecipato poco
più di 300 persone, mi sono
sentita spiritualmente vicina
a quegli uomini e donne che
esprimevano con quel gesto
un vero e proprio atto d’accusa contro chi ha ostacolato e ancora oggi continua ad
ostacolare le indagini per il
raggiungimento della verità.
Ad un certo punto della manifestazione, però, hanno iniziato ad intonare le note di
”Bella Ciao”: in quel momento mi sono vergognata.
Paolo Borsellino non era un
servitore delle sinistre né delle destre, ma semplicemente
un servitore dello Stato, inteso come il popolo italiano.
Grazie all’esistenza e al sacrificio di uomini come lui o
Giovanni Falcone, noi semplici cittadini sentiamo quel
margine (seppur infinitesimale) di speranza, che esista
ancora la Giustizia, quella
vera.
Lettera firmata - Lecce
“Signore, insegnaci a pregare,
come Giovanni Battista ha insegnato ai suoi discepoli”. Gesù rispose:
“Quando pregate dite così: «Padre che sei nei
cieli»”.
Anche questa domenica ci suggerisce un Vangelo ideale per l’estate. Si tratta della domanda
che i discepoli rivolgono al Maestro dopo averlo
osservato trattenersi a lungo in preghiera, non
solo di giorno ma anche la notte. L’Antico Testamento ci ha consegnato di Dio nomi strani e
altisonanti: Onnipotente, Immenso, Eterno, Infinito (addirittura qualche nome preoccupa un
po’: il Tremendo, il Terribile!). Gesù sembra
quasi cancellarli, quando insegna ai suoi discepoli di chiamarlo Padre. Non è più una relazione distinta e distante tra l’uomo e Dio, ma si
realizza in questo modo una relazione familiare
come tra i figli e il loro padre. Andando con la
memoria alla mia permanenza in Palestina, mi
colpisce notare che in una terra funestata di
continuo da guerre e rivalità etniche tra Palestinesi e Israeliani, la stessa sia la terra dove si
prega di più: il venerdì è il giorno della preghiera
dei Musulmani che frequentano la Moschea; il
sabato è il giorno di preghiera per gli Ebrei che
frequentano la Sinagoga; la domenica è il
giorno di preghiera dei Cristiani. È sorprendente
il concerto di campane che si può udire nelle
vallate e tra i monti. Dio viene invocato in vari
modi: “Allah” per i Musulmani, “Jahvé” per gli
Ebrei, il “Padre di Gesù Cristo” per i Cristiani. La
diversità dei nomi non crea differenze, anzi, è
l’unico Dio che viene invocato da più religioni
ma tutte si propongono di realizzare lo “shalom” (pace), che è il nome più vero di Dio, di
fronte al quale non c’è distinzione di razza, lingua o religione.
Cari amici di Belpaese, ritagliamoci degli spazi
per invocarlo, perché non ci capiti di sentirci orfani di quel padre che ci ha fatto tutti a sua immagine e somiglianza, e ha impresso in
ciascuno il sigillo dello Spirito che è vita.
24 luglio 2010
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24 luglio 2010
I criteri di valutazione
dell’Unesco
IN COPERTINA
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Un patrimonio inestimabile
Per essere inserito nella “World
Heritage List” un sito deve
presentare valori di universalità,
unicità ed insostituibilità
Sono stati numerosi i tentativi delle amministrazioni e di vari soggetti di proporre Otranto quale patrimonio
dell’Unesco. Queste le fasi che hanno portato all’importante riconoscimento, arrivato grazie ad un lavoro continuo
finalizzato alla focalizzazione del ruolo della Città dei Martiri quale sito messaggero di pace e patrimonio culturale
La Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità venne adottata dalla Conferenza Generale dell'Unesco il 16 novembre 1972. Fino al 2004 i criteri erano solo 6 in ambito culturale e 4 in ambito naturalistico, mentre dal 2005
esiste un insieme di 10 criteri, che vale per entrambe
le tipologie di sito. Questi i criteri di selezione:
1. rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;
2. testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia
architettonico sia della tecnologia, artistico o paesaggistico;
3. apportare una testimonianza unica o eccezionale su
una tradizione culturale o della civiltà;
4. offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante
uno dei periodi della storia umana;
5. essere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente;
6. essere direttamente associato a avvenimenti legati
a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un
significato universale eccezionale (possibilmente in associazione ad altri punti);
7. rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di
una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale;
8. essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi
geologici;
9. essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema;
10. contenere gli habitat naturali più rappresentativi e
più importanti per la conservazione delle biodiversità,
compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione.
Fonte: www.unesco.it
Il borgo antico di Otranto è ufficialmente patrimonio culturale dell’Unesco in qualità di
sito messaggero di pace. Dietro ad un titolo prestigioso, si nasconde l’intreccio di storia e di storie, che si perdono nel tempo e che
raccontano di un intenso percorso e di un riconoscimento a lungo atteso. L’opera meritoria del Club Unesco, piccolo sportello in
loco della Federazione nazionale, ha comportato un risultato senza precedenti, come
sottolineato in maniera unanime dalle istituzioni: un obiettivo raggiunto, come evidenziato dalla Divisione Cultura dell’Unesco,
per l’abilità con cui nella documentazione storica si è dimostrata la vocazione culturale alla
pace della città, nelle varie epoche, e la sua
naturale propensione all’incontro tra mondi differenti.
Ma l’obiettivo di questo riconoscimento, ad
Otranto, si è coltivato a lungo, sin da quando un grande architetto, Renzo Piano, lavorò
alla stesura del Pug, evidenziando con la sua
abilità le plurime ricchezze della “perla del
Salento”. Nelle amministrazioni comunali,
avvicendatesi dagli anni ’80, è cresciuta poi
una sensibilità culturale, tesa a focalizzare l’attenzione sul valore complessivo o singolo dei
monumenti otrantini dal mosaico pavimentale della Cattedrale, oggetto di studi e di continue ricerche all’esperienza di San Nicola di
Casole, cenobio basiliano epicentro di cultura nel Medioevo. Si tentò anche con la Provincia di Lecce di ottenere il riconoscimen-
to spostandolo sul patrimonio archeologico
della Grotta dei Cervi, la “Cappella Sistina”
della preistoria. Poi, tre anni fa, diversi
esponenti del mondo delle istituzioni e della cultura sottoscrissero un appello mediatico ed ideale per il riconoscimento del mosaico di Otranto come patrimonio dell’umanità.
Ma la svolta è arrivata dal basso. Il Club Unesco di Otranto parte in sordina, raccogliendo l’eredità del comitato “Pro Albero della
vita”, nato con l’obiettivo di promuovere la
salvaguardia e la cura dei beni cittadini, con
speciale riguardo per l’opera musiva: nell’estate 2008, grazie ad una fitta corrispondenza con l’Unesco nazionale e con il vicepresidente, Antonio Ruggero, il Club prende vita con una presentazione nel Castello
aragonese e la ratifica ufficiale d’iscrizione alla
Federazione italiana e mondiale il 9 settembre a Firenze. Enrico Risolo viene eletto presidente del Club otrantino, avviando un’attività costante di promozione dei temi cari
all’Unesco, dalla pace all’attenzione ai diritti
umani, con convegni ed incontri culturali, ed
elaborando un percorso ragionato per ottenere il riconoscimento prestigioso per la
città.
Nell’analisi, fatta all’interno del Club, sulla
base della presa di posizione dell’Unesco
mondiale di privilegiare l’attribuzione del titolo di patrimonio dell’umanità a realtà di
aree extraeuropee, si è ritenuto opportuno la-
vorare per veder riconoscere Otranto come
“patrimonio culturale mondiale, in qualità
di Sito Messaggero di pace”. Nella documentazione storica, si cerca di riscoprire il
ruolo centrale della Città dei Martiri nelle diverse epoche, ma in particolare negli sbarchi
di albanesi degli anni ‘90, come centro di una
cultura di accoglienza e simbolo di quel Salento che raccolse il tributo del mondo nell’ideale candidatura al Premio Nobel per la
Pace. Il Club ha raccolto per vivacità l’attenzione e l’ammirazione della Federazione
nazionale. Nei primi mesi del 2010, la documentazione è stata completata e presentata
agli organi federativi, che l’hanno studiata e
ed esaminata: l’8 aprile 2010, in occasione
del convegno nazionale dell’Unesco, la presidentessa italiana, Maria Luisa Stringa, insieme al Consiglio, ha espresso parere favorevole alla richiesta. Al Comune di Otranto,
però, è stato richiesto un atto ufficiale di impegno per proseguire nella promozione dei
temi della pace e dell’accoglienza, che arriva nel Consiglio comunale del 25 maggio
2010. A fine giugno, è partita la documentazione in allegato alla richiesta. La Divisione
per la Cultura dell’Unesco, con procedimento
del tutto speciale, nella tempistica e nella formulazione, riconosce il 16 luglio il borgo antico (e non un solo monumento) di Otranto come sito messaggero di pace e patrimonio culturale dell’Unesco.
Mauro Bortone
IN COPERTINA
24 luglio 2010
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Un coro di soddisfazione
per il prestigioso riconoscimento
Il mondo politico e culturale
si complimenta con la Città
dei Martiri quale “nuova
testimone di una cultura di
pace”. Un apprezzamento
che farà crescere tutto il
territorio salentino
L’Unesco riconosce al borgo antico
della città di Otranto il titolo di patrimonio culturale dell’umanità e a
breve, gli idruntini potranno “fregiarsi” della speciale targa di “Sito
messaggero di pace”. Raggiante il
sindaco Luciano Cariddi: “Esprimo
viva soddisfazione per questo ulteriore prestigiosissimo riconoscimento alla nostra città, indice di
un’attività e di un percorso intrapresi dalla comunità otrantina per
tendere verso politiche che guardino con più attenzione alla nostra
storia. Un centro -spiega il primo
cittadino- che ricorda, a quanti
hanno la fortuna di viverlo, una storia passata, ma ancora attualissima,
impressa nei suoi monumenti, nella sua architettura, sul suo antico
basolato. Una storia fatta di incroci di popoli e culture differenti, di
incontri di destini che si sono intrecciati in quest’area del Mediterraneo in cui la nostra città gioca un
ruolo di protagonista da sempre.
Siamo consapevoli che il lavoro da
fare è ancora tanto, ma siamo fiduciosi sulla programmazione intrapresa e ci auguriamo -conclude
Cariddi- che riconoscimenti come
questo dell’Unesco e le Cinque
Vele del Touring Club e di Legambiente possano fungere da stimolo
a fare sempre meglio.” Il sindaco infine ringrazia in particolare gli amici della locale sezione del Club
Unesco, presieduta da Enrico Ri-
Il mosaico di
Pantaleone, tesoro
della Città dei Martiri
Un impulso decisivo per
l’inserimento di Otranto
nella “World Heritage
List” deriva dalla presenza
del famoso pavimento
musivo della Cattedrale
solo, per aver lavorato instancabilmente.
Anche il presidente della Provincia
di Lecce, Antonio Gabellone, commenta la ratifica ufficiale di Otranto da parte dall’Unesco: “La Provincia -sottolinea il presidente Gabellone- anche attraverso il lavoro
delle commissioni consiliari permanenti ha sempre ritenuto quest’obiettivo possibile, non utopistico e
anzi più che mai realizzabile, come
pure il più grande degli obiettivi,
quello di fare di Otranto patrimonio mondiale dell’umanità: non ci
resta che continuare ad accrescere
il completamento di questo sogno,
dunque, guardando al prossimo
obiettivo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche
il consigliere provinciale Francesco
Bruni e presidente della commissione Ambiente a Palazzo dei Celestini e già sindaco della città di
Otranto. “Siamo fieri di questo riconoscimento e come cittadino desidero ringraziare il Club Unesco
per l’eccellente opera di documentazione storica che ha consentito di
raggiungere l’obiettivo in soli due
anni. In una città spesso indifferente
agli approfondimenti e ai momenti di sensibilizzazione culturale -continua Bruni-, questo risultato è stato ottenuto grazie all’opera dei soli
soci del Club Unesco. Come amministratore della Provincia, voglio
rilevare l’enorme beneficio che
comporterà per l’intero territorio salentino, che mai prima d’ora, aveva avuto il privilegio di entrare nel
ristretto gotha dell’Unesco”.
Altrettanto entusiasta l’architetto
Biancaneve Codacci Pisanelli, funzionaria della Soprintendenza per i
Beni Ambientali Architettonici e
Storici della Puglia, nonché presidente dell’Accademia di Belle Arti
di Lecce, che esterna la sua soddisfazione per l’assegnazione del riconoscimento da parte dell’Unesco
alla città di Otranto e si augura che
in futuro si approfondiscano gli studi del territorio attraverso scambi
internazionali per una sempre maggiore conoscenza del Salento.
Giovanni Nuzzo
Realizzato tra il 1163 ed il 1165 dal
presbitero Pantaleone, è l’unico mosaico medievale ancora perfettamente leggibile e riveste pertanto un grandissimo interesse storico-artistico.
Questa opera, originale e perfettamente
conservata, offre uno spaccato della
cultura dell’alto Medioevo abbastanza fuori dagli schemi e ci presenta un
enigmatico percorso in un labirinto teologico di cui, spesso, sfugge la vera interpretazione iconologica.
In queste settimane dovrebbe iniziare
il restauro completo che si concluderà nel 2011. Come disse Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a
Otranto il 5 ottobre 1980: “Nel mosaico
pavimentale della Cattedrale di Otranto l’intera vita umana, nelle sue gioie
e nei suoi dolori, nei suoi slanci di generosità e nei suoi ripiegamenti egoistici, nel suo scorrere tranquillo tra attività agricole e domestiche, come pure
nel suo improvviso scontrarsi con
l’ombra del male e della morte, l’intera vita umana entra in Chiesa per chiedere alla rivelazione divina una parola che la interpreti, la chiarisca, la orienti e la confronti”.
fä=é~íêáãçåáç=ÇÉä=p~äÉåíç
Il riconoscimento di Otranto da parte dell’Unesco non ha posto fine alle candidature salentine:
in attesa dal 2006 ci sono il Barocco leccese e la Grotta dei Cervi di Porto Badisco
Entrare a far parte del Patrimonio mondiale tutelato dall’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, non è un processo semplice. Molto dipende dal lavoro delle autorità regionali e delle comunità locali che per prima cosa cercano di ottenere l’inserimento della candidatura in una “Tentative List” nazionale
preparata dallo stato membro il quale decide poi, in base alle possibilità di successo, quali siti presentare di anno in anno direttamente all’Unesco. Otranto si unisce alle altre due realtà pugliesi che da tempo
possono fregiarsi del riconoscimento mondiale: Castel del Monte e Al-
berobello. L’imponente monumento federiciano rientra tra i beni tutelati
da oltre 14 anni: nel 1996 l’Unesco motivò così l’inserimento: “Possiede
un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal nord Europa, dal mondo mussulmano e dall’antichità classica. È un capolavoro unico dell’architettura medievale, che riflette l’umanesimo del suo fondatore Federico II di Svevia”. Nello stesso anno anche Alberobello entrò a far parte del prestigioso parterre: il 5 dicembre 1996 la Conferenza Intergovernativa, riunita a Marida in Messico, nell’ambito della XX sessione del
Comitato Mondiale Unesco dichiarò i trulli di Alberobello patrimonio mondiale dell’umanità, decretando l’inserimento della città nella “World Heritage List”, con le seguenti motivazioni: “Eccezionale tipologia, continuità
abitativa, sopravvivenza di una cultura costruttiva di origine preistorica”.
La “Tentative list” pugliese al momento è ricca di proposte affascinanti: dai trulli della Valle d’Itria alle cave carsiche della Puglia preistorica,
dalle cattedrali romaniche alle murge di Altamura, alle strade tra Abruzzo, Molise, Campania e Puglia e la Via Appia “Regina Viarum”. Il Salento
ha avuto nel corso di questi ultimi anni una costante rappresentanza,
merito di una forza propulsiva notevole proveniente da associazioni, comuni, privati cittadini, intenzionati a porre sotto tutela veri e propri te-
sori culturali, della tradizione o dell’architettura. Il Salento ha una sua
rappresentanza consistente tra siti inseriti da tempo nella “Tentative list”
e altri suggerimenti che hanno raccolto consensi ma che ancora non sono
state inseriti nell’elenco propedeutico: risale al 1° giugno 2006 la proposta di dare lustro al Barocco leccese, una iniziativa che ha avuto anche l’adesione ufficiale del ministro della Cultura Sandro Bondi in occasione della sua ultima visita a Lecce. Attraverso il Barocco leccese
si intende tutelare non solo l’arte di un’epoca la cui massima espressione è sicuramente Santa Croce ma anche le architetture di città come
Nardò, Galatone, Gallipoli e Martina Franca.
Nella stessa data è arrivata la candidatura delle grotte carsiche di Puglia e in particolare della Grotta Romanelli a Castro, della Grotta delle
Veneri a Parabita e della Grotta dei Cervi a Porto Badisco (nella foto):
proprio nelle scorse settimane, in occasione del quarantennale della scoperta delle incisioni rupestri a Badisco, è ripartita una massiccia campagna di sensibilizzazione che ha portato ad una consistente raccolta
firme organizzata dal Comune di Maglie e dal Museo civico Decio De Lorentiis. Il riconoscimento dell’Unesco che, se concesso, amplierebbe il
prestigio dell’intero territorio otrantino potrebbe servire a rendere unico un insediamento che rischia di ricadere in un nuovo oblio.
PRIMO PIANO
24 luglio 2010
Finanziaria, questa volta
hanno vinto i disabili
In fase di conversione della Manovra, gli emendamenti più controversi nei confronti dei
disabili sono stati eliminati. Rimane così il limite del 74% di invalidità per ottenere il sussidio
Per fortuna ha prevalso il buon
senso. Gli invalidi non saranno costretti a comprovare la loro meno-
mazione oltre la soglia del 74%. La
Commissione Bilancio del Senato infatti ha approvato gli emendamen-
La grave crisi che ha colpito le economie mondiali può
in qualche modo essere contrastata attraverso un’opera di consolidamento delle eccellenze territoriali del made
In Italy. Il concetto, espresso qualche tempo fa dal ministro per le Politiche Comunitarie Andrea Ronchi ad un
convegno organizzato da Confindustria, è di stretta attualità, soprattutto per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale pugliese caratterizzato da una forte impostazione agroalimentare.
Uno dei prodotti di maggiore pregio del territorio è sicuramente l’olio extravergine di oliva, basti pensare che
l’Italia è il secondo produttore mondiale e la Puglia è la
prima regione per quantitativi. Eppure il prestigio dell’oro
giallo è costantemente scosso da tentativi di contraffazione, vere e proprie truffe a danno non solo dei consumatori ma anche del buon nome dei marchi italiani
nel mondo. È ancora forte l’eco dell’ultima invenzione dei
“furfanti” che a scopo di lucro non hanno esitato ad adulterare ben 25mila litri di olio di semi sequestrati. I Nas
hanno posto i sigilli a 7 aziende e sventato un giro d’affari che produceva intorno agli 8 milioni di euro. I Carabinieri hanno accertato che si trattava di olio di semi
ti che riguardano l’articolo della
Manovra relativo alle invalidità civili. L’articolo in questione è il deci-
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mo, il Decreto Legge è il 78/2010 che
ora passa all’Aula del Senato per la
discussione e l’approvazione. Per
quanto riguarda gli invalidi civili parziali il primo comma, quello più contestato, che prevedeva l’innalzamento all’85% della percentuale di
invalidità necessaria per ottenere
l’assegno mensile di assistenza riservato agli invalidi civili parziali, sarà
del tutto abrogato. La percentuale
minima sarà nuovamente fissata al
74% come d’altro canto avevano fatto presente le associazioni che lavorano a favore dei disabili. E scompaiono di conseguenza anche le eccezioni al limite dell’85% per le patologie singole a cui fosse riconosciuta, in forza delle tabelle di valutazione, una percentuale di invalidità
pari o superiore al 75%.
Una questione che aveva scatenato
malumori e insoddisfazioni per l’evidente discrezionalità dei criteri di attribuzione. Intanto il Governo nel testo ha previsto di aumentare il numero di verifiche previste dal piano
straordinario di controllo sulle invalidità passando da 200mila a
250mila controlli per il 2011 e il
2012, che porteranno a 600mila il
totale del triennio 2010-2012. Nei
controlli, che spettano all’Inps, potranno essere coinvolte anche le
Commissioni delle Aziende ospedaliere. La preoccupazione è che ci possa essere un aumento del carico di lavoro tanto da ritardare ulteriormente le normali visite di accertamento per l’invalidità e handicap.
Non cambia nulla neanche per l’in-
Olio e vino pugliesi,
una realtà sofisticata
Non accennano a diminuire i casi di adulterazione, soprattutto nella
nostra regione. Una situazione insostenibile che minaccia gravemente
il futuro delle nostre eccellenze territoriali
trattato con clorofilla e addizionato con beta carotene.
Il raggiro partiva da lontano: era stata creata ad hoc una
ditta fittizia titolare di marchi dai titoli accattivanti come
“Il Nobile”, “Antiche Tradizioni”, “Spremuta d’olio” e “Il Frantoio”.
Se per l’olio il livello di guardia è alto, anche per il vino
l’attenzione non può diminuire di una virgola. Quanto accaduto nel 2008 con lo scandalo del vino contraffatto
che colpì tutta Italia partendo da Taranto potrebbe ripetersi
a breve. È “L’Espresso” a segnalare la nuova triste real-
tà delle cose. In questi mesi vasche simili a quelle sequestrate in uno stabilimento di Massafra sono state scoperte nel territorio abruzzese, con quasi un milione e mezzo di litri destinati ad essere venduti come vino da tavola. Dalle indagini si è scoperto che si tratta di una mistura composta da fertilizzanti, prodotti ogm, acido cloridico, solforico e fosforico, glicerina, lieviti, solfati di vario genere. La tragedia è che dei 70 milioni di litri partiti da lì, ne sono stati e individuati solo 16, per gli altri
è probabile che ce li siamo bevuti.
dennità di accompagnamento: le
norme che limitavano la concessione della pensione solo a casi di gravissima e totale compromissione
dell’autonomia nel suo senso più restrittivo del termine prevedevano
sono stati cassati.
Una nota negativa arriva però dai
tempi di verifica che sarebbero dovuti essere più celeri. L’emendamento avrebbe introdotto una novità
positiva: nel caso in cui le Commissioni delle Aziende Sanitarie Locali
non avessero rispettato il termine di
tre mesi, l’accertamento sarebbe dovuto essere effettuato dall’Inps con
le sue commissioni entro i 15 giorni successivi. Stesso discorso nel
caso delle patologie oncologiche, per
le quali la Legge 80/2006 prevede che
la visita di accertamento venga effettuata entro 15 giorni dalla presentazione della domanda. Adesso
tutto rimane come in precedenza. Intanto, sempre nei giorni scorsi un altro emendamento che aveva fatto insorgere le associazioni dei disabili è
stato prontamente ritirato. Il testo
avrebbe permesso l’innalzamento
del numero degli alunni che possono andare a comporre una classe in
cui sia presente uno studente disabile.
Un’ipotesi fortemente contrastata
dalle Federazioni (Fand e Fish) delle persone con disabilità, ritenendola, oltre che discriminante, lesiva del
diritto allo studio dei bambini, priva di qualsiasi risparmio effettivo per
lo Stato e fonte, piuttosto, di numerosissimi contenziosi fra le famiglie
e le scuole.
PRIMO PIANO
24 luglio 2010
9
i~=ãìäíáÅìäíìê~äáí¶=éêçí~Öçåáëí~
åÉääÉ=Åçêíá=Çá=^åÇê~åç
I primi dati parlano chiaro:
a Lecce la partenza della
stagione promozionale
non ha inciso sulle
vendite. Il calo si attesta
sul 30% in meno rispetto
alla scorsa estate
A Lecce l’effetto saldi non c’è stato.
Colpa della crisi economica certamente, anche se il periodo di sconti
promozionali è appena cominciato.
In un anno però secondo i primi dati
c’è stato un calo del 30% in meno negli introiti complessivi a tutto danno dei commercianti che si attendevano molto dopo un lungo periodo
passato tra le incertezze delle vendite. Eppure a Lecce l’appuntamento
con i saldi è molto atteso non solo dagli abitanti del capoluogo ma da molti residenti in provincia desiderosi di
accaparrarsi le occasioni migliori.
“Abbiamo avuto un forte riduzione
-spiega il rappresentante di Unim-
Saldo negativo
presa, Eleno Mazzotta- che ci sta preoccupando per il futuro: è colpa della mancanza di risorse che ha colpito le famiglie italiane spingendole a
ridurre drasticamente la spesa, anche
in occasione delle svendite stagionali”.
Il fenomeno rischia di condizionare
pesantemente il bilancio annuale
del commercio leccese e salentino
come spiega Roberto Petrelli, responsabile della Confesercenti provinciale: “Sono ormai centinaia le attività che chiudono I battenti per la
crisi delle vendite: una situazione che
non colpisce solo Lecce, ma che è generalizzata. L’Italia intera sta accusando il colpo. La speranza è sempre
quella di migliorare il trend da qui
fino alla fine del periodo promozionale che si chiuderà il prossimo 15
settembre”. Neanche la “Notte Bianca”, che ha sancito la partenza del-
la stagione dei saldi, è riuscita ad avviare un discorso virtuoso: “Si sperava in inizio scoppiettante -continua
Petrelli- che invece non c’è stato. Né,
ad esempio, i compratori sono arrivati alla spicciolata nel corso delle settimane: tutto, fino ad oggi, è rimasto fermo. La crisi ha colpito duramente le famiglie che hanno visto ridursi progressivamente il potere
d’acquisto. Ci si rivolge a beni di prima necessità piuttosto che pensare a
comperare abiti o accessori”.
Non va meglio nei grandi centri commerciali salentini che di solito registrano una grande affluenza di pubblico specialmente nei primi giorni di
vendita promozionale: a differenza
degli scorsi anni gli scaffali sono rimasti pieni con poca fila alle casse.
Un segnale preoccupante che rischia di mettere in ginocchio un intero comparto.
Una serata all’insegna dell’integrazione fra le culture
del Mediterraneo animerà il 27 luglio prossimo la
parte più antica del comune salentino
A partire dalle 21, il centro storico di Andrano si tingerà per una notte dei diversi colori delle culture del Mediterraneo, per dar luogo ad
una serie di eventi il cui filo conduttore sarà,
appunto, la multiculturalità. Scopo dell’iniziativa in programma martedì 27 luglio, infatti, è
quello di promuovere e approfondire la conoscenza delle diverse culture, al fine di favorirne
l’integrazione.
Ai ballerini dell’Asd “Aurora Dance” il compito di inaugurare la serata, i quali dopo un breve spettacolo in piazza Castello inviteranno a
visitare le diverse corti del centro storico, continuando intanto a esibirsi in vico Chiesa Sant’Andrea. Nell’atrio del Castello avrà luogo il convegno “Donna mediterranea: impegno sociale, passione politica, amore per l’arte”, moderato
da Andrea Colella (coordinatore di redazione
del Belpaese) con la partecipazione di Klodiana
Cuka (Integra Onlus), Souad Sbai (Associazione Donne marocchine in Italia), Maria Cristina Rizzo (Fondazione Le Costantine) e la professoressa Elsa Martinelli, docente di Letteratura
poetica e drammatica presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. A seguire un concerto lirico del soprano Fabiana Casto, ac-
compagnata dalla pianista Mirela Nuhi e con
Alessia Ingletto che presenterà i brani; poi spazio alla jam session “Strumenti in libertà” organizzata dai ragazzi del Forum dei Giovani. Nelle sale del Castello la locale comunità marocchina esporrà arredi e prodotti tipici della
propria tradizione, con degustazione di cous
cous e tè arabo. Continuerà, inoltre, la mostra
della personale di pittura di Alfredo Profico dal
titolo “Percezione sensoriale”. In vico Diaz, poi,
verranno esposti i quadri dell’estemporanea
di pittura “Mi contamino di te” con asta del 2°
e 3° classificato, il cui ricavato sarà devoluto
in beneficenza alla locale Caritas. Ed infine in
piazza Saraceno vi sarà un angolo curato dalla Pro Loco con libri sulla storia e la cultura salentina, esposizione e degustazione di prodotti
tipici e mostra fotografica sul Salento.
Una manifestazione questa che s’inserisce all’interno della rassegna culturale “Corti sotto
le stelle”, al cui centro è quest’anno la promozione e l’integrazione delle diverse culture
e che dal 26 al 31 luglio toccherà anche i comuni di Miggiano, Montesano Salentino, Nociglia, Surano e Poggiardo.
Mariapia Garrapa
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LECCE
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14: numero “fortunato”
a Palazzo Carafa
Nonostante le critiche dell’opposizione che minaccia il ricorso al Tar, il sindaco va
avanti e prepara la sua nuova squadra di governo, tra new entry e conferme sicure
In una mano la Giunta, da presentare nelle prossime ore, nell’altra uno scudo per difendersi dagli attacchi politici. Sono ore difficili per il sindaco di Lecce Paolo Perrone (nella foto) che, in attesa di ufficializzare la nuova
squadra di governo, è accerchiato da avversari vecchi e nuovi. Da
una parte c’è il Pd che boccia la
giunta a 14 (più numerosa di
Roma con 12 assessori e Firenze),
sovradimensionata secondo il segretario provinciale Salvatore Capone, il capo dell’opposizione Antonio Rotundo e i consiglieri Pd,
e annuncia il ricorso al Tar. Il mandato è già nelle mani dello studio
legale Pellegrino. Per l’esattezza
nelle mani di Gianluigi Pellegrino,
indicato da molti come uno dei
possibili avversari di Perrone alle
prossime comunali (e chissà che il
duello tra i due non inizi proprio
in aula). Dall’altra parte Woitek
Pankiewitz che, alzando la voce rispetto ai restanti consiglieri scontenti, parla di immoralità del pri-
mo cittadino, e nelle prossime
ore di far pervenire nelle mani di
Berlusconi un dossier sul caso
Lecce. Un favore che il consigliere chiederebbe nientemeno che al
vice presidente dei senatori Pdl
Gaetano Quagliariello, messaggio
dunque rivolto al ministro Fitto.
Dalla squadra di Perrone però
confermano: il sindaco va avanti
e la squadra è infatti pronta, an-
Al momento del
conferimento
delle prime
contravvenzioni, sovente capita che abbiano
inizio veri
e propri
scontri
verbali tra
politici di opposti schieramenti.
In merito alle otto telecamere poste ai varchi d’ingresso del centro storico, sono
divampate polemiche che hanno
visto contrapporsi l’assessore al
Traffico, Giuseppe Ripa, e Gianni
D’Agata, personaggio di spicco del
Dipartimento per la tutela del Consumatore di Idv.
Il tutto è nato dopo un ricorso ef-
che con l’accordo finalmente trovato sugli assessorati, Urbanistica
in primis. Dopo una lunga trattativa l’ex Io Sud Severo Martini
è infatti riuscito a spuntarla sull’ex
azzurro Gaetano Messuti che
prenderà i Lavori Pubblici. Gli ultimi ritocchi all’esecutivo cittadino hanno infatti riguardato esclusivamente le deleghe che, con il
rimpasto, hanno visto un giro di
poltrone generale. Tolte alcune
delle caselle che per esplicita richiesta dei titolari resteranno tali
e quali, leggi Gianni Garrisi all’Ambiente, Giuseppe Ripa al
Traffico e Mobilità, Alfredo Pagliaro alla Sanità, il resto è passibile di cambiamento. Ai Servizi sociali, ad esempio, Fulvio Lecciso
cede il posto a Roberto Martella,
prendendo invece la pubblica
istruzione. Per Nunzia Brandi
sono già pronte le Pari Opportunità, ma potrebbe spuntare anche
qualcos’altro. Giordano, Greco e
Inguscio potrebbero vedere tra di
loro qualche ritocco. Ma l’altro
cambio della guardia considerevole riguarda Attilio Monosi.
L’assessore potrebbe prendere il
Bilancio, lasciando l’annona a
Luigi Coclite. New entry in arrivo da La Città e dato anche in corsa per la Cultura. Una delega che
il sindaco potrebbe invece decidere
di tenere per sé come la Programmazione e i Fondi comunitari. Oppure che potrebbe accorpare al pacchetto di Massimo Alfarano, assessore allo Sport, al
Marketing territoriale e al Turismo.
L’ingresso in giunta di Nunzia
Brandi sblocca il primo dei non
eletti Francesco Cannone, quello
di Messuti lascia entrare in consiglio Antonio Pellegrino. L’ex
Scontro Ripa-D’Agata
sulle telecamere della Ztl
L’assessore al Traffico, Giuseppe Ripa, risponde alle accuse mosse da
Gianni D’Agata dell’Idv in merito alle contravvenzioni per chi viola la
Zona a traffico limitato
fettuato da una cittadina leccese che, commettendo infrazione, si è inoltrata nella Zona
a traffico limitato. Il problema consiste nel fatto che la suddetta ritiene di aver ricevuto due
distinte multe: una per ogni qualvolta ha inteso transitare nella citata Ztl. Gianni D’Agata ha inteso da subito prendere posizione contro il Comune di Lecce, accusato “di voler fare
cassa con le multe”, ed indirettamente verso
l’assessore al Traffico Giuseppe Ripa: “Se si en-
tra e si esce dalla Zona a traffico limitato si
prendono due multe. Se si entra due o tre volte, in poco tempo, dalla Zona a traffico limitato si prendono tante multe quanti sono gli
ingressi, contravvenendo così a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale”.
La risposta di Giuseppe Ripa non si è fatta attendere. L’assessore al traffico non ha risparmiato stilettate al suo oppositore dichiarando
quanto segue: “Prima di dire cose inesatte, il
coordinatore cittadino di Forza
Italia che libera così anche la casella della segreteria Pdl del capoluogo. Ruolo che spetterebbe
proprio all’assessore uscente Roberto Marti, confermando la leadership del consigliere regionale
nel Pdl salentino. Al posto di
Martini non entra nessuno perché
l’ex assessore tornerà in Giunta da
tecnico. Al posto di Coclite invece rientra in consiglio Corrado De
Rinaldis, mentre Signore andrà a
fare il capogruppo. I malumori
però restano: nell’ultimo Consiglio
l’ex forzista Liaci sedeva tra i
banchi dell’opposizione, fianco a
fianco con la socialista Paola Spoti. Solo una coincidenza?
Alessandra Lupo
signor D’Agata dovrebbe sapere che: 1) il sistema di rilevamento automatico è stato congegnato per le auto in entrata e non per quelle in uscita; 2) tanto è vero questo -ribadisce
perentorio- che le telecamere sono solo negli
otto ingressi in entrata, che sono a senso unico e non anche in quelli di uscita”. In seguito
rimane stupito dalla posizione espressa dall’Idv:
“Se il sistema rileva che un cittadino ha violato la norma due o tre volte, e noi lo sanzioniamo di conseguenza, e ben strano che la Idv
si schieri a favore di chi viola la legge e scorrazza in centro storico nelle ore notturne e non
a favore di coloro che la rispettano, o a favore dei residenti che hanno sacrosanto diritto ad
una decente vivibilità”. Insomma è alquanto
difficile prendere posizione quando vi sono posizioni cosi distinte e distanti. Forse, solo quanto emergerà dalla sentenza sul ricorso dell’ormai famosa “donna della 500”, potrà schiarire le idee su tutto e a tutti.
Francesco Covella
24 luglio 2010
LECCE
13
IN BREVE
Un nuovo logo
per le Politiche Giovanili
Il Comune di Lecce - Settore Politiche Giovanili ha
bandito un concorso per
la progettazione di un
logo che identifichi le “Politiche Giovanili”, funzionale alle azioni di comunicazione da promuovere
in tale ambito sul territorio. Il concorso è
reso possibile grazie al sostegno di Eldo
e Trony, partner privati dell’Amministrazione in questa iniziativa a forte caratterizzazione giovanile.
Alla selezione possono partecipare soggetti
di età compresa tra i 14 ai 35 anni che risiedono, studiano o lavorano nella città di
“Passeggiate per tutti”
nel centro storico di Lecce
Continuano le visite guidate nel centro cittadino rivolte a soggetti diversamente abili,
organizzate dall’Apt e dall’Assessorato al Turismo del Comune
“Passeggiate per tutti” ha conosciuto il suo inizio. A
cura dell’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lecce, l’iniziativa prevede una serie di passeggiate turistiche volte a creare un sensibile miglioramento per chi, disabile o portatore di patologie invalidanti, non ha mai potuto ammirare, a causa delle barriere architettoniche, le meraviglie che la città è
in grado di offrire. Il progetto (che interessa, oltre Lecce, anche la città di Galatina) fa parte di due progetti più ampi: “Salento per tutti” e “Città aperte
2010”.
Tante sono le associazioni che hanno sostenuto
l’evento, prime fra tutte, ”Anyway” e “Acces Salento”, vincitrice del bando regionale “Principi attivi”. Il
primo appuntamento, denominato “Passeggiata per
Lecce”, ha visto un copioso raduno nel centralissimo
corso Vittorio Emanuele II, previa una conferenza stampa a cui hanno partecipato Stefania Mandurino, in rappresentanza dell’Apt, l’assessore al Turismo Massimo
Alfarano, il direttore di “Anyway” Diomede Stabile,
e la guida turistica Simona De Mitri dell’associazione Turisti in Gioco”. I riscontri sono stati molto positivi, soprattutto per quanto concerne la forte “domanda”. Difatti, oltre alle numerose associazioni, hanno inteso partecipare anche singoli gruppi di turisti smaniosi di ammirare quanto di bello il nostro territorio
può offrire. Ma ciò che più interessa è stata la constatazione della soddisfazione dei partecipanti che, lungo un percorso studiato nei minimi dettagli, hanno po-
tuto usufruire di una giornata piacevole e rilassante allo
stesso tempo, godendo di diritti ai quali molto spesso non hanno accesso. Il calendario delle “passeggiate” sarà assai fitto: sempre a Lecce si continua nella
giornate del 23 luglio e del 6, 20 e 27 agosto (per informazioni è possibile contattare i numeri 0832.248092, 0832.314117 e 333.7375263).
Questa iniziativa prevede anche la disponibilità
di un interprete della lingua dei segni, che fungerà da
accompagnatore peri turisti non udenti (prenotazione su richiesta, da inoltrare via mail all’indirizzo [email protected] o per telefono ai numeri 0832.314117 e 0832.248092) e della guida turistica in formato braille per i non vedenti (presso i punti d’Informazione Accoglienza Turistica). L’assessore
comunale al Turismo, Massimo Alfarano, è risultato
essere oltremodo soddisfatto dell’evento: “Passeggiate
per tutti è un’iniziativa veramente lodevole dedicata
alle persone diversamente abili. Mi preme ringraziare
Stefania Mandurino e l’Azienda di Promozione Turistica da sempre attenti a queste problematiche”. Poi,
riconoscendo la buona riuscita della manifestazione,
ammette che c’è ancora molto da lavorare e che ci vorrebbe “una svolta a 360 gradi” affinché gli individui
diversamente abili possano vedere soddisfatte appieno
le loro esigenze. Ciò posto, non si può negare che l’iniziativa sia stata meritoria e ben organizzata, ma per
una promozione piena bisognerà attendere le altre tappe che si protrarranno sino al maggio 2011. (F. C.)
Lecce. Gli elaborati, che
dovranno pervenire presso il Comune di Lecce entro il 27 agosto, saranno
esaminate da un’apposita commissione, la quale selezionerà cinque elaborati che saranno a loro
volta pubblicati sul sito web del Comune
di Lecce per un periodo di 25 giorni, durante i quali sarà possibile votare, con un
sms o una mail, il soggetto prescelto. Saranno premiati i primi tre elaborati in ordine di preferenza, con premi messi a disposizione dagli sponsor. Per informazioni: 0832.682302, www.comune.lecce.it
Il poligono pronto
per altri cent’anni di storia
Tra chi si avventura su
viale Grassi, a Lecce,
molti saranno rimasti incuriositi da un vecchio
edificio, che spicca tra gli
altri per la sua facciata
che riproduce un castello. Se in pochi sanno
(anche tra gli stessi leccesi) che lì sorge
il poligono di tiro, in pochissimi ne conoscono la storia, una tra le più antiche
tra tutti gli edifici del capoluogo. Esso risale, infatti, al 1886, quando nacquero
i primi “campi di tiro” in città, e nel 1926
fu intitolato al Principe di Piemonte.
Adesso, dopo aver resistito alle offese del
tempo e ai bombardamenti durante le due
guerre mondiali, è pronto per essere restaurato
e riportato a nuovo splendore. Entro il 2010, infatti, saranno terminati i
lavori di ristrutturazione,
che prevedono anche il recupero della tettoia liberty di fine Ottocento e l’implementazione di nuove tecnologie, come
spiega il presidente Francesco Tommasi: “Stiamo creando degli stand anche per
il tiro sportivo olimpico di pistola e carabina ad aria compressa, il tutto con
nuovissime tecnologie”.
(G. D. M.)
Torna a Lecce
“Birra in fiera”
Dopo il successo delle precedenti edizioni, si svolgerà
fino a sabato 24 luglio nell’area di piazza Palio l’ottava
edizione di “Birra in fiera”, manifestazione che vede protagonista assoluta la bevanda
in tutte le sue varietà, colori e
sapori. Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere le diverse varietà di birra, ma
non solo: saranno suggerite le migliori
strategie di mercato per commercializzare la birra e si favoriranno scambi ed
incontri tra imprenditori, grossisti ed
aziende locali di prodotti tipici. La novi-
tà di questa edizione è la partecipazione dei micro-birrifici
artigianali, che danno vita
ad un “mare giallo” in continuo fermento.
Non solo buona birra ma anche buona musica ad allietare le serate di “Birra in fiera”. Dopo il live degli Après La
Classe di giovedì, è previsto
per venerdì il concerto live di Skin dj, l’ecclettico dj-set della vocalist degli Skunk
Anansie, mentre sabato chiuderà la
rassegna il concerto di Miss Trinity, cantante californiana regina del ragge ‘n’ b.
Info: 0832.523813, www.leccefiere.it.
24 luglio 2010
MAGLIE
14
La Maglie che verrà
Approvato dal Consiglio comunale
il Piano di intervento triennale per
le opere pubbliche cittadine. Tra
le priorità, oltre a nuovi edifici,
anche interventi di ordinaria
manutenzione
Nei prossimi tre anni saranno impiegati dal
Comune di Maglie, per le opere pubbliche,
37 milioni di euro. Il Piano, licenziato dal Consiglio comunale nei giorni scorsi con l’astensione delle opposizioni, traccia le linee di intervento prioritarie per l’Amministrazione comunale, anche se per
il 2010 i finanziamenti previsti arriveranno a coprire solo 5 milioni di
euro sugli oltre 20 milioni di interventi
da realizzare: “È un piano approntato
con criterio e attenzione -commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Franca Giannotti (nella foto)- che punta a intervenire immediatamente sulle urgenze cittadine. Le ristrettezze economiche ci impediscono di avere un
raggio di azione maggiore, ma contiamo, attraverso una politica oculata di riuscire a
completare, nell’arco dei tre anni, le opere di
cui maggiormente si sente bisogno”.
Per il 2010 quindi, grazie ai fondi comunitari si adeguerà il recapito finale della fogna
pluviale (2 milioni e 25mila euro), si procederà a completare i lavori di risanamento e
potenziamento della rete idrica nell’abitato
(650mila euro), sarà attivata la manutenzione
straordinaria della rete di fognatura nera (2
milioni e 290mila euro), iniziata la riqualificazione della periferia di via Muro (1 milione e 813.963 euro), costruito il centro Socio Educativo diurno (770mila euro), completato il Restauro e dell’ex “Fabbrica di Mobilio” dei fratelli Piccinno (nella foto gran-
In mostra “Màgdala”
di Francesca Ascalone
In programma presso la
Galleria d’arte della Fondazione
Capece fino al 1° agosto
de) da destinarsi a museo del patrimonio industriale (2 milioni e 694.170 euro di cui
700mila euro già finanziati per il primo lotto in corso di esecuzione), si inizierà l’ammodernamento e il completamento delle infrastrutture a servizio dell’area P.I.P. (1 milione e 380mila euro), saranno finanziati i lavori del farmer market nella nuova area mercatale (1 milione e 165.530 euro) e sarà approntato il Piano di caratterizzazione dell’ex
impianto di incenerimento rifiuti (185mila
euro). Con i fondi statali si metteranno in sicurezza due intersezioni stradali ad alta
densità di traffico e realizzati i passaggi pedonali rialzati (457mila euro).
Con i fondi concessi per l’installazione degli
impianti fotovoltaici saranno terminati i lavori di manutenzione straordinaria delle
scuole materne ed elementari (250mila euro),
mentre dalla vendita degli immobili comunali si procederà alla manutenzione straor-
dinaria del Palazzo Municipale (200mila
euro) e delle scuole medie (120mila euro).
Con i fondi Inail ci sarà l’adeguamento della scuola media “Panareo” alle norme di sicurezza, igiene e eliminazione barriere architettoniche (240mila euro), mentre con i
fondi regionali sarà messo in sicurezza il quadrante sud-est di Maglie (800mila euro), sistemata la Scuola elementare di via Diaz
(240mila euro) e avviato il Programma di Riqualificazione Urbana per alloggi a canone
sostenibile (5 milioni di euro). Nel 2011, attraverso i fondi comunitari, si procederà al
recupero del frantoio ipogeo (3 milioni di
euro), si completerà la caratterizzazione e della bonifica dell’area ex inceneritore (1 milione
di euro). Nel 2012 sarà costruito il nuovo
palazzetto dello sport (2 milioni di euro),
completato il museo e la biblioteca di via Battisti (2 milioni di euro) e sistemata la Villa
Tamborino (1 milione e 500mila euro).
Continua fino al 1° agosto “Màgdala” la personale fotografica di Francesca Ascalone. “Màgdala” è
il luogo di provenienza di Maria, la leggendaria prostituta redenta da Gesù Cristo. La mostra mette in
luce uno degli aspetti della figura evangelica maggiormente affrontato dagli artisti di tutti i tempi: il
dolore. Le immagini richiamano i lavori dei grandi
del passato, da Masaccio a Donatello, passando per
Antonio Canova e Jules Joseph Lefebvre. Protagonista è il dolore e centrale la sua messa in luce su
un bianco e nero che danza sulla pelle nuda di modelle senza volto, perché il dolore è sentimento universale. “La fotografia di Francesca Ascalone -secondo
Stefano Donno- non si può collocare in un tempo
o in uno spazio preciso. Bianco e nero, come un crepuscolare Woody Allen d’annata, giochi di luce che
ricordano prostitute caravaggesche, figure che
escono dal buio per reclamare identità perdute”.
Francesca Ascalone, è nata e vive a Maglie ed è specializzanda in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Coltiva la passione per la fotografia sperimentando con risultati di particolare impatto
visivo. Le immagini saranno ospitate dalla Galleria
d’arte della Fondazione Capece di Maglie, che resterà aperta dalle ore 11 alle 13 e dalle 18 alle 23.
24 luglio 2010
POGGIARDO | S. CESAREA TERME
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“La Regione vuole far morire
il nostro ospedale”
Il Piano di Rientro predisposto dalla Regione prevede la conversione dell’ospedale di Poggiardo
in Casa della Salute. Contrario il consigliere Giuseppe Colafati: “È un paradosso”
POGGIARDO L’ospedale “Pispico”
rischia di morire. Questo è ciò che
prevede il “Piano di Rientro”
presentato nei giorni scorsi dalla
Regione Puglia al Ministero dell’Economia, per ripianare il dissesto regionale in ambito sanitario, come stabilito dalla Finanziaria del 2008 per chi ha violato il Patto di Stabilità.
Di questo si è discusso
nell’assemblea pubblica
tenutasi lo scorso19 luglio in piazza Umberto
I e voluta dal consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Colafati (nella foto), alla presenza del capogruppo Pdl in
Consiglio comunale Giacomo
Carluccio, in veste di moderatore, del sindaco Silvio Astore, dei
consiglieri regionali Rocco Palese, Mario Vadrucci e Andrea Caroppo, di Luigi Lazzari, di Gino
Pepe e dell’europarlamentare Raffaele Baldassare. Nel piano sono
indicati i criteri per il programma
di rimodulazione e razionalizzazione della rete ospedaliera: la riconversione degli ospedali con numeri di posti letto per acuti inferiore a 50 o meno di 3 Unità Operative per acuti e gli accorpamenti
e disattivazioni di singole unità
operative. Per Poggiardo, ciò si
traduce con la trasformazione
del “Pispico” in Casa della Salute, cioè una forma di continuità assistenziale, con l’articolazione del
distretto in ambulatori e poliambulatori. Un’ipotesi che trova la
ferma opposizione di Colafati:
“Ritengo giusto trasformare o
rimodulare quelle strutture ospedaliere che hanno difficoltà a gestirsi perché piccole e in passivo di
bilancio, ma queste non sono caratteristiche del ‘Pispico’. È un paradosso convertire in Casa della
Salute un ospedale come il nostro
che in 5 anni ha investito quasi 5
milioni di euro per ammodernare la sua struttura, soprattutto con
il completamento di due sale operatorie per Day Surgery. Inoltre il
reparto di Gastroenterologia, tra
i più apprezzati a livello nazionale,
ha gli ambulatori ad esso stesso
collegati, così come Cardiologia e
Pneumologia sono collegati al
reparto di Medicina; questo significa massima efficienza del
servizio. Non sono stati poi indicati i dati di funzionalità di Poggiardo: un bilancio 2009 chiuso in
attivo di ben 302mila euro e gli altissimi costi del trasferimento a
Scorrano di reparti come la Gastroenterologia”.
Di queste considerazioni non c’è
traccia sul Piano di Rientro come
anche di una dettagliata situazione epidemiologica e di una adeguata mappatura di strutture residenziali (Rsa, Rssa, Hospice) che
deve invece comportare l’eventuale chiusura del ‘Pispico’. E
non è stato nemmeno preso in
considerazione l’alta percentuale
tra risultati e operai impiegati, segno che a Poggiardo si è fatto molto con organici ridotti. Non è stata dunque realizzata nessuna valutazione costi-benefici. “Poggiardo ha tutte le caratteristiche
per rimanere una ‘struttura a
ponte’ tra assistenza territoriale e
alta specializzazione -prosegue
Colafati-. Il vero risparmio si
realizza eliminando gli sprechi,
non una struttura che ha investito molto per migliorare la sua efficienza. L’eventuale chiusura del
Pispico non farà poi altro che intasare le strutture di Scorrano e
Tricase, creare disoccupazione e
dare il massimo disagio alle fasce
più deboli, anziani in primis”.
Queste considerazioni sono contenute in un documento ora al vaglio dei sindaci dei 15 comuni del
distretto di Poggiardo.
Alessandro Chizzini
E alla fine il Consiglio
di Stato riapre il “Baretto”
Il giudizio di secondo grado
non ha ritenuto valide le ragioni
espresse dal Tar di Lecce in merito
all’ “Avamposto” di Porto Miggiano
SANTA CESAREA TERME Quando ormai sembrava certo il suo ‘addio’, il celebre “Baretto” di Porto Miggiano continuerà invece a vivere grazie alla recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribaltato
quanto sentenziato dal Tar di Lecce. L’organismo giudiziario di secondo grado ha rilevato come fosse dubbia l’incompatibilità della domanda avanzata da
Avamposto Sas con la progettata alienazione dell’immobile, come stabilito invece dal Tribunale
Amministrativo, tenuto conto anche dell’arco temporale di validità della concessione, ed ancora che
“il danno lamentato è evidente e che può essere evitato senza pregiudizio dell’interesse pubblico”.
In poche parole, non sussistono le ragioni opposte
dal Comune alla apertura del “baretto” ed, anzi, tale
comportamento sta provocando un evidente danno all’ “Avamposto”. “Il Consiglio di Stato ha intimato
il Comune di Santa Cesarea a rilasciarci la licenza
-spiega il titolare dell’Avamposto, Alex Rizzo- e ora
aspettiamo che quest’ultimo palesi le sue intenzioni,
contando magari di aprire il primo fine settimana
di agosto. Voglio però ringraziare tutti coloro che mi
sono stati vicino in questo periodo e che si sono offerti anche a organizzare un eventuale sit-in di protesta”.
(A. C.)
24 luglio 2010
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24 luglio 2010
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TRICASE
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Riflettori accesi su
“rEstate a Tricase 2010”
Teatro, musica, eventi: un ventaglio di appuntamenti di giorno e di notte predisposti e organizzati
dall’Assessorato alla Cultura e Turismo per un’estate all’insegna del divertimento
“Un palinsesto finalizzato alla
promozione e valorizzazione di
tutto il territorio e delle sue suggestive tradizioni, con uno sguardo particolare rivolto alle nostre
marine”. È questa la chiave
del successo dell’Assessorato alla Cultura e Turismo retto da Nunzio
Dell’Abate (nella foto)
nel predisporre il corposo calendario “Primavera-Estate tutta tricasina”. Ce n’è per tutti i
gusti, per una vacanza che
abbina momenti di riposo a visite culturali dalle esperienze interessanti. Già “TricaseComics”,
“La partita del Sorriso” (con la
partecipazione della Nazionale
Calcio Attori), le “Selezioni nazionali dello Zecchino d’Oro”, il
“Palio delle contrade”, ed infine
le quattro serate di successo di
“Mare Blues”, hanno alzato il sipario all’estate, facendo registrare il pienone e ottimi consensi.
“Per quanto concerne le periferie
-spiega l’assessore- da ricordare la
suggestiva iniziativa del 16 luglio
‘D’Altro Canto - Concerto di
Musica Barocca’, da me fortemente voluta presso la Chiesa di
S. Maria di Costantinopoli. Un
maquillage nella progettazione e
nella fase dell’esecuzione e realiz-
zazione, sempre con l’obiettivo di
far ‘gustare in tutti i sensi’ la nostra bella Tricase”.
Ed ancora i “Laboratori liquidi sui
gap di memoria, ricordi e identità giovanili”, un progetto che si è
sviluppato nella città di Tricase, caratterizzante la storia degli ultimi
50 anni. Da luglio a settembre
sono circa 70 le iniziative promosse che renderanno felici residenti, turisti e villeggianti. Gli
eventi rappresentano un mosaico
di eventi: un documentario sulle
Storie di vita nella comunità locale;
una mostra sugli anni ’60-’70
dal titolo “Volti, luoghi, usi, costumi... la società degli anni ‘60’70”; un concerto musicale dal ti-
tolo “Tricase sogna: beat, rock e
pop con i ragazzi degli anni ’60’70”, all’interno del quale si esibiranno i Falchi, The Snobs, Pop
71 & Co.; una sfilata di moda sugli anni ’60-’70; canti e musiche
tratti dal repertorio del gruppo popolare folkloristico tricasino “Gli
Ultimi”; un reading letterario con
testi di Vittorio Bodini e Girolamo
Comi Tu non conosci il Sud. Da
non perdere il XXVI Raduno
bandistico in piazza don Tonino
Bello con i concerti di “Città di
Lanciano”, “Città di Racale”,
“Città di Lecce”, “Città di Manduria”. Ma veniamo alle novità
con il profumo di mare. A cominciare dal Borgo di mare “Con-
vivia Dei - Itinerari del Gusto e del
Sapere” (24 luglio e 1, 7 e 14 agosto). Si continua con “Mobbasta
Summer Live 2010” - IV edizione (18 agosto) per citarne solo alcune. Manifestazioni tutte finalizzate alla riqualificazione di Tricase Porto e Marina Serra, come
“Parco in Festa” (24 agosto), terza edizione a Marina Serra, un’iniziativa che vuole valorizzare la fascia costiera adriatica. Inoltre
“Meet and Fish - Cultura, ambiente e pesca (3, 4 e 5 settembre),
un evento sportivo e culturale, organizzato dalla Città di Tricase e
dall’agenzia di comunicazione
Logos Design, con il mare protagonista della kermesse.
“Puntiamo ad una politica turistica che parte dal mare per lo sviluppo economico dell’intera città
-sottolinea Nunzio Dell’Abate- e
tutto ciò rientra nelle linee programmatiche condivise dall’Amministrazione comunale. C’è infine da aggiungere che un valido
contributo è stato offerto dalle Associazioni e dai Comitati festa, un
connubio per far gustare tradizioni, bellezze artistiche, ambientali e prelibatezze enogastronomiche. Per tutti -conclude l’assessore al Turismo- vale l’imperativo
rEstiamo a Tricase”.
Giovanni Nuzzo
“Tricase in tutti i sensi”
Al via il 30 luglio una serie di mostre
fotografiche nel centro storico sulle
suggestioni del territorio
L’Assessorato alla Cultura e Turismo e Associazione Culturale “Obiettivo Primo Piano”, con la
collaborazione di Associazione Fotografica
“Obiettivi”, organizzano il 30 e 31 luglio la seconda edizione di Tricase in tutti i sensi - suggestioni alla scoperta del Salento e delle Culture
Mediterranee, un evento che attraverso i cinque
sensi intende offrire uno sguardo a tutto tondo
su Tricase. L’evento diventa quest’anno punto di
partenza per scoprire le meraviglie del Salento,
con una prospettiva di particolare riguardo al Parco Naturale Regionale Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, La Vista è stimolata attraverso le mostre fotografiche che permettono di ammirare il territorio di Tricase, un percorso visivo che avrà come protagonisti gli
scorci più significativi della città salentina e dei
suoi borghi, fino ad estendersi al Salento, a cura
dell’Associazione “Obiettivi”.
In particolare l’Associazione Libeccio in Corte Lattarulo propone una mostra fotografica su Tricase Porto Borgo di Mare - suggestioni sui mestieri
del mare con sguardo inedito sulla marina tricasina, mentre in Piazza Codacci Pisanelli la mostra del fotografo d’arte Teo e in Corte Lattarulo la FIAS con le bellezze fotografiche subacquee
locali.
CASARANO
24 luglio 2010
“Casarano Città Contemporanea”
tra arte, teatro e musica
Proseguono gli appuntamenti della rassegna ideata dall’Amministrazione per l’estateautunno 2010. Tra gli ospiti Vandana Shiva, Sossio Giometta, la Busacca e la Calandra
Si chiama “Casarano Città Contemporanea” ed è la proposta culturale dell’Amministrazione comunale per l’estate-autunno 2010.
La rassegna ha avuto un’anteprima
di eccezione con l’enfant prodige
della filosofia, Diego Fusaro (il
suo ultimo libro Bentornato marx!
ha venduto più di 15mila copie in
pochissimi mesi), ed è iniziata domenica scorsa con la performance
dell’artista bavarese Helmut Dirnaichner e con il concerto per solo
piano di Marco Detto. Il filo conduttore dell’evento casaranese sarà
costituito da musica, arte e teatro
e, con una cadenza
quasi quotidiana,
sono previsti concerti, mostre ed incontri
con gli autori. Ed accanto ai nomi noti
del panorama artistico-culturale nazionale ed internazionale,
non mancheranno le
giovani promesse.
“Siamo assolutamente convinti -esordisce il sindaco Ivan
De Masi, che ha tenuto per sé la delega alla Cultura- che non ci possa essere sviluppo e progresso senza cultura. Investire in cultura, pur
nelle ristrettezze economiche congiunturali, non vuol dire sperperare risorse ma investire nel futuro.
Per questo abbiamo voluto strut-
19
Bilancio soddisfacente
per i “Cantieri di lavoro”
Il progetto ha coinvolto finora 40 lavoratori disoccupati
Più di 180 richieste e
circa 40 disoccupati
che hanno trovato
un’occupazione, sia
pure limitata nel tempo.
Sono questi i dati emersi a pochi mesi dall’avvio del progetto “Cantieri
di lavoro”, originale programma voluto
dall’assessore Marcello Torsello che
rappresenta una strada alternativa che
coniuga lavori pubblici, politiche sociali e politiche del lavoro. Gli interventi hanno riguardato lavori di pitturazione e di
verniciatura come anche per la piantumazione e per la manutenzione del verde pubblico. E a beneficiare di questi la-
vori, solo per fare alcuni esempi, sono stati i
giardini nei pressi dell’ospedale cittadino
(nella foto), le aiuole di
piazza San Domenico e
l’asilo nido comunale.
“Mi piace sottolineare dice l’assessore ai lavori pubblici Marcello Torsello- il risvolto sociale di quest’operazione, nella misura in cui si vanno a coinvolgere, pur rimanendo nell’ambito delle prestazioni occasionali, dei
disoccupati che, lavorando, rendono
un servizio alla collettività e realizzano
qualcosa di concreto di cui andare
soddisfatti”.
Con “Nova Vita” opportunità
per diversamente abili
turare un cartellone in
grado di abbracciare
diverse arti e discipline, allo scopo di
evitare eventi fini a se
stessi”. E su queste direttrici tracciate, “Casarano Città Contemporanea” per le
prossime edizioni è
destinata ad ospitare
anche la rassegna estiva “Oltremare-entroterra”, evento che in
un recente passato ha portato in città artisti di fama internazionale.
Ricco è il cartellone degli appuntamenti programmati nella rassegna, con una brochure che sarà comunque integrata in corso d’ope-
ra con l’aggiunta di alcuni importanti appuntamenti fuori programma. Tra gli eventi attesi, il teatro di La Busacca (31 luglio e 30
agosto) e Calandra (nella foto in
alto, 18 agosto), i concerti di Swing
39 (27 luglio) e Radio Zastava (17
agosto) e gli incontri con l’attivista
e ambientalista indiana Vandana
Shiva (nella foto in basso, 23 agosto) e l’autore Sossio Giometta (2
ottobre). Previsti anche vari laboratori creativi per bambini e momenti di giocoleria ed un’osservazione astronomica ai giardini Madonna della Campana (l’11/8) curata dall’associazione “San Lorenzo”.
Daniele Greco
Attivati una serie di tirocini formativi e di orientamento
L’associazione “Nova
Vita” presieduta da
Christian Fattizzo compie un ulteriore passo
verso l’inclusione sociale dei ragazzi casaranesi diversamente
abili. Per loro sono stati attivati dei tirocini formativi e di orientamento al mondo del lavoro, iniziative finalizzate a proporre la presenza
temporanea in ristoranti, pizzerie e
supermercati della provincia di Lecce
dei ragazzi che hanno manifestato la
loro disponibilità. Obiettivo finale è di
realizzare momenti formativi di carattere pratico e di agevolare le scelte pro-
fessionali mediante la
conoscenza diretta del
mondo del lavoro.
“Quando si hanno idee
e valori forti come la difesa dei diritti dei ragazzi disabili e quando
ci si impegna tutti insieme -dichiara Fattizzo- diventa possibile agire concretamente sul territorio, creando occasioni d’incontro, scambio, conoscenza, condivisione e dialogo in grado di coinvolgere l’intera comunità attraverso proposte e progetti
che sappiano creare le condizioni
ideali per la costruzione di relazioni positive ed esperienze partecipative”.
24 luglio 2010
GALATINA | MURO LECCESE | MARITTIMA
L’amministrazione Coluccia
inizia a “sfoderare le armi”
Con il prossimo Consiglio comunale prende corpo l’azione di governo mentre
si profilano cambi di guardia con l’uscita di scena del segretario generale Calabretti
GALATINA Il prossimo Consiglio
sarà convocato per il 29 luglio e comincia a farsi sentire l’azione di governo. I punti salienti riguardano il
rendiconto dell’esercizio finanziario
2009, l’approvazione finale della riqualificazione dell’area ex D7, l’approvazione del piano di lottizzazione a Collemeto, la variante al Pug per
il cambio di destinazione urbanistica di aree D3, (produttivo-artigianale) in D2 (che contempla la possibilità di realizzare supermercati di media struttura), le varianti al Pug che si rendono necessarie a seguito di osservazioni tecniche pervenute o di
sentenze passate in giudicato.
Non dovrebbero esserci sorprese nella definitiva approvazione della D7, mentre più articolata si presenta la questione della zona D3. Si tratta di
una fascia di terreno che corre lungo la SP. 362 per Lecce,
ma gli artigiani avevano ottenuto un’area alle spalle della
Fiera, con atto del commissario straordinario, Alberto Capuano, quindi la zona all’ingresso della città rischia di rimanere incolta e abbandonata. Da qui la scelta politica di
dare opportunità di investimento sul territorio dando
l’opportunità di nuovi inse-
diamenti con particolare favore verso il no food. La vera rivoluzione si
profila sul nell’apparato amministrativo se, come assicurano i ben informati, il segretario generale, Angelo
Calabretti, dovesse confermare la sua
uscita di scena per godersi, a partire dal 1° ottobre, la pensione. È un
tassello non da poco. Intanto Calabretti ricopre un doppio ruolo: segretario generale e direttore generale e la sua posizione, con le deleghe,
vale un compenso annuo lordo di
poco più di 126mila euro. Reggente dei Servizi Sociali, delle Attività
Produttive e comandante dei Vigili
Urbani, la sua uscita di scena modifica in modo sostanziale la struttura amministrativa anche perché si
sussurra che il nuovo segretario generale non avrà deleghe, ma sarà
chiamato a ricoprire unicamente
questo delicato compito.
La nomina del segretario generale
spetta al sindaco, Giancarlo
Coluccia (nella foto). Sino ad
oggi Calabretti, da segretario generale, ha sostenuto le varie amministrazioni che si sono succedute fornendo assistenza giuridico-amministrativa, coadiuvando il sindaco e gli organi amministrativi. Da direttore generale, sulla base delle indicazioni del sindaco, ha supervisionato la gestione della macchina amministrativa perseguendo gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell’ente. La sua uscita di
scena comporta scelte sulla
nomina di eventuali dirigenti ai
Servizi Sociali, alle Attività
Produttive e non ultimo il concorso per il posto vacante di comandante dei Vigili Urbani.
Maddalena Mongiò
20
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La Dea bendata si è fermata ancora una volta nel Salento
MURO LECCESE Nello
storico bar Santa Marina
dell’omonima contrada,
alle 11.25 di sabato 17
luglio cinque fortunati numeri del Superenalotto si
sono materializzati nelle
mani di un fortunato vincitore, che ha così realizzato il considerevole bottino di 42mila euro. La ricevitoria, all’interno del
frequentato bar del paese,
esiste da soli tre mesi e
certo non poteva registrare inizio migliore. Infatti,
come racconta Luca Guido, che insieme alla zia Donata Montagna gestisce l’esercizio commerciale, “nella mattinata io stesso ho effettuato diverse giocate, scegliendo anche i numeri, a diversi scommettitori:
uno di questi ha visto davanti ai propri occhi il ‘cinque’ vincente”.
Sulle generalità del fortunato vincitore però, nonostante le nostre insistenze, Luca non si sbilancia: “Il bar,
oltre che dai cittadini di Muro, è frequentato anche da tanti forestieri,
quindi è difficile per me stabilire chi
può essere il vincitore”. Certo è che,
chiunque egli sia, sicuramente non
mancherà di ringraziare Guido, per aver
scelto i numeri vincenti e forse anche
la stessa Santa Marina che, dalla vicina Cappella, avrà senz’altro portato
fortuna.
(D. G. G.)
A Marittima si cercano artisti dilettanti per la “Scorrida”
MARITTIMA Cantanti, imitatori, comici stravaganti, dilettanti allo sbaraglio, sketch musicali in una notte di stelle. La 19esima edizione della “Scorrida”, organizzata dal gruppo “Neuro Talents” con la partecipazione di Joselito, si svolgerà il 13 agosto a partire dalle 21 in piazza Principe Umberto a Marittima. Trainer della serata Gaetano Ca-
sciaro e Lucia Carrozzo, che insieme ai
“New Talents”, trascinati dal batterista
Cosimino Boccadamo, renderanno la
piazza più festante. Una apposita giuria premierà i primi tre classificati e a
tutti gli altri sarà consegnato un dono
ricordo.
Per informazioni ed iscrizioni:
340.0687779, 347.1836583.
NARDÒ | SAN CASSIANO
24 luglio 2010
21
Azione e prevenzione
a difesa dell’ambiente
Con l’estate ritorna il pericolo incendi: due roghi di natura dolosa
nell’arco di sette giorni. In allerta Forze dell’Ordine e volontari
NARDÒ Un mozzicone di sigaretta gettato distrattamente tra l’erba
secca; la bruciatura delle stoppie
fatta senza le dovute precauzioni:
le cause di un incendio possono essere tante e spesso più che di colpe è opportuno parlare di dolo. Nei
giorni scorsi il Salento è stato interessato da numerosi focolai, di
varia origine, che hanno seriamente impegnato Vigili del Fuoco,
Protezione Civile, Corpo Forestale dello Stato. Lo stesso territorio
neretino ne ha fatto le spese con
due episodi nel giro di pochissimi
giorni ed entrambi di matrice presumibilmente dolosa. Il primo,
nell’area di Porto Selvaggio, nelle
vicinanze della masseria Torre
Nova, il secondo lungo la NardòAvetrana, nei pressi della masseria
“Giudice Giorgio”. La conseguenza
diretta di questi roghi è stata la carbonizzazione di poco più di due ettari di macchia bassa, ma le fiamme avrebbero potuto coinvolgere
persino un uliveto secolare.
Come appurato dalle autorità competenti, non si tratta di una semplice combustione della vegetazione secca dovuta alla calura dei
giorni scorsi, ma di atti dolosi. Fortunatamente l’azione congiunta di
Protezione Civile e dei volontari
delle Guardie Difesa Ambientale di
Nardò ha scongiurato il peggio, circoscrivendo rapidamente il fronte
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Il comune salentino presenta un programma di eventi
molto eterogeneo e variegato
del fuoco e limitando i danni alla
combustione alle poche centinaia
di metri quadrati di macchia bassa.
Per ora, dunque, si tratta di un bilancio, per fortuna, limitato. L’allerta nei confronti del pericolo incendi, tuttavia, rimane inevitabilmente altissima su tutto il territorio neretino. Un territorio che, negli anni passati, è stato interessato
da vasti roghi (ricordiamo il caso
Sarparea) spesso dovuti all’incoscienza o alla premeditazione dell’uomo. Rispetto agli scorsi anni,
tuttavia, si può fare affidamento su
due nuovi punti di forza. Da un
lato il “Decreto pericolosità incendi
boschivi Anno 2010” della Regione
Puglia, che rafforza ed estende i sistemi di prevenzione degli incendi,
definendo in modo più puntuale
metodi d’azione, responsabilità
pubbliche e private, etc. Dall’altro
il maggiore coinvolgimento della
cittadinanza nella lotta agli incendi, come dimostra il fondamentale contributo fornito dalle Guardie
Difesa Ambientale nello spegnimento dei roghi dei giorni scorsi.
Basterà? Ci auguriamo di sì.
Alessio Palumbo
SAN CASSIANO L’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato alla Cultura,
Sport e Spettacolo retto da Luca Galati, ha reso
noto il ricco e diversificato programma della
XXIII edizione dell’“Agosto Sancassianese”, che
dal 31 luglio fino al 22 agosto darà vita ad “un
grande palcoscenico sotto le stelle”.
Grande protagonista dell’estate sancassianese
sarà il teatro: il 4 agosto andrà in scena la
commedia Lu testamentu te li guai di Vincenzo
Abati, diretto da Rosada Capestro e organizzato dal gruppo “Oli’mmia”; il 13 agosto
l’associazione Officina dei Teatranti presenterà lo spettacolo-denuncia DirittoDistortoSguardi teatrali al lavoro, con la regia di Cinzia Greco; il 14, invece, si alzerà il sipario su
Panicottu cu li morsi fritti, commedia dialettale presentata dall’associazione “Spazio Libero”. Non può mancare la musica: il 31 luglio, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Vittoria Dance Salento” inaugurerà il programma con il XXI saggio “La danza nel Salento”.
Il giorno successivo toccherà al concerto del
cantante Nicco Verrienti, a cui poi seguirà lo
show di cabaret dello scugnizzo Marco Cristi. I Scianari saranno invece protagonisti del
concerto dell’8 agosto, mentre il 9, attraver-
so il progetto “Popoli”, si terranno gli “Incontri Musicali con giovani francesi e salentini”,
a cui seguirà la Festa di saluto dei giovani di
“Romans”, ospiti presso famiglie salentine;
il 12 sarà la volta del festival musicale “RaccomandatinMusica” (III edizione). Il 20, infine, farà tappa il tour estivo di Paola & Chiara (nella foto).
Ovviamente spazio anche alla tradizione
con la XIII “Festa te lu cannuzzutu” (8 agosto)
e la “Festa di San Rocco” dal 18 al 20. Di rilevante interesse, poi, la presentazione del documentario Don Tonino Bello. Storia di un
uomo di Alessandro Torsello, organizzata
dall’associazione “C’era una volta” per il 3 agosto. Completeranno il programma l’8° Torneo
di Burraco (5 agosto) organizzato dal Circolo delle Donne, una serata insieme all’associazione “Volley 2000” (6 agosto), lo spettacolo per bambini “L’estate dei piccoli” (16 agosto), la mostra di pittura “Colore a quattro
mani” di Donato De Iaco e Sandro Lazzari (1819-20 agosto), il Gran defilè “San Cassiano
in moda” (21 agosto). Concluderà il programma, il 22 agosto, la cerimonia di consegna all’Amministrazione comunale di due
opere del pittore Donato Catamo. (A. C.)
24 luglio 2010
GALLIPOLI | MONTESANO S.
Gallipoli, approvato
il bilancio consuntivo
22
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Nonostante le polemiche degli ultimi giorni dovute alla spaccatura creatasi in seno alla
maggioranza, il sindaco Venneri consegue un importante risultato amministrativo
Le Pro Loco delle sei province pugliesi impegnate a
Montesano con i loro prodotti enogastronomici per la
promozione del territorio
GALLIPOLI “Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione del
bilancio consuntivo, uno strumento fondamentale per avviare le
opere già programmate ed attese
dalla cittadinanza. Resta comunque
in me un po’ di amarezza per la
spaccatura in seno alla maggioranza determinatasi in questi giorni, ma è altrettanto ferma la
convinzione che la decisione
presa non aveva alternative
per attuare scelte indifferibili e necessarie per la città”. È il commento del sindaco Giuseppe Venneri
(nella foto) che ritorna sulla delibera varata nella recente
seduta del Consiglio comunale.
Per un atto che, oltre a “varare” di
fatto la nuova maggioranza che governerà la città fino alla scadenza
del mandato amministrativo, ha visto approvati tutti i punti all’ordine del giorno, compreso quello, importante per la vita amministrativa della città, del bilancio consuntivo. “Siamo determinati -ha
detto ancora il primo cittadino- nell’attivare progetti ed opere, quali il
porto turistico (nella foto grande),
che i precedenti assetti della maggioranza non avrebbero garantito.
Per me è un controsenso inspiegabile che nel 2010 una città come
Gallipoli, che compete nei mercati turistici nazionali ed internazio-
MONTESANO S.NO L’Unpli (Unione
Nazionale Pro loco d’Italia) Puglia, organizza per il 24 e 25 luglio una manifestazione che vuole essere una vetrina di
risorse delle varie località pugliesi. Si pongono all’attenzione di residenti, turisti e villeggianti le caratteristiche peculiari e le tipicità, soprattutto quelle in via di affermazione che segnano comunque la storia del vissuto delle nostre comunità
esaltandone i colori del maree della collina, al canto incessante di antiche musiche e danze.
L’iniziativa si avvale dell’alto Patronato del
Presidente della Repubblica col patrocinio del Presidente della Giunta regionale, delle Province di Bari e di Lecce e con
la collaborazione dell’Assessorato regionale delle Risorse agroalimentari e dell’Apt
di Lecce. L’organizzazione, oltre all’Unpli,
è curata da Comune e dalla Pro Loco di
Montesano Salentino.
Prima della degustazione dei prodotti
gastronomici, la giornata di sabato è caratterizzata dal convegno “Puglia Tipica”,
che si svolgerà alle 19.30 nei giardini di
Palazzo Bitonti con i saluti del sindaco Eusebio Ferraro, del presidente della Pro Loco
Rocco Sparascio, del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dell’assessore provinciale al Turismo Francesco Pacella, del commissario dell’Apt
Stefania Mandurino, del consigliere nazionale Unpli Adelmo Carlà e dell’assessore comunale al Turismo, Giuseppe Maglie. Il progetto di “Puglia tipica” sarà presentato da Angelo Lazzari, presidente regionale Unpli.
Seguono le relazioni di Davide Monte-
nali, sia priva di una struttura
così decisiva per ragioni occupazionali, di crescita e d’immagine,
senza poter contare su quella chiave di volta con cui competere a pieno titolo con le principali realtà recettive. Per me la miopia, se non
proprio la cecità politica, è quella
di avversare in tutti i modi e in ogni
contesto questa struttura, già finanziata per ben 12 milioni di euro,
non certo quella di trovare le soluzioni più utili per raggiungere tale
obiettivo”.
Intanto si susseguono gli incontri
e le riunioni per dare alla città un
governo. Dopo l’azzeramento nei
giorni scorsi di un esecutivo (incompleto) rimasto in carica per
poco tempo dopo il rimpasto della scorsa settimana, della questione se ne stanno occupando non
solo i protagonisti locali che navigano all’interno della maggioranza (vecchia e nuova), ma anche i responsabili provinciali e regionali del
centrodestra, decisi ad essere determinanti nelle scelte e negli accordi sulla maggioranza di governo che verrà.
(D. G.)
francesco, esperto in promozione dei
prodotti tipici, di Dario Stefano, assessore regionale all’agricoltura, con le conclusioni di Silvano Vinceti, dirigente del Ministero del Turismo. Coordina i lavori Giovanni Nuzzo, direttore di “Pro Loco Puglia”.
La manifestazione culturale si concluderà con l’assegnazione di targhe e riconoscimenti ad alcune Pro Loco e nell’occasione saranno anche consegnati i premi
“Viaggiando con le Pro Loco”, un percorso magistralmente guidato da Elio Dongiovanni del centro servizi Unpli Puglia. Intorno alle 22 apertura degli stand di prodotti tipici.
Infine esibizione musicale salentina con
il complesso folk “Elisir” e gran finale il 25
luglio alle 20 con l’Orchestra del Mare.
24 luglio 2010
MELENDUGNO | SCORRANO
Aqp evasivo sul problema
“acqua rossa”
Non sono arrivate le risposte attese sul caso “acqua rossa”: la gestione parla di lavori di
ammodernamento, ma le associazioni e i cittadini trovano gli interventi inadeguati
MELENDUGNO Un’acqua color
ruggine che non sembra volersi ripulire: il caso dell’acqua rossa che
sgorga dai rubinetti di alcune abitazioni in paese continua a restare irrisolto, nonostante l’intervento della Regione che, nelle ultime settimane, su sollecitazione
dei comitati e delle associazioni in
prima linea, aveva invitato l’Acquedotto Pugliese a fornire delle
risposte confortanti sulla questione. Risposte a dire il vero arrivate ma apparse fin da subito
tutt’altro che convincenti al comitato cittadino “No acqua rossa” e all’Uni.Cons. (Unione per tutela dei cittadini e consumatori).
Alla domanda di un tavolo tecnico con tutti gli enti interessati sul
problema che affligge Melendugno
ed altri comuni salentini, la Regione aveva richiesto all’Aqp di relazionare in merito alla situazione vigente: tuttavia, l’azienda si è
limitata ad affermare che sono in
corso lavori di ammodernamento
degli impianti di distribuzione
idrica (solo) in parte dell’abitato
di Melendugno.
Una risposta giudicata “evasiva”
dall’Uni.Cons., non rispondente
alle richieste dei cittadini né a quella dell’Ufficio Utilizzazione Risorse
Idriche dell’Area Politiche per
l’ambiente, le reti e la qualità ur-
bana, che aveva chiesto all’Aqp di
relazionare sull’accaduto e di indicare le iniziative da adottare in
merito allo stato di cose: “L’Aqp,
pertanto -afferma Francesco Saverio Del Buono dell’Uni.Cons.-,
continua a dimostrarsi sordo alle
istanze che da più parti vengono
per la normalizzazione definitiva
di una situazione, che si protrae
ormai da anni, pensando di risolvere tutto con interventi a ‘macchia di leopardo’, piuttosto che ricorrendo ad interventi strutturali seri e completi su tutto il territorio interessato”. Gli fa eco Franco Candido, responsabile del co-
mitato “No acqua rossa”, che non
ritiene risolutivi gli interventi solo
su una minima parte delle condutture territoriali: “Siamo nel
2010 -afferma Candido- ed è assurdo che si protragga ancora
questa situazione: noi chiediamo
che i cittadini di Melendugno abbiano un ristoro economico come
riscatto dei disagi di questi anni,
in quanto hanno speso quattro
volte di più di un abitante di Milano per avere un’acqua non potabile. E per il futuro attendiamo
tariffe eque rispetto alla qualità
dell’acqua che ci troviamo”.
(M. B.)
23
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ÇÉää~=`ÜáÉë~=j~íêáÅÉ
Ultimato l'intervento di recupero dei particolari di grande
pregio raccolti nello splendido centro storico di Scorrano
SCORRANO Con
l’interessamento dell’Amministrazione comunale e col patrocinio di Emicom Service, società di telecomunicazioni con
sede a Massa Martana (PG), sono stati recuperati i tre portoni lignei, risalenti alla
fine del ‘500, della Chiesa Matrice della
Trasfigurazione del Cristo dedicata alla patrona Santa Domenica. Questo attento restauro, durato più di quattro mesi, è stato curato da Dario Taras di Specchia e da
Cosimo Aresta di Mesagne, ed è presente
nel forum del sito internet www.arcadilegno.it, riservato e frequentato dai maggiori esperti del restauro di tutta Italia. Un
lavoro che ha consentito di dare nuova vita
e respiro all’originario legno da anni ricoperto da uno spesso strato di stucchi
e vernici che si erano sovrapposti nelle varie manutenzioni ordinarie effettuate nel
corso del tempo. Imponente è il portone
centrale, ripulito anche dalla parte interna del suo strato di vernice bianca che
lo ricopriva da anni, e quello laterale d’in-
f=Åçäçêá=ÇÉää~=ëÅìçä~
SCORRANO Nuovo restyling per l’asilo nido comunale: i lavori hanno riguardato la completa ristrutturazione dell’immobile ed un ampliamento di circa
110 mq. Uno studio ha portato ad un piano dei colori che vede l’esterno caratterizzato da tanti colori vivaci e l’interno da
pochi colori pastello rilassanti. (G. B.)
gresso, che porta direttamente all’altare
dedicato alla Santa
patrona e che presenta nei riquadri superiori delle decorazioni floreali tipiche
dell’epoca di riferimento, mentre in
quelli centrali è presente una corona in
cui sono incastonati due piccoli lupi con
la coda e, ai piedi della corona stessa, un
ramo di palma simbolo del martirio della santa. Dalle analisi cromatiche è poi
emerso che il colore originario tendeva al
verde scuro, quasi da confondersi col marrone, usato in quell’epoca per richiamare i colori dei portoni bronzei delle chiese più importanti di Roma.
Piena soddisfazione è stata espressa dal
sindaco Mario Pendinelli per l’intervento
di recupero delle evidenze architettoniche
e dei piccoli particolari di grande pregio
che sono raccolti nello splendido centro
storico di Scorrano. Un’azione, quella dell’Amministrazione comunale, che continua con grande determinazione.
Giuseppe Bellimbeni
24 luglio 2010
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24 luglio 2010
cultura
Un fumetto
per il “capitano Black”
Presentato a Otranto il nuovo
fumetto della Lupo Edizioni,
tratto da un'opera di Giuseppe
De Dominicis
La dote nella cultura salentina
Un’analisi sociologica dell’istituto della dote nella storia del nostro territorio in Dote, matrimonio e
famiglia, Approfondimenti a margine di una carta dotale uggianese di fine ‘700 di Vincenzo D’Aurelio
Trattare dell’ultimo libro di Vincenzo
D’Aurelio Dote, matrimonio e famiglia significa immergersi nella complessa rete di
rapporti sociali ed economici che reggevano l’economia salentina nel XVIII secolo, senza tuttavia perdere di vista
l’immutabilità dell’istituzione matrimoniale di ancestrale genesi, messa in discussione nella sua struttura fondamentale
solo a partire dalla prima metà del XX secolo da parte della scuola sociologica marxista, i cui principali assunti demitizzanti e
destrutturanti sono stati purtroppo fatti
propri dalle correnti interpretative successive.
Il testo del D’Aurelio, in realtà, ci dimostra l’estrema dinamicità dell’istituto matrimoniale in un secolo al quale
solitamente si associa un secolare immobilismo circa le strutture familiari. Ed è
proprio la disciplina della dote, e quindi
dei rapporti patrimoniali in seno alla famiglia settecentesca a costituire l’elemento
di sub ingresso delle nuove dinamiche sociali ed economiche all’interno di un’istituzione sulla quale si fondava l’essenza
stessa della Società Occidentale. Il punto
di partenza dello studioso magliese è costituito da un manoscritto notarile di Uggiano La Chiesa, che a buon titolo assurge
a paradigma della società salentina
del’700, data la natura economica quasi
esclusivamente agricola del centro, ed il
suo storico retaggio con la Chiesa Cattolica, che, come nota il D’Aurelio, a seguito
della Riforma Tridentina, era la garante
dell’istituto familiare ed il prevalente puntello sociale di quei rapporti millenari,
oggi incomprensibili all’uomo moderno, il
cui punto di vista è ormai distorto dall’estrema corpuscolarizzazione della so-
cietà contemporanea.
Da qui si dipana una descrizione approfondita del complesso quadro normativo
nel quale si inseriva l’istituto della dote salentina, ossia quel magmatico e labirintico
sovrapporsi di discipline in contrasto tra
di esse nel quale la derivazione romanistica costituiva l’unico bandolo dal quale
si poteva dipanare la complicatissima matassa di norme e consuetudini locali, la cui
interpretazione era affidata all’arbitrio
dell’esegeta, quell’azzeccagarbugli il cui
degnissimo erede può ritrovarsi in qualsiasi sezione distaccata di Tribunale nel Salento, a barcamenarsi tra giurisprudenza
“creativa” e le pretese del suo cliente.
La dote della cosiddetta “economia del-
l’aratro” era quell’accordo economico tra
famiglie che consentiva non solo un progresso nel benessere della nuova famiglia,
ma anche la garanzia di prosecuzione di
quei diritti faticosamente acquisiti dal lavoro nei campi da secolari generazioni e
che costituivano i termini contrattuali basilari dell’accordo dotale, ovviamente
tutto conformato sulla capacità economica della famiglia della donna.
Per utilizzare la felice formulazione dell’autore la dote era “l’impegno più autentico del vincolo matrimoniale e
conseguentemente qualifica il matrimonio
come un atto economico attraverso il
quale, in un’economia debole come quella
del meridione, due famiglie ponevano insieme parte delle proprie risorse economiche proteggendole, con la formulazione
dei capitoli matrimoniali, dalla dispersione al di fuori della linea di trasmissione
ereditaria.”
D’Aurelio descrive poi con dovizia di informazioni e scendendo con organicità nei
particolari i singoli capitoli che vengono a
far parte del documento dotale, fornendo
al lettore un quadro esaustivo di tale istituto e si spera che, in futuro, questo suo
lavoro possa costituire un punto di partenza per una trattazione completa ed
esaustiva dell’istituto della dote nel Salento nei vari secoli della sua storia. Limitandosi al documento uggianese, tuttavia,
il lettore sarà ampiamente appagato circa
ogni aspetto dell’economia e della cultura
del tempo, in riferimento soprattutto a
quegli elementi folklorici (come ad esempio la presenza del corallo) che costituiscono un interessantissimo legame coi
primordi dell’identità salentina.
Vincenzo Scarpello
E il “capitano Black”
diventò un personaggio da fumetto.
Si intitola Nfiernu il volume disegnato da
Pietro De Carlo, con i
colori di Filippo Volpi,
edito da Lupo, presentato in questi giorni a Otranto. Si tratta
di una trasposizione
nella nona arte dell’opera “Canti de l’autra vita” del visionario
avanguardista Giuseppe De Dominicis, un esponente
molto interessante della nostra personale storia patria. I due giovani fumettisti l’hanno intitolato così
questo volume, con il titolo di un’altra opera di De
Dominicis, scrittore salentino, scomparso a soli trentasei anni, che in questo breve lasso di tempo riuscì a lasciare una traccia non da poco a cavallo tra
‘800 e ‘900. Nfiernu traspone nelle sue vignette una
discesa infernale con uno stile satirico, ben lontano dalle celebri discese di Enea, Dante e San Paolo: l’incontro col diavolo è quello che qualunque artista auspicherebbe, vendergli l’anima per la fama,
ma questo non avviene, la rettitudine dell’artista è
tale da impedire qualunque compromesso con il re
degli inferi. Il tutto con uno sguardo scanzonato, impossibile da non immaginare in un fumetto, un’opera che resta in ogni caso opera straordinaria, nel senso etimologico del termine.
“Canti de l’autra vita ha in sé un immaginario -scrive Mauro Marino- tutto legato alla civiltà contadina, alla miseria popolana, al paesaggio piatto e assetato del Salento. Agli umori della povera gente, all’ironia, al sarcasmo che alleggerivano la vita”. Protagonisti sono Pietru Lau e capitano Bracca, nome
“dialettizzato” di Black, come veniva chiamato De
Dominicis, che discendono in un inferno dove trovano una vasta gamma di categorie peccaminose,
proprio come avveniva in opere più celebri e meno
marginali della letteratura, una strada alternativa per
l’espiazione, che avviene con sarcasmo, attraverso
la visione di pena e contrappasso.
De Dominicis era originario di Cavallino: esordì come
poeta dialettale, ma giunse a una certa fama dopo
una buona recensione da parte di Sigismondo Castromediano. Commediografo e persino traduttore
di autori stranieri, compose il poema “Martiri de Otràntu”, che fu di ispirazione a Nicola De Donno, Maria Corti e Carmelo Bene.
(A. Leu.)
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24 luglio 2010
Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
a cura di Daniele Greco
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L’artista milanese si esibirà live a Lecce il 30
luglio, in una delle tappe pugliesi del suo
“Grovigli Tour 2010”
Della sua voce Paolo Conte ha detto che
“è come il calycanthus:
fiorisce d’inverno e il suo
profumo porta lontano”. Lei
è Malika Ayane, big emergente della musica italiana, tra i grandi artisti che in questa calda estate
2010 saranno nel Salento per un concerto live (attesissimo, ovviamente). Sedi
di “incontro” con i tantissimi fan che la
cantante scoperta da Caterina Caselli conta anche dalle nostre parti sarà l’anfiteatro romano di Lecce, dove Malika il 30 luglio canterà in una delle tappe pugliesi del suo “Grovigli Tour”.
Grovigli, ovviamente, indica il titolo del secondo
album pubblicato dall’artista milanese, lavoro discografico uscito il 19 febbraio scorso ed
ancora saldamente presente nelle classifiche di
vendita (oltre che di gradimento del pubblico
italiano). In Grovigli si ascoltano e si fanno
ascoltare Ricomincio da qui, brano che porta
la tripla firma di Malika, Pacifico (insieme autori del testo) e di Ferdinando Arnò (che invece
ha scritto la musica), l’inedito Little Brown Bear
(scritto da Paolo Conte), il delizioso Believe in
Love (in duetto con Cesare Cremonini) ed il
“soave” Satisfy my soul, pezzo che più semplicemente traccia le reali attitudini artistiche
della Ayane, premio della critica (e vincitrice
morale) all’ultimo festival di Sanremo. Ma
in Grovigli non mancano le cover d’autore. Riviste e corrette secondo il suo personalissimo style sono le tracce Chiamami adesso (portata al successo da
Paolo Conte) ed una “datata” La pri-
ma cosa bella di Nicola di Bari che chi diventa una delicata espressione del soul allo stato
puro. Ed un brano così in modo perfetto re-interpretato non poteva che evadere dai lidi della pianeta della musica ed approdare sulle sponde del grande cinema, visto che Paolo Virzì l’ha
personalmente scelto come parte della colonna sonora del suo film La prima cosa bella. Per
Malika Ayane si è trattato di un ritorno al grande schermo considerato che lei stessa lo scorso anno è stata la protagonista musicale della
colonna sonora del film Generazione 1000 euro
di Massimo Venier. A corredo delle immagini
con Paolo Villaggio, Valentina Lodovini,
Alessandro Tiberi, Francesco Mandelli e Carolina Crescentini, c’erano infatti i brani Feeling better, Moon e Soul waver contenuti nel suo
omonimo album d’esordio Malika Ayane, pubblicato nell’autunno del 2008 per la produzione
di Ferdinando Arnò come progetto di punta della “Sugar”, la casa discografica della sua
mentore e pigmalione Caterina Caselli. Nel giro
di poche stagioni Malika ha dimostrato tutto
il suo talento, grazie anche a un repertorio in
grado di colpire in profondità. Come le altri
grandi interpreti del jazz e del pop più nobile,
lei riesce a dosare magistralmente passione e distacco, colori e sfumature. E dalla partecipazione al festival di Sanremo del 2009 (con Come
Foglie per lei scritta da Giuliano Sangiorgi dei
Negramaro) Malika ha tracciato il percorso
“perfetto” per un’interprete giovane dalle
grandi doti vocali ed artistiche.
L’inizio del concerto del 30 luglio è fissato per
le 21. Per maggiori informazioni è possibile contattare i numeri 080.5533307, 080.2205532
o il sito www.bassculture.it
L’ascesa artistica di Malika
Nata a Milano nel 1984, la sua formazione musicale ha inizio al conservatorio “Giuseppe Verdi” di
Milano dove studia violoncello, facendo parte, parallelamente dell’ensemble del coro di voci bianche
della Scala in cui, oltre al ruolo di corista, esegue
spesso parti solistiche. La svolta alla sua carriera
di interprete solista arriva nel 2007, quando
viene scoperta da Caterina Caselli, che subito ingaggia Malika Ayane nella scuderia “Sugar”. A
colpire dell’artista milanese è soprattutto la personalità artistica e lo stile originale, fresco e
“speziato”. Il suo primo progetto discografico
vede la luce nell’autunno 2008, ed è subito successo. L’album Malika Ayane è disco di platino, grazie anche alla riedizione dell’anno successivo
contenente la sanremese Come foglie, per lungo
numero uno in classifica. Il 2009 è anche l’anno
di un lungo tour che porta Malika in tutta Italia con
uno show che alterna momenti di eleganza artistica d’altri tempi e momenti sofisticatamente
rock, in un susseguirsi felice di brani inediti a cover di classe. La definitiva consacrazione nell’anno
in corso: partecipazione tra i big a Sanremo (con
Ricomincio da qui) ed un nuovo album, Grovigli, tra
i migliori prodotti musicali italiani dell’anno.
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24 luglio 2010
Venerdì 23
CONCERTO DI MUSICA LIRICA
UGGIANO LA CHIESA, piazza – ore 20
Spettacolo di musica lirica con l’esibizione della Grande Orchestra Russa “Chaicowsky” di Izhevsk e del Coro Filarmonico “Vox Maris” di Santa Cesarea Terme diretto dal maestro
Antonio Florindo Pizzoleo (nella foto). In programma l’esecuzione di arie de “Il Trovatore”, “Nabucco”, “Il Barbiere di
Siviglia” e altre celeberrime opere. Info: 0836.812008.
appuntamenti_eventi_curiosità
Sabato 24
SABATO 24
DOMENICA 25
LUNEDI 26
OTRANTO JAZZ FESTIVAL
OTRANTO, fossato del Castello – ore 20/00.15
Continua la prestigiosa rassegna musicale della città neo
promossa patrimonio dell’umanità dall’Unesco. In programma, a partire dalle 20, Barioca Quintet, X-Press Trio
e Gegè Telesforo So Cool Quintet. Costo del biglietto: 10
euro. Info: 340.8970048.
OTRANTO JAZZ FESTIVAL
OTRANTO, fossato del Castello – ore 20/00.15
Giornata conclusiva per la prestigiosa rassegna musicale della città neo promossa patrimonio dell’umanità
dall’Unesco. In programma, a partire dalle 20, Francesco Negro Quartet, Oxyd e Tuck&Patti. Costo del biglietto: 10 euro. Info: 340.8970048.
MUSICA DOC
ANDRANO, castello – ore 21
Per la rassegna musicale “Note d’Estate 2010” l’associazione Robert Schuman, in collaborazione con l’Accademia dei
Cameristi di Bari, presenta “Duo violoncello e pianoforte” con
Nicola Fiorino ed Elisabetta Mangiullo. In scaletta i più famosi
brani di musica da camera. Ingresso libero. Info: 0836.929222.
CASTRO WORLD MUSIC
CASTRO, centro storico – ore 22
Con il concerto di Mascarimirì e Anna Cinzia Villani si chiude questa sera a Castro l’edizione 2010 del “Castro World
Music Festival”. L’evento è anticipato alle 18.30 (a Castro Marina) con una aperitivo musicale, mentre ospiti
del live di chiusura saranno gli Insintesi e Raffaella Aprile. Info: 348.0442053.
FESTA DI SANT’EUFEMIA
SPECCHIA, parco “Nico Scarcia” – ore 20
Organizzati dall’associazione Fidas di Specchia, si chiudono oggi presso il parco “Nico Scarcia” i tradizionali
festeggiamenti religiosi e civili che la cittadina tributa
in onore di Sant’Eufemia. Immancabili i fuochi d’artificio ed i concerti di rinomati complessi bandistici. Info:
0833.536293.
INVITO A TEATRO
PESCOLUSE, marina di Salve – ore 21
Il programma di “SalvEstate 2010” offre oggi l’opportunità
di godere di una “profonda” commedia teatrale, uscita dalla “nobile” penna di un maestro come Eduardo Scarpetta.
Sul palco di Pescoluse sale la compagnia teatrale “La Busacca” impegnata nella rappresentazione di Il tuono di Marzo. Info: 0833.741224.
SALENTO JAM
GAGLIANO DEL CAPO, campo sportivo – ore 22
Associazione “Capogiro” e Music Hall Management, con
la collaborazione di “Gusto Dopa al Sole Eastpack Music Festival”, presentano Salento Jam (dal 22 fino a domenica 25 luglio). Tra gli ospiti Julian Marley (live oggi),
Colle Der Formento, Kaya Killa, Dj War, Pat Hoise e Ghetto Eden. Info: 347.5503613.
ITINERARI ROSA
GALLIPOLI, area Blu Salento – ore 21.30
Con “Itinerario Danza”, rassegna di danza del Balletto
del Sud giunta quest’anno alla 14esima edizione,
piazze e centri storici del Salento si trasformano in suggestive scenografie. Oggi l’appuntamento è a Gallipoli
dove la compagnia di Fredy Franzutti interpreta la “Carmen” di Bizet. Info: 329.1273493.
LE MEMORIE DI UGGIANO
UGGIANO LA CHIESA, via Roma n. 1 – ore 22
Organizzata dall’ingegnere Mario Congedo si terrà a Uggiano La Chiesa dal 14 luglio al 28 agosto prossimi la mostra
di foto d’epoca “Uggiano 1950 percorsi nella memoria”, iniziativa nata per ricordare la figura dell’avvocato Mario Congedo (1912-1968), sindaco di Uggiano dal 1948 al 1956.
Info: 349.2663865.
MARTEDI 27
MERCOLEDI 28
GIOVEDI 29
VENERDI 30
LA MÀGDALA DI ASCALONE
MAGLIE, galleria d’arte “Capece” – ore 10/12 e 17/21
Prosegue negli spazi della galleria d’arte della fondazione
“Capece” la personale fotografica di Francesca Ascalone
intitolata “Màgdala” ispirata alla figura che i Vangeli narrano come redenta da Gesù. Sotto i chiari-scuri delle
opere esposte l’aspetto più dibattuto: il dolore.
Info: 0836.489111.
TUTTI I COLORI DEL SALENTO
BOTRUGNO
Il gruppo Fratres di Botrugno, in occasione del Meeting del
Donatore del 9 agosto prossimo, organizza il concorso di pittura “Salento: natura e colore”. La manifestazione è aperta
a tutti e a lavori di pittura su qualsiasi supporto e con qualsiasi tecnica. Info: 329.1268264, 338.3717617,
328.8854922.
MOSTRA D’ARTE
SALVE, sala convegni – ore 9.30/13 e 18/22.30
A cura di Officina Ad Altiora e dell’Amministrazione comunale per “SalvEstate 2010”, è allestita negli spazi della sala
convegni di via Roma la mostra di pittura, grafica, acquerello e installazioni realizzata da vari artisti locali. La mostra
resterà aperta fino al 31 luglio. Info: 0833.741224.
PERSONALE DI PROFICO
ANDRANO, castello – ore 20.30
Continua nelle sale del castello di Andrano la personale
di pittura di Alfredo Porofico dal titolo “Percezione sensoriale”. La mostra resterà aperta per tutto il mese di luglio,
con ingresso gratuito nelle ore serali in concomitanza con
gli eventi estivi organizzati dal comune. Info: 0836.969018.
CORTI SOTTO LE STELLE
ANDRANO, atrio castello – ore 20.30
Intenso programma per l’edizione 2010 di “Corti sotto le
stelle”. Previsto un convegno sulla “Multiculturalità” (ospiti
Klodiana Cuka, Souad Sbai, Cristina Rizzo ed Elsa Martinelli), un concerto lirico e diversi ambiti di spettacolo,
cultura ed enogastronomici. Info: 0836.929222.
FESTA DI SAN NICOLA
SALVE, centro storico
Giornata di solenni festeggiamenti che la cittadina onora a
San Nicola. I riti religiosi iniziano con la processione con l’effige del santo per le via della cittadina, quindi spazio al programma civile con il concerto “Ti lascio una canzone” presentato da Max Vitale di “Striscia la Notizia”. Info:
0833.741224.
LE TERRAZZE DEL DUCA
CORIGLIANO D’O., castello De’ Monti – ore 21
Ritornano i giovedì letterari impaginati da Korianì nella
splendida location delle logge del castello di Corigliano.
Alle Terrazze del Duca si vive dunque un’estate tra arte, cultura e savoir vivre, con visite guidate, incontri musicali e
brevi letture per giovani di “tutte le età”.
Info: 392.4950091.
CINEFORUM IN PIAZZA
LEVERANO, piazza Roma – ore 21
Serata dedicata al cineforum quella prevista oggi in piazza Roma a Leverano. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione Mujmunè propone la proiezione del film di Nico Cirasola Focacciablues con Dante Marmone, Luca Cirasola, Tiziana Schiavarelli e Renzo
Arbore. Info: 0832.923411.
TEATRO SOTTO LE STELLE
SPECCHIA, centro storico – ore 21
Nell’ambito dell’ “Estate Specchiese 2010”, evento quest’anno varato con il sottotitolo de “l’estate più bella nel
borgo più bello”, questa sera protagonisti sono gli attori
della compagnia TerramMare Teatro, impegnati nella rappresentazione Ri-ci-clo. Un nuovo caso per Puliziotti.
Info: 347.5722960.
WORD&SOUND
OTRANTO, piazzetta torre Matta – ore 22.30
Proseguono gli appuntamenti musicali di “Word&Sound”,
organizzati dall’amministrazione comunale all’interno della rassegna dell’estate idruntina 2010. Oggi spazio a Valentina Grande, cantante jazz dalla voce raffinata capace come poche artiste di spaziare in diversi generi musicali. Info: 0836.801683.
Locomotive
Jazz Festival
SALVE e SOGLIANO
CAVOUR - ore 19.30
Tappa d’apertura
oggi della quinta edizione del Locomotive
Jazz Festival, rassegna diretta da Raffaele Casarano quest’anno intitolata “la
Moda del Jazz” e dedicata a Nicola Arigliano. Tra
gli ospiti Francesco Bearzatti, Gianluigi Trovesi,
Vertere String Quarter, Daniele Di Bonaventura,
Luca Aquino, Alessio Bertallot, Javier Girotto, Roberto Cipelli, George Dimitriu e Elfa Zuhlam. Il
festival proseguirà fino al 31 luglio, e dopo il
“Fron Station to station” odierno sulle tratte Fse,
entra nel vivo con concerti ed installazioni artistico-musicali fra Sogliano Cavour, Salve, Cutrofiano e Sannicola. Programma completo su
www.locomotivejazzfestival.it.
MORSI E RIMORSI
GALATINA, Spazio d’Enghien – ore 18/23
Sino al 29 agosto presso lo Spazio D’Enghien è allestita
“Morsi e rimorsi. I morsi della terra e i rimorsi del cielo”,
una mostra della scenografa ed illustratrice Valentina
D’Andrea a cura di Ed Testa. Un’esplorazione conoscitiva
che consegna e trasmette un pezzo di storia del Salento.
Info: 0832.303707.
IL VIAGGIO DI PERSANO
LEVERANO, convento S. Maria delle Grazie – ore 21
Continuano gli appuntamenti inseriti nel cartellone della quindicesima edizione dell’ “Estate Leveranese” impaginata dall’Amministrazione comunale. Oggi è di scena il teatro con la
compagnia “Teatro delle Rane” che presenta Il viaggio, dramma tratto da La Zattera di G. Persano. Info. 0832.923411.
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24 luglio 2010
sport
In via Templari si lavora per
potenziare la squadra
Nel frattempo l’Us Lecce ha presentato, insieme alle nuove uniformi, la campagna abbonamenti 20102011 con forti sconti per i tifosi più fedeli e per coloro che si abbonano per la prima volta
È un mercato sotto traccia quello che la società giallorossa sta
portando avanti giorno dopo
giorno. Sul fronte arrivi, si è ancora fermi all’acquisizione del laterale difensivo Brivio. C’è da
giurare, però, che il sodalizio di
via Templari stia svolgendo un
gravoso lavoro, fatto di fitte
trattative intese al potenziamento della squadra. Tra i pali si
punterà ancora sul capitolino
Rosati. La composizione della difesa rimane comunque un rebus
soprattutto per quanto concerne
i centrali ed il laterale destro. Se
sulla sinistra si è pienamente
convinti della bontà dell’”operazione Brivio”, come alternativa all’algerino Mesbah, sull’out
opposto si nutrono cospicui dubbi sul fatto che Donati possa rappresentare la soluzione ottimale.
Qui l’obiettivo principale è quello di arrivare all’acquisizione
del lituano Stankeviciu: purtroppo, però, la Sampdoria non
sembra intenzionata a fare sconti, quindi, se lo status aequo non
dovesse repentinamente cambiare, bisognerebbe virare su altre soddisfacenti soluzioni.
Sempre per quanto riguarda la
difesa, si cerca un titolare che
possa affiancare uno tra Fabiano e Ferraio, in vista di una sta-
gione che promette di rivelarsi assai difficoltosa non solo per il
Lecce. Ciò posto, si fa sempre più
insistente la voce che vedrebbe il
romanista Andreolli, come prossimo all’arrivo nel Salento. Sarebbe certamente un ottimo colpo, ma prima di cederlo in compartecipazione, la Roma vorrebbe assicurarsi il ritorno di Burdisso dall’Internazionale di Massimo Moratti. A centrocampo
Munari e capitan Giacomazzi
dovrebbero partire titolari, in attesa che la trattativa in riferimento all’arrivo dell’argentino
Piatti conosca uno sbocco felice
nonostante l’esosa richiesta del-
l’Indipendiente. Se si decidesse,
invece, di puntare forte su Giuseppe Vives, allora mancherebbe solo una pedina per completare lo scacchiere titolare, magari
riciclando Olivera come ala sinistra. Ruolo questo che potrebbe occupare il pimpante Mesbah, ma così facendo si aprirebbe nuovamente una falla in
difesa.
In attacco non si sono ancora
perse le speranze di un ritorno di
Guido Marilungo. La giovane
punta doriana, sarebbe ben felice di trascorrere un’altra annata a Lecce, anche perché sente di
essere chiuso dal trio formato da
Pazzini, Cassano e Pozzi. La
Samp, però, è di tutt’altro avviso e non intende cedere alle
pressioni del toscano. In secondo ordine, piace molto Paolucci
della Juventus. Anche qui bisognerebbe limare sia le richieste
dell’attaccante che della società
bianconera.
Intanto è stata presentata la
campagna abbonamenti per la
stagione 2010-2011. Il presidente Pier Andrea Semeraro,
pur non nutrendo grandi aspettative in merito, ha teso la mano
ai supporter giallorossi: gli abbonamenti dei cosiddetti “fedelissimi” saranno scontati del
15% rispetto all’ultima apparizione nel massimo campionato.
Ma anche chi deciderà di abbonarsi per la prima volta verrà premiato con uno sconto, in questo
caso di 10 punti. Nell’occasione
si è anche potuta ammirare la
bellezza delle tre nuove maglie indossate da altrettante modelle salentine. Per la “Lecce Card”, anch’essa presentata nell’occasione,
c’è da registrare il dissenso assoluto di una tifoseria organizzata in crescente fermento, essendo essa preoccupata che possa venire a ripetersi lo stesso doloroso scenario di due stagioni
orsono.
(F. C.)
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L’azienda non è più sponsor
delle squadre cittadine di calcio
e pallamano
Il Casarano rinuncia al ripescaggio in Seconda Divisione. A scaturire questa decisione è il messaggio del patron Paride De Masi (nella foto), che ha
annunciato in un comunicato la fine del contratto di sponsorizzazione che lega la Italgest alla Virtus Casarano ed alla squadra di pallamano. Eppure
il primo segnale di un disimpegno lo si era già avvertito nell’uscita di scena dall’elite del sodalizio rossoazzurro di handball dopo i tre titoli di campione
d’Italia nelle ultime quattro stagioni.
“Dopo le esaltanti stagioni della Virtus Casarano
e della Italgest Handball Salento d’Amare che hanno visto il marchio Italgest accompagnare i successi
delle due squadre in ambito nazionale, si scioglie
il contratto di sponsorizzazione che lega l’azienda
alle due realtà sportive -afferma nel comunicato Paride De Masi, amministratore delegato di Italgest. È giusto che altri imprenditori, a cui è data la possibilità di attivare investimenti sul territorio, facciano
quanto serve per portare alto il nome di Casarano e del Salento in Italia e in Europa”.
Un messaggio da parte di De Masi dopo le vicende recenti extracalcistiche e non sappiamo quanto intaccheranno la quiete del ritiro di Norcia del
Casarano di Antonio Toma, che punta alla vittoria
in serie D. Intanto il Nardò del presidente Enzo Maiuri si presenta in punta di piedi da neopromossa
con tanti volti nuovi.
(P. M.)
29
24 luglio 2010
VOLLEY
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È tutto pronto per la prima edizione del memorial di volley dedicato ad Egidio Lazzari, a circa un anno dalla scomparsa.
L'evento sportivo è in programma domenica e verrà ospitato
nel centralissimo parco attrezzato San Pio di San Cassiano.
Il programma prevede le gare delle 9 squadre suddivise in tre
gironi.
Alle semifinali accederanno le prime tre classificate e la migliore seconda. Le squadre saranno composte da un mix con 4
femmine e 2 maschi. Alla manifestazione parteciperanno atleti
di grande livello tecnico ed elementi di grande prospettiva. Verranno premiate sempre domenica sera le prime tre classificate.
Passa alla storia il primo
“Fight Night”
Bilancio più che positivo per la kermesse
organizzata a Carpignano dal club del maestro
Circhetta. Gli atleti saliti sul ring hanno registrato
una cornice di 800 spettatori
KICK BOXING Le stelle delle arti
marziali hanno esaltato il primo
gala internazionale di Carpignano
Salentino “Fight Night1”. Alla
kermesse salentina hanno partecipato Bruno Franchi, Giuseppe
D’Amuri, Silvia La Notte con la
sua avversaria dalla Grecia Aimilia Kougioumtzoglou. L`Asd Kick
Boxing Center con il direttore
tecnico e promoter Benedetto Circhetta è soddisfatta della riuscita
dell’evento: “Ringraziamo il maestro e presidente regionale della
Fikb Graziano Lassandro per la
sua grande collaborazione, oltre
agli ospiti come Mauro Spadotto,
Adriano Longo, Matteo Milani,
Claudio Baccolini”.
Del Team Circhetta hanno partecipato due atleti di terza serie
Mirko Vilei e Marco D’Amico, che
alla sua seconda esperienza sul ring
ha dimostrato la sua bravura battendo il suo avversario Luigi Massafra (team Unicorn). “Vilei è
stato meno fortunato -commenta
il maestro Circhetta-. Alla sua
prima esperienza ha perso contro
Angelo Stano (Profighting Santeramo)”. Ma la serata dinanzi a circa 800 spettatori ha registrato il
clou con il match di Silvia la Notte con la sua avversaria Aimilia
Kougioumtzoglou. “È stato un
match veramente da brivido e
bellissimo da vedere -ha detto il
maestro salentino che, dopo il
rientro dalla
Svizzera, nel
2002 ha iniziato
l’avventura nel
Salento con l’incarico di responsabile regionale Fikb nel settore Light e Kicklight-. Hanno
dato spettacolo in tutti i sensi.
Dopo 4 round si è decisa la vittoria della grande Silvia La Notte”.
L’incontro della serata tra Bruno
Franchi e Giuseppe D’Amuri pur-
Paolo e Matteo Ingrosso trovano
l'oro a Benevento
I gemelli salentini della nazionale azzurra hanno trionfato
nella quinta tappa del campionato italiano assoluto e da
giovedì sono in Costa Azzurra per il Grand Slam
troppo finisce al primo round per
la frattura del naso che costringe
Giuseppe D’Amuri al ritiro. Ed ora
per il maestro Circhetta c’è da programmare il futuro con i suoi allievi.
Pasquale Marzotta
BEACH VOLLEY I gemelli Paolo e Matteo Ingrosso (nella foto) sono approdati da
giovedì in Costa Azzurra per la tappa del
Grand Slam internazionale da 300mila dollari di montepremi. Qui si sono presentati
da testa di serie numero 13 e con l’oro del
primo successo stagionale nella tappa del
campionato italiano a Benevento. Proprio
in Campania è giunto il primo acuto dei fratelli azzurri salentini capaci di battere tutti
nella quinta tappa del campionato italiano assoluto. Dopo il secondo posto con-
La Bocciofila Magliese
completa la rosa dei giocatori
La dirigenza nelle scorse settimane ha riconfermato il gruppo dei big
BOCCE La Bocciofila Magliese non si ferma nemmeno d’estate. La programmazione del club del presidente Francesco Abate ha costruito
l’intera squadra che si cimenterà nella prossima stagione nel
torneo di serie A, nella specialità Raffa, ed ha annunciato di
confermare la propria identità salentina anche nella quinta
stagione di fila nella massima serie.
Il gruppo è stato riconfermato a partire dal capitano-bandiera
Emilio Giangreco, da Alessio Tommasi, dall’esperto Guido Riz-
zo e dall’affermato Rossano Vitto, che nell’ultima stagione è
entrato nel gruppo dei 32 big di A1. Riconfermato a pieni voti
Franco Panico. I movimenti del mercato riguardano due in uscita e due in entrata. Approdano in biancoazzurro il cavallinese Michael De Vergori ed il barese ex Cerignola Antonio Di Paola. Mentre vanno via De Papa e Chica, e ritornano nelle rispettive
società. I due arrivi consentiranno di allungare la panchina
e regalare delle alternative durante la stagione, che vedrà i
salentini portare in giro per l’Italia il vessillo del Meridione.
(P. M.)
quistato a Maratea, quella di Benevento è
stata una medaglia d’oro fortemente voluta dai gemelli dell’Asd Beach Talents e della nazionale italiana, conquistata davanti ad
un folto pubblico, andato letteralmente in
delirio al termine della premiazione.
I due hanno giocato con convinzione necessaria a superare i momenti difficili nelle cinque gare che hanno portato Paolo e
Matteo sul gradino più alto del podio. Nella prima giornata di gare tre vittorie successi
netti per 2-0: la prima su Paulao-Zurini, poi
su Casali-Montanari e ancora contro Galli-Apicella. Nella giornata conclusiva ancora
un successo, e sempre per 2-0, sulla coppia Fenili-Giumelli, al termine di una bella
gara, tecnicamente ben giocata da entrambi
i team. Infine il sofferto 2-1, che ha consentito di superare nella finalissima (trasmessa in diretta su Sky Sport) i quotati avversari Tomatis-Ranghieri, vincitori di due tappe nel Campionato di quest’anno, che in semifinale avevano avuto la meglio sulla seconda coppia azzurra Nicolai-Casadei.
“Anche se non siamo al meglio sul piano
fisico, abbiamo dato il massimo sin dalla
prima gara -ha commentato Paolo Ingrosso-. Volevamo vincere per riscattare la finale
persa a Maratea e per prepararci psicologicamente al meglio alla prossima tappa di
World Tour a Marsiglia”.
(P. M.)
24 luglio 2010
io PROPRIO io
30
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Gigi
Rigliaco
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Direttore della “A&A-Art and Ars Gallery”, originario di Galatina dove nasce il 3
dicembre 1965, sviluppa fin da giovanissimo un innato talento per l’organizzazione. Dote questa di cui, infatti, dà presto ampia prova fondando nel 1988, poco
più che ventenne, l’agenzia “Pubblitel” con la quale organizza negli spazi del Quartiere Fieristico di Galatina la manifestazione glamour “LecceModa”, recensita
nella nota trasmissione televisiva di Canale 5 Nonsolomoda. L’anno dopo propone
la prima edizione di “LecceArredo” in collaborazione con il compianto Corrado
Fisso e con Maurizio Nardelli, che tuttora prosegue nell’organizzazione dell’evento.
Negli anni successivi, pur continuando l’attività di progettazione di manifestazioni fieristiche e dedicandosi inoltre all’azienda di famiglia, l’Istituto di Vigilanza
Fidelpol che dirige dal 1997, si avvicina al mondo dell’arte occupandosi dapprima
di antiquariato insieme al padre, per poi approdare alla sua più grande passione,
l’arte moderna, illuminato dalla visione delle opere di Warhol al MoMA di New
York. Presidente dal 2005 della “Art and Ars Gallery” (Galleria d’Arte Contemporanea-Organizzazione Eventi Culturali), promuove le nuove tendenze del panorama artistico italiano con particolare attenzione agli artisti pugliesi.
Il tratto principale del tuo carattere.
Sono uno che dice sempre di sì.
Il tuo principale difetto.
Dico sempre di sì.
La qualità che preferisci in una
donna?
Deve avere senso artistico.
E in un uomo?
La curiosità.
Cosa ci vuole per esserti amico?
L’apertura mentale.
Cos’è la felicità?
La capacità di godersi un determinato momento.
L’ultima volta che hai pianto?
Non tanto tempo fa...
Di cosa hai paura?
Ora di nulla. Ma ho avuto paura di
tante cose.
Canzone che canti sotto la doccia?
L’ultima che ho ascoltato la sera prima.
Musicisti o cantanti preferiti?
Radiohead, Vinicio Capossela, Bruno Martino, Billie Holliday, Chet Baker, The Smiths, Elvis e tanti altri, ho
gusti molto trasversali.
Poeti preferiti?
Octavio Paz, Pablo Neruda, Jacques
Prèvert, ma è con Trilussa che da ra-
gazzo ho iniziato ad amare la poesia.
Autori preferiti in prosa?
Italo Calvino, Dino Buzzati, Franz
Kafka, Philip Dick.
Libri preferiti.
Il deserto dei Tartari, Gli Amori difficili, Il cacciatore di Androidi,
Farhenheit 451.
Attori e attrici preferiti.
Benicio Del Toro, Toni Servillo, Peter Sellers, Marcello Mastroianni,
Monica Vitti, Tilda Swinton, Kate
Blanchett, Massimo Troisi.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Perché cercare qualcuno? Lo farei io.
Film preferiti.
Davvero troppi considerando che ne
vedo circa 300 l’anno. Indico solo i
tre che rivedrei all’infinito: Singing
in the rain, Blade Runner e Pulp Fiction.
I tuoi pittori preferiti.
Gerhard Richter, Jenny Saville, Wilhelm Sasnal, Marc Chagall.
Il colore che preferisci.
Pantone 70-1-5 C.
Se fossi un animale, saresti?
Non saprei, forse un minollo!
Cosa sognavi di fare da grande?
Sto ancora sognando.
L’incontro che ti ha cambiato la vita?
Il MoMA di New York.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Lo chiederei a mio padre, se ci fosse ancora, ma non lo accetterei.
Quel che detesti più di tutto.
La violenza gratuita, la maleducazione, l’arroganza.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Quello che basta, ma dovrei andare
in palestra se non fosse che la odio.
Piatto preferito.
Mi piace la cucina etnica e mangerei
sushi ogni giorno, ma non mi tiro indietro davanti alla pasta al forno!
Il profumo preferito.
Dolce&Gabbana.
Il fiore che ami.
Il primo che incontro camminando
in campagna.
La tua stagione preferita?
Primaestate.
Il paese dove vorresti vivere?
New York.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?
Anno IX - n. 371
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Questa va benissimo.
Personaggi storici che ammiri di più.
Martin Luther King, Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Nikola Tesla.
Personaggi storici detestati.
Tutti quelli che hanno voluto troppo.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Troverei le parole giuste.
Chi è il tuo eroe vivente?
I miei eroi si sono fermati alla Marvel.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Ballare come Gene Kelly.
Il tuo rimpianto più grande?
Non essermi applicato.
Cos’è l’amore?
È il motivo per il quale siamo su questa terra.
Stato attuale del tuo animo.
Allegro, ma tra un minuto cambierà,
per poi cambiare ancora.
Il tuo motto.
Sii gentile con coloro che incontri salendo, perché sono gli stessi che incontrerai scendendo.
Come vorresti morire?
Non è importante. L’importante è
come voglio vivere.
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Tessera n. 14594
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