Arlecchino servitore di due padroni, 2011

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Arlecchino servitore di due padroni, 2011
Arlecchino servitore di due padroni, 2011
Arlecchino servitore di due padroni, 2011
Arlecchino servitore di due padroni, 2011
LA COMPAGNIA
Ferruccio Soleri (Curatore della
messa in scena, Arlecchino)
Ferruccio Soleri
nasce a Firenze
(6 novembre
1929), dove
frequenta la
Facoltà di
Matematica e
Fisica. In seguito
studia recitazione
presso l’Accademia Nazionale d’Arte
Drammatica Silvio d’Amico di Roma.
Fa il suo debutto teatrale da
professionista nel 1957, al Piccolo
Teatro di Milano, ne La favola del figlio
cambiato di Luigi Pirandello. In seguito
recita in opere di Lorca, Babel, Ibsen,
Brecht, Schnitzler, Shakespeare,
Goldoni, Molière, Marivaux, Gogol,
Neruda, diretto da importanti registi tra i
quali Menegatti, Strehler, Chéreau,
Huston, Squarzina, Guicciardini,
Puggelli, Vitez, Langhoff. Il 28 febbraio
1960 debutta a New York, come
sostituto di Marcello Moretti, nel ruolo
di protagonista in Arlecchino servitore
di due padroni di Carlo Goldoni,
prodotto dal Piccolo Teatro con la regia
di Giorgio Strehler, ruolo di cui è
divenuto titolare nel 1963. Da allora
Arlecchino, ogni anno, è in scena a
Milano e in tournée in Italia e nel
mondo. Il 6 febbraio 2010, fatto
storico, Arlecchino-Soleri ha aperto il
Carnevale di Venezia in piazza San
Marco. A cinquant’anni dal debutto,
proprio alla vigilia del ritorno del
capolavoro goldoniano nella sala
storica di via Rovello dopo i restauri,
Soleri ha conquistato il Guinness
mondiale dei primati per la più lunga
performance di teatro nello stesso
ruolo. Ha preso parte a film prodotti da
alcune reti televisive europee tra i quali
Mozart und Da Ponte di Friedel e
La trappola di Lizzani.
Nel 1971 debutta come regista teatrale
ne Il corvo di Gozzi. Da allora ha
messo in scena La locandiera,
I due gemelli veneziani, La castalda,
Il ventaglio e L’impresario delle Smirne
di Goldoni; La mandragola di
Machiavelli, Arlecchino, l’amore e la
fame di Ferrante e Soleri; Arlecchino
fame… fame… fame… di De Martino
e Soleri. Ha messo in scena anche
alcune opere liriche di repertorio:
Don Pasquale, Convenienze
e inconvenienze teatrali di Donizetti;
Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri,
Il signor Bruschino e Il turco in Italia di
Rossini; Duello comico di Paisiello;
Livietta e Tracollo e La serva padrona
di Pergolesi; Il ratto dal serraglio
e La finta giardiniera di Mozart;
Il trionfo dell’onore di Scarlatti;
La traviata di Verdi; Il franco cacciatore
di Weber; La sposa venduta
di Smetana; L’Arcadia in Brenta
di Galluppi e le operette Notte a
Venezia di Strauss e La vedova allegra
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di Lehár. Questi spettacoli sono stati
allestiti in varie città, tra le quali,
Salisburgo, Monaco di Baviera, Lione,
Parigi, Karlsruhe, Zurigo, Bruxelles,
Montevideo, Bologna, Modena,
Parma, Treviso, Torino, ecc..
Ha insegnato in varie scuole di teatro
tra le quali: Otto Falckenberg Schule di
Monaco di Baviera, École Mudra di
Bruxelles, fondata da Maurice Béjart,
Max Reinhardt Seminar di Vienna,
Santa Clara University in California,
Fondazione Gulbekian di Lisbona,
Festival di Oguni (Giappone), Scuola di
Teatro di Valencia, Festival
Internazionale di Teatro di Lisbona,
Teatro Nazionale di Bucarest e Festival
Internazionale di Napoli.
Tiene in tutto il mondo stage sulla
Commedia dell’Arte e sul Teatro.
Fra i numerosi premi ricevuti: la
medaglia civica di benemerenza del
Comune di Milano, Arlecchino d’oro
2001 (Mantova), Maschera d’oro 2001
(Mosca), Medaglia d’oro del Presidente
della Repubblica nel 2005, come
benemerito della Scuola, della Cultura
e dell’Arte, Leone d’oro alla carriera alla
Biennale Internazionale di Venezia
2006, l’Ambrogino d’oro il 6 novembre
2009 a Milano in occasione dei suoi
ottant’anni. Nel 2007 è stato nominato
Ambasciatore Unicef.
È il responsabile del progetto e della
direzione artistica dell’Accademia
Internazionale della Commedia dell’Arte
realizzata dal Piccolo Teatro.
Stefano de Luca
(Collaboratore alla messa in scena,
regista, attore)
Allievo di Giorgio
Strehler, si
diploma nel 1990
in recitazione e
cinque anni dopo
in regia.
Frequenta
seminari tenuti da
Peter Brook, Ian
McKellen (al Piccolo); Cicely Berry
(Royal Shakespeare Company); Lev
Dodin (Maly Teatr, San Pietroburgo).
Assistente alla regia di Strehler tra il ’95
il ‘98, in spettacoli tra cui L’isola degli
schiavi di Marivaux, L’anima buona di
Sezuan di Brecht, Arlecchino servitore
di due padroni di Goldoni e La grande
magia di De Filippo, collabora anche
con Lamberto Puggelli, Carlo
Battistoni, Guido Ceronetti.
Con Ferruccio Soleri ha collaborato alla
regia dell’ultima edizione dell’Arlecchino
strehleriano e come vicedirettore
dell’Accademia Internazionale della
Commedia dell’Arte a Mosca e
Brindisi. Da oltre dieci anni allestisce
spettacoli in Italia e all’estero. Tra
questi, Pinocchio storia di un burattino
da Collodi, Il piccolo principe da SaintExupéry, La barca dei comici,
spettacolo ispirato a un episodio dei
Mémoires di Goldoni, nella rilettura di
Strehler tutti e tre prodotti dal Piccolo;
Sans titre dal Platonov di Cechov,
presentato all’VIII Festival dell’UTE;
Oreste di Alfieri, con Massimo Popolizio
e Laura Marinoni, per l’Olimpico di
Vicenza, Ubu Re di Jarry per il Teatro
Nazionale di Timisoara (in rumeno);
Trappola per topi della Christie, con
Adriana Innocenti; Alcesti di Euripide
(in ungherese) per l’Odry Szinház di
Budapest; Baal di Brecht e Tre sorelle
di Cechov (entrambi in tedesco),
prodotti dal Wilhelma Theater di
Stoccarda. Ha messo in scena Questi
fantasmi di De Filippo e Enrico IV di
Pirandello al Teatro Radnoti di
Budapest. Con la compagnia che ha
fondato, Lupusagnus, ha allestito la
Trilogia della famiglia del drammaturgo
italiano contemporaneo Aquilino
Mamma Mammazza (al Teatro
Ringhiera di Milano), Verginella (al
Filodrammatici, sempre a Milano),
Canicani (al Binario 7 di Monza).
Di nuovo al Piccolo, ha messo in scena
Darwin... tra le nuvole, spettacolo per
ragazzi realizzato con Giulio Giorello e
Luca Boschi per il bicentenario della
nascita del naturalista inglese. Inoltre ha
curato la regia di Don Giovanni di
Mozart, prodotto da Teatro Sociale di
Como e As.Li.Co e ha diretto con
grande successo (primavera 2010)
Gl’innamorati di Goldoni al Teatro Maly
di Mosca dove allestirà Filumena
Marturano di Eduardo De Filippo
nell’autunno 2012. Ha insegnato
recitazione e regia presso le accademie
di Mosca, Budapest, Stoccarda,
Shanghai e del Teatro alla Scala di
Milano. Ha tenuto corsi di commedia
dell’arte presso le università di Berkeley
e UCLA e al GITIS di Mosca.
Ezio Frigerio (Scene)
Nato a Erba,
dopo gli studi di
architettura al
Politecnico di
Milano, inizia la
collaborazione
con il Piccolo
Teatro nel 1955
come costumista
per alcuni spettacoli di Strehler, tra cui
La casa di Bernarda Alba di García
Lorca e L’opera da tre soldi di Brecht.
Dopo un periodo in cui lavora per il
cinema, diventa collaboratore stabile di
Strehler, realizzando le scene di
moltissimi spettacoli memorabili, tra cui
I giganti della montagna di Pirandello
(1966), Santa Giovanna dei macelli di
Brecht (1970), Re Lear di Shakespeare
(1972), Temporale di Strindberg (1980),
La grande magia di De Filippo (1985),
Arlecchino di Goldoni (1973, 1987, la
nuova scenografia dell’edizione 2003),
tutti allestiti al Piccolo. Sempre per
Strehler firma le scene dell’Illusion di
Corneille, allestito a Parigi all’Odéon nel
1984. Nelle sue realizzazioni, Frigerio
propone spazi articolati con grande
genialità teatrale che si sviluppano
(come in Temporale) su vari piani,
usando al contempo materiali nuovi
come plastica specchiante-trasparente
e il perspex e raggiungendo inediti
contrasti drammatici. Ma è anche nella
scenografia per l’opera lirica che il suo
talento ha modo di manifestarsi con gli
allestimenti che realizza ancora per
Strehler: Simon Boccanegra (1975)
e Falstaff (1980) di Verdi, Lohengrin
(1981) di Wagner (in cui emerge la
visione geometrica dello spazio scenico
gestito attraverso imponenti colonne
che danno forza e spinta verticale
all’immagine visiva), Le nozze di Figaro
(1981) e Don Giovanni (1987) di
Mozart. Nelle Nozze, in particolare,
ricostruisce l’idea di un mondo
settecentesco in cui la luce che
penetra da grandi finestre disegna e
delimita uno spazio ovattato e
suggerisce le atmosfere dell’azione.
Con Così fan tutte (1998), ancora di
Mozart, ultima regia di Strehler, Frigerio
termina una lunga e fertile
collaborazione che ha conferito
un’impronta fondamentale alla sua
carriera di scenografo. Per il balletto
lavora con R. Petit, R. Nureyev,
Y. Grigorovich, R. Hynd e B. Menegatti.
Artista eclettico, in campo
cinematografico collabora con De Sica,
Castellani, Bolognini, Cavani, Bertolucci
(per Novecento), Planchon,
Konchalovskij, Schlöndorff e
Rappeneau. Per il suo lavoro in Cyrano
de Bergerac, film diretto da
quest’ultimo, ha vinto il premio César,
il premio europeo Awards, il Nastro
d’Argento e ha ottenuto la nomination
all’Oscar. Ha lavorato in tutti i più
importanti teatri del mondo, tra cui
Metropolitan (New York), Lyric Opera
(Chicago), Covent Garden (Londra),
Opéra, Opéra Bastille e Comédie
Française (Parigi), e in città come
Lione, Amburgo, Monaco, Vienna,
Venezia, Roma, Tolosa, Madrid,
Bruxelles, Stoccolma, Tokyo,
Barcellona, Zurigo e Buenos Aires.
Ha collaborato con registi come, tra gli
altri, G. Deflo, L. Ronconi, L. Pasqual,
N. Joel, G. Wod, M. Gas, W. Herzog,
M. Sciaccaluga, P. Faggioni, F. Soleri,
G. Vick, N. Espert, G. Montaldo, J. M.
Flotats, E. Sagi. A Parigi ha ricevuto la
Legion d’Onore per aver contribuito a
creare un nuovo modo di concepire la
scenografia in Francia.
Franca Squarciapino (Costumi)
Nata a Roma,
all’Aquila compie
gli studi classici e
segue corsi di
danza e di arte
drammatica.
In seguito vince
una borsa di
studio come attrice per un corso di tre
anni alla televisione italiana e torna a
Roma. A 22 anni l’incontro con Ezio
Frigerio - che diviene suo compagno di
vita e prezioso maestro - con il quale
scopre il mondo affascinante dei
costumi. Come sua assistente,
partecipa a importanti produzioni
televisive di registi tra cui Bolchi,
Castellani, la Cavani. Sempre come
assistente di Frigerio inizia a collaborare
con il Piccolo Teatro: l’incontro con
Strehler è un evento importantissimo
nella sua carriera perché è l’occasione
in cui si avvicina al teatro nella sua più
grande espressione. Per lui cura i
costumi per Temporale di Strindberg,
Minna von Barnhelm di Lessing,
Arlecchino di Goldoni, L’opera da tre
soldi di Brecht, Come tu mi vuoi di
Pirandello e Così fan tutte. Ancora con
Strehler e Frigerio, alla Scala, collabora
a Lohengrin, Le nozze di Figaro, Don
Giovanni, Fidelio. Tra gli altri teatri per i
quali ha lavorato, vi sono Opéra (Parigi),
Covent Garden (Londra), Metropolitan
(New York), La Monnaie (Bruxelles),
Colón (Buenos Aires), Liceu e Nacional
(Barcellona), Real e Zarzuela (Madrid),
oltre ai teatri di Amburgo, Colonia,
Berlino, Francoforte, Vienna,
Salisburgo, Marsiglia, Nizza,
Amsterdam, Lione, Ginevra, Zurigo,
Messina, L’Aquila, Roma, Siviglia,
Torino, Catania, Palermo, Avignone,
Tolone. Ha collaborato con altri registi
tra cui G. Deflo, V. Puecher, L. Ronconi,
L. Cavani, N. Espert, L. Pasqual,
A. Konchalovskij, R. Planchon,
R. Wilson, G. Vick, P. Faggioni, P. Stein,
G. Montaldo. Per il balletto, ha lavorato
con R. Petit a numerose sue
produzioni e anche con Rudolf
Nureyev, Yuri Grigorovich, Cristina
Hoyos e altri. Per il cinema ha curato i
costumi di Cyrano de Bergerac (con
cui vince l’Oscar, il César, il premio della
critica inglese, il premio europeo
Awards e il nastro d’Argento)
di J. P. Rappeneau, Il colonnello
Chabert di Y. Angelo, La femme de
chambre du Titanic e Volaverunt,
entrambi di Bigas Luna. Caratteristica
dei suoi costumi sono gli abbinamenti
del colore e la ricerca meticolosa dei
tessuti; la cura dei dettagli e la fedeltà
storica del taglio lasciano comunque
spazio all’invenzione e a una creatività
sempre originale.
Fiorenzo Carpi (Musica)
Milanese, dopo gli
studi di
composizione
presso il
Conservatorio
“Verdi”, conosce
nel dopoguerra
Giorgio Strehler e
inizia a
collaborare con lui al Piccolo dal 1947,
scrivendo le musiche per oltre 120
spettacoli diretti dal regista, tra cui,
Arlecchino servitore di due padroni e
Il campiello di Goldoni, La tempesta di
Shakespeare, I giganti della montagna
di Pirandello, Il giardino dei ciliegi di
Cechov, L’isola degli schiavi di
Marivaux e Faust di Goethe.
Nel frattempo, fa esperienze con
orchestre da ballo con Gino Negri;
lavora per la televisione (sue le musiche
del celebre sceneggiato di Comencini
Le avventure di Pinocchio); in teatro,
con, tra gli altri, Vittorio Caprioli, Dario
Fo, Vittorio Gassman, Franca Valeri,
Franco Parenti, Eduardo De Filippo,
Lamberto Puggelli; per il cinema con
registi come Louis Malle, Peter Del
Monte, Tinto Brass e Patrice Chéreau;
scrive canzoni come Quella cosa in
Lombardia (cantata in origine da Laura
Betti), Ma mi, La luna è una lampadina,
per gli allora esordienti Ornella Vanoni
ed Enzo Jannacci. Autore anche di
musiche da camera e sinfoniche, si
spegne il 21 maggio 1997 all’età di 79
anni.
Gerardo Modica (Luci)
Nel 1963
comincia la sua
carriera al Piccolo
come elettricista
di palcoscenico.
Dal 1972, in
qualità di primo
elettricista, inizia il
rapporto con
Giorgio Strehler come operatore della
consolle. Nella stagione 1988/89, per
Faust frammenti parte I, è richiesto
dallo stesso Strehler come
collaboratore alle luci. In seguito
partecipa a tutte le produzioni del
Piccolo. Tra queste, La grande magia,
Faust frammenti parte II, I giganti della
montagna, Le baruffe chiozzotte, L’isola
degli schiavi, La storia della bambola
abbandonata e tutte le produzioni del
FestivalBrecht (Stagione 1995/96), Così
fan tutte di Mozart (1997/98), Nina, o
sia la pazza per amore di Paisiello
(1999/2000). Ha ideato le luci di tutti gli
spettacoli diretti al Piccolo da Luca
Ronconi fino al 2007: La vita è sogno
di Calderón de la Barca, Il sogno di
Strindberg, Lolita di Nabokov, I due
gemelli veneziani di Goldoni, Phoenix
della Cvetaeva, Candelaio di Giordano
Bruno, Quel che sapeva Maisie di
James, Infinities di Barrow, il trittico
Prometeo incatenato di Eschilo,
Le Baccanti di Euripide, Le rane di
Aristofane, oltre a Memoriale da
Tucidide di Siciliano, Professor
Bernhardi di Schnitzler, Il ventaglio di
Goldoni e Inventato di sana pianta
ovvero gli affari del barone Laborde di
Broch. Ha curato anche le luci di
Vecchia Europa di Delio Tessa, regia di
Giuseppina Carutti. Nel corso della
carriera ha affiancato altri registi che
hanno realizzato spettacoli al Piccolo,
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tra cui Lamberto Puggelli, Enrico
D’Amato, Carlo Battistoni, Walter
Pagliaro, Katie Mitchell, Klaus M.
Grüber, Gigi Proietti.
Marise Flach (Movimenti mimici)
Nata in Francia,
ha studiato a
Parigi
frequentando il
corso per attori
della scuola
E.P.J.D.
(Education par le
jeu dramatique).
In seguito è entrata a far parte del
gruppo Etienne Decroux.
Nel ’53 arriva alla Scuola del Piccolo in
qualità di assistente di Giorgio Strehler.
Da allora ha sempre collaborato con il
Piccolo come insegnante, come
creatrice dei movimenti mimici di
moltissimi spettacoli e come
realizzatrice di spettacoli di mimo.
Tra le produzioni cui ha lavorato, L’isola
degli schiavi di Marivaux con la regia di
Strehler, L’avaro di Molière e Siddharta
di Hesse, entrambi per la regia di
Puggelli, La storia della bambola
abbandonata, scritto e diretto da
Strehler e tratto da Brecht e Sastre,
Il mercante di Venezia di Shakespeare,
con la regia di Braunschweig. Sempre
con Strehler ha collaborato a regie
operistiche, tra cui Don Giovanni di
Mozart alla Scala di Milano e Così fan
tutte, sempre di Mozart. Insegna ai
giovani cantanti lirici dell’As.L.i.Co.
(Associazione Lirica Concertistica) e alla
Scuola di Canto del Teatro alla Scala.
Accanto a Luca Ronconi ha lavorato a
tutte le produzioni delle ultime stagioni,
da La vita è sogno di Calderón de la
Barca a Lolita di Nabokov, da I due
gemelli veneziani di Goldoni a Phoenix
di Marina Cvetaeva, alla trilogia greca
Prometeo incatenato di Eschilo,
Le Baccanti di Euripide e Le rane
di Aristofane.
Giorgio Bongiovanni
(Pantalone de’ Bisognosi)
Diplomato alla
Scuola di Teatro
diretta da Giorgio
Strehler a Milano,
ha preso parte a
numerosi
spettacoli del
Piccolo Teatro,
molti dei quali
diretti dallo stesso Strehler: Faust frammenti (parte prima e seconda) di
Goethe, Il campiello di Goldoni,
L’eccezione e la regola di Brecht, La
storia della bambola abbandonata di
Strehler-Brecht-Sastre, Madre coraggio
di Sarajevo da Brecht.
Da vent’anni interpreta il ruolo di
Pantalone in Arlecchino servitore di due
padroni di Goldoni, rappresentato per
più di mille recite in numerose tournée
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in tutto il mondo. Ha inoltre lavorato
con diversi registi italiani e stranieri;
da Ronconi (Il sogno di Strindberg,
Professor Bernhardi di Schnitzler)
a Carsen (Madre Coraggio e i suoi figli
di Brecht), da De Monticelli (Il gran
teatro del Mondo di Calderón de la
Barca, Il teatrino delle meraviglie di
Cervantes, Le anime morte di Gogol’,
Il deserto dei Tartari di Buzzati, Mozart
e Salieri e Il convitato di pietra di
Puskin, Mondo di Carta di Pirandello)
a Braunschweig (Il mercante di Venezia
di Shakespeare), da D’Amato (Il teatro
comico di Goldoni) a Iordanescu
(Vecchio Clown cercasi di Visniec),
da Battistoni (Le nozze dei piccoloborghesi di Brecht) a Schilling
(Riccardo III di Shakespeare), da
Puggelli (Gli ultimi tre giorni di Fernando
Pessoa di Tabucchi), a Warlikowski
(Pericle di Shakespeare) e a Tofano.
È apparso inoltre in diverse fiction
televisive su RAI e Canale 5: Il furto del
tesoro, Il Commissario Montalbano,
I racconti di Carofiglio, Pinocchio, Eroi
per caso per la regia di Sironi; ne
Le ragazze dello swing per la regia di
Zaccaro. Nel 2010 ha curato la
riduzione de La sonata a Kreutzer di
Tolstoj per i Concerti del Quirinale
trasmessi da Radio RAI.
Negli ultimi anni si è anche dedicato
alla regia lirica, mettendo in scena a
San Marino Memét di Sammartini,
Il matrimonio segreto di Cimarosa, e a
Spoleto Don Falcone di Jommelli,
L’elisir d’amore di Donizetti, e Intermezzi
dimenticati del ‘700 di Caldara/Leo per
il Teatro Lirico Sperimentale. È tra i
docenti dell’Accademia Internazionale
della Commedia dell’Arte diretta da
Ferruccio Soleri.
Annamaria Rossano (Clarice )
È nata a Monza
nel 1976. Si è
diplomata alla
Scuola del
Piccolo Teatro di
Milano. Con la
Compagnia
Egumteatro ha
recitato negli
spettacoli Il matrimonio per forza di
Molière (1994/1995), Lupi e pecore di
N. Ostrovskij (1995/1996), Olà da
Kafka (1996/1997), Gamblet (2000) e
Musik (2001), tutti con la regia
di A. Bianco e V. Liberti.
Al Piccolo ha lavorato ne Il sogno di
Strindberg, sotto la direzione di Luca
Ronconi (2000), Così fan tutte di
Mozart (come mimo) con la regia di
Giorgio Strehler (nella ripresa del 2000).
Nel 2002 ha collaborato col Piccolo
Teatro allo spettacolo per ragazzi
Arlecchino racconta e nel 2003 è
entrata nel cast di Arlecchino servitore
di due padroni. Nel 2006 ha recitato il
monologo Khore, la luna di miele di
Arianna sotto la direzione della regista e
autrice Sonia Arienta. Nello stesso
anno ha partecipato allo spettacolo
diretto da Guido De Monticelli Storie a
mare. Stefano de Luca l’ha diretta in
Mamma Mammazza, Verginella e
Canicani di Aquilino, rispettivamente al
Teatro Ringhiera del Gratosoglio di
Milano e Filodrammatici di Milano e in
Don Giovanni di Mozart al Teatro
Sociale di Como. È tra i docenti
dell’Accademia Internazionale della
Commedia dell’Arte diretta da
Ferruccio Soleri.
Tommaso Minniti (ll Dottor Lombardi)
Diplomato nel
1999 presso la
Scuola di Teatro
del Piccolo, dove
frequenta, tra gli
altri, i corsi tenuti
da Giorgio
Strehler, Giulia
Lazzarini, Franca
Nuti, Gianfranco Mauri e Ferruccio
Soleri, nello stesso anno ottiene una
segnalazione speciale al “Premio
Hystrio alla vocazione”. Dopo aver
partecipato a Elvira o la passione
teatrale di Jouvet, regia di Strehler, e a
Camillo. Memo 1.0: costruzione del
teatro, progetto e regia di E. Hrvatin,
“incontra” l’Arlecchino servitore di due
padroni nella stagione 1998/99
interpretando il ruolo del Dottor
Lombardi. Nel corso della carriera ha
partecipato in qualità di mimo a Così
fan tutte di Mozart, regia di Strehler, e
ha recitato in spettacoli come Il sogno
di Strindberg, Professor Bernhardi
di Schnitzler, entrambi con la regia
di L. Ronconi, I due gentiluomini di
Verona di Shakespeare, Euridice di
Jean Anouilh, Assassinio nella
cattedrale di Thomas Eliot e Romeo e
Giulietta di Shakespeare tutti diretti
da E. Petronio, Il deserto dei Tartari,
dal romanzo di Buzzati, regia di G. De
Monticelli, Questa sera si recita a
soggetto di Luigi Pirandello, regia
di M. Castri. Di recente ha partecipato
al Piccolo a La storia della bambola
abbandonata, regia di Giorgio Strehler,
ripresa da Andrea Jonasson, Madre
Coraggio e i suoi figli di Brecht, per la
regia di R. Carsen e ha letto un ciclo di
sonetti tratti dal Canzoniere di Petrarca.
Ha realizzato per il Piccolo gli spettacoli
per ragazzi Carri canovacci e maschere,
Il piccolo mondo delle maschere e
Benvenuti al Piccolo e la macchina
scenica intorno a Goldoni e alla
Commedia dell’Arte. Per Teatri Possibili,
ha interpretato La locandiera di Goldoni
e Cirano di Bergerac, entrambi con la
regia di Corrado D’Elia. In tv ha preso
parte al Pinocchio diretto da Alberto
Sironi. Ha partecipato alla Summer
Academy diretta da S. Braunschweig.
È tra i docenti dell’Accademia
Internazionale della Commedia dell’Arte
diretta da Ferruccio Soleri.
Stefano Onofri (Silvio)
Romano, divide la
sua passione fra
teatro, musica e
doppiaggio.
In palcoscenico
ha lavorato, tra gli
altri, con registi
come Bosetti
(L’albergo del
libero scambio di Feydeau), Sequi
(L’olimpiade di Metastasio, Rapacità di
Gorkij), Battistoni (Gli ultimi di Gorkij),
Sepe (Accademia Ackermann e Pick
pocket, entrambi dello stesso Sepe,
Victor o i bambini al potere di Vitrac),
Maccarinelli (La fiaccola sotto il moggio
di D’Annunzio), Zeffirelli (Sei personaggi
in cerca d’autore di Pirandello), Micol
(Don Giovanni involontario di Brancati),
Scaparro (Il teatro comico di Goldoni,
Teatro Excelsior di Cerami).
Ha partecipato all’Arlecchino servitore
di due padroni di Goldoni, regia di
Strehler, recitando in più riprese dello
spettacolo e indossando i panni di
Florindo e di Silvio (il suo ruolo attuale).
Interprete di musical accanto ad artisti
come Massimo Ranieri (Hollywood di
Togni e Morra, regia di Patroni Griffi),
Gianpiero Ingrassia e Chiara Noschese
(con entrambi in Il pianeta proibito di
Carlton, regia di Rossi Gastaldi), presta,
come doppiatore, la propria voce
all’edizione italiana di cartoon (L’uomo
ragno e Tintin, tra gli altri), film e telefilm.
Per il grande schermo ha recitato in
Pinocchio di Roberto Benigni nel ruolo
del burattino Arlecchino. Il suo recital
Serenata a Roma, con il chitarrista
Massimo Antonietti, ha avuto grande
successo in Italia e negli USA.
È ora la voce di Lupin III negli omonimi
film di animazione. Il suo nuovo
spettacolo musicale L’eco der core,
è stato in tour in tutta Italia.
Ha condotto uno stage di recitazione in
Alta Loira sull’autore Marcel Pagnol.
È tra i docenti dell’Accademia
Internazionale della Commedia dell’Arte
diretta da Ferruccio Soleri.
È docente anche presso la scuola di
recitazione “Teatro Azione” di Roma.
Ha scritto la sua prima commedia in un
atto unico dal titolo Rondini.
Si appresta all’allestimento della sua
prima regia, con Due partite di Cristina
Comencini.
Pia Lanciotti (Beatrice)
Salernitana,
diplomata alla
Scuola di Teatro
del Piccolo,
debutta nel 1992
in Faust
frammenti I e II di
Goethe per la
regia di Giorgio
Strehler, che la dirige anche ne L’anima
buona di Sezuan di Brecht e nell’Avaro
di Molière (poi portato in scena da
Lamberto Puggelli). Nel 1994 interpreta
Ofelia nell’Amleto di Shakespeare
diretto da Elio De Capitani. Dal 1997
al 1999 lavora con Cristina Pezzoli in
La Celestina di Fernando de Rojas,
Il principe travestito di Marivaux e Tre
sorelle di Cechov.
A partire dal 2000 la sua attività
prosegue sotto la guida di grandi
maestri del teatro italiano e
internazionale: Peter Stein (Pentesilea
di Kleist e, nel 2010, I Demoni di
Dostoevskij, nel ruolo di Marja
Timofeévna), Jerzy Stuhr (I reverendi di
Slawomir Mrozek), Eimuntas Nekrosius
(Il gabbiano di Cechov), Árpád Schilling
(Riccardo III di Shakespeare). Luca
Ronconi le affida i ruoli di Ippolita in
Peccato fosse puttana di John Ford, di
Prima Donna in Atti di Guerra di
Edward Bond, di Candida nel Ventaglio
di Goldoni, di Agnes in Inventato di
sana pianta ovvero gli affari del barone
Laborde di Broch.
Accanto all’attività di attrice teatrale, per
la quale ha ricevuto, nel 2002, il Premio
della Critica dell’Associazione
Nazionale dei Critici di Teatro e il
Premio Eleonora Duse, Pia Lanciotti
lavora in televisione (Virginia: La
Monaca di Monza e Il commissario
Montalbano-La luna di Carla, entrambi
per la regia di Alberto Sironi su
RaiUno), in radio e al cinema L’estate
d’inverno, regia di Daniele Sibaldi
(premio miglior attrice protagonista
Festival Internazionale del Cinema
indipendente di Parigi; Alza la testa,
regia di Alessandro Angeli).
Sergio Leone (Florindo)
Allievo di Giorgio
Strehler alla
Scuola di Teatro
del Piccolo, è
stato diretto,
sempre da
Strehler, negli
spettacoli Faust
frammenti parte I
e parte II di Goethe, L’eccezione e la
regola e L’anima buona di Sezuan di
Brecht, Madre coraggio di Sarajevo da
Brecht, Arlecchino servitore di due
padroni di Goldoni. Ha lavorato con
Guido De Monticelli ne Le anime morte
di Gogol’, con Gigi Proietti in Socrate di
Vincenzo Cerami e con Cesare Lievi ne
Il principe costante di Calderón de la
Barca. Diretto da Ronconi ha recitato
ne Il sogno, Infinities, Amor nello
specchio, Peccato che fosse puttana,
Professor Bernhardi. Sempre al
Piccolo, ha lavorato con Robert Carsen
nello spettacolo Madre Coraggio e i
suoi figli di Brecht. Nell’estate 2006 ha
recitato a Siracusa nello spettacolo
Ecuba di Euripide per la regia di
Massimo Castri. Tra gli ultimi spettacoli
cui ha preso parte, Mamma
Mammazza e Verginella di Aquilino,
regia di Stefano de Luca; Il Misantropo
di Molière, regia di Massimo Castri.
Al Piccolo, Sogno di una notte di
mezza estate e Il mercante di Venezia
di Shakespeare, entrambi con la regia
di Luca Ronconi, I pretendenti di JeanLuc Lagarce e Il gatto con gli stivali Una recita continuamente interrotta di
Tieck/Tessitore, tutti e due per la regia
di Carmelo Rifici, La cimice di
Majakovskij, regia Serena Sinigaglia,
Enrico Bonavera
(Brighella / Arlecchino)
Allievo “di
bottega” di
Ferruccio Soleri,
con alle spalle
una formazione
nell’ambito del
teatro di ricerca ha collaborato
con l’Odin Teatret
di Eugenio Barba - svolge da ormai
due decenni la sua attività di attore di
prosa e insegnante di teatro.
Oltre al Piccolo Teatro di Milano - con
cui è stato dal 1987 al 1990 e
successivamente dal 2000 ad oggi ha lavorato con Teatri Stabili,
Compagnie private e Cooperative, tra
cui il Teatro Stabile del Veneto, il Teatro
di Genova, il Teatro Carcano di Milano,
il Teatro della Tosse e il Teatro
dell’Archivolto di Genova, il TAG Teatro
di Venezia e La Piccionaia I Carrara di Vicenza. Come attore di
prosa, è stato diretto da Strehler,
Lassalle, Sciaccaluga, Amelio,
Battistoni, Soleri, Bosetti, Conte,
Gallione, Crivelli, Kerbrat, Boso, Friedel,
Hertnagl, Emiliani, Maifredi, Calder.
Come insegnante, collabora con la
Scuola di Recitazione del Teatro di
Genova; con Prima del Teatro - Scuola
Europea di S. Miniato di Pisa; con i
Corsi estivi del Centro maschere di
Abano Terme, diretto da D. Sartori.
È docente al DAMS di Imperia
(http://www.imperia.unige.it/dams),
corso di Drammaturgia dell’attore,
presso l’Accademia Internazionale della
Commedia dell’Arte del Piccolo Teatro
di Milano e l’Academy
of Performing Arts di Hong Kong.
Ha tenuto Corsi per il Teatro
all’Avogaria di Venezia, per il Teatro
Stabile del Veneto, per il Teatro Ateneo
dell’Università La Sapienza di Roma,
per l’ENSATT di Lione, per lo Studium
Actoris di Fredrikstat (Norvegia),
all’Università di Rio de Janeiro.
Nel 1996 è stato premiato al Festival di
Borgio Verezzi, come miglior attore non
protagonista per la sua interpretazione
di Arlecchino ne I due gemelli veneziani
di Goldoni, regia di G. Emiliani e nel
2007 ha ottenuto l’Arlecchino d’oro al
Festival di Mantova. Altre informazioni
su www.enricobonavera.com
43
Alessandra Gigli (Smeraldina)
Nata ad Arpino
(FR), dopo gli
studi classici si
diploma alla
Scuola per Attori
di Prosa di Latina.
Continua a
studiare
recitazione prima
allieva di Silvia Luzzi, poi della Scuola
del Piccolo Teatro di Milano diretta da
Giorgio Strehler, dove si diploma nel
1996. Approfondisce gli studi di
recitazione e voce con Silvia Luzzi,
Gabriella Bartolomei, Kristine Linklaiter,
J. Paul Denizon, Penny Fuller. È anche
Docente di recitazione presso
L’Accademia Internazionale di
Commedia dell’Arte del Piccolo Teatro
di Milano. Con il Piccolo collabora da
sempre, diretta da D’Amato, Battistoni,
Carutti, interprete di ruoli classici da
Eschilo a Shakespeare a Brecht.
Dal 2001 è Smeraldina nell’Arlecchino,
servitore di due padroni di Strehler, al
fianco di Ferruccio Soleri. Spettacolo
che vanta più 60 anni di repliche nei
teatri di tutto il mondo. È nel cast scelto
da Lluís Pasqual per Donna Rosita
nubile sempre al Piccolo.
Ha lavorato ancora diretta da W. Manfrè,
M. Maranzana, A. Rallis; A. Fabrizi tra
musical e prosa. La sua passione per
la musica la porta verso collaborazioni
con quartetti di fiati e percussioni con
cui realizza spettacoli di musica e
poesia. Per la televisione lavora con
A. Sironi e L. Ribuoli.
Nella stagione 2000/2001 è scritturato
dal Burgtheater di Vienna per la
produzione Mit leidenshaften ist nicht
zu spassen diretta da Karin Beier e
tratta da Questa sera si recita a
soggetto di Pirandello. Nel 2003 scrive,
realizza e produce lo spettacolo
teatrale La lezione di matrimonio tratto
da Cechov e Ionesco in scena a
Verona. Nel 2006 partecipa a Madre
Coraggio e i suoi figli diretto da Robert
Carsen ancora al Piccolo.
Successivamente interpreta il ruolo di
Zeus nell’Anfitrione di Plauto con
Oreste Lionello. Nel 2009 ha
partecipato allo spettacolo Donne,
velocità, pericolo di e con Edoardo
Sylos Labini. Nella stagione 2010/11
ha preso parte al musical La Bella e la
Bestia prodotto dalla Stage
entertainment interpretando il ruolo di
Maurice. Al cinema ha lavorato con
Sergio Castellitto in Tris di donne ed
abiti nuziali di Vincenzo Terracciano
presente alla 66ma Mostra internazionale
del cinema di Venezia. In TV ha
lavorato per la RAI con Luca Zingaretti
ne Il commissario Montalbano, in
Pinocchio diretto da Alberto Sironi.
Ha interpretato svariati ruoli nelle fiction
televisive nelle serie I Cesaroni, Boris 3,
Un posto al sole, La squadra, Distretto
di polizia, Don Matteo 8.
Diplomato in solfeggio al Conservatorio
di Napoli è autore musicale e musicista
iscritto alla S.i.a.e, dal 1988. È tra i
docenti dell’Accademia Internazionale
della Commedia dell’Arte diretta da
Ferruccio Soleri.
Francesco Maria Cordella
(Capocameriere, Facchino)
Nasce a Napoli,
milanese
d’adozione, si
diploma attore nel
1993 presso la
Scuola del
Piccolo Teatro di
Milano, sotto la
direzione di
Strehler. Prende parte agli storici
spettacoli strehleriani: Faust di Goethe,
I giganti della montagna di Pirandello,
Arlecchino servitore di due padroni
di Goldoni e La grande magia
di Eduardo. Sempre al Piccolo, lavora,
diretto da Stéphane Braunschweig, nel
Mercante di Venezia di Shakespeare e
collabora come autore, attore e
animatore al “Festival dei bambini”.
Nel 1996 incontra Robert Wilson e
inizia un’importante collaborazione;
sotto la sua regia recita in quattro
produzioni interpretando ruoli principali:
TSE - The Waste Lande di Eliot, al
Festival di Weimar, Saints and singing
di Gertrude Stein, presso l’Hebbel
Theater e la Schaubhüne di Berlino, 70
Angels on the Façade al Piccolo Teatro
di Milano, Doktor Caligari di Weine
presso il Deutsches Theater di Berlino.
Katia Mirabella (Cameriere)
Classe 1986,
allieva della
Scuola di Teatro
del Piccolo diretta
da Luca Ronconi
- dove si è
diplomata nel
giugno 2011 - ha
debuttato
nell’Arlecchino nel 2010 e segue lo
spettacolo nella tournée italiana ed
internazionale della stagione in corso.
44
Eugenio Olivieri
(Cameriere/Suggeritore)
Allievo della
Scuola di Teatro
del Piccolo - dove
si è diplomato nel
giugno 2008 - ha
preso parte ad
alcune produzioni
dello stabile
milanese, La storia
della bambola abbandonata di Strehler,
Brecht, Sastre, storica regia di Strehler,
Canto la storia dell’astuto Ulisse, scritto
e diretto da Flavio Albanese,
Gl’Innamorati di Goldoni, regia di
Massimo De Francovich, Donna Rosita
nubile, regia Lluís Pasqual.
Stefano Guizzi (Suggeritore/Brighella)
Allievo di Giorgio
Strehler alla
Scuola di Teatro
del Piccolo, ha
frequentato
seminari/
workshop con
Ian McKellen,
Carolyn Carlson,
Robert Wilson, Rena Miretchka,
Cristina Pezzoli, Letizia Russo, Valerio
Binasco, Serena Sinigaglia.
Ha recitato al Piccolo diretto da Giorgio
Strehler (Faust frammenti parte I e
parte II,1989-92; Arlecchino servitore di
due padroni 1990, 1999-2010),
Giuseppina Carutti (Le Meraviglie
d'Italia, 1994), Carlo Battistoni (Madre
Coraggio, 1996), Robert Wilson (70
Angels on The Façade, 1998),
Gheorghe Iancu (Peter Pan, 2000), Gigi
Proietti (Socrate, 2000), Stefano de
Luca (Pinocchio, 1994, Scene Dalla
Commedia dell’Arte, 2009); all’Hebbel
di Berlino con Robert Wilson (Saints
and Singing, 1997-99, in inglese); al
Franco Parenti con A. R. Shammah
(I Promessi Sposi alla prova, 1994,
La Vita, Il Sogno, 1995, La Cerca del
Graal, 1996) e al Théâtre Populaire
Romand di La-Chaux-de-Fonds (CH)
(Georges Dandin, 2003, in francese).
Ha esperienze di Teatro di Strada con
El Caracol Aventurero e Eos Teatro
(con Stefano De Luca, ‘90-‘92) e con i
Sensibili al Sidodici (Umbria, ’97-98).
Attualmente prende parte ai viaggi di
Arlecchino in Italia e nel mondo, sia
come attore (nei ruoli di Brighella e
Florindo) sia come docente
dell’Accademia Internazionale di
Commedia dell’Arte diretta da
Ferruccio Soleri (Mosca ‘08, Brindisi,
Seoul ‘09, La Paz 2010).
Collabora con Laura Pasetti e
Charioteer Theatre (Scozia) agli
spettacoli Get me out of here! e Gang.
A Cup of Tea with Shakespeare.
Con Associazione Teatro Granara
partecipa all’organizzazione del Festival
di Granara, nell’ambito delle attività del
Villaggio Ecologico di Granara (alta val
di Taro, PR).
Gianni Bobbio (Chitarra)
Chitarrista
polistrumentista,
compositore e
arrangiatore, ha
collaborato, sia in
sala di incisione
sia in concerti dal
vivo, con artisti
come Nicola di
Bari, Fausto Papetti, Fausto Leali,
Johnny Sax, Gil Ventura, Bob James,
Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni, Iva
Zanicchi, Al Bano e Romina Power,
Fred Buongusto, Alice, Giorgio Gaber,
Franco Battiato e Loredana Berté.
A suo nome ha pubblicato gli album
Top 1 - Top 2 e otto album per la
collana musicale Una chitarra per
sognare (col nome d’arte di Bobby
Johns). Con lo pseudonimo di Xshar
ha realizzato un CD di musica New
Age Celtic Tales. In teatro ha lavorato
con Giorgio Strehler, Walter Chiari,
Lando Buzzanca e Nino Manfredi.
Nel 2008 ha scritto le musiche per lo
spettacolo Il piccolo mondo delle
maschere, prodotto dal Piccolo Teatro
e diretto da Tommaso Minniti.
È autore di colonne sonore per la
televisione, come la sigla per l’UNICEF,
L’ispettore Nasy, Montana, Carnaby
Street e Calimero, e di numerosi jingles
pubblicitari. Per il cinema, ha scritto le
musiche per Mulan.
Nel 2005 è stato il primo classificato al
premio D’Anzi. Una sua canzone ha
partecipato all’edizione 2008
dell’Ambrogino d’oro, mentre un’altra è
stata finalista nell’edizione 2009.
Leonardo Cipriani (Chitarra)
Dopo gli studi di
chitarra classica
con Abner Rossi,
inizia l’attività
musicale in
campo teatrale nel
1968, con la
compagnia di
Renato Rascel,
per uno spettacolo diretto da Franco
Zeffirelli; nel 1972 prende avvio la
collaborazione con il Piccolo Teatro di
Milano, in occasione di un recital di Tino
Carraro, regia di Filippo Crivelli.
Consegue il diploma di violoncello sotto
la guida di Egidio Roveda e partecipa ad
un corso di perfezionamento con
Antonio Pocaterra. Si dedica con il
violoncello a incisioni discografiche nel
campo della musica leggera e, sempre
come violoncellista, suona nell’orchestra
del festival di Sanremo e nella tournée
italiana con Barry White. Nel 1976
riprende l’attività teatrale con il Piccolo
per Arlecchino servitore di due padroni,
La grande magia, Le baruffe chiozzotte,
L’isola degli schiavi, Le utopie di
Marivaux, Milva canta un nuovo Brecht,
tutti spettacoli di Giorgio Strehler.
Si dedica anche all’insegnamento della
chitarra classica; attualmente è direttore
della corale “Giuseppe Ottina” di Novara,
impegnata in esecuzioni di musica sacra.
Paolo Mattei (Tromba)
Lavora nello
spettacolo
Arlecchino
servitore di due
padroni per il
Piccolo Teatro di
Milano dal 1998.
Francesco Mazzoleni (Trombone)
Si è diplomato in
trombone presso
l’Istituto Musicale
“G. Donizetti”,
sotto la guida del
M° G. Corsini.
Ha poi
partecipato a
masterclass
tenute da strumentisti di fama
internazionali quali J. Friedman,
M. Mulcahy, C. Vernon (trombonisti
della Chicago Simphony Orchestra);
J. Alessi (Trombone principale della
New York Simphony Orchestra);
A. Conti; Rex Martin (docente della
Northwestern University di Chicago).
Ha collaborato con: Orchestra del
Teatro alla Scala, I Solisti Veneti,
Orchestra sinfonica RTI della Radio
Svizzera, Teatro G. Verdi di Trieste,
Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra
Sinfonica G. Verdi di Milano, Orchestra
A. Toscanini di Parma, Orchestra
Sinfonica di Sanremo, Orchestra della
Rai di Milano, Orchestra Nazionale
della Rai di Torino, Orchestra del Teatro
G. Verdi di Parma, Orchestra
Filarmonica Italiana, Orchestra Cantelli
di Milano, Orchestra Città di Ferrara,
Orchestra del Veneto di Padova e con
diversi gruppi da camera. Nel 2003 ha
eseguito, in prima nazionale, il concerto
a lui dedicato dal compositore G.
Bobbio TrombonSuite per trombone
solista e orchestra fiati. Collabora
regolarmente con l’Orchestra dei
Pomeriggi Musicali, Orchestra Haydn di
Bolzano, Orchestra Stabile di
Bergamo. Dal 1992 collabora con il
Teatro Arena di Verona per il festival
estivo e per tournée. Dal 1997 fa parte
della compagnia del Piccolo Teatro di
Milano e con lo spettacolo Arlecchino
servitore di due padroni ha compiuto
tournée in tutta Europa ma anche in
Giappone, Colombia, Egitto, Cina,
Israele, Russia, Corea.
Elisabetta Pasquinelli
(Flauto, ottavino)
Nata a Livorno
nel 1981. Ha
conseguito il
Diploma di Flauto
con il massimo
dei voti nel 2003
presso l’Istituto
Musicale
Pareggiato “Pietro
Mascagni”, dove ha studiato con il
Prof. Stefano Agostini.
Successivamente ha lì concluso anche
la specializzazione in Jazz nella classe
del Prof. Mauro Grossi. Nel 2003 ha
vinto la borsa di studio “Cesare Chiti”
con iscrizione all’albo d’oro dello stesso
Istituto Musicale. È vincitrice di due
primi premi in concorsi nazionali Riviera
Etrusca (2004-2005) per flauto ed
ottavino. Ha seguito numerosi corsi di
perfezionamento tra cui spiccano quelli
con Conrad Klemm, Michele Marasco,
Francesco Loi, Nicola Mazzanti e
James Newton. Ha conseguito, nel
2005, dopo regolare corso di
formazione, l’attestato di Professore
d’Orchestra presso il Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino. Collabora come
flautista ed ottavinista con le Orchestre:
Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro
dell’Opera di Livorno, Massimo De
Bernart e la Sinfonica di Grosseto.
È attiva anche come solista ed in
ensemble di musica da camera.
Ha fatto inoltre parte dell’Orchestra
Toscana Jazz, con cui ha spaziato dal
jazz alla musica leggera collaborando
con i “Buena Vista Social Club” e il
cantante Ron con il quale ha inciso, nel
2007, un CD-DVD per la Sony.
Sin dall’inizio degli studi musicali ha
coltivato la passione per il teatro,
suonando e componendo musiche in
spettacoli teatrali con “Theatralia”:
Festival Off 2002 di Avignone, Théâtre
Montansier di Versailles, Tisch Theatre
Berlino, Festival Melodrama 2010 Jelcz
Laskowice e Wroclaw in Polonia.
Attualmente è impegnata anche
nell’insegnamento di Flauto e di
propedeutica musicale e presso la
Scuola Musicale Giuseppe Conte di
Pegli (GE). È scritturata dal Piccolo
Teatro di Milano, in qualità di flautista e
ottavinista nello spettacolo teatrale
Arlecchino servitore di due padroni
dall’aprile 2006 ad oggi.
Celio Regoli (Tromba)
Nato a Imola,
nipote del suo
omonimo
missionario in
Tanzania, è
avviato alla
musica da un
sacerdote della
sua parrocchia
che lo incoraggia a suonare nella
Banda di Imola, dove sceglie come
strumento la tromba. A dodici anni
inizia il Conservatorio a Bologna,
a venti studia in Francia, al
Conservatoire National de Région di
Versailles. Ha fatto parte dell’Orchestra
Sinfonica della Rai diretta da Wayne
Marshall, con la quale ha suonato al
concerto di Natale del 1997 trasmesso
in Eurovisione dalla Basilica San
Francesco di Assisi. Nel 2000 suona
come prima tromba nell’Orchestra del
Teatro alla Scala in West Side Story. Si
esibisce anche con i Solisti Veneti. Fa
parte in varie riprese, dal 1996 ad oggi,
del cast di Arlecchino servitore di due
padroni.
45
Il Piccolo Teatro
Fondato il 14 maggio 1947 da
Giorgio Strehler, Paolo Grassi e
Nina Vinchi, è il primo Stabile
italiano, in ordine di tempo, nonché
il più conosciuto, in Italia e
all’estero. L’idea dei fondatori era
dare vita a un’istituzione sostenuta
dallo Stato e dagli enti locali
(Comune e Provincia di Milano,
Regione Lombardia) in quanto
pubblico servizio necessario al
benessere dei cittadini. “Teatro
d’Arte per Tutti” era lo slogan che
accompagnava il Piccolo alla sua
nascita e anche oggi ne riassume
pienamente le finalità: portare in
scena spettacoli di qualità indirizzati
al pubblico più ampio possibile.
Dal 1991 il Piccolo Teatro di Milano
è anche “Teatro d’Europa”.
Il Piccolo gestisce tre sale: la sede
storica (500 posti), ribattezzata
Piccolo Teatro Grassi, di recente
oggetto di un restauro conservativo
che ha “scoperto” e restituito alla
città lo splendido Chiostro
Rinascimentale attiguo, decorato
da opere della scuola di Leonardo
e di Bramante; lo spazio
sperimentale del Teatro Studio (370
posti), edificio dove è ospitata
anche la Scuola di Teatro; la sede
principale di 982 posti, inaugurata
nel gennaio 1998, che porta il
nome di Piccolo Teatro Strehler.
In più di sessant’anni di attività, il
Piccolo ha prodotto oltre 300
spettacoli, 200 diretti da Strehler, di
autori che vanno da Shakespeare
(Re Lear e La tempesta) a Goldoni
(Le baruffe chiozzotte, Il campiello e
soprattutto Arlecchino servitore di
due padroni), Brecht (L’opera da
tre soldi, Vita di Galileo, L’anima
buona di Sezuan), Cechov
(Il giardino dei ciliegi).
Dal 1998, con il passaggio del
testimone a Sergio Escobar e a
Luca Ronconi, il Piccolo ha
Spettacoli goldoniani al Piccolo
accentuato la dimensione
internazionale e interdisciplinare,
candidandosi quale ideale polo
culturale cittadino ed europeo. Sui
suoi palcoscenici si alternano
spettacoli di prosa e danza,
rassegne e festival di cinema,
tavole rotonde e incontri di
approfondimento culturale.
Nel suo itinerario di ricerca, Luca
Ronconi ha proposto al Piccolo
classici quali Calderón de la Barca
(La vita è sogno), Eschilo
(Prometeo incatenato), Euripide
(Baccanti), Aristofane (Rane)
Shakespeare (Sogno di una notte
di mezza estate, Il mercante di
Venezia), alternati ad autori meno
frequentati in teatro (Schnitzler,
Professor Bernhardi), o
contemporanei (Jean-Luc Lagarce,
Giusto la fine del mondo, Edward
Bond, La compagnia degli uomini),
accanto alle versioni per la scena di
celebri romanzi (per tutti Lolita di
Nabokov). Autentico esperimento
teatrale è stato lo spettacolo tratto
dai cinque scenari sull’infinito
(Infinities) del matematico inglese
John D. Barrow, allestito in un
magazzino di scenografie alla
periferia di Milano.
Per quanto riguarda la dimensione
internazionale, il Piccolo ospita
abitualmente artisti come Peter
Brook, Patrice Chéreau, Eimuntas
Nekrosius, Robert Lepage, Lev
Dodin, Lluís Pasqual, Ingmar
Bergman, Declan Donnellan,
Simon Mc Burney, Robert Wilson.
È stato in tournée in tutti i paesi del
mondo, dalla Russia agli Stati Uniti,
dalla Cina al Giappone, dall’Europa
al Nord Africa, alla Nuova Zelanda.
Dal 1986 il Piccolo gestisce anche
una scuola di teatro, fondata da
Giorgio Strehler e oggi diretta da
Luca Ronconi, che ha diplomato in
questi anni 200 attori professionisti.
Il Piccolo dal 1947 ad oggi
Spettacoli allestiti
Attori scritturati
Recite a Milano
Recite in Italia
309
1.736
13.558
7.321
Edizioni Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa.
Direttore editoriale Giovanni Soresi.
A cura di Eleonora Vasta; Redazione Katia
Cusin; Progetto grafico Emilio Fioravanti, G&R
Associati.
Realizzazione grafica copertina Silvia Finotti.
Elaborazione grafica Davide Notarantonio notstudio.
Foto Diego e Luigi Ciminaghi, Aleksandr Sternin,
46
Recite all’estero
Totale recite
1.986
22.865
(elenco al 31 ottobre 2011)
Fototanoni, Recanati.
Hanno collaborato:
Silvia Colombo, Archivo Fotografico del
Piccolo Teatro di Milano.
Franco Viespro, Archivio Storico del Piccolo
Teatro di Milano.
Pubblicità A.P. Milano, tel. 02/866.152
Stampa Globalprint s.r.l., Osnago (Lc)
ottobre 2011.
La putta onorata
regia Giorgio Strehler, scene Gianni
Ratto, costumi Ebe Colciaghi
Venezia, Campo S. Trovaso
(XI Festival Internazionale del Teatro),
20 luglio 1950
Gli innamorati
regia Giorgio Strehler, scene Gianni
Ratto, costumi Ebe Colciaghi
Piccolo Teatro, 8 ottobre 1950
L’amante militare (insieme a
Il medico volante di Molière)
regia Giorgio Strehler,
scene di Mischa Scandella,
costumi Ebe Colciaghi
Piccolo Teatro, 27 ottobre 1951
La vedova scaltra
regia Giorgio Strehler, scene Fabrizio
Clerici, costumi Leonor Fini
Venezia, Teatro La Fenice (XIV Festival
internazionale del teatro),
7 ottobre 1953
La trilogia della villeggiatura
regia Giorgio Strehler, scene Mario
Chiari, costumi Maria de Matteis
Piccolo Teatro, 23 novembre 1954
La casa nova
(per il Teatro di Venezia)
regia Carlo Lodovici
scene e costumi Ezio Frigerio
Bergamo, Teatro Donizetti,
5 gennaio 1956
La famiglia dell’antiquario
(Teatro di Venezia) regia Orazio Costa,
scene e costumi Valeria Costa
Bergamo, Teatro Donizetti,
7 gennaio 1956
La cameriera brillante
(Teatro di Venezia), regia Carlo Lodovici,
scene e costumi Mischa Scandella
Trieste, Teatro Nuovo, 17 marzo 1956
Le donne gelose
(Teatro di Venezia), regia Carlo Lodovici,
scene e costumi Mischa Scandella
Venezia, Teatro Verde, 27 luglio 1956
Le baruffe chiozzotte
regia Giorgio Strehler,
scene e costumi Luciano Damiani
Teatro Lirico 29 novembre 1964
(seconda edizione: Siviglia, Expo ‘92,
T. Lope de Vega, 7 ottobre 1992)
Il campiello
regia Giorgio Strehler,
scene e costumi Luciano Damiani
Piccolo Teatro 30 maggio 1975
(seconda ed. Piccolo Teatro,
6 febbraio 1993)
Il teatro comico
regia Enrico D’Amato,
scene e costumi Luisa Spinatelli
Teatro Studio, 16 marzo 1994
I due gemelli veneziani
regia Luca Ronconi, scene Margherita
Palli, costumi Vera Marzot
Piccolo Teatro, Teatro Grassi,
13 marzo 2001
Il ventaglio
regia Luca Ronconi, scene Margherita
Palli, costumi Gabriele Mayer
Piccolo Teatro, Teatro Strehler,
16 gennaio 2007
Gl’Innamorati
regia Massimo De Francovich
Piccolo Teatro, Teatro Studio,
10 giugno 2007
Trilogia della villeggiatura
regia Toni Servillo, scene Carlo Sala,
costumi Ortensia De Francesco
Piccolo Teatro, Teatro Grassi,
7 novembre 2007
Special Sponsor del Piccolo Teatro Grassi
per la stagione 2011-2012