Sepsa. - Asstra

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Sepsa. - Asstra
Campagne Misure vibrazioni corpo intero
Macchinisti
Ing. F. Murolo, ing. P. Caputo
Sepsa. S.p.A.
Seminario D.Lgvo 187/2005
Roma 2-3 Febbraio 2006
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1. GENERALITÀ
La Sepsa SpA gestisce due linee ferroviarie, la Cumana e la
Circumflegrea,
ubicate
nella
parte
nord-occidentale
di
Napoli
servendo, oltre la città di Napoli, i comuni di Pozzuoli, Bacoli e
M.Procida sulla costa, Quarto e Giugliano nelle zone più interne.
Le due linee ferroviarie a carattere prevalentemente metropolitano, si
sviluppano su un percorso chiuso ad anello per una lunghezza
complessiva di circa 47 Km.
L’orario di esercizio si svolge dalle ore 05:00 alle ore 22:30, con
frequenza a 20’ per le relazioni suburbane e con frequenza a 10’ per
alcune relazioni metropolitane.
Il parco rotabile è costituito da 30 elettrotreni, di essi 17 con
avviamento di tipo reostatico, e 13 di più moderna concezione con
avviamento elettronico a chopper. Il servizio sviluppa nei giorni feriali
sulle due ferrovie , 284 treni tutti con origine/destino nella stazione
capotronco di Montesanto, ubicata nel cuore della città di Napoli.
L’organizzazione del servizio sulle due linee prevede a bordo squadre
composte da macchinista e capotreno, a cui quotidianamente viene
assegnato un turno di servizio che si sviluppa interamente su una delle
due linee Ferroviarie; i nastri lavorativi della durata massima di 7h e
20’ prevedono un impegno massimo di guida di 3h e 30’ sulla linea
Cumana, e di 3h e 24’ sulla linea Circumflegrea.
Oltre le linee ferroviarie, la Società fornisce un servizio automobilistico
su Napoli nella stessa area di interesse ferroviario nonché
collegamenti con la provincia per gli opifici industriali. Fornisce altresì il
servizio automobilistico sulle isole di Ischia e Procida sviluppando
complessivamente oltre otto milioni di chilometri.
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In previsione del recepimento nazionale della Direttiva Europea sulle
vibrazioni, la Sepsa ha di buon grado partecipato alla Commissione
tecnica proposta dall’ASSTRA per affrontare ed approfondire le
tematiche per la valutazione del rischio derivante dalle vibrazione negli
ambienti di lavoro del trasporto pubblico locale. Condividendo i
contenuti
e
la
metodica
della
“RELAZIONE
FINALE
DELLA
COMMISSIONE TECNICA ASSTRA VIBRAZIONI NEL TRASPORTO
COLLETTIVO” ha quindi individuato le categorie di lavoratori del
comparto dei Trasporti a cui rivolgere l'attenzione per il rischio
vibrazioni.
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2. METODOLOGIA DI INDAGINE.
In virtù delle indicazioni pervenute dal documento della Commissione
tecnica “vibrazioni nel trasporto collettivo”, si sono individuate negli
ambiti delle Direzioni Ferroviarie ed Automobilistica le categorie di
lavoratori esposti al rischio vibrazioni e precisamente :
Personale Viaggiante
− Macchinisti ferrovie
− Autisti autolinee.
Personale officine ferroviarie ed automobilistiche
− Meccanici
− Carrozzieri
− Verniciatori
Personale manutenzione linea
− Operatori Armamento
− Operatori TE
− Operatori Fabbricati.
Vista l'occasionalità d'uso delle attrezzature vibranti da parte lavoratori
sia delle officine che di linea, confortati anche da campagne di misure
effettuate da altre aziende del settore, si è scelto di valutare il rischio di
esposizione alle vibrazioni per queste categorie mediante le banche
dati INAIL e ISPESL limitando le misure strumentali ai soli casi in cui i
risultati dovessero dare valori bord line .
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In aderenza alle conclusioni della relazione ASSTRA, si è invece
scelto di effettuare una campagna di misure per gli autisti e macchinisti
ferrovie.
Per le campagne di misura la SEPSA ha stipulato un contratto di
convenzione con L'Università di Napoli "Federico II" Dipartimento di
Progettazione Aereonautica.
Le campagne di misura sono ancora in corso e al momento sono
ultimate le sole campagne di misura per il personale di macchina delle
Ferrovie i cui risultati sono esposti successivamente.
3. CAMPAGNA DI MISURE VIBRAZIONI CORPO INTERO
MACCHINISTI FERROVIE SEPSA.
3.1
CATENA DI MISURA
In aderenza a quanto previsto dalle normativa di riferimento, per le
misure sono stati utilizzati:
− Accelerometro triassiale PCB modello 356b40 integrato in
interfaccia per sediolino
− Sistema di acquisizione Larson Davis IHvm 100, conforme a
quanto specificato dal D.LGS. 19/08/05 n° 187 Attuazione della
direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di
salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da
vibrazioni meccaniche. (GU n. 220 del 21/09/05)
− Software di elaborazione Noise & Vibration Work ver.2.5
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3.2 APPROCCIO SISTEMICO
Come detto in precedenza, il parco rotabile a servizio viaggiatori è
composto complessivamente da 30 elettrotreni in composizione
bloccata di tre tipologie come di seguito:
− n.7 EN300+RN300 azionamento reostatico 3000 vcc.
− n.10 ET100 a/b azionamento reostatico 3000 vcc.
− n.13 ET400 a/b azionamento chopper 3000 vcc.
Ogni famiglia è composta da rotabili con la stessa vita media di
esercizio; tutti i rotabili sono sottoposti agli stessi step manutentivi ed
effettuano la stessa tipologia di servizio.
È pertanto ragionevole considerare rappresentativo di una famiglia
uno qualunque dei rotabili di appartenenza.
Il tipo di esercizio ferroviario, l'organizzazione dei turni di servizio, che
vede impegnato quotidianamente un lavoratore praticamente su una
specifica tratta delle due ferrovie, ha agevolato la metodica di
approccio alle misure. Infatti le due ferrovie sono state suddivise in tre
tratte come di seguito:
1. Linea Cumana
M.Santo - Torregaveta
2. Linea Circumflegrea
M.Santo - Licola
3. Linea Circumflegrea
Licola - Torregaveta.
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Acc. SUM
Tratta
Tipologia rotabile
Data misure
RMS [m/s2]
Linea Circumflegrea
Montesanto-Licola
ET-101
04/11/05
0.242
Licola-Montesanto
ET- 401
04/11/05
0.256
Montesanto-Licola
ET- 401 / ET- 401
04/11/05
0.184
Licola-Montesanto
ET- 101 / ET- 101
04/11/05
0.384
Montesanto-Licola
ET- 401
08/11/05
0.192
Licola-Montesanto
ET- 401 / ET- 401
08/11/05
0.182
Montesanto-Licola
ET- 401 / ET- 401
09/11/05
0.168
Licola-Montesanto
ET- 401 / ET- 401
09/11/05
0.187
Linea Cumana
Montesanto-Torreg. EN- 301
04/11/05
0.193
Torreg.-Montesanto ET-101
04/11/05
0.312
Montesanto-Torreg. ET-101
08/11/05
0.263
Torreg.-Montesanto ET-101
08/11/05
0.28
Montesanto-Torreg EN -301
09/11/05
0.208
Torreg.-Montesanto EN - 301
09/11/05
0.203
Linea Circumfllegrea Licola-T.ta
Torregaveta-Licola
ET- 401
09/11/05
0.434
Licola-Torregaveta
ET- 401
09/11/05
0.483
Per ogni tipologia di rotabili si è quindi provveduto ad eseguire le
misure delle vibrazioni indotte al corpo del macchinista con il
rotabile in servizio sulla tratta in normale servizio viaggiatori nei due
sensi di marcia. Per dare maggiore significatività le misure sono
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state ripetute più volte ottenendo i risultati di cui alla precedente
tabella.
3.3 VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Per la valutazione del rischio, nello spirito della 626/94, si è scelto
un approccio molto conservativo ponendosi per il calcolo della
esposizione quotidiana nelle peggiori condizioni ipotizzabili.
Dalle misure effettuate per ogni semi tratta sono stati scelti i valori
peggiori riscontrati indipendentemente dal tipo di rotabile
utilizzato.
Dai nastri lavorativi in vigore (vedi allegato) che vedono impegnati
alla guida i lavoratori per un tempo molto inferiore al limite delle otto
ore, sono stati estrapolati i massimi tempi di guida che sono risultati
essere di 210 minuti sulla linea Cumana, 204 minuti sulla linea
Circumflegrea M.Santo -Licola e 72 minuti sulla tratta Licola T.gaveta.
Con i criteri su esposti il valore di A(8) è stato calcolato con
l'espressione
A(8)max =[ ((A²w
sum max andata
* Tmax linea /2)+(A²w
/2))/8]½
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sum max ritorno*T max linea
I risultati di tale elaborazione sono sintetizzati nella successiva tabella
Linea
A(8)
m/s^2
Circumflegrea
0.209
Cumana
0.191
Licola
Torregaveta
0.178
4. CONCLUSIONI
In conclusione, da quanto emerge dalla tabella su riportata si può
affermare che il valore A(8) risulta essere sempre inferiore a 0.5
m/s2.
A tal proposito si vuole ancora una volta sottolineare come il massimo
valore di A(8) calcolato, se pure riferito alle peggiori condizioni
ipotizzabili, rappresenta il 42,4% del valore di soglia 0.5 m/s^2.
Tali risultati , estremamente confortanti, metteno al riparo da
qualunque circostanza che anche eccezionalmente dovesse
presentarsi; infatti, per trovarsi di fronte ad un ipotetico
superamento del limite di azione fissato dalla norma in 0.5 m/s^2.
il
macchinista
dovrebbe
guidare
paradossalmente
ed
ininterrottamente per 45 ore durante le otto ore di riferimento così
come dalla semplice applicazione dell'espressione:
Tmax guida=[0.5/A(8)MAX]2*8
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5.3 SCHEDA INSERIMENTO DATI RILEVAZIONI - VEICOLO
OGGETTO:
Sistema CORPO INTERO
DATA:
VEICOLO (mod. e n° aziendale):
04 - 11 - 05
ORA:
10:07
ET-100
ANNO IMMATRICOLAZIONE:
1961
ALIMENTAZIONE:
3000 V
MASSA (Kg): a vuoto
82000
POTENZA (KW):
868
LUNGHEZZA DEL VEICOLO:
50.860 m
MARCA DEL SEDILE:
FISA
ALTEZZA E PESO AUTISTA:
STRUMENTAZIONE
UTILIZZATA
Analizzatore multicanale
180 cm – 100 Kg
MODELLO
IHVM 100 Larson - Davis
Calibratore
Accelerometro
PCB Triassiale
Kit fissaggio accelerometro
MISURE
VALORE ASSE X Aeq,hw:
0.057 m/s2
VALORE ASSE Y Aeq,hw:
0.134 m/s2
VALORE ASSE Z Aeq,hw:
0.197 m/s2
Aeq,hw:
0.242 m/s2
Descrizione:
A(8)1
DESCRIZIONE PERCORSO
TEMPI
LUNGHEZZA
Montesanto – Licola
10:07
10:42
19.5 Km
CARATTERISTICHE
Valore dell’esposizione giornaliera normalizzato ad un periodo di 8 ore, definito dalla Direttiva Europea
2002/44/CE
La misura viene calcolata secondo quanto riportato nel paragrafo conclusivo di tale documento.
1
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Allegati: GRAFICO CONTINUO TEMPO/ACCELERAZIONE
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE AERONAUTICA
Misure di vibrazione su corpo umano
Cliente: SEPSA s.p.a.
Veicolo: ET- 100
Tratta: Montesanto - Licola
Data: 04/11/05
Inizio corsa: 10:07
Fine corsa: 10:42
Conducente: Di Marco Tommaso /altezza: 180 cm /peso: 100 kg
SEPSA
SUM - Arms SUM
Running Leq
SEPSA
Y - Arms Y
SEPSA
Z - Arms Z
SEPSA
X - Arms X
2079 m.s.
S= 0.242 m/s2
Y= 0.028 m/s2
Z= 0.079 m/s2
X= 0.038 m/s2
0.800001
m/s-2.
0.600001
0.400001
0.200001
0.000001
0
m.s.
400
800
1200
11
1600
2000
INDICE
1. Generalità
2. Metodologia di indagine
3. Campagna di misure corpo intero
3.1
Catena di misure
3.2
Approccio sistemico
3.3
Valutazione del rischio
4.1 Conclusioni
Tabella turni
Schede tipo misure
13