GIOVANNI RUSSO Nato ad Asmara il 17 novembre 1941 in una

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GIOVANNI RUSSO Nato ad Asmara il 17 novembre 1941 in una
Laudatio Academica di Claudio Quintano
Cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in “Management del settore turistico e dei beni culturali” a
Giovanni Russo – Napoli, 16 dicembre 2006, Villa Doria D’Angri, Via Petrarca 80, Napoli
GIOVANNI RUSSO
Nato ad Asmara il 17 novembre 1941 in una famiglia di imprenditori alberghieri,
abitante a Sorrento, dopo aver completato gli studi liceali a Sorrento, inizia un
viaggio di approfondimento professionale e di maturazione culturale in Europa. Il
soggiorno a Vienna e Copenhagen si rivela di particolare utilità, ma è a Londra che
avvia la sua formazione imprenditoriale in misura concretamente operativa. Nella
capitale inglese rimane per circa 5 anni entrando in contatto con i maggior tour
operator inglesi e stringendo amicizie con giovani coetanei che diventeranno poi i
responsabili della maggior parte dell’industria di viaggi inglese.
Ritornato a Sorrento, mette a frutto le sue conoscenze del mercato britannico creando
la “Russo Travel”, un tour-operator specializzato attraverso il quale organizza il
turismo d’Oltre Manica verso il golfo di Napoli e il sud d’Italia. Per adeguare la
qualità dell’offerta alla specifica domanda, fa dotare gli alberghi della famiglia di
piscine e di altre attrezzature che consentiranno di migliorare la qualità dell’ospitalità
e la competitività dei propri alberghi, a vantaggio di tutta l’area sorrentina che
diventa così meta privilegiata per il turismo inglese. La sua iniziativa funge altresì da
battistrada e da stimolo per le altre strutture, ed anche del golfo di Napoli.
Nel 1980 con la costruzione dell’albergo Hilton Sorrento Palace (già Sorrento Palace)
che, con le sue 400 camere e suites, 5 ristoranti, 7 piscine, con il suo Centro congressi
in grado di accogliere 3300 persone, il principale del Mezzogiorno, prende avvio una
nuova era del turismo in costiera, che si apre ai grandi eventi ed alla attività
convegnistica di importanza nazionale e internazionale.
Completata la disponibilità dell’offerta ricettiva con l’acquisizione dell’hotel
Bellevue Syrene, avvia una attività industriale per la valorizzazione dei prodotti tipici
locali creando la ‘Piemme’ per la produzione del limoncello ed altri prodotti tipici,
che trova il suo naturale e prioritario mercato, e un potente veicolo promozionale,
nella grande massa di turisti che frequentano la Campania.
Nel 1995, dopo aver attivamente contribuito alla Conferenza Mediterranea e
all’Istituto Italiano per la Qualità del Vivere, rileva la fondazione Nureyev,
proprietaria dell’arcipelago ‘Li Galli’, che diventa un centro di riferimento per
incontri culturali di fama e prestigio internazionali.
Giovanni Russo, che già attualmente, con le proprie attività aziendali, occupa oltre
500 persone direttamente, e molti altri indirettamente e nell’indotto, è impegnato in
competizioni internazionali e diverse altre iniziative in Italia. Anche se preferisce
parlare delle cosa fatte anziché di quelle sperate, senza false certezze e con serena
determinazione.
La passione per il turismo l’ha ereditata dai genitori e dai nonni, abituati ad un lavoro
duro, ricco di soddisfazioni e sensazioni forti, ma che obbligava a lottare ogni giorno.
Da loro ha ereditato la passione per il lavoro e il rischio imprenditoriale, a cui ha
aggiunto una solida cultura acquisita con lo studio dei contesti sociali ed economici
europei completata in decenni di esperienza imprenditoriale. Egli appartiene
pienamente alla generazione degli imprenditori che parlano il linguaggio di una
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Laudatio Academica di Claudio Quintano
Cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in “Management del settore turistico e dei beni culturali” a
Giovanni Russo – Napoli, 16 dicembre 2006, Villa Doria D’Angri, Via Petrarca 80, Napoli
società moderna e di una cultura aggiornata. Capace, cioè, di coniugare “classicità” e
modernità, con fantasia ma senza stravaganza. Intrecciando sapientemente le risorse
che natura e storia, architettura e paesaggio hanno regalato all’area sorrentina, ma
sempre con un profondo rispetto della tradizione.
Con questo spirito,Giovanni Russo, ha creato un complesso alberghiero che
rappresenta il prototipo di quella capacità d’accoglienza che è vanto secolare di
Sorrento, perfettamente integrata in una struttura assolutamente moderna, in grado di
offrire benessere ad una domanda assai diversificata. Un’offerta completa e
soddisfacente per chi cerca soltanto una vacanza piacevole e rilassante, ed anche
attività sportive e ricreative. Il tutto in un ambiente di eccezionale bellezza, immerso
nel verde e nel silenzio della natura, a pochi passi dal centro città.
Un’oasi di pace in uno scenario fantastico sul Golfo di Napoli, un panorama che si
amplia dal mare ai Monti Lattari.
Per comprendere la sua figura imprenditoriale, è opportuno qualche cenno
sull’ambiente in cui è cresciuto ed ha operato.
L’idea- progetto del Sorrento Palace nasce alla fine degli anni ‘60, in un periodo in
cui il notevole aumento dei flussi turistici internazionali verso la penisola Sorrentina
portò alla costruzione di numerosi alberghi. L'esigenza di ridurre i costi e di allungare
la stagione turistica fece concepire un complesso a forte intensità lavorativa, basata su
di numero di camere ben più elevato della media allora considerata ideale, e di un
Centro congressi al servizio dell’intera regione e del Mezzogiorno, con una capacità
di oltre 3.000 partecipanti e con un auditorium per 1.700 persone.
Il sistema diede i suoi frutti e la stagionalità venne eliminata, potendo contare sul
turismo tradizionale in estate e quello congressuale in autunno/inverno.
Il Centro congressi e la ricettività elevata fecero ben presto di Sorrento sede di
importanti congressi mondiali, che, senza il Sorrento Palace, non si sarebbero mai
potuti organizzare nel sud d'Italia.
Alla fine degli anni 90, i flussi turistici erano ormai monopolio dei grandi tour
operators con grave pregiudizio della redditività delle aziende, per effetto della
posizione dominante degli tour-operators stessi, che imponevano tariffe sempre più
basse a fronte di costi aziendali sempre crescenti.
Questa situazione rese necessario rivedere totalmente la struttura aziendale per
poterla proporre su un mercato non controllato dai tour operators.
Il mercato da potenziare fu individuato in quello congressuale e dei meeting
aziendali, già presente in azienda nel periodo di bassa stagione, a cui aggiungere il
mercato del turismo individuale. La conseguenza logica fu la cancellazione dei
contratti con i tour operators e la riorganizzazione dell'ufficio commerciale per
raggiungere lo scopo prefisso: meno presenze, aumento del prezzo medio camera,
incremento delle vendite dei servizi collaterali e dei servizi diretti. A questo punto per
avere una maggiore esposizione sul mercato internazionale si rese necessario
appoggiarsi ad un marchio internazionale di larga diffusione e garanzia di qualità.
La scelta cadde sulla la Hilton International e fu una ottima scelta.
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Laudatio Academica di Claudio Quintano
Cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in “Management del settore turistico e dei beni culturali” a
Giovanni Russo – Napoli, 16 dicembre 2006, Villa Doria D’Angri, Via Petrarca 80, Napoli
Giovanni Russo è un esempio della capacità imprenditoriale della gente di Sorrento,
ma anche di quanto è possibile fare nel nostro Mezzogiorno. Non è inutile aggiungere
che alla sua attività professionale ha accompagnato una generosa attenzione al mondo
della cultura. Ha messo sempre a disposizione i suoi alberghi e offerta la sua
ospitalità a gente dello spettacolo, cultori delle lettere e delle arti, a personaggi di
spicco della cultura internazionale. Un esempio di saggio mecenatismo, che ha
permesso a Sorrento di essere sempre al centro della cronaca e a Russo di diventare
amico di una molteplicità di personaggi che gli hanno fatto godere di tanti giorni
importanti nella sua vita.
Questa laurea conferita a Giovanni Russo è anche una testimonianza dell’attenzione
che l’Università Parthenope riserva al mondo del turismo. Un esempio, quindi, ed
uno stimolo per il mondo della cultura economica ad occuparsi con un più puntuale
impegno del comparto e delle personalità che lo gestiscono, lo migliorano e lo
nobilitano.
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