Globalizzazione delle imprese e del lavoro File

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Globalizzazione delle imprese e del lavoro File
Internazionalizzazione delle imprese e
del lavoro
Giuseppe De Arcangelis © 2016
Economia Internazionale
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Movimento dei fattori produttivi e della produzione
•Capitale e imprese  Investimenti diretti esteri (IDE):
-IDE orizzontali
-IDE verticali
•Lavoro e famiglie: le migrazioni
•Produzione: delocalizzazione produttiva e outsourcing di
servizi
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Gli IDE mondiali -- miliardi di US$
2000
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
Mondo
Paesi Via Sviluppo
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Economie Transizione
Economia Internazionale
Economie Avanzate
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Fatti sugli IDE
•Avvengono tra economie avanzate e si “incrociano”
-IDE ed esportazioni
-IDE soprattutto nei settori hi-tech
•Un ripasso: economie di scala a livello di impresa e di
impianto
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La Teoria OLI
•Vantaggi di proprietà (ownership): proprietà di attività
intangibili
•Vantaggi di localizzazione (localization): sono influenzati dalla
politica economica
•Vantaggi di internalizzazione (internalization): internalizzare
l’unità produttiva piuttosto che intrattenere una relazione
contrattuale (problema dell’hold up)
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IDE ed Economie di Scala
•IDE orizzontali e differenziazione orizzontale dei prodotti
 two-way FDI
•IDE verticali, remunerazioni dei fattori e dotazioni fattoriali
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IDE Orizzontali: esportazione o acquisizione ?
•Vantaggio di localizzazione: vicinanza al mercato di sbocco
•Valutiamo:
 Profitti in caso di esportazione
 Profitti in caso di acquisizione
 Si decide IDEO o export a seconda che i profitti siano più o meno
elevati nell’una o nell’altra attività
•
•
Nel caso di imprese eterogenee l’attività di IDEO è riservata alle
imprese molto efficienti in grado di sopportare i costi fissi di questo
tipo di internazionalizzazione.
Dimensione del mercato, potere di mercato, costi commerciali sono
altre variabili determinanti
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IDE Verticali: costi commerciali o costo degli input?
• Negli IDEV la produzione si scompone in fasi che
richiederanno diversa intensità di input produttivi
•Trade-off per l’impresa:
•Vantaggi: dal principio dei vantaggi comparati, conviene
fare IDEV per sfruttare il più basso costo di alcuni input
produttivi della filiale
•Svantaggi: costi commerciali di separazione, anche fisica,
della produzione
Modello Barba-Navaretti Venables
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Multinazionali, benessere e crescita economica
•Effetto reddito
•Effetti sulla concorrenza e sui sovraprofitti
•Effetti dell’aumento delle varietà
•Effetti di spillover
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Le Migrazioni internazionali
•A ondate diverse nella storia recente
•L’ondata più recente a partire dai primi anni 90
•Movente principale: differenziali salariali e di reddito procapite
•Altri fattori: la distanza geografica e culturale; le politiche di
assimilazione dei paesi riceventi
•Un effetto economico importante: le rimesse degli emigranti
come finanziamento dei deficit di bilancia dei pagamenti
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Le Migrazioni ed il commercio internazionale
•Necessario avere un gap salariale iniziale; peculiarità nel
modello di Heckscher-Ohlin
•Esempio: un dazio sul bene di importazione (Mundell, 1957)
•Effetto Stolper-Samuelson
•Effetto Rybczynski
•Il movimento migratorio tende a diminuire le differenze in
termini di dotazioni fattoriali  commercio int.le e migrazioni
sono sostituti
•Differente conclusione nel modello a ReSCr (vedi modello
con economie esterne del capitolo 7)
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Delocalizzazione Produttiva ed Oursourcing dei Sevizi
•Aumento delle transazioni internazionali in beni intermedi
 delocalizzazione produttiva
 Catene globali del valore e divario tra esportazioni lorde e
valore aggiunto ad esse associato
•Ma anche delocalizzazione dei servizi , soprattutto servizi
all’impresa (trade in tasks)
•Esempio: i call center in India della US Toshiba
•Aumento dell’efficienza produttiva, ma anche effetti sulla
distribuzione dei benefici e del reddito
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Outsourcing o Delocalizzazione (IDEV) ?
• Outsorcing come forma di delocalizzazione “leggera”:
contrattualizzare il rapporto con un’impresa estera senza
acquisirla
- Vantaggi: Nessun costo di impianto all’estero
- Svantaggio: asimmetrie informative e incompletezza dei contratti
(ad esempio, problema dell’hold up)
modello
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Globalizzazione: Conclusioni
•Moltiplicazione delle forme di internazionalizzazione delle
imprese
•Aumento dell’efficienza, ma con un problema di
distribuzione dei benefici e di compensazione delle perdite
•Migrazioni: grandi vantaggi dalla mobilità del lavoro, ma
anche qui problemi di redistribuzione di benefici e perdite
•Problemi non dissimili dalla distribuzione dei vantaggi del
commercio internazionale, ma più direttamente legati alla
distribuzione del reddito coinvolgendo gli input
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IDE Verticali: costi commerciali o costo del lavoro ?
• Modello Barba Navaretti Venables (2003), ipotesi:
-Impresa in concorrenza perfetta (price taker)
-Produzione in due stadi: Progettazione, Assemblaggio
-Due paesi: Nord (più lavoro qualificato), Sud (lavoro non-qualificato)
• Se l’impresa produce al Nord (casa madre) i profitti unitari
sono:
fH fD
 N  p  wh  wl  

q
q
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IDE Verticali: costi commerciali o costo del lavoro ?
•Se l’impresa delocalizza al Sud:
-Costo del lavoro non-qualificato inferiore (0<δ<1 del salario al Nord)
-Maggiori costi commerciali (0<<1 è la relativa riduzione dei ricavi)
• I profitti unitari per l’impresa che delocalizza al Sud quindi:
 IDEV
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fH fD
 p  wh  wl  

q
q
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IDE Verticali: costi commerciali o costo del lavoro ?
• Impresa decide per IDEV se
• Ovvero se
 IDEV   N
1   wl  1    p
• Ciò può avvenire se:
- Salario non-qualificato al Nord molto elevato
- Elevato divario salariale Nord-Sud
- Costi commerciali contenuti
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Outsourcing o Delocalizzazione (IDEV) ?
• Outsorcing come forma di delocalizzazione “leggera”:
- Nessun costo di impianto all’estero
- Possibile asimmetria informativa: incertezze contrattuali con
l’impresa estera (0<<1 di riduzione dei ricavi)
•I profitti unitari per l’impresa che delocalizza al Sud sono
quindi:
fH fD
*
 OUT  p  wh  wl 

q
q

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
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Outsourcing o Delocalizzazione (IDEV) ?
• Impresa decide per IDEV se
• Ovvero se
 OUT   IDEV
1    p  1   w
*
l
• Ciò può avvenire se:
- I costi contrattuali e l’asimmetria informativa non sono molto
elevati
- Elevato differenziale salariale
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