Spe salvi - Diocesi di Ugento

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Spe salvi - Diocesi di Ugento
MERCOLEDÌ
13 FEBBRAIO 2008
«Nella conversione la libertà»:
domenica a Paola tremila giovani
alla sesta «Marcia della penitenza»
Messina riflette
sull’enciclica
di Papa Ratzinger
PAOLA. Erano circa tremila i giovani che domenica
sera hanno partecipato a Paola, nel Cosentino, alla
«Marcia della penitenza» promossa dalla pastorale
giovanile dei Frati Minimi.A guidarli l’arcivescovo di
Cosenza-Bisignano, Salvatore Nunnari, l’arcivescovo
di Rossano-Cariati e delegato della Conferenza
episcopale calabra, Santo Marcianò, e il presidente
dei vescovi calabri Vittorio Mondello che ha
presieduto una veglia nel santuario di San
Francesco. La Marcia, giunta alla sesta edizione, era
dedicata quest’anno al tema «Nella conversione, la
libertà» e si è svolta in concomitanza con la prima
domenica di Quaresima. Durante la veglia Mondello
ha sottolineato che se nella nostra vita «non
facciamo deserto rischiamo di diventare succubi
degli altri». Da voi – ha proseguito l’arcivescovo di
Reggio Calabria-Bova rivolgendosi ai giovani – può
venire il «rinnovamento e il futuro della Calabria».
Marcianò si è invece soffermato sull’importanza, in
una società abbagliata «dalle luci dell’avere e
dell’apparire», di ritrovare il valore semplice ed
essenziale della persona.
MESSINA. Questo
CHIESA
IN ITALIA
pomeriggio alle 16,30
presso l’Istituto
Teologico «San
Tommaso» di Messina, si
tiene un incontro di
presentazione –
presieduto e moderato
da don Giovanni Russo,
presidente dello stesso
Istituto – dell’enciclica
«Spe salvi» di Benedetto
XVI. Introdurrà i lavori
l’arcivescovo di MessinaLipari-Santa Lucia del
Mela, Calogero La Piana.
Sono previsti gli interventi
di Marianna Gensabella
Furnari, Giuseppe Costa,
Giuseppe Savagnone e
Francesco Di Natale.
(M.G.Leo.)
Nella riflessione del
presule di UgentoSanta Maria di
Leuca la gioia per
«Spe salvi», dalla speranza la luce sul futuro
Andrea Olivero, presidente delle Acli
Su iniziativa della Acli,ieri
a Roma incontro sulla nuova
enciclica di Benedetto XVI con
Bissoli,Giovagnoli e Olivero
ROMA. La speranza è la chiave
d’ingresso nel ventunesimo secolo.
Con questa consapevolezza le Acli si
avvicinano al congresso nazionale,
previsto tra fine aprile e inizio
maggio. Ieri, a Roma, l’associazione
dei lavoratori cristiani si è fermata a
riflettere sul contributo che «Spe
salvi», l’ultima enciclica di Benedetto
XVI, può dare alla riorganizzazione
dell’impegno sociale nel tempo
contemporaneo. Si sono confrontati
sul tema il presidente nazionale,
Andrea Olivero, il biblista don
Cesare Bissoli e lo storico Agostino
Giovagnoli. «L’enciclica – spiega
Olivero – ci dice con chiarezza che
senza speranza non è possibile
andare incontro al futuro. "Spe salvi"
aiuta in modo particolare le Acli a
passare da un tempo all’altro, dal
’900 al nuovo secolo, con lo stile del
DA ROMA
MIMMO MUOLO
duplice il significato della
visita che il Papa compirà a
Leuca il prossimo 14 giugno.
Da un lato «incoraggiare l’impegno
costante, generoso e coraggioso
nell’opera di evangelizzazione»,
Dall’altro «stimolare» le istituzioni
locali a «cercare e attuare
programmi di sviluppo concreti,
efficaci e tempestivi» contro le
È
MAGGIO
piaghe del sud. Prima tra tutte la
disoccupazione. Lo scrive il vescovo
di Ugento-Santa Maria di Leuca,
monsignor Vito De Grisantis, in una
lettera inviata a tutti gli abitanti
della diocesi pugliese, proprio in
vista del viaggio di Benedetto XVI.
Per illustrare il significato ecclesiale
dell’appuntamento con il Papa, il
presule prende spunto dalla visita
che il Pontefice compirà al
santuario della
Vergine Maria de
Finibus Terrae, che
si trova a Leuca,
proprio alla punta
del "tacco" d’Italia.
«Maria, che il Papa
chiama "Stella del
mare" nell’Enciclica
"Spe salvi"
richiamando un
antico inno
ecclesiale – si legge
nel testo – è colei
pontefice ha dato del ’68.
L’intervento di Bissoli, docente
emerito dell’università Salesiana e
responsabile del Servizio nazionale
di apostolato biblico, ha avuto
l’obiettivo, invece, di sottrarre il
testo alla «precomprensione delle
letture di parte». "Spe salvi", spiega il
biblista, non fa altro che «mettere al
centro Dio e la grande speranza
cristiana, mettendo in evidenza
come essa si distingua dalle piccole
speranze dell’uomo». Infine,
dall’associazione arrivano alcune
proposte per una declinazione
pastorale dell’enciclica: passare dalla
cultura del mercato alla cultura della
«vita beata» e, nel quotidiano,
attrezzarsi per portare il desiderio
di futuro tra i giovani, le famiglie e gli
immigrati.
Marco Iasevoli
Il santuario di Santa Maria di Leuca. Sotto il vescovo diocesano monsignor Vito De Grisantis
che accompagna il viaggio di
ciascuno di noi e della Chiesa intera
nel mare della vita e della storia con
l’amore vigile e attento di una
madre che ama i suoi figli e
desidera la loro felicità». In
sostanza, scrive monsignor De
Grisantis, la Vergine è colei che
ripete come a Cana, "Fate quello
che Gesù vi dirà". E dunque «ci
invita a fare quello che il Signore
Savona e Genova le tappe
della due giorni in Liguria
l mese di maggio porterà Benedetto XVI in Liguria, per la
precisione a Savona e Genova. Anche se il programma
non è stato ancora definito nei dettagli si sa che il Papa
sarà nel pomeriggio di sabato 17 maggio a Savona: dopo una
visita al Santuario della Madonna di Misericordia –
nell’entroterra cittadino dove arriverà in elicottero – Ratzinger
sempre in elicottero tornerà in città e, dopo avere attraversato
la parte ottocentesca in automobile, presiederà la Messa in
piazza del Popolo. In serata Benedetto XVI si sposterà a
Genova dove è previsto un incontro con i giovani. Il giorno
seguente, domenica 18, il Papa visiterà l’ospedale pediatrico
«Gaslini»; quindi salirà al Santuario di Nostra Signora della
Guardia dove, a mezzogiorno, reciterà l’Angelus. Nel
pomeriggio, alle 16,30 in piazza della Vittoria, si terrà la
solenne concelebrazione eucaristica; al termine della Messa il
Papa rientrerà a Roma. (nella foto: la cattedrale di Genova)
I
dice perché anche la nostra vita,
spesso senza colore e sapore come
l’acqua, diventi buon vino, gustosa
e vivace, carica di senso e di gioia,
capace di rallegrare la vita degli
altri. Soprattutto, Maria interviene
nel momento in cui nella nostra
storia, nella storia della Chiesa e del
mondo, viene a mancare il vino
della giustizia, dell’amore, della
pace, della uguaglianza, della
fraternità e si
affaccia ogni
genere di
LE TAPPE
sofferenza e di
ingiustizia». In
Ratzinger a Brindisi
sostanza,
il 14 e il 15 giugno
prosegue la
È in programma sabato 14 e
Lettera, la visita
domenica 15 giugno la vista
del Papa,
del Papa a Santa Maria di
facendo
Leuca e a Brindisi. Benedetto
volgere lo
XVI, che era già stato in Puglia
sguardo a
in occasione del Congresso
Maria, «vuole
eucaristico nazionale di Bari
anche
(2005), primo viaggio in
assoluto del suo Pontificato,
atterrerà a Brindisi nel
pomeriggio del 14, ma si
trasferirà subito a Leuca, dove
celebrerà la Messa al
Santuario di Santa Maria "de
finibus terrae".Terminata la
celebrazione, Papa Ratzinger
farà ritorno a Brindisi, dove
sarà accolto dall’arcivescovo
di Brindisi-Ostuni, monsignor
Rocco Talucci. In Piazza
Duomo riceverà il saluto del
sindaco, delle autorità e dei
fedeli e rivolgerà alcune
parole in particolare ai
giovani. Domenica 15 giugno il
Pontefice presiederà la Messa
nel porto di Brindisi, pranzerà
con i vescovi pugliesi e dopo
la visita in privato alla
Cattedrale farà ritorno a
Roma.
incoraggiare l’impegno costante,
generoso e coraggioso nell’opera di
evangelizzazione che raggiunge in
particolare i giovani e le famiglie,
aiutando tutti a passare da una
religiosità tradizionale, per grazia di
Dio ancora radicata e diffusa nella
nostra gente, ad una fede adulta e
pensata, capace di testimonianza
coraggiosa nel privato e nel
pubblico, che sappia affrontare le
sfide del secolarismo e del
relativismo dottrinale ed etico,
tipiche del nostro tempo». Quanto
poi al significato «civile e sociale»
dell’incontro con Benedetto XVI, il
vescovo di Ugento-Santa Maria di
Leuca sottolinea sia gli aspetti
positivi della sua terra («accoglienza
e ospitalità, attaccamento al valore
della famiglia, spirito di solidarietà)
sia i problemi. «La forte
disoccupazione dovuta alla perdita
del posto di lavoro da parte di tanti
uomini e donne ha messo in
SETTEMBRE
ginocchio tante famiglie, la
disoccupazione giovanile, in
particolare quella intellettuale,
costringe tanti giovani ad emigrare,
impoverendo il nostro territorio a
causa anche di uno scarso raccordo
fra la scuola, la formazione ed il
mondo del lavoro». Serve «cultura
d’impresa», serve educare «giovani
e adulti a considerare il lavoro non
solo come diritto, ma anche come
dono». Ma soprattutto «serve una
politica di sviluppo, in particolare
del turismo che ha bisogno di
maggiore impulso, creatività e
programmazione». La Lettera,
distribuita domenica scorsa in tutte
le parrocchie, è uno dei momenti
forti della preparazione alla visita.
In questi giorni, intanto, è in corso
la Settimana teologica diocesana
presso la parrocchia "San Giovanni
Bosco" a Ugento, incentrata sul
tema: «Dio è amore: amiamoci gli
uni gli altri».
A Cagliari per incoronare
la Madonna di Bonaria
enedetto XVI sarà a Cagliari il 7 settembre
2008. Una visita di alcune ore per incoronare – a distanza di cento anni dalla prima proclamazione – la Madonna di Bonaria, patrona della Sardegna. La visita avrà il
suo momento centrale nell’Eucaristia che il Pontefice
presiederà sul sagrato della
Basilica di Bonaria. La notizia
della prosssima visita di Benedetto XVI nel capoluogo sardo
è stata data durante l’omelia
della Messa di Natale in Catte-
B
drale dall’arcivescovo Giuseppe Mani. Ed è stata accolta con
grande gioia dai fedeli e dai frati Mercedari, custodi del più
importante santuario mariano dell’isola. Ratzinger torna
in Sardegna ad oltre vent’anni
di distanza dall’ultima visita di
un Papa. Nel dicembre 1985 era stato Giovanni Paolo II a trascorrervi due giorni, durante
un viaggio apostolico con tappe a Iglesias, Oristano, Nuoro,
Sassari, che si concluse proprio a Cagliari. (nella foto: la
basilica di Bonaria,a Cagliari)
La «Bibbia Educational» sbarca in Lombardia
l’iniziativa
DA MILANO ENRICO LENZI
na «fonte culturale e religiosa» e uno «strumento
per un progetto interculturale e interreligioso». Ma anche
un «sussidio scolastico prezioso
per i nostri studenti». Sono davvero molteplici le potenzialità del
progetto «Bibbia Educational»
che in queste settimane approda
nelle scuole medie e superiori
della Lombardia. «È la seconda
tappa di un cammino che è iniziato l’anno scorso nel Lazio –
spiega Carlo Fuscagni, presidente della Fondazione Cor (Comunicazioni, opinioni, ricerche) che
ha realizzato il prodotto offerto agli istituti –, e che speriamo possa presto allargarsi ad altre realtà
regionali». In pista ci sono Tosca-
migrante, che non perde di vista il
punto d’approdo e la fiducia nel
domani». Per i lavoratori è
particolarmente significativo
l’accento sul valore comunitario
della speranza: «Il Papa spiega che
non si tratta di un atteggiamento
individuale, piuttosto di una capacità
di costruire per gli altri oltre che per
se stessi». Un concetto rafforzato da
Giovagnoli, professore di Storia
contemporanea presso l’università
Cattolica di Milano: «È in virtù di
questa idea comunitaria di speranza
che i cristiani sono chiamati ad un
impegno per il bene comune, anche
attraverso l’azione politica, sulla scia
di quanto avvenuto in altri momenti
storici». Un’idea che lo storico
mutua anche dagli studi del giovane
Ratzinger, dal suo contributo al
Concilio e dall’interpretazione che il
un appuntamento
storico ma anche
l’attenzione alle
urgenze sociali
Santa Maria di Leuca
Dalla visita del Papa
«slancio e coraggio»
Nella lettera inviata
alla diocesi il vescovo
De Grisantis si sofferma
sul valore pastorale del
viaggio che nel giugno
prossimo porterà
Benedetto XVI in Puglia
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U
na, Liguria e Sicilia. A sponsorizzare la tappa lombarda è la Fondazione Cariplo, il cui presidente Giuseppe Guzzetti ha sottolineato proprio «l’importanza dell’educazione interculturale che il
progetto ha in sé» e che sarà offerto in prima battuta a 120 scuole (medie e superiori, statali e pa-
ritarie) della regione.
Davvero un approccio multimediale quello offerto da «Bibbia Educational», capace di «andare al
di là della sola ora di religione e di
coinvolgere anche le altre materie». Un cofanetto composto da
14 dvd e cd-rom che parlano di
dieci personaggi o libri dell’Antico Testamento (Genesi, Abramo,
Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Davide, Salomone, Geremia, Ester,
Sansone con Dalida) e di quattro
del Nuovo Testamento (Gesù,
Paolo, Pietro e l’Apocalisse). I dvd
sono 14 dei 21 film prodotti dalla Lux video di Ettore Bernabei
proprio sulla Bibbia («Un progetto che ha voluto essere uno strumento di riflessione sui valori alti contenuti in questo Libro» ha
sottolineato Matilde Bernabei,
presidente della Lux Video e produttrice dei film trasmessi a suo
tempo dalla Rai), mentre i «cdrom contengono schede, documenti e testi – spiega Pasquale
Troìa, autore del progetto – che
offrono al docente e agli studenti la possibilità di compiere un
percorso sulla figura in questione». Un testo multimediale, che
«permette di vedere come un
brano della Bibbia è stato tradotto in immagine cinematografica». Ma a rendere l’approccio di
«Bibbia Educational» interreligioso, non è stata soltanto la partecipazione alla sua realizzazione anche di esperti del mondo ebraico e musulmano, ma pure le
connessioni che gli stessi cd-rom
propongono con la cultura ebraica e con il testo sacro per i
Il progetto, realizzato
dal Cor con materiali video
della Lux video, proposto
a 120 scuole della regione
Un approccio multimediale,
ma anche interreligioso
al testo sacro, considerato
«patrimonio dell’umanità»
musulmani, il Corano. Un approccio apprezzato dalle due comunità religiose. «Un modo per
creare linguaggi e strumenti comuni – commenta Daniel Fishman studioso della comunità ebraica – perché la Bibbia è patrimonio dell’umanità». «Uno stru-
mento importante per una scuola con molte culture al proprio interno – aggiunge Osama Al Saghir,
già presidente dell’Associazione
giovani musulmani in Italia – e
che deve aiutare a promuovere il
confronto tra identità culturali,
che oggi diventano spesso barriere». Un tema su cui concorda
Joaquin Navarro-Valls, già direttore della Sala Stampa vaticana.
«L’iniziativa di Bibbia Educational credo parta proprio dalla necessità che ogni uomo ha di definire la propria identità personale, culturale e religiosa. Una identità che si forma e si conferma proprio attraverso il confronto con le altre identità. Anche per
questo motivo penso che il risultato del progetto possa essere
speso anche nel mondo degli a-
dulti e non solo in quello della
scuola». Sull’importanza educativa del progetto, ha puntato la
dottoressa Annamaria Romagnolo dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia. «È un
potente strumento di cultura ed
educazione – commenta – ed è utilissimo al lavoro di integrazione, con la possibilità di creare percorsi multidisciplinari». Ora l’iniziativa verrà proposta a tutte le
scuole medie e superiori lombarde (per informazioni è possibile rivolgersi alla email [email protected] o al numero
02.3657.1260), anche se per quest’anno Cor e Fondazione Cariplo pensano di coinvolgere complessivamente 120 istituti, che si
aggiungeranno ai 180 che già vi
lavorano da due anni nel Lazio.