CIVETTA DELLO SPORT

La Civetta dello Sport – Hogwarts Edition
Martedì 27 Aprile
So… Slytherish!
La Dark batte Jarvis: e ora è prima!
240 ~ 060
«Se non vincono quest’anno, non vincono più!» così dichiara qualche scettico spettatore di Grifondoro dopo quello che è
stato un trionfo della compagine di Elisabeth Dark, bella e brava (nonché fortunata): è lei la
vera artefice della vittoria che proietta la sua squadra in prima posizione con un vantaggio
enorme sui primi inseguitori.
Ma torniamo alla partita, perché il suo esito è stato pesantemente influenzato
da una vicenda avvenuta prima del fischio del professor Butler: le circostanze
non sono chiarissime, ma sembra che poche ore prima dell’inizio del match,
mentre era completamente in solitudine, Elenoire Glorbander sia
inciampata su un gradino evanescente e ruzzolata giù per tutte le scale che dai sotterranei portano
alla Sala Grande. Con fratture multiple a ulna e radio del braccio sinistro era impossibile giocare,
anche per una come lei. Oltretutto sembra che la riserva cacciatrice, Helen Johnson, fosse anch’essa
ricoverata in Infermeria per un pesante attacco di trollinfluenza.
Inutile dire il danno che ciò comporta per i canarini, i quali sono così costretti a schierare Joe
Greywood alla pluffa e l’esordiente Rowena Abyss ai bolidi.
D’altra parte Serpeverde deve rinunciare a Devon Laury (che in molti sospettano fosse impegnato in una serata
scottante con un’anonima concasata) e schiera quindi Lawrence Owen al suo posto; per il resto, confermati i 6 che
hanno battuto Corvonero.
La partita inizia e la mancanza della mente tattica della Glorbander si fa subito sentire: Joey
Olsen infatti vince la contesa, ma Kairi Cooper e Ami Tess (su cui nessuno sano di mente
avrebbe puntato uno zellino alla vigilia) si fanno beffe di un’imbambolata Hailey Roines e,
dopo soli 6,4 secondi dall’inizio della partita, portano la propria Casa sul 10-0.
Un andazzo che si ripete per tutto l’inizio del match, con la Roines a perdere pluffe, Olsen a
tentare di recuperarle e Greywood decisamente fuori ruolo. In particolare entrambe le
squadre puntano forte sulle ripartenze, con i due trii che quindi si trovano a giocare senza
difesa: una tale mancanza di tattica da far sbattere la testa alla Glorbander (che mi pare pure
d’aver visto piangere sulla spalla di Krystal James ad un certo punto).
A tenere vive le speranze di Tassorosso c’ha provato come sempre il capitano Nigel Jarvis,
battendo costantemente Stephen Medicine su tutti i rimpalli: suo il bolide che praticamente
chiude la partita di Ginny Williams, permettendo così anche ad una come la Roines di
segnare tre goal. Piacevole sorpresa con Rowena Abyss al debutto, capace di sovrastare per
lunghi tratti l’altro esordiente Owen e mostrando un altissimo livello di gioco.
Per quel che riguarda le cercatrici, beh, ben poco poteva Meredith Stevens contro una come la Dark (la probabile
neo-miss3su3), tuttavia la ragazza ha davvero dato il meglio di sé: insomma encomiabile lo sforzo, ma resta il fatto che la
Dark fosse davvero preponderante.
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Martedì 27 Aprile
Più la partita procede, più il trio alla pluffa per Tassorosso va allo sbando: non si può spiegare in altro
modo se non con una totale mancanza di strategia in campo il passivo di 90-60 imposto dalle serpi, che
ricordiamo nella partita precedente non avevano segnato neanche un goal! Una situazione che poteva
essere peggiore, se non fosse stato per i buoni interventi di Juliet Lucky,
portiere in crescita di partita in partita.
Una vera disfatta insomma, che si concretizza quando la Dark scatta per il
boccino; a dire il vero Jarvis aveva sulla mazza il colpo del decisivo K.O.
(poiché invece Medicine si è limitato a fare ciò che gli riesce meglio: l’ostacolo
immobile – sulla Stevens), ma l’intromissione suicida di Owen di Maysoniana memoria consente
alla capitana d’arrivare indisturbata ai 150 punti. E alla pesantissima leadership in classifica.
Classifica che quindi si mette decisamente bene per i colori di Salazar, ad un solo turno dalla fine del torneo!
Come si può vedere infatti il vantaggio di Serpeverde è di ben 130 punti
sulla seconda e 140 sulla terza; ma ciò sarebbe poco influente se non fosse per
lo scontro diretto tra queste due.
Infatti ora per Tassorosso le cose si mettono male: oltre a dover sperare che
la Dark non prenda un boccino all’apparenza facile contro la Goldflower, i
canarini dovranno fare di tutto per prenderlo contro la James, un’impresa
non facile.
Tuttavia per Corvonero le cose non vanno meglio: se il boccino infatti è già
praticamente acquisito, è il reparto cacciatori a preoccupare. Se la
Glorbander rientrasse infatti, c’è da scommettere che farà di tutto per
raddrizzare la propria stagione. E Wolf&Co. non danno garanzie in tal senso.
Paradossalmente potrebbe essere la demolita Grifondoro l’ultima speranza
per noi e per i tassi; certo la Goldflower che prende il boccino sulla Dark pare impossibile, ma nel quidditch non si sa mai.
E soprattutto ora spetta a Darsel&Co. ridimensionare il trio di cacciatrici di Serpeverde.
Vediamo quindi quali sono le prospettive di vittoria.
Ottime possibilità per Serpeverde, cui praticamente basta prendere un boccino per portarsi a +280
su Tassorosso e +290 su Corvonero. Un’impresa tutt’altro che impossibile sulla pergamena, visto il
livello tecnico della Goldflower e l’assenteismo in allenamento di Typhoon e Dalis. L’unico problema
potrebbe arrivare dal reparto cacciatori, che si trova ad affrontare il miglior trio della stagione (fin qui
almeno); ma in definitiva Elisabeth Dark ha dimostrato di saper prendere il boccino sempre con
perfetto tempismo.
Diversa la situazione per Tassorosso: un così pesante passivo contro gli attuali
leader del torneo era davvero fuori da ogni previsione e siamo certi che la Glorbander si starà
mangiando le mani in questo preciso istante. Non che Nigel Jarvis non sia in grado da solo di
demolire la James, ma la prossima partita è ancora più ardua dal punto di vista del boccino e, quindi,
dei decisivi 150 punti. I canarini devono così sperare non solo che Serpeverde non riesca a fare
praticamente niente contro i rossodorati, ma anche che i bronzoblù non arrivino al boccino prima della
Stevens. E che Parker non sia in giornata. A conti fatti, è un’impresa.
Anche Corvonero è ancora in lotta per il titolo, almeno sulla pergamena. Il passivo da Serpeverde è
pesante, ma il boccino contro i canarini sembra essere più che alla portata di Krystal James. Il
problema è fare altri punti, perché è quello che serve per raggiungere i verdeargento: e questi punti
dovranno arrivare da un trio fin’ora non stellare, che dovrà combattere contro una Glorbander
rancorosa. Anche qui la missione ha più il carattere di un’impresa, ma la speranza è
sempre l’ultima a morire: soprattutto se c’è la James.
Infine Grifondoro: beh, loro hanno 250 punti di svantaggio su Serpeverde, quindi
in teoria per superarli basterebbero il boccino+10 goal. Una cosa piuttosto facile, se solo ci fosse la
Norvall a cercar boccini! Però sarà la Goldflower a tentare l’impossibile, mentre sarà compito di
Gregor Darsel & Co. tentare di scardinare la Williams-venuta-male. E poi c’è da sperare che
Tassorosso non faccia più di 120 punti e che Corvonero non ne faccia più di 110: il ché è impossibile.
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Martedì 27 Aprile
I migliori:
K.Cooper ~ Via la Adams, via la Peterson e la Cooper diventa una giocatrice di quidditch. È lei la migliore a recuperare
pluffe e lanciare subito per la Tess là davanti. Incontenibile anche per una come la Olsen. Voto: 9
A.Tess ~ In realtà provo vergogna a dover parlare bene della Tess quale cacciatrice; eppure ha segnato 5 goal senza mai
perdere pluffa. Che il fato le abbia arriso o che sia il segno di una crescita sportiva? Voto: 8
I traballanti:
E.Dark ~ Non deve neppure faticare troppo; tutti ci aspettavamo che fosse il bersaglio fisso di Jarvis e compare, invece
no. Facile battere la Stevens e addirittura lo fa forse solo grazie al ‘sacrificio’ di Owen. Voto: 6
L.Owen ~ Non ci si aspettava niente da lui e Owen, da buon gentiluomo, non ha deluso le aspettative; la sfida tra
esordienti con la Abyss è persa, guizzo iniziale a parte. Salva la Dark dall’infermeria, prendendo il suo posto. Voto: 5,5
I peggiori:
G.Williams ~ La Williams-venuta-male conferma appieno le sue qualità facendosi infilare per ben sei volte su sette
senza che sia stata la Glorbander a sporcarsi le mani. Colpita dal bolide e trafitta più volte, altro che muro! Voto: 4,5
S.Medicine ~ In una partita avara d’emozioni per quel che riguarda il gioco dei bolidi, lui è l’emblema della povertà nel
suo settore: schiacciato da Jarvis, arriva sempre secondo su tutti i bolidi. Voto: 4
S.Peterson ~ «Summer has come and passed» diceva una vecchia canzone: nel nostro caso se fa qualcosa è solo perché si
fa trainare dalle compagne di reparto. Avrebbero dovuto svegliarla, quando finiva Settembre. Voto: 2
I migliori:
N.Jarvis ~ Ancora una volta ci mette anima e corpo per condurre la squadra alla vittoria, ma purtroppo predica nel
deserto. Gioca benissimo con la Abyss e, non fosse stato per il fantoccio-Owen, avrebbe abbattuto la Dark. Voto: 8
J.Lucky ~ Ok, prende ben 9 goal, ma che partita che ha fatto! Per essere la sua seconda in carriera, è davvero una
notevole prestazione. Certo le sue avversarie fanno Tess e Cooper di nome, ma tant’è… Voto: 7,5
R.Abyss ~ Jarvis mi diceva che costei avrebbe mostrato a tutti cos’è giocare di fino coi bolidi; non gli credevo. Beh, facevo
male: a parte un’esitazione iniziale, per il resto mette a segno grandi colpi e grandi combo. Voto: 7,5
I traballanti:
J.Olsen ~ Gioco di pluffa nelle sue mani e gioco di pluffa che naufraga; si mette a fare la playmaker e, se i risultati in
attacco non sono male, in difesa è utile come un calderone bucato. Buona mano, ma non buona mente. Voto: 6
M.Stevens ~ Sfida impari con la Dark che la vede capitolare, non senza essersi presa qualche possibilità; infatti a mio
parere non è stata poi così lontana dal tagliarle la strada al momento decisivo. Voto: 5,5
I peggiori:
J.Greywood ~ Jarvis lo schiera come terzo cacciatore al posto della Glorbander e lui diventa mr.Assist per una sera,
lanciando a turno Olsen e Roines a segnare. Da qui ad essere un buon cacciatore comunque ne passa… Voto: 5
H.Roines ~ È lei la top-scorer per la propria squadra, qualcosa d’impensabile se la si vede giocare a quidditch. Si fa
spesso fregare come una principiante, ma chissà come è poi sempre lì per buttarla dentro. Voto: 5
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Martedì 27 Aprile
Portiere: Justin Parker mantiene saldamente il titolo di miglior portiere, davanti alla Williams-venuta-male.
Cacciatori: resta ancora fuori da questa best3 E.Glorbander, ma ci resta Joey Olsen grazie al 100% di efficacia in
attacco; completano la formazione Vincent Stars (best assistman) e Gregor Darsel (top scorer); ma attenzione anche a
A.Wolf e K.Cooper, incredibilmente molto vicine al posto della Olsen.
Battitori: Nigel Jarvis è di gran lunga il migliore sulla piazza, con l’inserimento di A.Becket al suo fianco grazie ai
molti bolidi a segno. Sono infatti loro gli unici due ad aver colpito una cercatrice, per ora.
Cercatore: non credo che debba spiegare perché Elisabeth Dark si stia dimostrando la migliore.
Portiere: grazie alla buona partita disputata, J.Lucky cede il proprio posto alla pur promettente Christine Berry.
Cacciatori: nonostante i 3 goal, Hailey Roines resta al suo posto per essere la peggior portatrice di pluffa della Coppa;
la raggiungono gli impalpabili Simon Darkem e Sebastian Waleystock, con S.Peterson non troppo lontana.
Battitori: caduta libera per Stephen Medicine, praticamente annullato contro Jarvis. È lui che va a fare compagnia al
fisso Clovis O’Gilead quindi, con M.Typhoon non troppo distante dopo il parziale riscatto di A.Dalis.
Cercatore: e anche qui è palese perché Rosalie Goldflower sia ancora in quella casella.
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Martedì 27 Aprile
Hufflestuff e Raventrott!
Stevens alla sua prima vittoria! Throttle ancora a podio!
Sesto gran tremio della stagione e sesta figuraccia per il nostro caro Gregor Tontolo Darsel, che pure è il
semi-incontrastato leader del torneo dopo il ritiro della ben superiore
Seraphine Goldwings: il nostro grifondoro preferito infatti partiva
favorito su tutti gli altri, scattando dalla prima
posizione e potendo scegliere la scopa per secondo,
subito dopo il nostro top-driver Michael Cerfield. E
invece no: non solo Tontolo ci delizia con una dubbia
scelta di scopa, ma per tutta la prima parte della gara
appare abulico, assente, rintontito. Molte voci maligne (tra cui mi piace citare la nostra
cercatrice Krystal James, incattivitasi di recente) suggeriscono che il suo malumore sia dovuto
alla consapevolezza di avere come groupie numero1 una ragazza come Anne Burton, il ché in
effetti imbarazzerebbe qualunque essere umano.
Fatto sta che alla partenza è quindi un generoso Cerfield a farsi largo a spallate oltre il gigantiformico
grifondoro; dietro di lui, Oscar Throttle Trott inizia subito a far capire che non ci sarà trippa per Kneazle e
battaglia con Tontolo su ogni anello. Ovviamente è il corvetto a spuntarla dopo neppure tre tornate.
Ma a mettersi più in mostra è però colei che non ti aspetti, una ragazza che ha appena
perso un confronto a quidditch e che t’immagini avere l’umore sotto le staffe: sto
parlando della top-driver di Tassorosso Meredith Platinhuffle Stevens, la quale fin
dall’inizio della gara si dimostra decisamente in giornata.
Probabilmente quella sera avrebbe anche potuto rubare il boccino
alla Dark, tanto era in forma! La tassorosso infatti inizia a
recuperare posizioni su posizioni, superando senza difficoltà alla partenza uno come Syd
Serpenero Mayson e attaccandosi ai calcagni della coppia Throttle+Tontolo. La
Platinhuffle può così sfruttare il sorpasso compiuto dal corvetto al secondo giro per
infilare subito uno stordito Tontolo (capace così di perdere due posizioni nel giro di una
cinquantina di metri).
La rimonta della Stevens è eccezionale e va di pari passo con quella di Throttle: insieme i due arrivano così in
coda ad un Cerfield fino a quel momento solitario ed è solo questione di pochi
giri prima che lo passino. Nel frattempo i due hanno siglato quelli che poi
saranno i giri più veloci della gara, con il corvetto ben mezzo secondo più
rapido! Infatti è proprio lui che arriva non solo in prima posizione, ma che
sembra dai più il candidato ideale per la vittoria.
Così purtroppo non è, perché il suo fisico gracilino non gli permette di reggere
ritmi di gara così intensi: come un bellissimo petardo cinese quindi, ecco che
dopo metà gara il nostro Throttle inizia ad avere un calo di forma. La stessa
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cosa succede al secondo pilota di Tassorosso Nigel Jarvis a causa della contusione rimediata nella partita di
quidditch contro Serpeverde; sarà poi costretto al ritiro durante il penultimo giro.
Ciò non avviene però per la Stevens, che infatti riesce a superare di slancio Throttle e iniziare a prendere un
vantaggio enorme su tutti gli inseguitori. L’unica altra persona che non ha un calo fisico dopo così tanti giri in
questo percorso decisamente tortuoso e altalenante è il Serpenero Mayson, che si fa sotto a Darsel per la
quarta posizione.
È solo in quel momento che il top-driver rossodorato
sembra capire davvero dov’è che si trova, risvegliato
dal rombo della scopa del serpeverde; i due piloti così
viaggiano rapidi all’inseguimento dell’accoppiata
corvonero davanti a sé. Li raggiungeranno solo nelle
ultime fasi della corsa, ma se da una parte Tontolo
riuscirà a superarli entrambi e portarsi alla fine in
seconda posizione, dall’altra il Serpenero è troppo
penalizzato dalla sua scopa per andare oltre Cerfield,
con cui all’ultimo giro sfoggia l’oramai classico duello
per la quarta posizione.
L’ultimo giro si trasforma così in una baraonda: Throttle tenta di riprendersi la posizione su Tontolo con una
brillante idea all’anello6, ma il grifondoro usa la propria fisicità per sbarrargli la strada. Più indietro Cerfield
e Mayson si sorpassano un paio di volte, ma i tentativi falliti sono molti di più. E poi ancora più indietro una
rabbiosissima Christine Berry (oggi un po’ in affanno ad inizio gara) diventa la
protagonista della rimonta più brillante mai vista prima, con Harriet Mayfair (foto a
sinistra) e soprattutto Vincent Stars vittime della sua rabbia. E mentre la grifetta può
festeggiare il suo arrivo a punti per la seconda volta di fila, il suo compagno di team viene
ancora una volta beffato all’ultimo giro finendo fuori dalle posizioni che contano.
La classifica dei piloti vede ancora Gregor Darsel (47) davanti a tutti incrementare
di una lunghezza il vantaggio su Oscar Trott (34), il quale ha superato il suo
top-driver Michael Cerfield (33). Dietro di loro si fa importante la posizione di
Meredith Stevens (28), che stacca di molto Syd Mayson (22).
Per quel che riguarda le Case invece, Tassorosso (86) conferma il proprio primato
(grazie anche al buon operato di Oxter McTroy) guadagnando più punti di tutti;
infatti Corvonero (68) ne ha preso 1 solo in meno, mentre Grifondoro (53) ben 3 in
meno. Disastro Serpeverde (51), che scivola così in ultima posizione: i verdeargento
nelle ultime due gare hanno infatti preso meno punti di quelli presi in quest’ultima
gara da una qualsiasi delle altre Case.
Insomma, a poche gare dalla fine sembra proprio che il titolo dei piloti debba andare a
Tontolo, con i nostri due piloti a seguire.
Per le Case la situazione è ancora più netta: Seraphine Goldwings ha ben indirizzato
la stagione dei suoi, rendendo la Coppa Fuyutsuki~O’Connor una cosa da Tassorosso:
una Hufflestuff, appunto.
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Michael Cerfield: OIl meno è per la scelta della scopa, risultata non essere la migliore tra tutte. Tuttavia il top-driver non si nasconde mai e combatte
dall’inizio alla fine: dapprima contro se stesso, poi contro Oscar e Tontolo, infine contro Mayson. Il suo quarto posto è decisamente
meritato e forse addirittura un po’ stretto
Oscar Trott: ELa solita ottima prestazione, quasi sicuramente la migliore tra tutti i piloti. A testimoniarlo ci sono l’ennesimo punto per il miglior
giro e la seconda posizione in classifica generale. Una gara perfetta, se non fosse stato per Tontolo, capace di ostacolarlo per tutto il
corso della gara. Forse sfiduciato da ciò, Throttle non riesce a passarlo alla fine.
Edwart Silvert: T/D
Non si è mai visto, se non quando i piloti l’hanno doppiato più d’una volta. Un esordio non tra i più difficili, eppure il corvonero riesce
a sbagliare ogni cosa e, soprattutto, a non farsi mai notare.
Meredith Stevens: E
Prima a fine gara con più di 10 secondi di vantaggio sull’immediato inseguitore; secondo giro migliore della corsa; due piloti doppiati;
tenuta perfetta, mai una sbavatura. Sembrano i commenti che si era soliti scrivere per Seraphine Goldwings ed invece è proprio la
Stevens a meritarli con una gara perfetta!
Nigel Jarvis: S
Gara condizionata fin dall’inizio dalla fasciatura che il ragazzo ha sul torace, un rimedio che nasconde una ferita da quidditch non
ancora guarita. Nonostante ciò il ragazzo poteva semplicemente lasciar correre la riserva; almeno sarebbe arrivata in fondo.
Oxter McTroy: A/O
Ancora una volta la gara del McTroy più giovane è stata corsa in solitaria per la maggior parte del tempo: Mayson è troppo forte per
lui, anche con una scopa competitiva, mentre la Berry in giornata-no non gli si avvicina. Ancora una volta è sesto. E prezioso.
Syd Mayson: O
Il Serpenero non è in giornata e si vede: probabilmente il tutto è dovuto alla scopa toccatagli in sorte, la peggiore della batteria. Fatto
sta che il ragazzo parte piano, ma poi recupera terreno e metri preziosi, arrivando ad attentare al quarto posto di Cerfield nel finale. Il
solito ottimo e spettacolare duello con lui per una volta lo vede perdente: ma che stile e che aggressività che mette in campo!
Harriet Mayfair: A+
Si limita ancora a correre una gara regolare: mantiene l’8° posto fino all’ultimo giro, quando la Berry si sveglia e l’attacca. E allora lo
fa anche lei, subendo e compiendo un sorpasso nello stesso tempo. E alla fine… beh, è rimasta all’8° posto. A punti, comunque.
Alehandro Keller: T/D
Altro debutto, altra figuraccia: il terzo pilota di Serpeverde non entra mai nella corsa, nei miei appunti, nelle classifiche. Si sa solo che
c’era e che correva nella direzione giusta, tutto qui.
Gregor Darsel: A/O
Che sia un vero Tontolo oramai è palese: pur dominando la classifica generale, continua ostinatamente a non voler vincere un solo
gran tremio. In particolar modo il suo difetto resta la prima parte della gara, dove non riesce mai ad esprimere le sue qualità. E quindi
alla fine gli tocca doversi difendersi da Throttle, anziché attaccare la Platinhuffle (troppo lontana per chiunque).
Christine Berry: O
Tale e quale al suo top-driver, la grifetta soffre un inizio gara davvero al di sotto delle sue possibilità, per quel che ne sappiamo; molto
si può imputare certamente alla scopa, ma gli ultimi giri sono una rincorsa davvero eccezionale che la porta fino alla 7^ posizione in
classifica. Il ché la dovrebbe rendere veramente soddisfatta… ma lasciarle anche un po’ di amaro in bocca.
Vincent Stars: S
Sembrava che questa volta niente potesse toglierli i primi punti in b1 e invece ecco che a 4-5 giri dalla fine il grifondoro accusa la
stanchezza e ha un inedito consumo di saggina: i due fattori insieme gli fanno perdere almeno 3,5 secondi al giro dopo poche tornate.
E così ecco che a pochissimi anelli dalla fine arrivano in volata la Mayfair e la Berry, relegandolo all’infame 9^ posizione.
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Martedì 27 Aprile
Torna l’appuntamento con la storia del quidditch, almeno per quel che riguarda la
nostra Hogwarts; quest’oggi andiamo all’annata 2062/63, un anno scolastico che
segnò un profondo cambiamento.
I campioni uscenti di Grifondoro si trovano nei guai, visto il prematuro abbandono
da parte di Angelina Coast in favore del quidditch professionistico. Kieron
Dennison per Grifondoro e Nicholas Dupree per Serpeverde devono quasi del
tutto ridisegnare la squadra. Corvonero si affida ancora a Jerome Williams per le
sue speranze di vittoria; a soffrire meno sono i Tassorosso, che poco hanno perso.
Ma tutto ciò è inutile, perché il giorno dei provini di Grifondoro succede il finimondo: pare che
una battuta dello stesso Dennison circa le curve di Petunia McMarley abbia scatenato una
reazione a catena che ha coinvolto gran parte dei giocatori di quidditch lì presenti (ovvero quasi
tutti i veterani). Una vera e propria rissa, un misto tra bacchettate e scontri alla babbana, con
sette persone ricoverate in infermeria in modo più o meno grave. Per molti giorni si pensa che
la preside abbia intenzione di sospendere il torneo di quidditch, ma alla fine non sarà così: anzi
decide che si svolgerà regolarmente, ma senza tutti i giocatori coinvolti nel fattaccio! Una
squalifica a vita insomma, che costerà caro ai veterani.
Infatti le fasce di capitano vengono ridistribuite, finendo nelle mani di Julian Welling
(Grifondoro), Jeremy Clover (Serpeverde), Relena O’Neil (Corvonero) e Rygar Connelly (Tassorosso).
Squadre quindi pesantemente rivoluzionate, che devono subito trovare un nuovo assetto tattico: la prima partita infatti è
già alle porte e non è precisamente una cosa da nulla.
Grifondoro contro Serpeverde infatti non è solo un match dagli antichi (dis)sapori sportivi, ma anche la grande sfida
tra le due Case che hanno vinto negli ultimi anni; oltretutto sono le due squadre più accreditate per la
vittoria, grazie alla prestanza dei due cercatori. Eppure nelle due rose figurano molti
esordienti, persone che (lezioni di Volo a parte) hanno avuto ben poco tempo per
prepararsi. È così che la partita dura sì quasi un’intera ora, ma il punteggio finale è di
160-10 per i rossodorati; «tante pecore dietro alla pluffa», goal per la promessa (rimasta
sempre tale) Keyra Folks e per Ambrosia Adams, capace di andare da parte a parte
del campo senza incontrare ostacoli. Boccino poi che finisce tra le mani di Arthea
Norvall più per fortuna che per abilità. Una partita decisamente brutta.
Lo smarrimento però sembra essere totale per una Casa, quella di Serpeverde. Infatti al secondo
appuntamento della stagione ecco che i verdeargento si trovano a dover affrontare i caricatissimi
corvonero della O’Neil, istigati a bacchetta e pronti a spaccare ossa, fondoschiena e a prendersi la
leadership. E in questa occasione accadde ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato: testa china, la
Adams entra in campo e informa l’arbitro che la sua squadra non giocherà. Quindi lascia lo stadio.
Corvonero vince così a tavolino, 150-0, senza colpo ferire; e Serpeverde si gioca praticamente la stagione
già dopo due mesi.
Intanto l’unica squadra liberissima di allenarsi e far quadrare il cerchio è quella dei canarini guidati da Rygar Connelly,
un esperto con la mazza da battitore: l’irlandese infatti deve affrontare gli
stessi problemi di formazione di tutte le altre squadre, ma ha molto più
tempo per preparare tattiche e scoprirne le potenzialità. In particolare sono
due le scommesse forti del quintino, quelle su cui in pochi avrebbero puntato
un falci: la prima riguarda il suo stesso settore e di nome fa Nigel Jarvis, la
seconda riguarda il gioco della pluffa e si chiama Elenoire Glorbander.
Due ragazzi del quarto anno che non si sono praticamente mai contraddistinti se non in classe per
rispettivamente qualche trollata e una netta incapacità linguistica.
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Martedì 27 Aprile
Agli anelli va invece Lin Darcy, eterna amica del Connelly, mentre come cercatrice viene presa Ingrid Wilers;
completano la rossa alla pluffa le giovanissime Joey Olsen e Holly Haliwell.
I canarini arrivano quindi alla prima partita freschi e riposati, dati da tutti come la squadra zerbino, quella contro cui la
vittoria non è in discussione e contro cui si deve solo cercare di fare più punti possibile. Tuttavia
ci pensa la neo-cercatrice di Corvonero, una certa Krystal James, ad aggiungere menta
piperita alla sfida, facendosi rinchiudere in «uno sporco e puzzolente armadio
per le scope»; al suo posto viene quindi chiamata Elinor Austen, mentre il trio
cacciatori si forma così con la capitana Relena O’Neil, Tiffany Trott e
Francis Roines; ai bolidi vanno Dirk Hargreaves e Julian Rome, con la
piccola Alexsandra Wolf agli anelli.
Partita che inizia subito forte: nulla può impedire alla O’Neil di vincere la contesa e segnare
praticamente subito, dopo aver evitato un bolide di Jarvis. D’altra parte è lotta vera tra “i soci”
Hargreaves e Connelly su ogni bolide, con cercatrici in apprensione ad ogni <stock!>. I canarini però,
contro tutte le previsioni, tengono bene in campo guidati dalla regia della Glorbander, mentre gli assalti della O’Neil e
della Trott non sortiscono l’effetto desiderato. E alla fine è Joey Olsen a segnare un goal a Corvonero, una marcatura che
si rivelerà decisiva.
Quando alla fine il boccino fa la sua comparsa, il tête-à-tête tra la Wilers è la Austin è davvero emozionante, ma è la
corvonero a vincere e a portare la sua squadra in un trionfo più sofferto del previsto.
Tassorosso che quindi esce sconfitta, ma dando già i primi segnali circa la sua forza. La quarta partita della stagione
infatti li vede giocare contro Grifondoro, uscita vittoriosa dal primo scontro e imbattuta da quattro partite di fila.
Sembra davvero un’impresa, ma qualche assestamento tattico nelle due formazioni contribuisce a rimescolare i tarocchi
in tavola: i canarini infatti spostano la Darcy dagli anelli al boccino, mentre i rossodorati si
trovano a dover fronteggiare il forfait della Norvall, il cui posto viene preso (in modo suicida, dico
io) dalla Folks.
Folks che sarebbe stata ben più utile alla pluffa e non come fantoccio per Connelly e Jarvis che,
senza pietà verso i diretti avversari Dalis e Liette, prendono a sassate la quintina senza pietà.
E intanto la Glorbander e la Olsen in mezzo al campo fanno un po’ quel che più piace loro,
seminando il panico nell’inedito (e mai più ripetuto per fortuna) trio avversario guidato dalla
coppia Zoe Traves e Jennifer Willis, due autentiche chiaviche.
Insomma i canarini trionfano, rilanciando le loro speranze di vittoria.
Ultimo turno di partite, decisivo per la corsa alla Coppa: il primo match si gioca tra Corvonero e Grifondoro. I bronzoblù
sono ben determinati a far valere il loro eccezionale affiatamento e, grazie anche al ritorno della James, il loro
incredibile tasso tecnico; dall’altra parte ci sono i rancorosi grifondoro, che memori della sconfitta tattica contro i
canarini riescono incredibilmente a schierare le persone giuste al posto giusto.
Ciò non toglie che i grifoni restino la solita squadra ridicola: l’unica nota positiva viene dall’esordio di
una giovane Virginia Williams, proprio lei, che già dai primi tocchi di pluffa dimostra di avere un
talento al di fuori dell’ordinario. Peccato che tutte le sue capacità siano neutralizzate
dalla ridicola, lenta e prevedibile tattica della caporeparto Keyra Folks, imbarazzante
quando in possesso pluffa. È un dominio Corvonero in tutti i reparti, Hargreaves sopra tutti. Dominio che
avrebbe potuto forse portare i bronzoblù alla vittoria, non fosse che la Norvall (tornata a giocare, e nel suo
ruolo) e la James avvistano il boccino quasi subito. Le due si fiondano insieme verso la sferetta dorata,
ma nell’allungo decisivo si ostacolano a vicenda e non riescono a far altro che strappare le ali al boccino,
che cade in picchiata. La più reattiva ad accorgersene è la Norvall, che brucia la James sullo scatto e
strappa un’insperata vittoria per 160-10.
Ultima partita che è quindi decisiva: se i canarini prendono il boccino, vincono la coppa. Per i serpeverde non ci sono
praticamente speranze, ma c’è in gioco l’onore della Casa. E a difenderlo torna quindi Jeremy Clover, pronto a
conquistare il boccino contro la confermata Lin Darcy.
La partita inizia e, nonostante la buona prova di un’esordiente Elisabeth Dark a difendere
gli anelli, sono i tassorosso a dominare. Clover è tartassato dai bolidi, la Adams è surclassata
dal gioco grintoso della Glorbander, della Olsen e della Haliwell. Tassorosso riesce però a
segnare solo dopo qualche minuto con la francese, prima che Darcy e Clover avvistino il
boccino. Purtroppo per il serpeverde però la sua strada è ostacolata da un bolide, dalla stessa
Glorbander, da un muro della Haliwell e dall’ansia da prestazione; la Darcy invece è
liberissima di accelerare e acciuffare il boccino della vittoria! Coppa che va quindi ai canarini,
per soli dieci punti: quelli segnati dalla Olsen contro Corvonero, per intenderci.
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La Civetta dello Sport – Hogwarts Edition
Martedì 27 Aprile
Terzo appuntamento con la nostra collezione di Mentitor Horribilis! Ma come l’altra volta, anche oggi vorrei farvi
notare una chicca appuntata in bacheca, il cui ideatore corrisponde a Oxter McTroy, quartino di Tassorosso.
“La primavera è già iniziata da un bel po', non sarebbe meglio fare il ballo d'inizio estate… magari in bikini?”
Non abbiamo dubbi sul fatto che il buon McTroy abbia avuto un’infanzia difficile, costretto a (soprav)vivere con
un’arpia delle proporzioni di Bianca McTroy, ma resta il fatto che un maschio in bikini è uno spettacolo
agghiacciante. Lo posso confermare perché una volta fu Francis Roines a presentarsi così in sala comune: perché
credete che Justin Parker e Oscar Trott non abbiano tutte le rotelle al loro posto?
Sala Comune di Serpeverde
Kairi Cooper: "Ami! Che ci fai sbragata in poltrona? Alza le tue chiappette e vieni ad allenarti!"
Ami Tess: "Non posso, Kairi! Proprio oggi 私は私が欲しいと言う：あなたは理解していない!"
Kairi Cooper: "… eh?!"
Ami Tess: "Ho detto che proprio oggi あ なたは愚かだと私はプレーしたくない!"
Kairi Cooper: "… va beh, ho capito. Te la vedi tu con la Dark, poi."
Ami Tess: “Sì, certo. Ma tanto lei lo sa che あなたはばかだ."
Sala Comune di Tassorosso
Hailey Roines: "Elenoire! Ma… per tutti i berrettirossi! Che ci fai ancora qua?"
Elenoire Glorbander: "Haileì! Regarde, non posso proprio uscire da ici! Una mia amie da Angers
ha detto che mi avrebbe mandato un hibou urgentissimo questa soir!"
Hailey Roines: "Ma c’è allenamento! Non gliel’hai detto che eri impegnata?"
Elenoire Glorbander: "Mais oui! Doveva scrivermoi lo scorso weekend, ma dice che c’è stata una
nube di cenere dall’Islanda che ha bloccato tutti gli hiboux e che ha dovuto rinviare a oggi!"
Hailey Roines: "… ma per favore, Elly! Chi crederebbe mai ad una scusa simile?!"
Sala Comune di Grifondoro
Matthew Typhoon: "Anto, su! Ora di sparare qualche sbolidata contro Stars!"
Antony Dalis: "Uhm, sì. Ma io non posso proprio venire stasera: Bianca vuole che mi lavi, prima
di vederla; infatti sto aspettando che ve ne andiate per farmi una doccia."
Matthew Typhoon: "Te la puoi anche benissimo fare dopo esserti allenato, sai?"
Antony Dalis: "Matt, lo sai come finisce poi nelle docce degli spogliatoi: non una volta che si sia
pensato prima al lavaggio piuttosto che… hai capito."
Matthew Typhoon: "Giusto. Allora buona… doccia! Pffft…"
Sala Comune di Corvonero
Krystal James: "Voi… voi andate, ci pensa Justin a dirigere l’allenamento stasera!"
Oscar Trott: "Whoa! Capitana, ma che ti succede?"
Krystal James: "Ma no, niente! È che… beh, io… lo vedi quell’angolo degli spalti? Ecco, lì io e
Stephen una volta abbiamo… sì, insomma, era tanto tempo fa. E ora sto così tanto male!"
Oscar Trott: "Miticuzzo! Ma potresti guardare da un’altra parte e basta! Guarda gli anelli, per
esempio!"
Krystal James: "Ehm… a dire il vero anche lì sotto una volta…"
Leopold Clubarm
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