presentazione del Porto di Genova

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presentazione del Porto di Genova
GENOVA: IL PRIMO PORTO ITALIANO
Il Porto di Genova ha sviluppato al massimo la favorevole posizione geografica, posta strategicamente al
centro dell’importante area industriale e commerciale del nord Italia e del sud Europa, mettendo al servizio
degli utenti e della merce le indiscutibili doti di esperienza e professionalità, frutto di una secolare
tradizione marittima e portuale.
Il Porto di Genova si estende ininterrottamente per 22 chilometri lungo la fascia costiera, che si sviluppa dal
bacino del Porto Antico, in corrispondenza del centro storico della città, fino al suo estremo di ponente a
Voltri, e occupa una superficie totale pari a circa 6 milioni mq di aree disponibili a terra e 14,5 milioni mq di
specchi acquei. E’ uno scalo polivalente che dispone di una selezione di terminal operativi privati, attrezzati
per accogliere ogni tipo di nave e per ogni tipo di merce: contenitori, merci varie, prodotti deperibili,
metalli, forestali, rinfuse solide e liquide, prodotti petroliferi e passeggeri, sia crociere, sia traghetti. Inoltre
dispone di un gruppo di Società che offrono una serie completa di servizi complementari, dalle riparazioni
navali e allestimento navi alla telematica e informatizzazione. Gli agenti marittimi, spedizionieri,
assicuratori e broker svolgono tutti un ruolo importantissimo all’interno della comunità dello shipping
genovese e sono attrezzati per rispondere in modo concorrenziale ad ogni esigenza degli utenti del porto, e
vantano tradizionali e collaudate professionalità per ogni tipo di merce.
Oggi Genova è il primo porto italiano in termini di movimentazione complessiva (sopra i 51 milioni
tonnellate), ed è fra i primi porti mediterranei di destinazione finale per quanto riguarda il trasporto
containerizzato (2.242.902 teu). Il rapido aumento del traffico è senza dubbio collegato al fatto di essere
diventato il punto di riferimento per le maggiori società di gestione dei servizi portuali su scala mondiale.
Oltre 150 servizi di linea collegano Genova a circa 450 porti in tutto il mondo, offrendo una vasta gamma di
porti di destinazione agli importatori ed esportatori. La vicinanza ai più importanti centri di produzione
industriale e di consumo in Italia (Milano e Torino distano solo 150 km) e la prossimità alle principali aree
industriali dell’Europa centrale, come Basilea, (Svizzera), Monaco di Baviera (Germania) e Vienna (Austria),
fanno del porto di Genova un’ideale porta di accesso da sud per i traffici marittimi da e per l’Europa, oltre
che il naturale punto di riferimento per il commercio con il Far East.
In tal senso, sia l’Autorità Portuale che le aziende private sono fortemente impegnate in consistenti
programmi di investimento dedicati ad attrezzare le strutture portuali al fine di potere accogliere le mega
portacontenitori. Sono stati, infatti, avviati importanti lavori di riempimento e ristrutturazione previsti dal
Piano Regolatore Portuale.
Il riempimento di Calata Bettolo (terminal già concesso a Consorzio Bettolo), in avanzata fase di
realizzazione, consentirà di potere contare su una banchina lunga 750 m con fondale di 17,5 m, un’area di
stoccaggio di 180.000 mq e la possibilità di movimentare 550.000 teu all’anno. Il secondo progetto in corso
d’opera riguarda il riempimento dello specchio acqueo compreso fra Ponte Ronco e Ponte Canepa, creando
una nuova area operativa di 63.000 mq per una superficie totale di 300.000 mq con una banchina lunga 680
m e fondale di 15 m. In aggiunta, una serie di interventi contribuiranno allo sviluppo delle infrastrutture
ferroviarie ed all’ammodernamento della rete ferroviaria portuale.
In riferimento al potenziamento ed alla razionalizzazione delle attuali strutture del porto dedicate alla
cantieristica, il più significativo riscontro si trova nel progetto di costruzione di una nuova calata industriale
nell’ambito di Sestri Ponente. Si tratta di un’opera in grado di ampliare i piazzali operativi di circa 80.000
mq e che consente di realizzare un nuovo layout dei cantieri, permettendo di concentrare - con evidenti
economie - in unico e più esteso sito industriale attività che in oggi sono dislocate in spazi separati. Il
progetto dell’opera è attualmente all’attenzione del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici per le necessarie
approvazioni prima della pubblicazione del bando di gara, la cui base d’asta è stimata in circa 80 milioni di
euro, già inseriti nella programmazione finanziaria di Autorità Portuale.
Nell’ambito del nuovo Piano Regolatore Portuale, è stata avviata la procedura di Valutazione Ambientale
Strategica (VAS) che porterà all’approvazione del Piano, consentendo al porto di vincere la scommessa con
il gigantismo navale: accogliere navi oltre i 20.000 teu e movimentare 5/6 milioni di teu l’anno. Questo
attraverso processi di modernizzazione e trasformazione, limitando al massimo riempimenti a mare.
I lavori previsti sono:
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per il bacino di Sampierdarena la realizzazione di una nuova imboccatura a ponente e di una nuova
diga avanzata di 500 m al largo rispetto all’attuale;
per l’area industriale la realizzazione del Blueprint disegnato da Renzo Piano, con una nuova
piattaforma per i cantieri;
per il porto di Prà-Voltri il prolungamento del canale di calma in modo da formare una grande isola
per il terminal VTE e un’eventuale espansione a ponente delle opere marittime per ospitare le
grandi navi.
E’ con tutti questi interventi che il porto di Genova intende consolidare ed accrescere la propria leadership
mediterranea, ponendosi quale punto d’imprescindibile riferimento per la comunità mondiale dello
shipping.