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BANCA DI CHERASCO
INDICE
BANCA DI CHERASCO
IL SISTEMA DELLE BCC
BANCA E TERRITORIO
PERSONE:
 Consiglio d'Amministrazione
 Collegio Sindacale
 Direzione Generale
 Management
 Dipendenti
SOCI E CLIENTI
INNOVAZIONE
p. 2
p. 3
p. 5
p. 6
p. 10
p. 11
MEDIA RELATIONS BANCA DI CHERASCO
Sebastiano Mana
Relazioni Esterne
Banca di Cherasco - Credito Cooperativo
Cell: 331/6415550
E-mail: [email protected]
Fabrizio Vignati
Giornalista
Relazioni pubbliche e istituzionali
Cell: 347/4154153
E-mail: [email protected]
BANCA DI CHERASCO
Banca di Cherasco è la 17esima BCC italiana (la seconda in Piemonte) per numero di sportelli e
la 38esima per impieghi concessi alla clientela. La banca, con sede a Roreto di Cherasco, conta
31 filiali e 170 dipendenti, ed opera nei territori di Cuneo, Torino, Savona e Genova.
La storia della Banca di Cherasco ha inizio nel settembre del 1962 quando 32 soci costituiscono
la Cassa Rurale ed Artigiana di Cherasco versando 520.000 Lire come capitale sociale. Nel
maggio del 1996 la banca entra nel mondo del Cooperativo, cambiando la denominazione in
Banca di Credito Cooperativo di Cherasco, passaggio che ha consentito di proseguire
ulteriormente nell’espansione.
Key figures
Capitale
72,8 milioni
primario(CET 1)
Patrimonio
supplementare
(T2)
15,2 milioni
Totale fondi
propri
88 milioni
>
TIER 1= 12,03 % (minimo richiesto
8,5%)
>
Total Capital Ratio = 14,54 %
(minimo richiesto 10,5%)
Raccolta diretta
820 milioni di euro
Amministrato
271 milioni di euro
Gestito e assicurativo
Da 175 milioni di euro a 238
+35% rispetto al 2014
milioni di euro
Impieghi
786 milioni di euro
Patrimonio
74.375.761 euro
(Dati al 31 dicembre 2015)
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+ 1,8% rispetto al 2014
IL SISTEMA DELLE BANCHE
DI CREDITO COOPERATIVO E CASSE RURALI
In Italia operano 364 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali che, con 4.414 sportelli
presenti capillarmente sul territorio nazionale, danno vita ad un unico sistema organizzativo,
denominato BCC Credito Cooperativo.
Le BCC-CR, oltre a svolgere la tradizionale funzione di intermediazione creditizia (offrendo
tutti i servizi bancari tipici), sono intermediari “speciali” grazie a tre tratti distintivi:
 Cooperazione: la BCC-CR è una società di persone; ogni socio ha un voto, a
prescindere dal numero di azioni possedute; la Banca incoraggia il principio della “porta
aperta” per l’ingresso di nuovi soci nella compagine sociale;
 Mutualità: la BCC-CR non persegue fini di lucro individuale ed eroga il credito
principalmente ai soci espressione diretta dei territori nei quali opera;
 Localismo: la BCC-CR grazie ai suoi soci è espressione della propria comunità di
riferimento sia nella proprietà che nell’operatività, definita territorialmente dalla Banca
d'Italia.
Le BCC-CR sono collegate in un sistema “a rete” in grado di valorizzarne le autonomie e, al
tempo stesso, di conseguire significative economie di scala. Sotto il profilo della riconoscibilità
esterna, si identificano nel marchio comune “BCC - Credito Cooperativo”.
Con il decreto legge n.18/2016 “Misure urgenti concernenti la riforma delle Banche di
Credito Cooperativo. La garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale
relativo alle procedure di crisi e lagestione collettiva del risparmio” (convertito in Legge il
06/04/2016) giunge a maturazione il significativo e innovativo processo di Autoriforma del
Credito Cooperativo ad inizio 2015, quando la categoria ottenne un rilevante risultato politico
e strategico, ovvero l’esonero delle BCC dal provvedimento predisposto dal Governo sulle
Banche cooperative che di conseguenza fu limitato alle banche popolari.
La BCC resta la banca della comunità. Ma amplifica la capacità di essere al servizio delle
esigenze delle famiglie, delle imprese, delle associazioni, delle comunità locali e rafforza la
propria solidità.
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Key figures
Indice di patrimonializzazione (CET 1)
16,6 %
Total Capital Ratio
17 %
(Dati al 31 dicembre 2015 - Dati riferiti a un campione di 344 BCC-CR)
Raccolta diretta
161,8 miliardi di euro
(Dati al 31 dicembre 2015)
Impieghi economici
134 miliardi di euro
Impieghi totali
149 miliardi di euro
Patrimonio (capitale e riserve)
20,3 miliardi di euro
(Dati al 31 dicembre 2015)
Gli impieghi erogati dalle BCC italiane rappresentano il 22,4% del totale dei crediti alle
imprese artigiane, l’8,5% alle Famiglie consumatrici, il 17,8% alle Famiglie produttrici, l’8,6%
delle Società non finanziarie, il 15,4% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro
(Terzo Settore).
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BANCA E TERRITORIO
Vicini alle famiglie
Banca di Cherasco sostiene le famiglie, tra le altre iniziative, anche concedendo mutui per
l’acquisto della casa ed accogliendo le domande di sospensione del rimborso delle rate di mutuo
delle famiglie in difficoltà.
Nel 2015 alle famiglie sono stati concessi complessivamente 364 mutui per un totale di 25,56
milioni euro (123 mutui casa, per un totale di 13,243 milioni euro, e 241 mutui per altre
finalità, per un totale di 12,319 milioni euro) e accordate 33 sospensioni, per un ammontare di
6,447 milioni euro.
A fianco delle imprese
La banca finanzia le imprese: nel 2015 ha concesso mutui per 54 milioni di euro nei settori
dell’edilizia (15,9 milioni), del commercio (12,9 milioni), dell’agricoltura (8,3 milioni), del
manifatturiero (8,4 milioni) e dei servizi (6,9 milioni), accordando anche 15 sospensioni, per
un totale di 1.839 milioni di euro.
A supporto dei territori
Banca di Cherasco è sempre a fianco del suo territorio e delle associazioni e degli enti che, con
le loro attività, lo rendono vivo.
Attraverso erogazioni liberali e sponsorizzazioni la banca nel 2015 ha sostenuto – con un
contributo complessivo di 222.539 euro a fondo perduto – oltre 130 organizzazioni del
territorio.
In linea con i suoi principi, Banca di Cherasco ha deciso di sostenere cittadini, imprese e
organizzazioni che operano sul territorio con progetti sociali e culturali: sempre nel 2015 la
Banca ha promosso 52 associazioni sportive, 21 progetti istituzionali, 20 attività ricreative, 18
azioni culturali, 9 dedicate all’istruzione, 7 attività di solidarietà e 5 religiose.
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PERSONE
Consiglio di Amministrazione
Giovanni Claudio Olivero – Presidente
Classe 1956, residente a Cherasco, dottore commercialista dal 1988, è uno dei titolari dello
studio Olivero, Parodi, Covati e Associati di Torino. Membro del Cda Banca di Cherasco dal
2011, diventa Vice presidente nel 2014 e Presidente nel 2015.
Alberto Rizzo – Vice Presidente e Presidente del Comitato Esecutivo
Classe 1973, residente a Bra, avvocato titolare dell’omonimo Studio legale, è specializzato in
diritto bancario e finanziario, gestione delle crisi di impresa, pianificazione delle attività
patrimoniali e gestione delle procedure fallimentari.
Emanuele Cottino – Consigliere
Classe 1951, residente a Torino, con una carriera di oltre trent’anni nel settore investment
banking, svolge attualmente il ruolo di consulente per il Gruppo Ersel, dopo avere ricoperto la
carica di Direttore Generale dal 1996 al 2010 della holding Ersel Investimenti e di
Amministratore o consulente di alcune società operative nel settore di Private Equity, anche
con incarichi nelle aree Risk Management ed Internal Audit.
Martina Pastore – Consigliere e Componente del Comitato Esecutivo
Classe 1990, residente a Bra (Cn), imprenditrice. Per il Gruppo Bipa si occupa di logistica
doganale, segue la parte commerciale di Bipa Oil S.r.l. e si occupa di una recente start up, la
Bipa Led S.r.l, nata per commercializzare luci ed illuminazione a led e profili in alluminio.
Amedeo Prevete – Consigliere e Vice Presidente del Comitato Esecutivo
Classe 1982, residente a Bra (Cn), manager nel settore sociosanitario e sociale, è Vice Direttore
della succursale di Biella della Piccola Casa della Divina Provvidenza “Cottolengo” e, dal 2008 al
2010, è stato Direttore Generale della Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco”.
Collegio Sindacale
Umberto Bocchino – Presidente
Classe 1959, residente a Pinerolo (To), Dottore Commercialista e Revisore dei Conti,
professore ordinario presso la Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino.
In passato ha ricoperto ruoli di vertice nel settore bancario ed assicurativo, tra cui Banca
Popolare Milano (di cui fino al Dicembre 2013 è stato Vice Presidente del Consiglio di
Sorveglianza e di Presidente del Comitato di Controllo Interno), Fineco Banca e Milano
Assicurazioni (nella quale ha ricoperto il ruolo di Amministratore Indipendente e componente
indipendente del Comitato Esecutivo).
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Emanuele Marchetti – Sindaco effettivo
Classe 1969, residente a Cavallermaggiore (Cn), Dottore Commercialista associato presso lo
Studio Rebuffi – Marchetti – Costa di Bra.
Pier Luigi Riccardi – Sindaco effettivo
Classe 1960, residente a Bra (Cn), Dottore Commercialista titolare dello studio Riccardi –
Marengo a Cherasco.
Direzione Generale
Pier Paolo Ravera – Direttore Generale
Classe 1958, residente a Bene Vagienna, ragioniere, vanta un'esperienza di oltre 38 anni nel
mondo del credito cooperativo. Dal 2011 ha ricoperto il ruolo di dirigente dell'Area
Commerciale della Banca di Cherasco ed è stato nominato Direttore Generale della Banca di
Cherasco nel luglio 2015.
Giovanni Garesio – Vice Direttore Generale
Classe 1958, residente a Roreto di Cherasco, ragioniere. Dopo una esperienza biennale come
contabile in un'industria locale, dal 1979 ad oggi, lavora presso Banca di Cherasco, ricoprendo
nel tempo le più svariate mansioni.
Management
Stefania Cassine – Responsabile Area Amministrativa Contabile
Classe 1973, residente a Bra (Cn), laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino.
Dopo aver lavorato per la Teksid, gruppo industriale del settore siderurgico, nel 1999 avvia,
per Banca di Cherasco, l'attività di controllo di gestione e struttura l'ufficio organizzazione. Si
specializza poi nell'ambito della contabilità, assumendo la responsabilità di segnalazioni di
vigilanza, bilancio bancario e pianificazione strategico.
Matteo Duffaut – Responsabile Area Finanza
Classe 1974, residente a Carmagnola (To), laureato in Amministrazione Aziendale con
specializzazione in finanza, dopo un'esperienza in ADB come analista finanziario e trader e
come portfolio manager presso Nuovi Investimenti Sim, nel 2008 inizia a lavorare presso la
Banca di Cherasco come addetto alla consulenza titoli e dal 2011 è Responsabile dell'Area
Finanza.
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Luca Lovera – Responsabile Area Crediti Problematici
Classe 1977, residente a Bra (Cn), ha conseguito la laurea in Filosofia Teoretica (con
specializzazione in Logica di Business) e il master in Econometria. Dopo un'esperienza in una
società di recupero crediti e investigazioni, inizia a lavorare per Banca di Cherasco come
addetto istruttore nell'Ufficio Fidi. Dal 2007 ha svolto la mansione di Internal Auditor del
processo del credito presso la Federazione della BCC del Piemonte Valle d'Aosta e Liguria e,
nel 2015, è tornato in Banca di Cherasco come Responsabile della nuova Area Crediti
Problematici.
Sergio Jurkovic – Responsabile Area Crediti in Bonis
Classe 1956, residente a Torino, laureato in Economia e Commercio presso la Facoltà di
Economia e Commercio di Torino. Dopo 5 anni come analista credito presso Interbanca Spa Istituto a Medio e Lungo Termine - di Milano, ha ricoperto diversi ruoli per 28 anni presso
Agrileasing spa (oggi Iccrea Bancaimpresa spa), con prevalenza nella gestione del credito alle
imprese. Dalla fine del 2014 inizia a lavorare presso la Banca di Cherasco come Responsabile
Area Crediti in Bonis.
Danilo Rivoira – Responsabile Area Commerciale
Classe 1979, residente a Fossano (Cn), inizia a lavorare presso la Banca di Cherasco nel 2000
nello staff dell'Ufficio Crediti, del quale diventa Responsabile nel 2006. Prosegue l’attività
lavorativa ed inizia una rapida crescita professionale che lo porta, per un breve periodo nel
2010, a ricoprire ad interim anche il ruolo di Responsabile dell'Area Finanza. Nel triennio
2011 - 2014 è stato inoltre membro del Consiglio Nazionale Affari di Iccrea BancaImpresa
come rappresentate delle banche di credito cooperative Piemontesi.
Nel 2015 viene nominato Direttore Commerciale.
Enrico Siccardi – Responsabile Ufficio Legale e Contenzioso
Classe 1962, residente a Cuneo, laureato in Giurisprudenza ha svolto la pratica legale presso lo
studio dell' Avvocato Graneris di Savigliano. Dopo una pluriennale esperienza presso l'uffico
legale di alcune società di leasing, ha lavorato per cinque anni presso il settore legale della
Federazione delle BCC del Piemonte Valle d'Aosta e Liguria. Nel 2000 è diventato
Responsabile dell'Ufficio Legale e Contenzioso della Banca di Cherasco
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I dipendenti
La Banca di Cherasco, nel 2015, è arrivata a quota 170 dipendenti, triplicando l'organico
rispetto all'anno 2000. L'età dei dipendenti – la media è di 38 anni, una delle più basse
all'interno del panorama bancario piemontese - e l'equilibrio tra i generi, danno vita a un
gruppo giovane e dinamico, che si divide tra la sede a Roreto di Cherasco e le 31 filiali dei
territori piemontesi e liguri.
ETÀ
DONNE
UOMINI
TOTALE PER ETÀ
20-25
4
4
8
25-30
19
10
29
30-35
16
23
39
35-40
11
23
34
40-45
14
20
34
45-50
4
9
13
50-55
3
2
5
Oltre i 55
3
5
8
TOTALE PER GENERE
74
96
170
Tabella aggiornata al 31/12/2015
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SOCI E CLIENTI
Il primo patrimonio della Banca di Cherasco sono i suoi soci e i suoi clienti.
Al 31 dicembre 2015 i soci della Banca di Cherasco erano 9.419 di cui 1.371 persone giuridiche
e 8.048 persone fisiche (2.756 donne e 5.292 uomini).
Al 31 dicembre 2015 il totale dei clienti era 36.530 di cui privati 32.060 e imprese 4.470.
Nell'anno 2015 sono state effettuate da soci e clienti 960.714 operazioni agli sportelli.
Sempre nel 2015 il numero di conti corrente di Banca di Cherasco era di 25.289.
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INNOVAZIONE
Banca di Cherasco è una delle BCC più all’avanguardia nell’innovazione dei prodotti
finanziari, da anni si è posta come precursore nel campo obbligazionario e dei mini bond.
ROERO BOND SOCI: UN NUOVO PROGETTO PER IL TERRITORIO
Nel 2016 tra i progetti di Banca di Cherasco nasce “Roero Bond Soci”, il cui obiettivo è quello
di collocare obbligazioni fra i cittadini soci della Banca dei comuni limitrofi al territorio
braidese e cheraschese per raccogliere somme utili a finanziare gli imprenditori del medesimo
territorio.
Innanzitutto Banca di Cherasco emetterà un prestito obbligazionario a tasso fisso pari
all’1.40% della durata di 30 mesi con cedola semestrale per complessivi di 10 milioni di euro.
Le risorse raccolte grazie a questa sottoscrizione dei ROERO BOND – cui si aggiungono altri
5 milioni di euro messi a disposizione della banca, per un totale di 15 milioni di euro – saranno
messe a disposizione per finanziare piccole e medie imprese dei comuni di Bra, Cherasco,
Pocapaglia, Marene, Cervere, Sommariva del Bosco e Cavallermaggiore.
La seconda fase del progetto consisterà, quindi, nell'erogazione – da parte di Banca di Cherasco
– di mutui chirografari dell'importo massimo di 150 mila euro, con tasso a partire dall’1.90%
da rimborsare in massimo 5 anni, che potranno essere richiesti dalle aziende per esigenze di
liquidità, acquisto scorte e nuovi investimenti.
PRIMA EMISSIONE IN ITALIA DI UN MINI BOND
Nel 2013, grazie al Decreto Sviluppo, Banca di Cherasco ha emesso il primo “minibond” da
parte di una piccola impresa non quotata in Borsa (la società piemontese Caar - Consulting
Automotive Aerospace Railway).
Il ruolo della Banca è stato quello di arranger dell'operazione e di consulente tecnico per la
Caar, che grazie all'operazione, ha finanziato un importante piano di sviluppo, con raddoppio
del personale e con una serie di iniziative volte ad accrescere il volume di affari, in particolare
verso i mercati internazionali.
Banca di Cherasco, con la collaborazione di ADB - Analisi Dati Borsa, società di consulenza
torinese, che operava in qualità di advisor dell'operazione, ha seguito l'intero progetto, dalla
due diligence all'emissione obbligazionaria e ha fornito la necessaria assistenza anche in fase di
quotazione del titolo obbligazionario.
BOND ETICI PER L'OSPEDALE DI ALBA - BRA
Nel 2011, Banca di Cherasco ha collocato sul mercato un'obbligazione per raccogliere fondi
per il nuovo ospedale di Alba-Bra. In meno di quaranta giorni sono stati raggiunti 10 milioni e
il risultato definitivo della raccolta delle obbligazioni a favore del nuovo ospedale ha visto
toccare i 14 milioni di euro.
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