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Comunicato-stampa
CONCESIO (BRESCIA)
LE INIZIATIVE DEL MUSEO COLLEZIONE PAOLO VI - ARTE CONTEMPORANEA
PER LA BEATIFICAZIONE DI PAPA PAOLO VI:
- SABATO 18 OTTOBRE VISITA GUIDATA GRATUITA PER TUTTI I VISITATORI
- 30 OTTOBRE APERTURA DELLA MOSTRA SU KENGIRO AZUMA
La beatificazione di Papa Montini, domenica 19 ottobre in piazza San Pietro a Roma, è
un’occasione storica e di grande gioia per la Collezione Paolo VI, il museo che conserva il
patrimonio dipinti, sculture, disegni e incisioni riconducibile alla figura di questo straordinario
pontefice, che intrattenne un rapporto privilegiato con il mondo della cultura e dell’arte.
Il papa amico degli artisti
La Collezione Paolo VI sarà aperta sabato 18 ottobre, vigilia della cerimonia di beatificazione,
dalle ore 14 alle 19, con una visita guidata offerta al pubblico alle ore 16:30. Sarà possibile
ammirare anche tre opere temporaneamente esposte all’interno del museo, frutto di comodati e
prestiti esterni, di autori come John Isaacs (l’ormai famosa “Pietà velata”), di Raul Gabriel (un
dittico dedicato alla figura di Papa Montini) e di Nicola Evangelisti (la scultura luminosa Lux aurea,
realizzata per l’occasione.
Ma per celebrare il grande evento, la Collezione Paolo VI ha in programma anche uno
specifico evento, ovvero una preziosa mostra-studio, che aprirà il 30 ottobre e sarà
visitabile fino all’11 gennaio 2015, intitolata Lo spirito della materia. Kengiro Azuma per
Paolo VI.
Protagonista sarà appunto lo scultore giapponese Kengiro Azuma, nato a Yamagata nel 1926 e
trasferitosi nel 1956 a Milano, dove studiò e fu assistente di Marino Marini, e dove ancor oggi vive
e opera.
Tra gli artisti tuttora viventi che intrattennero uno scambio diretto e fecondo con Paolo VI, Azuma si
segnala per la sua unicità e originalità. È una storia bella ed emozionante, che la mostra tenterà di
raccontare: tra il 1968 e il 1969 Azuma trascorse un periodo in Svizzera nel nuovo convento dei
cappuccini di Sion, progettato dall’architetto Mirko Ravanne, nel quale intervennero anche grandi
artisti come Antoni Tàpies e Alberto Burri per la realizzazione delle vetrate. Ad Azuma i frati
commissionarono una Santa Croce per la loro chiesa; dopo una qualche titubanza, l’artista
giapponese, non cattolico ed educato alla dottrina zen, elaborò una proposta profondamente
meditata, consistente in tre bozzetti preparatori, che però furono rifiutati dal convento cappuccino.
Ma Papa Montini, venuto a conoscenza del lavoro di Azuma per Sion, lo fece contattare dal proprio
segretario don Pasquale Macchi, e commissionò allo scultore la realizzazione in bronzo, in grandi
dimensioni, di uno dei bozzetti rigettati dai frati, per la Collezione d’Arte Religiosa Moderna dei
Musei Vaticani che sarebbe stata poi inaugurata nel 1973.
Tra Azuma e Paolo VI, che poté incontrare alcune volte in Vaticano, si instaurò un rapporto franco
e di forte intensità spirituale, testimoniata anche dalla particolare e sentita interpretazione, tutta
orientale, che l’artista fornì del motivo iconografico della Croce.
La Collezione Paolo VI di Concesio conserva ben trenta opere di Azuma, alcune esposte al
pubblico in permanenza, altre invece in deposito. In occasione della beatificazione di Papa Montini,
questa mostra consentirà sia di valorizzare e approfondire quelle già esposte in permanenza (tra
cui i tre bozzetti della Santa Croce “rifiutati” dai frati di Sion), sia di presentare quelle abitualmente
non visibili, perché conservate in deposito. E, oltre a queste, saranno proposti anche opere
concesse in prestito dallo stesso Azuma, tra cui una scultura, la Folgorazione di Saulo, esposta nel
1977 nel Braccio di Carlo Magno in Vaticano per la mostra su San Paolo organizzata in occasione
dell’ottantesimo genetliaco del papa.
Durante la mostra si terranno anche ulteriori eventi e novità (una sorta di work in progress), e
attività di approfondimento rivolte sia al mondo della scuola sia a un pubblico più ampio.
La mostra alla Collezione Paolo VI consentirà così di ammirare opere rare e preziose di un autore
tra i massimi del panorama internazionale, strettamente legate al suo rapporto con il pontefice
bresciano.
Per informazioni:
Tel. +39 030 21.80.817 Fax +39 030 27.50.885 E-mail: [email protected], [email protected]
Per informazioni sulla programmazione didattica:
E-mail: [email protected]
La Collezione Paolo VI è stabilmente aperta dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17;
il sabato dalle ore 14 alle 19; domenica e lunedì chiuso.
www.collezionepaolovi.it
LA COLLEZIONE PAOLO VI - ARTE CONTEMPORANEA
Inaugurata nella sua nuova sede museale dalla visita di papa Benedetto XVI nel 2009, la Collezione Paolo VI - arte contemporanea è il museo che conserva ed espone un patrimonio di dipinti, disegni, stampe, medaglie e sculture del ’900
riconducibile alla figura di Giovanni Battista Montini, raccolto perlopiù dal suo segretario don Pasquale Macchi, e da
questi conferito alla Fondazione Opera per l’Educazione Cristiana.
È un museo unico al mondo, che testimonia il prezioso e profetico rapporto che papa Paolo VI intrattenne con il mondo
dell’arte contemporanea. La Collezione non è una galleria d’arte sacra, e nemmeno un memoriale dedicato alla figura
di Montini, bensì un museo che vuole concretizzare l’ideale di apertura ai linguaggi espressivi contemporanei propugnato con tanta forza da Paolo VI.
Nella Collezione sono esposte circa 270 delle oltre settemila opere conservate, tra cui capolavori di molti dei più grandi
artisti del Novecento: Chagall, Kokoschka, Matisse, Picasso, Magritte, Dalí, Severini, Rouault, Casorati, Sironi, Morandi,
Fontana, Hartung, Vedova, Manzù, Azuma, Pomodoro, Hockney…
Rif.: Patrizia Tarolla
[email protected]